Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 3/12/2016 - 10/12/2016

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  1. Nuovo amplificatore con 600€
  2. Eterna insoddisfazione
  3. Consiglio per cambio diffusori
  4. Ronzio trasformatore pre phono Trichord Dino
  5. Upgrade con DAC
  6. Una confessione
  7. Masterizzatore per ripping
  8. Lettore CD con 300€
  9. Impianto con 800€
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuovo amplificatore con 600€
Buongiorno, mi scusi per il disturbo ma volevo chiederle un paio di informazioni. Sono felice possessore di una coppia di
TnT Nues Mk2 da me costruite qualche anno fa. Ho sempre usato le casse con un Sintoamplificatore 5.1 della Harman Kardon o con due T-Amp (troppo poca potenza). Ora vorrei acquistare un nuovo amplificatore premettendo che la stanza è circa 70 Mq e ascolto un po' di tutto, cosa mi consiglia con una spesa che non superi i 600 €.
Ho ascoltato con le casse un Rega Mira, molto raffinato ma secondo me un po' chiuso e mi dava la senzazione di andare in affanno. La sorgente è un CD Nad 521 I e avrei intenzione di acquistare pure un giradischi e la scelta per questioni di budget è limitata tra: Rega Rp1 e Pro-Ject Debut Carbon o altro da lei consigliato, escludo l' usato per motivi di esperienza e manualità (mi piacerebbe un Thorens Td 160).
La rigrazio anticipatamente,
Luca - E-mail: luca.larocca (at) tin.it

LC
Caro Luca,
fa piacere scovare di tanto in tanto qualcuno che ha costruito e utilizza con soddisfazione i nostri progetti di diffusori fai_da_te! Viste le tue esigenze di dover collegare anche un giradischi, è assolutamente necessario che il nuovo amplifuicatore disponga di ingresso phono. Per quella cifra io ci vedrei benissimo il Vela amp, italiano, stretto parente di Audio Analogue e da me favorevolmnete recensito qualche tempo fa, oppure un Rotel RA11, dal suono leggermente più aperto e vivace o ancora il ProJect Maia, anche questo molto favorevolmente recensito su queste pagine. Il giradischi da inserire nel tuo impianto potrebbe essere sia il Rega RP-1 che il ProJect Carbon, diciamo che si equivalgono, scegli quello che ha in dotazione la testina migliore o che costa meno :-)
Due parole infine per la tua prova con il Rega Mira: faccio molta fatica a credere che suonasse chiuso e in affanno con quei diffusori, probabilmente il tuo termine di paragone è un amplificatore dal suono molto frizzante, come quasi tutti gli amplificatori HT. Pure i T-Amp hanno certamente un suono abbastanza aperto in gamma medio-alta. Il Rega probabilmente è più composto e corretto e ti ha dato la falsa sensazione di “chiusura”. Magari, invece, si tratta soltanto di un suono che si fa apprezzare maggiormente a lungo termine.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Eterna insoddisfazione
Buongiorno Direttore, ci siamo scritti più o meno un anno fa. Avevo appena composto un impianto sostituendo l'amplificatore Dayton dt 120 con un Denon pm 520 ae. Il resto dell'impianto rimasto invariato era ed è tuttora costituito da lettore cd Cambridge cd 5 e diffusori Q Acoustics 2020i. In un piccolo ambiente (16 mq) mansardato, con pavimento in moquette e librerie lungo le pareti. Le casse sono poste sulla libreria a 20 centimetri dal fondo, una in pratica sotto il soffitto, a circa due metri di distanza. Ascolto prevalentemente soul, cantautori italiani, a parte Knopfler e Cohen (grande perdita!!) a basso volume.
Dopo un periodo di soddisfazione ho iniziato ad avvertire i primi difetti di questo impiantino: suono poco dinamico, uniforme, non emozionante. Considerato che non mi piacciono i suoni squillanti ed amo i bassi rotondi e profondi, all'interno di una trama musicale equilibrata, ha qualche suggerimento che possa riconciliarmi con i CD raccolti in una vita?
Lo so che tutto questo fa parte dell'umana tendenza alla perfezione, che il suono varia da cd a cd, che dipende perfino, ho letto, dagli sbalzi di corrente. Ma da qui all'insoddisfazione, sia pure con un impianto da 600 euro, ci sarà pure qualche rimedio!
