Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 27/1/2018 - 3/2/2018

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  1. Integrazione 2.1 con Home Theater
  2. Phono su Rogers Cadet
  3. Linn Kaber
  4. Upgrade digitale
  5. Upgrade impianto
  6. Nuovo impianto per grande salone
  7. Cronologia dell'HiFi
  8. Scelta subwoofer
  9. Qualità delle incisioni
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Integrazione 2.1 con Home Theater
Buongiorno Sig. Cadeddu,
cerco di essere breve, dopo tanto peregrinare nel web non trovo la risposta che cerco... e Lei è l'unico che leggendo i suoi editoriali mi ha colpito per semplicità di spiegazione e completezza.
Ossia, nelle mie intenzione c'è la costruzione di un sistema hifi 2.1 e video 5.1, con:

La domanda è: come posso utilizzare le due casse frontali all'occasione con il Denon quando ascolto film, e utilizzarle come 2.1 quando ascolto musica? Mi verrebbe da dire che porto il segnale audio doppio, sia in uscita dall'ampli integrato, sia dal sintoamplificatore nelle casse stesse. Ma sarà corretto o fulmino il tutto? Cosa succede se per disattenzione accendo entrambi? (sinto + ampli).
Ciò che chiedo è realizzabile, oppure devo avere una doppia coppia di casse dedicate per ciascun utilizzo?
La ringrazio tanto se vorrà darmi una risposta e sin da per per il tempo che mi ha già dedicato.
Buon proseguimento, grazie
Daniel - E-mail: dnlsnsn76 (at) gmail.com

LC
Caro Daniel,
posto che secondo me faresti meglio a vendere tutto e ridurre l'impianto a un semplice 2 canali di qualità, che funzioni meglio sia con la musica che coi film, ti posso assolutamente sconsigliare di collegare due amplificatori a un'unica coppia di casse. Quello che puoi fare è collegare entrambi gli amplificatori a una centralina di commutazione che ti consenta di utilizzare l'uno o l'altro a seconda delle esigenze. Un aggeggio simile, ad esempio, è realizzato dalla TCC, esattamente è il modello TC616, che consente di collegare più amplificatori a una singola coppia di diffusori (e viceversa).
Costa una cinquantina di euro e si trova anche su Ebay o su Playstereo. Naturalmente, essendo un dispositivo passivo non ti mette al riparo da accidentali accensioni dei due amplificatori in contemporanea, a quello dovrai fare attenzione tu! Come ogni altra centralina di commutazione il suo inserimento nel percorso del segnale audio non è esente da problemi, nel senso che comunque è un ostacolo in più e sarebbe meglio se non ci fosse. Tuttavia, vista la tua impellente esigenza di usare per forza due amplificatori, questo è il prezzo da pagare.

[TCC TC-616]
[TCC TC-616]

