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Impianto per principiante
Caro Lucio,
davvero molto bello l'articolo che hai scritto per HiFidelity 2016. Purtroppo temo che in Italia sia un difetto di molti settori, non solo quello audio, coltivare il proprio orticello senza preoccuparsi di espanderlo; si sfrutta quello che c'è anche quando lo si vede restringersi fino alla morte. Forse il problema è la mancanza di giovani sul lato della produzione, detto da uno che tanto giovane non lo è più (ho cinquant'anni).
Secondo me dovrebbero fare delle mostre audio imponendo impianti da non più 1000€, tutto compreso e la maggior parte alimentati da qualche fonte liquida. La miopia mi sembra tanto palese da sembrare stupida. Prendiamo l'esempio di TnT. Molto di quello che so l'ho imparato su questo sito, almeno all'inizio. E quando ho cominciato a leggerlo, circa quindici anni fa, avevo un impiantino appena accettabile, con il solito NaD, un lettore cd (aiuto!) portatile e delle casse AR.
Leggendo di settimana in settimana le pagine del sito sono cresciuto, direi che sono diventato un audiofilo maturo. Attenzione audiofilo maturo non significa esperto, per me significa solo che ha perso la sindrome da upgrade e ha affinato l'orecchio abbastanza da avere dei gusti propri. In passato mi sono scambiato diverse lettere con te e il mio impianto attuale forse un pizzico risente della tua influenza, sebbene sia stata una scelta completamente autonoma (accoppiata nuforce P9 e Ref9 con sorgenti North Star e diffusori Thiel).
Ti confesso che ora non leggo più TnT tutte le settimane. Ci torno ogni tanto, quasi come un figlio adulto che va a pranzo dai genitori alla domenica. Alcuni articoli sono buoni, altri mi piacciono meno come capita spesso ma apprezzo, sempre, la sistematica attenzione verso chi si avvicina per la prima volta al mondo audio. E, a questo proposito, vorrei raccontarti la mia esperienza.
Il solito caro amico mi chiede un consiglio. Ora ascolta musica con sorgente liquida in wifi e come diffusore uno di quei cubi trasportabili che si comprano all'Apple store. E gli piacerebbe usare un giradischi. Parto subito con un amplificatore Virtue (credo che ora ci sia il 3) spiegando che se vuole attaccare il giradischi deve prendere un pre phono a parte e uno switch, e che in alternativa deve prendere un amplificatore più tradizionale (i soliti rotel arcam nad) e poi trovare un'accoppiata con diffusori che, nel suo caso, sono da stand e risolvere, comunque, il problema della sorgente con un DAC esterno. Abbozzo qualcosa sul posizionamento dei diffusori e parlo della presenza di cavi, osservo la sua faccia fino a quel momento sorridente che si scurisce, mi dice che usare degli stand non è pensabile e poi ci sono i cavi, che forse è meglio lasciare perdere.
Allora capisco! Capisco quanto sia stata lungimirante NAIM a progettare il Mu-so, tanto che mi sono sentito di segnalarglielo (e chi vuole storca pure il naso, comunque meglio del cubo portatile). L'unica alternativa che mi è venuta in mente è l'amplificatore digitale NuForce DDA 120 che garantisce connettività wireless. Sui diffusori non ho molte idee, magari vanno bene proprio le Elac che hai sentito ad hifidelity, in ogni caso sono ben accetti consigli. Io ho finito le idee. Ma rimane un punto fermo, se non riusciamo a rispondere alle richieste di queste persone l'orticello diventa sempre più piccolo e poi muore. Io sono certo che il mio amico una volta che comincia ad ascoltare meglio finirà col mettere le casse su degli stand.