Grazie per la paziente passione che intravedo nelle sue risposte.
Claudio - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
se capisco bene, hai preferito un Denon 520 al Dayton e già, qui, comincio a non capire. A mio parere è globalmente superiore il Dayton. Ma andiamo avanti, non tutti abbiamo gli stessi gusti, ci può stare una tale divergenza di opinioni. La cosa che mi preoccupa non poco è la sistemazione dei diffusori. Se non capisco male, non solo sono sotto il soffitto (!!!) ma pure a soli 20 cm dalla parete di fondo. Hai voglia a cambiare amplificatore, non servirà a porre rimedio a una disposizione così penalizzante, purtroppo. Quel che ti aspetti quando scrivi “amo i bassi rotondi e profondi, all'interno di una trama musicale equilibrata” temo sia una vera e propria chimera. Comunque, tentar non nuoce. Non potrà essere peggio di così, ma prima di spendere 600€ valuta se non ci sia la possibilità di sistemare al meglio (o, almeno, un po' meglio) i diffusori!
Per la cifra indicata potresti valutare un Vela amp (citato sopra) o un NAD C326BEE, entrambi hanno un suono poco squillante (sostieni non ti piaccia un'impostazione di questo tipo) e suonano certamente meglio dell'attuale onesto Denon.
Non mi farei troppe illusioni e, nel frattempo, darei un'occhiata all'acustica della stanza che, se vuota o mal arredata, potrebbe dare più di un problema. Inoltre, dimenticati di poter sentire tutti i dischi allo stesso modo. Paradossalmente, più l'impianto è di buona qualità e più si sentono le differenze tra un'incisione e l'altra.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio per cambio diffusori
Caro Direttore,
ti allego foto della stanza (piccolo studio 3,75x3,60x2,85H) in cui, purtroppo per me, sono costretto ad ascoltare la mia musica (in prevalenza Rock, Pop, Jazz, cantautori). La foto non è molto buona ma credo renda l'idea. Il punto di ascolto si trova nella parete opposta alla libreria bianca dove si apre anche la porta di ingresso, a destra nella foto c'è una porta finestra che dà su una terrazza.
Come è evidente la situazione dal punto di vista acustico-ambientale è drammaticamente inadeguata, ma nel mio appartamento non ho, con grande rammarico, altre alternative, cosa che mi ha sempre frenato dal fare aggiornamenti al mio impianto.
Devo ammettere che sono portato ad ascoltare parecchio con la cuffia, forse proprio perché l'acustica dell'ambiente penalizza fortemente la resa sonora dell'impianto (un po' datato, ma in ottime condizioni) che è così composto:

Il motivo che mi spinge a scriverti, dopo aver letto la tua recensione sui Duevel Planets, è per chiederti se il loro inserimento al posto degli attuali diffusori, potrebbe migliorare almeno di un po' la situazione. Se così fosse sarebbe per me una buona notizia.
Sempre in tema di una eventuale sostituzione, che ne pensi dei diffusori Larsen? Anch'essi, come i Duevel, presentano caratteristiche un po' fuori dall'ordinario.
Ti ringrazio anticipatamente e ti faccio i complimenti per la rivista che leggo sempre con interesse, soprattutto la rubrica della posta, dove apprezzo particolarmente la tua competenza e la tua disponibilità.
Cordiali saluti,
Giuliano - E-mail: lonex (at) protonmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Giuliano,
la tua stanza d'ascolto non è il disastro che descrivi, tenendo conto delle sistemazioni “medie” che mi capita di vedere o leggere descritte! Ci sono due errori grossolani, ossia le casse inserite nelle nicchie a ridosso degli angoli (!!!) e posizionate sopra quelli che sembrano dei comodini pronti a risuonare insieme a loro!
Mi chiedi se le Planets, posizionate allo stesso modo, possano rappresentare un passo avanti significativo. Temo di doverti dare una delusione, perché la mia risposta è no. Perché il sistema omnidirezionale delle Duevel funzioni a dovere esse debbono avere almeno un po' di aria intorno, cosa che in quelle nicchie non avrebbero affatto! Potresti pensare di spostarle avanti e indietro quel tanto che basta per liberarle dalla nicchia, e poi magari porle in posizione di riposo. Sono piccole e leggere, si spostano con estrema facilità. A questo punto, però, anche delle comunissime torri da pavimento, snelle, potrebbero fungere allo stesso modo, con l'accortezza di spostarle in posizione ideale ogni volta.
