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LC
Caro Marcello,
grazie per le belle parole sul nostro umile operato. Nella tua situazione l'unica cosa sensata sarebbe quella di upgradare il DAC con qualche modello più recente, ma da cercare nel mercato dell'usato, visto che con la cifra a disposizione, nel nuovo, dubito che riusciresti a fare un salto di qualità significativo. Potresti comunque fare un tentativo con Cambridge Audio MagicPlus, Audiolab Qdac, M2Tech EvoDac2. Nell'usato invece potresti cercare alcuni DAC nella fascia di prezzo dei 1000€, tra le proposte di Musical Fidelity, Rega, M2Tech, Wyred 4 Sound e Audiolab.
Ovviamente tutto questo ragionamento avrebbe senso se la tua meccanica di lettura Teac fosse ancora in grado di leggere bene i CD. Data l'età, potrebbe essere che il laser sia giunto a fine vita utile, ma te ne saresti accorto da difficoltà di accesso alla tracce, da lentezza di passaggio da una traccia all'altra o dall'impossibilità di leggere la TOC di qualche dischetto. In questo caso potresti mettere in vendita meccanica e DAC e cercare un lettore integrato recente, senza aspettarti, però, miglioramenti drammatici.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabrizio,
grazie per il feedback sull'importanza dell'acustica della sala d'ascolto, non mi stancherò mai di ripeterlo: se la stanza dove risiede l'impianto è inadatta non esistono componenti, per quanto costosi, che possano rimediare. Talvolta neppure un processore di acustica ambientale riesce nel miracolo, specialmente se i difetti sono in gamma medio-alta.
La tua stanza meriterebbe qualche altro intervento, esattamente come hai pensato, ovvero sulla parete posteriore ai diffusori e su quella alle spalle del punto d'ascolto. Inizierei con quella dietro ai diffusori, che colora l'emissione di questi in maniera significativa. L'approccio noto come LEDE (Live End - Dead End) prevede proprio questo: rendere assorbente la parete dietro ai diffusori e riflettente quella alle spalle del punto d'ascolto. La mia stanza d'ascolto segue una piccola variante di questa filosofia, visto che alle spalle del punto d'ascolto ho librerie a giorno piene di libri e riviste, un misto tra assorbente e riflettente (che mi pare sia ciò che è presente anche nella tua sala). Essendo la parete vicina al punto d'ascolto, ho preferito questo compromesso. A seconda della distanza si può renderla più o meno riflettente, per passi successivi e prove.
La parete dietro ai diffusori, invece, andrebbe sempre “controllata” acusticamente, secondo me. I pannelli che proponi possono essere utili, ma sono brutti. Potresti appendere un pesante arazzo, al di sotto del quale piazzare uno strato di assorbente acustico. Certo che quel che sembra un grande schermo televisivo dietro ai diffusori vanifica un po' lo sforzo e rende l'ipotesi arazzo impraticabile, temo. Potresti appenderne due piccoli, uno dietro a ciascun diffusore.
Vedrai che il suono migliorerà ancora...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Duevel e nuovo ampli
Caro Lucio,
si avvicinano le feste e, vista la consuetudine con la quale frequento TNT Audio, mi viene naturale la voglia di farti gli auguri come ad un caro amico! E allora ne approfitto anche per aggiornarti sui miei dubbi intorno alle Planets (vedi vol. 807): ebbene, alla fine non ho resistito e le ho acquistate, grazie anche ad un'offerta di quelle che non si possono rifiutare. E a casa mia ho subito apprezzato quella profondità in basso di cui tu parli nella recensione e che invece a me (chissà che strano setup c'era in quella sala d'ascolto) era totalmente mancata in prova. Anni luce dalle mie pur buone bookshelf B&W, la mia sala (di quasi 40mq) adesso esplode letteralmente di musica.
E poi la magia del suono Duevel che mi ha letteralmente conquistato con la sua definizione e ariosità, adesso finalmente capisco cosa significhi poter chiaramente seguire una linea di basso (o altro strumento) all'interno di un brano. Dico solo questo: da quando ho le Planets ho continuamente voglia di accendere l'impianto e le mie ore (e il piacere) di ascolto sono aumentate in modo esponenziale. Grazie, grazie, grazie!!!
