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LC
Caro Fabrizio,
esistono tante alternative possibili, che possano rappresentare un cambio di rotta deciso rispetto all'impostazione attuale data dalle tue B&W DM603 S3. Vedi se ti riesce di ascoltare, magari portandoti appresso il tuo Puccini, alcuni di questi diffusori: Sonus Faber Principia 5, Rega RS3, Indiana Line Diva 650 o 552, Wharfedale Diamond 240 e Tannoy Mercury 7.4. L'impostazione sonora dovrebbe essere abbastanza diversa da quella attuale e, in abbinamento con le sonorità calde e morbide del tuo Puccini, dovresti riuscire a ricreare un suono poco aggressivo e sicuramente non stancante. Ovviamente, se l'ambiente d'ascolto fosse un vero disastro acustico (vuoto e riflettente) non ci sarebbe nuovo diffusore che tenga! Il suono risulterà comunque stancante a lungo termine. Se non fossero presenti, pianifica l'inserimento di tappeti, arazzi, quadri in tela, tende e cuscini. Cura anche con attenzione il posizionamento, tutti questi diffusori, ad eccezione dei Rega, non gradiscono che la parete posteriore sia troppo vicina. Tutti ma proprio tutti, invece, preferirebbero stare lontani dagli angoli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabio,
evidentemente abbiamo cantato vittoria troppo presto. Certo, il problema è molto insolito, diciamo pure che non mi era mai capitato di sentire una cosa del genere, peraltro reiterata dopo la sostituzione della testina. Francamente non capisco, sei sicuro che la Carbon non dia lo stesso problema? Hai provato ad ascoltarla a lungo? Mi viene da pensare a una strana forma di incompatibilità col braccio o con il pre fono. L'ideale, per capire veramente cosa stia succedendo, sarebbe provarla su altro giradischi e con un amplificatore/pre fono diversi. Se anche in questo caso si dovesse presentare lo stesso problema la conclusione ovvia sarebbe che la vera colpevole sia nuovamente la testina, per quanto mi suoni veramente molto strano.
Comunque non perderti d'animo e fai questo estremo tentativo: metti a zero l'antiskating e aumenta fino a 2/2.2 grammi la forza di lettura, vediamo cosa succede. Non può essere che due testine distorcano sullo stesso canale, evidentemente stanno tracciando male da un lato e questo può essere dovuto a una forza di antiskating eccessiva, abbinata a un peso di lettura basso.
I bracci Rega, tra l'altro, sono noti per avere un antiskating “positivo” anche quando settati completamente a zero. Fai questo esperimento e non aver paura: niente si può danneggiare! Anzi, di sicuro si danneggiano i solchi se c'è mistracking, come adesso. Il fatto che la Carbon non distorca è poco significativo, nell'ottica del discorso appena fatto. Magari per questa testina i valori di skating impostati vanno bene.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Timothy,
purtroppo non possiedo tutti i dischi dei Genesis e dei Deep Purple per cui non posso formulare alcuna ipotesi circa la qualità sonora migliore di un certo titolo. Di sicuro “Made in Japan” dei Deep Purple, per essere un live, non è malaccio, ma non si tratta di materiale che porterei a una mostra o presso un negozio per valutare la qualità sonora di un componente o di un impiano HiFi! Valuteresti la qualità dell'immagine di un televisore utilizzando un segnale scadente e sfuocato? Io credo di no, e allora perché ostinarsi a fare la stessa cosa con la musica? I dischi rock degli anni '70 sono generalmente mediocri, purtroppo. I Pink Floyd erano una strana eccezione, soprattutto da The dark side of the moon in poi. Per trovare buone incisioni rock bisogna arrivare agli anni '80, con Dire Straits e Police, su tutti. E, naturalmente, Steely Dan, pur se non perfettamente definibili come “rock”.
