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Upgrade analogico e consiglio sui diffusori
Ciao Lucio,
innanzitutto ti voglio esprimere, non avendolo potuto fare prima, il mio sincero cordoglio per la perdita di tuo fratello. Sono ormai passati alcuni mesi e spero che il tempo cominci a lenire la tua sofferenza anche se so, per esperienza diretta, che non è mai così semplice, purtroppo.
Passando a cose più futili...ti disturbo per un paio di domande sulle quali volevo il tuo parere, innanzitutto il mio impianto:
L'impianto mi soddisfa molto, in particolare il DAC, che pochi conoscono, trovo che sia veramente un prodotto eccellente. Molto validi, anche se con qualche anno sulle spalle, il lettore OPPO e le Arro che nel mio ambiente così piccolo credo siano veramente a proprio agio. Mi dirai, allora perché mi scrivi se sei contento? Per due motivi:
Ecco, questi sono i miei dubbi che volevo condividere.
Aspetto con ansia le tue considerazioni.
Un caro saluto.
Raffaello - E-mail: r.allegretti (at) simbroker.it
LC
Caro Raffaello,
per salire ancora di livello con il tuo set-up analogico hai bisogno di un pre fono esterno, da scegliere tra i tanti che abbiamo recensito e che ogni settimana consigliamo. Ricordati che il suono non sarà MAI come quello della sorgente digitale, delle differenze resteranno, sono fisiologiche, e si tratta di differenze nel bene e nel male, naturalmente.
Per quanto riguarda invece l'upgrade generale, credo che i diffusori possano e debbano stare al loro posto, sia perché li ritengo in grado di reggere catene audio ancora più raffinate, sia perché in 6mq non è che puoi miracoli!!! Sì, potresti prendere delle Totem più grosse ma poi sarebbe tutto da verificare il controllo delle basse frequenze. In questa situazione, forse, sarebbe più opportuno puntare a dei diffusori compatti di grande qualità.
Molto dipende da ciò che stai cercando, se maggiore raffinatezza, un'immagine più grande e credibile, maggiore impatto e dinamica o altro. Da queste considerazioni può discendere un'indicazione più precisa e mirata. Certo è che il limite dei 6mq non può essere trascurato, specie se abbinato a un soffitto di 2,2 m. In altre parole, la cubatura a disposizione è veramente minima e persino l'immagine tridimensionale, più di tanto, non può svilupparsi nelle tre dimensioni.
Lo stesso dicasi per le basse frequenze che, se molto profonde o potenti, potrebbero generare problemi in uno spazio così angusto, specie ad alto volume. Se puoi, prova dei bookshelf di elevata qualità (Dynaudio, ProAC, Trenner & Friedl, Diapason, Aliante, Sonus Faber etc.) e vedi un po' se qualcosa cambia in maniera sostanziale. Senza una prova diretta, non azzardare acquisti che potrebbero rivelarsi deludenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
non vedo perché tu consideri l'accoppiata Naim + Opera come inusuale. Io credo invece che questo abbinamento sia molto sinergico. Ti consiglierei di cercare un Supernait usato, o un Nait XS, magari. Se già il 5si ti ha convinto, il Nait XS sarà un gradino sopra, pur non essendo un SuperNait.
Visto che hai un buon PC, utilizza questo come sorgente e abbandona - a meno che non ti serva la comodità di un all-in-one - l'idea dell'UnitiQute o Qute2. Meglio un integrato cui collegare un PC dotato di un buon DAC, magari ancora Naim, sempre da cercare nell'usato.
Mi chiedi se sia più opportuno aspettare per la casa nuova. Io direi di no, visto che i diffusori li hai già acquistati. Avrebbe avuto un senso attendere per la scelta dei diffusori ma, a questo punto, l'ampli può essere deciso senza grandi problemi.
Semmai avresti dovuto aspettare per la scelta delle casse, questo sì.
