Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 28/5/2016 - 4/6/2016

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  1. Consigli per principiante
  2. Dubbi su pre-phono
  3. Confronto tra giradischi
  4. Un aggiornamento, un ringraziamento ed un consiglio su eventuale upgrade Dac
  5. Cambio i diffusori, l'ampli o entrambi?
  6. Pre per monitor attivi
  7. Acquisto giradischi per neofita
  8. Upgrade diffusori
  9. Consiglio per upgrade diffusori e analogico
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Consigli per principiante
Salve,
recentemente per ogni mia perplessità riguardo strumentazioni di riproduzione musicale (amplificatori, lettori cd, giradischi e diffusori) utilizzo il vostro sito per avere una visione subito più chiara riguardo ciò che mi interessa nonostante la mia totale inesperienza data anche dall'età e dalla difficoltà di avere una cultura sufficientemente vasta da poter conseguire acquisti in materia in piena tranquillità.
Fatta questa premessa avrei alcune domande da porvi tra cui: quali casse mi conviene utilizzare nella mia stanza (4X3m), casse acustiche, monitor o per pc? Aggiungo inoltre che possiedo un amplificatore Pioneer A-403R, un preamplificatore prephono recensito sul vostro sito
T-Preamp TCC TC-754, un giradischi Pro-Ject Essential II USB e un lettore cd Denon DCD-520.
Spero possiate essermi d'aiuto e vi ringrazio in anticipo.
Daniele - E-mail: dadasi998 (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
il materiale in tuo possesso è assolutamente dignitoso, si tratta di componenti onesti e dalle grandi potenzialità. Non capisco come mai abbia dovuto acquistare un pre fono separato come il T-Preamp, visto che il tuo amplificatore integrato dovrebbe essere dotato di un ingresso phono assolutamente adeguato allo scopo. Di fatto hai allungato il percorso del segnale e inserito un altro potenziometro del volume. Sei sicuro che abbia apportato realmente dei miglioramenti? Hai provato a scollegarlo e ascoltare il giradischi direttamente tramite l'ingresso phono del tuo amplificatore Pioneer?
Inoltre, non è mi è chiaro il motivo per il quale abbia acquistato un giradischi con pre phono incorporato e pure uscita USB, visto che non fai menzione di PC nel tuo impianto. Tra l'altro, lo stadio phono integrato al tuo giradischi è già buono di per sè, non vedo perché disporre i tre ingressi phono (ampli, preampli e scheda integrata nel giradischi) quando ne basterebbe uno solo, ma migliore.
Per quanto riguarda i diffusori per la tua stanza di 12 mq, molto dipende dalla libertà di posizionamento sulla quale puoi contare. Due snelle torri da pavimento dovebbero starci senza grossi problemi. Certamente non vedo la necessità per la quale dovresti accontentarti di casse per PC, quando il resto dell'impianto meriterebbe ben altro!
Stabilisci un budget di massima e comincia a guardare i soliti modelli che consigliamo spesso, tra le offerte da pavimento di Indiana Line, Wharfedale, Cambridge Audio etc. Qualora un modello da pavimento fosse fuori discussione per questioni logistiche, valuta un bookshelf degli stessi marchi, da sistemare in maniera opportuna su un mobile o su una mensola. La sistemazione su supporti ad hoc sarebbe da preferire ma, come dico sempre, se nella stanza si trova spazio per due supporti da pavimento, lo si trova a maggior ragione per due diffusori da pavimento veri e propri!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dubbi su pre-phono
Salve, innanzitutto i miei complimenti, il vostro sito si è rivelato utile molte occasioni! Scrivo per avere chiarimenti e consigli sulla scelta di un pre-phono. Il mio impianto è composto da:

La mia domanda è: aggiungendo un pre-phono si avrebbe un netto miglioramento? Se si, un Cambridge Audio 651p farebbe al caso mio?
Grazie in anticipo, ancora complimenti.
Francesco - E-mail: francesco.incardona1994 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
intanto complimenti per il bell'impianto “vintage”! La tua domanda però è, evidentemente, mal posta! Tutto dipende dalla cifra che puoi spendere. Un pre phono molto economico, chiaramente, non potrà migliorare le prestazioni dell'ingresso phono del tuo pre Carver C-1, che tanto malvagio non è! Il pre phono che hai individuato, a mio parere, rientra esattamente in questa tipologia: dubito possa farti sentire chissà quali differenze in meglio. Temo che tu debba andare su apparecchi di classe più elevata, come il Lehmann Black Cube Statement o altri di prezzo analogo.
Oppure, ancora, potresti cercare questi stessi apparecchi nel mercato dell'usato, se il budget non ti dovesse consentire di acquistarli nuovi. Non è difficile reperire qualche buon pre fono usato, tra l'altro si tratta di apparecchi tipicamente poco soggetti a usura.
Rivaluta anche la possibilità di acquistare una testina MC: con un pre fono non adeguato gli “eventuali” vantaggi di una testina MC sarebbero quasi inudibili. Meglio, a questo punto, spendere la stessa cifra per un'ottima testina MM tradizionale, meno problematica e più facile da interfacciare con pre fono anche non al top. Ormai sul mercato esistono delle MM che sono in grado di battersi ad armi pari persino con le migliori MC, per cui non è assolutamente necessario complicarsi la vita inutilmente, specie se il budget a disposizione non è stellare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Confronto tra giradischi
Buongiorno,
Le scrivo sapendo già che le farò delle domande che per gente esperta risultano troppo generiche, ma non essendo addentro al mondo dell'hi fi, non ho le conoscenze per poter da solo tirare delle conclusioni su alcune scelte che purtroppo a breve sarò costretto a fare relativamente al mio stereo.
Il mio impianto è così composto:

Credo Che il TD160 sia compromesso in quanto perde giri, ho già speso circa 300 € ma alla fine l'ho dovuto rabberciare da solo, ma...
Ho chiesto consigli a due miei amici e quindi ho deciso di chiederle dei chiarimenti in merito. Le indicazioni prevedono un Pro-jet 3 Rpm Carbon 2m, mentre io avevo individuato un Clearaudio Concept pt 053, un'altra posizione sosteneva che il mio Td è nettamente superiore a questi per cui per sostituire in modo esauriente il mio impianto sarei dovuto andare su cifre 3000€ in su, perché il td essendo con telaio sospeso è più performante e così via dissertando....
Ho cercato nel Web e mi è sembrato che ne ricavavo ancora più confusione, anche per la mia ignoranza. Vorrei chiederle in finale se i due piatti citati sono degli equivalenti del mio td oppure assolutamente inappropriati, e cosa al limite mi può indicare in quel limite di spesa.
Un saluto,
Davide - E-mail: davidedegregori (at) libero.it

LC
Caro Davide,
prima di tutto il tuo Thorens TD160 va senz'altro riparato (ed è certamente riparabile) almeno per poterlo poi rivendere, ti consiglio di rivolgerti a qualche esperto riparatore di Thorens, come ad esempio
Audiosilente di Simone Lucchetti a Roma. Un giradischi è un oggetto sostanzialmente semplice e semplicissimo nel caso del tuo TD160: un motore, una puleggia e una cinghia. Se perde giri il problema DEVE essere di semplice soluzione. Una volta riparato potrai decidere di metterlo in vendita oppure no, almeno per recuperare i soldi spesi nella riparazione.
Un giradischi moderno da 1500€ si fa semplicemente beffe di un TD160 mkII, checché ne dicano gli amici “esperti”. Anche tralasciando tutti gli altri motivi (materiali, progetto, qualità del braccio etc.) un giradischi nuovo non ha problemi di usura e di tolleranze/attriti causati dall'età. Ricordo che il TD160 mkII è un giradischi molto vecchio e neppure particolarmente costoso all'epoca. Non dimentichiamo che il TD160 mkII è stato costruito e commercializzato tra il 1976 e il 1984. Come sia possibile che, nel corso dei decenni, abbia scalato la gerarchia qualitativa mentre invecchiava è un qualcosa che sfugge completamente alla mia comprensione. Suona bene, certo, ma un Clearaudio Concept come quello che hai citato credo proprio che lo umilierà senza alcun rispetto. Bastasse il telaio sospeso a far sì che un giradischi suoni bene...!
Comunque, se ti piacciono i Thorens d'epoca, allora cerca un buon TD125/126, che è già ben altra cosa rispetto al TD160.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un aggiornamento, un ringraziamento ed un consiglio su eventuale upgrade Dac
Carissimo Direttore,
ringraziando per la cortesia e per il tempo che ci dedica, le riscrivo per aggiornarla dopo la precedente mia mail del 21 febbraio, nella quale chiedevo consiglio su un upgrade dei diffusori da inserire (riassumo brevemente) in un impianto così composto:

Seguendo il suo consiglio ho abbandonato l'idea monitor da stand cercando torri da pavimento fra quelle da lei indicate (purtroppo è molto più difficile trovare ed ascoltare diffusori planari ed ancor di più omnidirezionali, altre tipologie da lei consigliate).
Il caso ha voluto che trovassi subito due casse Rega RS7 usate di un anno, presso un negozio da me frequentato e che mi venisse data la possibilità di portarle a casa in prova. Le ho potute quindi ascoltare con calma nel mio ambiente con il mio impianto trovandole molto equilibrate e complete, adatte alla musica jazz che principalmente ascolto senza però sfigurare con altri generi.
Inoltre ho trovato un miglioramento veramente grande nell'aumento delle dimensioni del palcoscenico, questo penso grazie anche al woofer laterale. Come aveva detto lei le dimensioni della stanza sono sufficienti senza creare problemi di alcun tipo.
L'accoppiamento con l'Octave (valvolare con EL34 ed alimentazione potenziata con Black Box dotato di un ottimo controllo nell'erogazione) è buona e quindi, anche in considerazione di un prezzo di 890 euro, le casse sono state acquistate, assieme a due cavi Cardas bi wiring quadlink 5c sempre usati e sempre ad 1/3 del prezzo di listino.
Nuovamente un grande ringraziamento per i suoi consigli che mi hanno fatto allontanare dall'idea mini monitor, che per me rappresentava, per così dire, più una ossessione audiofila che una reale necessità o preferenza. Inoltre altra conferma di quello da lei spesso scritto, se possibile orientarsi sull'usato per avere risparmi veramente significativi per prodotti quasi sempre tenuti in modo maniacale.
Ora, assieme ad un pre phono Lehmann Black Cube che ha sostituito il Rega Mini mi trovo ad avere un impianto che mi soddisfa veramente e che ritengo equilibrato in tutte le sue componenti, che sto ascoltando con soddisfazione. Forse solo il dac è di livello inferiore al resto, ma le domando quanto dovrei salire di livello, e di spesa, per avere un incremento che giustificasse la cosa e su che prodotti mi dovrei orientare. Solo a titolo di informazione mi è stato proposto un Matrix mini I pro, ma mi sembra un prodotto solo di livello leggermente superiore al mio e non mi sembra che la cosa abbia senso, eventualmente l'x sabre forse...
La saluto cordialmente,
Marco - E-mail: guernellimarco (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
è sempre un piacere leggere di consigli andati a buon fine e che hanno generato così tanta soddisfazione all'ascolto. Ottimo acquisti sia il Black Cube che le belle Rega RS7. Aver pagato 1/3 del prezzo di listino è poi stupefacente, perché in genere si vende al 50%. O la crisi morde ancora fortissimo o sei stato molto fortunato! Non mi sorprende che l'upgrade che hai percepito una volta effettuate queste sostituzioni sia stato così sensibile. Grazie anche per la conferma che non occorrano stanze gigantesche per far suonare bene dei diffusori da pavimento.
Certamente adesso, come anche tu hai osservato, il DAC è di livello qualitativo inferiore rispetto al resto. Per migliorarlo in maniera sensibile, posto che le differenze tra sorgenti digitali sono sempre abbastanza piccole, forse dovresti pianificare un budget più elevato. Magari cerca nuovamente nell'usato recente per vedere se ti riesce di trovare qualcosa di livello nettamente superiore. Convertitori che potresti prendere in considerazione, per un salto qualitativo più netto, potrebbero essere i seguenti: M2Tech EVO TWO Plus o Young DSD, Rega DAC-R o anche Wyred 4 Sound DAC-1. Se ti piace il suono Rega, come mi sembra di capire dall'apprezzamento che hai espresso per i diffusori RS7, potresti prendere in seria considerazione proprio il DAC Rega prima di tutti gli altri.
In ogni caso, come dico sempre, non aspettarti miracoli! Certamente l'effetto sarà meno sensibile rispetto a quello generato dal cambio di diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio i diffusori, l'ampli o entrambi?
Gentile direttore,
la contatto per un aiuto nel risolvere un dubbio. Il mio attuale impianto hi-fi è un ricordo degli anni '80 e si compone di:

Il suono che produce l'impianto risulta molto scarso nelle basse frequenze e anche un po' impastato. Ascolto la musica in una sala rettangolare (7,00 x 5,00), arredata con un grande divano e tanti cuscini, parquet, grande mobile in legno, sedie imbottite, tavolo in cristallo, nel rispetto del corretto posizionamento dei diffusori e a volume moderato, senza alcun tipo di equalizzazione. Non riesco a capire se il problema sono i diffusori o l'amplificatore.
Non ambisco a un suono audiofilo, ma le sarei grato se potesse darmi un consiglio sulla bontà o meno dei componenti, e quindi decidere se cambiare entrambi o solo uno dei due per assicurarmi un ascolto dignitoso della musica che amo.
La ringrazio per l'attenzione e al disponibilità, con tanti complimenti per l'opera immensa che regala a tutti gli appassionati auudiofili.
Cordialmente,
Gianluca - E-mail: ggreco.mail (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
se l'ambiente è acusticamente adatto, come mi sembra di capire dalla tua descrizione, e se il posizionamento dei diffusori è corretto, probabilmente è giunto il momento di abbandonare ampli e casse nelle mani di qualche amorevole collezionista. È altamente probabile che qualcuno interessato si trovi, specie se il materiale è in buone condizioni operative.
Naturalmente, anche i file MP3 che ascolti con questo impianto possono giocare il loro ruolo (in negativo). Comunque sia, hai questa sorgente e per ora non puoi fare altro che ascoltare in questo modo.
Poiché la stanza è piuttosto ampia (35mq) comincerei a cercare dei diffusori da pavimento che siano molto generosi lato basse frequenze. Senza specificare il tuo budget a disposizione non è affatto semplice dare dei consigli precisi. Trovi senz'altro numerose indicazioni su questa stessa Rubrica della Posta, ogni settimana i consigli si ripetono uguali a se stessi. Fissa una cifra e vedi cosa puoi trovare.
Per l'amplificatore potresti risparmiare puntando a un piccolo integato in Classe D, di buona potenza. Hai necessità di un solo inggresso, inutile pagare per cose che non servono. Pensavo al Dayton DTA120 e simili. La cifra si aggira intorno ai 100/150€ ma il rapporto qualità/prezzo è elevatissimo. Il tuo Akai non può reggere il confronto con uno di questi piccoli gioiellini.
Comunque, se mi chiedessi come procedere, ossia da quale step partire, ti direi di sostituire prima i diffusori e poi l'amplificatore, che infatti andrà scelto in maniera tale da adattarsi ai primi, sia come potenza utile che come timbrica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre per monitor attivi
Buongiorno direttore,
dopo svariate esperienze con materiale vintage voglio rivolgermi nuovamente al mercato del nuovo. Parto però da un paio di monitor attivi che leggendo la vostra recensione mi colpirono: gli
M-Audio BX8. Ottimo acquisto, solo che avrei bisogno di un pre, visto che ascolto prevalentemente vinili con un Pioneer plx 1000 e testina Ortofon 2M blue.
Ho utilizzato alcuni pre vintage ma non mi hanno mai convinto anche perchè affetti dai soliti problemi, potenziometri rumorosi e rumorini vari.
Nella filosofia di non spendere una follia per questo mio hobby, preferisco investire in vinile, avevo pensato al TCC TC-754.
Ha tutto quello che mi serve, phono mm, tre ingressi linea e sembra costruito bene per quel che costa. Che ne dici? Potrebbe fare al caso mio?
Ti ringrazio per l'attenzione e ancora complimenti per la vostra iniziativa editoriale.
Mauro - E-mail: maudelis (at) libero.it

