[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente
LC
Caro Paolo,
in tutta sincerità lascerei al suo posto il buon lettore NAD 546BEE, è un ottimo CD player, pure abbastanza recente e appartenente alla fascia media, quindi può tranquillamente svolgere il suo compito anche in previsione di upgrade significativi del resto dell'impianto. Di sicuro, con il budget a disposizione, penserei a un upgrade di diffusori e amplificazione. Quest'ultima, ora di tipologia home theater, dovrebbe lasciare il posto a un integrato solo stereo due canali, ad esempio un NAD C316BEE oppure un più raffinato e potente D3020, fino al C338 o C356BEE. Tutto il resto del budget lo dedicherei a dei nuovi diffusori, possibilmente torri da pavimento, visto l'ambiente di 20mq. Potresti ancora stare in casa Chario, per non discostarti troppo dal “family sound” oppure andare a valutare le proposte di altri Costruttori come Opera, Sonus Faber, KEF, Duevel, Elac...
Qualora invece fossi vincolato alla tipologia da scaffale, valuta dei modelli di livello più elevato rispetto agli attuali Chario Delphinus.
Se posso darti un consiglio: punta la tua attenzione più sui diffusori che sull'amplificazione, entro certi livelli di spesa la parte del leone la fa sempre un buon paio di casse. Ascolta il più possibile, meglio ancora se a confronto coi tuoi diffusori attuali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Michele,
qualora veramente avessi trovato una coppia di Elac Debut B5 a soli 200€ prendila al volo! In genere si trovano per circa 300€. Le altre due alternative sono comunque molto buone, non ti deluderebbero in ogni caso, ma le B5 sono un gradino sopra e hanno proprio quel carattere che mi sembra tu prediliga. Più le ascolto e più mi piacciono, sono davvero sorprendenti per quel che costano, in particolare in gamma bassa.
Il tuo amplificatore Denon non avrà difficoltà alcuna a pilotare questi diffusori, visto che non si tratta di un carico difficile e comunque la potenza a disposizione del PMA720 è più che sovrabbondante in 15 mq! Cura con attenzione il posizionamento in ambiente, perché le elevate prestazioni di questi diffusori si palesano quando è tutto curato con attenzione. Suonano molto bene anche buttati alla meno peggio su una parete attrezzata ma diventano “altra cosa” quando posizionati su supporti adeguati, a distanza dalle pareti circostanti, come ogni buon diffusore che si rispetti. Il prezzo basso non deve far pensare che non meritino di essere trattati come diffusori di alto livello.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
le diverse classi di funzionamento degli amplificatori non sono specchietti per allodole ma tipologie circuitali ben precise e codificate. Quel che è “per allodole” è l'uso distorto che si fa di questa informazione, come se dalla classe di funzionamento si potesse evincere qualcosa circa la qualità o la tipologia di impronta sonora dell'amplificatore. Io sono fermamente convinto che la classe non si senta e sfido chiunque a riconoscere, bendato, la classe di funzionamento di un amplificatore.
Ciò premesso, in maniera un po' semplicistica, perché una spiegazione dettagliata implicherebbe conoscenze di elettronica che immagino esulino dal tuo bagaglio culturale (altrimenti non avresti chiesto ma sapresti già!) potrei dirti quanto segue: quasi tutti gli amplificatori in commercio sono in classe AB, ovvero gli stadi finali lavorano con una corrente di polarizzazione abbastanza alta per la prima manciata di watt e poi switchano in classe B (polarizzazione più bassa) per raggiungere potenze più elevate. I classe A pura, di fatto, sono rarissimi, scaldano come stufe e consumano enormi quantità di energia: questo perché i dispositivi finali lavorano sempre come se dovessero esprimere il massimo della potenza e delle prestazioni. Ecco perché il calore elevato: se la potenza espressa non si trasferisce sul carico (i diffusori) essa viene dissipata in calore. Questo, ovviamente, implica anche dimensioni “importanti”, lo smaltimento del calore necessita di ampie superfici radianti.