Un caro saluto,
Alessandro - E-mail riservato
LC
Caro Alessandro,
ti ringrazio per l'apprezzamento delle idee che ho espresso in quel reportage, purtroppo c'è ancora molto lavoro da fare nella direzione della divulgazione HiFi. Prendo atto che per tanti audiofili e operatori del settore questa cosa non riveste alcuna importanza e continuo a “provarci”. A giudicare dal tenore delle lettere ricevute in questi 20 anni di TNT-Audio sembrerebbe che con questa nostra umile opera siamo riusciti a portare tante, tantissime persone verso questo hobby. È un segnale che, forse, c'è un gran bisogno di un approccio down-to-Earth, che sappia recepire e magari soddisfare le esigenze di un pubblico che sia il più vasto possibile. Per questo motivo spesso il criterio di selezione per la pubblicazione delle richieste di consulenza su questa Rubrica è proprio quello di puntare alle cose semplici, impianti poco costosi o addirittura soluzioni che tendono a semplificare al massimo complessi impianti esistenti. Questa è stata da sempre la nostra mission, come scrivono quelli bravi, a zappare gli orticelli lasciamo chi muore dalla voglia di farlo, nella speranza che quella zappa non vada a finire troppo spesso sui loro piedi ;-)
Hai fatto benissimo a consigliare al tuo amico quelle soluzioni. Non ho mai ascoltato il Mu-so ma sembrerebbe una soluzione intelligente e poi Naim Audio difficilmente prende delle cantonate. Prodotti simili, anche da noi recensiti, sono quelli della Geneva Labs, degli all-in-one molto pratici, eleganti e ben suonanti.
In alternativa, più economica, un Cocktail Audio con una coppia di piccoli diffusori bookshelf o snelle torri da pavimento, così si evitano gli orribili e poco pratici stand. I prodotti in grado di offrire qualità sonora, praticità e design esistono, basterebbe, forse, essere un pochino meno snob. Difficilmente a un principiante può piacere il classico catafalco high-end che si vede alle mostre.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro David,
l'importante è iniziare, in qualche modo, con le possibilità, economiche e logistiche, che ognuno ha a disposizione. Inutile aspettare tempi migliori, la musica va ascoltata al meglio che possiamo.
I componenti che ti hanno proposto sono onestissimi prodotti economici e per iniziare possono andare più che bene. Tutto dipende, ovviamente, da quale sia la cifra bassa che ti hanno richiesto. Io non pagherei più di 200/250€ per tutto il lotto. Immagino, ovviamente, che siano funzionanti e senza problemi di sorta. Inoltre, accertati che la puntina del giradischi non sia distrutta.
Avresti, comunque, necessità di una coppia di diffusori, che in questo lotto non sono compresi. Tutto dipende dal tuo budget! Secondo me, visti anche gli spazi ristretti e il basso volume d'ascolto, potrebbero andare benissimo gli Schythe KroCraft, da noi positivamente recensiti, che si trovano ancora per circa 50/60€, nuovi. Posizionati in maniera adeguata possono veramente stupire per qualità e quantità di suono riprodotto.
Non aspettarti un basso alla bocca delo stomaco né una pressione sonora molto elevata, ma quel che fanno, compatibilmente con le loro dimensioni, è veramente moltissimo.
Un impiantino come questo ti permetterà di cominciare a muovere i primi passi, capire le differenze e crescere come ascoltatore. Potrai sperimentare tweak e piccoli trucchi, migliorando con pochissima spesa la qualità sonora globale. Quando le tue orecchie e il tuo budget dovessero consentirlo potrai pensare a soluzioni più raffinate.
Tienimi aggiornato sul risultato finale,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Vincenzo,
complimenti al generoso papà della tua fidanzata, non credo di essere in grado di fare altrettanto con l'eventuale fidanzato di mia figlia ;-)
Bellissimo il giradischi e mitico il 3020, mentre i diffusori sono dei modelli di fine anni '70, primi anni '80. Ne conservo un buon ricordo, non credo siano da buttar via! Certo, una coppia di Planets o di Rega RS3 sono tutt'altra cosa, questo è sicuro!
Se la disposizione in ambiente non fosse ottimale e se non ami ascoltare seduto nel classico vertice del triangolo credo che le Duevel siano la scelta giusta. Magari sarebbero più a loro agio con un amplificatore un po' meno caldo del 3020 ma il salto di qualità sarà sicuramente notevole in ogni caso.