Resta aperto, naturalmente, il dilemma: se io ascolto solo quei dischi perché non li dovrei usare per le prove? Facile, perché non aiuterebbero a capire se un componente sia effettivamente migliore di un altro. I dischi ben registrati servono esattamente a questo: far sì che i componenti o l'impianto possano esprimersi al massimo, onde identificare con maggiore facilità differenze e pregi/difetti. Un impianto migliore, poi, riuscirà a far rendere al meglio anche dischi non proprio impeccabili. Naturalmente, dischi incisi molto male suoneranno ancora peggio su un buon impianto perché i difetti dell'incisione, messi spietatamente in evidenza, maschereranno ancor di più i pochi pregi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Condensatore diffusori Scythe KroCraft
Carissimo, perdonami se ormai ti parlo come se fossi mio fratello dandoti da sempre del tu...
L'estate scorsa ho comprato le Scythe Kro Craft, le ho smontate dopo nemmeno 1 ora di ascolto, perchè i tweeters sembravano davvero muti, fortunatamente dopo un mesetto si è aggiustato tutto.
Non voglio farti perdere tempo, ho fatto una foto del condensatore, visto che dicevi nella recensione che non eri riuscito a leggerne il valore, questa è chiarissima.
Tengo solo a precisare che si tratta delle rev.2, dicono che il woofer è un po' diverso...
La scatola è sviluppata più in larghezza che in altezza come l'altra.
Bene, tutto qui!! non so quando, ma scriverò una lettera più completa, la depressione, l'acufene ed altri problemi mi fanno sempre fare le cose con molto ritardo, compreso che non ho internet a casa...
Buona giornata!!
Francesco - E-mail: francobat68 (at) hotmail.com
LC
Caro Francesco,
grazie per la bella foto e la precisazione. Scopriamo così che il condensatore che filtra il tweeter è da 0.33uF e 400 volt, prodotto dalla Spirit, un'azienda cinese. E' probabile che installare un condensatore di pari valore ma di qualità superiore porti a un miglioramento generale della qualità sonora. Per quanto riguarda invece la tua particolare esperienza d'ascolto non mi sorprende che - da nuove - le piccoline ti abbiano deluso, un po' di rodaggio è sempre necessario e decidere di abbandonare solo dopo appena un'ora di ascolto è francamente eccessivo! Da quanto ho capito in seguito le cose si sono sistemate, meglio così!
Grazie per la segnalazione e non devi scusarti, sono altre le cose importanti della vita. Ti auguro di riuscire a superare tutto in maniera veloce e definitiva. La musica, come dico sempre, è un'ottima terapia.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Re: Suono limpido e naturale
Gentile Lucio,
intanto, grazie mille per la risposta alla mia precedente lettera. Ritorno a scriverti essendomi deciso a fare il passo che mi consigliavi, cioè sostituire, per le mie Allison One, al pre e finale valvolari dell'Aeron un integrato a stato solido. E sto valutando tra quelli che mi segnalavi.
Vedo che, mettendolo al primo posto, mi pare tu propenda per il Naim Nait XS. A questo proposito, leggo che il NAIT XS 2 suona molto meglio se integrato da un'alimentazione esterna, sempre della Naim e mi chiedo se la differenza poi è notevole, perché spendere in totale circa 4.000 € mi sembra tanto.
Per le altre marche che mi suggerisci, quale modello mi consentirebbe il salto di livello assicurato dal Naim (escludendo i PASS che richiedono un budget certamente superiore). Ti elenco sei modelli, sottolineando quelli che hanno un prezzo equivalente al Naim Nait XS 2 (senza alimentazione esterna).
LC
Caro Alessandro,
la mia scelta sarebbe il Naim, senza dubbio e persino senza l'alimentatore esterno, che eventualmente si potrà aggiungere in un secondo momento.
Benissimo anche il Musical Fidelity, naturalmente. Io credo che con uno di questi due amplificatori sentirai le tue Allison suonare come mai hanno fatto. Non vedo alcun motivo per tenere il pre valvolare e addirittura utilizzarlo insieme all'integrato che sceglierai! Questo perché gli integrati hanno già delle ottime sezioni preamplificatrici, probabilmente pure superiori a quella interna al pre Aeron. Inoltre, meno passaggi compie il segnale e meglio è. Se proprio volessi tenere - per motivi a me ignoti - il pre Aeron, potresti affiancargli un finale di potenza, magari ancora Naim. Ripeto, però, che questa non sarebbe una soluzione ottimale, a mio modo di vedere.
