Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 28/1/2017 - 4/2/2017

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Modernizzazione di un vecchio impianto
  2. Consiglio integrato classe D
  3. Upgrade con 2000€
  4. Amarcord
  5. Elac Debut B5, stand ideale
  6. Apparecchi difettosi
  7. Rinnovo impianto
  8. Consiglio acquisto nuovo amplificatore
  9. Cosa può accelerare l'usura delle casse?
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Modernizzazione di un vecchio impianto
Buonasera Direttore,
mi permetto di scriverle, come circa 10 anni fa, per approfittare della sua esperienza per cercare così di ottimizzare una piccola spesa che vorrei affrontare. Nel mio piccolo, grazie ad un po' di fortuna e ad alcuni suoi consigli, sono un ascoltatore soddisfatto del proprio impianto.

Ho deciso di attualizzare l'impianto con un Hifiberry digi+ per poter accedere direttamente ad una libreria FLAC. Del piccolo hifiberry, dopo averlo provato su un impianto più importante del mio, ne sono rimasto stupito tanto da decidere di adottarlo come lettore musicale. A questo punto serve un DAC, e qui entrano in gioco una serie di variabili e considerazioni. Semplificando...a meno di guasti non ho intenzione di sostituire le componenti esistenti, non mi interessano file DSD. Leggendo le varie recensioni su TNT pensavo ad un il Micromega MyDac. Qui chiedo un suo gentile consiglio: questo dac (o altri da lei eventualmente consigliati nella fascia di prezzo di circa 300€) oltre a far suonare l'hifiberry apporterebbero qualche miglioramento rispetto al cd nad o almeno lo equivarrebbero?
Se la risposta fosse negativa quale dac dovrei prendere in considerazione per migliorare il sentire del cd NAD?
La ringrazio del tempo che mi ha dedicato anche per la sola lettura e le porgo i miei auguri per le feste.
Giampiero - E-mail: giampiero.dorelli (at) gmail.com

LC
Caro Giampiero,
migliorare il CD non è impossibile, visto che si tratta comunque di un prodotto di fascia entry-level di tanti anni fa. Un DAC moderno, di prezzo analogo, sarà ovviamente un passo avanti e forse anche un cambio drastico di impostazione. È su questo che vorrei mettere l'accento: migliorare si può, ma talvolta il miglioramento porta novità da metabolizzare e interpretare correttamente all'interno di un equilibrio preesistente (quello del tuo impianto).
Hai deciso per un budget sui 300€, in questa fascia di prezzo ci sono tanti DAC che potrebbero farti fare un bel salto di qualità. Sto pensando al Cambridge da te citato e da noi ottimamente recensito, al Musical Fidelity V90, al M2Tech Evo DAC e al ProJect DACbox DS. Cercando nell'usato, recente, poi, potresti fare affari persino migliori. Senza dubbio, con uno qualunque di questi componenti la qualità sonora generale farebbe un salto in avanti sensibile. Quantificare esattamente l'entità di tale upgrade è difficile perché dipende dal resto dell'impianto e dalla sua relativa ottimizzazione. Per capirci: se ambiente e disposizione dei diffusori non fossero ottimali probabilmente ti perderesti gran parte dei potenziali benefici del nuovo DAC. Vedi se ti riesce di ascoltarne qualcuno, magari collegato al tuo lettore NAD, per capire e misurare con le tue orecchie e il tuo gusto l'entità del cambiamento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio integrato classe D
Salve direttore, dopo aver letto qualche recensione su questi piccoli mostriciattoli in classe D mi sono molto incuriosito e le chiedo se esiste una macchina con le seguenti caratteristiche: una discreta potenza, dai 30w continui su 8ohm in su per capirsi.
Vengo da un Pioneer a656mk2 che è non raffinatissimo ma abbastanza robusto, e dovrei pilotare delle Acoustic Research status s40 a torre in un ambiente di circa 30mq. Che abbia dac integrato, vorrei leggesse anche flac da usb (o quindi HD esterno..) o comunque file a risoluzione buona (dsd non necessari). Che abbia almeno 2 ingressi linea con telecomando (necessario). So che qualcuno ha prephono integrato e ne eviterebbe l'acquisto di uno esterno...ma non è strettamente necessario.
Budget 250€ (che in assoluto non è molto ma per questo tipo di amplificatorini credo non sia poco).
Esiste una chicca del genere o chiedo troppo?
Grazie
Andrea - E-mail: andrea_livi2002 (at) yahoo.com

