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LC
Caro Alessio,
non capisco perché far compiere al segnale digitale tutto il giro che fa ora: non potresti collegare direttamente la PS3 all'amplificatore Rega? Non ha, la PS3, delle uscite analogiche? In ogni caso, esistono tante macchine che fanno al tuo caso e che suonano anche molto bene, ad esempio i lettori multipiattaforma della Oppo, che abbiamo recensito più volte qui su TNT-Audio. Puoi leggere i Bluray e qualunque altro formato digitale, con una qualità certamente pari, se non superiore, a quella dell'attuale Marantz o della PS3 accoppiata a quest'ultimo.
Comunque sia, ho la sensazione che la causa della tua insoddisfazione non possa essere legata alla sorgente ma ad altri fattori ben più determinanti e influenti, come la posizione dei diffusori o l'acustica della stanza. Le sorgenti digitali che utilizzi, infatti (persino la PS3 da sola!) possiedono una qualità audio sufficiente a rendere assolutamente godibile il suono del tuo impianto. In altri termini, se c'è qualcosa che non ti piace, la colpa è da cercare altrove, credimi.
L'eventuale acquisto del lettore multiformato Oppo potrà solo in parte migliorare le cose, anche se di sicuro ti semplificherà l'utilizzo del sistema, essendo una macchina che “basta” a se stessa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Mario,
non esiste una regola d'oro per la regolazione di sensibilità/guadagno e impedenza di carico. Per quest'ultima, in genere, si fa riferimento al valore consigliato dal Costruttore della testina e, al massimo, si fa qualche esperimento nell'intorno del valore nominale. Per quanto riguarda invece il guadagno si può tranquillamente procedere a orecchio, nel senso che si cerca il setup che consenta un livello d'uscita pari a quello di una sorgente digitale, in maniera tale da non dover ricorrere ad aggiustamenti troppo grandi della manopola del volume quando si passa dall'analogico al digitale.
Quel che non mi torna è che tu non senta differenze tra il Lehmann Black Cube Statement e l'ingresso phono integrato nel tuo amplificatore Marantz. Qualcosa non quadra, il risultato dovrebbe essere molto diverso! O tu non sei abbastanza allenato per rilevare (e dare il giusto peso!) alle eventuali differenze - e non ci sarebbe niente di male! - oppure qualcosa nel sistema impianto/ambiente sta appiattendo verso il basso le potenzialità dei componenti. L'impianto è costituito da ottimi apparecchi e dovrebbe essere, sulla carta, perfettamente in grado di mettere in evidenza differenze anche piccole. Tra l'altro, poi, nell'analogico le differenze non sono mai piccole, ogni singolo cambiamento ha un impatto sensibile sulla qualità del suono.
È vero che la versione Statement del Black Cube è quella più economica della dinastia del Costruttore tedesco, però non è che lo stadio phono del vecchio Marantz PM17 possa essere chissà che, anzi!
Potresti fare un tentativo con un Black Cube SE, magari usato. Se anche così non dovessi sentire differenze il problema sarebbe da ricercare altrove e sarebbe pure serio, a mio parere (se di problemi seri si può parlare in questo ambito!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Devis,
concordo con te circa la necessità di partire dai diffusori, il sistemino JBL con satelliti e subwoofer non è certo adeguato per ascoltare bene la musica.
Per la cifra che hai stanziato si trovano tante alternative, sia nel nuovo che nell'usato. Tendenziamente eviterei diffusori troppo generosi lato basse frequenze perché lo spiovente nella zona posteriore all'impianto potrebbe rinforzare la gamma bassa. Benissimo dunque andrebbero delle snelle torri da pavimento, e oltre alle Indiana Line che hai identificato, potresti mettere nel mirino le offerte di Cambridge Audio, Wharfedale, KEF, Monitor Audio, Tannoy. Nell'usato io cercherei una coppia di Duevel Planets, per quella cifra non dovrebbe essere difficile reperirle, magari fuori dall'Italia (Germania). Valuta anche un'altra soluzione poco convenzionale, come dei pannelli Magnepan, da cercare anche questi usati. Forse non l'ideale per certi gruppi che ascolti ma credo abbastanza a loro agio nell'installazione che potresti riservar loro.