Qualcuno sostiene che proprio perché i dispositivi finali lavorano sempre a pieno regime il suono è migliore, ma è una tesi tutta da dimostrare. Esistono eccellenti classe AB che non hanno niente da invidiare ai classe A Pura. Poi esistono varie sigle commerciali tipo Classe AA, Classe A dinamica etc. che non sono altro che trovate di marketing per i più comuni schemi in classe AB. Si narra che i Naim fossero dei Classe B pura ma in realtà sono dei Classe AB con una corrente di polarizzazione molto bassa.
Infine, esistono i classe D e questi sono un mondo completamente a parte, consumano pochissima energia e sono molto efficienti, in pratica i dispositivi finali switchano tra gli stati acceso/spento diverse migliaia (o centinaia di migliaia) di volte al secondo. Per questo motivo in genere scaldano pochissimo e riescono a esprimere potenze molto elevate con ingombri e pesi ridottissimi. Qualcuno sostiene che i Classe D siano molto precisi e trasparenti ma “freddi” e, come al solito, si tratta di facili generalizzazioni. Di sicuro esistono classe D che suonano all'opposto di questo cliché (es. Hypex).
Consiglio finale: ascolta e giudica con le orecchie, non con le chiacchiere dei vari imbonitori di turno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
secondo me sì, un passo avanti sensibile lo otteresti utilizzando un pre fono esterno come quelli citati, cui aggiungere un quarto incomodo come il classico Lehmann Black Cube SE (o superiore). Non ha importanza che la testina sia MM, non è obbligatorio passare a una MC per poter apprezzare i vantaggi provenienti dall'utilizzo di un buon pre fono esterno. Tenendo conto della testina attualmente in uso forse il Rega Aria sarebbe la scelta più sinergica, ma valuta ovviamente anche gli altri, tutti ottimi. Il Rega Aria possiede anche un ingresso MC “dedicato” che potrà seguire un'eventuale evoluzione in tal senso del tuo set-up analogico.
Ovviamente, qualora avessi la possibilità di confrontare questi apparecchi in casa tua, nel tuo sistema, potresti essere ancora più consapevole dell'entità del miglioramento che potresti ottenere. Io sono certo che sarà tangibile ma purtroppo l'entità del “quanto” dipende dalla tua sensibilità, dal tuo sistema e, perché no, dalla tua idea di quanto sia necessario pagare una certa differenza in meglio. Ognuno di noi assegna valori economici differenti alle differenze percepite all'ascolto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Re: Informazioni per un impianto vintage
Spett.le Direttore L. Cadeddu
Innanzitutto grazie per la veloce ed esauriente risposta ai mie quesiti e dubbi.
Per quanto riguarda il DBX 118 e l'equalizzatore JVC SAE 70 seguirò il suo consiglio, cercherò di venderli se ne sarò
fortunato e investirò su qualcosa di più utile (tanto ho anche un D.S.P. SH-GE90 della Technics all'accorrenza per l'uopo) e farò riparare senza alcun dubbio il finale HCA-7500 MKII quanto prima.
Per quanto riguarda le casse acustiche da collegare dal NAD 3020e (e nella occasioni anche dal pre/finale HITACHI dopo la riparazione) volevo
una ulteriore diritta e conferma per l'acquisto natalizio - per me vale molto visto la sua immensa esperienza. Su quali diffusori mi devo
orientare tra queste tre coppie...volevo un ulteriore conforto.
LC
Caro Pietro,
ottima idea vendere tutto il surplus e semplificare l'impianto al massimo. Sono sicuro che qualche appassionato collezionista pagherà cifre non trascurabili sia per il DBX che per il JVC SAE 70, erano bellissimi apparecchi degli anni '70, inizi '80. La coppia pre-finale Hitachi sarà un'altra perla abbastanza ricercata in ambito vintage, dovresti ricavarci un bel po'.
Per quanto riguarda i diffusori, vedrei benissimo le Elac (specie le B6) ma il prezzo che indichi non mi sembra corrisponda a quello di mercato, è troppo basso. Verifica che non si tratti del costo di un singolo diffusore. Lascerei perdere le Scythe KroCraft, sono miracolose e imbattibili per quel che costano ma le Elac sono un altro mondo e così pure le Klipsch che hai elencato.
