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LC
Caro Bruno, fermati finché sei in tempo. Hai già speso troppo e inutilmente. Sostituire cavi o altri accessori quando la stanza è assolutamente inadeguata all'ascolto è stato un inutile bagno di sangue. Prima di ogni altra cosa devi rendere acusticamente accettabile la stanza. Se la prova del battito delle mani produce il risultato che hai descritto non c'è componente che possa far suonare bene il tuo impianto. Tantomeno una ciabatta d'alimentazione da 500€ o un mobiletto da 450€. È meglio che non esprima il mio parere sul venditore che ti vuole rifilare tutte queste cose. Non lo faccio solo perché - almeno - ti ha consigliato di inserire in ambiente tappeto e quadri in tela.
In definitiva: cominciamo da un bel tappeto grande a pelo lungo, trovi qualcosa di basso costo un po' ovunque (negozi di mobili, brico, IKEA etc.). Poi, sempre in luoghi analoghi, arazzi e quadri in tela da mettere alle pareti. Magari anche qualche grosso cuscino qua e là aiuterebbe. Se la stanza ora vuota suona già meglio di quella attuale, sposta tutto l'impianto (e gli arredi) là. Almeno la base di partenza sarà migliore. Non servirà a niente, per ora, un sopralluogo di un (costoso) tecnico di acustica ambientale, così come non servirà a niente acquistare un sistema per ascoltare la musica da file. I tuoi CD bastano e avanzano. Su questi ultimi il venditore ha detto però una cosa giusta: molti dischi anni '70 suonano male e non c'è verso per farli suonare meglio. Metterli su file non cambierà il suono di una virgola.
Per quanto riguarda infine tende, finestre e porte (aperte o chiuse) devi fare tu delle prove a confronto. Diciamo che in generale è meglio che le tende siano chiuse, svolgono la loro funzione acustica in maniera più efficace. Per i supporti dei diffusori sarà sufficiente cercare nel mercato dell'usato qualcosa di adatto, di altezza compresa tra i 40 e i 50 cm, spenderesti decisamente meno di quelli realizzati su misura. E tieni ben stretto il portafoglio, accidenti!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giancarlo,
sulla questione MM/MC credo che ci siamo espressi più volte qui su TNT-Audio! La sintesi è che una buona testina lo è in quanto tale, non certo per la tipologia di sistema utilizzato. Esistono ottime MM e ottime MC. In generale le MM sono più semplici da gestire e interfacciare, inoltre la maggior parte delle volte hanno lo stilo sostituibile, che è un gran bel vantaggio in termini pratici ed economici. Quindi, soprattutto su un giradischi di fascia medio-economica, sceglierei una buona testina MM, cui abbinare eventualmente un buon pre fono esterno. Nel tuo caso vedrei benissimo la Exact sul tuo giradischi, magari da abbinare a un pre Rega Fono o a un Lehmann Black Cube Statement. Non andrei molto oltre questo livello di upgrade perché non dimenticare che a dar voce a tutto ci sono delle Sonus Faber Concertino, ottimi diffusori per quel che costa(va)no ma, diciamo così, oggi decisamente migliorabili.
Il prossimo upgrade, pertanto, dovrà essere più consistente e dovrà prevedere dei nuovi diffusori. Cosa? Dipende dal budget, naturalmente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Nuovi diffusori da pavimento
Caro Lucio,
ti scrissi nel novembre 2016 (Vol. 788) chiedendoti consigli per un amplificatore in classe T e per una coppia di diffusori per la nuova stanza d'ascolto. Ora ho abbastanza chiaro il
budget da dedicare ai diffusori e le mie attenzioni si sono rivolte
verso Indiana Line Diva 650 e Elac Debut 2.0 F6.2. Purtroppo non ho la
possibilità di ascoltare le Elac. Tu che dici? Tieni presente che
ascolto dalla classica (sinfonica e da camera) al jazz, passando per il
rock (eh, i figli!).