Cerca, se puoi, di chiedere qualcuno di questi amplificatori in prova a casa tua almeno per un weekend, potresti capire meglio come orientare la scelta e se, soprattutto, i miei consigli vanno nella direzione da te preferita. Io sono certo che questi amplificatori proposti suonino meglio della tua coppia pre+finale ma non è detto che il cambio totale di impostazione sia di tuo completo gradimento.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Re: Amplificatore per diffusori Totem
Buongiorno Lucio,
Approfitto ancora una volta della tua immensa disponibilità e competenza (vedi Vol. 790). Di certo non ricorderai, come potresti vista l'enorme mole di messaggi che ricevi, ma alla fine ho preso il piccolo ampli Maia di Pro-Ject da abbinare alle piccolissime Totem Acoustic kin mini, per il mio sistema facilmente trasportabile, e sono molto soddisfatto anche se dovrò colmare un pochino la mancanza di bassi ovvia vista la dimensione dei diffusori. Il motivo per cui ti scrivo però è un altro, o meglio altri due:
LC
Caro Davide,
sono contento che l'accoppiata Pro-Ject + Totem sia soddisfacente.
Per quanto riguarda le B&W mai e poi mai le cannibalizzerei con un tweeter diverso da quello di serie. Non solo perderebbero qualunque valore residuo, diventando invendibili, ma dovresti rivedere anche il circuito di crossover, per adattare il tutto ai nuovi driver. No, decisamente una pessima idea. I tweeter non sono componenti interscambiabili come valvole dello stesso tipo! :-)
Anche la seconda idea mi pare potenzialmente complicata e di dubbia riuscita, a meno di affidarsi a un progetto già ottimizzato o a un kit. Non si possono prendere woofer e tweeter a caso e provare a farli suonare insieme. Va calcolato il volume di lavoro del woofer e il filtro crossover, come minimo. Le possibilità di spendere denaro e trovarsi con qualcosa praticamente inascoltabile sono altissime. Qualora si trattasse solo di una curiosità o di un'esigenza di design potresti più semplicemente prendere un buon coassiale per uso car audio (ce ne sono di ottimi) e montarlo in un volume, nella speranza che l'aria a disposizione sia sufficiente.
Ricordo che un Costruttore (???) fece lo stesso, credendo di aver inventato chissà cosa. Evidentemente i suoi prodotti sono spariti, come lui.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giuseppe,
vediamo se ho capito bene: i due amplificatori sarebbero collegati ai diffusori in maniera alternativa: o uno o l'altro. Se così fosse, non ci sarebbero pericoli di sorta. L'unica cosa che si tratterebbe di verificare è se l'utilizzo dell'uscita pre del Cambridge inibisca o meno la sezione finale. Non è un vero problema, purché i cavi di potenza dal Cambridge verso le casse siano scollegati. Mi sembra di capire che l'uscita pre del Cambridge sia sempre attiva, non ci sono ponticelli da scollegare, come si usava una volta e non credo vada attivata manualmente da telecomando, controlla sul manuale di istruzioni, eventualmente. Il Trends Audio non si accorgerà che al suo ingresso c'è il segnale di una sorgente o di un preamplificatore. Quel che gli arriva, suona. Se il Trends è spento non si accorge che al suo ingresso sia presente un segnale proveniente dall'esterno.
Quello che certamente non puoi fare è tenere entrambi gli amplificatori collegati ai diffusori. Per godere appieno della magia del Trends, però, io collegherei direttamente la sorgente all'amplificatore, saltando di fatto la sezione pre del Cambridge. Qualora utilizzassi prevalentemente una sola sorgente potresti sdoppiare il segnale in uscita da questa e collegare due cavi di segnale, uno al Cambridge e uno al Trends. A questo punto il Cambridge potrebbe restare tranquillamente spento. Capisco però che, se tu utilizzassi più di una sorgente, il giochino potrebbe essere più complicato (troppi attacca/stacca).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luca,
lieto di sapere che la nostra recensione ti abbia aiutato nella scelta! Per quanto riguarda l'upgrade puoi stare abbastanza tranquillo, sia le Electa che le Liuto sono ben altra cosa rispetto alle pur sorprendenti Concertino. A mio parere, però, le Liuto sono un gradino sopra alle pur ottime Electa. Nei tuoi 22 mq del tuo salone dovrebbero darti un po' di basso in più anche se, secondo me, forse dovresti passare a qualche torre da pavimento, magari ancora Sonus Faber. In questo modo avresti lo stesso “sound” in gamma medio-alta e un bel più di impatto ed estensione in gamma bassa. Senza andare a scomodare modelli più impegnativi, credo che già una coppia di Concerto Gran Piano possa fare una bella differenza rispetto alle Concertino.