LC
Caro Andrea,
con tutte le caratteristiche che chiedi, a quel prezzo, non mi viene in mente alcun apparecchio, mi spiace. Forse devi modificare le tue esigenze o aumentare il budget. Rinunciando alla Classe D - che non è detto debba essere obbligatoria - potresti cercare un Rotel RA12 usato, che ha buona parte delle cose che ti servono, incluso l'ingresso phono per giradischi! In alternativa puoi trovare qualche classe D dotato di DAC e telecomando, di potenza ragionevole (es. SMSL, Topping) ma o con soli ingressi digitali oppure con pochi ingressi analogici.
Forse faresti meglio a prendere un Dayton DTA100, magari usato (si trovano sotto i 100€), sfruttare al meglio i due ingressi analogici di cui dispone e affiancargli un DAC USB che ti permetta di gestire le varie sorgenti digitali in modo ottimale e con una discreta flessibilità. Non vedo altra soluzione praticabile. Magari qualche lettore di TNT-Audio conosce un prodotto che a me è sfuggito e che risponde a tutte le caratteristiche da te richieste, in tal caso questo spazio è a disposizione per segnalazioni!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade con 2000€
Buongiorno direttore. Innanzitutto buon anno a lei e a tutta la redazione. La disturbavo perché avrei l'intenzione di aggiornare il mio impianto assemblato diversi anni fa senza tener conto della compatibilità dei vari componenti che vado ad elencare:

Tutto questo insieme produce un suono molto potente, ma privo di sfumature, mi piacerebbe ottenere un suono molto più morbido ed avvolgente e sarei disposto visto che ora me lo posso permettere a sostituire qualche componente, ma questa volta vorrei evitare di fare lo stesso sbaglio.
Secondo lei cosa potrei tenere e cosa cambiare, considerando un budget di circa 2.000 euro e che l'ambiente è un locale mansardato di circa 20 metri quadri?
Un altro dubbio che ogni tanto mi tormenta sono i cavi. Avrebbe qualche soluzione con un buon rapporto qualità prezzo? La ringrazio infinitamente per il tempo che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti.
Stefano - E-mail: stefano.rovina (at) alice.it

