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LC
Caro Gianni,
l'Accuphase che hai ascoltato ha certamente un'impostazione timbrica particolare ma non mi è affatto chiaro se ti sia piaciuta o meno. L'Audio Analogue e, in misura minore, l'Unison Research, hanno carattere sonoro non troppo lontano dall'Accuphase ma dovresti essere tu a fare un confronto a ragion veduta. In tutta sincerità io forse punterei su un amplificatore nuovo o quantomeno più recente. L'E210, se non sbaglio, ha quasi 20 anni sul groppone, il che non è certo poco per un amplificatore. Potrebbe rendersi necessaria la sostituzione di almeno i condensatori d'alimentazione. In più, saresti completamente scoperto in termini di garanzia.
Gli altri due candidati dovrebbero essere dotati già di ingresso phono, indispensabile per poter collegare il giradischi. Alternative possibili potrebbero essere rappresentate da un Arcam FMJ A19, un Musical Fidelity M3si o da un Rotel RA-1570, essendo quest'ultimo di impostazione sonora un po' più aperta e vivace rispetto agli altri citati.
Come vedi le alternative non mancano di certo, si tratta solo di trovare quella più adatta alle tue esigenze e ai tuoi gusti.
In generale, preferirei sostituire prima i diffusori e poi l'amplificatore, in maniera tale da scegliere quest'ultimo in funzione dei primi. È molto più facile equilibrare un'accoppiata ampli + diffusori dopo aver scelto questi ultimi, piuttosto che il viceversa. L'impronta sonora, infatti, viene determinata in larga parte dai diffusori e non dall'amplificatore.
Per quanto riguarda una scelta eventuale di diffusori da pavimento, dovresti prima di tutto fissare un budget di massima. Io ti consiglierei almeno 2000€ qualora intendessi spenderne 1000-1500€ nell'amplificazione. Ti basta fare una ricerca all'interno di questa stessa Rubrica (vedi box di Google in alto a sinistra) per trovare dei suggerimenti adatti a scegliere dei diffusori in questo range di prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
non capisco per quale strano motivo Pass sarebbe un nome migliore di Naim. A dirla tutta, Naim è un'Azienda con una storia alle spalle che Pass può solo immaginare, costruita su un successo planetario che continua dai primi anni settanta e non accenna a diminuire. Il tuo Supernait con alimentatore HiCap è un signor amplificatore che darà filo da torcere a tanti signorini high-end, credimi. Per questo motivo, ascolta pure a confronto, se ti è possibile, l'Emitter. Non ho molta familiarità con questo apparecchio, per cui non saprei dirti se suoni meglio o peggio del Nait. Viste le cifre in ballo, credo che tu debba sforzarti di provarli, di nuovo, a confronto.
Due parole devo spenderle anche in difesa del Pass, però: quella che descrivi è un'esperienza d'ascolto abbastanza strana, il Pass non suona così. Immagino ci sia stato qualche problema di sinergia con gli altri elementi della catena che avete utilizzato, non so. Il divario con il Supernait non avrebbe dovuto essere così evidente, né in un senso né nell'altro.
Per quanto riguarda il giradischi avuto in regalo (e torniamo sul tema delle eredità HiFi, assenti da qualche mese) direi che sia stato un bel colpo di fortuna. Certo, il pre fono non è assolutamente all'altezza e andrà senz'altro sostituito, a meno di non scegliere un integrato già dotato di ingresso phono. Come pre fono separato, ottima idea quella del Lehmann Black Cube, una vera solida certezza in questo particolare settore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alberto,
fai benissimo a ripristinare e donare una seconda gioventù alle belle e immortali Dahlquist. Ottima idea quella di ringiovanire i crossover! Già che ci sei, magari, prova anche un ricablaggio, con cavi di qualità superiore. Per il mobile non saprei consigliarti: se fossi pratico con il fai da te, probabilmente non avresti bisogno di consigli. Pertanto, direi che affidare il tutto a un bravo artigiano dovrebbe essere la scelta migliore, chiedendo esplicitamente di rispettare l'originalità dell'oggetto ed evitando lavori di fantasia “migliorativi” che abbasserebbero il valore del diffusore e magari pure la sua resa acustica.