Più o meno lo stesso discorso si può fare per le Larsen, che ho in prova. Queste vanno posizionate a ridosso della parete posteriore ma, per via dell'orientazione obliqua dei driver, lo spazio intorno ci deve essere. In questo caso, poi, il giochetto avanti/indietro non potresti farlo, perché verrebbe meno la condizione importante del dover stare addossate alla parete di fondo. Discorso simile si può fare per tutti i diffusori pensati per questo tipo di posizionamento (Rega, Linn, Naim etc.).
Purtroppo non c'è molto da fare, se non un po' di ginnastica spostando i diffusori avanti e indietro :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ronzio trasformatore pre phono Trichord Dino
Gentilissimo Direttore,
approfitto della sua gentilezza per parlarle del problema che ho riscontrato per la prima volta ieri nel mio impianto:

Come da titolo ho settato il Trichord Dino su 60 dB 100 ohm per collegare la mia 103 ma dai diffusori viene fuori un rumore (non fruscio) che va e viene se sposto il trasformatore e/o il cavo di collegamento.
Mai successo prima, addirittura se sollevo il trasfo da terra scompare quindi l'ho poggiato sul bracciolo del divano ma se mi allontano ricompare. Se muovo il cavo che collega il trasfo al pre phono va e viene ancora e se stringo con le dita la parte di cavo che si collega al pre scompare.
Ho ricontrollato i collegamenti e sono tutti ok la massa del giradischi è collegata e i cavi sono a posto. Non sono né i diffusori né l'ampli perchè se accendo il lettore cd e alzo al massimo il volume non si sente nulla.
Se ascolto la Grado Gold quindi senza aumentare il guadagno del pre non si sente ma anche prima con i settaggi della Denon 103 non era mai successo. Si sarà rotto il trasformatore, mi conviene sostituirlo? Consideri che tutti gli apparecchi dell'impianto sono collegati ad una ciabatta multipresa Belkin. Ho fatto un'altra prova, ho spento il giradischi e il rumore che è un uuuuuuum si sente lo stesso.
Può essere che mi si è rotto il pre phono?
o è solo il trasformatore?
Grazie mille,
Francesco - E-mail: massarofrancesco79 (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
sembrerebbe un problema legato al collegamento tra trasformatore d'alimentazione e pre fono, magari c'è uno schermo interrotto o qualcosa di questo tipo. Se puoi, ispeziona tu stesso il tutto, facendo attenzione a non rompere niente. Da come descrivi il problema mi sembra di poter assolvere il resto dell'impianto e pure il giradischi. Se il rumore cambia a seconda della posizione nella quale si trova il trasformatore è evidente che si tratta di un problema di collegamento causato da qualche micro-interruzione. Magari cogli l'occasione per upgradare l'alimentazione del tuo pre fono, esistono ben tre alimentatori diversi, come puoi vedere dalla pagina ufficiale della
Trichord. In rete esistono anche dei progetti DIY (fai da te) per costruire un'alimentazione migliore in pochi passi e con una spesa ridotta, basta che fai una ricerca con parola chiave “Trichord Dino DIY PSU”.
Qualora non fossi pratico con l'elettronica, fai ispezionare il trasformatore e il cavo da un esperto e lo stesso dicasi se volessi avventurarti in un upgrade autocostruito. Anche se sembra tutto facile il rischio di farsi male sul serio esiste eccome!
Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Upgrade con DAC
Caro direttore,
torno a disturbarla, dopo oltre un anno (
Vol. 745), sempre a proposito di conversione d/a. Rispetto alla mail che le inviai a settembre 2015, però, c'è una novità. Anzi, due:

Le scrissi, all'epoca, che l'accoppiata tutta italiana AA-SF mi piaceva. In realtà mi piaceva molto l'IDEA dell'italianità dell'impianto, più che il suono che ne sortiva. Che non era male, no di certo (il predecessore del Maestro era stato, per poco meno di un anno, un AA Puccini 70 rev. 2.0, secondo me più eufonico del fratello maggiore, seppure con gli stessi "cromosomi", e ancor prima un Kenwood KA9150 del 1978!), però non era esattamente quello che stavo cercando.