Cordiali saluti,
Fiorello - E-mail: conlakappa (at) alice.it
LC
Caro Fiorello,
non mi è chiaro - perché non lo scrivi - se alla fine tu abbia optato per un amplificatore in Classe D di ridotta potenza (tipo TA2024) oppure abbia seguito il mio consiglio di passare a potenze più elevate, onde evitare di restringere troppo la lista dei diffusori candidabili. Spero tu abbia optato per questa seconda ipotesi. Nel caso, la sensibilità dei diffusori non sarebbe un problema. Per la mia simpatia nei confronti della serie Debut di Elac ti consiglierei senz'altro le Debut F6.2, che dovrebbero migliorare le prestazioni della già entusiasmante e sorprendente prima serie. Ascoltando un po' tutti i generi musicali, anche quelli più violenti, credo che la generosità delle F6 sarà più che benvenuta! Trattandosi di diffusori generosi in gamma bassa mi auguro che la stanza dedicata all'ascolto sia acusticamente accettabile e che tu abbia un po' di margine di manovra per la corretta installazione.
Per quanto riguarda il rock...che dire? Perché scusarti se ascolti rock a causa dei tuoi figli? Non è che gli audiofili ascoltano solo jazz, classica, De Andrè e Pink Floyd, eh (molti, a dire il vero, fanno proprio così). Io ne conosco almeno uno che è nato e cresciuto a pane e rock'n'roll ;-)
E che continua imperterrito ad ascoltarlo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabian,
grazie per il feedback e per i consigli pratici, che giro volentieri alla platea dei nostri lettori!
E grazie per gli auguri di 1000 anni per TNT! Temo che il sottoscritto sparirà molto prima, ma magari qualcun altro vorrà raccogliere il testimone. A dire il vero sono oltre 20 lunghi anni che il sottoscritto tira la carretta :-)
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
boccio senz'altro la tua idea di tornare a diffusore da scaffale, non sarebbe un upgrade, anzi! Perderesti un bel po' di estensione e peso lato basse frequenze e, in più, il mobile sul quale vorresti appoggiare i diffusori risuonerebbe come una grancassa, aggiungendo code e distorsioni al suono riprodotto. La sistemazione attuale non è così disastrosa come la descrivi e la distanza dalla parete di fondo è accettabile, indipendentemente dal fatto che il reflex sia anteriore o posteriore. Non è questo, infatti, che condiziona la gamma bassa. È la vicinanza della parete a far gonfiare un po' gamma bassa e medio bassa, di qualunque diffusore!
Non mi è però chiaro perché vorresti sostituire gli attuali diffusori. Non ti piacciono più? Cerchi un equilibrio diverso? Costavano 1450€ dieci anni fa, per fare un upgrade sostanziale temo che la cifra da considerare dovrà essere più alta dei 1500€ stanziati. Se parliamo di usato invece no, direi che ci possiamo stare senza problemi. Vista la disposizione dell'impianto ti posso consigliare di dare un'occhiata a qualcosa del catalogo Rega, Linn e Naim: si tratta di diffusori che non soffrono troppo della sistemazione a ridosso della parete. Se fossi alla ricerca di diffusori insoliti e particolari non dimenticare Duevel e Larsen, che abbiamo positivamente recensito in questi ultimi anni. I primi hanno un'emissione omnidirezionale che funziona bene anche in disposizioni non ottimali mentre i secondi sono stati pensati esattamente per stare attaccati alla parete posteriore. Entrambi i marchi hanno un'impostazione timbrica leggermente diversa rispetto ai tuoi attuali B&W, essendo tendenzialmente più morbidi, caldi e ambrati. Nessun problema con la musica pop-rock, comunque!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Salvo,
non vedo niente di inadeguato, per i generi musicali che ascolti, nel tuo sistema analogico. Certamente il giradischi può svolgere il compito alla grande e le testine Grado non hanno mai disdegnato di suonare del buon rock'n'roll. Nel mio impianto ne è passata più d'una, infatti!
