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LC
Caro Massimiliano,
le elettroniche che hai acquistato non sono così male, credo tu possa affiancar loro dei diffusori di qualità persino più elevata. Comunque sia, per il budget che ti sei prefissato io ci vedrei benissimo delle Elac Debut B5 da me recensite prima dell'estate. Si tratta di diffusori dal rapporto qualità/prezzo assolutamente fuori dal comune. Poiché conosco anche i Tannoy in tuo possesso non ho alcun dubbio nell'assicurarti che il salto qualitativo sarebbe sensibilissimo, nonostante i 350€ necessari per acquistare le piccole Elac. Qualora volessi un diffusore un po' più grande, potresti valutare il modello immediatamente superiore, di fatto analogo, ma con woofer un po' più grande, si tratta del modello Debut B6.
Se, invece, desiderassi qualcosa di altra tipologa, come una snella torre da pavimento, potresti guardare tra le proposte di Indiana Line, Cambridge Audio e Wharfedale. Con 500€ dovresti riuscire a fare un salto qualitativo comunque sensibile. Sarà difficile, però, trovare lo stesso rapporto qualità/prezzo delle piccole Elac che, per me, sono diventate il mio nuovo riferimento tra i diffusori economici.
Spero soltanto che il posizionamento che vorrai dar loro sia consono alle enormi potenzialità di questi piccoli gioielli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Valter,
non mi è chiaro il perché tu desideri aumentare il guadagno del preamplificatore. La potenza a disposizione dei diffusori resterà comunque la stessa, nella migliore delle ipotesi cambierà la posizione della manopola del volume: rotazione inferiore per ottenere lo stesso volume d'ascolto. Serve davvero?
Purtroppo, i watt delle 300B del finale Sun Audio resteranno tali e quali, cioè 8. Per questa ragione sarebbe bene capire cosa ti aspetti da un eventuale upgrade. Una qualità d'ascolto superiore? Se questo fosse lo scopo potrebbe valer la pena tentare ma non sarà facile ottenere la stessa trasparenza di un buon pre a passivo a trasformatori da un pre a valvole.
Per queste ragioni è assolutamente necessario che tu esegua queste prove nel tuo impianto o, almeno, a diretto confronto con il tuo pre a trasformatori. Potresti restare sorpreso. Ovviamente, se non è la trasparenza che cerchi ma una ulteriore valvolizzazione del suono allora quella di un pre a valvole potrebbe essere la strada giusta. Fai attenzione e pesare bene pro e contro perché secondo me, alla lunga, un suono più corretto e fedele stanca meno di uno artificialmente ruffiano che può colpire al primo ascolto e risultare noioso nel lungo periodo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Silvano,
concordo con te sulla scelta di un nuovo amplificatore per il tuo impianto. Sia il Majik che un Naim Nait sarebbero un buon upgrade che andrebbe esattamente nella direzione da te auspicata. La stanza piccola non ti creerà alcun problema con il Majik, che ha potenza sufficiente per far suonare forte anche diffusori più difficili. Non devi già programmare l'acquisto di un finale più potente, realisticamente non ti servirà e sarebbe una complicazione inutile. Meglio, semmai, puntare sin da subito, nel caso servisse, a un integrato più muscoloso. Con eventuali nuovi diffusori tipo i Keilidh, secondo me, il Majik ci andrebbe a nozze. È chiaro che diffusori degli anni '90 potrebbero, a lungo termine, crearti qualche problema di reperibilità dei ricambi ma sia Linn che Naim hanno sempre avuto una politica molto incline a tutelare i propri clienti, tenendo ottime scorte di ricambi anche tanti anni dopo l'uscita di produzione di un dato prodotto o componente.
Anche acquistare amplificatori molto vecchi presenta determinati rischi, ad esempio quello di dover mettere in conto, prima o poi, di dover sostituire i condensatori d'alimentazione, un'operazione comunque non particolarmente costosa né difficile.