Infine no, non ho mai provato i tuoi diffusori con o senza i supporti. Diciamo pure che la particolare geometria costruttiva dei DQ10 dovrebbe consentire un ascolto ragionevole anche senza supporti, molto dipende dall'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto. Potresti provare a sollevarli un po' con una pila di libri o altra soluzione analoga, giusto per sentire l'effetto.
All'epoca non si prestava molta attenzione all'immagine sonora ma le DQ10 erano già avanti rispetto alla concorrenza anche su questo particolare parametro della riproduzione sonora.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Roberto,
la stanza d'ascolto non è piccola e purtroppo la potenza dell'amplificatore non è smisurata, anzi. Tuttavia, visto che è presente in sala un mobile con vetri che potrebbe risuonare ad alto volume, deduco che tu non voglia o non possa gestire pressioni sonore elevate. Probabilmente un diffusore con una sensibilità media andrà più che bene. Il Kelvin era stato pensato per essere abbinato a piccoli diffusori di gran classe e quelli che hai individuato tu mi sembrano ottimi. Io aggiungerei anche qualcosa di italiano come Diapason Micra o Prelude, più qualche piccola Sonus Faber.
Per quanto riguarda il lettore CD, per stare nell'ottica di un suono poco caratterizzato e non eufonico, io penserei a Rega o a Naim, magari da cercare anche usato.
Mi preoccupa un po' la descrizione dell'ambiente, che da quel che leggo sembrerebbe quasi del tutto vuoto. Se così fosse, temo che la raffinatezza dei componenti che stai per acquistare risulterà pesantemente compromessa. Prevedi interventi di acustica ambientale se fosse necessario e cura con estrema attenzione il posizionamento dei diffusori: bookshelf di alto livello possono diventare delle primedonne schizzinose e antipatiche se costrette in spazi non consoni. Ovviamente i supporti sono obbligatori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
normalmente non è pratica corretta aggiungere una messa a terra su un apparecchio che ne nasce sprovvisto. In generale, infatti, tali apparecchi funzionano con il cosiddetto sistema del doppio isolamento e aggiungere una terra è concettualmente sbagliato se non addirittura pericoloso. Che poi il ronzio possa diminuire ci può anche stare, ma non mi sembra pratica ortodossa né consigliabile. Io proverei a mettere, intanto, un filtro di rete a monte dell'alimentatore. Mi riferisco ai filtrini tipo Schaffner che si acquistano ovunque per pochi euro.
Poi proverei a rinchiudere l'alimentatore dentro un box metallico completamente chiuso, che realizzi una sorta di gabbia di Faraday. È, infatti, molto probabile che il ronzio sia causato da una sorta di induzione elettromagnetica poi captata dalla testina e amplificata. Se possibile, proverei anche ad allontanare il più possibile l'alimentazione dal giradischi stesso, magari realizzando una sorta di prolunga.
In generale, concordo con te sul fatto che gli alimentatori esterni di tanti apparecchi HiFi, pur blasonati, siano di qualità ridicola e talvolta siano persino pericolosi. All'argomento abbiamo persino dedicato un intero articolo lo scorso aprile.
Esistono, ovviamente, alimentatori esterni di qualità più elevata ma, come avrai notato, hanno spesso costi esorbitanti. Il tuo RP6 non è già dotato del nuovo Rega TT PSU ovvero dell'alimentatore di qualità superiore? In ogni caso, prova con gli esperimenti che ti ho suggerito e tienimi aggiornato sugli sviluppi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Parere sulla strada imboccata: giusto puntare molto sull'upgrade del DAC?
