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LC
Caro Luca,
non è facile fare un ascolto, e quindi formulare un “giudizio”, per procura, ovvero a distanza. Se consideriamo, inoltre, il fatto che il tuo giudizio è positivo e che non riesci a trovare difetti al suono del tuo impianto HiFi...il compito si fa ancora più arduo. Diciamo che, nell'economia del tuo sistema audio, forse sono i diffusori l'anello più debole. Il loro utilizzo abbinato a un sub attivo abbastanza entry-level, poi, mi fa storcere un pochino il naso. Vedrei meglio dei diffusori di qualità più elevata, e pertanto farei a meno dell'inutile complicazione del subwoofer. I tuoi diffusori costano nuovi 750€, vendendoli insieme al sub ricaveresti, realisticamente, 450€, non credo di più. Per ottenere qualcosa di significativamente migliore dovresti andare verso un budget di 1500€ nel nuovo o di 800-900€ nell'usato. Occorre però vedere se tu sia disposto a spendere tutti questi soldi per cercare un upgrade ancora tutto da verificare.
La cosa da fare, forse, sarebbe quella di andare in giro ad ascoltare: fiere, negozi e case di appassionati, alla ricerca di qualcosa che non senti nel tuo impianto e vorresti avere. Solo in questo modo la ricerca dell'upgrade acquisterebbe un senso, perché potresti cercare in maniera più mirata.
Lascerei il resto dell'impianto così come è: mi pare costituito da elementi di buon livello. Unica perplessità il lettore CD, che forse ha un po' fatto il suo tempo. Magari potresti affiancargli un DAC di buona qualià da utilizzare anche con il lettore DVD e, perché no, con un PC.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luca,
francamente non spenderei 3000€ di elettroniche per dar voce a dei diffusori che costano 1200€. Mi sembrerebbe un insieme poco equilibrato, a meno che non preveda di sostituire i diffusori in un prossimo futuro ma mi pare di aver capito che li abbia appena acquistati! Comunque, visto che hai quel budget a disposizione, al momento è inutile rivoluzionare tutto. Se coi 3000€ riuscissi a prendere una coppia di elettroniche Naim, io non esiterei un attimo, visto che i tuoi diffusori li hai potuti apprezzare esattamente con un amplificatore della casa di Salisbury. Il Nait 5 si acquista con circa 1500/1600€, nuovo, mentre il CD5si si acquista per circa 1750/1800€: siamo un po' fuori budget ma magari il venditore ti viene incontro un po'. Altrimenti come lettore potresti valutare il Rega Apollo R, che costa 900€. Si tratterebbe comunque di un abbinamento filosoficamente corretto, da tipico approccio British Sound.
A mio parere con queste elettroniche ci sarebbe un'ottima sinergia coi tuoi diffusori. Qualora l'accoppiata non momomarca non ti convincesse e volessi a tutti i costi la coppia Naim, prova a cercare un Nait 5si usato o ex-demo oppure un CD5 si nelle stesse condizioni.
La stanza è abbastanza grande ma la potenza del Naim, unita alla discreta sensibilità dei diffusori, non dovrebbe farti sentire l'esigenza di watt extra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Mimmo,
senza fissare un budget è difficile, molto difficile darti un consiglio sensato. Anche alcune delle soluzioni proposte possono variare enormemente nel prezzo finale se equipaggiate con bracci e testine particolarmente sofisticate. In generale, non andrei oltre i 2000€ per un trittico base + bracco + testina. Esistono tante soluzioni in “bundle”, già pre-tarate in fabbrica, te ne cito giusto qualcuna che mi sembra molto interessante: per restare in casa ProJect, considererei il modelo RPM 9 CARBON con testina Ortofon QUINTET BRONZE; per una cifra analoga, dotandolo di una testina di buona qualità, ci sarebbe anche il J.A. Michell Tecnodec con braccio OEM202. Ancora, magari dotato di una testina Rega di qualità elevata, potresti prendere in considerazione il Rega RP6, dotato già di braccio RB303 e super-alimentazione TTPSU.
Ti ho citato tre giradischi sostanzialmente semplici, robusti e facili da usare e volutamente ho scartato macchine più delicate e complesse, come alcune di quelle che hai indicato tu. Ho anche escluso giradischi di tipo vintage, che sono sempre un terno al lotto.