LC
Caro Stefano,
purtroppo sui cavi non forniamo consulenza da tanti anni. L'unica cosa che ti posso consigliare è di provare la strada dell'autocostruzione, abbiamo online tanti
progetti facili che anche un appassionato con pochissima esperienza può realizzare.
Per quanto riguarda l'upgrade del resto dell'impianto io proverei intanto a semplificare un po', con un minimale amplificatore integrato al posto della coppia pre+finale attuale che, tra l'altro, potrebbe essere piazzata sul mercato dell'usato con una certa facilità. Un integrato moderno, magari dotato di DAC interno, potrebbe dar nuova vita sia ai diffusori che alla sorgente Teac, che dispone di uscita digitale ottica, se non ricordo male e che, pertanto, può ancora essere utilizzato come meccanica, se dovesse leggere ancora bene i CD.
Non è necessario investire tutto il budget, basta anche meno della metà per acquistare un buon integrato dotato di DAC interno. Ad esempio, il Rotel RA12 ha tutto ciò che serve e, a mio parere, non ti farà rimpiangere troppo l'attuale coppia pre+finale. Potresti anche salire un po' di categoria, sempre in casa Rotel, ma potresti valutare prodotti analoghi di NAD. Conserverei, tuttavia, buona parte del budget per migliorare i diffusori che sono sì generosi ma certo non raffinatissimi. Già con 1000/1300€ potresti acquistare delle torri da pavimento più raffinate: Indiana Line Diva 655, Tannoy Mercury 7.4, Cabasse Jersey, Aliante Nova, Duevel Planets, B&W 684, Focal JMLab Chorus 716, Sonus Faber Principia e KEF Q500. Ho volutamente escluso da questo elenco diffusori alcuni dei più caratterizzati come i Klipsch perché mi pare di capire che tu stia cercando un suono un po' più raffinato e dolce.
Il primo passo, comunque, sarebbe la sostituzione dei diffusori, che caratterizzano il suono dell'impianto, e solo a seguire la nuova amplificazione. Cura con attenzione l'acustica della mansarda, un ambiente non sempre adattissimo all'ascolto della musica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amarcord
Prima di ogni altra cosa un saluto ed un ringraziamento per i tanti spunti ricavati da questa preziosa rubrica che mi accompagna da anni. Grazie Lucio e mi sento in diritto di chiamarti Lucio visto che praticamente ti conosco da parecchio tempo e che via via mi hai fatto spendere diversi quattrini!
Mi trovo a scriverti per riassumere brevemente la mia storia con la musica: un primo impiantino vintage casalingo quando ero solo un bambino comprato con sacrificio dai miei genitori nel 1975 che probabilmente lasciarono un rene in cambio di un Pioneer SA5200 con giradischi Pioneer PLA-qualcosa ed una coppia di diffusori Sony SS-510. A parte il piatto che purtroppo ha fatto una brutta fine il resto è ancora qui e funziona benone, soprattutto i due diffusori in legno della Sony anni 70 che ho sempre considerato di bassa lega rispetto alle casse di plastica ma molto accattivanti dei miei amici adolescenti e che ora da presbite riscopro con dei bassi profondi ed una riproduzione delle voci da fare invidia a diffusori molto più voluminosi, cari e blasonati.
Poi escono fuori i CD e il giradischi passa in secondo ordine facendo posto ad un CDP prima portatile Technics (costava una follia) e poi fisso Philips CD471. Mai avuta tanta dinamica e quindi giù a ricomprare in CD i titoli che avevo in vinile.
Poi mi sposo, cambio casa (piccola), mi porto tutto dietro e dopo un momento felice in cui mi impossesso di un Cyrus III con relativo CD DAD3, entra nella mia vita (come in quella di tanti altri) il famigerato Home Theatre. Cambio casa (stavolta grande), la coppia Cyrus mi convinco che è sempre stata troppo piatta e neutra per i miei gusti e quindi me ne disfo in favore di un grosso sintoamplificatore AV Pioneer collegato ad un sistemino 5.1 Klipsch Quintet discreto all'occhio della moglie in soggiorno e che all'occorrenza tira fuori tutti i migliori effetti speciali dei peggiori film.....ma per la musica ovviamente un pianto.
Non contento avendo uno stanzone al piano inferiore lo doto di videoproiettore e aggiungo un altro sintoampli Denon AV1609 (c'è di peggio) a cui (finalmente) regalo dei diffusori Indiana Line 505 da pavimento per il frontale e 206 su supporti per il surround, insieme ad un centrale della stessa serie che ora non ricordo ed un subwoofer Audio Pro Ego tolto di forza dal precedente 5.1 della stessa marca e serie che ancora ho in cantina (non era malissimo).
Poi in un momento di astinenza da musica (il Cyrus se n'era andato da tempo) un inglese mi vende un NAD c370 ed un CDP NAD 541i usati che metto nel mio studio insieme ad una coppia di economiche (la famiglia assorbe risorse ed i reni per me sono preziosi) Klipsch RB25 su stand per dare un po' di brio (nel mio immaginario ed in base alle vostre indicazioni mal comprese) alla neutralità del NAD. Devo dire che l'insieme suona abbastanza bene. Premetto che alla morte dei miei genitori dovendo svuotare rapidamente la loro casa e disfarmi di tante cose TUTTI i miei vinili sono andati a ruba per pochi spicci in un mercatino dell'usato....tanto ormai ascoltavo solo CD!!!
Detto questo ovviamente il percorso arriva fino ad oggi in cui sono davanti ad una foto di un un Pro-Ject Debut Carbon piuttosto bianco e con testina Otofon OM10 e sto fissando il tasto "acquista con un click" indeciso sul da farsi ma sicuro su quel che farò. Tanto che nel frattempo infatti ho ho comprato anche 4 LP: uno è una nostalgia del passato ovvero Confession of a Pop Group degli Style Council l'altro per assonanza forse solo mia è A Moon Shaped Pool dei Radiohead e gli ultimi due sono Etta di Etta Cameron e Lento di Nah Youn Sun sentiti nelle varie prove audio in un canale You Tube di cui ringrazio e "maledico" l'autore principale responsabile del mio ritorno audiofilo analogico. Già che c'ero ho comprato anche un pre phono per il NAD e più precisamente un JEC TC-760. Può bastare? No perchè sono in arrivo anche 40m di cavo UTP 5e viola per assemblare cavi
TNT FFRC (amo questo acronimo!) in bi-wiring sia per le Klipsh che per le Indiana Line.
Non scrivo per avere un consiglio ma solo per raccontare la mia storia che poi penso sia la storia di tanti.....se proprio Lucio volessi avallare le ultime scelte fatte sarei contento ma avendolo già fatto mia figlia di 18 anni che ascolta i Joy Division come facevo io e che è affascinata dai vinili che non ha mai visto né ascoltato, mi ritengo già abbastanza soddisfatto.
Ho fatto delle prove di ascolto in CD e penso di strappare le Indiana Line al Denon HT dello stanzone col videoproiettore sostituendole con le Klipsch, di forzare la mano con mia moglie (dopo 20 anni ci sta) e piazzare durante la notte le Indiana Line 505 in soggiorno insieme alla coppia NAD ed al Pro-Ject Debut Carbon (assolutamente bianco!) evitando qualunque incesto con il Pioneer AV, i barattoli Klipsch Quintet e soprattutto il loro stomachevole SW.
Penso che per primo metterò su What a Wonderful World cantato da Etta Cameron accompagnata da Nikolaj Hess, abbasserò il braccio, mi metterò in poltrona e mi berrò un po' di Rum alla salute tua e di TNT-Audio perchè ve lo meritate e perchè il Rum e la buona musica a questo servono.
A parte il Rum puoi ovviamente suggerirmi delle alternative più idonee (avrai capito che mi piace più una scena live che una troppo morbida...nonostante abbia tutta roba abbastanza morbida dirai ora tu) ma sia chiaro che altre casse, altri ampli e altre testine non prevedo di comprarne: mi servirà un capitale per ricomprare i miei tanti vinili svenduti a peso!!!
Grazie di cuore e buona musica.
Federico - E-mail: federicopaoletti (at) infinito.it