Lo ammetto perché quando ho acceso il "piccolo" integrato di Binghamton, anch'esso acquistato usato dopo aver venduto il Maestro, sono rimasto "stregato" (ma va detto, per amore della verità, che dopo la vendita dell'AA e in attesa di trovare il 6300 che stavo cercando, per due mesi ho utilizzato come ampli il Cocktail Audio, versatilissimo anzichennò, certo non raffinato come il McIntosh).
Sta di fatto che non solo è sparita quella sensazione di cui le parlai nella mia ultima mail, da me attribuita alla sostituzione del Cd17 con l'X30, ma per la prima volta ho avuto (ho) la sensazione che fosse (sia) proprio quello il suono che stavo cercando, quello che si sposa bene con le mie orecchie, con il mio ambiente, con la musica che di solito ascolto (pop, blues, jazz, classica e, quando ne ho proprio voglia, sempre meno in realtà, rock) e nelle condizioni di volume "condominiale" con cui necessariamente devo fare i conti.
E allora? Perché le scrivo se ho trovato (eureka) il suono che cercavo? Perché in realtà continua a frullarmi per la testa, come un anno fa, più di un anno fa, l'idea di inserire un dac di qualità a valle del Cocktail Audio. Che resta un apparecchio di cui non potrei più fare a meno, ma che i suoi limiti (nella sezione ampli sicuramente, probabilmente anche in quella dac) li ha. Prima di buttarmi, però, non posso non confrontarmi ancora una volta con lei, se avrà ancora la bontà e la pazienza di darmi un consiglio.
Le condizioni al contorno sono le seguenti: Prima di tutto vorrei capire se, secondo lei, può valere davvero la pena acquistare un Dac oppure se, invece, non convenga godersi la musica e mettere pian piano da parte il gruzzolo necessario per fare un upgrade di altro tipo e ben altra sostanza tra 3 o 4 anni. Insomma, l'X30 è realmente un collo di bottiglia nel mio "setup" attuale?
In secondo luogo, ammesso che valga la pena fare quel passo, in questi mesi hanno suscitato la mia curiosità, oltre all'Arcam D33 che già le citai l'anno scorso, anche il McIntosh D100 e il più "vecchio" Electrocompaniet ECD1, un marchio che mi ha sempre affascinato ma che non ho mai "ascoltato" né, tantomeno, posseduto. Considerando che, come le scrissi, "invecchiando" mi sono accorto di preferire sonorità "calde" rispetto al suono brillante che amavo da "giovane", secondo lei quale di questi apparecchi (o eventualmente altri) potrebbe inserirsi meglio nella catena?
Grazie infinite, come sempre, se avrà avuto la pazienza di leggermi e se avrà la bontà di rispondermi di nuovo.
Cordiali saluti,
Carlo - E-mail: tibipandit (at) yahoo.it

LC
Caro Carlo,
sono felice di saperti soddisfatto con la nuova amplificazione McIntosh! Per quanto riguarda l'upgrade dell'X30 dubito che il passaggio a un DAC esterno possa essere molto sensibile, a meno di spendere cifre veramente importanti. In più, vanificheresti un po' lo spirito di questo “cubo magico”. Certo, tentare si può, con 1200€ di budget qualche DAC veramente ben suonante si trova. Potrebbe però essere il caso di attendere tempi megliori per un upgrade generale del music server in toto. Se non hai la possibilità di fare ascolti comparativi, meglio non lanciarti in acquisti al buio. Come ho sempre detto, le differenze tra sorgenti digitali sono piccole e evidenziabili con certezza solo all'interno di catene di alto livello, perfettamente ottimizzate.
Non vedo neppure particolarmente sensato acquistare oggi un lettore CD datato, avendo a disposizione una macchina moderna come il Cocktail X30: prenderesti un doppione senza alcuna certezza di poter ottenere un suono migliore.
In definitiva: va bene il DAC usato, da cercare con calma tra le macchine di classe fino a pochi anni fa. Con la cifra a disposizione non dovrebbe essere difficile avere a disposizione un buon ventaglio di offerte. Nel caso dovessi trovare dei componenti interessanti, non esitare a farti sentire per una eventuale cernita finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Una confessione
Carissimo Lucio,
rieccomi dopo tanto per darti quello che spero sarà un gradito aggiornamento. Dopo ampli Dayton DTA 120 e diffusori Triangle TITUS EX sarebbe stato il turno di un "cambio sorgente" (
vol.734) ma la divertente lettura di QUASI tutti i volumi della posta di TNT mi ha fatto rivedere le priorità. Ho rimpiazzato il grosso mobile nero (contenente piatti e bicchieri) con un mobile Ikea porta tv basso, più corto e aperto. Ho rimpiazzato tutti i quadri dotati di vetro con delle grosse tele interamente rivestite di pannelli fonoassorbenti.
