Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 9/7/2016 - 16/7/2016

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Raspberry pi come sorgente Hi-Fi
  2. Nuovo impianto per il vinile
  3. Problemi con il crossover di una coppia di Advent 4002
  4. Tornando a casa...
  5. Re: Considerazioni sulla musica in streaming
  6. Dubbi su casse Sony
  7. Diffusori ad alta sensibilità
  8. DAC esterno
  9. Amplificatore finale per le Klipsch Heresy III
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Raspberry pi come sorgente Hi-Fi
Buongiorno Direttore, le scrivo per segnalare quello che, a mio parere, non è solamente più un esperimento, ma una vera e propria soluzione pronta e finita per l'Hi-Fi low cost. Sto parlando di utilizzare il Raspberry Pi come sorgente per riprodurre musica. Cos'è il il Raspberry?
Il Raspberry è un micro pc dal costo di circa 40€, completamente fanless con integrati scheda wifi, ricevitore bluetooth, 4 porte USB e una porta di rete. Per funzionare ha bisogno di solo due cose: una scheda micro sd da 8gb classe 10 e un alimentatore 5V 2A. Sulla micro sd bisogna installare uno a scelta dei tre software dedicati all'Hi-Fi, tutti e tre completamente gratuiti e opensource: Rune Audio, Volumio e Moode Audio. La mia scelta è caduta sull'ultimo dei tre, semplicemente perché aggiornato con più frequenza, ha una grafica a me più comoda e più completo di settaggi e funzioni.
Cosa manca? Ora bisogna scegliere un DAC, e qui viene il bello! Con Raspberry si possono utilizzare diverse tipologie di DAC:

Un sistema, dunque, modulare che da la possibilità di scegliere tra più DAC con una spesa non eccessiva. Volendo fare una rapida carrellata sui DAC I2S, si dividono in due categorie, quelli con alimentazione dedicata e quelli che condividono l'alimentazione con il Raspberry. Se stiamo utilizzando il secondo tipo di DAC, usare uno switching a basso rumore o un lineare a 5V non sarebbe una cattiva idea.
Tra questi possiamo citare, HiFiBerry DAC+, IQaudIO Pi-DAC+ e Audiophonics PCM5102 DAC, ecc. E qui viene fuori un altro punto di forza del sistema, la libertà di migliorare l'alimentazione a nostro piacimento.
Per quanto riguarda le schede DAC con alimentazione dedicata possiamo citare Durio Sound PRO, Mamboberry e Audiophonics I-Sabre V3 DAC ES9023. Io possiedo Durio Sound Pro, che può essere alimentato sia in alternata a 6V che in continua da 9 a 15V, possiede un chip che alimenta il raspberry e un regolatore di tensione per il DAC, quest'ultimo un PCM5102.
Non vorrei dilungarmi troppo, spero di essere stato sufficientemente chiaro, passerei ora a spiegare come funziona il sistema. E' sufficiente avere un router in casa e collegarvi il Raspberry via cavo o wifi, digitare l'indirizzo ip corrispondente da qualsiasi browser et voilà il gioco è fatto. Il sistema è quindi pilotabile da tutti i dispositivi connessi al router, PC ma anche da mobile o tablet, lanciando Chrome per esempio. Questa è la schermata che vi troverete davanti, versione PC:
{Raspberry Pi HiFi]
Come sorgenti si possono ascoltare web radio, files salvati su un Hard Disk o su un NAS, Spotify (solo Volumio se non erro), ecc. Io, ad esempio, o rippatto tutti i miei 600 CD in Flac e li ho riversati su un Hard Disk SSD, Moode legge il tag e così ho una libreria divisa per artista, album, ecc. Comodissima e rapidissima da sfogliare. Questo è il mio sistemino:
{Durio Sound Pro]
Concludo dicendo che questo sistema è diventato la sorgente di riferimento per i miei diffusori, non potrei farne a meno!
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e quella dei lettori di TNT!
Un cordiale saluto,
Fabio - E-mail riservato