In conclusione, questo componente ti risolve il problema ma una soluzione migliore sarebbe quella di rinunciare agli effetti surround e utilizzare un solo amplificatore stereo e una sola coppia di (buone) casse per sentire al meglio musica, colonne sonore e dialoghi. Chi ha seguito questa strada, consigliata più volte su queste pagine, non è mai tornato indietro sui suoi passi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Phono su Rogers Cadet
Ciao, ti scrivo per chiederti un consiglio riguardo al mio amplificatore Rogers Cadet 3, un valvolare che tu conosci sicuramente, che ho comprato su internet per circa 350 euro e che ultimamente ho collegato a delle Chario Hyper 1 (lo so sembra un eresia forse visto i pochi watt del Rogers e i pochi dB (85) delle Chario; infatti devo settare il volume oltre la metà per sentire decentemente).
Ho anche delle Klipsch rf 10 ma (come ti avevo già scritto) sul genere da me prediletto (sinfonica e opera) sugli insiemi e fortissimi erano sgradevoli e se abbassavo il volume poi i piani e mezzoforti erano meno corposi.
Insomma io con questo Cadet 3 e con i limiti delle Chario (regalatemi da mio zio che se ne disfaceva) mi sono fatto degli ascolti “emozionantissimi” di opera e sinfonica. Vengo al punto: come sorgente uso un cd marantz 7003; ho anche moltissimi vinili ma l'entrata phono è molto bassa, tu metteresti un preamp (Black Cube della Lehmann, tipo)?
Grazie in anticipo,
Buone cose e buona musica,
Lorenzo - E-mail: lorenzo.giannettiuno (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo, il Cadet 3 dovrebbe essere in grado di amplificare decentemente una qualunque testina MM, può darsi che qualcosa vada rivisto nel circuito, magari qualche valvola è un po' “andata”. Comunque sia, un pre fono esterno moderno, di ben maggore qualità, non potrà che fare bene al suono complessivo. Va benissimo il Black Cube della Lehmann, magari nella versione Statement, più economica. La differenza rispetto allo stadio phono integrato del Cadet sarà comunque siderale.
Il Cadet 3 ha appena 10 watt per canale, certo che con gli 85 dB delle Chario ci fai ben poco, ma evidentemente le tue esigenze di pressione sonora sono modeste. Andare oltre metà manopola del volume non è un problema, occhio solo al tasso di distorsione che sulle valvole sarà pure gradevole ma sempre di distorsione si tratta.
Anche il controllo sui bassi, già deficitario nel Cadet 3, sarà ancor più messo in evidenza dalle Chario che necessitano di un amplificatore con molto più controllo e drive. Comunque, alla fine l'importante è che tu sia soddisfatto del suono che senti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Linn Kaber
Gentilissimo Direttore buongiorno,
avrei bisogno del vostro supporto, tra cambi e scambi sono entrato da poco in possesso di una coppia di LINN Kaber LS 500, avevo pensato di comporre un impianto così composto, bi amplificazione con due finali LK100 e il pre Wakonda. Come sorgente al momento ho possibilità di utilizzare il mio vecchio Thorens TD 160. Purtroppo da i vari forum leggo tutto e il contrario di tutto, quindi vorrei un consiglio da lei sulla composizione da attuare, valutando in futuro anche un eventuale upgrade.
Il mio budget è di circa 1500€ e il locale che ospita il mio impianto è di circa 28mq, senza mobilio.
Grazie,
Luca - E-mail: alessio.mancarella980 (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
le Linn Kaber sono delle casse eccellenti e che possono reggere impianti anche di alto livello. Mi piace l'idea di un sistema full-Linn, coi due finali LK100 e il pre Wakonda ma mi piacerebbe ancor di più un sistema con elettroniche Naim, pre + finale o anche un bel Nait recente integrato. Secondo me le Kaber gradirebbero di più. Accertati che queste elettroniche siano dotate di ingresso per il giradischi, non è scontato. Nel caso fosse assente dovrai preventivare un bel pre fono esterno.
Mi preoccupa molto, invece, il fatto che tu intenda installare questo sistema in un ambiente grande (28 mq) e completamente vuoto! Non suonerà. Sarà assolutamente inascoltabile. Quindi, prima di ogni altra spesa, metti in preventivo l'acquisto di arredi e di accessori/complementi che possano rendere accettabile l'acustica della stanza. Senza questo passo fondamentale è assolutamente inutile disquisire su quali siano le elettroniche migliori per far suonare bene le Kaber. Non esiste alcuna soluzione, indipendentemente dalla spesa, che possa far suonare bene un impianto in queste condizioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade digitale
Gent.mo direttaore,
ho seguito il suo consiglio ed ho effettuato l'acquisto del Rega Brio-r, che si è rivelato azzeccato per le mie Totem model One Signature, che pilota ottimamente, con un livello sonoro adeguato per le mie esigenze ed un'ottima musicalità. Ho anche fatto un paio di ulteriori modifiche, inserendo dei cavi di potenza Van den Hul The Clearwater, un cavo di alimentazione Nordost Red Dawn sull'ampli ed montando sul giradischi (Thorens TD 166MKIII con braccio TP-21) una testina Denon DL-103 sgusciata da Audiosilente con basetta in grafite e pre Rega Fono mc.
Il risultato è qualcosa che nell'ascolto del vinile fino ad ora non avevo mai raggiunto, nonostante avessi delle buone testine mm (Shure V15 III HE e Goldring 1042) ed ora è decisamente la mia catena preferita.
A questo punto però ho un dubbio: per il resto dell'impianto, che è composto da uno streamer Cambridge NP30 ed un lettore CD Linn Genki avrei pensato una sostituzione in blocco con un Cambridge BDP 751 o 752, che è dotato di convertitori Wolfson migliori di quelli del mio streamer e mi permetterebbe di riunire gli apparecchi, leggere i SACD e tutti i FLAC, fino a 192 Khz /24 bit. Inoltre avrei il vantaggio delle uscite HDMI per il mio ampli A/V Cambridge 551r V2, buttando via un blu ray Philips 7700 un po' claudicante che ho utilizzato fino ad oggi.
è una buona idea oppure una semplice speranza di razionalizzazione che però non corrisponde ad un mantenimento/miglioramento della catena di riproduzione?
Grazie molte in anticipo per la disponibilità
Cordiali saluti e buona giornata
Adriano - E-mail: adrianopapini (at) virgilio.it