Per quanto riguarda infine l'ambiente d'ascolto e un suo possibile miglioramento, i consigli sono più o meno sempre gli stessi: superfici assorbenti, massima ricerca della simmetria e tanti, tanti esperimenti per trovare la migliore posizione reciproca di punto d'ascolto e diffusori. Più precisamente, nel tuo caso, non vedo benissimo quell'angolo vuoto vicino al termosifone (a destra), potenziale generatore di rimbombi, lo schermo TV e il tavolinetto in cristallo tra diffusori e punto d'ascolto. Anche il tappeto sarebbe meglio se fosse più grande e più spesso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Simone,
proverei ad allontanare il più possibile il pre phono dal resto dei componenti. Se possibile, proverei anche ad alimentarlo da una presa diversa. Il cavetto di massa deve essere collegato, ma evidentemente nell'impianto si è creato un loop che lo rende addirittura dannoso. In questi casi rognosi esiste un solo modo per venirne a capo: staccare TUTTO e collegare un apparecchio per volta. Stacca dall'impianto e dalla rete tutti i componenti tranne ampli, giradischi e pre fono. Allontana il pre fono dal giradischi e, se possibile, allontana il giradischi dalle prese e dai trasformatori d'alimentazione presenti nella ciabatta.
In questo modo, col cavo di massa collegato, il ronzio dovrebbe sparire. Un po' di rumore di fondo dall'analogico si sentirà sempre, quando non c'è segnale e si alza molto il volume.
Controlla anche che i cavetti della testina e del braccio siano integri e ben collegati, in particolare verifica con un tester l'integrità del cavo di massa (quello che dal giradischi va al pre fono).
Se anche così ci dovesse essere ronzio, prova a staccare tutte le altre utenze domestiche, una per volta: lampade alogene, modem e quant'altro.
Ci fosse ancora ronzio allora ci sarebbe da ricercare un problema nel pre fono o nel giradischi.
Pian piano prova a inserire nell'impianto gli altri componenti, uno per volta, e vediamo che accade. Prima prova tenendoli collegati alla rete elettrica (accesi o spenti) e poi collegati anche all'amplifcatore.
Dopo tutte queste prove sono certo che verrai a capo del fastidioso problema.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Lino,
mi compiaccio della tua decisione di aver abbandonato l'HT in favore di un più semplice e coinvolgente impianto 2 canali. Il budget a tua disposizione è ottimo e credo riuscirà a regalarti le soddisfazioni che stai cercando. Il fatto che la stanza sia piccola non è per forza un problema, anni fa utilizzavo, per il mio impianto “secondario” una stanza di dimensioni analoghe, con grandi soddisfazioni. Vedo bene la scelta di diffusori da pavimento ma se l'acustica della saletta è buona non devi porti problemi di basse frequenze. Io ho utilizzato anche diffusori molto generosi in basso all'interno di una stanza simile alla tua. Quel che conta è che l'acustica sia adeguata e il posizionamento libero da vincoli troppo restrittivi.
Per quanto riguarda la scelta dei componenti tra la rosa dei candidati che hai selezionato posso dirti che le due Elac sono molto simili, ma la 267 ha un cabinet più sofisticato e una sensibilità leggermente inferiore. I driver dovrebbero essere identici. La scelta tra questi e i due contendenti (Cabasse e Focal) è più una questione di gusto personale, direi. Focal e Cabasse sono leggermente più aperte e vivaci. Discorso analogo per gli amplificatori, tutti ottimi, probabilmente l'accoppiata Rega/Elac è più morbida/neutra mentre le altre tendono a suonare più aperte e vivaci. La scelta, purtroppo, dipende sia dal tuo gusto che, principalmente, dal suono della tua stanza. Se vuota e riflettente eviterei diffusori ed elettroniche troppo vivaci, pena una sottolineatura sgradevole a lungo termine.