Valuta anche la possibilità di ascoltare amplificatori e diffusori di casa Rega, che non sono particolarmente distanti dalla filosofia Flat Earth cui mi pare ti voglia ispirare. In generale, i prodotti Rega hanno quotazioni più basse di Linn e Naim, nell'usato, pertanto potresti acquistare componenti più recenti a costi inferiori. Considerazioni anaoghe possono essere fatte per amplificatori Cyrus e Musical Fidelity.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Riccardo,
temo che la mensola all'interno del mobile non sortirà chissà quali effetti positivi sul suono della tua sorgente analogica! L'ideale sarebbe una mensola ad hoc (tipo Rega) da fissare a parete. In alternativa dovreste provare a isolare il più possibile il giradischi dal mobile, con elementi smorzanti, tipo Vibrapods, Isonodes e prodotti analoghi. Le punte su materiali rigidi come il vetro o, in parte, il legno lamellare potrebbero non apportare alcun beneficio sensibile. I piedini di serie, se stanchi, possono essere anch'essi sostituiti con piedini specifici come quelli citati. Ne abbiamo recensiti a confronto veramente tanti (si veda la saga infinita di Mark Wheeler su questi dispositivi).
Per quanto riguarda la testina io opterei per la Grado, che mi sembra ricalchi un po' le caratteristiche timbriche di alcuni componenti dell'impianto, caratteristiche che, quindi, immagino ti siano gradite.
Tuttavia, non ci spenderei un euro di più, ogni ulteriore upgrade della sorgente analogica, a questo punto, dovrebbe per forza prevedere una sostituzione del giradischi. Un modello recente a cinghia e, magari, a controtelaio sospeso, potrebbe essere la soluzione ideale anche per minimizzare i problemi dell'isolamento acustico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Nino,
qualora intendessi rimettere in funzione il giradischi Technics dovresti tenere in considerazione solo amplificatori dotati di ingresso phono, onde evitare la spesa aggiuntiva di un pre fono esterno. Le alternative che hai elencato sono tutte valide ma io provo a uscire un po' da questa rosa di candidati e ti propongo Rotel RA10 e Vela Audio amp, entrambi dotati di ottimo ingresso phono e comunque reperibili all'interno del budget che hai stabilito.
L'impostazione timbrica è dfferente, più aperto e vivace il Rotel, più caldo e corposo il Vela. Vedrei bene entrambi abbinati ai tuoi diffusori Monitor Audio Bronze 5. La scelta finale dipende un po' da te e dal tuo gusto personale, oltre che dall'acustica della stanza d'ascolto. Se non ottimizzata, forse sarebbe meglio correre meno rischi e puntare all'amplificatore meno frizzante dei due e cioè al Vela Audio. Non so se la cosa possa fare una qualche differenza ma col Rotel potresti, invece, risparmiare un centinaio di euro rispetto al budget prefissato.
Tuttavia, qualora l'ambiente o la sistemazione dei diffusori non fossero adeguati per un ascolto di qualità, potresti trovare abbastanza piccola la differenza tra uno dei due amplificatori consigliati e il tuo attuale Pioneer A676, che non è proprio da buttar via, se ancora in buone condizioni operative.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Scelta ampli per sinergia con ProAc
Caro Lucio,
Mi chiamo Alberto e ti scrivo per avere un tuo parere relativo ad un upgrade. Il mio impianto è composto dalla seguente catena audio:
Premessa: il suono ProAc mi piace parecchio, l'amplificazione precedente è stata venduta perchè, nonostante avesse caratteristiche pregevoli di immagine tridimensionale e raffinatezza della gamma alta, quando era il momento di alzare il volume per divertirmi veramente dovevo riabbassare in fretta perchè il tutto diventava inascoltabile. Sento la mancanza di autorevolezza sul basso e di una scena più musicale, con più contrasto, che non vada però a discapito della raffinatezza e del bilanciamento tonale.
Recentemente ho potuto collegare all'impianto una amplificazione Nuforce p8 + finali ref 8.5 e alcuni parametri sono risultati vincenti rispetto al mio valvolare. Una piacevole sorpresa è stata la raffinatezza della gamma alta che invece il mio precedente ampli, un Krell kav 300i che tu conosci bene, non aveva.
I nuforce mi hanno convinto a tal punto che orienterei la scelta in questa direzione, ma non vorrei che fosse l'unica!
Ed ecco che arrivo alla domanda: vorrei da te qualche consiglio per orientare meglio le mie scelte.
Se avessi qualche alternativa a nuforce/nuprime avrei la certezza di realizzare un miglioramento sostanziale.
Mi puoi indicare, se possibile, potenziali partner ideali per i miei diffusori?