Anche il resto dell'impianto è sostanzialmente incolpevole. Tieni conto, semmai, che i dischi di hard rock e metal non brillano per dinamica, Rage against the machine a parte :-) Quindi non aspettarti miracoli da queste incisioni. Spesso suonano piatte proprio perché devono contribuire a creare una sorta di “wall of sound” uniforme, granitico. In ogni caso, un upgrade al pre fono non potrà che essere benefico, e non solo sul fronte della dinamica. Conosco bene quanto possa fare l'onesto ProJect pertanto sono abbastanza sicuro che un bel salto di qualità lo compiresti sostituendolo con un Lehmann Black Cube Statement o con un Rega Fono o anche con un ProJect di classe superiore. Si tratta di prodotti che stazionano esattamente intorno ai 300€. Eventualmente dai un'occhiata anche all'usato per qualcosa di ancora superiore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
immagino che questa tua domanda sia stata stimolata da una mia recente risposta a un lettore che aveva installato il braccio del 1200 su un giradischi Thorens. Il mio commento “orrore”, come credevo di aver spiegato, era riferito al fatto che secondo me quel braccio sta (forse) bene sul 1200 ma non sul Thorens, tutto qua. È un ibrido senza un gran significato logico. Ci avrei visto meglio un Rega RB300, tanto per stare sul classico. O un Linn Basik Plus. O uno SME. Il Technics SL1200 è un giradischi nato con degli obbiettivi particolari, che non erano quelli di un prodotto audiophile ma più quelli di un workhorse indistruttibile, veloce all'avvio e immune al feedback e al back-cueing. Suona bene, certo, ma - come anche gli stessi tecnici giapponesi hanno realizzato - per renderlo audiophile occorre curare altri aspetti. E infatti le nuove versioni sono abbastanza diverse e molto, molto più costose dell'originale. Sono riuscito a convincere un mio amico appassionato di SL1200, col quale mi sono scontrato più volte, a passare a un vecchio Oracle Delphi. Ha dovuto ammettere che è un altro mondo rispetto al 1200. Certo, è di un'altra classe di prezzo, ma il vecchio Delphi usato si acquista a un prezzo più basso del 1200 nuovo :-)
Tutto questo, comunque, non vuole distogliere l'appassionato dal suo intento di acquistare un 1200. Se piace, perché non acquistarlo? È una macchina robusta, ben costruita, che suona pure bene. È che io proprio faccio fatica a vederlo dentro a un impianto audiophile :-)
Se ti volessi divertire un po', prova a leggere le opinioni, a favore ma soprattutto contro, in questo interessante thread su Audiogon. Scoprirai che uno dei grossi limiti del 1200 è proprio QUEL braccio e che solo dopo pesanti tweak (al giradischi e al braccio) si riesce a ottenere eccellenti prestazioni.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Mauro,
non è la prima volta che rispondo a un audiofilo con qualche problema di sensibilità uditiva. Ciò che mi sorprende sempre è come mai queste limitazioni uditive facciano abbandonare l'HiFi. Mi spiego meglio: ascoltare la musica in casa in maniera “fedele” significa cercare la riproduzione più vicina alla realtà dell'evento sonoro non registrato. Ebbene, il fatto di avere un deficit uditivo dovrebbe, per le stesse ragioni, allontanare dall'ascolto di musica dal vivo? Non andare più a teatro o a un live acustico di jazz perché non si sentono gli 8000Hz? Francamente non capisco. La “tua” realtà acustica attuale è affetta da questo calo a certe frequenze, ma questo calo influenza qualunque ascolto musicale, non solo quello dall'impianto HiFi! Bisognerebbe forse affrontare un percorso di adattamento alla nuova realtà percepita e godere comunque di ciò che si ascolta. Tra l'altro, dopo i 50 anni, senza patologie particolari, non è banale riuscire a sentire ancora qualcosa oltre i 10.000 Hz.
Fatta questa doverosa premessa, vengo al dunque. Mi pare di capire che le tue casse, ascoltate con un amplificatore Naim, ti abbiamo “folgorato”. E allora perché non cercare proprio quell'amplificatore, magari usato? I controlli di tono non servono, usi già l'equalizzatore. E infatti il Naim non li aveva. Non solo, ma quasi certamente non vi era collegato alcun equalizzatore!
Potresti acquistare dei diffusori più vivaci in gamma medio-alta, certo, ma se neppure un'esaltazione di +12dB a 8 kHz riesce a compiere il miracolo neppure altre casse potrebbero, visto che le variazioni di risposta in frequenza sono ristrette a pochi dB.