LC
Caro Fabio,
da tempo si parla del Raspberry come soluzione semplice per l'HiFi, ne abbamo trattato più volte qui su TNT-Audio, anche su questa Rubrica. Ti ringrazio per l'esauriente panoramica e per la condivisione della tua esperienza, che spero possa essere utile a tanti altri appassionati del DIY digitale. Purtroppo hai chiesto di mantenere riservato il tuo indirizzo di posta, in questo modo se qualche appassionato volesse provare la stessa strada e dovesse aver bisogno di aiuto non potrai essere contattato. Peccato!
Un indirizzo e-mail usa e getta, da usare senza paura dello spam o di violazioni della privacy dovrebbero averlo tutti. In questi casi sarebbe stato utilissimo.
Tienici aggiornati su eventuali sviluppi futuri,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per il vinile
Caro direttore,
mi sto riavvicinando, dopo anni, al mondo dell'audio... fino a qualche anno fa avevo usato un vecchio impianto (anni 70/80) composta da un sinto amplificatore Pathe-Marconi AT 2002 V, un giradischi Philips e casse sempre Philips. Oggi quell'impianto non funziona più. Ma vorrei ricostruirmene un altro, avendo ricevuto in regalo da mio figlio (4 anni) e mia moglie un nuovo giradischi. Nello specifico un Pioneer PL 30 K. Vorrei ricostruire il mio impianto con i seguenti componenti, chiedendoLe - prima di sostenere la spesa - un consiglio:

Al tutto collegherei, per il momento - visto la mia scarna collezione di cd - un lettore integrato in un mini della Pioneer (che collegherei all'ampli e che sarebbe una fonte assolutamente marginale, disponendo prevalentemente di vinili).
Nel ringraziarLa anticipatamente per un Suo consiglio Le auguro buon lavoro.
Francesco - E-mail: f_cirigliano (at) hotmail.it

LC
Caro Francesco,
anziché spendere 170/180€ + 100€ per la coppia Cambridge AM5 + Pro-Ject Phonobox io preferirei di gran unga una soluzione integrata come il Cambridge AM10, già dotato di ingresso phono, che costa 240/250€. Risparmieresti un po' di soldi, il segnale compirebbe un percorso più breve e avresti un cavo di segnale in meno. Non solo, ma l'AM10 è un amplificatore migliore dell'entry-level AM5, è pure più potente e versatile. Per capirci, non è un AM5 con in più l'ingresso phono, ma è proprio un amplificatore di altra categoria. Con il risparmio così realizzato potresti poi acquistare una testina migliore per il tuo giradischi Pioneer. Anche una Rega Carbon o una Grado Black sarebbero un bel passo avanti rispetto alla testina montata di serie.
Per quanto riguarda i diffusori, pur non conoscendoli direttamente, ne ho sentito parlare molto bene, mi auguro tu li abbia scelti dopo un ascolto attento, perché in generale il suono Cerwin-Vega è abbastanza caratterizzato. Di impostazione più neutra e generalista, allo stesso prezzo e di tipologia analoga, potresti trovare delle valide alternative in casa Indiana Line, Cambridge Audio e Wharfedale.
Il risultato finale dipende, ovviamente, dalla stanza d'ascolto e dalla sistemazione dei diffusori. Fai riferimento alle nostre
FAQ per qualche consiglio generale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi con il crossover di una coppia di Advent 4002
Buon giorno Lucio,
Ho trovato due coppie di casse Advent: una 4002 2 una 2002. Alle 4002 prima coppia ho sostituto il foam e controllato le resistenze del crossover se non erano interrotte e se i tweeter funzionavano, elettricamente tutto a posto. Alle 2002 ho sostituito un tweeter, che ho fatto arrivare dagli USA e controllato il crossover come sopra. Alla prova all'ascolto però le 4002 non suonano bene, i tweeter sono bassissimi e non si sentono quasi, la cosa strana che ambedue le casse presentano lo stesso difetto, ho sostituto i fusibili ma la cosa non cambia, il suono è debole.
Avendo in casa una coppia di 5002 che suonano benissimo, hanno gli stessi identici componenti e sono anche più datate delle 4002, mi sono chiesto cosa potrebbe essere, non so se i condensatori del crossover siano da sostituire, come ho letto da qualche parte (di tutte e due le casse?). So che sono state dimenticate in un garage per una ventina di anni. Non sono un esperto di elettrotecnica ed elettronica, finché c'è da saldare, me la cavo.
Ho sostituito, tempo addietro, i controlli di una coppia di AR2ax con componenti arrivati dagli USA completi di istruzioni iper dettagliati, ma mi oltre non mi spingo. In compenso le 2002 sono brillantissime al limite del fastidioso.
Potresti spiegarmi se cambiando i condensatori potrei risolvere il difetto?
Grazie,
A.E. - E-mail: aepiccardi (at) gmail.com