Ho eliminato la scarsa ciabatta che portava energia alle elettroniche e ho fatto trasformare la singola presa a muro in una a 3 ingressi. Ho costruito degli stand in abete massello per le TITUS all'insegna della semplicità e robustezza, dotandoli di dischi spostamobili. Da ultimo ho piazzato 2 pannelli fonoassorbenti dietro alle casse e 3 copertine di pile sulla tv addossata alla parete in fase di ascolto.
Il miglioramento complessivo è stato così grande che ho deciso di comprarmi una coppia di splendide Triangle Genese QUARTET molto ben tenute con circa 5anni di vita a 1100€ (cavi potenza di buona sezione in regalo).
Ho portato il mio Dayton a casa del venditore ed insieme le abbiamo ascoltate per un po' con la mia musica. I diffusori mi hanno convinto da subito ed il piccoletto col suo suono guascone, messo a confronto con un'amplificazione Perreaux da diverse migliaia di Euro, non ha per nulla sfigurato (anche a detta del padrone di casa). Trasportati i monoliti nel mio appartamento, alla raffinatezza del sound Triangle già a me noto si è aggiunto quel giusto corpo che solo le frequenze più basse riescono di fatto a dare. Per completare l'opera ho acquistato dei ponticelli in rame e un cavo segnale QED Graphite.
Al 25enne cdp Technics si è rotta la cinghia di caricamento e per il momento spingo il carrello manualmente manco fosse un Naim :D!
Lo so, sono scandaloso ed è l'anello debole ma la verità è che l'ascolto di musica è talmente piacevole che la mia attenzione si è spostata su quello. Oltre ad aver scoperto alcune perle ben incise, ho intrapreso un meraviglioso viaggio nel JAZZ, leggendo diversi libri (tra cui "JAZZ" di Arrigo Polillo), acquistando cd a prezzi bassi e assistendo a qualche concertino non amplificato.
Le Quartet si meritano elettroniche di pari livello e se nuove costavano circa 3000€ immagino che un degno lettore cd debba costare nuovo almeno 1000€. Dato che l'ampli sta benissimo dove sta (l'ha dimostrato) e non me la sento proprio di spendere quella cifra per un cdp, prima o poi mi deciderò a comprare un Cocktail Audio X12 + SSD.
Ti mando qualche foto dell'ambiente perchè l'effetto contrasto è davvero notevole ed in fondo il merito di questi grandi miglioramenti è tutto tuo. Merito duplice, migliorare la qualità d'ascolto e stimolare la continua ricerca in ambito musicale con tutto l'arricchimento che questo comporta.
Grazie Lucio, sei un grande.
Ti lascio con una citazione di E.Cioran che trovo illuminante "La passione per la musica è già da sola una confessione. Sappiamo di più su uno sconosciuto appassionato di musica che su qualcuno che alla musica è insensibile e che incontriamo ogni giorno."
Max - E-mail: malinconiadeileoni (at) hotmail.com

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Max,
grazie per le belle parole, sono sempre benvenute! Mi fa piacere aver contribuito in piccola parte al miglioramento del tuo piacere d'ascolto! Grazie anche per il feedback sul piccolo Dayton, che a quanto pare non ha sfigurato a confronto con un Perreaux, e scusate se è poco (lo dico per quei pochi che si sono lamentati del suono di questo piccolo giocattolino col Tripath).
Per quanto riguarda il tuo lettore CD, ad integrazione di ciò che già ti risposi tempo fa, aggiungo che purtroppo, essendo sprovvisto di uscita digitale, non lo puoi neppure upgradare facilmente con un DAC esterno, e avendo pure la cinghia rotta - che magari si può pure rimpiazzare facilmente - devi necessariamente sostituirlo, ormai l'impianto merita ben altro. Il Cocktail andrà benissimo, ma anche un qualunque buon lettore CD, da cercare nell'usato recente, potrebbe essere una buona idea. Il salto qualitativo, rispetto all'economicissimo CD Technics SL-PJ28A che utilizzi ancora sarà notevolissimo, farai fatica a riconoscere il suono del tuo impianto, credimi!