Volendo, l'attuale testina Grado Gold potresti persino tenerla, nel caso volessi acquistare uno dei giradischi citati privi della testina montata di serie. In seguito potrei pensare di upgradarla, ma avresti già un'ottima base di partenza.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabrizio,
la prima cosa da fare dovrebbe essere quella di sostituire la testina di serie (onesta, ma essenziale) con qualcosa di più raffinato. Visto il tipo di suono che sembri prediligere io mi orienterei verso una Grado, anche una Gold1, che abbiamo provato di recente. In alternativa una Goldring.
Il cambio di pre fono potrà essere un passo successivo e l'opzione che hai indicato mi pare sensata. Cercherei anche un Lehmann Black Cube Statement, magari usato.
Tieni conto che questi sono, a mio parere, gli upgrade massimi che puoi fare al tuo sistema analogico fermo restando quel giradischi e quel braccio. Oltre questi upgrade il collo di bottiglia del ProJect Essential comincerebbe a farsi sentire molto forte e avrebbe senso pianificare un suo upgrade, anche perché il resto dell'impianto lo meriterebbe, visto che diffusori e amplificazione sono già su un altro livello qualitativo.
Un'altra accoppiata base + braccio, magari ancora nel catalogo ProJect o Rega, potrebbe essere una scelta sensata. A quel punto sia la testina che il pre fono potrebbero restare ancora al loro posto ed esprimersi finalmente al massimo delle loro possibilità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
cercherei, prima di ogni altra azione, di vendere tutto il materiale in tuo possesso. I diffusori, in particolare, potrebbero interessare qualche appassionato nostalgico delle RCF degli anni '70. Realisticamente, da tutti gli apparecchi in tutto possesso potresti ricavare 200-300€ al massimo. Con poco di più acquisti un all-in-one come il Cocktail Audio X-10 o X-12, che fa esattamente tutto quello che ti serve: suona i CD ma anche i files da penna USB o addirittura da PC remoto, da smartphone o da hard disk, suona migliaia di stazioni internet radio italiane e di tutto il mondo, estrae l'audio dai CD mentre li suona e immagazzina i file su hard disk e...tante altre cose ancora. L'X10 - che abbiamo recensito molto favorevolmente - è fuori produzione, ma forse si trova ancora qualche rimanenza, l'X12 è un prodotto ancora migliore, più raffinato e completo.
Non ci saranno i VU meters ma si tratta di un prodotto che suona bene e fa veramente una quantità di cose alle quali, una volta scoperte, sarà difficilissimo rinunciare. Ovviamente ha anche un ingresso analogico “linea” al quale potrai collegare l'uscita audio della tua TV. È anche dotato di amplificazione interna, con la quale puoi pilotare direttamente una coppia di diffusori, da acquistare con la parte restante del budget. Questi potrebbero essere delle snelle torri da pavimento, da cercare nel catalogo Indiana Line, Wharfedale, Mission, Cambridge Audio...
Per quanto riguarda l'ambiente, sarebbe meglio se tra i diffusori non ci fosse alcun mobile, ma capisco che si tratta di una soluzione estrema e difficilmente praticabile in una sala adibita anche ad altri scopi. Cerca almeno di tenere i diffusori abbastanza lontani dalla parete di fondo quando ascolti musica.
Infine...lo so, non era quel che volevi sentirti dire (avevi voglia, forse, di qualche apparecchio del passato) ma con questa soluzione risolvi in un colpo solo tutti i problemi e ottieni un suono di qualità superiore a quello che otterresti con modesti amplificatori vintage. In più, i tuoi figli potranno suonare la loro musica da qualunque sorgente possano immaginare!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Ritrovamenti con...sorpresa!
Gentilissimo dott. Cadeddu,
le scrivo sull'onda dell' entusiasmo perché, molto di recente, sono passato dalla fase di fruitore di musica "soddisfatto" a quella di "più
che soddisfatto quasi incredulo". Mi spiego. Adoro la musica e sono sempre stato affascinato dall'elettronica, anche se la mia formazione di
base non è certo tecnico-scientifica. Posseggo un impiantino assolutamente entry-level costituito da
Mi sono costruito i cavi di potenza TNT Star, ho restaurato il giradischi
(sostituendo cinghia, cavo di alimentazione e di segnale), ho ricablato internamente con cavo di qualità le Indiana Line (compresa applicazione
del bluetac sui cestelli dei drivers e utilizzo dei piedini "Upim" per disaccoppiarle dal pavimento).... Insomma, il risultato mi ha
soddisfatto e nel complesso vivevo felice. Finché recentemente mi è capitato tra le mani, prima che fosse distrutto, un Pioneer A400
piuttosto malmesso. Quando l'ho raccolto dal container della discarica nel quale era "adagiato" quasi non ci credevo. In realtà la dicitura
"A400" mi ricordava qualcosa di buono e per questo l'ho portato a casa.