LC
Caro A.E.,
è altamente probabile che ci sia qualcosa che non va nel crossover, proverei a sostituire tutti i componenti e a verificare che non ci sia qualche saldatura fredda. Inoltre, controllerei che i tweeter funzionino a dovere, magari le bobine sono leggermente deformate o inchiodate. Dovrebbero esserci delle resistenze di attenuazione sui tweeter, prova a eliminarle o a sostituirle con altre di valore più basso. Per eliminare ogni dubbio potresti prelevare i tweeter dalle casse che funzionano bene e sostituirli nelle 4002 che non suonano a dovere.
Non è normale poi che le 2002 siano così brillanti da risultare fastidiose, sei sicuro che i woofer stiano funzionando bene? Magari le sospensioni sono molto vecchie, indurite e non danno ai woofer la cedevolezza necessaria per suonare forte quanto i tweeter. Alla peggio potresti riservare a questi diffusori un trattamento opposto rispetto agli altri, ovvero provare ad attenuare i tweeter con una resistenza.
Più in generale, metterei in condizioni ideali una sola coppia di queste Advent e proverei a vendere il resto, giusto per non collezionare tanti diffusori inutili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tornando a casa...
Caro Direttore, la ringrazio per aver preso in considerazione la mia mail e per tutti i validi consigli che da a tutti gli ascoltatori "malati" di musica come me! Non sono nuovo a scriverle, perché nel dicembre 2014 ho già usufruito dei suoi consigli, aggiornando un impianto ormai vetusto sostituendo praticamente tutto con delle elettroniche REGA BRIO R, APOLLO R, pre phono REGA mm, giradischi PRO-JECT DEBUT CARBON ESPRIT con fonorivelatore 2M RED, vari cavi Creek e condizionatore di rete XINDAK con relativi cavi di alimentazione dedicati. L'unica cosa che avevo mantenuto erano i diffusori AR 3a.
Ero felice di tutto quanto, finché non sono tornato da un raduno di tre giorni con il mio Maggiolino... ...porta di casa aperta, casa praticamente vuota. UN DISASTRO, ovviamente non solo per l'impianto, la mia lucille, le mie Fender, il mio hofner... Comunque, dopo aver installato un impianto di allarme composto da una dozzina di telecamere e altrettanti sensori, con una spesa assurda, adesso è arrivata l'ora di Ri acquistare l'occorrente per ascoltare la musica.
Dato che i miei vinili se li sono portati via... discografie intere: Vasco Rossi, Queen, compresa la limited edition di Bohemian Rhapsody, Pink Floyd, Iron Maiden, Deep Purple, Led Zeppelin, RHCP, Metallica, Michael Jackson, oltre ad una montagna di musica classica tutta marchiata Deutsche Grammophon, il giradischi non lo compro più, e quella magia che potevano regalarmi i miei dischi rimarrà solo un ricordo nella mia testa.
Mi sono iscritto a Spotify premium, e per ora ne sono sostanzialmente contento, farò anche visita a Tidal, ne ho letto bene... come elettroniche sono propenso per la configurazione:

La stanza è sempre la stessa: rettangolare, 4,5 x 5,5 e 2,7 di altezza, con un po' meno cose dentro, ma sempre abbastanza silenziosa grazie ad isolamento acustico effettuato in fase di costruzione per non disturbare i restanti abitanti della casa!
Spero di ricevere qualche consiglio a riguardo delle mie scelte, premetto che ho ascoltato il tutto in negozio specializzato là dove comprerei il tutto se trovo un accordo con il proprietario!!!
La ringrazio ed arrivederci alla prossima lettura.
Roberto - E-mail: roberto.prattico (at) hotmail.it

