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LC
Caro Carlo,
sono felice di aver scelto un brano a te caro. “Pink turns to blue” è uno dei miei preferiti, insieme a “Something I learned today”. Ho amato e odiato i dischi degli Hüsker Dü: amati per il contenuto musicale, di altissimo livello, odiati per la qualità sonora, che definire infima è essere persino troppo buoni. Purtroppo temo ci sia ben poco da rimasterizzare, credo che sia la qualità del master originale a essere scadente. Certo, si potrebbe tentare un'espansione di dinamica (leggera) e una riequalizzazione nel dominio delle frequenze (i medio bassi sono del tutto assenti) ma il suono sporco e grezzo rimarrebbe. Credo loro lo volessero così, molto “garage”. La loro paura, che è la stessa di tanti gruppi rock, è che una registrazione troppo pulita snaturi l'immediatezza e l'aggressività del contenuto musicale. Niente di più sbagliato, basta ascoltare il disco d'esordio dei Rage against the machine per capire che violenza e suono audiophile possono convivere tranquillamente, anzi la prima trae beneficio dal secondo. Con un genere diverso, ma altrettato “grezzo”, mi vengono in mente i dischi dei Prodigy, ottimi test per qualunque impianto HiFi.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabrizio,
intanto complimenti per l'ottimo italiano! Ricordati che abbiamo anche una rubrica della posta internazionale, se ti trovassi più a tuo agio con l'inglese.
L'offerta relativa alle amplificazioni in classe D (o chip-amp che dir si voglia) è ormai sconfinata, impossibile tener traccia di tutti i prodotti presenti sul mercato. Il Trends è un punto di riferimento per l'implementazione con Tripath, ma esiste tanta altra roba, a partire dal NuForce che citi, passando anche per Wadia e tanto altro, con potenze e costi solo relativamente più elevati. Anche Sure, che abbiamo recensito, realizza ottime cose, così come l'italiana Fenice, e hanno in catalogo prodotti con potenze ben più elevate di quella - bassa - del Trends Audio. Esistono poi tutti gli amplificatori basati su chip Texas, sui quali contiamo di mettere mano presto, magari pure dotati di ingresso Bluetooth, devi però pazientare un pochino. Più difficile trovare qualcosa che sia anche dotata di ingresso digitale e/o ingresso phono.
Per quanto riguarda l'impianto per la tua amica, con 1000€ si acquista una coppia ampli in classe D + diffusori già di buon livello, basti pensare alle amplificazioni citate, da abbinare a qualche modello della serie Debut di Elac, sia bookshelf che da pavimento. Il risultato sarebbe una combinazione dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
non sono mai stato un grande ammiratore dei bracci di serie Thorens, per cui promuovo a pieni voti la tua idea di regalare al tuo bel giradischi TD160S un braccio adeguato. L'ideale sarebbe proprio un braccio SME, da scegliere tra i classici di questo Costruttore, come il 3009, meglio se Series 3. Altre scelte possibili sono il Mayware e qualche braccio Linn (Basik LVX, Plus e persino un Akito). Per quanto riguarda la testina, starei su una buona MM fino a saturare il budget a disposizione, da scegliere tra le offerte di Goldring, Audiotechnica e Grado.
Il problema del montaggio può essere, in effetti, un po' fastidioso se non si hanno le competenze giuste. Esistono online tante guide “fai da te”, molte delle quali in inglese, potresti far riferimento a qualcuna di queste oppure cercare un riparatore HiFi di buona esperienza nella tua zona. È sempre meglio chiedere prima un preventivo esatto e verificare le competenze, il rischio di fare danni spendendo cifre troppo alte è molto elevato.