LC
Caro Adriano,
sono felice di saperti così soddisfatto dei nuovi acquisti grazie al piccolo contributo di questa rivista. Non è sempre facile dare consigli che riescano a soddisfare il gusto personale di un'altra persona. Ciò che piace a me non è detto sia gradevole per un'altra persona, con aspettative, esperienze e gusti assolutamente diversi dai miei. È andata bene, meglio così!
Per quanto riguarda l'upgrade della parte digitale vedrei di buon occhio una razionalizzazione che preveda l'eliminazione di una delle due sorgenti. Andrebbe bene la soluzione Cambridge che hai prospettato, anche se non mi aspetterei chissà quale passo avanti decisivo! I convertitori più o meno recenti non bastano, da soli, a fare chissà quale differenza. Quel che conta maggiormente è la qualità degli stadi d'uscita, ad esempio, la bontà delle alimentazioni senza dimenticare la qualità della costruzione meccanica. Vedi se ti riesce di ascoltare questi Cambridge, comunque, possibilmente a confronto coi tuoi lettori attuali.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Buongiorno Direttore,
complimenti per l'alta professionalità che dimostra nelle varie risposte a noi lettori. Vengo subito al punto, il mio impianto è così composto:

Il tutto posizionato sulla parete di fondo (più corta) di stanza unica salone-cucina delle dimensioni di ml. 7,5x4,5 con tetto in legno a mansarda, altezza min. 2,8 ed altezza max 3,9. Purtroppo non ho lo spazio materiale per posizionare diffusori da pavimento, causa disposizione arredamento, pertanto le Thiel trovano posto a ridosso della parete di fondo sopra mobile sospeso dell'altezza di cm.55. Il punto di ascolto si trova a circa ml. 2,7 dai diffusori (triangolo equilatero).
Detto questo, per migliorare il suono (che comunque mi soddisfa), che miglioramenti potrei apportare, soprattutto per sfruttare di più le Thiel addossate alla parete di fondo, le quali mi sembrano grandi diffusori ma in posizione piuttosto sacrificata.
La ringrazio per la cortese risposta, saluti
Diego - E-mail: bonfante.diego (at) virgilio.it

LC
Caro Diego,
l'impianto nel suo complesso è ottimo, costituito da componenti di livello medio-alto, in particolare i diffusori. Peccato sacrificarli in una posizione così infelice. D'altra parte mi sembra di capire che questa disposizione sia l'unica possibile. Per i miracoli, purtroppo, non mi sono ancora attrezzato (ma ci sto lavorando) quindi non saprei davvero che cosa consigliarti per migliorare la situazione attuale. Di sicuro non acquisterei nuove elettroniche, quelle che hai sono ampiamente sufficienti.
Potresti, ma senza vedere una foto della disposizione mi è difficile valutare, fissare dei supporti rigidi a parete, in maniera tale da svincolare i diffusori dal mobile sottostante. Potresti anche valutare la possibilità di realizzare una slitta che ti permetta di distanziare i diffusori dalla parete retrostante quando ascolti, per poi riportarli in posizione di riposo quando non servono più. In questo modo vista e udito sarebbero salvi. Vedi queste realizzate da un nostro lettore qualche tempo fa...
Nel tuo caso sarebbe ancora meglio se tali slitte fossero ancorate direttamente alla parete retrostante (quelle in foto sono appoggiate/fissate sul ripiano orizzontale).

