Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 31/3/2018 - 7/4/2018

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  1. La mia esperienza atipica di ascolto
  2. Matrimonio da fare: Luxman con chi???
  3. Re: Nuove elettroniche per Martin Logan
  4. Consiglio per diffusori da pavimento
  5. Music server
  6. Amplificatore per cuffie
  7. Tweeter bruciato
  8. Impiantino British sound
  9. Upgrade diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

La mia esperienza atipica di ascolto
Gentile Direttore,
passano gli anni e puntualmente quando mi capita di fare un salto sul web, non riesco a non fare capolino settimanalmente su questa rubrica che veramente reputo un piccolo tempio della consulenza musicale e dei suoi relativi impianti di riproduzione.
Forse ricorderà che avevo già scritto circa 7 anni e lei gentilmente rispose alla mia questione "Grandi diffusori, piccoli bassi" al
Vol. 565, trattando un argomento un po' particolare, ovvero l'abbinamento amplificazione, cavi e sorgenti di tipologia HI FI con diffusori di tipologia professionale PA... ebbene la mia filosofia a riguardo è rimasta la stessa, nonostante il comparto musicale sia sostanzialmente cambiato. Il mio impianto adesso è composto da:

So che a leggere certe cose, magari alcuni puristi possano storcere ampiamente il naso, ma ascoltare un diffusore pro PA a me da veramente la sensazione di concentrarmi sulla musica e non sull'impianto. Il suono è dinamico e di impatto, certi diffusori non si lasciano addomesticare ed arrufianare dalla timbrica dell'amplificatore che ci viene collegato, in quanto questa tipologia di diffusori nasce per farsi pilotare da processori di suono e mixer... ascoltarli così "in purezza", lisci per come nascono, restituiscono un suono naturale e date le potenze in gioco, totalmente esenti da distorsioni di ogni tipo, già con 0,5w per canale la musica restituisce una dinamica veramente impressionante, cosa che anche sui film non fa rimpiangere assolutamente la necessità di un subwoofer dedicato (per i film l'utilizzo del tastino LOUDNESS è di buon aiuto).
Premetto che rispetto alla volta precedente che avevo scritto, la sala di ascolto è aumentata da 12mq a circa 19mq (6,5mt x 3,0mt x 2,70H) e che la cura dell'ambiente è stato trattato anch'esso in modo diverso, ovvero anzichè tappeti ed arazzi, ho impiegato vasi da fiori in plastica con relative piante al loro interno; il risultato a mio avviso è da considerarsi notevole.
Con tutto questo non voglio assolutamente dire che ho trovato l'uovo di Colombo, ma semplicemente che ho avuto il coraggio di ampliare un'idea (bizzarra) di base che al tempo di convinse e che a tutt'oggi, migliorando la tipologia di diffusione rispetto alla prima lettera che le inviai, ma rimanendo fedele a tale filosofia la cosa tuttora mi soddisfa.
Forse è proprio il limite che hanno gli amplificatori HI FI di non fornire tutta l'energia necessaria a tali diffusori, come potrebbe fare un amplificatore PA da migliaia di watt con damping factor da paura ed amperaggi mostrusi, a renderli gestibili anche in ambiente domestici, boh non saprei dire... ascoltati nel solito ambiente con un amplificatore di questo tipo diventano veramente troppo aggressivi su tutto lo spettro musicale; questa è solo una mia impressione, non so se possa considerarsi una convinzione personale oppure un'oggettiva constatazione.
Di sicuro gli alti non sono setosi ed i bassi non suonano opulenti come magari una controparte HI FI di simili dimensioni, ma a chi invece come a me piace un suono dinamico, veloce e con impronta timbrica di tipologia live, questa soluzione potrebbe essere un compromesso valido a patto di prendere un diffusore di questa tipologia di una certa qualità, ovvio le cineserie in moquette che si trovano a 200/300€ la coppia non fanno parte delle scelte appetibili.
Alla fine di tutto questo parlare, in definitiva le ho scritto di nuovo per conoscere la sua opinione a riguardo di questo argomento così poco trattato anche sul web, dato lo scarsissimo bacino di utenza che si avvicina a questo tipo di approccio musicale. Dal momento che i diffusori li ho acquistati nuovi, possono essere rodati anche applicandogli delle potenze così basse?
Ringraziando per l'attenzione porgo i miei saluti,
Vittorio - E-mail: varlin83 (at) libero.it