Per quanto riguarda la distanza dalla parete di fondo valgono le considerazioni che faccio sempre: sarebbe meglio allontanare il più possibile i diffusori dalla parete posteriore, indipendentemente dalla posizione dello sbocco del reflex.
Infine mi spiace non poterti aiutare sui cavi, non forniamo più questo tipo di consulenza da tanto tempo ormai.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Diffusori per Quad 99-909
Carissimo Direttore
innanzitutto ancora grazie per la rivista e la rubrica che continui a curare con (rara) dedizione. Ti ho scritto qualche annetto fa (rubrica n. 594), lamentando la mancanza di bassi, e forse pure di dinamica; avevo pure allegato una foto del saloncino (condiviso con la famiglia...) dove ascolto - quando posso - un po' della mia amata musica. La allego nuovamente, se fosse utile.
Da allora qualcosina ho cambiato. Mi sforzerò di essere sintetico e specifico, per non abusare della Tua disponibilità. Spero di riuscirci!
Il mio impianto era così composto:
LC
Caro Bruno,
è chiaro che due piccoli diffusori fanno quel che possono: peso delle basse frequenze, dinamica e impatto sono proporzionali alle dimensioni dei woofer e del cabinet. Un buon diffusore da pavimento può certamente darti quel che cerchi, come anche le prove personali che hai effettuato sembrano confermare. Quel che devi fare, pertanto, è liberarti dei processore di segnale e dei tuoi diffusori, e cominciare a cercare una torre da pavimento che possa soddisfare il tuo gusto. Per la cifra stanziata la scelta è molto ampia, anche stando sul nuovo: da Sonus Faber e ProAC, passando per Opera, Tannoy, Rega, Elac e tante altre. Proverei anche a sentire qualcosa di Duevel a emissione omnidirezionale.
Non ti preoccupare, in questa fase, dell'abbinamento con le tue elettroniche, realisticamente il tuo finale non avrà alcun problema di pilotaggio e, in ogni caso, meglio scegliere il diffusore che ti piace e poi eventualmente lavorare sul resto.
Ogni ambiente d'ascolto ha buchi e picchi di risposta, non ci si può fare molto, se non intervenire elettronicamente in dominio digitale. Prima di passare a “queste” maniere forti, però, vale la pena giocare un po' con l'acustica della saletta e il posizionamento di diffusori e punto d'ascolto. A volte bastano pochi cm o pochi gradi di inclinazione a trasformare il suono di un impianto.
Quella parete attrezzata alle spalle dei diffusori e la porta a vetri alla loro destra sarebbe meglio non ci fossero ma la vita è fatta di compromessi e sono certo che con un po' di pazienza riuscirai a trovare un equilibrio ottimale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Nicola,
lo Xerses è un pezzo di storia, fai bene a prenderlo, non mi pare presenti chissà quale problema. La cifra richiesta non è bassa in assoluto, ma braccio e testina sono praticamente nuovi, per cui ci può stare. Con quella cifra, nel nuovo, non acquisti niente che ci si possa avvicinare, perciò...tranquillo!
Le elettroniche Naim danno il meglio se accese da un po', io francamente eviterei di lasciarle sempre accese, mi è sempre sembrata una esagerazione. Non metterei mano all'amplificatore, se non ha problemi. Il ronzio del trasformatore è un fatto noto e abbastanza diffuso, potresti provare sia a stringere la vite che lo ancora allo chassis, sia a interporre tra questo e il trafo stesso un o-ring o uno spessore di gomma che possa attutire le vibrazioni. Un filtro di rete a monte dell'alimentazione, ovviamente, non farà male, se ben realizzato.
Non metterti poi a sindacare sulle scelte di Naim sul come collegare alimentatore esterno e amplificatore: loro hanno deciso che va bene così e deve andare così. Il fascino di Naim sta anche in alcune scelte inconsuete e controcorrente, in fondo.