Il budget a disposizione si aggira intorno 2000-2500€, al massimo 3000€ considerando anche di aggiungere un DAC, che potrebbe essere interno al pre, per me non sarebbe un problema. Così per parlare, ho avuto modo di ascoltare in due occasioni le Duevel Bellaluna Diamante e... wow! Sottoscrivo quanto da te recensito, peccato solo per il prezzo.
Inizialmente avevo anche pensato di puntare tutto sulla valorizzazione del mio ambiente acquistando un paio di diffusori ad alta efficienza, dato che dispongo di un finale SET 2A3 ormai inutilizzato da anni, ma che prezzi. L'unica marca è Klipsch, i cui diffusori usati (La scala e Belle) hanno prezzi abbordabili. L'idea è stata presto scartata per problemi logistici e per il rischio oggettivamente elevato di acquistare un articolo con componenti degradati. Volevo chiederti un parere anche su questo aspetto: dato che dispongo di ambiente adeguato, tu andresti verso una catena di tipo alta efficienza? La tecnologia odierna offre sistemi con caratteristiche sonore comparabili, ma alternativi, a parità di prezzo?
Infine, scriverò una cosa banale, ma ci tengo a chiarire che associo a questo hobby un valore STRUMENTALE perché il fine ultimo é la fruizione della Musica. Non ti nascondo che periodicamente mi chiedo se ha senso spendere tutti questi soldi, cosi faticosamente risparmiati, per l'hifi;
me lo chiedo soprattutto quando ascolto le mie Response 1.5 da 89dB con il Trends audio 10.1, che se non ricordo male eroga 6W... e qui ritorna il tarlo dell'alta efficienza: vendendo le ProAc avrei a disposizione una somma di circa 4000 € per preampli e diffusori.
Ti saluto e non ti ringrazierò mai abbastanza per l'impegno profuso che alimenta la passione che ci accomuna.
Alberto - E-mail: hifialberto (at) gmail.com
LC
Caro Alberto,
ti vedo un po' confuso: l'alta sensibilità in stile Klipsch non può essere un'alternativa al suono ProAC. Se ti piace questo suono non è affatto certo che ti possa piacere l'altro. Prima di tutto dovresti capire che suono stai cercando. L'alta sensibilità in sè non è necessariamente un pregio: semplicemente diffusori di questo tipo richiedono meno watt per generare pressioni sonore adeguate. Non ti seguo quando dici di voler “valorizzare” il tuo ambiente con diffusori ad alta efficienza. Non so, forse pensi alle basse frequenze? Non necessariamente dovrebbero migliorare, magari ti creano più problemi in ambiente. In ogni caso spesso si tratta di avere a che fare con volumi e ingombri importanti, bisogna esserne consci e tenerne conto. Stiamo parlando di una stanza di poco oltre 20 mq, due diffusori importanti occuperebbero tanto spazio vitale e abitativo, valuta bene la libertà di movimento a tua disposizione.
Dici poi che ti piace il suono ProAC, perché cambiare quindi? Cerca di far rendere al meglio i tuoi diffusori e vivi tranquillo. Un'amplificazione Nuforce ce la vedo benissimo, ha le doti di trasparenza del Trends Audio con tanta potenza e impatto in più. Cerca magari una coppia usata P9 + REF9 e vedrai che ti passerà la voglia di cambiare diffusori e amplificazione per tanto, tanto tempo. In futuro potrai pensare a fare un passo avanti coi diffusori, magari ancora scalando la gerarchia ProAC.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Dario,
io farei riparare il Nuforce, eventualmente considererei, in futuro, la possibilità di rivenderlo per acquistare ancora nuforce/nuprime, ma nuovi. Ci sono alternative? Certamente ce ne sono, ma vanno valutate attentamente all'interno del tuo impianto. Visto che possiedi un preamplificatore valvolare, perché non pensare a un finale di potenza puro? Ci sono tante possibilità, anche a stato solido, che potresti valutare. Intanto ancora Nuforce e poi Naim, Musical Fidelity, Bel Canto, Rotel etc. eventualmente da cercare nel mercato dell'usato.