Presentava le due manopole che selezionano gli ingressi completamente rientrate nel corpo dell'amplificatore (la parte in plastica dietro la
mascherina in alluminio nera era completamente spaccata), cavo di alimentazione senza spina, graffi e ammaccature notevoli. L'elettronica
interna sembrava fosse stata immersa in una sostanza oleosa e l'alimentatore aveva già iniziato ad arrugginire... Con pazienza e dopo
aver capito cosa avevo portato a casa (cercando il modello su internet) ho iniziato a dedicare al "rottame" molte ore libere di lavoro. Concluso
il tutto, apparentemente con successo, ho provato a dare corrente e ho visto che non è scoppiato nulla... Tolto di mezzo il Denon ho messo sul
banco di prova il Pioneer e alla fine, miracolo! L'aggeggio funziona!
Il problema è che funziona troppo bene! Ho notato subito la differenza dal mio Denon, un ampli di 25 anni più recente. Il Pioneer A400 suona,
usando aggettivi non da esperto ma che mi vengono istintivamente, "sfrontato", "impertinente" ed energico, specialmente alle basse
frequenze. Il mio Denon, che mi ha sempre accontentato, mi sembra adesso
più "timido" a confronto, quasi impaurito. Ma è possibile?
Ho provato a rimettere in azione il Denon dopo ore di ascolto con l'A400 ma purtroppo
non riesco più ad accontentarmi. Mi piace troppo il suono del Pioneer!
Ma che farò quando il redivivo mi abbandonerà definitivamente (e non
mancherà molto vista l'età)?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare alla mia esperienza e degli
eventuali consigli che vorrà fornirmi.
La saluto cordialmente.
Luca - E-mail: c.c.rider (at) libero.it
LC
Caro Luca,
fa sempre piacere e regala grandi soddisfazioni il recupero di materiale HiFi negletto e dismesso. Nel tuo caso, poi, hai ridato vita a un classico integrato dal suono sorprendente, come avevamo segnalato anche noi qui su TNT-Audio, nella vecchia guida all'usato curata da Geoff Husband. Se è la prima versione dell'A400, e non il 400X che avevo recensito io 20 anni fa ormai, suona persino meglio. Non mi sorprende affatto, tra l'altro, che possa suonare meglio del recente Denon PMA720AE, certamente suonerà molto diverso e forse è questo che ti affascina di più. Magari nella tua catena realizza una sinergia migliore.
Sei preoccupato per quando ti lascerà? Io non lo sarei: realisticamente continuerà a suonare ancora per molti anni, magari prima o poi sarà necessario sostituire i condensatori d'alimentazione, probabilmente già abbastanza scarichi, visti anche i maltrattamenti che ha subito l'apparecchio. Per il resto non vedo problemi particolari, basterà tenere lontano l'ossido dai contatti e dai potenziometri e, realisticamente, potrà farti compagnia ancora per molto tempo.
Se ti piace proprio così tanto, cercane uno usato, ne sono stati venduti numerosi esemplari, quindi si trovano per cifre abbastanza modeste. Così avrai un gemello che fungerà da back-up in caso di morte prematura del tuo.
Proverei a dotarlo di un cavo d'alimentazione migliore, sul 400X aveva sortito un effetto abbastanza benefico. Questo cavo potrebbe tranquillamente essere il nostro progetto d'autocostruzione TNT Merlino, qualora non avessi già provveduto da solo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Icilio,
non posso sapere cosa accadrà ai tuoi diffusori con la manopola del volume a 3/4, l'unico che lo può capire sei tu: alza il volume fintanto che il suono ti sembra pulito e composto, in una parola indistorto. Ai primi segni di indurimento abbassa perché o l'amplificatore o i diffusori (in questo caso credo prima l'ampli dei diffusori) sono arrivati alla frutta e insistere oltre può causare danni, in particolare ai tweeters. Se si trattasse dei vecchi ESS AMT4, credo proprio che il tuo Marantz possa solo far loro il solletico, quindi alza pure il volume senza troppe remore.