LC
Caro Federico,
grazie per questo amarcord nel quale noi ex-giovani ci rispecchiamo :-)
Se devo essere sincero, avendo a disposizione una stanza per la sola musica eviterei di spostarmi nel salone dove, per forza di cose, lo spazio e i suoni sono da condividere con altri “abitanti” della casa. Meglio una stanza piccola, ma dedicata, che una grande condivisa. Visto che non hai intenzione di acquistare nuovi componenti, a parte il giradischi, dovrai metterti di buona lena a provare tutte le possibili combinazioni di elettroniche e diffusori. Certo, la coppia NAD deve restare al suo posto mentre le Indiana Line 505 potrebbero tranquillamente rimpiazzare le Klipsch RB25. Anzi, io sarei persino più drastico: venderei tutto il surplus, terrei la coppia NAD, il pre fono e il giradischi e andrei a caccia di una coppia di diffusori di classe, magari usati, da sistemare nella cameretta. In salone credo che l'audio della TV sarà più che sufficiente, al massimo ci colleghi due piccole casse attive o una soundbar per migliorarne l'audio senza troppo ingombro e con una spesa contenuta. Grazie per il rum alla mia salute, ce n'è sempre un gran bisogno (di rum e di salute) :-)
Peccato per i vinili svenduti, ma consolati, dubito sia stata una grande perdita: essendo passati sotto le grinfie di un giradischi di bassa qualità, magari mal regolato e con una puntina usurata non credo contenessero più chissà quali good vibrations. Pian piano compra quelli che ti piacciono e trattali bene. Magari aggiornaci sulla costruzione dei nostri cavi FFRC e sul loro impatto nel suono del tuo sistema.
Lucio Cadeddu

Elac Debut B5, stand ideale
Buongiorno direttore, vado al dunque non senza ringraziarla per lo splendido lavoro che continua a fare in TNT-Audio. Ho preso on line delle
Elac Debut B5, convinto dalla sua recensione, abbandonando quindi le mie torri Mission 374. Impianto composto da ampli e lettore cd Audio Analogue Crescendo e da lettore di rete Cambridge cxn. Il mio problema è che non riesco ad ottenere una scena sonora degna con i bassi che sembrano ammassarsi e rimbombare e degli alti che sembrano smorzati. Con le Mission era tutto più "in ordine" ma erano pilotate da un Rega Brio. Me la sto prendendo naturalmente con il posizionamento e con gli stand.
In questo momento i diffusori stanno su dei treppiedi totalmente di acciaio che mi sono fatto fare su misura. Ho ragione a dare la colpa agli stand? E quale sarebbe la soluzione migliore per ottenere il massimo? Mi consiglia di rivolgere le casse verso il punto di ascolto o meglio parallelo tra loro?
Carmelo - E-mail: carmelo.curella (at) gmail.com

