Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 4/7/6/2015 - 11/7/2015

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  1. Nuovo impianto per la liquida
  2. Cambiare la timbrica dell'impianto
  3. Nuovo chip-amp
  4. Confusione liquida
  5. Re: Scelta nuovo amplificatore integrato
  6. Re: Ritrovamenti vintage
  7. Upgrade stadio pre-phono
  8. Nuovo lettore CD con 500€
  9. Re: Suono poco corposo
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuovo impianto per la liquida
Gentile direttore,
Leggo con molto piacere la vostra posta e ringrazio lei e tutto TNT-Audio per quello che fate. Non vivo in italia da un po' di anni, e quest'anno per problemi di riparazione e revisione di alcuni pezzi del mio hi fi, ho riaperto le porte del mondo dell alta fedeltà. Mi è preso quasi un colpo nel veder che nei negozi di provincia e nei centri commerciali di città siano scomparsi i componenti del mondo hi fi vedendo solo pezzi per home theatre e piccoli compatti!!! Fortuna c'è internet ed i piccoli commercianti...che fortunatamente non mi consigliano di ascoltare un cd in un lettore dvd!!! Ma vengo al punto, altrimenti è un fiume. Posseggo due impianti in case diverse. Il primario è composto da:

Il secondo impianto è un vecchio Sony: E poi settimana scorsa entrando in un negozio dell'usato ho comprato un lettore PRO-JECT I CD BOX S (era interessante il prezzo, ed ero sprovvisto di lettore cd per il sopra vecchio impianto). Nota: sono un onnivoro della musica, spazio su quasi tutti i generi musicali, e posseggo un'ampia collezione di cd originali (non amo il masterizzato, suppur ne posseggo un discreto numero) e per esigenze di viaggio ho davvero parecchi gb in Mp3 (cosi la musica mi segue.. seppur non ho mai seriamente collegato il pc e/o hard disk esterno all'hi fi). Non ascolto quasi mai musica in cuffia.
I punti, i dubbi e le domande sono tre:
  1. mi piacerebbe collegare il pc all'hi fi, leggendo sul vostro sito la soluzione sembra un DAC. Ma sono ignorante, quale comprare senza spendere un capitale ma che faccia comunque un discreto lavoro? (se invece volessi collegare solo l'hard disk, senza pc, dovrei optare per un altra soluzione vero? Quest'ultima mi interessa meno)
  2. aver comprato il PRO-JECT I CD BOX S mi ha fatto subito veder tutti i limiti del vecchio impianto SONY: non mi piace il suono che ne vien fuori, un po' cupo, direi schiacciato, bassi indefiniti, un suono non ampio, il tutto un po' confuso, ma lo so, limiti dell'impianto scadente (non l'ho ancora provato sul NAD e CHARIO del primo impianto) Quindi stavo valutando l'acquisto di un ampli giocattolino da spendere poco, ed entrare così nel mondo dei vari T-Amp o Scythe oppure NuForce o Trends etc etc ... Lei che amplificatore (e quale modello) mi consiglia? (Che abbia comunque qualche ingresso...)
  3. a questo punto dovrei comprare anche due piccole ed efficienti casse, sempre spendendo poco, quali potrei prendere? Ho solo letto recensioni, con questi tipi di amplificatori sopra citati ci potrebbero star bene delle Scythe Kro craft? Oppure? E fu cosi che ebbi tre impianti.. Beh aver il terzo impianto, collegabile con un DAC al pc divenenterebbe un impianto da pc e da viaggio viste le dimensioni... E farebbe al caso mio.
Non mi dilungo oltre e mi affido ai suoi sempre buoni e bilanciati consigli.
Ps: vedo che su TNT e purtroppo anche sul web (almeno in italiano) non c'e recensione/opinione circa il PRO-JECT I CD BOX. Lei che cosa ne pensa?
Un saluto ed un grazie anticipato,
Roberto - E-mail: roberto.gnan (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
non so dirti molto del lettore CD ProJect che hai acquistato, tranne che ora, in quell'impianto, probabilmente è il pezzo più nobile e che intorno al quale potresti ricostruire tutto. Non c'è necessità di costruire un terzo impianto, basta vendere tutto il surplus e mettere in piedi un impiantino semplice ed essenziale, che possa anche suonare bene la musica dal PC. Potresti prendere una coppia di diffusori attivi (tipo M-Audio) e un piccolo DAC USB (Cambridge Audio DacMagic, ad es.). In questo modo miglioreresti la qualità complessiva e potresti ascoltare, bene, i file musicali presenti nel tuo PC. Anzi, a questo punto il lettore CD ProJect potrebbe persino diventare superfluo, potresti suonare i CD direttamente dal PC oppure ripparli e suonarli dall'hard disk del PC. In alternativa, potresti acquistare un tuttofare come il Cocktail Audio (X10 o X12) e collegarci il PC e persino l'hard disk. Qualora l'idea dei diffusori attivi ti dovesse sembrare troppo minimale ti ricordo che il Cocktail ha anche una sezione di amplificazione al suo interno che, almeno in un primo momento, potrebbe evitarti l'acquisto di un amplificatore.
Qualora invece desiderassi un piccolo amplificatore in Classe D, da abbinare al Cocktail, non vedrei niente di meglio del Dayton DTA120.
Come diffusori passivi gli Scythe potrebbero anche andar bene, a questo punto, ma dubito siano sensibilmente migliori di quelle che possiedi già.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambiare la timbrica dell'impianto
Salve Lucio,
intanto complimenti per la bellissima rivista che seguo ormai da diversi anni da quando mi appassionai al mondo dell'alta fedeltà. In realtà la scoperta di TNT avvenne qualche mese dopo l'acquisto del mio primo impianto che altrimenti avrebbe seguito scelte differenti. Sono infatti un possessore del tanto criticato binomio "Rotel 04 e B&W 684". Tutte le critiche espresse varie volte sulla rivista sono giustificate: il suono è alla lunga troppo analitico e freddo e quindi stancante. Sono riuscito a smorzare un poco questa tendenza utilizzando quale sorgente un REGA PLANET, che ha fatto risaltare un poco i bassi.
Credo sia quindi giunto il momento di apportare qualche significativa modifica, seppure con un budget molto ridotto, al mio impianto sentendo inoltre la necessità di utilizzare quale fonte anche la musica liquida. Ho la fortuna di vivere da qualche mese in una casa da solo in campagna e l' impianto è stato posizionato in una grande sala di 10 x 6 con tetti a doppia altezza mediamente di 6 metri (parquet e tetti in travi). Nonostante il legno, le caratteristiche cubiche rendono l'ambiente leggermente riflettente.
I problemi che si pongono sono quindi costituti da:

Il mio budget è limitato a circa 500€, oltre al ricavato della vendita dell'amplificatore, e sono orientato sull'usato recente. Inizialmente la mia ricerca si è concentrata su quegli amplificatori dotati di DAC e tra questi certamente interessante risulta essere il CAMBRIDGE AZUR A651. Tuttavia le caratteristiche timbriche dei Cambridge sono analoghe al Rotel e quindi non risolverei il problema fondamentale del suono.
Scartata questa prima ipotesi, la mia ricerca si è quindi orientata principalmente su marchi caratterizzati da un suono caldo NAD (il 326 BEE) e Audio Analogue, che ho conosciuto grazie a TNT. Di quest'ultima ho trovato dei prezzi dell'usato davvero interessanti per il PRIMO SETTANTA (350€) o in alternativa il CRESCENDO (450€) mentre per il NAD i prezzi di aggirano intorno ai 320€. So bene che passare da 40 a 50 w non costituirà un gran differenza in termini di potenza, ma questo rappresenta comunque un problema secondario (non voglio trasformare la mia casa in una discoteca).
Il problema è che non ho l'opportunità di ascoltare gli apparecchi e quindi mi devo affidare alle recensioni non trovandone di soddisfacenti e complete sui prodotti Audio Analogue (a parte quella si WHATHIFI sul CRESCENDO che ha attribuito solo tre stelle, ma è la stessa che ne ha date cinque al binomio ROTEL B&W).
A questo punto la mia scelta ricadrebbe sull'usato di questi due marchi, o eventualmente anche altri con stesse caratteristiche, con l'acquisto di un DAC esterno. Vorrei quindi capire se con l'acquisto di uno di questi amplificatori (tra questi quale potrebbe rappresentare la soluzione ai miei problemi) mi sto muovendo nella corretta direzione o se a tuo parere è necessario seguire un'altra strada.
Ti ringrazio,
Alessandro - E-mail: alepat1 (at) live.it

LC
Caro Alessandro,
io credo che tu debba seguire una strada diversa: tenere il tuo amplificatore Rotel (ha potenza ampiamente sufficiente) e pensare invece a cambiare diffusori. Ora, il budget a disposizione non è elevato, ma la vendita delle tue attuali B&W potrebbe rimpolparlo abbastanza e, cercando con calma nel mercato dell'usato, due bei diffusori da pavimento dalla timbrica meno vivace li trovi senz'altro. Sto pensando a modelli di casa Opera (anche delle vecchie Terza) o Sonus Faber (le Toy Tower) o ancora KEF.
Qualora questa direzione ti sembrasse più complicata potresti valutare l'acquisto di un NAD D3020 che, in un colpo solo, ti risolverebbe il problema del DAC e della nuova amplificazione. Non ha una potenza esagerata ma coi tuoi diffusori dovrebbe farcela senza troppi problemi. In alternativa un NAD non digitale abbinato a un DAC, magari sempre NAD. Potresti anche provare a cercare, nell'usato, un più potente C356DAC, già dotato di DAC integrato. Essendo un prodotto recente, però, dubito riuscirai a trovarlo facilmente di seconda mano. Qualora volessi provare qualcosa di veramente diverso rischiando pochissimo in termini economici, potresti valutare l'integrato MUSE DT-50A, dotato di chip Tripath TK2050 (buona potenza e suono non aggressivo), di DAC USB integrato e persino di telecomando e due ingressi linea (circa 200€).
Due parole sulla potenza in più: la tua stanza è grande, ma 10 watt in più non ti cambiano la vita. Bisognerebbe prima di tutto capire quali siano le tue esigenze di pressione sonora. Se conosci qualcuno che possieda un fonometro, prova a fartelo prestare e fai qualche misurazione. Solo in questo modo puoi capire di quanta potenza hai realmente bisogno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo chip-amp
Gentilissimo Direttore, buon giorno, le scrivo per avere, se possibile, alcuni chiarimenti riguardo la modifica del mio attuale, vecchio, impianto musica. Attualmente è composto da un amplificatore Technics new class A v300, lettore CD stessa marca ed epoca (1995-1996) e due diffusori Chario Syntar 1 che montano i tweeter originali mentre i woofer sono stati sostituiti con altri della Ciare, nello specifico Ciare hw 159 aventi queste specifiche:

Potenza max: 150W
Potenza nominale: 60W
Impedenza nominale: 8
Diametro: 165mm
Diametro bobina mobile: 25mm
Sensibilità 1W/1m: 90 dB
Risposta in frequenza 55-6.000 Hz;
I woofer originali li conservo in attesa di riconatura. L'ambiente di ascolto misura circa una trentina di metri quadrati arredato. La mia esigenza è quella, per motivi di spazio, di eliminare il lettore CD sostituendolo con il PC, e l'amplificatore attuale sostituendolo con uno più contenuto. Informandomi in rete ho visto che ne esistono di piccolissimi come il Topping, l'SMSL, Muse etc...e qui cominciano le mie perplessità. Non essendo un tecnico mi trovo in grande confusione. Non posso purtroppo ascoltare nessuno tra i citati, ho provato, con i limiti che ci sono, ad ascoltarli tramite registrazione su YouTube e ho puntato l'attenzione su alcuni come: Ho scartato il t 2024 poiché mi pare di aver capito che potrebbe non riuscire a pilotare a dovere i miei diffusori. Gentile direttore, generalmente non ascolto a volumi elevati, ma talvolta può capitare, diciamo che dalla strada si sente benino, abito al primo piano, tanto per farle capire il volume che posso raggiungere. Ascolto ogni genere musicale. Purtroppo non riesco a fare una scelta dell'ampli "più giusto" per le mie esigenze, anche se mi è parso piuttosto piacevole l'smsl sa 50. Concludendo Gentile direttore mi complimento e la ringrazio per il pregevole lavoro che svolge in aiuto di tutti noi che amiamo la musica. Le porgo i miei più cordiali saluti.
Franco - E-mail: francodinodainelli (at) gmail.com

LC
Caro Franco, purtroppo non conosco e non ho potuto tantomeno confrontare tra loro tutti gli amplificatori che elenchi, mi spiace. Fai bene, secondo me, a puntare su un integrato che abbia un po' di potenza in più rispetto al TA2024: i diffusori non sono molto sensibili e 30 mq vanno sonorizzati a dovere. Visto che hai l'esigenza di collegare anche il PC, perché non limitare la scelta ad amplificatori che siano già dotati di DAC USB integrato? Mi pare che il Topping VX1 sia esattamente di questo tipo, peccato che usi il Tripath TA2024! Tra quelli che hai elencato, in effetti, l'unico che avrebbe tutte le caratteristiche che cerchi, e in più un comodo telecomando e persino due ingressi linea, è il MUSE DT-50A citato nella lettera precedente! Sarebbe il cuore perfetto del tuo impianto. Usa il Tripath TK2050, lo stesso del Dayton DTA120, quindi una garanzia di buon suono, ottime basse frequenze e tanta potenza a disposizione.
Ti consiglierei, se l'operazione non dovesse risultarti troppo costosa, la ribordatura dei woofer originali, per almeno due ordini di ragioni: il diffusore riacquisterebbe l'equilibrio che aveva in origine e, in più, sarebbe nuovamente rivendibile. Credo infatti che con la nuova amplificazione quei diffusori siano sì adeguati ma forse un po' modesti per le elevate prestazioni del chip Tripath. Ci vedrei meglio, ad esempio, una coppia di belle torri da pavimento, tenendo conto dell'ambiente da sonorizzare.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Confusione liquida
Caro Lucio,
anzitutto è doveroso un sincero ringraziamento per il lavoro che ogni settimana Tu e tutti i Vostri collaboratori fanno gratuitamente. Sappiate che il Vostro lavoro è davvero molto apprezzato. Continuate così (se potete)!!
Passo al quesito oggetto della presente, su cui spero Tu possa darmi un aiuto soprattutto nel razionalizzare un po' le considerazioni che sto facendo. Il mio attuale sistema è un impianto tradizionale costituito da