LC
Caro Roberto,
mi spiace tantissimo per ciò che ti è successo! Se ti fossi segnato i numeri di serie degli apparecchi avresti potuto provare a render un pochino più difficile la vendita dei tuoi amati apparecchi. In tutta sincerità, sarei più dispiaciuto per la perdita della discografia, immagino in larga parte LP, perché di fatto non potrai mai più ricostruirla integralmente, mentre gli apparecchi si ricomprano!
Il sistema che hai individuato non ti farà di certo rimpiangere l'impianto che ti è stato rubato, anzi! Se l'hai ascoltato con attenzione, e ti è piaciuto, non vedo perché non acquistarlo. Sulla carta, forse, l'abbinamento McIntosh + Tannoy non è esattamente neutro, trattandosi di due impostazioni per certi versi simili. Potresti avere un eccesso di caratterizzazione dovuto alla somma di due componenti di impostazione sonora vicina. Il negozio ti dà la possibilità di ascoltare il sistema in casa tua, eventualmente valutando anche qualche alternativa? Fugherebbe ogni dubbio!
In ogni caso, vedo benissimo la sorgente Cocktail Audio, comoda e ben suonante. Il condizionatore di rete, che mi pare usassi già, è necessario solo se la qualità della rete elettrica in casa tua lo dovesse richiedere. Visto che la stanza è stata svuotata fai attenzione che potrebbe essere cambiata anche l'acustica della stessa, eventualmente intervieni di conseguenza, reinserendo ciò che manca.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Considerazioni sulla musica in streaming

"...certo, di alcuni vinili acquistati in giovane età conservo ancora il ricordo: quanto li avevo desiderati, la fatica per mettere da parte i soldi per acquistarli, il recarmi in negozio, annusare la copertina, tagliare il cellophan protettivo (un taglio preciso solo dove si apriva la copertina) e così via..."
Caro Lucio, che sensazioni mi hai fatto rivivere...
Io facevo esattamente lo stesso! Il mio "spacciatore" preferito era il negozio di dischi sotto casa (all'epoca non esisteva internet e gli acquisti via posta erano estremamente costosi e poco sicuri).
Quanti pomeriggi passati nei negozi di dischi, a maneggiare (e annusare!) tutte quelle copertine, a leggere tutte le note di copertina, lo studio di registrazione dove era estato registrato, i musicisti che vi avevano partecipato, e così via...
...e quel taglio netto e preciso al cellophane una volta che il disco si trovava a casa... :-)
"...sono bei ricordi, sensazioni che si possono replicare ancora oggi, ma ormai manca il gusto delle cose fatte in giovane età, niente è più lo stesso..."
Ahimè, come hai ragione :-(
Ciao Lucio, perdona questa "irruzione" nella tua mailbox, ma... non ho resistito, il bisogno di condividere queste sensazioni con qualcuno che le ha provate era troppo forte.
Grazie di tutto, a Te e a tutto lo staff di TNT-AUDIO.
Alberto - E-mail: al.esposito (at) email.it