In definitiva: risali all'amplificaore Naim che ti aveva colpito (immagino un Nait XS) e cercalo, eventualmente usato. In aggiunta, posso consigliarti di inserire nell'impianto un equalizzatore digitale come il Behringer DEQ2496, che abbiamo recensito nella versione modificata da Audiosmile. Il Behringer equalizza nel dominio digitale e, con l'aiuto di un microfono, può anche generare delle curve di equalizzazione per la propria stanza d'ascolto. Il modello standard costa circa 300€. Varrebbe la pena provare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
dei bookshelf che potrebbero fare al caso tuo sono i soliti Elac Debut, sia i B5 che i più piccoli B4. Qualora volessi qualcosa di veramente piccolo e trasportabile con estrema facilità prendi in seria considerazione gli Scythe Kro Craft che si trovano (su ePrice, ad esempio) per 80€ la coppia e suonano miracolosamente bene per quel che costano. Possibili alternative a metà strada tra le Elac e gli Scythe sono i Wharfedale Q1 (150€ la coppia), Cambridge Audio SX50 (circa 180€) o le italiane Indiana Line Nota 260 X (200€). Una stanza 3x3 può ospitare senza problemi diffusori anche più grandi e impegnativi, ma mi pare di capire che tu desideri qualcosa di facilmente trasportabile. Qualora volessi ridurre ulteriormente gli ingombri dovresti anche pensare a un piccolo amplificatore in Classe D (tipo Dayton o analoghi) di buona potenza, cui affiancare un pre fono per il giradischi. Questa soluzione, tra l'altro, avrebbe l'indiscutibile vantaggio di suonare meglio dell'amplificatore Technics che intendi utilizzare, a un decimo dell'ingombro e del peso :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio,
grazie per la tua gentile risposta. Ho seguito il tuo consiglio ed ho
contattato Richard, che a sua volta mi ha suggerito di contattare direttamente JoLida. Ebbene, mi hannno risposto che possono mandarmi
direttamente l'oggetto, nella versione 220 volts/50Hz, dal momento che
in Italia non hanno distributori. Insomma, la soluzione era veramente
semplice, ma non pensavo che vendessero anche direttamente. Bene così.
A questo punto penso proprio che l'ordinerò. La mia idea iniziale era di
cambiare prima l'amplicazione, ma ho pensato che lo farò solo dopo aver
provato gli effetti del JoLida Foz SS-X. Questo anche perchè, dopo
l'eliminazione della vecchia coppia di diffusori, sto scoprendo
ulteriori virtù del Nuforce IA-7 V3.
Il fatto è proprio quello che ti ho descritto nella precedente mail.
Vista la situazione meteo, ho passato la domenica a fare un po' di prove
e confermo che il miglioramento in gamma medio-bassa ottenuto con
l'eliminazione delle casse affiancate è molto, molto più che "appena
udibile". Ho riflettuto sul motivo di tale cambiamento che, come fai
giustamente notare, in teoria non dovrebbe essere così evidente.
La mia conclusione è che si sono sommati più di un fattore:
LC
Caro Carlo,
temo che nel tuo caso il miglioramento non sia stato generato dall'effetto “single-speaker” di cui parlavamo ma piuttosto dal diverso posizionamento dei diffusori. Spostamenti anche di pochi cm o di pochi gradi producono differenze talvolta enormi. Più è raffinato e prestazionale il diffusore più queste differenze sono evidenti, visto che il potenziale è più elevato e basta poco per liberarlo o castigarlo. La prova del nove sarebbe quella di rimettere in stanza l'altra coppia di diffusori (ma non attaccata a quella attuale!) e sentire se ci siano ulteriori cambiamenti/peggioramenti. Io credo di no o se ci dovessero essere dovrebbero apparire trascurabili e difficili da identificare.
Per quanto riguarda lo Jolida Foz SS-X, anche altri lettori ci hanno scritto incuriositi e desiderosi di provare. Pertanto questa tua potrebbe essere utile per realizzare una sorta di group-buy. Tenete conto dei balzelli doganali, comunque.
Tienimi aggiornato!
È mancato, all'età di 73 anni, Hardy Fox, co-fondatore e compositore principale dei The Residents, iconica band di rock sperimentale d'avanguardia, attiva dal 1969 sino ai giorni nostri. Famosi per non aver mai mostrato la loro identità al pubblico, i The Residents si ispirarono a Frank Zappa, Erik Satie e Anton Webern. Li ricordiamo in questa versione live (coi loro consueti bizzarri travestimenti) del brano
“In the Beginning / God's Business” dall'album “Wormwood Live in Prague”.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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