Bellissimo, infine, il tuo giradischi Pioneer, anche questo potrebbe spuntare qualche buona valutazione nel mercato del vintage recente.
Pur non essendo ricercato come il fratello maggiore PL-L1000 è pur sempre un bel “pezzo”. Personalmente ho sempre amato quella serie di componenti Pioneer (era chiamata Communication Components). A mio parere un giradischi tradizionale moderno, pure non costoso, suona meglio, ma questo conserva un fascino del tutto particolare, per via della serie cui apparteneva e per il braccio tangenziale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
in generale sono contrario anch'io all'idea del double-stack per una lunga serie di ragioni tecniche che posso riassumere così: la sorgente audio ideale è puntiforme, più ci si allontana da questo ideale e più innaturale è il suono dell'impianto. Già dobbiamo fare i conti coi centri di emissione distanziati di woofer e tweeter, figuriamoci se dovessimo aggiungere altri woofer e tweeter sopra a quelli principali! La coerenza di emissione andrebbe a farsi benedire e così pure l'immagine sonora. Al posto tuo io eliminerei TUTTO, terrei le La Scala e le alimenterei con un bell'amplificatore a valvole di buona potenza, che possa darti dolcezza e forza bruta quando necessario. Le complicazioni inutili allungano il percorso del segnale, lo snaturano e lo sporcano. Stai sul semplice e vedrai che il tuo impianto rinascerà a nuova vita.
In alternativa vendi tutto, prendi una coppia di Klipschorn cui abbinare un amplificatore con le 300B. Ti dimenticheresti della voglia di upgradare, modificare e sostituire e ascolteresti solo tanta bella musica! Idem dicasi per le sorgenti digitali: tienine una, la migliore, e vendi il resto. Oppure vendi tutto e acquista un lettore di qualità ancora superiore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luca,
vedo con piacere che la Classe D colpisce ancora, anche quando si tratta di apparecchi molto economici come il Dayton! Approvo il tuo proposito di passare a un'amplificazione più “seria” e confermo che l'accoppiata Magnepalanar / NuForce sia “made in Heaven” come si dice. A mio parere non è assolutamente necessario puntare ai top di gamma attuali, l'accoppiata P9 + Ref9 V3 SE è già di livello elevatissimo e capace di star dietro a diffusori di qualità ben più alta dei tuoi attuali Magneplanar. Anzi, ti dirò di più: questa coppia (trittico) di elettroniche potrà fare da fulcro sul quale imperniare la crescita del tuo impianto verso livelli molto, molto elevati.
Potrebbero pilotare, senza alcun problema, delle Maggies più grandi e difficili, questo è sicuro, ma anche diffusori dinamici dall'impedenza assassina. Quindi, pollice su per la scelta NuForce mentre per i diffusori ti consiglierei qualche prova casalinga, onde valutare se questa difficoltà a far suonare bene le 3.6 sia concreta o, come penso io, la solita esagerazione di qualche audiofilo. Non mi è chiaro come sia strutturato il tuo ambiente e che dimensioni abbia, ma non credo che una 3.6 sia una scelta così complicata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Ampli per testina MC
Caro direttore, a seguito del tuo prezioso consiglio mi sono fatto un giretto su ebay, ed in Inghilterra avrei trovato un ampli Rotel ra r960 bx, abbinato ad un lettore cd Rotel 930 ax, ad un prezzo molto buono. Che mi dici dell'amplificatore, andrà bene con la testina Denon DL - 103 ?
Il lettore potrei venderlo o tenerlo sostituendo un Denon DCD 560 che ho, giusto per fare l'accoppiata Rotel. Le casse per il momento sono delle Indiana Line X-55, ed il piatto un Techincs sl 1200 mk2.
L'ampli Rotel 820 che ho semmai lo venderò in seguito.
Grazie e come sempre complimenti.