Potendo essere un'informazione utile nel contesto, in passato ho acquistato (a un costo molto contenuto, pensando ad altri cambiamenti) un pre-phono Musical Fidelity V-LPs e un DAC Music Streamer II, entrambi ancora in mio possesso.
A parte un futuro passaggio a un sistema con torri snelle da pavimento e un up-grade del giradischi...su cui mi riservo di abusare della Vostra gentilezza e competenza in futuro...la mia esigenza attuale è rappresentata - in vista di un cambio di casa - da un passaggio parziale a un sistema di musica liquida ed, in particolare, a una macchina che possa suonare, “rippare” e immagazzinare la mia collezione di CD, sia per problemi di spazio che di maggior comodità di suonare album e singoli brani.
Non ho necessità particolare di suonare file(s) ad alta risoluzione, mentre mi farebbe piacere (anche se non è essenziale) poter suonare Spotify con l'impianto. Penserei ad una dimensione della memoria non inferiore a 2TB. Infatti ho una collezione di circa 1.500 CD e 200 vinili entrambi costantemente in crescita (in media compro almeno un 4 o 5 dischi al mese) anche se viste le tendenze probabilmente a un certo punto l'acquisto di CD dovrebbe andare a scemare o finire mentre intenderei mantenere il vinile.
Non intendo utilizzare un computer come sorgente e ho una preferenza per una limitazione del numero di scatole che compongono il sistema. Evidentemente venderei nel mercato dell'usato tutte le mie apparecchiature attuali che non userei più. In quest'ottica ho pensato subito al Cocktail Audio X-40 che tendenzialmente penserei di utilizzare esclusivamente come sorgente digitale. Non so, infatti, della qualità del DAC interno e tantomeno dell'ingresso phono (indicato nel sito aziendale come per “registrare” a volume fisso i vinili in memoria). Volendo mantenere una qualità audiophile sostanzialmente in linea a quella del mio impianto attuale, immagino possa beneficiare il collegamento ad un DAC esterno. Anche qui...volendo limitare il numero degli scatolotti...avevo messo gli occhi sul nuovo PS Audio (il PS Sprout) (http://www.psaudio.com/products/sprout/) che per meno di 1.000 Euro in un piccolo chassis di design (devo considerare oltre al fattore “ KISS” anche il “WIFE ACCEPTANCE FACTOR” in particolare nella nuova casa) contiene un amplificatore con DAC integrato (sembra di buon livello) e ingresso phono (anche il Micromega M-one (http://micromega-hifi.com/v2/en/home/) in uscita nel 2016 va nella stessa direzione).
L'idea di un impianto un po' minimale PS Sprout, giradischi e X-40 non mi dispiace...anche se non mi è chiaro come collegare il PS Sprout all'X-40 e quali dei due DAC (dei 2 apparecchi) utilizzerei collegandoli.
Per ragioni di qualità del suono, come prima considerazione “di pancia” non mi sembrerebbe che collegare l'X-40 (che può di fatto funzionare anche come pre-amplificatore) direttamente a un finale sia una soluzione da perseguire. Ovviamente dovrei prima sentire con le mie orecchie come mi sembra che suoni questo apparecchio.
Mi piacerebbe anche avere un minimo di omogeneità estetica nell'impianto (ad es. attualmente il mio lettore CD in acciaio con valvola a vista con l'Unison crema e legno e il giradischi nero sono abbastanza un'accozzaglia).
Non sono stato molto in grado di trovare tante alternative che abbiano le stesse caratteristiche del Cocktail Audio tra i quali sostanzialmente i sistemi NAIM e i lettori OLIVE. Ad es. il NAIM XDX (oltre ad avere, credo, già qualche anno) ha un costo di circa Euro 7/8 mila Euro e andrebbe abbinato a un amplificatore ad es. Naim (che non ha ingresso phono). Un'alternativa in casa NAIM sarebbe un All-in-One come il Uniti a cui però andrebbe sempre collegato (oltre a un pre-phono) un hard-disk quale uno Uniti-serve (sostanzialmente sempre per circa 10.000 Euro).
Non ho appositamente indicato un budget specifico perché potrei anche mettere in cantiere queste cifre ma non se il risultato non è soddisfacente anche in termini di semplificazione dell'impianto.
In quest'ottica non disdegnerei nemmeno l'idea di diffusori audiophile attivi e/o wireless come ad es. alcuni recenti modelli Dynaudio...ma non voglio mettere troppa carne al fuoco essendo già abbastanza confuso così! Un lettore Olive con una memoria (probabilmente, come per il NAIM, più silenziosa di quello prettamente informatico dell'X-40) ha un costo di circa 3/4 mila Euro mi pare. Mi sembra un po' meno versatile (ad es. non può essere usato per streaming da Spotify i simili) e non mi pare abbia avuto grande diffusione.
Non so cosa ne pensi in generale e se vedi altre configurazioni possibili. Per sintetizzare e chiarire un minimo, vorrei un impianto che possa continuare a suonare (e immagazzinare) CD e vinili nel modo più semplice possibile con un suono di un buon impianto medio come quello attuale.
L'ambiente di ascolto sarà un normale salone non trattato acusticamente ma con un posizionamento dei diffusori e impianto corretto (e tenendo conto dei soliti accorgimenti su mobili, nessun oggetto tra i diffusori etc.). Ascolto un po' di tutto (anche avanguardia, elettronica o classica) ma principalmente rock (in tutte le sue configurazioni) e indie.
Non essendo stato né sintetico né chiaro, non so se Ti sarà possibile formulare delle indicazioni o consigli, ma Ti ringrazio comunque anticipatamente per il tempo dedicatomi nella lettura di questa mia.
Cari saluti,
Fabio - E-mail: fabio.niccoli (at) fastwebnet.it