[Slitte per diffusori]
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per grande salone
Gentile Direttore,
avendo recentemente cambiato casa e dovendo scegliere una nuova strumentazione adatta al salotto (gigante) rispetto a prima in cui mi trovo sono completamente nel pallone. L'unico elemento che vorrei mantenere è il lettore cd Rotel RCD 951 HDCD, mentre il grande T-Amp e i diffusori dovranno essere cambiati. Le dimensioni del salotto sono di mq. 58 totali circa (10,8m di lunghezza x 5,3m. di larghezza). Il budget complessivo su cui vorrei stare per amplificatore e diffusori (insieme) è di 2000 euro circa.
Mi riesce a dare un buon consiglio?
Molte grazie.
Con grande stima.
Mauro - E-mail: eccemauro77 (at) gmail.com

LC
Caro Mauro,
sonorizzare 58 mq (mi auguro ben arredati!) con 2000€ non è compito facile, ma ci si può provare. Senza alcuna indicazione sui tuoi gusti personali posso provare a suggerire delle accoppiate ampli/diffusori da pavimento che potrebbero incontrare un gusto il più possibile ampio. Nel nuovo investirei 1200/1300 euro nei diffusori e i restanti 700/800 nell'amplificatore. Ritengo una buona idea quella di tenere il lettore CD Rotel, è un'ottima macchina.
Ti faccio qualche esempio di diffusore abbastanza completo e generoso che non dovrebbe trovarsi in difficoltà a sonorizzare a dovere uno spazio così ampio: Sonus Faber Principia 5 o 7, Indiana Line Diva 660, KEF Q500, B&W 683, Rega RX3, Cabasse Jersey MT32. A questi potresti abbinare qualcuno di questi amplificatori integrati: NAD D3020, NAD C356 BEE, Cambridge Audio 651A, Rega Brio R, Rotel A12, Audio Analogue Crsecendo. Decidere gli abbinamenti non è facile e magari lo faremo in un secondo momento, quando avrai trovato un negozio che vende almeno alcuni di questi prodotti e sia disponibile a farteli ascoltare. Se riuscirai a farti un'idea di cosa ti piace di più potremmo poi definire gli abbinamenti migliori in un secondo momento. Ricorda che prima dovrai scegliere i diffusori e solo in un secondo momento l'amplificatore che possa essere giustamente sinergico con essi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cronologia dell'HiFi
Spett.Le Direttore Lucio Cadeddu
volevo intanto ringraziarla per il lavoro che svolgete, competente puntuale e senza strepiti: cosa affatto non usuale. Sono un semplice curioso che cerca di conciliare un buon ascolto, a volte anche distratto, con una spesa accettabile.
Detto questo vengo al punto dovrei descrivere una buona apparecchiatura sonora databile tra il 1970 e 1975 così composta: giradischi, amplificatore e diffusori di marca inglese, perché il ns eroe di ritorno da Londra nel 1970 si era portato dietro un impianto stereo. Sul web non sono riuscito ad avere notizie certe, sicuramente per mia colpa. Avevo assemblato: piatto Linn Sondek LP 12 amplificazione Naim nac 32.5 e nap 250. I diffusori da accoppiare sono il punto debole, Tannoy (li avevano usati i P F in dark side) B&W ma quale modello?
Poi tutto questo accostamento è plausibile, troppo costoso, improponibile per un cinquantenne che aveva frequentato la londra del post Swinging London? Ogni vs suggerimento è gradito. Esiste un portale con la cronologie del hi-fi e relativa composizione?
nel ringraziarla per l'attenzione la prego di non voler pubblicare il mio nome.
Anonimo - E.mail riservato