Vorrei anche condividere una realizzazione a mio avviso utile per compensare la mancanza di coperture per i driver delle Planets. Per combattere la polvere inizialmente usavo coprire le casse con un telo, ma esteticamente la cosa era a dir poco castrante. Allora mi sono ingegnato ed ho realizzato una copertura ad hoc utilizzando una lastra di vetro sintetico, alcuni piedini in gomma che avevo in casa e un po' di manualità. Il vetro sintetico si lavora bene (ho usato cutter seghetto e levigatrice) e costa davvero poco: con la misura 25x50cm, reperibile nei Brico per pochi euro, si fanno due coperture e avanza qualcosa. Il risultato a mio avviso non disturba l'estetica delle Duevel (ti allego una foto) e protegge gli altoparlanti da polvere e altre intrusioni. Ovviamente per l'ascolto va tolto tutto, ma tollero volentieri questa fatica.
Infine, una richiesta, ne approfitto visto che sono qui a scriverti. Attualmente il mio impianto è in rivoluzione: al posto del classico ampli (con le B&W usavo un NAD 320 BEE, ora in vendita) e DAC (HRT music streamer più PC portatile) ora ho collegato un minuscolo Alientek D8, acquistato in rete e quasi per scherzo per meno di 100 euro, ma che a mio avviso ha grandi doti, una su tutte la versatilità: adesso posso ascoltare tramite cavo digitale la musica che ho sul mio Hard disk attraverso il Tv usato come lettore di rete, oltre ovviamente alle altre sorgenti digitali e analogiche (CD, giradischi attraverso pre fono TCC 754), il tutto facilmente gestibile da telecomando.
Il suono però, pur potente oltre le mie aspettative e con un ottimo palcoscenico, tende per i miei gusti al freddino e in particolare ad una certa durezza della regione medioacuta, che penalizza le voci e finisce per limitare un poco la durata dei miei ascolti. Lo preferisco in ogni caso al mio NAD per la trasparenza e - seppur di poco - ad un Arcam Alpha 7 che ho provato, più dolce e musicale in gamma acuta ma anche meno solido e controllato in gamma bassa (su questo punto non vorrei tornare indietro). Apprezzo molto inoltre la versatilità degli ingressi analogico-digitali e le dimensioni compatte del D8, ma in ultima analisi la sensazione è che il cinesino sia un collo di bottiglia, e vorrei mettere in equilibrio (definitivo, spero) le cose con un'amplificazione decisamente più raffinata.
Ho quindi due strade: in primis quella - accattivante - della semplificazione radicale con un digitale tuttofare, tipo Project MaiA, Nad D3020 (ma non sarà un sidegrade? Ccosa altro? Magari anche wifi...); in secondo luogo quella più tradizionale dell'ampli di qualità (classe AB o classe D, mi tentano ad esempio i moduli Hypex) con DAC esterno (potrei usare il mio HRT). In questi giorni di relax ho dato una ulteriore scorsa in rete scoprendo oggetti tipo il Naim Unitiqute 2 che mi ha conquistato (usato, potrei trovarlo con calma al limite superiore del mio budget), e - in offerta a soli 299 pound! - Cambridge Minx Xi (ma qui temo il suono Cambridge, che è forse on the other side rispetto alle mie esigenze). Che ne pensi, potrebbero entrare tra i candidati? Troppo all in one, a scapito della qualità? (qui abbiamo anche il lettore di rete...).
Posto che il suono è la prima cosa, e che come già ti dicevo i miei ascolti spaziano moltissimo ma prediligono classica (anche sinfonica) jazz acustico e voci (con in più un 20% di anima rock che a volte reclama la sua parte), cosa mi consiglieresti? Budget in relazione alla classe dei diffusori, penserei a un massimo di 7-800 euro (ma con licenza di sforare se necessario), anche nell'usato; in questo periodo potrei facilmente acquistare in UK, ho un appoggio là fino a fine gennaio.