Nel dubbio, meglio lasciare tutto così com'è ed eventualmente montare solo una testina di qualità superiore. Il braccio TP90, in fondo, è uno dei meno peggio della produzione Thorens.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
in tutta sincerità non sostituirei il tuo Pioneer PL112 - che tanto male non è - con uno dei giradischi entry-level moderni solo perché questi si trovano con pre fono incorporato. Semmai, acquisterei un pre fono esterno da abbinare al tuo Pioneer. Già con 60/70€ acquisti un rispettabilissimo ProJect Phonobox che può reggere testine persino di qualità superiore rispetto alla tua Ortofon Red. Potresti magari risparmiare qualcosa prendendo uno dei pre fono entry-level della TCC (es. il modello TC750, 50€ su Playstereo e su Amazon). Con altri 60/70€ accedi al gradino superiore, con ProJect PhonoBox S, Cambridge Audio Azur CP 1 o NAD PP2. Intorno ai 300€ trovi gli eccellenti Rega Fono e Lehmann Black Cube Statement, due pre fono sovradimensionati per la tua attuale situazione, ma che potrebbero essere utili in caso di sostanziosi upgrade dell'impianto. Potresti anche trovare qualche buon affare nell'usato. Prima di pensare a prodotti così o a successivi miglioramenti del front-end analogico io pianificherei di dotarmi di un serio amplificatore stereo due canali, al posto del sintoampli attuale.
Non dici niente dei diffusori, magari anche questi potrebbero essere il primo anello da migliorare. In definitiva, se tutto il resto dell'impianto non è adeguato, meglio investire il meno possibile in un pre fono (50/70€) e risparmiare il più possibile per migliorare il resto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
io credo che alla fine terrai le Thiel e lascerai le Tannoy. Secondo me sono troppo diverse per essere alternative l'una all'altra e, in tutta sincerità, il mio parere è che le Thiel abbiano qualcosa in più in termini di definizione, trasparenza e soundstage.
Probabilmente meritano anche qualcosa di più del pur ottimo integrato Roksan Kandi k2 e l'idea di utilizzare dei moduli Hypex non mi trova contrario, in linea del tutto generale. Tuttavia, preferirei non “sprecare” un buon integrato come il tuo per farlo funzionare come semplice manopola del volume a monte dei moduli Hypex. Meglio venderlo e recuperare fondi per un integrato di qualità superiore o per una coppia pre+finale di ben altro livello.
I moduli Hypex li trovi preassemblati, ci devi solo abbinare l'alimentatore. Dai comunque un'occhiata al sito Hypex per delucidazioni, è abbastanza chiaro e completo. Ti è richiesta solo un po' di competenza nel DIY di base, niente di particolarmente sofisticato. In alternativa potresti cercare delle coppie pre+finale già pronte, come quelle NuForce, anche nell'usato. Tieni conto che i moduli Hypex hanno un suono tendenzialmente “rotondo”, per essere dei classe D. Leggi le nostre recensioni per farti un'idea più precisa.
Per pilotare bene le tue Thiel secondo me è sufficiente anche il modulo Hypex più piccolo, che mi pare sia da 180 watt.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Upgrade con 3000€
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Apparecchi vintage, apparecchi di oggi!
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Salutiamo l'arrivo (finalmente!) di un fresco autunno con l'allegro dell'Autunno delle Quattro Stagioni di Vivaldi, nella spumeggiante esecuzione dell'Ensemble Brixia Musicalis, alla direzione e al violino la bravissima Elisa Citterio.
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Egregio Direttore,
le faccio i miei complimenti per il grande lavoro svolto in questi anni, la seguo già da diverso tempo e grazie a Lei ed ai suoi collaboratori
ho imparato (spero:-) ad apprezzare ancora più nel dettaglio la musica correttamente riprodotta. Grazie davvero. Veniamo al mio problema:
Viste le elettroniche e considerando che la situazione del locale di ascolto non è delle migliori chiedo se è possibile un deciso salto di qualità (con max 3000€) per riuscire a trovare la migliore riproduzione possibile a volume moderato (da condominio), una bella definizione senza asprezze, naturalezza, calore e musicalità...e nel caso: Che fare? Cosa sostituire e cosa tenere?
Avrei pensato, ferme restando le casse appena acquistate, alla sostituzione dell'ampli.
L'ascolto in cuffia mi dà un suono ancora "scuro", ovviamente indipendente dall'ambiente - non so se sia imputabile alle cuffie o altro; appaiono talvolta alcune sibilanti, non accentuate ma udibili (The Walkabouts "Nightbirds" dal CD "Nighttown"), infine in "So What" di M.Davis percepisco, ma non distintamente come mi piacerebbe, la linea di contrabbasso fino all'ingresso del secondo strumento a fiato...spero di essermi spiegato...
Cambierei anche il CD Player, l'H&K HD970 mi sembra un buon entry level, proverei se necessario con qualcosa di meglio.
Circa il dac non avrei rimostranze particolari...