LC
Caro Alberto,
sono felice di averti fatto rivivere delle belle emozioni, forse ormai sepolte nella memoria. Io le ricordo come se fossero trascorsi 3 giorni e non 30 e più anni. Così, nello stesso periodo era sempre forte l'emozione di vedere (anche solo in foto!) un nuovo apparecchio HiFi, un nuovo giradischi, scoprire una qualche strana tendenza dell'HiFi al di là dei nostri confini nazionali. Ricordo ad esempio con grande emozione la scoperta dell'HiFi francese, gli articoli di Hiraga, quel modo così diverso dal nostro di intendere la riproduzione domestica.
Questo gusto si è un po' affievolito, per colpa della globalizzazione, che ha reso disponibile una quantità enorme di informazioni, tante, troppe e tutte così facilmente accessibili.
Troppa informazione, troppo poco tempo per assimilarla tutta, noi che continuiamo a saltare da un sito all'altro, apprendendo dei tristi bignamini di conoscenza superficiale, spesso in contraddizione l'uno con l'altro! Tutto questo ha reso la conoscenza relativamente poco stimolante.
È anche per questo motivo che ho preferito mantenere su TNT-Audio un certo stile retrò, pur molto criticato, sempre uguale a se stesso, che punta sui contenuti e non sui flash di informazione. Ecco perché continuo ad amare e curare questa Rubrica della Posta, nonostante la grande fatica che richiede, perché a mio parere rappresenta un modo antico e “slow” di scambio di esperienze, slegato dalla velocità dell'informazione da blog/forum/gruppo Facebook. Questi ultimi sono strumenti potentissimi e straordinari ma mantenere uno spazio statico dove sia la riflessione e non la velocità a farla da padrona continua a essere un'idea che mi affascina moltissimo.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Dubbi su casse Sony
[Sony APM22 ES]
Buongiorno Dott.Cadeddu,
seguo la sua rivista da ormai molti anni e la ritengo un punto di riferimento fisso per quanto riguarda il mondo audio, nonchè è una delle poche testate (se non l'unica) a non avere appoggi "esterni" e quindi ad essere veramente imparziale ed obiettiva.
Le scrivo la presente per porle un quesito: mi sono state regalate di recente delle Sony APM-22ES con tanto di stand artigianali in ferro (del peso di tipo 20kg ognuno).
Le ho posizionate a circa 1mt dalla parete posteriore, la quale è purtroppo spoglia, la stanza è di circa 25mq. So che non è la migliore sistemazione del mondo, ma il mio orecchio ha oramai fatto la "tara" sul suono della stanza in quanto ospitava un paio di diffusori autocostruiti con woofer da 15cm e tweeter a nastro, tutto Monacor. Il problema con le Sony nasce soprattutto in gamma media, mi spiego meglio: i bassi mi sembrano ben controllati, ma eccessivi (con un taglio a 80hz -3dB diventano accettabili), la gamma alta è un po' troppo granulosa e scintillante ma ci può stare, il vero dramma è la gamma media: paurosamente indietro, senza attacco e grinta, rendendo il tutto moscio e dinamicamente povero, forse anche complice la gamma bassa un po' troppo avanti.
Le piloto con un Hitachi HA-5700, pilotato a sua volta da un dac Zero Oversampling autocostruito basato sul TDA1543 e stadio di uscita a FET. Potrebbe essere un problema di abbinamento DAC/AMPLI/CASSE oppure è semplicemente il suono delle Sony? In effetti sembra un suono molto consumer, ma in teoria non erano esattamente diffusori consumer quindi francamente non saprei.
Grazie mille in anticipo della disponibilità, e grazie ancora per tutto quello che fa quotidianamente per la "difesa del buon suono".
Cordiali saluti,
Marco - E-mail: mrcbaglioni (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
potrebbe essere che i tweeter dei tuoi diffusori siano danneggiati. Mi pare di ricordare fossero tagliati molto in basso, lasciando loro l'arduo compito di riprodurre una larga parte dello spettro sonoro. Considerando l'età e lo stato d'uso incerto, ci sono buone possibilità che siano un po' cotti. Potresti provare a fare qualche modifica al crossover o cercare un tweeter di ricambio. So di audiofili che hanno rimpiazzato il tweeter piatto con uno tradizionale, con una certa soddisfazione (fai una ricerca nei forum internazionali).
Hai ragione, si trattava di un progetto abbastanza ambizioso, appartenente alla prestigiosa serie ES, della metà/fine degli anni '80. Non dovrebbero suonare così come hai descritto. I partners cui le hai abbinate non credo possano essere considerati responsabili per questo tipo di suono. Prova, magari, a farti prestare un ampli in Classe D, tipo Dayton e simili, per vedere se la gamma media e medio-alta guadagnano un po' di raffinatezza e di presenza. Il tuo Hitachi non è male, ma ha pur sempre la sua bella età. Il DAC è, ovviamente, incolpevole, se ben realizzato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori ad alta sensibilità
Buon pomeriggio Direttore.
Ti vorrei disturbare per un parere. Volendo valorizzare il mio Trends con dei diffusori di sensibilità adeguata e non avendo un budget elevato da investire, anzi, piuttosto bassissimo, nel mio vagare internettiano mi sono imbattuto sui prodotti Auna. Ora, su TNT ho visto che ai recensito un ampli Auna, ma non diffusori di questo marchio. Ho fatto altre ricerche, ma, oltre ai feedback degli utenti Amazon, non ho trovato nessuna recensione (almeno in italiano) un po' competente su questi prodotti. Tu hai avuto modo di provarli, oppure di sentirne parlare? Potrebbero vantaggiosamente sostituire le mie attuali Celestion nell'ambiente in cui si trovano (e che a te non piace, vedi
vol. 502 delle Lettere a TNT, ma che è l'ambiente principale in cui ascolto musica)?
In alternativa: avrebbe un senso (sempre tenuto conto dell'ambiente in cui andrebbero poste) mettere le Chario Syntar 100 Tower, attualmente nella sala più grande (vedi sempre foto del vol. 502 delle Lettere), al posto delle Celestion?
Ti ringrazio anticipatamente dell'attenzione che vorrai dedicarmi, ti saluto e ti auguro una buona serata.
Luca - E-mail: lucaemme (at) yahoo.com