Scusa la lunghezza (taglia pure quello che ritieni superfluo), ho iniziato a scrivere solo per farti gli auguri e condividere le mie sensazioni da audiofilo felice...ma poi non mi sono trattenuto!
Di nuovo auguri, a te, ai tuoi collaboratori e tutta la comunità di TNT Audio! E Grazie, con la G maiuscola!
Luca - E-mail: lucastorn (at) tiscali.it
LC
Caro Luca,
grazie per aver condiviso con noi la tua bella e intelligente soluzione per proteggere gli altoparlanti delle Planets! Potrebbe essere un suggerimento per l'Azienda, in effetti è strano non abbiano pensato a una soluzione analoga. Sono felice che ti soddisfino così tanto, in effetti sono straordinarie per quel che costano, difficile non innamorarsene, così come è successo a me mentre le recensivo.
Per quanto riguarda l'amplificatore io sarei per una soluzione tutta digitale come quelle che hai elencato, Naim su tutti, a seguire il NAD D3020 e altre amplificazioni analoghe. Sono sicuro che il Naim ti farebbe fare un passo avanti notevolissimo e le tue Planets inizierebbero a “orbitare” su ben altri orizzonti sonori! In più, il Naim ha anche un ingresso analogico cui collegare il tuo pre fono. Tieni conto che tale ingresso analogico è unico, pertanto non puoi collegare altre sorgenti analogiche se non ricorrendo a un pre passivo o a una centralina multi-ingresso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Daniele,
sono in generale abbastanza contrario a modificare dei diffusori che hanno già un senso “compiuto” così come sono stati concepiti e progettati dal Costruttore, specie se si tratta di marchi di un certo prestigio, come Celestion, in questo caso. La serie DL non era certamente quella di lusso del Costruttore britannico, ma il modello 12 era comunque il top di gamma di questa serie “economica”. Dici di esserci affezionato, ma allora perché le vuoi trasformare in qualcos'altro? Perderebbero sia di significato che di valore residuo. Puoi intanto fare due interventi che non modificano il diffusore in maniera sostanziale o visibile, ne preservano l'originalità e, comunque, ne migliorano il suono complessivo:
Sconsiglierei la sostituzione dei driver, per le ragioni di cui sopra. Purtroppo non ricordo se il tweeter abbia in serie una resistenza che lo attenui, ma credo di sì. Potresti provare valori più bassi per vedere di aumentare un po' l'emissione di questo driver ma attenzione perché potresti snaturare l'equilibrio complessivo del diffusore.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Graziano,
non si dovrebbe sindacare sui regali che riceviamo ma è importante che a te il suono di qualcuno di questi diffusori ti soddisfi. Da quel che scrivi sembrerebbe che tu li abbia ascoltati e ti siano piaciuti, perciò non capisco come mai tu non riesca, da solo, a decidere quale scegliere. A mio parere, tenendo conto della stanza da sonorizzare, che è grande, la scelta migliore sarebbe rappresentata dagli LE 109, dei bei diffusori da pavimento, generosi e dinamici. Inoltre, sono ben più recenti degli altri due. Quindi prendi pure senza paura di sbagliare gli LE109 ma non mancare di ascoltare anche qualcos'altro. Il fatto che questi diffusori siano a costo zero (ho capito bene?) li rende un affare da cogliere al volo ma visto che il tuo impianto non è niente male, io non disdegnerei di ascoltare qualche altro modello da pavimento, di altri marchi.
In ogni caso, cura con attenzione il posizionamento in ambiente, tenendo i diffusori ben lontani dalle pareti circostanti. Se l'ambiente è come l'hai descritto - cioè praticamente vuoto - temo che dovrai faticare non poco per evitare rimbombi e buchi o picchi di risposta. Prevedi almeno di inserire altri elementi d'arredo che possano “riempire” un po' l'ampio spazio a disposizione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Bruno,
mi sembra che le tue scelte siano assolutamente azzeccate. Tuttavia, mi permetto di suggerirti il lettore CD NAD C516BEE al posto del Marantz, per almeno due ordini di ragioni: in primis avresti un lettore CD che suona meglio :-) e in secondo luogo realizzeresti l'accoppiata monomarca NAD che è certamente ottimale, sinergica al punto giusto per ragioni elettriche, sonore ed estetiche. La differenza di prezzo non è siderale, mi pare il Marantz 5005 stia sui 300€, mentre il NAD si trovi intorno ai 380€. L'esborso aggiuntivo sarebbe assolutamente giustificato dalle motivazioni di cui sopra. Inoltre, considera che anche in un'ottica di rivendibilità futura l'accoppiata NAD (ma anche i componenti singoli di questo marchio) sono nettamente più facili da vendere dei Marantz e tengono una quotazione più elevata, in media.