Per le sostituzioni avrei pensato a
La presenza dell'uscita cuffia non è prioritariamente necessaria sull'ampli, al limite mi servirei di quella presente sulla mia scheda audio esterna (...mi diverto con la chitarra elettrica) o di un ampli per cuffie a parte, che la pregherei eventualmente di suggerirmi.
CD player/Meccanica:
...Come vede sono in "mezzo al guado" e Le chiedo quindi gentilmente un consiglio spassionato, anche al di la dei miei suggerimenti, tenga presente che, purtroppo, ben difficilmente potrò ascoltare quello che comprerò affidandomi esclusivamente al suo parere schietto ed imparziale. :-)
Grazie infinite,
Paolo - E-mail: swing62 (at) tiscali.it
Caro Paolo,
in sei, dico sei, metri quadri e le casse posizionate a fianco del computer, su una scrivania in modalità desktop, vedo molto, molto complicato ottenere qualcosa di significativamente migliore, tenuto conto che già i componenti in tuo possesso sono molto buoni. Non sostituirei, certamente, il lettore CD, che svolge la sua funzione di meccanica in maniera adeguata alle esigenze. In queste condizioni non riusciresti a sentire alcuna differenza sostituendolo con una meccanica più sofisticata, sarebbero soldi buttati al vento.
Resta l'amplificazione. L'Audiogram MB1 è un buon integrato, di potenza sovrabbondante alle tue esigenze attuali. Potresti puntare su una qualità generale più elevata, questo è vero, ma di nuovo mi chiedo quanto riusciresti a percepire in questa situazione. Potresti tentare con l'integrato Rega, perché partner ideale dei tuoi diffusori, ma non azzarderei altro, in tutta franchezza. Questo amplificatore, oltre a essere molto buono, possiede anche un'eccellente uscita cuffia che farebbe comodo per le tue Beyerdynamic DT990 PRO. Ovviamente un ampli dedicato di qualità potrebbe fare di più, ma per ora - secondo me - già così potrebbe essere un passo avanti.
I difetti che lamenti nell'ascolto in cuffia potrebbero non avere niente a che vedere con l'impianto o le cuffie: più semplicemente, si tratta di difetti delle incisioni. Se fossero presenti nell'impianto li sentiresti con tutti i dischi e invece mi pare che non sia così, visto che menzioni solo dei casi (dischi) specifici.
Consiglio finale: non mi è chiarissima la disposizione di arredi e impianto nella tua stanza ma farei l'impossibile per donare alle Rega una sistemazione più consona, per far esprimere loro tutto il notevole potenziale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Roberto,
parto dall'ultima domanda, quella relativa ai supporti. Scegli il materiale che preferisci, fermo restando che nulla osta a realizzare tali supporti di altezze differenti. Ho una leggera preferenza per supporti agili e facili da spostare, in maniera da non doversi spaccare la schiena nel trovare la posizione ideale. Pietra e acciaio, quindi, tenderei a scartarli, a meno che non si parli di scatolati molto leggeri. Anche il legno potrebbe andar bene, purché non troppo massiccio.
Per quanto riguarda invece la scelta dei diffusori, perché non cercare esattamente una coppia di Sonus Faber Electa, visto che ti sono piaciute molto? Rientrano pienamente nel budget che ti sei prefissato, ne ho appena visto una coppia in vendita a 800€! Parlo di quelle semplici, prima serie, non “Amator”, che hanno quotazioni più alte. In questo modo saresti sicuro di non sbagliare!
Potresti anche prendere in considerazione delle vecchie Parva o anche delle Concerto, sempre Sonus Faber. Il problema, semmai, è se questi diffusori, sistemati nel tuo impianto, suoneranno come ti ricordi. L'impianto di allora è rimasto lo stesso? Il tuo Cambridge attuale dovrebbe farcela a pilotarli dignitosamente ma di sicuro questi diffusori possono fare di meglio con partner più raffinati!
Per il momento, comunque, e in attesa di tempi migliori, puoi senz'altro godere dell'impronta sonora Sonus Faber anche con le elettroniche in tuo possesso. Col tempo si potrà pensare a un upgrade.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Alberto,
sono felice che ti sia reso conto delle enormi differenze all'ascolto tra il tuo sistema Bose e una coppia di diffusori tradizionali, pure neanche tanto costosi. Come dico sempre, la prova diretta sul campo, personale, vale più di qualunque consiglio “esperto”.