Se il lettore CD avesse un'uscita digitale probabilmente un DAC, anche del budget che hai indicato tu, potrebbe offrire un po' di qualità e raffinatezza in più, oltre all'indubbio vantaggio di poterti aprire le porte alla musica liquida.
Sono ottimi anche gli entry-level di Cambridge Audio (vedi ultima lettera di questa settimana).
Dispiace, ancora una volta, leggere di negozianti che si rifiutano di far sentire qualcosa a chi non ha budget stratosferici. Questo conferma, ancora una volta, che questo mercato è sempre più orientato verso l'alto. Alla faccia di chi ritiene che le mostre HiFi non servano per i principianti, perché per questi ultimi ci sono già i negozi... :-(
Purtroppo né le mostre, né i negozi hanno come target quello dei giovani o, comunque, dei principianti con pochi soldi, inutile negarlo. Si fatica troppo per ritorni modesti. Meglio vendere una sola coppia di casse da 50.000€ che 50 coppie di casse da 1000€. Il problema è che è molto più probabile che i 50 acquirenti di casse da 1000€ tornino ad acquistare ancora ed ancora (forse non tutti, ma molti sì) mentre quell'unico acquirente che è approdato alle casse da 50.000€ non è affatto certo che ne acquisterà altre per prezzi superiori, almeno non nel breve periodo. Parlo per esperienza diretta, visto che il mio impianto personale è fermo da anni non tanto per mancanza di fondi quanto per mancanza di stimoli (leggi: apparecchi per i quali valga veramente la pena). Quando si arriva a certi livelli, upgradare ancora diventa difficilissimo. Talvolta, pur di alimentare la passione, diventa divertentissimo downgradare, invece.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
sono felice che abbia trovato l'abbinamento B&W - McIntosh di tuo gradimento. Va benissimo pianificare un upgrade e in effetti la cosa più sensata potrebbe essere quella di scalare la gerarchia dello stesso Costruttore, visto che l'equilibrio raggiunto mi pare ti soddisfi. Io però, forse, farei un passo ancora più importante, magari passando a qualcosa di meglio in casa B&W, ad esempio prendendo in considerazione la serie 800. Potresti, ad esempio, provare a cercare qualche 804 o 803 nel mercato dell'usato, non dovrebbe essere troppo difficile trovarle.
Avresti l'impostazione B&W alla quale sei abituato, ma ad un livello di raffinatezza ancora più elevato.
Semmai, mi preoccupa un po' la distanza dal muro che riesci a tenere nel tuo ambiente: quei 40 cm sono pochini per un diffusore importante e generoso sulle basse frequenze. Queste ultime, infatti, grazie alla presenza della parete posteriore vicina, potrebbero rafforzarsi un po' troppo, spostando tutto l'equilibrio verso il registro basso.
Tu ti preoccupi delle dimensioni dell'ambiente (20 mq) io invece della libertà di posizionamento dei diffusori. Ti posso garantire che in 20mq ci puoi far suonare diffusori anche molto importanti, con gamma bassa potente e profonda, a patto di poter gestire decenetemente la distanza dalle pareti circostanti e, soprattutto, dagli angoli. E, ovviamente, tutto a patto che l'acustica dell'ambiente sia in grado di gestire un basso importante.
L'ideale sarebbe poter provare i candidati direttamente a casa tua, con il tuo impianto e il posizionamento tipico del tuo ambiente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo,
la stanza è abbastanza riflettente, da quel che posso vedere e, quel che è peggio, i diffusori sono messi abbastanza vicini agli angoli. Queste due condizioni, abbinate, non aiutano certo la riproduzione della gamma bassa, che probabilmente risulterà gonfia e fuori controllo. Contemporaneamente anche la gamma medio-alta non sarà libera di esperimersi al meglio, sporcata dalle tante riflessioni precoci sulle superfici della sala. L'effetto eco che senti battendo le mani è un chiaro segnale di una stanza acusticamente inadatta all'ascolto della musica.