Più in generale, cerca di stare sereno e di non porti troppe domande: ti piace come suonano questi apparecchi? Goditeli e ascolta musica, lascia i tecnicismi da una parte, ti rovinano tutto il gusto e basta.
Quando avrai imparato a conoscerli a fondo in tutte le loro “manifestazioni” potrai fare un'analisi più accurata e decidere che fare, se pianificare qualche piccolo upgrade qua e là o se lasciare tutto così che, credimi, va già benissimo!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Dubbio su impianto
Buongiorno,
premetto che sono un neofita in questo campo e che le mie conoscenze attualmente sono scarse. Vi scrivo per capire se potete aiutarmi o darmi un'indicazione o un consiglio utile riguardo al mio caso. Circa 8 mesi fa ho recuperato un impianto da un parente che non lo utilizzata da molto. Amplificatore Onkyo a8027 e casse JBL TLX-4. Ho pulito il tutto, usando ingenti dosi di CRC e seguendo i consigli che scrivete su TNT per la manutenzione e pulizia dell'amplificatore.
Ho comprato nuovi cavi e sistemato le reti usurate delle casse. Ho agganciato all'impianto televisione, giradischi e computer (o telefono). Nonostante qualche piccola imperfezione sul phono che spesso ho dovuto "stuzzicare" per far suonare bene entrambe le casse non ho avuto problemi fino a qualche giorno fa, quando la cassa dx ha smesso di funzionare.
Ho quindi smontato l'amplificatore, pulito di nuovo tutto, provato ad invertire le casse e anche a cambiare uscite (sull'amplificatore ci sono 2 uscite per le casse). Il tutto invano. Oggi ho notato che dalla cassa incriminata esce il suono, seppur a volume bassissimo. Ne ho dedotto (sbagliando?) che non è un problema di amplificatore né di cavi ma esclusivamente della cassa stessa. Ora vi domando: è possibile che la cassa sia bruciata a metà o danneggiata in modo che funzioni soltanto a volume basso, tanto basso che mi devo avvicinare a pochi cm per sentire qualcosa?
Oppure magari il problema non sta nella cassa ma in altro? Se poteste darmi qualsiasi tipo di indicazione ve ne sarei grato.
Grazie mille, anche e soprattutto per tutto ciò che fate, indipendentemente da questa mail.
Antonio - E-mail: antonio.boldri (at) gmail.com
LC
Caro Antonio,
se spostando la cassa incriminata sull'altro canale il problema non si risolve mi pare evidente che il problema sia nella cassa stessa! Intendo dire: supponiamo che a sentirsi poco sia il canale destro, prendo la cassa di destra e la metto sul canale sinistro, che prima si sentiva bene. Ora il problema si sposta sul canale sinistro, mentre quello destro riprende a funzionare normalmente...mi pare ovvio che il problema sia nella cassa e non nell'amplificatore. Potrebbero essersi bruciate (o inchiodate) le bobine degli altoparlanti. Per il woofer si fa in fretta a capire: basta spingere gentilmente la membrana verso l'interno e verificare se si sentano rumori anomali da sfregamento. Il woofer dovrebbe essere libero di muoversi avanti e indietro, opponendo solo una certa forza elastica dovuta alla sospensione e allo spider della bobina. Fai questa prova a impianto spento, naturalmente. Per il tweeter è più difficile, puoi provare a smontarlo e a metterlo al posto di quello della cassa che invece funziona bene. Se il problema appare sulla cassa sana allora il tweeter è cotto.
Cosa potrebbe essere successo? Può darsi che gli altoparlanti fossero fermi da tanto tempo, magari con qualche traccia di ossido all'interno degli equipaggi mobili e il funzionamento improvviso, magari ad alto volume, ha causato il danno. Potrebbe anche essere che sia stata qualche scarica dell'amplificatore a friggere gli altoparlanti, d'altra parte tu stesso hai segnalato che c'erano problemi di ossido e di suono intermittente. Controllerei anche il circuito crossover interno alla cassa.