Peccato per l'infausta posizione dei diffusori, i pur ottimi Elac non potranno esprimersi al loro meglio, peccato! Cerca almeno di isolarli il più possibile dal piano d'appoggio con elementi smorzanti, piedini anti-vibrazioni di tipo morbido, ne abbiamo recensito diversi. In alternativa, anche dei morbidi fermaporta faranno al caso tuo, come questi che abbiamo consigliato anni fa qui su TNT-Audio...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianni,
non capisco come tu abbia selezionato i due candidati. Dici di amare un suono caldo e avvolgente e poi una delle due scelte è Klipsch, che è l'antitesi di un suono così! Meglio le Sonus Faber, infatti. Ti faccio solo osservare che il loro costo è più vicino ai 3000€ che ai 2500€ stanziati (il listino è 3700€). Mi auguro che l'acquisto del nuovo amplificatore sia più o meno contestuale perché rabbrividisco alla sola idea di immaginare quei diffusori pilotati da un ampli audio/video. Con un migliaio di euro sono tanti gli amplificatori papabili, dall'impostazione generale tendenzialmente calda, da Audio Analogue a NAD, da Arcam a Musical Fidelity. Qualora la sostituzione dell'amplificatore non fosse prevista nell'immediato ti consiglierei di rivedere al ribasso il budget per i diffusori in maniera tale da poter acquistare subito anche l'amplificatore.
Il passo avanti rispetto alla situazione attuale sarebbe comunque elevatissimo, a condizione che la stanza lo consenta. Non ho idea di come sia arredata questa “sala hobby” ma immagino tu abbia ampia libertà di manovra, non essendo un locale condiviso. Evita, accuratamente, di lasciarlo vuoto perché se è il suono caldo che cerchi un ambiente riflettente non ti permetterà di raggiungere questo risultato, a prescindere dai diffusori e dall'amplificatore che sceglierai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alberto,
realisticamente non sono i tuoi CD ad essersi rovinati ma la tua meccanica, che magari necessita di una revisione. I miei dischi Chesky, Dorian, Sheffield etc. suonano ancora perfetti come il primo giorno che li acquistai, tanti, tanti anni fa. La soluzione dunque è far revisionare la meccanica di lettura o, giusto per essere sicuri al 100% di aver individuato il vero colpevole, di farti prestare un lettore CD qualunque, per vedere se il problema si manifesti allo stesso modo. Io, francamente, non credo. Può capitare qualche CD affetto da fenomeni di “browning” ma nel tuo caso stiamo parlando di quasi tutti i CD della tua CDteca!!! Non può essere.
Se fosse solo questo il motivo per passare alla liquida, ti consiglierei di desistere. Fai riparare la tua meccanica Micromega o acquistane una nuova, basterebbe anche un lettore CD entry-level che fosse dotato di uscita digitale. In ogni caso, molti lettori di musica online possiedono già al loro interno il DAC adatto per qualunque risoluzione, perciò non c'è alcuna necessità di collegare il tuo vecchio DAC Micromega, che non renderebbe giustizia ai file lossless in HD. Il collegamento, pertanto, avverrà direttamente tra streamer/lettore digitale e un qualunque ingresso linea del tuo pre Klimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
HIFI nel tempo che passa
Caro Direttore,
mi rifaccio vivo a distanza di forse 15 anni o più con alcune riflessioni e domande che sperano possano stimolare la tua risposta e la discussione.
Perché il tempo? Perché il tempo passa e trascorre più o meno inesorabile e cambia le cose.