Consentimi un'ultima osservazione generale: dai giudizi che hai dato sugli amplificatori provati si evince chiaramente che ti piaccia il suono British, molto di “sostanza”. Nonostante ciò non capisco come possa aver trovato così tanto sgradevoli gli altri amplificatori provati, non erano affatto male e, comunque, non è che tra ampli della stessa categoria ci siano differenze così eclatanti. Non è che siano stati degli ascolti un po' frettolosi? Non è facile capire le differenze “vere” ascoltando a confronto così tante elettroniche! È già difficile capire tutto con due soli ampli a confronto! Se poi li si ascolta tutti nello stesso momento, la possibilità di prendere granchi è elevata :-)
Tienimi aggiornato sul risultato finale,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
nell'ottica di una futura espandibilità dell'impianto, prenderei un DAC con vari ingressi, sia coassiali elettrici, sia ottici che USB. In questo modo, qualunque componente vorrai collegare sarai sicuro di poterlo utilizzare con lo stesso DAC, il che ti darebbe come vantaggio il poter avere sempre la stessa impostazione sonora, che non è cosa da poco.
Il tuo lettore CD Marantz, ad esempio, potrebbe trarre vantaggio dal collegamento con un DAC di buona qualità. Certo che, però, non sto pensando a un Arcam MiniBlink, che non potrà migliorare il DAC interno al tuo lettore integrato Marantz. Bisognerebbe, per questo, investire qualcosa di più (almeno 250/300€ secondo me).
Per rispondere alle altre tue domande ti dirò che sì, in generale una qualunque sorgente non propriamente HiFi (TV, PC etc.) può trarre vantaggio dal collegamento in digitale con un DAC esterno di buona qualità. E, sempre di norma, è di gran lunga preferibile l'uscita digitale (ottica, elettrica o USB che sia) a una qualunque uscita minijack (linea o cuffie) perché il segnale che esce non è stato ancora manipolato. Nel caso dell'uscita cuffie, invece, il segnale è già passato attraverso un DAC, in genere scadente, e uno stadio di amplificazione di norma realizzato con operazionali dalla qualità infima.
Al momento non vedrei sensato sostituire l'amplificatore con un altro che sia dotato di DAC integrato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
intanto scrivimi nuovamente dettagliando l'elenco dei componenti del vecchio impianto Marantz, potrebbe essere che ci sia qualche pezzo molto interessante. Se così fosse, sarebbe altamente probabile che valga assolutamente la pena rimetterlo in sesto. Dubito abbia subito chissà quali danni irreparabili, magari si tratta solo di un po' di ossido nei contatti, nei selettori e nel potenziometro del volume, oltre alle sospensioni dei woofer che saranno certamente sbriciolate.
Per quanto riguarda il resto della tua epopea sonora, mi spiace ti sia lasciato convincere da fattori esterni che niente hanno a che vedere con il buon ascolto domestico. In genere, alle donne di come “si sente” non importa molto, quel che conta è che non si veda o che abbia un colore che non faccia a pugni col resto dell'arredo. Peccato che la funzione di un sistema audio sia quella di suonare!
Hai rimediato bene a questa situazione, e con l'ultimo acquisto hai certamente fatto un passo avanti notevole, a patto di sistemare i nuovi diffusori come si deve. Ormai, ora che leggi questa mia tardiva risposta, i diffusori ti saranno già arrivati, visto che questa lettera è vecchia di più di un mese (sì, abbiamo ancora tantissimo arretrato).
Io credo che l'amplificatore Denon possa far suonare le tue Indiana Line in maniera adeguata ma è ovvio che con qualcosa di meglio alle spalle le Diva possono fare molto, molto di più. Non parlo ovviamente in termini di pressione sonora, visto che la potenza del Denon è più che sufficiente in ambiente domestico, quanto in termini di qualità generale, raffinatezza e quantità di informazioni estratte dai dischi.
Quindi stai pure sereno e goditi il nuovo acquisto! Per migliorare c'è sempre tempo!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
con 3000€, nel nuovo, riesci ad acquistare un impianto base (CD - ampli - casse) di tutto rispetto! Se il negozio dove hai chiesto ti ha proposto Rega o Naim questo significa che si tratta di un negozio specializzato che tratta questi marchi, pertanto ti puoi anche affidare a loro. Ad esempio, io non vedrei male una catena full-Rega. Con 3000€ riesci a mettere insieme lettore CD Rega Apollo, ampli Rega Brio e casse da pavimento Rega RS3 o da scaffale RS1, da noi recensite qualche mese fa. Dovresti stare tranquillamente all'interno dei 3000€ preventivati.