Complimenti per gli interventi eseguiti nella tua bella sala d'ascolto. Dopo tanti ambienti improponibili, sia per l'ascolto della musica che, a mio parere, per viverci dentro, fa piacere vedere qualcosa di elegante e ordinato come il tuo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Masterizzatore per ripping
Buongiorno Lucio, è un po' di tempo che non capitavo sul sito di TNT ma vedo che lo spirito e la qualità degli scritti per fortuna sono sempre gli stessi. Rinnovo i complimenti al vostro lavoro.
Le scrivo per chiedere un consiglio: ho dato mandato a un amico di costruirmi un computer ad hoc per l'ascolto della musica. Siamo riusciti a trovare una scheda audio di qualità seppur vecchiotta con la quale uscire con connettore AES/EBU e connetterlo a un buon convertitore, abbiamo curato l'alimentazione, un'unità SSD, insomma senza strafare in teoria sembrerebbe un buon lavoro. Ora il mio amico mi ha consigliato di trovare un masterizzatore Plextor di una linea ormai fuori produzione ma che non avrebbe eguali tra quelli attualmente in commercio. Siccome si tratta di macchine con parecchi annetti alle spalle, mi sono attivato per cercare qualcosa di nuovo che almeno ci si avvicini ma non sono riuscito a trovare granché. Sono disposto anche a spendere qualcosina. A me servirebbe solamente qualcosa per effettuare il ripping dei CD dei miei amici (essendo appassionati cinquantenni ne abbiamo a valanghe) e potermeli ascoltare quando voglio.
Riesce a darmi qualche consiglio?
Cordiali saluti,
Stefano - E-mail: epobon (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
buona idea quella del server musicale fai_da_te! Non capisco però come mai il tuo amico insista molto su un tipo particolare di masterizzatore. Di sicuro i Plextor funzionavano molto bene, ma non so se fossero il top e, in ogni caso, temo che la differenza la faccia più il software di ripping (tipo il buon vecchio Exact Audio Copy) che la macchina in quanto tale. Il tuo amico ti ha detto quale modello sarebbe da ricercare esattamente? Io dovrei avere, buttato da qualche parte, un masterizzatore Plextor abbastanza vecchio ma funzionante, da inserire in un PC. Se può essere utile te lo cedo volentieri. Avete cercato su Ebay? Si trova veramente di tutto, magari dando un'occhiata anche fuori dall'Italia. Un po' di anni fa erano molto diffusi, non dovrebbe essere difficile reperirne uno in condizioni di buona operatività.
Se posso dare un consiglio, cercate di curare l'alimentazione anche a monte, magari filtrando in ingresso/uscita ciò che arriva dalla rete, è abbastanza importante. Fammi sapere se posso esserti utile con il masterizzatore Plextor.
A cose fatte, poi, ti pregherei di inviare descrizione e foto dettagliate, così da mettere tutto su questa stessa Rubrica, ad uso e consumo di altri appassionati.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 300€
Salve Direttore e complimenti per la vostra rubrica, le scrivo perchè mi sono deciso di ascoltare la mia musica non solo tramite bluetooth del mio cellulare ma anche tramite supporti cd.
Ora ho un Harman Kardon hd 3700 come ampli e due diffusori della Jbl es-90, che lettore cd mi consiglia di acquistare? (entro i € 300) Rimango su Harman o Teac o Nad o Onkyo o Denon ecc...
La ringrazio, saluti,
Andrea - E-mail: andreacarbognani1972 (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
il mercato è ancora abbastanza ricco di lettori CD di fascia economica, pertanto non hai che l'imbarazzo della scelta. Io valuterei i classici Denon DCD520 AE, Cambridge Topaz CD10 e Yamaha CDS300. Tieni anche conto che, con la stessa cifra, potresti acquistare un buon lettore CD usato di qualche anno o un music server come il Cocktail X10/12, che oltre a funzionare come (buon) lettore CD svolge anche un sacco di altre funzioni interessanti (ripping, streaming, internet radio etc.).