LC
Caro Vittorio,
prima di qualunque altra considerazione, lasciami dire che ciò che conta veramente è la tua soddisfazione all'ascolto. Se ti piace così, se trovi il risultato naturale e coinvolgente, non vedo perché dovresti preoccuparti. Non conosco i diffusori in questione, la mia esperienza si limita all'ascolto di diffusori attivi bookshelf tipo monitor da studio, come gli M-Audio. L'impressione che mi fecero questi diffusori fu molto buona. Certo, un diffusore da “public address” ha esigenze diverse, molto diverse da quello “home”: intanto deve suonare forte ed essere in grado di sonorizzare spazi molto grandi, in maniera solida e affidabile. Non ho idea di come questo si possa coniugare bene con un ascolto in campo vicino nella tua piccola stanza.
Per quanto riguarda l'amplificazione, il diffusore non si “accorge” di quale ampli ci sia collegato e di quale potenza sia disponibile. Semplicemente riceve dei watt e li trasforma in energia meccanica per muovere gli altoparlanti. Vista la sensibilità molto alta (103 dB/w/m, nel tuo caso), basterà poco per suonare forte e, di conseguenza, basterà poco per fare il rodaggio. Alla fine l'importante è che gli altoparlanti si muovano.
Goditi la tua musica e non preoccuparti troppo!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Matrimonio da fare: Luxman con chi???
Spett.le Redazione,
ho un pre-finale Luxman c02-m02 dal 1986 e vorrei equipaggiarlo con una nuova coppia di diffusori da pavimento. Ho fatto una ricerca ed ho individuato questi:

Da premettere che: Vi sarei grato se mi scioglieste questi dubbi, anche perchè non ho NESSUNA possibilità di ascoltare i suddetti diffusori per questo mi fido del vostro consiglio.
Grazie,
Alberto - E-mail: alberto.ciotola (at) fastwebnet.it

LC
Caro Alberto,
il problema del tuo quesito non è tanto valutare l'abbinamento con le tue elettroniche, quanto scegliere un diffusore che risponda ai tuoi gusti e alle tue aspettative. Diciamo che la scelta del diffusore è di qualche ordine di grandezza più influente, sul risultato finale, rispetto a quella delle elettroniche. Pertanto dimentica i Luxman e concentrati solo sui diffusori. Il tuo finale M02 non dovrebbe avere problemi a pilotare uno qualunque dei diffusori citati.
La seconda osservazione riguarda la tua stanza d'ascolto: spero non sia presente solo una libreria, perché se così fosse l'acustica sarebbe inadeguata per un buon ascolto HiFi. Dovresti riempire con altri elementi d'arredo che possano essere assorbenti e/o riflettenti, seguendo le indicazioni delle nostre
FAQ.
Preliminarmente ti faccio osservare che hai costruito un elenco di diffusori di prezzo abbastanza diverso, non esattamente facili da comparare. Tra quelli che hai elencato la mia preferenza personale, per il tipo di suono che desideri ottenere e per i generi musicali da te prediletti, sono i Tannoy Revolution XT 6F, i Focal Chorus 726 e i Monitor Audio Bronze 6.
A questo lotto io aggiungerei anche i Cabasse Jersey e gli Aliante Nova, da noi recensiti molto positivamente qui su TNT-Audio.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: Nuove elettroniche per Martin Logan
Caro Direttore,
premetto che dopo aver letto la tua risposta (e i consigli della mailing list) sono perfettamente consapevole del ridotto margine di miglioramento che il mio sfortunato ambiente di ascolto offre e so anche che sarebbe molto meglio provare le elettroniche con le mie casse.
Detto questo, ho recentemente avuto la disponibilità di qualche centinaio di euro e, detto tra noi, mi voglio fare un regalo. Chiamalo attacco di upgradite acuta. Vorrei cambiare i miei Onkyo A-9155 e DX-7355 con due "belle" elettroniche, possibilmente "usate ma tenute bene" come diceva quella canzone e visto che mi sto orientando sull'usato purtroppo non posso andare a provare gran parte delle le opzioni disponibili. Quindi, visto che le cose si fanno anche per gioco, vorrei porti una domanda a bruciapelo :^)
Date le casse e i gusti musicali abbastanza vari (ascolto in pratica tutto, tranne il rock troppo duro e la musica sperimentale, con una preferenza sulla musica da camera e il cool jazz suonato da piccoli ensemble) quale sarebbe la tua accoppiata preferita tra le seguenti che ho a disposizione e perché? I prezzi oscillano dai 400 ai 750 euro, e le opzioni sono ordinate in ordine di prezzo crescente