Il suono dei Nuforce non sarà facile da trovare in un'amplificazione tradizionale ma si può tentare. Potresti anche valutare la possibilità di eliminare il pre valvolare e sostituire la coppia pre+ampli con un amplificatore integrato dotato di un buon ingresso phono. Il percorso del segnale si semplificherebbe molto e tutto il sistema diventerebbe più snello e immediato. Ad esempio, non dimenticare che Rega produce degli ottimi integrati dotati di buon stadio phono e così anche Rotel, Cambridge e Arcam. In alternativa una soluzione un po' più articolata vedrebbe un ampli integrato solo linea abbinato a un semplice pre fono, si tratterebbe comunque di una sistemazione più semplice e diretta di quella attuale, che vede due stadi di preamplificazione in serie uno con l'altro, non certo un approccio ottimale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
il fatto che ti ritenga molto soddisfatto è un ottimo punto di partenza, se pensi che dalla situazione attuale puoi solo migliorare ancora. Non ho niente da dire sui componenti dell'impianto, tutti di ottimo rapporto qualità/prezzo, ma ho qualche perplessità che vado a esporti. Intanto l'abbinamento Rotel-B&W è tendenzialmente vivace e brillante, in certi contesti potrebbe risultare eccessivo. È vero che si tratta di un Rotel della prima ora, quindi meno esasperato delle generazioni successive, però l'indole è più o meno sempre stata la stessa.
Più grave, però, è il contorno, ovvero la sistemazione dei diffusori e del giradischi. Intanto i primi sono troppo vicini tra loro e, quel che è peggio, troppo addossati alla parete posteriore. Poi sono troppo vicini al giradischi, temo ci possano essere problemi di feedback ad alto volume: il suono dei woofer viene ripreso dalla testina e amplificato nuovamente. Anche i supporti dove sono posizionati i diffusori non mi piacciono, ci vedrei meglio degli stand ah hoc, rigidi e leggeri. Quelle cavità, seppur parzialmente occupate da dischi, tendono certamente ad amplificare e sporcare la gamma bassa proveniente dai diffusori.
Infine, lo spazio tra i diffusori sarebbe meglio se fosse completamente libero: in questa situazione parlare di immagine sonora tridimensionale è ovviamente pura utopia.
Valuta tu se hai i margini di manovra tali da consentirti di agire in queste direzioni che ti ho indicato. In caso contrario, goditi la musica e non pensarci! :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Angelo,
è un piacere risentirti! Molto bello il micione, ma immagino che unghie e peli non siano esattamente i partner ideali per il tuo giradischi. In tutta sincerità, non biasimarmi per questo, spruzzerei sul coperchio uno spray repellente per gatti :-)
Altrimenti, realizza una copertura con un foglio di sughero che almeno ti eviterebbe i graffi. Potresti fissarlo con quattro gocce di blutac onde evitare che scivoli via o che, con altri sistemi adesivi, si possa rovinare il plexiglass del coperchio. Il problema peli però, permarrebbe!
Amo i gatti, fintanto che non invadono troppo il mio spazio vitale.
Per quanto riguarda la testina, visto che già possiedi una Grado, non vedrei niente di meglio di un upgrade restando fedele al glorioso marchio. Con quel budget a disposizione prendi una Grado di assoluto rispetto! Sto pensando a una Statement Platinum 2 o una Reference Platinum 2 ma persino una più modesta Gold 1 sarebbe un piccolo passo avanti.
Non ricordo il tuo impianto ma valuta se non sia il caso, invece, di utilizzare un buon pre fono tipo Lehmann Black Cube. Sia nel nuovo che nell'usato si potrebbe trovare qualche modello estremamente interessante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Tornano le “nuove proposte” della settimana. È la volta dei Twenty One Pilots, nuovo duo statunitense di alternative rock/elettronica, vincitore di una quantità impressionante di premi e nominations tra cui i Billboard Music Awards come miglior artista rock (2016) e miglior album rock per Blurryface (2016), album dal quale è tratta questa ipnotica Fairly local. È rassicurante sentire che anche nel 2016 esistono artisti in grado di proporre qualcosa di innovativo, nonostante molti audiofili parrucconi ritengano che dopo gli anni '70 non sia più stata prodotta musica interessante.
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Caro Nicola,
grazie per aver condiviso le tue esperenze d'ascolto, che possono essere utili per qualche altro lettore di TNT-Audio. Non è facile capire per me cosa e quanto possa aver influito sul risultato finale, certo è che la soluzione integrata, con meno passaggi e cavi di segnale tra i piedi, è spesso vincente, almeno fino a certi livelli di spesa.
Non pensarci più e goditi la musica!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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