LC
Caro Mauro,
sono contento che gli M-Audio BX-8 da me positivamente recensiti ti abbiano soddisfatto. Si tratta in effetti di diffusori che valgono moltissimo per quel che costano.
Il pre da noi ribattezzato T-Preamp, che avresti individuato, è un buon prodotto, costa pochissimo e suona bene. Certo, le M-Audio possono dare molto di più, ma se il budget è ristretto non puoi fare miracoli, se non rivolgerti all'usato recente, nella speranza di trovare un pre che sia dotato di ingresso phono dignitoso. Ho dato un'occhiata veloce in rete e non è che il panorama sia particolarmente roseo: gli unici preamplificatori dignitosi e sufficientemente “recenti” partono da cifre almeno quadruple rispetto a quella del T-Preamp nuovo, che ho visto su Playstereo al folle prezzo di 79€!!!
Un'alternativa sarebbe un pre passivo (ne abbiamo recensito diversi, anche molto economici, ma ben suonanti) e affiancarlo a un pre phono separato. Sarebbe una complicazione in più, anche per i collegamenti e andrebbe un po' a contaminare l'idea di impianto minimale che hai realizzato grazie ai diffusori attivi. Non solo, ma anche in questo caso il budget dovrebbe almeno triplicare.
In buona sostanza non ci sono alternative al T-Preamp, per ciò che offre, per come suona e per quel che costa. Allo stesso prezzo acquisti un semplice pre fono entry-level...
Quindi sì, vai pure di T-Preamp e non mancare di comunicarci le tue impressioni!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Acquisto giradischi per neofita
Buongiorno direttore, la disturbo per chiederle un consiglio sull'acquisto di un nuovo giradischi.
Dopo svariate ricerche e letture ero giunto alla conclusione di acquistare un Pro-ject della serie Debut Carbon finché non mi sono imbattuto in una discussione su internet che elogiava le doti dell'Audio-Technica modello AT-LP1240 USB, a quel punto mi sono ritrovato a non saper più cosa desiderare (so che sembra una cosa folle, ma per un neofita taccagno come me c'è sempre la paura di fare la scelta sbagliata).
Le chiedo quindi gentilmente un parere sul nuovo acquisto da effettuare, che non deve per forza ricadere sui due modelli citati. Vorrei se possibile rimanere sulla cifra massima di €500 (pre-phono compreso).
Momentaneamente l'ascolto avviene dalla postazione PC e la catena è così composta:

La ringrazio fin da ora per il tempo dedicatomi, le auguro una buona giornata.
Sandro - E-mail: sandro.lava (at) gmail.com