LC
Caro Carmelo,
ti posso tranquillizzare: le Elac Debut B5 non suonano così come hai descritto tu! Il basso è potente e profondo ma non rimbomba e la gamma alta è certamente non smorzata. E no, gli stand non credo abbiano chissà quale responsabilità in ciò che descrivi, a meno che non siano palesemente “sbagliati”. Una foto avrebbe aiutato a capire meglio la situazione, in particolare avrei potuto capire quanto possa influire sul suono complessivo l'attuale posizione delle casse e l'acustica della stanza. Non descrivi posizionamento né struttura e altezza degli stand, è difficile indovinare i problemi così! Le Elac sono posizionate nello stesso punto dei diffusori precedenti? È cambiato qualcos'altro nel frattempo?
Non azzarderei, poi, un confronto tra due diffusori pilotati da amplificatori diversi! Per quanto i due amplificatori siano di classe di prezzo analoga presentano delle differenti impostazioni sonore: più morbido e caldo l'Audio Analogue, più vivace e dinamico il Rega. Spero che il resto dell'impianto fosse lo stesso! Non hai la possibilità di collegare nuovamente il Rega al posto dell'Audio Analogue? O le stesse Mission? Sai, tante volte la memoria audio è molto fallace. Non solo, ma aspetterei almeno 50-60 ore di rodaggio per sentire le Elac esprimersi come possono. All'inizio non suonano al top. Per quanto riguarda il loro posizionamento, a mio parere vanno benissimo parallele tra loro, ma sentiti libero di sperimentare angolazioni diverse, anche estreme, per vedere che cosa cambia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Apparecchi difettosi
Caro Direttore, mi rivolgo a lei per un aiuto. Mi trovo in una situazione di confusione per quanto riguarda il mio HI FI. Dopo due anni di onorato servizio il mio Denon 520 funziona a tratti con rumori strani su entrambi i canali. Anche il cd player Cambridge cd5 si è messo, ma da tempo, a rumoreggiare soprattutto nella fase di caricamento dei cd.
Ho contattato il venditore che mi ritirerebbe il Denon, eventualmente cambiandolo anche con altra marca, e manderebbe il cd in assistenza essendo ancora in garanzia. Ovviamente sono passato da una situazione di tranquillo ascolto dei miei cd, alla confusione mentale. Soprattutto per l'ampli del quale non sono mai stato del tutto soddisfatto. D'altro canto non mi va di aggiungere somme importanti per un ampli che magari suonerebbe meno bene del Denon. Il venditore proporrebbe un Nad c316 bee (aggiungendo 200 €) oppure un Denon 720 (+60 €). Dovrei forse prendere un altro ampli Denon ed intervenire invece sul cd player prendendo una macchina più robusta? Ma da quel che leggo per questa classe di prezzo se non è zuppa è pane bagnato.
Dimenticavo di dire che i diffusori sono due Dali Zensor 3, con supporti, e l'ascolto avviene in un piccolo studio di circa 15 mq.
La ringrazio se vorrà "resettarmi" con qualche buon consiglio.
Daniele - E-mail: dani.fiambe (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
non è affatto normale che sia l'ampli che il lettore CD, ancora nuovi, abbiano questo comportamento così problematico. Io li porterei entrambi in assistenza. I “rumori” dell'amplificatore potrebbero essere dovuti a ossido nei contatti e nei potenziometri anche se dopo appena due anni mi sembrerebbe un bel po' strano, a meno che la tua casa non sia molto umida e polverosa. Tieni conto che potrebbero anche essere causati da disturbi e interferenze nella rete elettrica. Il consiglio del venditore mi pare saggio (ottima scelta il NAD! Certamente meglio del Denon) ma prima valuterei la riparazione del Denon. Tra l'altro è abbastanza strano che questi prodotti abbiano dato probemi e non solo per una questione anagrafica. Di norma i prodotti moderni funzionano senza problemi particolari per anni, soprattutto apparecchi semplici come un amplificatore integrato. I lettori CD, poi, fanno uso di meccaniche di lettura molto robuste, tipicamente di derivazione informatica, quindi costruite per funzionare a lungo e senza difetti.
Fai luce su questi aspetti prima di spendere altro denaro. Non credere che un prodotto più costoso sia necessariamente più robusto. Anzi, talvolta è vero il contrario: più un apparecchio HiFi è sofisticato e più potrebbe essere delicato, un po' come certe auto “estreme” che non fanno dell'affidabilità il loro punto di forza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto
[Sala d'ascolto]
Gent. direttore,
innanzitutto grazie e complimenti per il vostro lavoro, "uso" le vostre informazioni da anni con soddisfazione. Volevo chiederle un parere, sto cambiando il mio impianto e per ora sono passato da delle splendide ProAc studio 140 a delle splendide Response D38. Le sto pilotando, per ora, con un Copland CTA 405 prima serie che temo sia un po' al limite con le D38. Con tale impianto ascolto prevalentemente vinile.

Non disdegno il digitale. Sto sperimentando nuove disposizioni in ambiente per i diffusori anche se la nuova stanza è un po' "disgraziata", mi permetto di allegare una semplice piantina. Nella realtà, i diffusori distano tra loro 2 metri, sono posti a 1 metro dalla parete posteriore e a circa 0.6 metri dalle laterali, il punto di ascolto è a 2 metri e le "proiezioni" dei diffusori, si incontrano oltre la parete posteriore al punto di ascolto.
La stanza è circa 6x6 metri altezza 2,10 metri. La posizione attuale è il miglior compromesso che sono riuscito a trovare e l'ascolto mi soddisfa abbastanza, l'unica caratteristica che mi piacerebbe ritoccare è la presenza dei bassi, mi piacerebbe avessero più "carattere".
Sono alla ricerca di una nuova amplificazione più "generosa" (preferenzialmente a valvole), con un budget di circa 4000 euro. Sto guardando all'usato Audio Research che in molti mi dicono essere molto adatto alle D38 ma ascolti diretti con ProAc non mi sono mai capitati. Ritiene che con una tale scelta sia nella giusta direzione? Avrebbe cortesemente altro da consigliarmi o opinioni in merito?
La ringrazio molto e la saluto.
Mimmo - E-mail: mimmesque (at) tiscali.it