Per migliorare alla radice la situazione dovresti intervenire proprio in questo senso, con arazzi, quadri in tela, tappeti, cuscini e altre superfici assorbenti.
Mi sorprende, però, che tu non abbia notato questo fatto utilizzando la sorgente di rete al posto del lettore CD. Questi difetti non si notano? Il suono è migliore? Hai fatto un confronto con gli stessi brani musicali, via rete e tramite CD? Alcuni dei difetti che noti potrebbero essere insiti nei dischi, ovvero nella qualità delle registrazioni.
Comunque sia, io proverei a collegare il lettore Rotel RCD06 in digitale all'ampli RA12, qualcosa potrebbe cambiare in meglio. Anche allungare i cavi di collegamento potrebbe essere un'idea, almeno avresti la libertà di posizionare i diffusori in maniera differente. A volte anche 10 cm di differenza possono essere forieri di notevoli cambiamenti.
Infine, quel mobile di generose dimensioni posto tra i diffusori non è certo l'ideale, sarebbe meglio se non ci fosse, naturalmente, anche se mi rendo conto che alla fine, in certe situazioni, deve essere l'impianto ad adattarsi all'ambiente e non viceversa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Impianto entry-level
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Suono più aperto e dettagliato
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Grazie a un suggerimento di un nostro lettore la proposta musicale della settimana è “Your Hand In Mine” della band americana Explosions In The Sky, brano tratto dall'album Earth is Not a Cold Dead Place del 2003. Sonorità sinfoniche post-rock, di grande atmosfera!
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Gentile Direttore,
la ringrazio per l'ottimo lavoro e per il tempo che spende per consigliare e istruire molti apprendisti come il sotto scritto. Le scrivo perché posseggo un impianto in soggiorno così composto:
Per l'Aiwa non funziona il lettore cd. Volevo acquistare un nuovo impianto per il soggiorno (26 mq) per ascoltare buona musica così composto:
Mentre in taverna ho una tv con audio scarso e volevo dotarlo di un piccolo impianto, quindi sposterei quello che posseggo attualmente in soggiorno “potenziandolo” con l'acquisto di un Dac della FIIO che arriva a convertire segnali digitali fino a 24bit/192Khz, in quanto il lettore Irradio mi sembra un po' carente nella conversione digitale.
Volevo chiederle inoltre se la spesa aveva senso, perché porta effettivamente ad avere un impianto migliore rispetto all'attuale, oppure se era meglio attendere (visto che ho due bimbi piccoli) di poter migliorare la disposizione dell'impianto attualmente mi vedo costretto a posizionare le casse in alto per via dei bambini e spendere un domani questi soldi (tra 4-5 anni), magari per altri apparecchi che miglioreranno sicuramente in termini di prestazioni viste le recenti evoluzioni nel settore.
Ascolto ogni genere di musica e in ogni formato (dvd, cd, mp3, streaming).
Sentitamente la ringrazio.
Inoltre volevo permettermi di consigliarle un brano per la sua rubrica “Ho visto anche degli audiofili felici”: Explosions In The Sky “Your Hand In Mine”
Alessandro - E-mail: terra3a (at) libero.it
Caro Alessandro,
l'impianto che hai intenzione di acquistare è certamente di qualità ben superiore a quello attuale, che potresti pertanto relegare a ruoli meno nobili. Ancora meglio sarebbe se collegassi PC e TV non tramite jack da 3.5mm ma in digitale a un piccolo DAC esterno e poi da questo a un ingresso dell'Auna. Comunque sia, anche collegati così, in analogico, dovrebbero darti della gran belle soddisfazioni.
Ottima la scelta dell'amplificatore, praticamente imbattibile a questo prezzo e con queste dotazioni mentre è “sicura” la scelta dei diffusori, che potrebbero essere migliorati solo se provassi a cercare qualcosa di superiore nel mercato dell'usato, ad esempio andando a caccia di qualche Indiana Line di livello più alto. Tenendo conto che la sala da sonorizzare non è certo piccola (26mq) temo che le Tesi 260 possano faticare un po' a rimpiere bene lo spazio a disposizione.