Con Naim invece la vedo difficile, a meno che il negozio non tratti anche del materiale usato. Potrebbero esserci alternative diverse, ma occorre verificare la disponibilità del materiale nei negozi da te facilmente raggiungibili. Ad esempio, potresti prendere in considerazione un'accoppiata monomarca (CD + ampli) di Rotel, NAD, Cambridge, Vela, Audio Analogue, cui abbinare dei diffusori da pavimento che potrebbero essere ancora i Rega citati o altri di Indiana Line, KEF, Wharfedale etc.
Cerca di ascoltare qualche combinazione e valuta personalmente, secondo il tuo gradimento, magari lasciandoti guidare anche dal venditore, se ti sembra una persona onesta.
Fai attenzione alla stanza 4x4, che in fuoristrada può anche essere l'ideale, ma per l'ascolto della musica è un piccolo disastro. Cerca di curare bene la disposizione dei diffusori e dell'arredo, magari dando un'occhiata alle nostre FAQ sull'argomento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
JBL4312A ed elettroniche Technics degli anni 90
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Impianto intorno al Trends Audio
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E anche Prince, genio del pop, se ne va troppo presto. Avevamo già proposto su queste pagine una delle sue canzoni più belle, non possiamo fare altro che riproporla, anche perché non è certo una di quelle che si sentirà suonare in questi giorni. Si tratta di The Holy River, tratta dall'album Emancipation, monumento immortale alla sua creatività artistica. Alla scomparsa di Prince abbiamo dedicato anche un breve articolo.
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© Copyright 2016 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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Egr. Direttore,
durante il recente trasloco di casa sono riemerse le elettroniche è la coppia di monitor JBL 4312A che hanno caratterizzato il mio ingresso nel mondo HiFi da ragazzo fino ad oggi 40enne.
Queste le apparecchiature tutte Technics:
Tutto pilota le già citate JBL 4312A. Le casse sono in perfetto stato, mentre l'amplificatore integrato ha dei problemi sul canale sinistro di fruscii e livelli audio. Anche il lettore CD ormai ha la testina laser esaurita e non legge i dischi.
A questo punto stavo pensando di ripristinare l'impianto partendo dalle ottime JBL che hanno sempre avuto una sonorità a me congeniale ed il dilemma è se conviene riparare il SU V90D oppure orientarmi su un nuovo amplificatore integrato attuale che abbia la capacità di pilotare adeguatamente le JBL (nel forum ho letto parlar bene dei NAD in fatto di corrente e calore sonoro).
Altra idea che mi era venuta era di sperimentare i famosi T-AMP con le JBL. Quali modelli potrei testare che si adattano al tipo di casse? ci sono "marche" di TAMP meglio di altre?
Le chiedo un consiglio in merito. Vale la pena restaurare il vecchio glorioso Technics SU-V90D oppure investire nel panorama delle elettroniche di attuale produzione? Su quali prodotti potrei porre attenzione?
Ascolto in prevalenza musica Pop, Jazz, R&B.
La ringrazio anticipatamente,
Enrico - E-mail: enrico.tiraboschi (at) gmail.com
Caro Enrico,
ritengo le elettroniche in tuo possesso assolutamente inadeguate al pilotaggio e alla classe dei diffusori JBL 4312A, che sono un vero monumento alla riproduzione audio di qualità. Di conseguenza, cercherei di riparare il riparabile e di metterlo in vendita al più presto possibile. Tutte le elettroniche Technics dovranno lasciare il posto a componenti di ben altro livello. Puoi tenere il sintonizzatore, se lo usi e funziona ancora, certamente non l'equalizzatore, né il lettore CD o l'ampli. Per quanto riguarda quest'ultimo, credo si possa sistemare con poco, magari con una spruzzata di disossidante spray su selettori e potenziometri. È un intervento che puoi fare anche tu da solo, con pochissima spesa, controlla le nostre FAQ per maggiori informazioni.