Un'altra possibile alternativa che potresti valutare è l'utilizzo del tuo PC/notebook, se ne usi uno, che sia dotato di drive per CD/DVD. Con l'aggiunta di un buon DAC USB per quella cifra potresti avere una sorgente audio di tutto rispetto, realisticamente migliore, dal punto di vista sonoro, rispetto a un lettore CD di pari prezzo. Certo, il lettore CD è più comodo da usare, si accende subito, ha il telecomando e così via ma il PC avrebbe, oltre al vantaggio “sonoro”, il non trascurabile plus dell'essere pronto per l'ascolto da Rete o da hard disk, qualora desiderassi rippare i tuoi CD e raccoglierli tutti dentro un singolo hard disk, magari portatile e SSD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 800€
Buongiorno Direttore, leggo con assiduità i TNT Audio ed in particolare le rubriche delle prove e della posta. Ho sempre trovato nelle sue lettere spunti e considerazioni pratiche ed utili a noi audiofili, costantemente alle prese con il gioco del miglioramento dell'impianto. Personalmente nei trascorsi 40 anni ho giocato parecchio, arrivando a livelli di impianti decisamente elevati.
Poi, resomi finalmente conto che questo gioco infinito sconfinava nel tormento, nello spreco di soldi e in un ascolto non della musica, ma di come suonava l'impianto dopo l'ultimo intervento, ho piantato tutto. Sono stato direi 7/8 anni con l'impianto fermo e dimenticato.
Poi sono andato in pensione, ho traslocato, ho svenduto l'hi fi assemblato negli anni e dopo alcuni mesi, quindi recentemente, avendo tempo e comunque essendo appassionato di musica, pensando di essere guarito dall' hifitite, ho deciso di rimettermi in musica con un piccolo budget e fermo lì!
E qui come già pensavo inizia la traversata nella foresta della troppa offerta e delle insufficienti possibilità di informazione. In particolare non trovo prove di ascolto di apparecchi umanamente acquistabili, tranne forse su Watt hi-fi (però non mi sembra il massimo dell'oggettività). Per quanto riguarda TNT, e qui dopo questa lunga tiritera veniamo al punto, al di là di qualche parola tra le righe delle risposte ai lettori, scorrendo gli elenchi delle prove, vedo apparecchi assolutamente inconsueti e comunque poco commerciali e senz'altro non alla portata di budget limitati.
Certamente sarà una vostra scelta editoriale, ma la linea guida sembra ispirata all'originalità ed alla stranezza. Scusi le critiche, ma forse meglio definirle constatazioni personali, però non volendo sottopormi alla dittatura dei venditori di hi fi, mi trovo un po' allo sbando non sapendo cosa scegliere.
Ha qualche suggerimento (e si, mi duole dirlo ma alla fine arriviamo tutti lì!) per un budget di 800/1000 euro per i soliti tre pezzi (lettore CD, ampli, diffusori bookshelf) da sistemare in uno studio mansardato di 16 mq?
Buon lavoro.
Gigi - E-mail: clm120649 (at) gmail.com

LC
Caro Gigi,
non capisco se tu legga TNT-Audio o altre riviste/siti perché qui da noi le prove di apparecchi anche ultra-economici si sprecano. E spesso si tratta di componenti facilmente reperibili, nei negozi oppure online. Non so a quali marchi tu stia pensando quando ti riferisci a “apparecchi umanamente acquistabili”. Mi pare che i marchi che cito ogni settimana su questa Rubrica siano di larghissima diffusione (NAD, Rotel, Cambridge, Indiana Line etc.) e dal costo assolutamente “umano”. Forse ti riferisci a marchi da megastore dell'elettronica come Pioneer e Sony...queste mancanze sulle nostre pagine non dipendono dalla nostra politica, ma da quelle di questi marchi e dei loro rispettivi distributori, che continuano a ignorare, la maggior parte delle volte, la possibilità di far recensire i loro prodotti alle pubblicazioni online. E, comunque, questi marchi hanno largamente ridotto la loro presenza all'interno del settore propriamente HiFi.
D'altra parte, i marchi per te sconosciuti sono conosciutissimi dagli appassionati e presto lo saranno anche per il grande pubblico. Comunque sia, più o meno ogni settimana compaiono richieste simili su questa Rubrica, i consigli sono sostanzialmente sempre gli stessi e citano apparecchi di facile reperibilità.