Ciò premesso, mai e poi mai acquisterei un secondo finale per i tuoi diffusori, sarebbero soldi spesi assolutamente invano. Penserei, semmai, a migliorare la qualità degli altri componenti.
La testina, ad esempio, potrebbe essere di qualità più elevata, magari andando a scegliere qualcosa nel vasto catalogo Ortofon. Il tuo giradischi merita senz'altro qualcosa di meglio della pur onestissima OM20. Partirei da una 2M Blue e poi salirei ancor più su, ad esempio con una bella Quintet Red. Valuterei anche una Goldring 2100 o 2200 o qualche Grado di pari valore. Già questo acquisto - almeno con l'analogico - ti farà fare un salto qualitativo che non riusciresti minimamente a raggiungere con l'inserimento di un secondo finale di potenza. Volendo, potresti far fare al digitale un salto qualitativo analogo affiancando al tuo lettore Marantz un DAC di buon livello. Senza conoscere il budget a tua disposizione non riesco a essere più preciso di così, ma diciamo che già un DAC esterno da 400/500€ migliora senz'altro le prestazioni del tuo onesto CD6006.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gentile Direttore, mi scusi per questa domanda secca e probabilmente senza senso: perchè un hi fi Telefunken "concerto" di quelli a mobile, con radio e giradischi, degli anni 60, apparecchio credo di scarso valore per gli audiofili, riesce a "commuovermi" all'ascolto, come nessun hi fi più recente o recentissimo fa?
Saranno le valvole? Sarà la struttura in legno? Oltretutto pieno di polvere e mai revisionato! Mi scusi, sono un appassionato che vorrebbe iniziare a costruirsi un impianto che replichi quelle emozioni, e ho deciso di partire da questa domanda! Grazie mille se vorrà rispondermi!
Filippo - E-mail: filippo.salvucci (at) libero.it
Caro Filippo,
tutto dipende da cosa tu cerchi nel suono riprodotto: una copia fedele a ciò che c'è inciso nei dischi o una melassa sonora, ancorché gradevole, che non ha niente a che vedere con il realismo? Temo che la tua risposta sia la seconda. In tal caso, in effetti, tu non hai necessità di un impianto HiFi ma di un sistema che crei quel suono che tu hai nella testa, magari alimentato da ricordi d'infanzia e distorto da un aspetto estetico particolare. Prima di fare acquisti frettolosi, però, ti consiglio di ascoltare qualche strumento dal vivo (non amplificato) e poi prova a valutare se il suono si avvicina a quello di quel sistema che ti ha tanto emozionato!
La risposta, secca, è no: per limiti dinamici (enormi), per estensione nella risposta in frequenza, per ricchezza armonica e di dettagli. Nessun sistema compatto (Telefunken o altro che sia) è in grado di restituire l'impatto dinamico e la ricchezza di dettagli presenti nelle moderne registrazioni.
Tuttavia, ci può stare che tu ritrovi emozioni in un suono finto, artefatto, compresso e arrotondato. È una questione di gusti, certo, e non sarò io a distoglierti da questo proposito. Purtroppo, però, non saprei aiutarti a trovare la strada giusta, se non consigliarti di cercare apparecchi vintage di buona qualità (Quad, Leak, Marantz etc.) e di fare molta, moltissima attenzione a ciò che offre il mercato, perché il vintage può essere un giochetto molto pericoloso per le proprie tasche. Rifuggi ad ogni costo da chi spaccia per vintage robetta anni '70 made in Japan, ad esempio. Tranne rari casi, si tratta di fregature...sonore!
Infine, un commento a latere: ricordati sempre che non sono gli apparecchi a “commuovere”, ma la potenza della musica, che passa inalterata (o quasi) anche attraverso una radiolina da pochi soldi. Tutto il resto lo aggiungiamo noi audiofili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Simone,
sono felice che abbia risolto, evidentemente l'apparecchio era difettoso (forse qualche saldatura fredda...). Il pre fono Rega potrebbe essere, in effetti, un pochino superiore ma, per ora, lascerei tutto così com'è. Per tentare un upgrade, magari anche più significativo, c'è sempre tempo. Intanto goditi la musica!
Suggerimento musicale della settimana
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