Fatto questo, scegli delle elettroniche ad hoc, ad esempio lettore CD e amplificatore NAD, Arcam, oppure anche la coppia italiana Vela CD + Vela amp, per 1000€ totali. Avresti un suono corposo, caldo e di sostanza, come mi pare tu prediliga. Attenzione però: se con il vecchio impianto eri abituato ad ascoltare con il loudness inserito, coi controlli di tono e persino con l'equalizzatore, farai fatica a riconoscere il suono dei tuoi diffusori ascoltati lisci ovvero senza alcuna manipolazione sonora a monte di essi. Ti ci dovrai abituare un po'.
Per quanto riguarda le amplificazioni in classe D, la scelta è molto ampia ma, data la loro essenzialità (non hanno neppure i controlli di tono!) te ne sconsiglio l'acquisto. Ovviamente, il tutto andrebbe ridiscusso se il tuo budget non ti consentisse di acquistare le elettroniche che ho citato sopra, per le quali ti servono, nel nuovo, circa 1000€.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Riccardo,
Google Chromecast ha sia un DAC interno di buona qualità che un'uscita digitale, cui connettere un DAC esterno, eventualmente. Però il DAC interno non è male, pertanto potresti tranquillamente fare a meno del DAC esterno, così risparmi un po', visto il budget ristretto. Concentrati su ampli e, soprattutto, sui diffusori. Al massimo aggiungi un piccolo DAC USB per il PC. Per quanto riguarda l'ampli, proverei a stare sui 100€ degli integratini in classe D che hai citato (bene il Dayton DTA120), cui aggiungerei, come possibile alternativa qualora volessi una flessibilità operativa superiore, l'Auna CD508AV che costa 100€ e offre moltissimo per questo prezzo, oltre a suonare in maniera assolutamente dignitosa (e sorprendente per il prezzo!). L'Onkyo che citi è interessante, ma costa il doppio!
Meglio investire il più possibile sui diffusori. Bene le Nota 260 ma, forse, risparmiando su DAC e ampli, potresti prendere anche qualche modello un po' superiore. Ad esempio le Nota 550 (370€, da pavimento) o Monitor Audio Bronze 1 (300€, da stand) o ancora Elac B5 (da stand, 350€, presto in prova su TNT). Visto che la stanza non è piccola l'idea di un piccolo diffusore da pavimento non mi dispiace affatto, valuta tu lo spazio a disposizione e la libertà di posizionamento.
Infine, una considerazione sull'analogico: se possiedi già un giradischi, hai necessità di un pre fono o di un amplificatore dotato di ingresso phono (quelli citati ne sono spovvisti). Un pre fono di qualità accettabile, comunque, lo acquisti con 50€ circa, ad esempio un qualunque modello TCC oppure un classico ProJect PhonoBox per 70€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Maurizio,
sulla carta già il tuo primo impianto (Marantz + B&W) avrebbe dovuto darto il suono che cerchi! Curioso come le esigenze possano essere così diverse! Tanti appassionati (me compreso) troverebbero l'abbinamento Marantz + B&W troppo aperto. Il mondo è bello perché vario, quindi ben vengano le Klipsch!
Ora però forse hai esagerato in termini di apertura e magari vorresti “domare” le Klipsch con l'aiuto di un'amplificazione più tranquilla e morbida. Le alternative che dovresti valutare potrebbero essere NAD, Arcam, Audio Analogue, Vela. Stabilisci un budget di massima e vedi quali apparecchi di questi marchi possono essere appetibili. Di Vela c'è solo un integrato, che costa 500€ e che secondo me potrebbe già migliorare la situazione attuale. Attenzione però a non cadere nell'eccesso opposto: cercando di curare le talvolta invadenti alte frequenze potresti addolcire troppo! Infatti la quantità di alte frequenze varia moltissimo da un disco all'altro. Quel che potrebbe andare bene per un certo disco potrebbe essere eccessivo per un altro. Devi pertanto cercare un equilibrio e un compromesso: alcuni dischi suoneranno bene e altri meno bene, non riuscirai mai a rendere tutto ugualmente godibile.