LC
Caro Mimmo,
per avere più impatto, corpo e quantità dalla gamma bassa delle tue belle ProAC D38 forse non sono le valvole la soluzione. Io ci vedrei meglio una bella amplificazione a stato solido, tipo Pass, Mark Levinson, Krell, Naim, Gryphon o anche qualcosa di più moderno in classe D, tipo NuForce o BelCanto. Lo so, magari per te appassionato di valvole tutto questo suona come una bestemmia ma ti consiglierei di fare qualche prova senza pregiudizi, poi potrai decidere. Il valvolare usato, poi, è sempre da prendere con le pinze, specie se si tratta di amplificatori integrati o finali di potenza, visto che le valvole sono abbastanza stressate dal calore e dal lavoro continuo sul carico dei diffusori. Potresti trovarti con la necessità di sostituirle a breve. Comunque sia, se proprio valvole hanno da essere, prova a cercare qualcosa di Manley/VTL, Opera, Primaluna, dotati di KT88 o valvole analoghe. È chiaro che qualunque sostituto dovrà essere valutato coi tuoi diffusori, ma ancor più se si tratta di valvole, visto che normalmente sono più sensibili al carico offerto dai diffusori, rispetto a una generosa amplificazione a stato solido.
Per quanto riguarda l'ambiente e la disposizione dei diffusori non ho niente da osservare, mi sembra tutto assolutamente adeguato. In genere, se si desidera un po' più di bassi, si cerca di risolvere avvicinando i diffusori alla parete posteriore. Potrebbe essere un esperimento da provare!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio acquisto nuovo amplificatore
Buongiorno sig. Cadeddu, ho bisogno di un suo consiglio. Avevo 15 anni quando mio padre mi regalò un coordinato Pioneer formato da amplificatore SA 710, Piatto PL 400 e diffusori HPM 70. Se non ricordo male era l'anno 1978 e la scelta di tale soluzione era legata alla mancanza di conoscenza (mia e di mio padre) sul mondo dell'HI-FI e, inevitabilmente, i consigli del venditore.
L'utilizzo di tale impianto è stato comunque un notevole miglioramento, rispetto ad una precedente fonovaligia Lesa, per ascoltare i miei dischi di musica classica in vinile e lo stesso mi ha accompagnato negli anni senza guasti e sino ad oggi. L'impianto originale è rimasto invariato; sopraggiungendo i CD ho acquistato un lettore CD PD 6700 (sempre Pioneer), ho sostituito 4 anni fa la testina con una Shure M97 XE (la vecchia era quella in dotazione al giradischi e sempre Pioneer) e successivamente i cavi di collegamento tra ampli e diffusori con il
TNT Triple T, realizzati seguendo le vostre indicazioni. Queste due ultime variazioni (testina e soprattutto i cavi TNT Triple) hanno portato ad un notevole miglioramento del suono. Ascolto principalmente musica classica da dischi in vinile e CD; la stanza di ascolto è c.a 4 X 4 metri e l'impianto è in un angolo della stanza su un mobiletto dedicato, con accanto i due diffusori HPM, rivolti verso il centro della stanza e posizionati a terra, ciascuno sopra un supporto di legno di 2 cm di spessore con piedini in gomma.
Mi rendo conto che siamo ben lontani dal vero suono HI-Fi, e, seguendo i suoi diversi consigli letti anche nella rubrica della posta, volevo cercare di sostituire l'amplificatore con un Rotel NAD, Arcam, cercando in internet anche su siti dell'usato. Vivo a Trento e qui da me non ci sono più negozi che tengano componenti Hi-FI e permettano quindi di ascoltare gli apparecchi.
Nel settore usato on line, purtroppo, le varie marche e modelli da lei consigliati, raggiungono prezzi su questi siti che, almeno credo, sono fuori da una normale logica; seguendo alcune vendite di amplificatori su un noto sito di aste online, spesso i prezzi di aggiudicazione hanno raggiunto livelli pari al prezzo degli stessi apparecchi quando erano nuovi.
Ho però ora la possibilità di acquistare da un collega di lavoro un amplificatore Cambridge audio Topaz AM 10. Lo darebbe via perché ha pochi Watt di potenza. L'apparecchio è praticamente nuovo e il prezzo (€ 100) mi sembra un affare. Ritiene sia un valido miglioramento rispetto al mio vecchio amplificatore Pioneer SA 710? E' abbinabile ai diffusori HPM 70 in mio possesso? Successivamente vorrei cambiare anche i diffusori, cosa mi consiglierebbe con un budget di € 400/500 e che ascolto musica classica a volumi normali? (non vorrei sbagliare e cercare di costruire un qualcosa di valido). Grazie per il suo aiuto ad un neofita ma appassionato dell'HI-FI.
Saluti.
Filippo - E-mail: filippo_villari (at) libero.it