LC
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Ho visto anche degli audiofili felici
Caro direttore,
Mi preme innanzitutto fare i complimenti alla redazione, per me TNT-Audio ha
rappresentato negli anni sempre un punto di riferimento da cui partire ogniqualvolta
volevo effettuare un upgrade sul mio impianto.
Premetto che mi ritengo più appassionato che esperto e negli anni ho cercato di
mettere insieme un impianto discreto cercando spesso nell'usato. Ascolto soprattutto
Rock/Pop qualcosina di jazz e musica classica. Le scrivo per chiederle principalmente un parere sul mio impianto, se vede
nell'insieme dei punti deboli (quantomeno sulla carta), una qualche incoerenza e
eventualmente qualche consiglio. Il mio impianto è così composto:
Un'ultima domanda che le volevo porre riguarda l'aggiunta del DAC PS AUDIO Nuwave
per cercare di aumentare un po' la qualità dei due lettori, strada che vorrei magari
in futuro ripetere sostituendo proprio il Nuwave con un DAC di più elevata qualità,
rimanendo magari sempre in casa Primare. Cosa ne pensa del voler puntare tanto su
DAC esterno?
Cordialmente,
Salvatore - E-mail: savino_miraglia (at) hotmail.com
Caro Salvatore,
a me sembra che il tuo impianto sia sufficientemente equilibrato e sia già dotato di un DAC di qualità elevata. Migliorarlo ancora, a mio parere, non ha molto senso, continuando a mantenere quei diffusori e quell'amplificazione. Secondo me sarebbe molto meglio investire su questi due componenti e in particolare sui diffusori. Io capisco l'innamoramento ma migliorare si può e io partirei proprio da questi prima di spendere migliaia di euro nel DAC, visto che quello in tuo possesso è già abbastanza costoso. E ti chiedo: collegando il nuovo DAC al tuo lettore CD Primare hai percepito una differenza molto significativa? Hai provato a tornare indietro per capire quanto lo fosse realmente? Si tratta di un esperimento sempre molto interessante e non privo di...sorprese (vedi successiva lettera nr. 9) :-)
Non posso, naturalmente, dirti quali diffusori considerare, visto che non ne prevedi una loro sostituzione né tantomeno posso immaginare il budget eventualmente a disposizione per questo tipo di operazione. Valuta, magari, ove la logistica lo consentisse, la possibilità di un bel diffusore da pavimento. Una volta sentito il basso vero di un buon diffusore da pavimento sarà difficile tornare indietro.
Le Dali Epicon 2 sono diffusori bookshelf molto, molto costosi, credo che per la stessa cifra, magari rinunciando a un pizzico di raffinatezza, ci si potrebbe portare a casa dei diffusori da pavimento di ben altro corpo e spessore. Se ti capita, magari senza impegno, prova ad ascoltare anche diffusori di questo tipo, non si sa mai.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Giordano,
il mio consiglio è quello di tenere il tuo DAC e far acquistare a tuo fratello uno dei tanti DAC economici che affollano il mercato. Il tuo DAC dovrebbe avere tre ingressi: ottico, USB e coassiale, come mai non ti bastano? Il decoder Sky che tipo di uscita digitale ha? Potresti provare a cercare un adattatore che converta l'uscita digitale del decoder in una USB adatta per il SuperPro, magari te la cavi con poche decine di euro. Per un upgrade sonoro sensibile io attenderei budget più consistenti, le differenze tra DAC non troppo distanti tra loro come classe di prezzo sono, spesso, evanescenti.
Qualora fossi interessato al solo ingresso in più e ti potessi accontentare di una qualità sonora analoga allora potresti prendere in seria considerazione l'acquisto del Cambridge DacMagic che hai segnalato. Non è impossibile trovarlo usato per cifre assolutamente interessanti.
