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LC
Caro Stefano,
mi spiace per i tuoi problemi d'udito. Non capisco cosa possano avere le Acoustimass di così diverso dai diffusori tradizionali, da quel che ricordo la loro gamma medio-alta non è neppure particolarmente cristallina né enfatizzata. Comunque, l'importante è che tu sia soddisfatto. E non capisco neppure questa tua esigenza di avere la gamma medio-alta in evidenza, francamente. Quando suoni il tuo strumento non puoi mica aumentare le frequenze medio-alte! L'impianto dovrebbe riprodurre il suono esattamente come suona il tuo strumento, pur con tutti i limiti della tecnologia. Non vedo perché ascoltare il sax senza enfatizzazioni e, invece, il suono riprodotto enfatizzato in gamma medio-alta. C'è qualcosa che mi sfugge. O riequalizzi tutto, per sentire come sentivi una volta, oppure non ha alcun senso. Come può essere un suono riprodotto più reale del reale?
Comunque, probabilmente avresti trovato maggiore soddisfazione in una coppia di diffusori Klipsch da pavimento. Per quanto riguarda il DAC, per la cifra a disposizione ci sono tante alternative, molte le trovi anche recensite su queste pagine: Cambdridge Audio, Superpro, TCC etc.
Per sentire bene a basso volume, infine, non vedo a che possa servire più potenza!!! Se usi 3-4 watt a che ti serve lasciarne 200 inutilizzati?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ascolto in cuffia
Caro direttore,
prima di passare alla mia domanda la volevo aggiornare sulla situazione dell'analogico, dato che nella lettera di Giugno intitolata "Squilibrio...ma
solo in analogico" (Vol. nr. 739) lamentavo un suono troppo squillante.
Come mi indicava, ho cercato di allineare la testina con la Dima TNT e
aumentato il peso di lettura della mia Ortofon OM3. Poi nell'ambiente ho
inserito un tappeto e accostato ancor di più al muro le casse in sospensione
pneumatica (nella foto allegata la nuova disposizione). Per le prove
d'ascolto ho messo da parte i vinili dei cantautori italiani e ho utilizzato
dischi dei Dire Straits e Eagles. Finalmente un suono morbido ed
equilibrato. Adesso tutto è perfetto, compro un vinile a settimana in un
negozio aperto da poco proprio vicino casa, e perciò grazie 1000 per questi
consigli a costo zero.
Adesso però volevo chiederle un consiglio sull'ascolto in cuffia. Ho avuto
in regalo una Monster Beats by dre Studio che collego all' uscita "rec out"
del mio preamplificatore Advance Acoustic MPP206 (e poi per il volume
utilizzo un piccolo regolatore) legato ad un lettore Denon e si sente
davvero, davvero bene.
Di solito però l'ascolto in cuffia avviene in un'
altra stanza dove collego la cuffia alla presa dedicata di un dac Teac
UDH-01 legato ad un lettore multimediale (Dune hd tv 301) . Che delusione
!!!! Suono più cupo pastoso ed esaltazione dell'effetto loudness. E'
possibile che l'amplificazione interna del Teac abbia stravolto il suono?
Allora, con l'ausilio di un adattatore, collego le cuffie direttamente alle prese rca del lettore multimediale ed il suono migliora ma non ancora ai
livelli del preamplificatore Advance MPP206. A questo punto le chiederei cortesemente qualche indicazione di un altro amplificatore per ritrovare
qualità dato che in rete ne vedo tanti, alcuni anche che montano una valvola (utile?).
Un Dayton andrebbe bene? Spero che un budget intorno ai 150€ sia adeguato. Per meno un amico mi ha offerto un Onkyo A-8500 Integra
che ha la sua presa cuffia dedicata ma che onestamente ritengo un po' gigantesco ma può darsi che sia valido...
La ringrazio cordialmente per i suggerimenti
Gianpaolo - E-mail: rossomina (at) email.it
LC
Caro Giampaolo,
sono felice di sapere che i suggerimenti su questa Rubrica abbiano portato a dei miglioramenti così sensibili. Secondo me si può migliorare ancora: i diffusori in prossimità degli angoli e la parete posteriore completamente spoglia non sono alleati di una buona resa acustica, vedi se riesci a fare qualcosa anche in questo senso. Ovviamente, se riuscissi a eliminare TV e impianto dallo spazio tra i diffusori sarebbe ancora meglio!
