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Caro Andrea,
le tue Infinity hanno una sensibilità dichiarata di ben 98 dB, quindi in 25 mq ti serviranno pochi watt per farle suonare veramente forte! Io direi che anche un buon 50 watt sia più che sufficiente. Faccio però un po' fatica a mettere insieme in un unico apparecchio le caratteristiche che tu desideri. In particolare morbida e aperta sono spesso in antitesi. Un apparecchio HiFi viene definito morbido se possiede una gamma alta poco offensiva, tendenzialmente arrotondata. Al contrario, un apparecchio è definito aperto se ha una gamma alta ben presente e vivace.
Immagino tu intenda qualcos'altro. In ogni caso, visto il carattere delle tue Infinity, non esagererei con la vivacità in gamma alta e punterei a un'amplificazione più tranquilla o, comunque tendenzialmente neutra. Per la cifra a disposizione, nel nuovo o nell'usato, puoi cercare qualche integrato NAD o Arcam, magari anche Audio Analogue. Con un po' di fortuna potresti mettere le mani su un Naim Nait 5, magari un po' più vecchio di quel limite dei 5 anni che hai stabilito a priori.
Naturalmente, visto che non sono sicurissimo che questo sia il suono che cerchi, ti consiglio vivamente di ascoltare bene i candidati all'interno del tuo impianto, prima di decidere.
Una nota a margine: certo che relegare le Minima al ruolo di diffusori secondari per ascolti a basso volume...è triste :-|
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro Andrea,
in generale, eviterei di ascoltare dei componenti HiFi il cui costo, come nel caso dell'esempio che fai, sia più che doppio rispetto al budget stanziato. Il rischio che si corre è di non riuscire più ad accontentarsi una volta che si acquista il nuovo componente, perché nella nostra testa continua a battere quel suono che ci era sembrato così tanto migliore. Chi, dovendo acquistare un'auto da 20.000€, andrebbe a provarne una da 40.000? Le possibilità che quella da 20.000, una volta acquistata, non ci soddisfi abbastanza, sono altissime. Pertanto, concentrarti solo su diffusori che ti puoi permettere...a meno che non ti rivolga all'usato, a quel punto dei modelli da 3000€ possono essere acquistati con il tuo budget di 1500€.
Se ti fosse piaciuto il suono B&W potresti comunque fare qualche esperimento in quella direzione. Ad esempio, delle 683 S2 o CM8 rientrerebbero perfettamente nel tuo budget e sarebbero, tra l'altro, ben abbinabili con le tue elettroniche NAD. Altri modelli che potresti prendere in considerazione sono le Cabasse Alderney MT32 o le Triangle Floorstander. Non disdegnerei l'usato, col quale potresti fare degli ottimi acquisti e, magari, avresti in più la possibilità di effettuare qualche ascolto in più, visto che un privato è tipicamente più disponibile nel far provare le cose e magari lo trovi anche a distanza ridotta da casa tua, senza doverti sobbarcare ore di viaggi in automobile.
Prova a vedere cosa riesci a trovare all'interno della cifra che hai deciso di investire e, se vuoi, sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pasquale,
intanto mi spiace moltissimo per la tua situazione lavorativa! Pubblico per intero questa tua mail nella speranza di poter fare un po' di promozione alla tua attività di tweaker di Thorens, il vinile sta andando molto bene e magari il periodo propizio all'analogico ti permette di trovare un canale alternativo alle tue capacità professionali, io te lo auguro di cuore!
Il cavo d'alimentazione sul giradischi ha il suo perché ma non sortisce, di solito, effetti così evidenti come sulle altre elettroniche. In fondo da alimentare c'è solo un motore e non un intero circuito. Magari potresti provare a migliorare proprio gli alimentatori di serie, ricordo quello tristissimo che equipaggiava il TD166.