Un upgrade della testina del tuo giradischi sarebbe senz'altro più sensibile ma, anche in questo caso, valuta bene se il gioco valga la candela, visto l'esiguo numero di vinili in tuo possesso.
Non è facile capire se una puntina di lettura sia arrivata a fine vita. Diciamo che il suono e la capacità di tracciamento peggiorano lentamente nel tempo, per cui spesso ci si abitua pian piano e non è facile ricordare come suonasse il sistema da nuovo. Una lente d'ingradimento molto potente o un piccolo microscopio amatoriale possono aiutare a capire lo stato d'usura dello stilo. Generalmente occorre circa un migliaio di ore di utilizzo per consumare uno stilo di media qualità, qualche Costruttore dichiara prudenzialmente 400-500 ore ma molto dipende dallo stato dei solchi, dalla pulizia periodica e dalla mano - se delicata o no - del proprietario. Tieni conto che 500 ore sono circa 600-700 LP suonati per intero. Non è poco.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Marco,
ancora regali in tema HiFi questa settimana, che bello! :-) Non mi è chiaro se il budget che hai indicato sia da considerarsi totale per testina e lettore CD oppure soltanto riferito al lettore CD.
In ogni caso, una testina migliore di quella attuale la potresti acquistare con un centinaio di euro, ad esempio Ortofon 2M Red, Sumiko Oyster o Grado Black1. Il passo avanti rispetto all'attuale Stanton, probabilmente anche un po' vecchiotta, sarebbe molto sensibile.
Per quanto riguarda invece il lettore CD potresti prendere in considerazione i modelli entry-level di Yamaha, Cambridge Audio e Denon ovvero il CD-S300, il Topaz CD 10 e il DCD 520 AE, rispettivamente. Si tratta di macchine di prezzo compreso tra i 200 e i 250€, a seconda delle offerte, e certamente in grado di ben figurare nel tuo impianto e di crescere insieme ad esso. Tieni conto che l'anello debole dell'attuale sistema è proprio quel Marantz 1030 che già all'epoca non era chissà che. Oggi, con tanti lustri sulle spalle, suona molto peggio di come suonava allora, per cui non c'è da aspettarsi grandi cose. Si potrebbe pianifcare una sostituzione dei condensatori d'alimentazione, ormai stanchi, il suono complessivo dovrebbe giovarne un po'.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Demetrio,
questa tua esperienza conferma ciò che vado dicendo da tanto tempo e che ho ribadito anche questa settimana poche lettere più sopra. Le differenze tra sorgenti digitali o tra DAC interni a dei buoni lettori CD integrati e DAC esterni moderni sono dannatamente piccole, persino in impianti di elevata qualità come il tuo.
Spesso ci si riduce a una mera questione di gusto personale, relativamente a un'impostazione sonora o a un'altra. Spesso, tra l'altro, i DAC moderni vengono considerati, un po' come è successo anche a te, sgradevoli, graffianti e faticosi all'ascolto. Questo è, in parte, dovuto al fatto che i DAC attuali fanno della definizione e della massima trasparenza le loro armi migliori. Purtroppo, con certe incisioni, questa iperanalisi si tramuta in fatica d'ascolto, per eccesso di informazione, specie in gamma medio-alta.