Più in generale, i 35 cm di distanza dalla parete posteriore, per dei diffusori come i tuoi RF82, sono davvero pochini, vedi se riesci a fare di meglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buonasera e complimenti!
Sono appena entrato nel mondo hi-fi in punta di piedi ed ho bisogno di un consiglio. Ho appena acquistato usato un Trends Audio 10.2 e sto per accingermi a comprare un lettore CD e dei diffusori da scaffale.
La prima perplessità è sul lettore: dato il budget di circa 200 €., lei pensa che sia meglio un nuovo prodotto stile Cambridge Topaz cd5 o al massimo Marantz 5005 oppure andare su un prodotto vecchia guardia del tipo Sony CDP 227 esd e similari?
Cerco emozione nella riproduzione anche a leggero scapito del dettaglio più nascosto. Mentre per i diffusori sono abbastanza confuso:
oggi ho provato da un mio amico il Trends appena acquistato con un lettore CD Sony CDP 250 e delle Tannoy Reveal Passive e la musicalità della catena mi è piaciuta molto, se non fosse che appena dopo metà volume del Trends si andava in distorsione.
Quindi la mia domanda è: con un budget anche per le casse di 200 €., quali potrebbero essere le migliori soluzioni per far rendere al massimo il Trends? Io nel frattempo mi ero dato un po' di soluzioni, anche di diverse grandezze (la cosa che più mi importa ripeto è la sinergia musicalità-equilibrio-resa catena audio) tra cui:
Detto questo, sarà tutto posizionato nella mia camera da letto, quindi spazio abbastanza contenuto.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione!
Gabriele - E-mail: gabrielebarnabei (at) yahoo.it
Caro Gabriele,
Il Trends Audio TA 10 è un piccolo, straordinario gioiello che permette l'accesso a sonorità high-end a un prezzo molto basso. Purtroppo, però, la potenza è quella che è e senza diffusori abbastanza sensibili non si riesce ad ascoltare ad alto volume. Ora, potrebbe essere che la prova fatta con l'impianto del tuo amico sia stata fuorviante, se l'ambiente fosse molto grande, ad esempio. Tu dici di dover ascoltare in camera da letto, in un ambiente piccolo, e questo potrebbe cambiare tutto. Comunque sia, meglio andare sul sicuro e puntare sui diffusori più sensibili che puoi acquistare con il tuo budget e quindi Klipsch! Quelli da te individuati sono un po' piccoli, visto che cerchi l'emozione, proverei con qualche modello di dimensioni maggiori, magari da cercare anche nell'usato. Un diffusore usato è molto meno rischioso di un CD player o un giradischi, ad esempio. Prova a vedere cosa si trova di bookshelf grossi della serie RB, ad esempio. Tra l'altro, diffusori più grandi, nel catalogo Klipsch, offrono anche una sensibilità superiore.
Per quanto riguarda invece il CD player, visto che sei un neofita e non vorrei farti correre rischi, ti consiglierei di acquistare un componente nuovo o, al massimo, un usato recente. Quindi va benissimo il Cambridge che hai individuato ma altrettanto bene qualche NAD, Cambridge, Marantz o Rotel con qualche anno alle spalle. E dico qualche anno, non i quasi 30 anni del Sony che hai indicato tu!!! Si tratta di un apparecchio commercializzato a partire dal 1987, non mi sentirei tranquillo a inserirlo nella catena di una persona alle prime armi che dovrà, prima o poi, fare i conti con cinghie da sostituire, laser esaurito e chissà cos'altro. No, quando mi riferisco ad usato recente parlo di macchine di 5, massimo 10 anni e che non siano state troppo sfruttate.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Alberto,
grazie per l'aggiornamento e sono felice di sentirti così soddisfatto, i DQ10 sono dei bei diffusori anche secondo gli standards attuali. Mi fa piacere che ti abbiano consentito di capire come il mondo dell'amplificazione abbia fatto passi da gigante, vista la soddisfazione che ti ha generato l'ascolto di un piccolo Classe D da 70€ della Sure...
Buon ascolto e buoni esperimenti!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su MTVbase. Buon ascolto!