Comunque sia, un tentativo con un Merlino potresti farlo. Per quanto riguarda l'accoppiata Dayton/pre fono o Dayton/Mood sarei anche d'accordo ma forse, a questo punto, sarebbe meglio tenersi il Mood così come è e tirare avanti in attesa di tempi migliori. Il Mood non era affatto male, somigliava per certi versi al Sonus Faber Quid, un amplificatore che ho tanto amato. Potresti anche pensare di prendere, ove le condizioni dovessero consentirlo, un buon pre fono da affiancare al Mood integrato. Già un Lehmann Black Cube standard sarebbe un bel passo avanti e si troverebbe abbastanza facilmente usato, magari direttamente in Germania (audiomarkt.de e posti simili).
In futuro, quando le finanze lo consentiranno, potrai migliorare tutta l'amplificazione tenendo il pre fono come punto fermo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giuseppe,
effettivamente i diffusori sono un po' l'anello debole della tua catena attuale, che ha ben altre potenzialità. Scarterei a priori le Quad ESL63, diffusori fantastici per alcuni aspetti ma allo stesso tempo insopportabili per altri (dinamica, potenza e profondità della gamma bassa). Le Tannoy T225 sono interessanti ma hanno quasi 40 anni sul groppone, con tutti i potenziali problemi del caso. Con 1500€ secondo me, nell'usato, puoi cercare dei diffusori più completi e ben più recenti, sto pensando a qualche ProAC, anche della vecchia serie Response, a Thiel, a qualche italiana come Sonus Faber oppure Opera. Non disdegnerei di valutare una scelta meno classica, ad esempio un bel pannello Magneplanar/Magnepan. Con questo budget, senza sconfinare in un usato troppo datato, c'è veramente l'imbarazzo della scelta.
Le caratteristiche che elenchi sono tante e non sempre in accordo le une con le altre, secondo me faresti bene a chiarirti un po' meglio le idee su che tipo di suono prediligi. Se, ad esempio, fossi soddisfatto dell'equilibrio raggiunto con le tue attuali Chario, perché non cercare un modello di classe superiore, pur restando con lo stesso marchio? La serie Synthar di Chario era quella base, ci sono tanti modelli, anche più recenti, che potrebbero farti fare un salto di qualità sensibile, pur senza discostarti troppo dal family sound cui sei abituato.
Prenditi del tempo e inizia ad ascoltare ciò che puoi trovare, usato, in quella fascia di prezzo. Se vuoi sentiamoci di nuovo per restringere ulteriormente la cerchia dei candidati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alex,
per suonare il vinile l'amplificatore o il giradischi stesso devono essere dotati di stadio phono integrato. Visto che utilizzeresti come sistema di diffusione solo le cuffie, meglio puntare a un amplificatore che abbia un'uscita per questo dispositivo. Se avesse anche un ingresso phono decente sarebbe ancora meglio. Esistono diversi integrati con entrambe le caratteristiche, Arcam, Cambridge Audio e Rotel sono i primi nomi che mi vengono in mente. Il giradischi, a questo punto, potrebbe essere anche un modello sprovvisto di pre fono integrato, così amplieresti la rosa dei possibili candidati.
Non specifichi un budget di massima e dunque anch'io non posso essere più preciso di così. In generale la cuffia chiusa è più pesante e faticosa, un po' meno adatta all'uso prolungato. Una cuffia aperta o persino una intraurale potrebbe essere una buona soluzione. Prova a dare un'occhiata alle nostre recensioni. Se invece preferisci la comodità del wireless considera che questa tipologia di cuffia ha ormai raggiunto delle buone performance, oggi esistono persino buoni diffusori di questo tipo (es. Dynaudio). La rivista inglese What HiFi ha pubblicato una prova di un buon numero di cuffie wireless, puoi utilizzarla come punto di partenza per le tue ricerche. Ci trovi il best buy in ogni fascia di prezzo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Diffusori autocostruiti e T-Amp
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Suono in...trappola
Gentilissimo Direttore,
innanzitutto grazie per il lavoro e l'impegno, siete un punto di riferimento e una
fonte essenziale per chi vuole “avventurarsi” nel complesso mondo dell'HIFI.