Roberto - E-mail: roberto.laus (at) hotmail.it
LC
Caro Roberto,
prendi senza indugio l'accoppiata Rotel, nettamente superiore, rispettivamente, al tuo RA820 e al lettore Denon in tuo possesso. Per la DL103 credo che l'ingresso MC del Rotel RA960 BX andrà più che bene, visto che ha una sensibilità d'ingresso di 0.25mV e la Denon DL103 ha un'uscita superiore, a 0.3 mV. La Denon DL103 sembra poi gradire un carico di 100 Ohm che è esattamente quello offerto dell'ingresso MC del Rotel RA960BX, pertanto nessun problema da questo punto di vista. In altre parole, c'è una perfetta compatibilità elettrica tra quell'ingresso phono e la Denon DL103.
Per quanto riguarda il lettore CD non avrei dubbi a utilizzarlo al posto del Denon attuale, si trattava di un'ottima macchina, dal suono ancora validissimo. Quel che mi convince meno, nell'economia del tuo impianto, è il sistema di diffusori. Conosco abbastanza bene quella serie di Indiana Line, piuttosto vecchiotta, per dirti che ora il tuo impianto meriterebbe qualcosa di più moderno. Per il momento goditi le nuove elettroniche Rotel e poi fatti un po' di conti in tasca: con la vendita del surplus e l'aggiunta di qualche risparmio potresti donar nuova voce al tuo sistema.
Riflettici e sentiamoci più avanti, per ora fai un passo alla volta!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade giradischi - ne vale la pena?
Buongiorno Direttore,
Le avevo scritto in precedenza per chiedere il suo parere in merito all'upgrade di sorgenti o diffusori del mio impianto. Come da Lei suggerito, già da un anno e mezzo ho provveduto a sostituire le Opera III con delle ProAc Response D20 Ribbon ed il salto è stato siderale su tutti i parametri. Nonostante sia passato del tempo dall'upgrade, ancora non posso credere alle mie orecchie, ma soprattutto non credevo che le mie elettroniche a monte della catena, che reputo un gradino sopra l'entry level, fossero capaci di tali performance evidentemente soppresse dai precedenti diffusori che credevo fossero al di sopra di ogni sospetto. Anche le carenze della sorgente digitale che lamentavo nella precedente lettera sono, alle mie orecchie, diventate del tutto trascurabili in quanto, non so per quale alchimia, i nuovi diffusori sono riusciti a rivalorizzare siffatta sorgente.
Le rammento il mio impianto:
LC
Caro Iacopo,
sono felice nel sentirti così soddisfatto dell'upgrade dei tuoi diffusori. Per quanto mi sforzi di ripeterlo sempre, evidentemente è un concetto che fa fatica a diventare familiare nella mente degli audiofili: i diffusori sono l'anello che influenza più pesantemente le prestazioni di un impianto, insieme all'ambiente d'ascolto. Come avrai visto, le tue elettroniche stavano solo aspettando dei partners degni per esprimersi al top!
Per quanto riguarda l'upgrade analogico io credo, in tutta sincerità, che il nuovo acquisto sarebbe un passo indietro, specie se a monte di tutto c'è la testina Rega Carbon, onesta e pure sorprendente entry-level che nulla può al confronto di una bella Goldring 1042!!! Inoltre, il tuo Planar 2 ha già l'upgrade sul motore e un braccio di alto livello, onde per cui il pur ottimo P8 in versione “stock” dubito riuscirà a fare di meglio, anzi. Credo che per fare un passo avanti significativo serva dell'altro e, soprattutto, non una testina entry-level...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile dott. Cadeddu, le ho già scritto in passato e grazie ai suoi consigli ho sistemato l'impianto in maniera soddisfacente per i miei gusti e di questo la ringrazio molto! Il mio impianto non è niente di speciale, in particolare il giradischi è un Technics sl-1900 (preso per la comodità della ripetizione automatica) con testina Grado Silver e il lettore cassette un Pioneer ct-W606. Apparecchi modesti, ma comparabili come qualità credo...