Ci vedrei meglio dei modelli da pavimento di più generose dimensioni e, pertanto, con una gamma bassa più profonda e potente. Anche un bookshelf più grande potrebbe darti un po' di“corpo” in più. Certo, qualora non ti sentissi abbastanza sicuro da muoverti con disinvoltura nel difficile mercato dell'usato, inizia pure così, le soddisfazioni non mancheranno di certo. Cura con la massima attenzione il posizionamento dei diffusori e l'acustica della sala, magari dando un'occhiata a qualche consiglio pratico nelle nostre FAQ.
Grazie, infine, per il suggerimento musicale, che faccio mio (è bellissimo!) e giro volentieri agli altri lettori di questa Rubrica...
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Giuliano,
con un giradischi come il Thorens TD125 stai pur certo che pian piano realizzerai un signor impianto, perché la “base” è solidissima e capace di stare all'interno di sistemi di alto livello. Tuttavia, bisogna pur cominciare da qualche parte, anche con un budget ridotto. Ti consiglio però di dividere diversamente la cifra a tua disposizione, puntando sui migliori diffusori che ti puoi permettere. Pertanto, prenderei un ampli integrato con ingresso phono, magari un Rotel con pochi anni di servizio alle spalle, spendendoci il meno possibile. Gli amplificatori che hai indicato tu sono decisamente troppo vecchi. E non spenderei mai 600€ per l'ampli e 400€ per i diffusori. Meglio 250/300€ per il primo e 700/750€ per i diffusori.
Senza indicazioni precise sull'ambiente dove andranno collocati i diffusori non riesco a essere molto preciso. Se avessi lo spazio a disposizione, punta a dei modelli da pavimento, trovi tante indicazioni qui sulla Rubrica della Posta.
Purtroppo con il budget a disposizione non riesci a dare un degno ingresso phono al tuo Thorens, ma ci sarà tempo per migliorare! Tieni conto che molto dipende anche dalla qualità e dallo stato d'uso della testina che è montata sul tuo giradischi. Per quanto riguarda le tue aspettative per un impianto che definisci “mediamente definitivo” temo di doverti deludere: con queste cifre in ballo è impossibile acquistare qualcosa che sia anche solo lontamente definibile “definitivo”. Pian piano le tue esigenze e aspettative cresceranno e qualche upgrade dovrai metterlo in conto, è nella natura umana e questa passione, in particolare, spinge molto verso il miglioramento continuo. Al buon suono ci si abitua molto rapidamente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Fabio,
per ottenere i risultati che cerchi, non è certo il lettore CD che deve essere sostituito, visto che le elettroniche NAD difficilmente generano fatica d'ascolto. Se questo è uno de problemi, realisticamente i diffusori, l'ambiente e l'interazione tra i primi e il secondo sono tra i veri colpevoli. Vorresti anche un miglior palcoscenico e maggiore separazione tra gli strumenti, ebbene anche queste carenze sono spesso il sintomo di un'acustica ambientale sbagliata. Purtroppo non fornisci alcuna informazione né sui diffusori (nel senso che non ho idea di come possano suonare) né sull'ambiente o il posizionamento, per cui è difficilissimo, per me, essere più preciso.
Non mi è neppure chiaro se tu desideri acquistare un DAC solo per poter disporre di una sorgente migliore e non per una vera esigenza pratica. Nella prima ipotesi i 400€ preventivati potrebbero essere meglio investiti un un leggero trattamento ambientale, anche blando. Comunque, a scanso di equivoci, fatti prestare una coppia di diffusori tradizionali (commerciali, cioè) e vediamo come sopravvivono al confronto coi tuoi autocotruiti: questa sarebbe la prova regina per capire fino a che punto la qualità sonora globale che percepisci sia merito o demerito del progetto di autocostruzione. Non sempre basta mettere insieme altparlanti di buona qualità per ottenere un suono equilibrato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buongiorno,
ascolto musica con un impianto messo insieme in diversi anni e così composto:
Ascolto musica pop, rock, cantautori e ho una discreta collezione di vinili in buono
stato. Stanza dove ascolto la musica di mt.6x5 ca. mansardata (il tetto è a due falde) con
tende, mobili vari...