LC
Caro Luca,
purtroppo non conosco i diffusori Auna, potrebbe essere che la bontà e l'incredibile rapporto qualità/prezzo dell'ampli che ho recensito non abbia pari riscontro sui diffusori dello stesso marchio. Il lettore CD, ad esempio, presentava un difetto (su due esemplari che testai) che testimoniava un qualche errore progettuale. Non mi sentirei tranquillo a consigliare, pertanto, un diffusore senza aver avuto la possibilità di provarlo. Peraltro, un modello da pavimento che ho controllato (quello con doppio woofer da 16) mi pare abbia una sensibilità da 89 dB, quindi assolutamente non sufficiente.
Diffusori di sensibilità adeguata al tuo Trends, nel mercato dell'usato, non dovresti far fatica a reperirne, e sto pensando ad esempio a qualche modello Klipsch (su tutti) poi Triangle e Focal. Certamente non reputo adatte né le tue Celestion né le Chario che hai citato. Dovresti optare per diffusori di sensibilità ben superiore a 90 dB. In alternativa, un po' drastica, potresti autocostruirti un diffusore con un largabanda tipo AudioNirvana o simili. L'autocostruzione di un diffusore di questo tipo è semplice, visto che non devi realizzare il crossover, solo un mobile semplice cui attaccare i cavi per i driver...
Ad esempio, dai un'occhiata al nostro progetto T-Speakers.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC esterno
Buonasera direttore, il mio impianto hifi è così composto:

Desideravo sapere la sua opinione su questi componenti e se comprando un dac esterno (ho letto delle recensioni positive sul dac Denon 300usb) oltre a sfruttarlo per l'ascolto della musica posso migliorare la qualità del mio lettore.
Cordiali saluti,
Carmelo - E-mail: natalealacqua53 (at) libero.it

LC
Caro Carmelo,
seppur datata, la coppia pre + finale Proton è di ottima qualità, credo che possa stare tranquillamente al suo posto anche in caso di upgrade sostanziali del resto della catena audio.
I diffusori li abbiamo consigliati più volte su queste pagine e godono di un ottimo rapporto qualità/prezzo. La coppia Proton non avrà alcun problema a farli esperimere come meglio possono. Il lettore CD Denon è un buon prodotto, ma certamente al di sotto dele potenzialità e della classe del resto dell'impianto. Pertanto è certamente perfettibile, ma prima bisogna capire bene quali siano le tue esigenze. Ti serve un DAC per la musica liquida, o vuoi solo provare a migliorare il suono del tuo lettore CD?
Nel primo caso un buon DAC esterno potrà essere una soluzione, consentendoti di aggiungere un PC al tuo impianto e, simultaneamente, migliorare la lettura dei CD. Non scenderei, come budget, al di sotto dei 300€. Il DAC Denon può certamente andar bene, ma valuta anche Arcam, Musical Fidelity e Cambridge Audio. Tieni conto che il tuo lettore CD ha un'uscita digitale solo ottica, perciò il DAC che acquisterai dovrà essere dotato di ingresso Toslink ottico (lo sono quasi tutti, in effetti).
Qualora invece non ti interessasse aprire alla musica “liquida” allora forse la soluzione migliore sarebbe mettere in vendita il tuo lettore CD e con la cifra a disposizione acquistare un buon lettore, usato ma recente, di qualità superiore (es. Rega, NAD, Rotel etc.). Il vantaggio di questa soluzione risiede nella semplificazione dell'impianto, che continuerebbe a essere costituito da soli tre componenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore finale per le Klipsch Heresy III
Egregio Direttore,
scusi se mi permetto disturbarla con un quesito. Posseggo l'Arcam Solo collegato a delle Heresy III. Volendo inserire all'uscita pre dell'Arcam un finale, quale di questi mi consiglierebbe? Ascolto in genere musica pop-rock.