LC
Caro Anonimo,
non mi è chiarissimo il motivo della tua richiesta. Possiedi già questi apparecchi e vorresti abbinarci dei diffusori coevi, filologicamente adatti e corretti? Oppure vorresti acquistarlo? Sondek LP 12 e la coppia 32.5/250 di Naim sono dei veri classici immortali, in UK si trovano molto facilmente a prezzi ragionevoli, specie le prime serie. Come diffusori, visto che il resto dell'impianto è Flat Earth, io ci metterei due belle Linn Isobarik. O delle B&W DM6. O ancora qualche vecchio Dual Concentric di Tannoy o Naim DBL. Molto dipende dalle tue esigenze, dalle tue finanze e dall'ambiente dove tutto ciò verrà installato. Non mi risulta esista un sito con la cronologia degli apparecchi HiFi, esistono dei siti che raccolgono tutte le info cronologiche marchio per marchio. Un sito omnicomprensivo sarebbe un'impresa titanica. Io comunque ho una discreta memoria, posso certamente darti una mano.
Potresti anche optare per dei diffusori moderni, sarebbero una scelta più sicura e tranquilla. Diffusori di 30 o più anni qualche problema prima o poi lo danno e i ricambi non sono esattamente facilissimi da reperire. E i costi di eventuali restauri sono alti, e gli esiti incerti...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta subwoofer
Buonasera Lucio,
come prassi, anche se passano gli anni, prima di fare un acquisto importante chiedo sempre un tuo piccolo commento. Trattasi di Velodyne DD 18 (46 cm) usato per 2600 euro, impeccabile (dice). Lo andrò a vedere. Mio impianto: PC + Supernait + proac 2.5 (circa 40mq).
Anche se spesso lo sconsigli, a me i sub sono sempre piaciuti. Riempie la musica come una cassa passiva non ho mai sentito fare. Ovviamente deve essere di ottima qualità. Volevo solo chiederti se hai qualche avvertenza particolare a cui magari non ho pensato, oppure solo un commento.
Grazie,
Saluti,
Michele - E-mail: mnt.michele (at) gmail.com

LC
Caro Michele,
non è vero che io non ami i subwoofer, dico solo che sono difficili da integrare bene in un impianto HiFi. Quel Velodyne è sicuramente fantastico e 46 cm di membrana muovono veramente tantissima aria! Consigli? Temo ti ci dovrai impegnare un bel po' per trovare posizione ideale, livello di emissione, fase e frequenza di taglio ottimali. Ci sono dei dischi test per il settaggio di subwoofer, li usano gli installatori di car stereo di un certo livello. Io ne ho uno della Hertz. Non è una passeggiata, ci vuole un bel po' di lavoro, dovrai avere pazienza. Spero riuscirai a integrare bene le tue ProAC con il colossale sub Velodyne. Essendo un usato controllane bene il funzionamento prima di acquistarlo, visto che anche la cifra in ballo non è bassa. Verifica che il cono non faccia rumori strani in tutta la sua escursione e che non ci siano ronzii fastidiosi. Per il resto....buon divertimento! :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Qualità delle incisioni
Caro direttore, dopo un po' di tempo ho ceduto all'insistenza di mio fratello cedendo il mio preamplificatore MPP206 (modificato da un centro assistenza con condensatori Panasonic e Jantzen) + finale MAA402 della Advance Acoustic di cui ero molto molto soddisfatto, come già le avevo scritto in precedenza.
In seguito mi sono immerso nel mondo dell'usato e ho acquistato un prefono valvolare Lector Phono Amp, un pre valvolare Lector MLA e una coppia di amplificatori finali monofonici artigianali su progetto Jeff Rowland Model 10. Ed anche questa configurazione mi dona piacevoli emozioni! Purtroppo in presenza di una registrazione "cattiva" tutta la catena sia old che new si vanifica. Ecco, la mia prima domanda è relativa proprio a questo, nel senso che quando si acquista un album ci potrebbero essere varie versioni con registrazioni diverse a parità di supporto e non, giusto ? Per esempio un album che io adoro come "Parachutes" dei Coldplay, oggi è possibile acquistarlo su supporto CD (che posseggo e si sente male), in vinile o in file 192kHz/24bit - 96kHz/24bit. Ma come si fa a sapere la migliore o son tutte uguali? I file ad alta risoluzione sono fedeli al nastro master? I nuovi vinili sono da comperare o continuiamo a ricercare i vecchi? Attualmente il mio solo riferimento è un sito (dr. loudness war) che per esempio di uno stesso cd a volte riporta varie versioni con valutazioni della dinamica diverse, per cui scelgo la migliore annotandomi il barcode e vado in cerca di quella versione. E per i file ad alta risoluzione vale lo stesso criterio? Quello che acquisti su un sito (es. HD TRACKS) potrebbe essere diverso da un altro a parità di risoluzione?
La seconda domanda volevo porla sul delizioso LiTe Dac AH che comprai guardando una recensione di TNT che ho associato al lettore multimediale Dune HD TV-301. Il Dac nelle sue specifiche riporta "Receiving Format: maximum 44.1KHz/16Bit", ma cosa significa? Io gli ho mandato un file 96/24 bit e lo ascolto lo stesso!!! Può chiarirmi un po' la faccenda?
La ringrazio sempre per la sua cortesia e per il tempo che ci dedica e mi scuso anticipatamente se non avessi formulato in modo chiaro le domande.
Gianpaolo - E-mail: rossomina (at) email.it