Vi scrivo perché ho necessità di costruire un impianto per una seconda casa in
campagna. La stanza è molto grande (5X8) e ancora non particolarmente arredata, e, purtroppo
il budget molto limitato, non si può avere tutto nella vita :-(
Tuttavia vorrei cominciare a costruire il mio impianto cercando di avere una certa
qualità. La sorgente è certamente digitale, un pc o un oggetto del tipo pipo x9, una sorta di
pc con monitor touch integrato, che offre molto di più ti quanto promette un nome, a
mio avviso, infelice. A questa si affianca un Tuner Hi-Fi.
Mi sono orientato su un amplificatore della classe T. E qui sono indeciso tra un Topping Tp22 o un VX1 con Dac integrato.
Entrambi constano meno di 100 euro ed hanno due ingressi, il primo entrambi
analogici il secondo ha un DAC integrato che potrei usare come uscita del PC, che ha
una scheda audio di pessima qualità.
Purtroppo il VX1 ha un chip 2024A che, da quello che ho capito è inferiore al 2050
del TP22. Mi pare che vi siano degli oggetti analoghi al VX1 con chip TK2050 ma saliamo
certamente di costo. Sono invece smarrito per i diffusori e mi piacerebbe provare ad autocostruirli.
Magari si riesce ad avere un risultato eccellente contenendo la spesa entro i 250/300€.
Ho visto i progetti su TNT ma sia i Nues che i Munis hanno una sensibilità inferiore ai 90 dB che, credo di aver capito, rende difficoltoso il loro uso con gli amplificatori della classe T. Hai altri progetti o prodotti da suggerire?
Ti ringrazio per l'attenzione e spero di non aver fatto domande a cui hai già
risposto.
Ho cercato nelle altre mail ma ciò che ho letto non mi ha aiutato a chiarire i miei dubbi.
Un caro saluto.
Antonio - E-mail: antonio (at) capodieci.it
Caro Antonio,
potresti aggirare il problema acquistando un Dayton DTA100/120 (o altro ampli equivalente con il TK2050) perché, a fronte di una spesa contenuta (un centinaio di euro, ma magari lo trovi pure usato) potresti abbinarci un qualunque diffusore, visto che la potenza a disposizione non sarebbe più un problema. A quel punto, infatti, potresti sia autocostruire che acquistare dei buoni diffusori, nuovi o usati. Un'altra possibile alternativa sarebbe la strada del diffusore attivo (es. M-Audio) cui abbinare, magari, un piccolo pre passivo per poter gestire tutte le sorgenti. I vantaggi sarebbero tanti: un diffusore nuovo, ben suonante e che limita il numero di apparecchi presenti nell'impianto. Potresti, è vero, aver bisogno di un DAC ma questi si trovano ormai a cifre simboliche. Ancora, potresti valutare il VX1, da abbinare a dei diffusori Klipsch usati, nella fascia di prezzo da te indicata qualcosa si trova.
Qualora volessi insistere con l'autocostruzione, l'unica possibilità sarebbe un TNT BFB o qualcosa di analogo, un progetto facile con un largabanda ad alta sensibilità. Si tratterebbe di un approccio un po' diverso dal solito, che però potrebbe piacerti, se sai cosa aspettarti da una soluzione di questo tipo.
I 40 mq da sonorizzare sono tanti, ma tutto dipende da quale pressione sonora intendi ottenere e se puoi relegare all'impianto solo una piccola parte di questo ambiente, per un ascolto più raccolto. In ogni caso, qualunque sarà la scelta, dovrai fare prima i conti con l'arredo. Se lo stanzone è vuoto, qualunque impianto suonerà in maniera intollerabile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Bruno,
i componenti che hai selezionato sono buoni e, direi, pur ben compatibili tra loro. Dici di aver visitato vari negozi e di aver selezionato questo trittico, immagino l'abbia fatto a ragion veduta, anzi...“ascoltata”! Immagino, cioè, che tu abbia ascoltato altre combinazioni e questa alla fine sia quella che ti ha soddisfatto di più. Personalmente, avrei investito di più nei diffusori che nelle elettroniche, ma hai parzialmente compensato col fatto che i diffusori li acquisterai usati.