LC
Caro Sandro,
stiamo confrontando due macchine nate per scopi assolutamente differenti. L'Audio-Technica è un giradischi per DJ, che fa il verso al classico di questo genere, ovvero il mitico Technics SL1200. Il ProJect invece è un oggetto essenziale, realizzato con il solo scopo di suonare al meglio gli LP. In più, ha dalla sua il vantaggio non trascurabile di costare persino meno del suo concorrente da discoteca, quindi io non avrei alcun dubbio nello scegliere il ProJect. Oltretutto, in caso di futuro upgrade, il ProJect sarebbe nettamente più semplice da rivendere. Al suo interno, inoltre, dispone di uno stadio phono rispettabilissimo, realisticamente simile al ProJect Phonobox che viene venduto separatamente.
Secondo me, tra l'altro, è pure molto più bello da vedere, con le sue linee essenziali ed eleganti, mentre il giradischi AudioTechnica io lo vedo bene soltanto se inserito in una consolle in discoteca.
Non capisco come si possa preferire una macchina come questa, nata con altri scopi, a un giradischi “serio” come il ProJect. Tutto questo, ovviamente, ha un senso se tu dovessi usare il giradischi solo per ascoltarci i dischi e non per fare dell'home-DJing. In questo secondo caso il ProJect sarebbe assolutamente inadatto e rientrerebbe in gioco l'AudioTechnica.
C'è una cosa che mi preoccupa molto, però, e che esula dalla scelta del giradischi: descrivi che l'ascolto avviene dalla postazione del PC e quindi immagino che giradischi e casse si dovranno trovare sul medesimo piano d'appoggio (una scrivania?). Se così fosse avresti certamente grossi problemi di rientro acustico, la testina capterebbe il suono proveniente dai diffusori generando un fastidiosissimo acoustic-feedback. Quel che devi fare è spostare il giradischi dalla zona diffusori, magari fissandolo a una parete con una mensola a muro ad hoc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Caro Lucio,
nella ricerca del miglioramento, sono stato in un rinomato negozio di Roma per provare un dac (CA o Teac o MF) alla mia portata cioè 200/250 €. Avevo portato il mio, sperando di sentire differenze inserito in un loro impianto, così da avere la certezza di un possibile upgrade nel mio; ma loro non fanno provare i dac!!! Forse non erano sicuri che entro quelle cifre le differenze fossero certe. Purtroppo è un negozio fornitissimo, ma non di cortesia e disponibilità, dove già mi avevano "rimbalzato" prima che comprassi altrove l'Atoll.
Ora, conscio che i miei diffusori sono entry level, vorrei salire di livello mantenendo però quelle caratteristiche; le Tobago le ho prese dopo la tua recensione delle sorelle maggiori e averle sentite, quindi cosa posso considerare con circa max 1000 € nell'usato. Allego la foto del salotto dove ascolto e nei rari momenti “di tranquillità” i diffusori avanzano verso il divano staccandosi dalla parete dietro di circa 50 cm. Normalmente sono a 20 cm come da foto. Ci sono le inglesi fatte per stare vicino tipo Linn Kaber o simili, altre Cabasse... poi sono incuriosito dalle Thiel (ovviamente leggendo come ne parli). Il mio piccolo Atoll in 50se e l'ambiente dove andranno potrebbero essere una scelta da considerare? So solo che mi piace il suono definito e arioso, non ho preferenza di marche e vorrei che fosse una scelta stabile per i prossimi n anni (basta vedere il vecchio B&O regalatomi da mio padre e che uso come tuner).
Grazie
Fabio - E-mail: fabers123 (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Fabio,
devi stare alla larga dai negozi che non si mostrano disponibili nei tuoi confronti. Sarà anche vero che un acquisto da 250€ non è sufficiente (secondo loro, immagino) per giustificare l'impegno di una saletta d'ascolto e di qualche ora di lavoro di un commesso ma, stando così le cose, basta cercare altrove, senza neppure rodersi il fegato. Ti avevano già trattato così, perché insistere?
Io non credo che bastino 200/250€ per percepire una differenza sensibile, a mio parere dovresti investire di più. E non capisco neppure la necessità di sostituire i diffusori, dopo aver appena acquistato - se non ho capito male - le Cabasse Tobago. Magari farei prima un upgrade del DAC e penserei di inserire un tappeto a pelo lungo tra diffusori e punto d'ascolto. In altre parole: secondo me non hai ancora sentito tutto ciò che i tuoi diffusori possono fare, in tutta franchezza. Quel che si vede dell'ambiente d'ascolto non è poi molto rassicurante, ho l'impressione che sia abbastanza vuoto e quindi riflettente.
Comunque sia, se ti scappasse di voler cambiare per forza i diffusori potresti pensare a un modello superiore, restando sempre in casa Cabasse oppure pensare a Triangle o Dynaudio. Vedi se nell'usato riesci a trovare o, meglio, ascoltare qualcosa di questi marchi. Il tuo Atoll può tranquillamente reggere diffusori più impegnativi ma non andrei a caccia di guai collegandoci delle schizzinose Thiel, per esempio. Entreresti in un vortice di upgrade successivi potenzialmente molto costosi e poco gratificanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per upgrade diffusori e analogico
Buongiorno Lucio,
scrivo per chiedere un consiglio sul mio impianto che è composto da questi elementi:

L'amplificatore, seppur non molto potente, è molto carino e versatile (mi piacerebbe un giorno leggere una vostra recensione...) e mi permette di collegare le mie sorgenti digitali tramite le varie entrate ottiche / coassiali e sfruttando quindi il suo dac interno, che “sento” migliore rispetto a quello delle sorgenti; mi ha permesso inoltre di eliminare in un colpo solo dac esterno, alimentatori e cavi vari di alimentazione e di segnale semplificandomi la vita e restituendo una qualità più che buona...
Per il pre-phono sfrutto ovviamente l'entrata analogica principale. Dopo un periodo di prova devo dire che l'abbinamento con i diffusori mi soddisfa e mi regala degli ascolti piacevoli con un bel suono caldo e un buon palcoscenico.
Tuttavia è da un po' di tempo che pensavo di sostituirli perché, essendo l'impianto posizionato in un soggiorno di circa 30 mq, pensavo che il modello superiore da pavimento, i Mordaunt-Short Mezzo 6 (dei quali ho letto anche una positiva recensione in “What HI-FI” qualche tempo fa), fosse un passo in avanti in termini di resa complessiva date le dimensioni dell'ambiente.
Purtroppo però il negoziante mi informa che questa marca non viene più distribuita e addirittura sembra che il marchio sia stato in qualche modo conglobato in Cambridge Audio...non so è vero, tuttavia si trova pochissimo anche cercando in internet.
Chiedo quindi un tuo consiglio su due possibili diffusori da pavimento in modo che il risultato sonoro non si discosti molto da quello cui sono abituato e ovviamente nell'ottica di un miglioramento; il rivenditore avrebbe a disposizione dei modelli Cambridge Audio, Rega e Canton oltre ad altri però fuori budget. Io potrei valutare anche il mercato dell'usato, ma dovrei rimanere sotto i 1000 euro...mi sembra sensato visto il resto dell'impianto. Accetto tutti i consigli!
Ultima cosa: ho una discreta collezione di circa 300 LP che ascolto con piacere (e con soddisfazione); ti chiedo se posso migliorare ulteriormente l'insieme piatto / pre-phono / puntina attualmente in mio possesso sostituendo (se ha senso) qualche componente.
Grazie dell'attenzione e complimenti per il sito.
Simone - E-mail: simone.birdland (at) gmail.com

LC
Caro Simone,
l'informazione che hai è sostanzialmente corretta, puoi pensare ai diffusori attuali Cambridge Audio come a dei Mordaunt Short sotto mentite spoglie, in quanto il marchio è stato temporaneamente messo a riposo per favorire lo sviluppo della linea diffusori di CA. Non a caso il tuo negoziante ha adesso disponibili dei diffusori di questo marchio (che prima non esistevano). Visto però che il tuo negoziante ha anche altri marchi altrettanto interessanti, prova ad ascoltare tutto ciò che ha da offrire. Rega, ad esempio, sarebbe un'ottima alternativa! Un serissimo e coinvolgente British sound che dubito ti deluderà.
Per quanto riguarda l'analogico il passo ovvio da fare è la sostituzione della testina, con altra di maggior pregio, magari scalando la gerarchia dello stesso marchio (Ortofon) così da non discostarti troppo dall'equilibrio timbrico al quale sei abituato. La 2M Red è un'onestissima testina da circa 80€, già passando a un modello intorno ai 150/200€ sentiresti una differenza tutt'altro che trascurabile. Già una 2M Blue o, meglio, una Quintet Red sarebbe un upgrade serissimo rispetto alla situazione attuale. Giradischi e pre fono possono tranquillamente supportare una testina di questo livello qualitativo.
Per quanto riguarda l'amplificatore NAD D3020 sì, ci piacerebbe averlo a disposizione per il tempo sufficiente a scriverne una recensione, purtroppo i grandi marchi non sempre si preoccupano di fornire materiale in prova alle riviste, spece se online e senza pubblicità come la nostra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
[FleXy table rosso]
Salve Lucio, grazie ai suggerimenti trovati sul vostro sito ho deciso di realizzare il mio
Flexy Table di cui ti invio la foto allegata.
Tra i vari prodotti del mondo audiofilo trovo che i prezzi dei tavoli porta-elettroniche industriali siano veramente una follia, uno schiaffo alla povertà! Per cui mi sono tirato su le maniche e ho intrapreso questo lavoretto artigianale che ho il piacere di condividere.
Il materiale che ho utilizzato è il seguente:

Costo complessivo circa 120 euro. Il Flexy Table è un'idea semplice e geniale, la possibilità di mettere “in bolla” ogni singolo ripiano è una grande comodità, oltre al fatto di poter spostare i ripiani se si dovessero cambiare le elettroniche, insomma la mia esperienza è stata senz'altro che positiva.
Ti saluto e ti ringrazio per l'attenzione.
Massimo - E-mail: axismax (at) gmail.com

LC
Caro Massimo
complimenti per la bella realizzazione! Il FleXy è in effetti un'idea semplice e maledettamente efficace, ampiamente personalizzabile sia come materiali che come finiture. Il tuo FleXy, poi, mi sembra davvero ben costruito e bello da vedere.

Questa settimana ancora musica nuova, stavolta si tratta di un rapper di origine marocchina, Maruego, che racconta il dramma dei migranti, purtroppo sempre più di attualità. Esattamente un anno fa, il 25 maggio, usciva il video del brano "Sulla stessa barca".
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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