Io credo che i watt a disposizione del tuo amplificatore, comunque, siano sovrabbondanti in ambiente domestico, visto che anche i diffusori sono ragionevolmente sensibili. Il fatto che senta la necessità di alzare il volume oltre metà manopola sta a indicare il fatto che probabilmente l'amplificatore riceve un segnale debole dalla sorgente. Questo non è affatto un problema, significa soltanto che devi ruotare più a destra la manopola del volume!
Nel caso in cui scoprissi di avere DAVVERO bisogno di una potenza superiore (ne dubito) anziché abbinare un modesto finale come il PM80 al tuo Marantz io acquisterei direttamente un amplificatore integrato più potente.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luca,
le Klipsch RF7 non solo sarebbero delle degne sostitute delle RF3 ma rappresenterebbero un sostanziale e travolgente upgrade! L'importante è che uno sappia bene cosa aspettarsi da questo genere di diffusori e non resti poi deluso se non trova la grazia e la delicata trasparenza di un minidiffusore di lusso. Ciò premesso, è il prezzo di listino a essere eccessivo, perché basta fare una rapida ricerca in rete per capire come non sia solo HiFiprestige a vendere a quella cifra apparentemente tanto bassa! Altri siti vendono le RF7 a cifre sensibilmente inferiori ai 3000€ la coppia, nonostante il listino sia quello da te indicato. Certo, bisogna verificare che si tratti della nuova RF II e non della prima serie ma, realisticamente, ci può stare che il prezzo al pubblico, specie presso un negozio online, sia drasticamente inferiore a quello di listino. Prima di acquistare, naturalmente, occorrerà anche chiedere se il prodotto in vendita sia di regolare distribuzione italiana (MPI) oppure di importazione parallela. Non fa grande differenza, se non quella che, in caso di interventi di riparazione, potrebbe non essere valida la garanzia italiana.
Fatte tutte queste precisazioni e valutati bene eventuali pro e contro, non vedo perché non dovresti metterti in casa dei diffusori così entusiasmanti come gli RF7...
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro omonimo,
come ti può venire in mente di abbinare un amplificatorino entry-level a dei diffusori di classe (e costo) così elevata come i Duevel Bella Luna? Capisco il sogno ma...stiamo coi piedi per terra!
Se non volessi avere troppi problemi con posizione d'ascolto fissa e determinata, prendi una coppia di Duevel Planets: suonano benissimo, spariscono alla vista e sono decisamente più a loro agio con il tuo integrato NAD. Anche l'altro amplificatore, il SMSL Sa-60, potrebbe essere un ottimo partner per le Planets, anzi forse persino più adatto dal punto di vista timbrico. Non aver paura, nel caso, di alzare il volume: le Planets necessitano di tanta potenza per suonare forte.
Per quanto riguarda il giradischi Pioneer non c'è molto da dire: io lo sostituirei con un ProJect moderno, o un Rega RP1: i risultati sarebbero certamente superiori anche con la testina di serie.
Vendi pure tutto il surplus (tieni un solo amplificatore!) e se decidessi per il piccolo in Classe D ricorda che avresti poi bisogno di un pre fono per il giradischi, a meno che non acquisti un modello che ne sia già dotato (anche ProJect ne commercializza qualcuno).
Prendi questa decisione PRIMA di metter mano al NAD 302: se cominci a far sostituire la componentistica e fai fare il lavoro ad altri è altamente probabile che il budget necessario per questa cura anti-age supererà di gran lunga il valore stesso dell'amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Un brano per passeggiare sotto la pioggia di queste giornate grigie, ecco A walk in the rain del pianista e compositore greco Yanni, tratta dall'album If I Could Tell You del 2000.
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Caro Riccardo,
grazie per il feedback sul tuo sistemino volante che sembra essere molto comodo! Hai ragione: manca solo la comodità del telecomando, ma si può ovviare perché ora tanti amplificatori con chip in Classe D nascono già con un telecomando in dotazione. Ad esempio la Sure realizza un amplificatore da circa 100 watt per canale, dotato di telecomando, che si porta a casa per circa 100€. Ci va abbinato un alimentatore esterno abbastanza grosso, ma secondo me si sta dentro con 150€ in totale. Oppure un SMSL Q5 PRO completo di tutto, con anche ingressi digitali, che si porta a casa per poco più di 100€. Buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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