Saluti,
Giulio - E-mail: maira71 (at) netscape.net

LC
Caro Giulio,
la mia preferenza personale va alle elettroniche Creek, poi Arcam FMJ e Myryad. Le motivazioni sono semplici: le ritengo le elettroniche migliori tra quelle elencate e certamente in grado di pilotare le tue Martin Logan. Aggiungerei al lotto, cercando nell'usato, una coppia Rega Brio + Apollo. Mi chiedo però se non sia il caso di puntare ancora un po' più in alto, eventualmente aspettando che il budget diventi più consistente. Mi spiego: con una di queste scelte elencate il suono migliorerà di sicuro, e in maniera sensibile, però forse varrebbe la pena - per un salto più deciso e definitivo (?) - investire un po' di più così da starsene tranquilli per un bel po'. Esiste anche un'altra possibilità, ovvero tenere l'attuale lettore CD, che non è male, e investire tutto il budget su un amplificatore migliore (Naim, Rega, Musical Fidelity etc.). La differenza tra il tuo lettore CD e uno di quelli della lista è meno evidente rispetto a quella che passa tra il tuo amplificatore e uno di questi ultimi citati. Riflettici ancora un po' e decidi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per diffusori da pavimento
Buonasera Direttore,
innanzitutto complimenti per la sua rivista grazie alla quale ho scoperto che, spendendo poco più di un compatrone da supermercato, è possibile entrare nel mondo dell'hifi. Leggendo le sue recensioni e quelle dei suoi collaboratori, ho composto il mio primo impianto:

Ora vorrei fare un piccolo step di miglioramento e ampliamento: ho sostituito l'amplificatore con il Maia della Pro-Ject; ho aggiunto un giradischi, Debut Carbon III con testina Rega Carbon. Adesso si tratta di trovare dei nuovi diffusori; informata di questa mia intenzione, mia moglie se n'è uscita con questa domanda “non esiste qualcosa che stia sul pavimento?”. Si può non accontentare la regina della casa? E qui mi serve il suo aiuto per trovare i diffusori a torre "giusti".
Descrizione dell'ambiente: si tratta di una stanza di circa 5x5m alta 3m, le cui pareti laterali sono occupate dai mobili della cucina e da una libreria (purtroppo con vetrine). La parete di fondo non è regolare: ai lati di un tratto di muro di circa 2m, occupato da mobile porta tv sul quale andrebbero anche le elettroniche, vi sono due rientranze con le finestre (il muro ha uno spessore 60cm); sulla parete dietro il punto di ascolto, posto a circa 2m dai diffusori, sono presenti 3 porte in legno. Infine poiché la stanza è stata ottenuta abbattendo un muro divisorio, è presente anche una colonna.
La mia musica preferita è il progressive, ma ascolto volentieri anche funky e soul music.
Ultima nota il budget: 500/600€, preferibilmente per acquistare qualcosa di nuovo.
Spero che Lei abbia il tempo per rispondermi, nel frattempo la ringrazio e la saluto.
P.S.: un mio amico ha un paio di torri Acoustical che vuole vendere; non mi ha fornito altri elementi. Troppo poco per dire se vale la pena?
Grazie,
Massimo - E-mail: mssm.cogo (at) gmail.com