Mi preoccupa un po' la sistemazione in camera da letto, dove tipicamente si fa fatica a inserire decentemente dei diffusori: saranno ai lati dell'armadio? Del letto? Cerca, per quanto possibile, una sistemazione simmetrica e con sufficiente spazio intorno ai diffusori che, essendo da pavimento e di dimensioni non esattamente contenute, hanno necessità di aria per rendere al meglio.
Infine, rileggendo i tuoi gusti musicali (pop, rock, blues e punk!) temo che questo sistema possa essere forse troppo educato per regalare la giusta verve ai generi più ritmati ed energici. D'altra parte, non disdegni la classica, ragion per cui, forse, potresti essere pronto a qualche compromesso. La timbrica finale del sistema, ambiente permettendo, dovrebbe tendenzialmente prediligere proprio quest'ultimo genere musicale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Antonio,
mi sembra una decisione saggia quella di eliminare tutto il surplus e ripartire da capo. Degli elementi in tuo possesso salverei l'ampli e il CD Yamaha, se funzionanti, e certamente il bellissimo giradischi Denon! Il resto può tranquillamente prendere la strada dei vari mercatini dell'usato, senza troppi rimpianti. Dovresti riuscire a recuperare qualche centinaio di euro, con un po' di pazienza. Di fatto, una volta eliminato il surplus, avresti bisogno solo di una coppia di nuovi diffusori che, tenendo conto dei tuoi gusti musicali e dell'abitudine che avrai ormai fatto al suono dei tuoi attuali Cerwin Vega, potrebbero essere dei Klipsch da pavimento, della serie RF, magari. Non rimpiangerai i bassi delle tue Cerwin-Vega e, realisticamente, otterrai più pulizia, dinamica e trasparenza. L'unica cosa che sarebbe da verificare è l'abbinamento con le elettroniche Yamaha, in genere abbastanza aperte e vivaci in gamma medio-alta, un po' come i diffusori Klipsch. Se questa partnership si dovesse rivelare troppo vivace potresti pensare in seguito di sostituire l'amplificatore integrato (o il lettore CD) con qualcosa di pù morbido, tipo NAD, Arcam o Audio Analogue.
Molto, ovviamente, dipenderà dalle caratteristiche acustiche della stanza dove è posizionato l'impianto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
ti scrissi più volte tempo fa per problemi relativi al mio impianto e all'ambiente d'ascolto. Non pretendo che tu ti ricordi, data la mole di missive che ricevi ogni settimana, quindi ti allego il link all'ultima mail in cui ebbi il privilegio di finire tra gli audiofili felici :-)
Come vedi dal link il mio impianto è formato da:
Al tempo il pre phono era un TCC 750 LC, adesso sostituito, grazie al tuo consiglio dal ben più performante LEHMANN BLACK CUBE STATEMENT. Che dire? Mai consiglio fu più azzeccato: credo che fino a prima non immaginassi nemmeno il significato di "dinamica" e "soundstage". Ma passiamo alle dolenti note: il perchè della mia nuova mail.
Recentemente ho cambiato sistemazione al mio impianto avendo a disposizione una stanza da dedicare esclusivamente all'uso hi fi. La stanza ha dimensioni 4.85x3 e le pareti laterali tendono ad allargarsi: la parete dietro al punto di ascolto è 30 cm più grande (misura 3.3 mt) rispetto a quella quella posteriore alle casse. Il soffitto è mansardato e parte da 2.45 mt (lato dove sono state messe le casse) per arrivare a 3.75 mt (lato dietro al punto di ascolto). Il pavimento è in parquet flottante e su una delle due pareti laterali, essendo esterna, è stato posato uno strato di 4 cm di sughero ricoperto da intonaco. Infine il soffitto è formato da travi in legno e mezzane in mattone.
Il problema è che, nonostante abbia cercato di correggere l'acustica della stanza il più possibile, sento una gran confusione e asprezza sulle medie frequenze. Ti descrivo il trattamento fatto che vedrai schematizzato nel file che ti ho allegato (ti chiedo scusa per la poca precisione del disegno):
Se può servire, le elettroniche sono poggiate su un TNT Flexy su cui poggia una TNT Sandblaster per il giradischi.