Quindi sì, probabilmente nel tuo caso è stato un acquisto inutile. E potrebbe essere altrettanto inutile la sostituzione del tuo Meridian con il Rega Saturn. Diciamo che dovresti assolutamente provarli a confronto, meglio se nella tua catena, onde evitare altre sorprese. Potrebbe essere che tu gradisca un suono digitale un po' più smussato e, per così dire, vintage. Come ho già scritto altre volte, non sempre gli audiofili gradiscono scoprire tutto ciò che si nasconde dentro ai dischi. Talvolta preferiscono un suono meno introspettivo e fedele, ma globalmente più morbido e rilasssato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buongiorno Lucio,
ti scrivo per ringraziarti e per condividere le emozioni che l'ascolto della musica mi sta dando sul nuovo impianto realizzato grazie ai tuoi consigli e alla lettura di TNT-Audio. A Maggio 2015 ti scrissi (Vol. 736) chiedendoti un consiglio su come migliorare il suono del mio impianto entry level “andato in crisi” in seguito al trasferimento in Polonia:
Come da te suggerito l'impianto è rimasto al suo posto e per prima cosa il Trends è stato sostituito con un BelCanto C5i acquistato ex demo (1000 EUR) e la catena è stata semplificata utilizzando il Blu-ray Yamaha come meccanica di lettura e il DAC del BelCanto. Il suono ha decisamente preso corpo e le care vecchie Indiana Line sono rinate anche nel nuovo ambiente d'ascolto. Mi sono però reso conto che le stavo sfruttando davvero al massimo delle loro possibilità e il tarlo dell'upgrade si è fatto sempre più insistente!
L'impossibilità di ascoltare le Duevel Planets inizialmente ipotizzate come nuovi diffusori, mi ha fatto decidere di cambiare strategia: prendermi il tempo necessario per ascoltare quanto più possibile e per racimolare un budget più elevato.
Devo dire che la Polonia è sorprendente per quanto riguarda il mercato dell'hi-fi: oltre a un gran numero di piccolo costruttori si trovano negozi hi-fi di ottimo livello in tutti i maggiori centri e ho così scoperto di avere moltissime possibilità di ascolto nel raggio di 100 Km. Facendo tesoro dei suggerimenti letti per anni nelle pagine di TNT, mi sono armato di amplificatore e dischi di riferimento e ho cominciato l'avventura sfruttando ogni occasione che gli impegni lavorativi e famigliari mi concedevano. Ho così scoperto che di tutte le caratteristiche di un diffusore, la velocità e la dinamica sono quelle che più mi facevano sentire a mio agio con la musica.
Nei miei ascolti ho scoperto come spesso queste due caratteristiche fossero associate a diffusori dal suono tendenzialmente aperto (B&W, Audiovector, Dali, ELAC...), e per il mio gusto personale questo costituiva un compromesso difficile da accettare. Per fortuna proprio negli ultimi giorni dell'anno ho avuto il mio primo colpo di fulmine audiofilo e mi sono “perdutamente innamorato” di una coppia di Vienna Acoustics Mozart Grand SE (nuove a 2500 EUR!!!), che da ormai qualche settimana mi stanno deliziando con il loro basso veloce e controllato e con un suono equilibrato e mai invadente, adatto davvero a tutti i generi musicali nonostante il nome che portano (hanno già avuto in pasto la loro dose di heavy metal e ne sono uscite alla grande!).
Quindi che dire: grazie, grazie e ancora grazie perchè è grazie alla passione e all'entusiasmo che TNT mi ha trasmesso che potrò godere di tanta musica come non l'ho mai ascoltata prima!
Luca audiofilo felice in Polonia
P.S. Lucio, ti prego di accettare le mie tardive condoglianze per la tua perdita. Per noi che amiamo la musica essa può essere portatrice di consolazione e conforto nei momenti più difficili. Permettimi di regalarti una canzone, si chiama Estonia, del gruppo inglese Marillion:
“No one leaves you
When you live in their heart and mind
And no one dies
They just move to the other side”
Luca - E-mail: luca.bertoli (at) fastwebnet.it
LC
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Caro Luca,
grazie per questa iniezione di ottimismo e di “soddisfazione”. È sempre piacevole e rilassante, dopo tante lettere di audiofili mai abbastanza soddisfatti, leggere di una storia andata a buon fine, con una piccola parte del nostro umile contributo. Grazie per la dedica e le belle parole per mio fratello, le apprezzo molto. E grazie per la bellissima “Estonia” dei Marillion, brano che mi permetto di scegliere come proposta musicale della settimana...
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