LC
Caro Fabio,
la confusione regna sovrana, vedo! :-) Cominciamo dalle cose ovvie: in un impianto come il tuo certo non investirei le somme che hai indicato per certe soluzioni esotiche. A mio parere già l'X40 sarebbe più che sufficiente per i tuoi scopi. Grazie al fatto che, in futuro, ci potrai collegare un DAC migliore, questa soluzone sembrerebbe ancora più appetibile. Quanto all'hard disk, nessuno ti vieta di acquistarne uno molto buono ma, francamente, dubito sentiresti la differenza tra un SSD e un HD tradizionale. Sei sicuro che gli apparecchi blasonati che citi tu abbiano un hard disk di chissà quale livello elevato? L'unica tipologia di HD che, sulla carta, potrebbe essere preferibile a quella tradizionale è quella SSD, a stato solido, che difficilmente puoi trovare, a costi umani, delle dimensioni che servono ai tuoi scopi.
Inoltre, possiedi già un onestissimo pre fono, non mi affannerei alla ricerca di un sostituto, almeno fintanto che a suonare c'è un giradischi entry-level con il ProJect Debut.
Ti inviterei anche a non trarre conclusioni affrettate sulle potenzialità dell'X40, almeno non prima di averlo potuto valutare. Leggiti la mia recensione dell'X10 e fai le dovute proporzioni. Secondo me è LA soluzione per tutte le tue esigenze. Gli altri prodotti che citi non li conosco e non mi esprimo, ma non fantasticherei su apparecchi che ancora non sono neppure disponibili sul mercato.
Poni un limite, sia al budget, che deve essere proporzionato al resto dell'impianto, sia alla tipologia di apparecchi da considerare. È perfettamente inutile sognare di avere apparecchi che, realisticamente, non potrai valutare personalmente prima dell'acquisto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Scelta nuovo amplificatore integrato
Buondì Lucio,
innanzitutto grazie per le
risposte! Io stesso sono un po' confuso e, a quanto pare, questo è emerso dalle mie email e me ne scuso... concedimi qualche precisazione...
C'è da dire che conosco bene il problema della "loudness war" e, come riferimento per la selezione dei 4 CD utilizzati nelle prove (BB King Live in Montreal, The Wall dei Pink Floyd, SACD Dire Straits Brothers in Arms, SACD Doug MacLeod Therès a Time) ho preso quanto di meglio emerso dall'ascolto in cuffia tramite lettore Cambridge BD751, Ampli Estro Armonico e cuffie sennheiser HD800. Pertanto posso garantire che le registrazioni, anche se alcune possono sembrare vecchie, sono comunque ottime (le HD800 non perdonano nulla!).
L'ascolto, ovviamente, non è durato 30 secondi, ma diverse ore spese in diversi giorni, sempre in ambienti trattati (ho evidenziato i primi 30sec di una canzone di BB King solo perchè, tra molti altri brani, proprio in quel passaggio ho notato una differenza di ascolto significativa, ma lo stesso è avvenuto anche per altri CD e altri brani).
Naturalmente non sono riuscito a capire quali ampli suonasse meglio, ma ho avuto solo delle impressioni di massima. Il problema, come tu ben sai, è che non posso obbligare dei negozianti a seguirmi per giorni interi per delle ore per farmi ascoltare una configurazione anzichè un'altra, altrimenti rischio il linciaggio! :-)
Purtroppo che altre alternative ho all'ascolto spot di una manciata d'ore, quando trovo qualcuno che mi fa il favore di mettermi a disposizione una saletta e qualche elettronica? Detto questo, le mie impressioni sono state quelle che ti ho riportato e mi è parso che lo Yamaha suonasse meglio del Naim, in un impianto analogo al mio.
Per suono "monitor", vocabolo probabilmente usato impropriamente, intendo dire che tutti gli strumenti, voce compresa, mi sono parsi sullo stesso piano, privi di ampiezza e palcoscenico.
Ma forse l'abbinamento con i diffusori (i miei Totem Mite) non è stato dei più felici o magari era l'ampli a mancare totalmente di rodaggio. Se, come tu insegni, un componente va valutato nel proprio impianto, il Nait XS2 l'ho provato proprio nel mio impianto e suonava decisamente piatto. Ma tu lo conosci molto meglio di me, quindi cosa può essere stato? L'abbinamento con i diffusori? Il rodaggio? Sarebbe interessante scoprirlo...
Sto valutando anche le elettroniche, decisamente meno costose, che mi hai suggerito nella prima email di risposta.
Le sto cercando un po' in giro nella speranza di riuscire a provarle, ma fin'ora nulla all'orizzonte.
Intanto, grazie mille per le tutte le tue risposte!
Spero di trovare una soluzione a breve, nel qual caso ti farò certamente sapere qual è stata! :-)
Stefano - E-mail: stefano.carluccio (at) bo.ismar.cnr.it

LC
Caro Stefano,
non so darti una spiegazione del perché il Nait XS2 ti sia sembrato così piatto nel tuo impianto. Questo fenomeno non ha alcun riscontro nel mondo reale :-)
E poi...piatto rispetto a cosa? Rispetto al tuo integrato Cambridge? Non so, potrei pensare a un mancato rodaggio ma mi sembra un'ipotesi un po' azzardata, a meno che il Nait non fosse davvero perfettamente intonso, appena estratto dall'imballo. Il rodaggio funziona ma non cambia o stravolge il carattere di un apparecchio! Nel caso di apparecchi Naim, però, qualche settimana per sistemare le cose può essere realmente necessaria.
Quanto alla tua prova d'ascolto, mi spiace aver frainteso, ma potevo riferirmi solo a ciò che hai scritto che era...inequivocabile! A volte mi chiedo se rileggiate con attenzione ciò che scrivete, avendo bene in mente che chi legge non sa cosa vi passi per la testa. Un paio d'ore di ascolti, se non si mette troppa carne al fuoco, intendo troppi apparecchi insieme in un contesto sconosciuto, potrebbero anche essere sufficienti per farsi un'idea di massima ma solo se si ha un orecchio abituato ai confronti e a percepire i parametri giusti di una buona riproduzione.
Prova a effettuare altri ascolti, prima o poi ne verremo a capo. Magari tu cerchi un'impostazione sonora molto diversa da quella Naim e bisogna capire quale sia. Questo, purtroppo, lo puoi scoprire soltanto tu coi tuoi esperimenti e le tue prove.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Ritrovamenti vintage
Grazie mille per la
risposta sulla rubrica, ne sono davvero onorato e felice. Per il giradischi il Lenco è di un laboratorio senza bisogno di manutenzione costa 100 euro. Sennò in giro per 120 sulla rete si trova il pl12d.
Della marca che mi hai suggerito son rimasto affascinato dal design del Project Genie che se ne parlava su un altra rubrica (davi un prezzo di 200 euro, io però in rete non l'ho trovato sotto ai 340 nuovo, ed uno usato su amazon a 180+sp dal Inghilterra).
Vorrei comprare qualcosa che non dovrei poi cambiare tra 1 anno. Però se spendo qui si riduce il budget delle casse.
Per le casse, le B&W 550 costano euro 100 (88 dB/w/m), le dm 601 (89 dB/w/m) 150€, e il Frankenstein, proprio perché invendibili, me le cederebbero x 50 euro (se non sbaglio sono delle 87 dB/w/m). Quelle suggerite (le Klipsch) mi piacerebbe davvero prenderle, ma sono fuori budget per delle 96 dB mi hanno chiesto 1.000 euro, mentre per delle 90 ci vuole almeno 400 euro.... troppo.
Io volevo avvicinarmi quanto più possibile all alta fedeltà, spendendo il meno possibile (van bene anche un paio di casse del 1950 se fossero alta fedeltà e non sfondate).
In alternativa ho trovato delle JBL TLX 6 delle 3 vie fine anni 80' sicuramente resistenti, ma più che altro create per muovere l'aria, che riprodurre l'alta fedeltà.
Vorrei avvicinarmi all'alta fedeltà e spendere il meno possibile. Vorrei creare un trittico l'ampli che ho trovato, un paio di casse e un giradischi, per poi aggiungerci un lettore cd, una radio ed infine un equalizzatore.
Però di base devo comprare roba che poi non devo sostituire, sennò non finisco più. All' inizio ero tentato dal Lenco + le B & w 550 o le Frankenstein; poi m'è venuta voglia del Project Genie usato con le Frankenstein, ma adesso dopo la sua mail non so più' che prendere, mi sento ancora più confuso come un cane che tenta di mordersi la coda....... Ho paura d'essere in un tunnel senza uscita....
Confido nella sua esperienza.
Vittorio - E-mail: vittoriogeltride (at) gmail.com