Inoltre ho un equalizzatore grafico Pioneer gr-777 che uso solo per effetto “scenografico”: da ragazzo era il mio sogno proibito. Ecco, è proprio l'osservazione di quest'ultimo che mi ha fatto scattare alcune riflessioni. Ho iniziato l'ascolto (o la visione in questo caso?) comparativo di alcuni album che avevo sia su cassetta che su vinile (“Steel Wheels” dei Rolling Stone, “The Division Bell” e “The eye in the sky”) e questo oltre a confermare una superiorità nella dinamica, ha rivelato una inaspettata maggiore presenza di acuti. Quello che l'analisi grossolana offerta dall'equalizzatore evidenziava era una differenza notevole trai due formati: sia a livello di dinamica che di spettro acustico la cassetta (sopravvissuta a 30 anni di vita, di cui almeno dieci di uso mentre alcuni dischi sono nuovi) sembra contenere molte più informazioni! Non riferisco i risultati all'ascolto perchè non sono competente e potrei dare solo un'impressione personale. Stando fermo il fatto che continuo ad ascoltare i vinili per l'emozione e il rituale che solo loro hanno, mi chiedevo: ma ha senso parlare di hifi in senso stretto nel caso dei vinili?
Se si sono perse informazioni nel passaggio dal master su nastro in più rispetto alle banali musicassette, se il problema di fruscii o rumori di fondo sono intrinseci a questi supporti, se la riproduzione è talmente critica da variare sensibilmente a seconda della testina utilizzata oltre che da moltissimi altri fattori? Non è che ascoltando i vinili si cerca un “particolare suono” che per motivi personali ci sembra più eufonico, ma che non ha niente a che fare con la fedeltà al master, un po' come (del tutto comprensibilmente) c'è chi preferisce amplificatori vecchi e tecnicamente superati ad apparecchi moderni e sicuramente migliori?
Ho letto un suo vecchio articolo in cui si scagliava contro questo supporto, però confrontando con i cd. Però mi sembra che anche gli lp abbiano le stesse mancanze nei confronti della musica digitale, in termini di inaffidabilità del supporto, unita al fatto che il “processo RIIA” manipoli pesantemente lo spettro acustico delle tracce prima in incisione e poi in riproduzione: due passaggi che dovrebbero dare lo stesso risultato alla fine ma che trovo tutto tranne che auspicabile per un audiofilo, no?
In definitiva, mi incuriosiva sapere qual è la sua opinione sul vinile, se come supporto possa essere considerato hifi (ripeto in senso stretto, letterale, per quanto questa definizione o etichetta possa valere) o sia solo una scelta emozionale.
Grazie dell'attenzione, continui così che è un punto di riferimento per moltissime persone! A presto!
Cristiano - E-mail: crismont43 (at) libero.it
LC
Caro Cristiano,
ti ho provocatoriamente inserito tra gli “audiofili felici” perché la tua difesa a spada tratta di un supporto scadente come la Compact Cassette è a dir poco commovente :-)
Non voglio farla lunga perché sull'argomento mi sono già espresso ma il divario tra un vinile e una Compact Cassette è siderale e tutto a vantaggio del primo. Se a te sembra il contrario si possono formulare un certo numero di ipotesi: se si trattasse di cassette originali è probabile che i vinili corrispondenti con i quali le hai confrontate siano distrutti, arati, maltrattati così tanto da non avere più traccia di alte frequenze (che, infatti, è esattamente ciò che riferisci). Oppure che il tuo ideale di suono corretto sia un po' da rivedere.
Quindi, per rispondere alla tua domanda: sì, ritengo il vinile un supporto assolutamente fedele, pur con tutte le sue limitazioni intrinseche. Quando è messo nelle condizioni di esprimersi al meglio regala una qualità di riproduzione, per certi aspetti, inarrivabile persino da un ottimo digitale. Il consiglio che posso darti è: recati in una mostra HiFi (o un negozio) e cerca una saletta dove abbiano voglia di farti sentire cosa possa ancora fare il buon vecchio LP. Altro che Compact Cassette! :-)
All'età di 74 anni se ne va anche l'icona del rock'n'roll “europeo”, una sorta di Elvis Presley del vecchio Continente, Johnny Halliday. Lo ricordiamo con questa sua travolgente “Allumer le feu”, live a Bercy nel 2006.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google
[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 ] [più recente]
© Copyright 2017 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]