LC
Caro Massimo,
le torri Acoustical del tuo amico sono, realisticamente, le belle RS4, casse splendide e validissime, nonostante l'età. Quanto chiede il tuo amico per cederle? Realisticamente dovrebbe chiedere molto meno del tuo budget massimo. Io le terrei in seria considerazione, anche perché probabilmente potresti ascoltarle e valutarle nel tuo ambiente.
Controlla bene lo stato del bordo della membrana del woofer, per verificare un eventuale invecchiamento. In alternativa potresti valutare, nel nuovo, le Elac Debut F5 o superiore, le Wharfedale Q7, Tannoy Eclipse Two o Three, Indiana Line Tesi 542, ProJect Speaker Box 10.
Non mi è chiarissima la struttura della stanza e dei suoi arredi (una piantina o un paio di foto proprio no?). L'importante è che un minimo di simmetria rispetto al punto d'ascolto e alla pareti sia rispettata, mentre è fondamentale la presenza di elementi d'arredo assorbenti, per limitare le troppe riflessioni. In generale, tutti questi diffusori suonano al meglio se hanno un po' di aria intorno, quindi tienili distanti dalle pareti.
Il tuo amplificatore, comunque, sarà perfettamente in grado di pilotare uno qualunque dei modelli citati senza problemi particolari. Vedi la nostra
recensione all'interno di un'analisi dell'intero sistema ProJect MaiA.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Music server
Ciao Lucio, ti avevo chiesto un
parere sull'abbinamento di un sub alle Sonus Faber Minima FM2, sub che stavo pure acquistando ad un prezzo molto vantaggioso nell'usato, ma poi ho seguito il tuo consiglio e mi sono attrezzato per una prova a casa mia, meno male! il risultato non mi è proprio piaciuto per cui ho accantonato l'idea, grazie.
Ora vorrei chiarirmi le idee su un altro cambiamento imminente. Il mio impianto è così composto:

Possiedo circa 600 CD che vorrei trasferire su un music server che poi userei anche per la musica liquida su piattaforme come Tidal. In questo caso ci vuole anche un computer? Dovrei eliminare la mia meccanica CEC e usare un music server da collegare al dac Arcam? Oppure dovrei eliminare anche il dac collegando il music server direttamente al Roksan?
Il Cocktail Audio X12 potrebbe andar bene, posso collegarlo all'Arcam!?! Cosa mi consigli con una spesa, nell'usato, di 6-700 euro? Ci sono dei music server che hanno anche un ampli di buon livello che possa sostituire il Roksan, che in questo caso venderei per aumentare il budget. Come avrai capito, ci capisco proprio poco! Insomma, cosa elimino e/o aggiungo? Aiuto
Aldo - E-mail: primodio.one (at) libero.it

LC
Caro Aldo,
sono felice di averti dato un buon consiglio ma lo sono ancor di più perché hai voluto verificarlo di persona. Così si fa, bravo! Io non sono infallibile e, soprattutto, non è detto che il mio gusto personale coincida con quello di chi scrive.
Per la questione della liquida, la soluzione è il solito Cocktail Audio, disponibili in diverse versioni, anche con amplificatore interno di buona qualità. Mentre suona i CD li rippa e te li mette su hard disk. Il DAC esterno non serve ma puoi comunque usarlo, se per caso fosse migliore di quello interno al Cocktail. La meccanica non ti servirebbe più. In alternativa un buon software di ripping e fai tutto col PC, se dotato di drive per dischi ottici. La soluzione Cocktail è ovviamente più comoda, trova persino le etichette dei dischi cercando su database online, più di così! In pratica tu non devi fare quasi niente, non così col PC.
L'amplificatore Roksan potresti tenerlo per confrontarlo con lo stadio interno del Cocktail, tieni conto che ogni modello ha un differente stage di amplificazione interna, di qualità crescente con il prezzo. Se la differenza con il Roksan non dovesse essere sensibile potresti rivendere anche questo. In altre parole con un buon Cocktail Audio elimini e rivendi meccanica, ampli e DAC e concentri tutto in un unico componente. È una soluzione molto comoda con pochissimi compromessi e comunque upgradabile con DAC esterni o amplificazioni esterne nel caso le esigenze dovessero crescere...
Il Cocktail può restare dunque come fulcro dell'intero impianto che potrebbe evolvere anche in maniera sensibile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Amplificatore per cuffie
Buongiorno Direttore, leggo con molto interesse la sua rubrica e mi sono deciso a chiedere un suo consiglio. Ho un impianto composto da:

L'impianto lo usa esclusivamente mia figlia, in una configurazione spaziale non particolarmente adatta, e comunque quasi esclusivamente da smartphone collegato all'amplificatore. Lei in ogni caso è soddisfatta così. Il problema l'ho creato io, perché sono recentemente tornato al mio vecchio amore per le cuffie. Ho comprato una cuffia elettrostatica Hifiman HE1000, usata, modello di punta di qualche anno fa e che mi piace molto. Ho iniziato a collegarla con un lettore portatile che utilizzo per i miei viaggi da pendolare (A&K 100II), ma mancava potenza. Ho depredato l'impianto di mia figlia e ho usato l'uscita cuffie dell'amplificatore Obelisk 2. Leggendo su vari forum ho saputo che quella cuffia particolare necessita dio molta corrente, e consigliavano di collegarla all'uscita casse dell'amplificatore. Ho allora preso un partitore resistivo usato e ho collegato la cuffia all'uscita casse dell'Obelisk, ottenendo grandi benefici in termini di ampiezza della scena sonora e, chiaramente, di potenza erogata.
Adesso vorrei prendere un altro amplificatore, per rendere indipendenti l'impianto casse e l'impianto cuffie. Non volevo però spendere grandi cifre, e quindi, vista già l'età del mio Obelisk (circa anni '80, credo) mi era venuto in mente di prendere un amplificatore cosiddetto vintage. Leggendo le solite discussioni mi sono fatto però l'idea che la ricerca di apparecchi vintage sia spesso legata al vero "collezionismo", e che in quanto tale possa prescindere dalla qualità sonora. C'è anche chi afferma che i modelli nuovi suonino meglio della gran parte dei pezzi più antichi, soprattutto in termini di velocità e definizione sonora.
Mi pare inoltre che le valutazioni economiche seguano le mode, così che non è detto che pezzi di basso valore non abbiano una buona qualità complessiva. Tuttavia mi pare di avere capito che alcuni Luxman, Accuphase o Sansui, anche se i loro prezzi sono praticamente inaccessibili, abbiano una qualità che ancora oggi regge il passo con la produzione più recente. Alla fine di tutto, giungo al quesito: con un budget di 150-200 euro, mi conviene prendere un amplificatore usato, da destinare all'uno o all'altro impianto? Da quello che ho letto mi sono fatto l'idea che marche come Luxman abbiano un'impronta sonora abbastanza morbida, gli inglesi ancora più morbida, Yamaha dura e brillante.
Guardando in giro ho visto, per esempio, dei Luxman 210, oppure salendo di prezzo Luxman 410. Ci sono altre marche ovviamente, ma a questo punto mi sono perso perché i modelli più vecchi sono tantissimi, e mi sono fatto l'idea che non siano molti quelli veramente validi. Oppure mi conviene prendere un pezzo recente da 300-400 euro, magari anch'esso usato per rientrare nel budget?
Non vorrei un suono scuro, amo i bassi ma preferisco una scena aperta. Posso avere dei consigli in proposito?
Grazie per l'attenzione e complimenti per la sua competenza,
Franco - E-mail: architetto.franco.balbo (at) virgilio.it

LC
Caro Franco,
sul cosiddetto vintage mi sono espresso già tante volte. In estrema sintesi, a parte qualche pezzo veramente storico, non ne vale la pena. Prezzi alti per oggetti che non hanno più niente da dire, che sono spesso forieri di problemi e di costose (e a volte impossibili) riparazioni. Con 300/400€ io prenderei un usato recente e, viste le casse, ci vedrei benissimo un Rega Brio di seconda mano o anche qualche modello Rega un po' più vecchio. In alternativa potresti cercare qualche Musical Fidelity, Arcam, NAD o Rotel. Si trova veramente tantissimo di questi marchi, non dovresti avere difficoltà a reperire qualcosa di pochi anni, in ottime condizioni e, magari, valutabile direttamente nel tuo impianto. Questo sarebbe importante, perché la descrizione che fai del suono che ti piace non mi è chiarissima, non capisco ad esempio come i bassi ben presenti possano essere visti in contrapposizione con l'ampiezza - o l'apertura come la chiami tu - della scena 3D. Sono due parametri abbastanza indipendenti.
Quindi: trova un usato recente nella zona a te vicina e chiedi di poter valutare l'amplificatore all'interno del tuo impianto.
Spero di essserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tweeter bruciato
Caro Lucio,
ho acquistato un pre Carver C2 a Genova ed un finale Carver M1.0t a Napoli (150+200€) potenza del web! Potenza su potenza ho bruciato un tweeter delle mie pur robuste Linn Nexus. Dopo aver trovato il ricambio e riparato le casse sono tornato a pilotarle con il mio amato Naim Nait 2 che per uso domestico mi va bene per il 95% delle volte che ascolto musica.
Sono rimasto favorevolmente impressionato dal suono del pre-finale in oggetto, oltre che potente si è dimostrato raffinato e con mia sorpresa particolarmente adatto alla musica sinfonica. Il Nait “guai a chi me lo tocca” ma i watt sono i watt! Sono certo che lei conosca il finale Carver per il quale le chiedo consiglio per cui: secondo lei quali possono essere dei diffusori di seconda mano adeguati?
Cordiali saluti,
Angelo - E-mail: angelo.bastianini (at) fastwebnet.it