LC
Caro Filippo,
il Cambridge Topaz AM10 potrebbe essere un validissimo sostituto del tuo vecchio Pioneer, certamente dovrai tenerti pronto a un suono molto più moderno ovvero dinamico e aperto, mentre il tuo vecchio ampli, anche per motivi legati all'età e all'uso, avrà certamente un suono più morbido e tranquillo. D'altra parte per quella cifra non riusciresti a prendere di molto meglio. Per quanto riguarda i diffusori, posto che i tuoi HPM non sono tanto male, potresti valutare qualcosa di moderno e da pavimento, per non dover rimpiangere troppo la gamma bassa cui sei probabilmente abituato. Io valuterei qualche torre di Indiana Line (Nota 550 o Tesi 560), Wharfedale (Q7), Tannoy (Eclipse Two), Elac (Debut F5), Cambridge Audio (SX80). Tutti questi marchi hanno dei modelli a catalogo per la cifra che hai indicato, ma anche leggermente al di sopra o al di sotto. Tieni anche conto, infatti, che il budget potrebbe essere incrementato di qualche centinaio di euro che dovresti ricavare dalla vendita dell'ampli e dei diffusori. Qualche estimatore del marchio e collezionista di modernariato HiFi potrebbe essere disposto ad acquistarli a un prezzo non trascurabile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cosa può accelerare l'usura delle casse?
Gentile sig Lucio,
ringraziandola anzitutto per l'attenzione e per il prezioso servizio che svolgete, le sottopongo un dubbio che ho. Per esporlo meglio è inevitabile per me fare una brevissima cronistoria dei miei trascorsi di pseudo-audiofilo. Circa due anni fa ho pensato di cambiare i diffusori, in quanto alle prese con un terzo figlio vivace, che si divertiva a schiacciare la cupola dei tweeter di cellulosa delle mie allora "indifese" Rega Jura.
Per porre rimedio a questo e per una mia esigenza di contenimento degli ingombri la mia scelta si è orientata su un prodotto interessante, con tweeter munito di retine di protezione: Totem Model One Signature, rivenduta come ex demo ad un prezzo decisamente interessante, dopo una prova di ascolto con le mie elettroniche, che mi aveva convinto.
Per circa un anno sono andato avanti con le mie elettroniche (totalmente Rega: sorgente Planet, pre + finale Cursa 3 + Maia 3) fino al giorno in cui un guasto al finale, la cui riparazione è andata per le lunghe, mi ha indotto a fare un nuovo acquisto e direi, anche, un upgrade: ho trovato un bella accoppiata della Densen ex demo (B-200 + B-310 plus) di cui ero (e sono) estremamente felice.
Senonché dopo circa un anno di utilizzo del sistema ho iniziato a notare un indebolimento della dinamica che mi ha posto dubbi persino sul sistema di amplificazione. Dopo un test fatto con altri diffusori (ed addirittura con una coppia nuova del mio stesso diffusore) però mi sono accorto che il problema è proprio la mia Totem acquistata due anni fa che si è ... come dire.... stancata. Medio-alto più piatto, meno dettagliato, e decisamente minor controllo nella gamma bassa, minore spazialità nella riproduzione.
Ergo schematizzo i miei quesiti:

  1. generalmente dopo quanto tempo un prodotto del genere potrebbe presentare problemi di questo tipo, che mi è stato detto essere di "normale usura"? La cassa mi era stata venduta come ex demo (ma non escludo fosse un usato), risalente a 4-5 anni prima (quindi in totale gli anni dovrebbero essere 7: mi sembra un po' pochino per un diffusore di quel livello di qualità)
  2. ho passato diverse ore ad ascoltare (non me ne vogliano gli audiofili puristi ma non ho avuto occasione fino ad oggi di considerare l'acquisto di un DAC) la musica in streaming da PC con jack cuffia del pc connesso con rca al preamplificatore. Connessione con un cavo "dignitoso" della Audioquest, considerando la bassa qualità della sorgente. La domanda è: può questo tipo di segnale, creare in fase di amplificazione delle frequenze particolari tali da mettere a dura prova ed eventualmente "rovinare" gli altoparlanti?
Cosa mi consiglierebbe in questo ambito, oltre al fatto di considerare un DAC (putroppo non è tra le priorità perché, ora, oltre a risolvere il problema casse dovrò anche pensare ad adeguare la qualità della sorgente al resto del mio impianto perché il mio Rega Planet, poverino, fa quel che può....).
Grazie fin d'ora del prezioso contributo.
Cordiali saluti,
Luca - E-mail: luca.mastantuoni (at) outlook.it