Grazie per l'eventuale risposta.
Eugenio - E-mail: e.mussapi (at) alice.it

LC
Caro Eugenio,
strana scelta quella di collegare un all-in-one come l'
Arcam Solo, per quanto sia stato da noi ben recensito qui su TNT-Audio, a dei diffusori costosi e particolari come i Klipsch Heresy. Fai benissimo, secondo me, a dotarti di una amplificazione di migliore qualità. Tenendo conto dell'elevata sensibilità delle Heresy non credo tu abbia bisogno di chissà quale potenza d'uscita, dovresti pertanto puntare tutto sulla qualità.
Le alternative che hai indicato, che immagino abbia reperito in qualche negozio, sono abbastanza disomogenee, per impostazione, prezzo e per età. Alcuni sono della fine degli anni '80, quindi con un bel po' di passato alle spalle (probabilmente necessitano già di condensatori nuovi) mentre il Rotel è attualmente in produzione. La scelta più sensata sarebbe proprio quest'ultima, se non fosse che nutro qualche perplessità sul buon abbinamento timbrico con le Heresy. Temo un eccesso di vivacità in gamma medio-alta, ad esempio.
Mi piace molto l'idea del Linn LK140 che è più recente del NAD e del Musical Fdelity e che, a mio parere, si sposa meglio, per caratteristiche timbriche, con le Heresy. Quindi, qualora volessi un nome secco, ti direi di prendere il Linn. In alternativa valuterei il Rotel ma solo se avessi la possibilità di ascoltarlo direttamente coi tuoi diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao, spero tutto bene, non ti scrivo per chiederti consigli ma per renderti partecipe di alcune esperienze. Dopo aver provato l'amplificatore cinese Breeze dell'incredibile prezzo di 20€ mi sono messo alla ricerca di un sostituto estivo per il mio valvolare in classe A che scalda come una stufa. La scelta è ricaduta sull'Alientek d8, ovviamente cinese, 130€, 3 ingressi digitali e uno rca, telecomando, DSP e uscita cuffia. Nel frattempo mi sono avventurato, colpa delle vostre prove, nell'autocostruzione di un sistema full range con gli Audionirvana da 12'' incredibile per rapporto qualità prezzo.
Facendo un po' di calcoli, lettore Toshiba BR da 39€ + ampli Alientek 130€ + diffusori Audionirvana 200€ di materiali e legno regalato da un caro amico del settore = 369€ anche aggiungendo i cavi siamo sotto i 400€ per un sistema che a mio avviso può dare filo da torcere ad impianti dal costo molto superiore. Tutto questo per dirti che con poco si possono avere delle grandi soddisfazioni, basterebbe che le riviste del settore provassero impianti completi da max 1000€, come fatto da TNT qualche settimana fa, e probabilmente si allargherebbe la base del nostro stupendo hobby.
Aggiungo qualche foto che vedrai tu se pubblicare o meno. Salutandoti ti ringrazio del tempo che dedichi gratuitamente a tutti noi appassionati, Giulio.
Ps:la disposizione dell'impianto è al momento obbligata, la TV deve per forza stare lì dato che si tratta, come da tuo consiglio :D, un audiovideo 2.0.
Giulio - E-mail: giucam61 (at) gmail.com

[Impianto HiFi low cost]
[Impianto HiFi low cost]
[Impianto HiFi low cost]

LC
Caro Giulio,
ti ringrazio per il preziosissimo feedback! Eh già, è proprio ciò che andiamo ripetendo da anni e che ultimamente ha assunto una credibilità ancora maggiore: con poca spesa si possono realizzare impianti di tutto rispetto e le possibilità, oggi, sono molto più numerose di 10 anni fa, quando c'era (quasi) solo il T-Amp.

Torniamo con un po' di msuica nuova! È uscito il nuovo, attesissimo disco dei Red Hot Chili Peppers, “The getaway”. E dal primo singolo estratto, Dark necessities, mi pare che lo smalto sia tornato ad essere quello degli esordi! In poche settimane ha superato i 13 milioni di visualizzazioni...
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 ] [più recente]

© Copyright 2016 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com