LC
Caro Giampaolo,
parto dal fondo della tua missiva. Se il file fosse veramente a 96/24 credo che un DAC che dichiari 16/44 come massima risoluzione possibile non dovrebbe riuscire a gestirlo. O effettua una sorta di downsampling in ingresso oppure il file non è veramente un 24/96.
Per quanto riguarda la qualità dei file che si trovano in rete, purtroppo è una vera giungla. Non è raro trovare dei 16/44 che suonano meglio dei 24/192. Tutto dipende dal file originario che è stato usato per generare quella particolare traccia. A volte si trovano versioni diverse, frutto di rimasterizzazioni bizzarre, talvolta i file dichiarati essere 24/192 o 24/96 provengono da semplicissimi 16/44. È chiaro che se il file nativo ha una risoluzione da CD (16/44) la sua qualità non può essere incrementata: le informazioni che ci sono dentro non possono aumentare.
L'upsampling è un sistema che può avere dei vantaggi teorici ma nella realtà, poi, la differenza è assolutamente elusiva.
Non so come consigliarti nella scelta, l'unica cosa da fare è affidarsi a un sito serio e affidabile e prendere tutto da questo. Secondo me, in giro per la rete, non è difficile trovare files spacciati per HD ma che in realtà provengono da 16/44 compressi se non addirittura MP3. Quello che è certo è che la qualità varia anche molto: recentemente ho ascoltato diverse versioni di Comfortably Numb dei Pink Floyd (16/44 etc.) e suonavano tutte diverse. Tra l'altro, quelle a risoluzione più elevata suonavano decisamente peggio. Può darsi che chi genera il file a 24/192 non si limiti all'upsampling ma metta pure la manina nella marmellata, modificando livelli e frequenze. Con risultati imprevedibili, spesso disastrosi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
sì, è da tanto tempo che non ti scrivo, ma, in questi anni, ho continuato, sempre, a leggere TNT Audio. Come stai? Purtroppo, per mancanza di tempo, non posso più ascoltare musica con le mie Magneplanar 3.3, pilotate dai finali monofonici da 600 watts auto-costruiti in classe D, per cui ho dovuto ripiegare sull'ascolto in cuffia; nelle foto: amplificatore JDS Labs cMoyBB, tolto dalla sua scatola di latta originale e modificato con trasformatore toroidale; DAC Populse con nuovo clock TCXO, Stax SR-002, con nuovi condensatori ed alimentatore stabilizzato della Baku (mi ero stancato di ricaricare le batterie); pre-amplificatore valvolare auto-costruito con un kit Lampizator e regolatore di volume a relè acquistato in Cina; cavi di alimentazione e di segnale (in argento con rivestimento in teflon), DIY. Naturalmente, per le saldature, mi affido ad un mio amico, molto bravo in questo.La sorgente è il mio PC Lenovo ThinkPad Yoga 14 con HiFace M2Tech primo modello. Software: Youtube.
P.S. Sono in attesa di ricevere dagli USA una cuffia HiFiman 4eXX della Massdrop
Leandro - E-mail: leandro.lioce (at) libero.it

[Sala d'ascolto][Sala d'ascolto]
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LC
Caro Leandro,
ben ritrovato su questi lidi! Mi spiace per il fatto che abbia dovuto ridimensionare il tuo impianto, però vedo che non ti sei perso d'animo e hai lavorato parecchio sul nuovo sistemino! Complimenti per la dedizione e per le realizzazioni! Solo un appunto: con tutto questo ben di Dio e dispiego di risorse non puoi utilizzare come sorgente musicale la musica ipercompressa di YouTube!!! Apriti un account su uno dei tanti distributori online di musica via streaming, che supporti audio non compresso, e sentirai che differenza!!! Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Anche questa settimana dobbiamo commemorare una grande perdita per il mondo della musica. È mancato Hugh Masekela, vera leggenda vivente del jazz. Lo ricordiamo qui in una toccante versione (live a Lugano) del suo celebre Stimela.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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