Ti assicuro che ho provato mille e una disposizioni dei diffusori, ottenendo vari pro e contro, ma mai sono riuscito ad eliminare quella confusione e asprezza sulle medie frequenze... credi che il fatto che solo una delle pareti laterali sia rivestita di sughero possa aver influito negativamente?
Forse il Flexy, essendo appunto flessibile, non è adatto come base per il giradischi? Forse il problema sta nel parquet flottante? E' possibile che le casse siano troppo vicino alle pareti laterali (115 cm dal fondo, 60 cm dalle pareti laterali, circa 180 cm fra loro)?
Come avrai intuito non so più dove sbattere la testa, dal momento che non posso più ascoltare niente che abbia più di tre strumenti suonati contemporaneamente.
Aspetto con ansia qualche tuo consiglio sul da farsi.
Saluti,
Alessandro - E-mail: aloala3d (at) gmail.com
LC
Caro Alessandro,
la stanza mi sembra vuota a parte la piantagione di vari accessori acustici autocostruiti che chissà se intervengono alla frequenze giuste o, invece, non arrecano più danno che altro. Senza un'analisi sonora della stanza non si possono mettere trappole, elementi diffondenti o altro così un po' a caso, il rischio di far pasticci grossi è elevato. Anche le pareti rivestite di sughero mi convincono davvero poco, stavi cercando di costruire una camera anecoica? È quanto di peggio ci possa essere per l'ascolto di un impianto HiFi!
Una stanza vuota come questa, per quanto affollata di trappole, temo non potrà mai suonare bene. Credo ti serva un'analisi della risposta della stanza, così da capire dove intervenire. La confusione in gamma media, tanto da rendere insopportabile un'incisione con più di tre strumenti, è un segnale inequivocabile di un'acustica ambientale profondamente sbagliata (o di un giradischi mal regolato, naturalmente!). Un certo numero di cose è tuttavia sicuro: il tavolino non può influire così pesantemente sul suono del giradischi, le casse non sono troppo vicine alle pareti e il resto dei componenti non ha niente che possa essere significativamente sbagliato. Che farei? Analisi ambientale a parte (da eseguire con microfono di misura e software apposito) io leverei tutto, ma proprio tutto!, e ripartirei da zero: stanza vuota da riempire con mobili, quadri in tela, scaffali, cuscini e poltrone. Anche perché, al di là del risultato sonoro che potrebbe persino essere migliore, mi chiedo come tu possa ascoltare serenamente e gradevolmente musica rinchiuso in un ambiente così innaturale. A furia di mettere trappole...ne hai creato una, enorme, dove la musica non entra più e...non esce. Perdona la franchezza :-)
Lucio Cadeddu
LC
Mai avrei immaginato che avrei dovuto suonare questa triste Elegia per la recentissima scomparsa di mio fratello Giuseppe, che un terrible incidente stradale mi ha portato via, dopo un mese di rianimazione, sofferenze e interventi chirurgici. Grande appassionato di musica, passione che ha saputo trasmettermi con forza ed entusiasmo contagiosi, Giuseppe era una persona speciale e non perché si dice sempre così per uno che ci lascia prematuramente, ma perché aveva dedicato la sua vita alle sue passioni e al servizio delle altre persone.
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Caro Pietro,
sarebbe un'idea certamente da sondare e portare avanti ma, al momento, il nostro progettista di riferimento, Giorgio, è inattivo, per cui la vedo dura a costruire da zero un progetto DIY di questo tipo. Esistono delle buone e non troppo costose alternative commerciali, qualcuna delle quali è stata anche recensita da noi in tempi recenti. I T-Amp da soli, però, temo sarebbero insufficienti nella stragrande maggioranza dei casi, meglio moduli in classe D di potenza più elevata. Uno de vantaggi dell'amplificazione attiva è proprio la dinamica, e con pochi watt, senza altoparlanti molto sensibili, non è che si possa andare molto lontano.
Grazie per lo spunto interessante!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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