LC
Caro Luca,
consentimi di esprimere tutta la mia perplessità circa il fenomeno che hai descritto. Se bastassero 7 anni per usurare dei diffusori il mercato sarebbe stracolmo di casse in vendita dopo poco tempo e invece così non è, visto che tanti audiofili si tengono i diffusori anche con 15-20 anni di utilizzo alle spalle. Sicuro che le Totem nuove che hai ascoltato fossero in tutto e per tutto identiche alle tue? Erano nuove appena tolte dalla scatola? Perché in questo caso la differenza starebbe tutta nel rodaggio. Altra possibilità: non è che le tue Totem fossero già maltrattate? Sospensioni dei woofer già indurite, tweeter con qualche danno alla bobina? Il fatto che il suono ti sia sembrato “peggiorato” non fa testo, le nostre orecchie si abituano molto presto al suono che sentono e desiderano sempre di meglio. Se così non fosse il mercato sarebbe stagnante e nessuno cambierebbe componenti.
Certamente ascoltare file MP3 non può rovinare i diffusori! Solo condizioni ambientali o di utilizzo critiche (molta umidità o forti escursioni di temperatura) o un utilizzo sconsiderato (feste da ballo, con livelli d'ascolto prossimi al limite degli altoparlanti) possono danneggiare lo stato di salute dei diffusori.
Quindi: accertati che davvero i tuoi diffusori suonino peggio di una coppia identica, ma nuova, e solo a quel punto pensa a una loro eventuale sostituzione. Potresti anche valutare la possibilità di sostituire i soli altoparlanti. Già che ci sei, fai dare un'occhiata ai componenti del crossover.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
ogni tanto mi capita di rivisitare la mia passione per il buon ascolto, specie quando mi accorgo di soluzioni innovative potenzialmente utili a migliorarlo, soprattutto se a prezzi umani (d'altronde innovare è anche e soprattutto questo). Bene, nelle mie ricerche, ultimamente orientate al wireless, mi sono imbattuto in un oggettino acquistato in rete per €35: il Riversong Audiocast.
Pur non essendo un esperto, mi ha colpito il fatto che questo ricevitore (come altri oggettini simili della stessa fascia di prezzo, invero) è in grado di ricevere un segnale audio da un qualsiasi dispositivo collegato alla rete wifi domestica, ad es. uno smartphone, utilizzando il protocollo DLNA, senza alcuna compressione come invece succede con un ricevitore bluetooth (ad es. l'Arcam miniBlink recensito da TNT-audio).
Visto il prezzo ho pensato che valesse la pena provarlo. Detto, fatto. Ora il Riversong Audiocast è inserito in un impianto così costituito: ampli Dayton Audio DTA-100a (la classe D, quale altra incredibile innovazione!) con cavo di alimentazione TNT-TTS (grazie TNT-Audio!), le mie vecchie, insostituibili e ancora splendide Diapason Adamantes III (poggiate su solidissimi vasi di vetro colmi di sabbia), cavi di segnale Straight Wire Maestro connessi al Riversong tramite un adattatore rca femmina/mini jack maschio; la mia ricerca di un ricevitore DLNA con uscite rca è stata vana), cavi di potenza Shinpy series 2.
Bene, ora ho a disposizione una sorgente musicale pressoché infinita con streaming lossless (Tidal, ahimé al costo di € 20/mese....) che ascolto attraverso l'app BubbleUPnP su uno smartphone android cinese pagato €250 ma che non ha nulla da invidiare ai suoi fratelli più blasonati e dal costo 3x e ... sono felice, al punto che sto pensando di sbarazzarmi della vecchia ferraglia che componeva il mio parco di lettori di supporti audio vari, oltre che dei supporti stessi ... (scherzo naturalmente).
A parte questa esperienza personale, che ho voluto condividere nel caso possa essere utile a qualcuno, mi piacerebbe conoscere l'opinione degli esperti di TNT-audio su DLNA o su altri eventuali protocolli di streaming wireless lossless, e magari leggere la recensione di qualcuno di questi ricevitori. Temo di essermi dilungato oltremodo. Me ne scuso e ti ringrazio per la pazienza di aver letto si qui.
Come sempre un grazie grande così per quella fonte inesauribile di informazioni e di idee che TNT-audio continua ad essere e un augurio di un 2017 sereno e splendido!
Aldo - E-mail: aldo.polettini (at) gmail.com

LC
Caro Aldo, benritrovato su queste pagine!
Grazie per aver condiviso con noi questa tua utilissima esperienza! Di queste applicazioni e prodotti dedicati ne avevamo accennato nella monografia in due puntate sull'
audio di rete a cura di Werner Ogiers, nella quale ci ha parlato di DLNA e di BubbleUPnP. Ovviamente teniamo d'occhio tutte le nuove tecnologie e i nuovi prodotti, compatibilmente con tutto ciò che ci viene proposto di provare. Personalmente, ad esempio, mi senti tirato da più fronti: ascoltare e provare il nuovissimo e scrivere qualche articolo di retrospettiva di più ampio respiro. Continua a seguirci e grazie ancora!

Suggerimento musicale della settimana

Anche questa settimana una proposta da “nuovi cantautori”: tra dotte citazioni di Joyce e Warhol in atmosfere alla Pulp Fiction, ecco “Ulisse”, un brano del rapper italiano LowLow, tratto dal suo disco “Redenzione”, uscito il 13 Gennaio, per la prestigiosa etichetta discografica Sugar Music di Caterina Caselli. Liriche crude e violente, immagini forti, quasi un amarcord dei polizieschi italiani degli anni '70.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 ] [più recente]

© Copyright 2017 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com