In generale, non ci perderei troppo tempo e denaro, sono diffusori molto economici di tanti anni fa, con un valore residuo prossimo allo zero. Già 100€ di spesa per il ripristino potrebbero essere troppi. Gli altoparlanti, se fusi, andrebbero sostituiti con altri originali, non esattamente semplicissimi da trovare. Il gioco, probabilmente, diventa troppo complicato e costoso per essere divertente o anche solo sensato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Destino crudele per un H/K Citation
LC
LC
Gli audiofili, si sa, dormono con una copia di The Dark Side of the Moon sotto il cuscino. Per loro questo estratto dal nuovissimo disco di Roger Waters “Is this the life we really want”, è l'ipnotica Smell the roses. I classici ingredienti PF ci sono proprio tutti, come se il tempo non fosse mai passato...
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Buon giorno,
vista la vostra grande competenza ed esperienza, mi permetto di chiedervi un aiuto per un progetto che ho in mente: recentemente ho recuperato un amplificatore Harman/Kardon Citation 24 in ottime condizioni, vorrei utilizzarlo per costruire un subwoofer da usare per le feste. Ho dato un occhiata al manuale e non capisco come sfruttarlo al massimo del suo potenziale e di conseguenza di quale potenza deve essere il driver.
Vi invio in allegato la scansione delle Caratteristiche Tecniche...sono quelle che mi hanno mandato in confusione!
Vi ringrazio anticipatamente,
Gianfranco - E-mail: GALA (at) bluewin.ch
Caro Gianfranco,
il finale Harman Kardon Citation 24, pur non essendo all'altezza dei suoi precedessori illustri della serie Citation, è un buon amplificatore che gode di una discreta fama. Ridurlo al ruolo di amplificatore di subwoofer per feste mi pare, francamente, disonorevole. Meriterebbe di finire i suoi giorni svolgendo un compito ad esso più consono! Tieni conto che per svolgere il compito di cui hai bisogno andrebbe molto meglio un grosso subwoofer attivo per uso Home Theater: suona meglio, occupa meno spazio, ha mille regolazioni utili e lo trovi, usato, per cifre veramente basse, grazie alla dismissione di tanti impianti HT, dopo l'ubriacatura iniziale.
Il tuo finale, se in buone condizioni, si vende tranquillamente per 250/350€ e con questa cifra acquisti un ottimo sub attivo. Io userei il Citation, abbinato a un pre della stessa serie o a una sorgente con il volume regolabile, in un impianto semplice ma efficace, due canali, per ascoltare tanta buona musica fino al giorno del suo pensionamento.
Tuttavia, qualora intendessi comunque violentarlo così, tieni conto che è un 100 watt per canale (sia su 8 che su 4 Ohm) pertanto la scelta del driver da abbinarci (che immagino sarà a doppia bobina) dovrà tenerne conto, specie se l'uso è “festaiolo”. Tieni anche conto che se il subwoofer fosse uno solo a singola bobina, il Citation può essere messo a ponte per sviluppare una potenza massima di 200 watt (su un canale solo).
In ogni caso...ripensaci, non merita di finire così...è pur sempre un “Citation”, sono sicuro che qualcuno dei lettori si offrirà volontario per salvarlo da un destino così crudele :-(
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Sergio,
complimenti per l'acquisto, le Spendor S3/5 Special Edition sono veramente dei bei diffusori, non credo ti faranno rimpiangere le tue Epos. Credo possano tranquillamente “reggere” catene audio di livello medio-alto. Tienimi aggiornato sull'esito della prova coi piedini morbidi, ma prenditi tempo per capire bene pro e contro di questa soluzione, da sperimentare sui diffusori ma anche sulle elettroniche.
Nel frattempo goditi il tuo nuovo acquisto!
Suggerimento musicale della settimana
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