LC
Caro Vittorio,
magari fossero tutti così i tunnel senza uscita!! Cerchiamo di non drammatizzare e di riportare tutto nella giusta prospettiva. Una cosa che ci siamo scordati di dire nell'altra lettera è che devi accertarti che il tuo amplificatore abbia l'ingresso per il giradischi, altrimenti ti servirebbe anche un pre fono. Data l'età, immagino un ingresso phono ci sia, ma meglio verificare.
Per quanto riguarda il giradischi, se ti piace l'estetica del Genie prendi l'Elemental, che è di fatto un Genie in versione più economica, e si trova per 180€ nuovo, in Italia, testina Ortofon compresa. Si trova anche di diversi colori, sia su Ebay che su Eprice. Problema giradischi risolto, quindi.

[ProJect Elemental] vspace=

Per le casse, le Klipsch RB41 si trovano, nuove, per 250€ e hanno 91 dB. Ancora meglio, le RB51 che hanno 92 dB, un woofer più grande e costano 329€ spedizione compresa. Ti sto parlando solo di materiale nuovo, nell'usato ovviamente si trova di meglio a prezzi analoghi. Ad esempio ho trovato su Ebay una coppia di RF10 da pavimento (95 dB!) a 350€ spedizione compresa. Son sicuro che, cercando bene nei vari siti di annunci per HiFi usato, si possa trovare anche altro, per costi analoghi. Lascerei perdere quelle JBL TLX. E lascerei perdere l'insana idea di buttare soldi nell'acquisto di un equalizzatore (inutile se non dannoso). Direi che tra giradischi ProJect Elemental e diffusori RF10 usati saresti intorno ai 500€ totali. Volendo risparmiare, potresti prendere i Klipsch da scaffale che ho citato, te la caveresti con 250€ + 180€ = 430€!
In caso ti servisse anche un pre fono per il giradischi, potresti cavartela con meno di 50€ (ProJect Phonobox o qualche modello TCC, spesso citati anche su questa Rubrica). Infine un consiglio: se vedi una luce in fondo al tunnel, non andare là per spegnerla :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade stadio pre-phono
Buongiorno,
Scrivo per chiederle se secondo lei convieme, dato l'impianto descritto sotto, inserire nella catena uno stadio pre-phono a parte anziché utilizzare quello interno dell'amplificatore. L'impianto è così composto:

Le chiedo inoltre se secondo lei c'è un anello debole della catena, poiché vorrei livellare l'impianto con componenti della medesima qualità.
Grazie. Cordiali Saluti.
Iacopo - E-mail: iacopo.mazzoni (at) infogroup.it