Non vedo problemi particolari né per il posizionamento né per l'abbinamento con le tue elettroniche. Qualora optassi per i modelli bookshelf, mi raccomando la qualità dei supporti, meglio se quelli originali Sonus Faber.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade con 1000€
LC
LC
Continua la triste sequenza di morti celebri nel mondo della musica. È la volta di Malcom Young, fondatore e chitarrista del gruppo AC/DC, scomparso, dopo diversi anni di assenza dalle scene, all'età di 64 anni. Immaginiamo che ad accompagnare il suo viaggio ci siano le “Hells bells”.
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Gentile Lucio,
è la seconda volta che scrivo. La prima volta per un problema di gestione del volume, cambiando la disposizione dell'impianto ho migliorato di molto l'ascolto. Il mio impianto così composto:
Non ho intenzione di cambiare il vecchio giradischi che mi dà soddisfazione e pensavo di cambiare qualcosa tra ampli, cd o diffusori facendo riferimento anche al mercato dell'usato. Il mio budget si aggira intorno ai 1.000€. La stanza è 4x4.30m con soffitto a volta.
Quale upgrade potrei fare considerando che ascolto prevalentemente rock (classico, soul, hard), jazz e un po' di hip hop ed elettronica. Gradirei un suono più caldo.
Grazie Maestro ;-)
Antonio - E-mail: antoniotoscano77 (at) tiscali.it
Caro Antonio,
di sicuro lascerei al suo posto l'amplificatore, che è adeguato e capace di reggere impianti anche più impegnativi, mentre sostituirei la testina, con qualcosa di superiore tipo Grado (dalla Black in su). Non andrei molto oltre i 100/120€ perché a quel punto sarebbe preferibile sostituire il giradischi.
Punterei tutto il resto del budget sulla sostituzione dei diffusori. Coi restanti 900€ trovi certamente una torre da pavimento migliore rispetto a quelle attuali in uso. I marchi sono più o meno sempre gli stessi, da Indiana Line a Elac, passando per Klipsch (perfette per il rock che ascolti!) e Focal. Qualora prediligessi un suono più caldo (immagino, quindi, meno ricco di alte frequenze) punta con più decisione sui primi due marchi che ho indicato. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcosa, prima di decidere l'acquisto. Il fatto che desideri un suono più caldo, però, potrebbe essere dovuto all'acustica della stanza, che, dato il soffitto particolare, potrebbe avere qualche problema. Controlla che siano presenti in sala degli elementi assorbenti (tappeti, cuscini, tele e tende).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Nicola,
immagina cosa potrebbe succedere con un trattamento acustico ambientale fatto ad hoc! Faresti fatica a riconoscere il tuo impianto...
Per quanto riguarda il suono Klipsch: diciamo che la verità sta nel mezzo: una cosa è la dinamica e un'altra la caratterizzazione in gamma medio-alta: le trombe Klipsch hanno entrambe le cose ma, a mio parere, sono tutt'altro che sgradevoli, specie con certi generi musicali. Ovviamente non mi sto riferendo ai mostri sacri del Colonnello (Klipschorn, Belle, La Scala etc.). Concordo con te, e l'abbiamo sempre detto, che prima di sostituire componenti e cavi sarebbe bene intervenire, anche in maniera artigianale, sull'acustica della sala d'ascolto. Fintanto che non si prova non si potrà mai capire quanto influenzi la resa finale di un qualunque impianto.
Grazie per il feedback e buon ascolto!
Suggerimento musicale della settimana
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