Per quanto riguarda l'ascolto in cuffia temo che la soluzione sia un amplificatore dedicato esplicitamente alle cuffie, da collegare alle uscite linea del DAC o della stessa sorgente, eventualmente con degli sdoppiatori RCA a T o a Y. Per la cifra che hai indicato andrebbe benissimo il ProJect Headbox S, ma anche il Creek OBH 11, il FiiO E09K, l'HiFiMan EF2C o l'Aeron HA-102. Potresti anche considerare un DAC/ampli per cuffia, ma allora dovresti sostituire in tutto e per tutto il DAC Teac che utilizzi ora. In generale, io preferirei un'amplificazione per cuffia pura e semplice.
Infatti, un'amplificazione tradizionale non ha mai un'uscita cuffia ottimizzata e anzi spesso la realizzazione è affidata a circuiti di scarsa qualità. Il Dayton che hai citato, per esempio, è proprio uno di questi casi. Utilizzare un vecchio ampli integrato non aiuterà comunque. Il pilotaggio di una cuffia richiede amplificazioni ad hoc, appositamente realizzate per i carichi offerti da questi dispositivi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
se ti piace il suono vintage del tuo Marantz non vedo alcuna necessità di snaturarlo affiancandogli un finale di potenza, per quanto coevo. Semmai, investirei un po' per aggiornare il Marantz, magari con condensatori d'alimentazione nuovi, visto che quelli di serie saranno ormai cotti. Alcuni degli aspetti che vorresti migliorare, tra l'altro, non sono di pertinenza di un (pur buon) sintoamplificatore degli anni '70. Mi riferisco in particolare all'immagine sonora, parametro all'epoca completamente sconosciuto e del tutto ignorato da progettisti e audiofili. In tutta sincerità, poi, non credo che con questo amplificatore tu stia sentendo tutto ciò che i tuoi diffusori possano dare. A mio parere suonerebbero molto meglio con un'amplificazione moderna. Potrebbe anche essere, però, che tu NON voglia sentire come suonano davvero e magari ti voglia tenere il suono un po' datato che il tuo Marantz può conferir loro.
Io un tentativo con un'amplificazione più recente, dovesse capitarti sottomano, lo farei. Il suono che ne verrebbe fuori sarebbe certamente meno caldo e morbido ma, forse - proprio per questo - più vicino a quello reale. A volte ci dimentichiamo che la musica dal vivo di caldo e morbido non ha proprio niente, anzi!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
in tutta sincerità preferirei risparmiare un po' sull'amplificatore per puntare a diffusori di qualità più elevata. Un buon integrato dotato di ingresso phono (come serve a te) è il solito Denon PMA520 AE ma anche il Cambridge Audio AM10: entrambi si trovano intorno ai 200/250€ massimi, una cifra ben al di sotto di quella che hai preventivato tu. Con la differenza risparmiata potrai permetterti dei diffusori di qualità più elevata, magari i modelli superiori rispetto a quelli che hai individuato tu. Tieni conto che la stanza da sonorizzare non è piccola (30 mq) quindi dei diffusori di qualità e litraggio più elevati potranno fare veramente una differenza sensibile. Le differenze sonore, invece, tra un amplificatore da 250€ e uno da 400/450€, sono veramente minime, se non inudibili.
In altre parole, con 1000€ totali di budget faresti meglio ad acquistare un amplificatore da 200/250€ e dei diffusori da 750/800€. La differenza rispetto alla suddivisione del budget che hai effettuato tu è udibilissima. Soprattutto in questa fascia di prezzo ogni centinaio di euro investito nei diffusori è decisamente più significativo di quanto non possa esserlo se riversato sull'acquisto dell'amplificazione o della sorgente.