Circa 15 anni fa incominciavo a cambiare il mio modo di sentire musica e a leggere la vostra rivista. Oggi dopo 15 anni la passione non è cambiata ed ora è il momento di fare riflessioni e di cambiare (forse).
L'impianto brevemente:
Il segno di TNT mi sembra più che evidente e la mia soddisfazione ad oggi pure. Perché riscrivo allora?
Finale: vorrei investire dai 4 ai 6 mila euro in aggiornamenti che mi consentano di muovermi ottenendo il massimo possibile e di riaprire il fronte della musica analogica con LP. Ho pensato a molte cose, ma non riesco ad orientarmi e quindi auspico un tuo aiuto.
Poi prometto che per i prossimi 15-20 anni non vi disturberò più... a proposito di Tempo.
Grazie un grande grazie da tutta la famiglia oramai audiofila :-)
Francesco - E-mail: fdipietra (at) gmail.com
LC
Caro Francesco,
bentornato su queste pagine dopo 15 anni di assenza! :-)
Puoi stare tranquillo, l'utilizzo frequente e continuo dell'impianto non può danneggiarlo, anzi! Alcuni Costruttori (es. Naim) consigliano di tenere gli apparecchi sempre accesi, per una migliore qualità sonora e per ridurre lo stress ai componenti, che resterebbero così costantemente in temperatura d'esercizio. L'unica cosa che invecchia, ma certo non in 15 anni, è la componentistica passiva, es. condensatori d'alimentazione. Io comunque credo non sia ancora arrivato il momento di porsi il problema.
Per aggiornare l'impianto puoi senz'altro pensare a una nuova amplificazione (es. pre + finale in Classe D, Nuforce, Bel Canto etc.) e aggiornare il player digitale con qualcosa di più recente (es. Naim). Non penserei all'acquisto di un lettore CD né a quello di un giradischi, a meno che tu non abbia già a disposizione una ben fornita discoteca in vinile. Se così fosse potresti pensare di investire un migliaio di euro in un trittico piatto + braccio + testina già “premontati” tra le offerte di Rega e ProJect.
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Iniziamo l'anno malissimo, purtroppo, commemorando la prematura scomparsa di Dolores O'Riordan, voce iconica dei Cranberries. Un talento unico, originale e inarrivabile, fonte di ispirazione per tante giovani cantanti che sono cresciute ascoltando il suo insolito modo di cantare. La ricordiamo qui con una incredibile ed emozionante versione unplugged di “Zombie”.
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Gentile Lucio,
dopo svariate missive destinate a chiedere aiuto e consigli, le scrivo solo per farle i migliori auguri di Buon Natale e un grandissimo 2018.
Inoltre per ringraziare lei e tutti coloro che collaborano con TNT Audio. Partito tantissimi anni fa con un giradischi Selezione, sostituito nel tempo da un tutto Philips, poi da un vero impianto hifi con il giradischi Thorens che ancora mi serve fedelmente e un bellissimo Sansui del quale non ricordo neppure la sigla, sono giunto, soprattutto grazie ai consigli e alle recensioni del sito ad un impianto del quale sono felicissimo.
Che altro dire? Ascolto divinamente, grazie anche ad un ambiente d'ascolto che non toglie nulla al suono. Un po' piccolo, ma non ho altro...
Alla fine negli anni ho speso certamente parecchi soldini, ma certamente ne ho risparmiati molti grazie a TNT e il risultato complessivo è, per me, di altissimo livello. Poi, certo, si può migliorare, ma per ora voglio succhiare ogni goccia da quello che ho.
Continui così.
Buon Natale,
Michelangelo - E-mail: michelangelo.distefano (at) gmail.com
Caro Michelangelo,
grazie per gli auguri, che ricambiamo di cuore! E grazie per il feedback, hai messo insieme davvero un bell'impianto, non faccio fatica a credere che ti soddisfi appieno. L'abbinata Krell-Aliante è forse insolita ma immagino realizzi un suono preciso, dinamico, “grande” e corposo. Complimenti, goditi la musica ora!
Suggerimento musicale della settimana
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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