Posizione dei diffusori su supporti autocostruiti, a circa 1,5 mt. dai muri laterali e a 1 mt. dal muro frontale dove sono posizionate le elettroniche. Di recente volendo mantenere l'impianto (siamo in ristrettezze economiche !...), ho fatto rifare l'elettronica del giradischi, ho sostituito il cavo di segnale e di alimentazione e ho montato una testina Grado Gold 1, ho fatto fare anche una
revisione all'ampli.
Devo dire che questi interventi di riparazione mi sono costati davvero poco visto
che li ha fatti un tecnico di mia conoscenza. Questo non è un impianto audiophile...ci mancherebbe, ma il suono non è per niente
stancante e per i volumi (bassi) che uso, mi soddisfa abbastanza; vorrei però un suono
più aperto, corposo e più dettagliato allo stesso tempo. Credo che il suono delle
Chario sia troppo (soffocato).
Lo so bisognerebbe cambiare tutto ma vorrei invece sostituire (almeno per il momento) solo le casse e il budget è di 500/600 euro.
Un mio amico mi ha suggerito una coppia di B&W 685 S2. Vorrei sapere il suo parere al
riguardo o qualche altro suggerimento per i diffusori da abbinare.
La ringrazio molto per l'attenzione.
La saluto cordialmente.
Armando - E-mail: gmcschio (at) alice.it
Caro Armando,
a mio parere, per ora, non dovresti sostituire i tuoi diffusori, che sono tutt'altro che malvagi! A mio parere potrebbero suonare molto meglio con alle spalle un amplificatore migliore. Visto che cerchi un suono più aperto e dettagliato, secondo me un Rotel o un Cambridge, anche usati, potrebbero farti fare un bel salto di qualità. Inoltre, gli integrati Rotel e Cambridge hanno (quasi tutti) un ottimo ingresso phono, che la tua Grado Gold1 certamente gradirà.
Il tuo JVC attuale è assolutamente inadeguato, la sua sostituzione sarà un passo avanti decisivo sia per la sorgente analogica (grazie al migliore stadio phono) sia per la sorgente digitale, grazie alla circuitazione più semplice (il tuo ampli ha persino un complicato equalizzatore!).
Tra l'altro, mi auguro che tu utilizzi il tuo amplificatore con l'equalizzatore non attivo e senza altre manipolazioni tipo loudness etc. Se così non fosse, il suono liscio di un amplificatore audiophile essenziale potrebbe, all'inizio, lasciarti un po' perplesso. Nel caso un certo periodo di disintossicazione potrebbe essere necessario.
Per quanto riguarda i tuoi diffusori attuali potresti pensare a un piccolo tweak reversibile: non ricordo, ma ne sono quasi sicuro, se i tweeter delle Silhouette siano attenuati da resistenza. Immagino di sì. Se così fosse, potresti provare a sostituire il valore di detta resistenza con altri via via più bassi, in maniera da attenuare di meno l'emissione del tweeter e, di conseguenza, ottenere un suono più aperto e vivace. Si atta di fare un po' di prove, con pazienza, fino a trovare l'equilibrio migliore. In ogni caso, tornare alla configurazione di fabbrica è sempre possibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Domenico,
ti ringrazio per il feedback! Sì, in genere la scheda audio interna di un PC è perdente rispetto al collegamento con un DAC esterno, seppur economico come il Cambridge da te citato. L'ottimizzazione del PC come sorgente liquida utilizzando players ad hoc e driver adatti può migliorare ulteriormente le cose, a costo quasi zero. Trovi diverse indicazioni qui su TNT-Audio, negli articoli dedicati ai DAC e ai software di lettura (Jplay etc.).
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!