Per i cavi, mi spiace, non posso aiutarti, poiché non forniamo più consulenza su questi componenti da tanti anni ormai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
il fenomeno è effettivamente molto, molto strano. Per qualche strano motivo il flusso digitale dei dati in uscita dal tuo lettore CD, con quei dischetti incriminati, deve essere affetto da un disturbo che non consente al DAC esterno di agganciare perfettamente il segnale, ed ecco il perché del ticchettio.
Potrebbe esserci una non perfetta compatibilità tra lettore CD e DAC, un problema che viene evidenziato soltanto in presenza di flussi di dati particolari. Potresti provare il suddetto DAC con altri lettori CD e/o DVD, per vedere se il fenomeno si ripresenta? Se non ho capito si è ripresentato con un lettore DVD collegato al DAC Rega. In questo caso il colpevole sembrerebbe essere il DAC, che magari va un po' in crisi quando è attraversato dallo stream dei dati di questi CD registrati da te.
Potresti anche provare a registrare nuovamente uno di questi dischetti incriminati, magari utilizzando un supporto vergine di tipo diverso. Tienimi aggiornato su come evolve la ricerca del colpevole, si tratta di un fatto molto curioso e insolito!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
La Classe D come sta?
LC
LC
Riparare o sostituire amplificatore in primo impianto
LC
LC
LC
Non è certo un buon periodo per i grandi della musica...lo scorso 18 Gennaio è mancato, all'età di 67 anni, Glenn Frey, co-fondatore e chitarrista degli Eagles, che ricordiamo qui in una bella versione live (del '77) di “Take it easy”.
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© Copyright 2016 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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Buonasera Signor Cadeddu,
sono un vecchio appassionato (diciamo dal 1965 o giù di lì) di musica sia dal vivo che riprodotta, in particolare della cosiddetta musica classica ed operistica. In generale, mi limito ad ascoltare la ricca raccolta di LP e CD (circa 3000 dischi) che ho messo insieme in tanti anni, ma ogni tanto mi viene la voglia di aggiornare il mio impianto e compro qualche apparecchiatura, con molta difficoltà perché il mercato è quello che lei ben conosce, pieno di guru e ciarlatani, impegnati a spennare gli appassionati benestanti.
Oggi ho vari oggetti, anche perché faccio fatica a disfarmi dei vecchi quando compro qualcosa di nuovo.
Tre giradischi analogici: Thorens Phantasie con braccio Mission Mechanic e testina Wilson Benesch Ply - The Well Tempered con il suo braccio e testina Sumiko Pearwood Celebration II, Rega p3 con il suo braccio e testina Grado Platinum Wood.
Un CD Player Vincent 1.1. Un pre fono Quad 24 P a valvole. Un pre Quad Elite + finale Quad QSP (più un Copland CTA 401).
Diffusori Quad 63 (+ B&W DM2a + Pro Ac Tablette)
Ampli per cuffie Aeron HA-102 + 4 cuffie: Grado 125 - B&W - Oppo PM2 - Ultrasone Pro 900.
Lo so, lo so, c'è troppa roba, ma un po' perché non sono capace di vendere le mie cose su Internet e un po' perché mi piacciono questi oggetti, sono messo così. Ho anche altre cose che non le dico, roba di minor livello, ma non riesco a disfarmene.
Quindi, me ne stavo beato in mezzo al mio hobby, soddisfatto di quello che avevo e sentivo, quando per caso leggo un suo articolo sui Tripath e derivati e mi compro per 120 euro un Dayton DTA 100a.
Questo acquisto ha messo in crisi le mie certezze e condivido la sua analisi, anche se il miracolo è parziale: il Dayton è selettivo, ha dei bassi tremendi, ha una limpidezza mai sentita, ma ogni tanto, quando meno te lo aspetti, stona. Chi frequenta i concerti ed ascolta musica tutti i giorni, sa cosa voglio dire: conoscendo il brano a memoria, ti aspetti un certo suono e ne esce un altro. Ci mancherebbe altro, con quel che costa.
Ma mi è venuta la curiosità di sentire un classe D che costasse 10 o 30 volte di più, ma qui sono andato in crisi.
Cosa devo andare ad ascoltare in qualche negozio di Milano? E qui chiedo aiuto alla sua esperienza per avere qualche suggerimento.