LC
Caro Iacopo,
il tuo impianto mi sembra equilibrato, abbastanza omogeneo e costituito da componenti ben armonizzati tra loro. L'unico elemento un po' fuori livello è la base giradischi, che potrebbe essere migliorata, ma non la vedrei come una priorità. L'idea di acquistare un pre fono di buon livello mi pare sensata, vista anche la qualità della testina. Nell'ottica di altri futuri upgrade, un pre fono al di sopra di ogni sospetto potrebbe essere un passo avanti lungimirante e significativo. Non precisi quale budget hai a disposizione ma, secondo me, per migliorare in maniera non marginale la qualità dello stadio phono interno al tuo amplificatore integrato Maestro dovresti preventivare una spesa di 400-500€. Nel nuovo, per questa cifra, trovi Lehmann Black Cube, Trichord Dino, ProJect Tubebox DS, Rega Fono, Clearaudio Smart Phono, Graham Slee Era Gold V-Intro, Musical Fidelity M1 LPS Silver. Alcuni di questi sono stati recensiti anche qui su TNT-Audio. Quelli forse più vicini al carattere dei componenti del tuo impianto sarebbero il ProJect e il Rega, ma non è detto che per forza tu debba seguire sempre la stessa impostazione timbrica.
Nell'ottica di una ulteriore espansione futura potresti valutare, quando lo stilo attuale passerà a miglior vita, la sua sostituzione con quello della 1042, top di gamma della serie 1000. Di fatto le differenze tra una testina e l'altra della stessa serie sono relative al taglio e alla qualità dello stilo di lettura e/o del cantilever.
In questo modo il tuo set-up analogico sarebbe al sicuro anche se il resto dell'impianto dovesse migliorare molto. Sempre in prospettiva, il passo successivo, a mio parere, dovrebbero essere i diffusori.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 500€
Gentilissimo Dr. Cadeddu,
Le scrivo spinto dai suoi reiterati apprezzamenti relativi l'amplificatore integrato Musical Fidelity A1 X acquistato presso un negozio Hi Fi di Brescia dove lavoravo come "piccolo", qualche saldatura e tante pulizie e allestimenti dei prodotti in esposizione. Avevo 15 anni ed ora ne ho 50; utililizzai tutti gli stipendi per comprare qualcosa, Casse Indiana Line, Casse Tannoy che ancora posseggo a casa del mio papà; due vie reflex a cui due volte sono saltati i tweeter. Un ampli Yamaha. Un bel Deck Mistubishi che aveva i CUE nei tasti FFW e REW, un giradischi Pioneer a trazione diretta. Tutto da mio papà.
Tornato credo qualche anno dopo acquistai il Musical Fidelity (di cui ho letto tra le sue svariate risposte necessiti di diffusori molto elastici e facilmente pilotabili) abbinato ad un CD Onkyo e a due diffusori Acoustical bass reflex due vie di cui si è cancellata la targhetta posteriore. In internet ho trovato foto identiche della Nota 1 ma sono sicuro che il modello fosse RS 1; vado a memoria (che ultimamente non è molto efficace....).
Ho portato l'ampli ad un ingegnere 90 enne il quale con pazienza mi sistemi i potenziometri e non so se anche qualche condensatore. Ammesso che tale operazione abbia un buon fine, le chiedo se cortesemente possa consigliarmi un buon lettore CD Player, budget max. 500 euro. In quanto il mio Onkyo che credo fosse un "entry level" di cui non ricordo il modello mi perdoni lo vendetti anni fa, senza poi rimpiazzarlo. Ho trovato tra gli usati, qua in città: un lettore cd T+A 1230R ad €700,00. La mia location è un open space di circa 10 metri per 7 metri: il fono assorbimento è appena sufficente, ed il riverbero non particolarmente marcato. In alternativa avrei una piccola camera da dedicare in toto alla musica, quasi vuota a parte un tappeto e il parquet in legno.
Musica: Pink Floyd, Pop, ed un po' di Jazz (come Miles Davis) e di classica (Beethoven, Vivaldi ed altri).
La ringrazio per la gentile risposta che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti,
Giovanni - E-mail: keygio (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
i miei complimenti per l'ingegnere novantenne che ancora si diletta con saldatore e riparazioni!!! Fantastico, dev'essere bellissimo invecchiare continuando a fare ciò che piace di più! Vedrai che il tuo Musical Fidelity tornerà a risplendere e a suonare come quando era nuovo. Per quanto riguarda il lettore CD mi spiazzi un po', perché parli di budget massimo di 500€ ma poi mi segnali un apparecchio che ne costa 700€. Fossi in te starei su qualcosa di inglese e, per quella cifra, nell'usato, puoi trovare sia Musical Fidelity, così avresti un partner ideale per il tuo amplificatore, sia Rega e, con un po' di fortuna, qualche Naim CD5 recente. Non andare oltre i dieci anni di vita, pena possibili problemi con pezzi di ricambio e vita residua del laser.
L'open space è da 70 mq e, a quanto ho capito, abbastanza vuoto, quindi difficilmente lo sonorizzi con una coppia di piccoli diffusori come gli Acoustical RS1. Questi erano ottimi diffusori ma più a loro agio in stanze dalle dimensioni normali. Io sposterei tutto nella saletta piccola, che avrebbe anche il vantaggio di essere dedicata alla musica, un plus non da poco! Non va bene che resti vuota, però, anche le stanze piccole adibite alla musica hanno bisogno di arredi e di superfici assorbenti.
Per quanto riguarda i tuoi diffusori, prova a sentire l'Ing. Prato di Aliante, magari si ritrova qualche rimanenza di targhette originali da darti come ricambio. Acoustical, infatti, era il marchio progenitore di Aliante, e le menti che c'erano dietro sono le stesse di Aliante di oggi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Suono poco corposo
Gentile Direttore, grazie mille per la
risposta avuta in merito all'impianto seguente:

In aggiunta, per completare il quadro della situazione, volevo segnalare questo: da quando ho scritto il quesito ho proceduto a fare molte sessioni di ascolto di vari tipi di musica (classic rock, jazz, classica) e posizionando i diffusori più o meno vicini tra di loro e più o meno distanti dalla parete di fondo e laterali. In aggiunta ho cercato di informarmi un po' su eventuali diffusori che potrebbero essere inseriti in quella fascia di prezzo (o di poco superiore). Ho trovato varie marche interessanti: Harbeth, Cabasse, Proac, Spendor. So che gli ascolti di diffusori fatti su youtube non sono banchi di prova. Quel che posso dire però è che ad un ascolto superficiale tutti suonano molto bene (ovviamente con catene di elettroniche a monte di valore) e soprattutto leggere recensioni e commenti mi ha aiutato a inquadrare un po' meglio il mio problema all'ascolto.
Queste casse che ho citato risultano più presenti per quel che riguarda il medio-alto (che forse nelle Chario, rispetto a quanto pensavo io, forse è un po' arretrato, e questo influisce spesso nell'ascolto di musica classica ma anche altri generi) e ciò conferisce un suono più aperto e trasparente e dettagliato degli altri marchi rispetto alle Chario e sembrano avere un basso più controllato. Il medio-basso della Chario invece, forse complice la carenza di medio-alto, risulta in po' in evidenza e non sempre controllato e contribuisce a restituire un suono un pizzico chiuso e in alcuni casi "impastato" (soprattutto con la musica rock, ma potrebbero anche essere le incisioni di bassa qualità).
Comunque quello che meno mi piace del suono dell'impianto è una carenza nei medio alti (che caratterizza il suono rendendolo un po' chiuso per il mio orecchio) che anche negli ascolti su internet delle casse che ho citato non riscontro (fermi restando i limiti di tali ascolti). Ho anche pensato che sia la sorgente che caratterizza un po' il suono in questo senso. Però anche con il vinile, che ho avuto fino a un po' di tempo fa avevo la stessa sensazione, anche se il vinile suonava decisamente più "caldo".
Il quesito che volevo aggiungere è questo: volendo risolvere alla radice il problema penso sia meglio orientarmi a sostituire i diffusori una volta per tutte e cercare il tipo di suono che mi piace in quelli; eventualmente sostituendo i diffusori con uno di quelli citati, il resto dell'impianto sarebbe adeguato o ci sarebbe da rivedere altro?
Acquistare i diffusori richiederebbe attento ascolto, purtroppo in Sardegna non ci sono possibilità di ascoltare quei diffusori e quindi un parere professionale da parte sua sarebbe per me indispensabile. L'unico negoziante nella mia zona mi propone diffusori della HECO e della MAGNAT. Il suono di queste ultime risulta più aperto (ovviamente ascoltato in negozio). Personalmente sarei più propenso verso gli altri marchi, anche se mediamente più costosi (ma non avrei preclusioni sul marchio), che ho citato più sopra. Lei ha avuto occasione di sentire HECO o MAGNAT? Se si, cosa ne pensa?
Scusi per la lunghezza anche dell'aggiunta. Grazie ancora per i preziosi consigli.
Roberto - E-mail: roberto.moi-1971 (at) libero.it

LC
Caro Roberto,
parliamoci chiaro: se desideri un suono più definito e aperto sul medio-alto devi andare su diffusori tipo Cabasse, Triangle, B&W, Monitor Audio. Non so esprimermi sui marchi che citi in chiusura della tua lettera, mi spiace. Un qualunque diffusore da pavimento dei marchi citati potrà quasi certamente darti il suono che cerchi. Però: il fatto è che non sono sicurissimo di quale sia il suono che cerchi. Nella tua prima lettera scrivevi testualmente che nei tuoi diffusori “la parte medio alta è molto presente e chiara. Il medio-basso è un po' indietro rispetto al resto” mentre adesso scrivi “il medio-basso della Chario invece, forse complice la carenza di medio-alto, risulta in po' in evidenza”. Insomma...non capisco!!! È il medio-alto ad essere in evidenza o il medio-basso? Come puoi avere dubbi su questo?
L'unica cosa che capisco è che il suono non ti piace ma non sai esattamente perché. A questo punto cambia drasticamente impostazione e vai sui marchi che citavo, peggio di così non potrà essere :-)
Il resto dell'impianto, ripeto, non è assolutamente colpevole di alcuno dei difetti che citi. Sono elettroniche di qualità, sostanzialmente equilibrate. Anche a te, infine, la solita raccomandazione: se ti aspetti che tutti i dischi, comprese le peggiori incisioni rock (e tante ce ne sono!!!) suonino benissimo e, soprattutto, in maniera simile gli uni agli altri, forse devi rivedere il tuo concetto di riproduzione ad alta fedeltà: se un disco suona male, continuerà a suonare male su qualunque impianto. Se un disco suona brillante e privo di bassi, continuerà a suonare così. Quel che accadrà, realisticamente, è che alcuni dischi avranno troppi bassi ed altri ne avranno troppo pochi. E viceversa. O siamo pronti ad affrontare questa dura realtà o sarebbe meglio cambiare hobby :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio signor direttore, La saluto cordialmente. Non so perchè ma ho avuto voglia di leggere TNT-Audio cercando (forse) qualche risposta alla mia insoddisfazione dell'impianto HT e del mio vecchio impianto HIFI. Mi ha preso un non so che di voler realizzare le vostre
Big Fun Box e così ho ordinato il materiale necessario e, con dei resti di OSB3, ho costruito (seguendo il progetto bass reflex Fostex) i miei diffusori. Collegati all'amplificatore posizionati e poi ... la magia. Era molto tempo che non ascoltavo Musica. Per questo vi ringrazio.
Poi mi sono lasciato contaminare e, sempre seguendo i vostri consigli, ho acquistato un piccolo Yarland e visto che c'ero anche un Bantam Gold (mia moglie non è avvezza alle "cure" da prestare al valvolare). Nel corso delle varie prove e ascolti, zac!, mi abbandona il vecchio Tecnics tangenziale e allora? Di nuovo a leggervi e scoprire che più semplice è meglio è; ho inserito nella catena un Debut Carbon Esprit e un Gram Amp 2 Communicator. Sono tentato di costruire nuove casse per le Fostex, a tromba e con altro materiale.
Grazie ai vostri preziosi consigli posso entrare nel club "audiofili felici".
Marino - E-mail: marinellogiana (at) bluewin.ch

LC
Caro Marino, graze per la bella cronaca del ritorno della tua passione. Sono felice che TNT-Audio abbia contribuito! A volte basta poco per ritrovare l'entusiasmo e la voglia di sperimentare nuove strade. Buona l'idea del progetto a tromba, credo ti darà ancora altre soddisfazioni! Ti auguro buon ascolto e tanto divertimento con l'autocostruzione!

Questa settimana è mancato, all'età di 67 anni, Chris Squire, il bassista e co-fondatore della storica band degli YES. Ci piace ricordarlo in questa versione acustica di Owner of the lonely heart in occasione del loro 35esimo anniversario.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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