Cosa abbia letto tu (se hai letto per davvero!) francamente mi sfugge. Comunque, giusto per contraddirti un po', recentemente abbiamo provato un
impiantino completo (CD, ampli e casse) della ProJect, per una cifra totale di 1000€. ProJect è un nome conosciutissimo, di facile reperibilità e il budget necessario è quello da te indicato. Deve esserti sfuggita questa recensione! Ma andiamo avanti. Da poco ho recensito degli straordinari diffusori della Elac, che costano appena 350€. Non ti dico quali sono, se fossi un lettore assiduo, come dichiari, non dovresti far fatica capire a quali mi riferisco. Elac è un marchio strano pur'esso? E sì che calca le scene - e per certi versi ha fatto la storia dell'hifi - dagli anni '20. Nel 2016 festeggia i 90 anni dalla fondazione. Devono esserti sfuggiti anche questi diffusori, giusto? Ora, basta aggiungerci una coppia CD + ampli col budget restante (450/650€) e il tuo impianto da 800/1000€ è pronto. Cosa aggiungere? CD e ampli monomarca, modelli entry-level, di Cambridge Audio (CD 5 e AM5) o Denon (PM520AE e DCD 520AE) ti consentirebbero di stare persino sotto gli 800€ che rappresentano il tuo budget minimo. Tra l'altro, questi sono componenti che una settimana sì e l'altra pure appaiono consigliati qui su TNT-Audio. Il tuo “leggo con assiduità”, a questo punto, mi fa un po' sorridere.
Ho la sensazione che a volte esista da qualche parte un sito che si chiama TNT-Audio dove sono scritte cose molto diverse da quelle che scriviamo noi. Oppure chi legge lo fa sotto effetto di sostanze particolari ;-)
In ogni caso...spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Lucio, mi rifaccio vivo su questo sempreverde ritrovo di Musicofili, è passato del tempo dall'ultima... nel frattempo ho cambiato casa (più piccola) e cambiato postura in quanto da 2 anni sono paraplegico a causa di un incidente stradale, per cui ora faccio e ascolto musica dalla sedia a rotelle, niente di tanto grave in relazione alla Musica, anzi per certi versi qualche vantaggio, sicuramente posso dirTi che è "un altro vivere".
Ho seguito quasi sempre TNT, e Ti sono grato per esserTi occupato delle
ELAC B5 (che possiedo da 2 mesi), venivo dalle JBL 4313B control monitor (vendute per mancanza di spazio) con tutto il corredo di piantane in marmo. Ho preso l'ampli Onkyo 9010, il lettore CD-BR-dvd-SACD Sony BDP S483, il Gira è sempre il Project Perspective con Audio Note IQ II, ed ho messo su un SERVER MUSICA con un Asus Intel Core i5 con 12 giga ram, SSD 120 Giga, munito di Windows 10 Pro, Fidelizer PRO, FOOBAR 2000. Scheda audio (DAT) esterna Behringer UCA222, a questo punto vorrei (se dici che merita la spesa) una coppia di cavi di potenza per migliorare ulteriormente le ottime ELAC, non autocostruito, in questo momento ho dei Thender super ofc da 1,5 mm non terminati.
Grazie anticipatamente ed un augurio di Buon Natale e splendido Nuovo Anno a Te ed a Tutto il gruppo TNT.
Saluti.
Furio - E-mail: riofu214 (at) yahoo.it

LC
Caro Furio,
pubblico questa tua soltanto come “audiofilo felice” per l'acquisto delle Elac Debut B5. È l'ulteriore conferma del valore di questi diffusori! Come sai, non forniamo più consulenza sui cavi di collegamento, da tanti anni ormai. L'unica cosa che ti posso dire è di fissare un budget e dare un'occhiata a cosa offre il mercato, concentrando la tua attenzione sui marchi più noti e diffusi, in genere garanzia di qualità e buon suono. Infine, consentimi di esprimerti tutto il mio supporto per la tua “nuova vita”, supporto che abbino coi miei più vivi complimenti per essere riuscito, nonostante le, immagino, non poche difficoltà, a continuare a coltivare la passione per il buon audio. Un abbraccio e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Dopo la recentissima scomparsa di Keith Emerson, un altro “pezzo” del trio Emerson, Lake and Palmer se ne va. Greg Lake muore all'età di 69 anni. Lo ricordiamo con il suo singolo “I believe in Father Christmas”, in perfetto tema natalizio. In realtà si tratta di una canzone che attacca il consumismo legato a questa ricorrenza...
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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