I NuForce che lei ha testato non sono più in vendita e quindi?
Mi sembra che la classe D, dopo le iniziali curiosità, non abbia avuto lo sviluppo che ci si aspettava.
Grazie per la sua attenzione ed un cordiale saluto.
Roberto - E-mail: r.limena (at) mansutti.it
Caro Roberto,
la classe D è viva e vegeta e tantissime sono le alternative oggi disponibili. Nuforce (ora divisasi in due tronconi) continua a produrre eccellenti amplificazioni, così come BelCanto e tanti altri. In Milano non dovresti far fatica a poter ascoltare i marchi suddetti. Se già un misero Dayton ti ha sconvolto così tanto, immagina cosa potrà fare un'amplificazione in classe D di ben altro livello! A proposito del Dayton, permettimi di manifestarti tutta la mia perplessità sul fatto che possa stonare. È un amplificatore, amplifica e basta, non stona. Semmai può andare in crisi e distorcere, questo sì, ma stonare proprio no. Bisogna anche far attenzione al carico, visto che il chip è garantito stabile fino a 6 Ohm e che dunque al di sotto di questo valore potrebbe avere qualche problema di stabilità e di sopravvivenza vera e propria.
Io l'ho confrontato con amplificazioni di livello molto, molto elevato, e di stonature neppure l'ombra, credimi.
Consentimi, infine, di esprimerti tutta la mia perplessità per questa tua sindrome da accumulo di apparecchi HiFi. Sono certo che saresti molto più soddisfatto con pochi apparecchi di qualità ben più elevata che con tanti di qualità inferiore. I giradischi sono bellissimi (un po' inutile il Rega, visti gli altri due) ma il resto dell'impianto, Quad 63 a parte, non mi sembra all'altezza, sorgenti digitali comprese.
Io, ovviamente, venderei tutto il surplus, magari affidandolo anche in conto vendita presso qualche rivenditore, e concentrerei tutto su poche cose ma di qualità indiscutibile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Alessandro,
non sono sicurissimo che la colpa del suono che descrivi e del quale ti lamenti sia da addossare alle amplificazioni Naim. È più probabile che sia l'ambiente o la disposizione dei diffusori a non far rendere tutto come dovrebbe. Non sono sicurissimo, tra l'altro, che l'integrato Pass riesca a darti quel che cerchi, suonerà certamente diverso dal Supernait ma non credo che possa suonare globalmente “meglio”.
In ogni caso ascoltalo (ormai lo avrai già fatto, la mail è abbastanza vecchia) e decidi di conseguenza.
Per quanto riguarda la musica liquida l'offerta dei DAC USB è così ampia che avresti solo l'imbarazzo della scelta! Tutto dipende dal budget a tua disposizione, naturalmente. Anche qualche DAC Naim potrebbe non essere una cattiva idea, visto che hai deciso di tenere il lettore CD deduco che sia abbastanza soddisfatto del suo suono e dell'impostazione generale. Le alternative a Naim non mancano, ad esempio valuta anche le validissime proposte dell'italiana M2Tech, alcune delle quali già positivamente recensite qui su TNT-Audio.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Salve Direttore,
le scrivo sperando di chiarirmi un po' le idee sul da farsi. Il mio impianto è così composto:
A causa del guasto dell'integrato di uno dei due canali l'amplificatore è fuori uso, ho tentato la riparazione ordinando un STK8050 su internet, che si è rivelato però essere non funzionante poichè gracchia. Il venditore dovrebbe rispedirne un altro esemplare, ma dalle informazioni che ho appreso su forum stranieri tali integrati sono delle repliche che funzionano peggio degli originali e sono quindi stato colto dalla disperazione. Purtroppo attualmente l'impianto non è posizionato in modo tale da avere un ascolto ottimale poichè è nel garage dove faccio le mie cose, ma confido in futuro di potergli dare la posizione che merita...chissà magari in un salotto dopo un bel restauro.
Chiuso l'antefatto, e sperando comunque di riuscire a recuperare l'amplificatore, l'idea che mi era venuta in mente era di provare a costruire un Insulto Finale in modo tale da fare un po' di esperienza sulle valvole e sull'autocostruzione di amplificatori hi-fi. Sono uno studente di Ingegneria Elettronica, appassionato di musica, e già una buona esperienza con circuiti e saldatori, ma il budget è piuttosto limitato, diciamo sui 150€, che se non ho visto male dovrebbero essere appena sufficienti per acquistare TU, TA e componenti elettronici.
Generalmente ascolto musica contemporanea di quasi tutti i generi, e musica blues e rock dagli anni 50 in poi. La questione è: visto che comunque lo sforzo finanziario è limitato e sarebbe sufficiente solo per aquistare i componenti per l'amplificatore, l'Insulto Finale sarebbe in grado di fornire un buon ascolto con tali diffusori (di cui non conosco i dati tecnici), o necessiterebbe di altra tipologia di diffusori?
Avrei un miglioramento rispetto al Technics nella qualità del suono? Oppure è meglio se riesco a ripristinare il sistema così com'è?
Cordiali saluti,
Claudio - E-mail: claudio.giangrossi (at) gmail.com
Caro Claudio,
in tutta sincerità lascerei il vecchio Technics al suo destino, qualunque cifra ci vorrai investire per farlo rivivere sarà mal spesa. Non era un amplificatore memorabile ai suoi tempi, figuriamoci oggi. Allo stesso modo voto contro per la costruzione del nostro progetto Insulto Finale, certamente inadatto a pilotare i tuoi vecchi diffusori RCF e comunque sprovvisto di ingresso phono per il tuo giradischi. Inoltre, mai e poi mai spenderei 150€ per realizzarlo! L'idea originale e un po' provocatoria di quel progetto era proprio quella di riciclare materiale da vecchie TV o avanzi di magazzino, non certo investirci cifre di questo tipo. Già con 150€ acquisti un integrato in Classe D (con chip Tripath o Texas) che pilota qualunque diffusore e si fa beffe del tuo Technics e, direi, pure dell'Insulto Finale. Sto pensando al Dayton DTA120 e parenti analoghi. Visto che sei pratico di saldature potresti persino risparmiare ordinando in rete dei kit da assemblare basati su chipset in Classe D come quelli citati.
Ti mancherebbe solo l'ingresso phono per il giradischi, ma potresti cavartela con una cinquatina di euro per un ProJect Phonobox o un TCC qualunque.
In alternativa, onde evitare il proliferare delle scatole all'interno del tuo impianto, potresti cercare un ampli integrato tradizionale già dotato di phono. Per circa 200€ acquisti i già citati Denon PMA 520AE e Cambridge Audio Topaz AM 10. Ancora, valuta pure un qualunque integratino di qualità, dotato di phono, da cercare nell'usato (Denon, Rotel e simili).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Marco,
grazie per la dritta, che non conoscevo (macchina a ultrasuoni a parte). Sarò strano o fortunato, ma raramente ho avuto la necessità di lavare profondamente i CD, a parte quelli acquistati usati in stato di conservazione pietoso. Per i CD nuovi è di norma sufficiente evitare che la polvere si depositi e, naturalmente, avere l'accortezza di non toccarli con le mani sporche. Non mi è charissimo cosa tu intenda per bonificare i CD, manco si trattasse di campi minati in scenario bellico! Magari tu stai pensando a un trattamento di pulizia e anche eliminazione graffi, non so. A cose fatte, comunque, prova a lucidare il tutto con un prodotto per la pulizia dei mobili (i soliti spray siliconici tipo Pronto etc.). Le differenze all'ascolto sono molto piccole e richiedono impianti sofisticati per essere percepite ma...ci sono! O, almeno, io le ho sempre sentite.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Caro Pasquale,
sono molto felice che il consiglio abbia prodotto un risultato così soddisfacente. Ne ero abbastanza sicuro perché ricordo ancora molto bene l'abisso che percepii quando confrontai lo stadio phono integrato di un ampli molto simile al tuo (il Sonus Faber Quid) con il Black Cube prima serie. Come dici giustamente tu...un altro mondo!
Per ora goditi la buona musica e in bocca al lupo per il lavoro, che è la cosa più importante in questo momento!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!