[Carver C2 e M1.0T]

LC
Caro Angelo,
complimenti per il bell'acquisto, apparecchi interessanti e di un certo fascino esotico, pure pagati un prezzo ridicolo. Per 350€ si è fortunati se si trova un integratino giapponese degli anni '70, viste le attuali quotazioni folli di certo vintage senza ragione di esistere. In tutta sincerità, non credo che il tweeter delle Nexus si sia bruciato per l'eccessiva potenza, probabilmente era arrivato a fine vita. Pur usando potenze molto elevate e ascoltando spesso ben oltre i 100 dB nel punto d'ascolto non mi è mai capitato, dico mai, di bruciare un tweeter, anche di diffusori modesti e dalla ridotta tenuta in potenza. Dubito fortemente che tu possa ascoltare a livelli più alti di questi.
A mio parere puoi continuare a usare le tue Nexus, dubito si romperanno di nuovo, alla peggio si brucia l'altro tweeter, perché un po' vecchio :-)
Comunque, se pensi che la potenza del Carver possa di nuovo rompere qualcosa, prova a cercare dei diffusori da pavimento più robusti. Visto che ti piace il suono Linn e che mi sembri non disdegni i componenti di buona qualità di qualche anno fa, cerca una coppia di Linn Kaber. Sono ottimi diffusori che si trovano ormai a prezzi molto bassi, specie in UK. Ovviamente, come tanti purtroppo, chiedi consigli per gli acquisti ma non specifichi quale cifra hai a disposizione. Questa superficialità è abbastanza irritante, soprattutto dopo tutte le volte che ho ripetuto che è un elemento fondamentale per poter fornire una consulenza mirata. Avete mai provato a entrare in un negozio e chiedere a un commesso di aiutarvi? Tipicamente la prima domanda è “di quale ordine di spesa stiamo parlando?". I consigli seguono di conseguenza. A meno che uno non faccia capire di non avere limiti di budget. E questo, per un audiofilo, è molto pericoloso, visti i prezzi dei componenti top.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Impiantino British sound
Caro direttore, torno di nuovo a chiederle un consiglio sul da farsi, dal momento che i suoi consigli sono sempre stati MOLTO utili. Premetto sono già possessore di un impiantino dal suono diciamo "AMERICAN": Audio Research - Classé Audio - Martin Logan. Mi è tornato il desiderio di tornare a sentire una timbrica puramente "BRITISH", ho già avuto in precedenza EXPOSURE e LINN SARA poi passate a mio cugino, avevo pensato di fare in un'altra stanza di circa 5x4 un impiantino, made in England, senza dissanguarmi troppo, avevo pensato a un integrato NAIM NAIT 5SI oppure NAIT XS2 e abbinarle alle piccole LINN KAN prima serie, potrebbe essere un idea?
Le schede phono dei due integrati accettano puntine MC? Ho letto che su i primi integrati anni 80 era solo per MM. Io ho una SUMIKO BLUE POINT 2 su piatto EAT C MAJOR. Poi, le KAN vanno messe necessariamente a parete?
La ringrazio anticipatamente e attendo la sua risposta
Luca - E-mail: lucapetroni62 (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
visto che stai pensando alle Linn Kan prima serie, perché non abbinarci qualcosa di coevo e fare un'accoppiata assolutamente nostalgica del suono British? Sto pensando al Naim Nait, magari il 2, al massimo il 3. Le schede MC si potevano avere su richiesta ma - se non ricordo male - per i preamplificatori. Nel Nait 1 di sicuro le schede 322 erano integrate nella mainboard. Potresti eventualmente pensare a un'accoppiata classica tipo 32.5 + 250 (magari prima serie chrome bumper)...farebbe volare le deliziose Kan. Riguardo a queste ultime c'è da dire che stanno raggiungendo quotazioni veramente molto alte, ti conviene cercare bene in UK per trovare qualcosa di prezzo ragionevole. Inoltre sì, vanno rigorosamente messe a parete, pena un eccessivo alleggerimento delle basse frequenze. Potresti allontanarle un pochino se a spingerle c'è il forzuto NAP250, che aveva dei bassi semplicemente fantastici. Ovviamente, se non volessi avere problemi di recapping su elettroniche così vecchie andrebbero benissimo anche gli integrati moderni che hai citato, credo basterebbe un Nait 5si, senza scomodare l'XS.
Sono curioso di sapere come andrà a finire, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Ciao Lucio, complimenti come sempre per la tua rubrica che oramai seguo quasi assiduamente da anni dopo essere entrato nel fantastico mondo dell'HIFI. Arrivo subito al dunque. Volevo chiederti un consiglio su quale marchio di diffusori guardare per sostituire le mie ormai casse decennali Heybrook 2000 delle quali sinceramente mi sono un po' stancato. Il mio impianto abbastanza Best Buy è composto da:

Sala di circa 20mq, abbastanza assorbente, budget 1500/2000 euro. Musica ascoltata prevalentemente hard/prog senza disdegnare alcun altro genere in vinile e cd. Vorrei rimanere come impostazione al suono “british” delle Heybrook, molto neutro se così si può definire, però gradirei un maggior coinvolgimento a livello di scena che attualmente non riscontro e un maggior dettaglio nei pezzi acustici. Gli unici diffusori da me provati sono state le indiana Line Diva 655 che non mi sono dispiaciute.
Ho una fissa non so perché per le Proac serie Response ma siamo fuori dalle mie possibilità e non avrei occasione di ascoltarle. Tu cosa mi consiglieresti? Considera che non faccio sessioni di ascolto prolungate e cazzeggio spesso mentre mi capita di ascoltare per un'ora qualche vinile e cd. Insomma non sono proprio ciò che si definirebbe un purista dell'ascolto. Valuterei anche nel mercato dell'usato.
Ti ringrazio anticipatamente. Un saluto e ancora complimenti per quello che fai.
Diego - E-mail: diegosotgia (at) icloud.com

LC
Caro Diego,
a mio parere non dovresti abbandonare l'idea di una coppia di ProAC, secondo me ti darebbero esattamente ciò che stai cercando. Armati di pazienza e cerca, nell'usato, qualche modello della serie Response o anche della serie Studio. Il budget è assolutamente sufficiente. Tieni conto che una coppia di Response DT8 nuove costa oggi 3300€, delle Response più vecchie usate si trovano, ovviamente, per cifre simili a quelle del tuo budget. Non disdegnare la serie inferiore Studio, che comprendeva diffusori da pavimento molto generosi e di impostazione assolutamente “universale”. Un'alternativa altrettanto valida potrebbe essere qualche Spendor usata, da pavimento. Si tratta di diffusori più rari ma potrebbe valer la pena tenerli in considerazione.
Il tuo amplificatore Proton, per quanto vecchiotto, ce la farà senza problemi a pilotarle bene, per quanto forse una Response o un diffusore di classe analoga meriterebbero qualcosa di più raffinato. Ovviamente, nell'ottica di una migliore omogeneità dell'impianto, anche il lettore CD - prima o poi - sarebbe da rivedere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore, è sempre un piacere sfogliare questa rivista digitale, sia per trarre spunto per un DIY che per restare aggiornati sulle novità che ci offre il mercato. Da qualche tempo e dopo le nostre missive nelle quali ti chiedevo
consigli, mi sono deciso a proseguire con i cambiamenti restando in casa Electrocompaniet affiancando la coppia ec 4.6 ed aw100dmb - ebbene si, non ti ho dato retta - con una sorgente EMP3. Anche troppo, da qualche parte pare faccia anche il caffè, ma lo trovo timbricamente delizioso, un giorno potrà tornarmi utile per la liquida, e poi è "venuto via a buon prezzo" ... Definitivo, direi.
Piuttosto volevo passare oltre e raccontarti che in occasione del mio peregrinare presso venditori HIFI mi sono imbattuto, e per curiosità acquistato, un pulitore per vinili, certo Vinyl Clean di Pro-ject: conosci questa sorta di blob dalle decantate doti miracolose? Lo sto provando anche se è presto per trarre conclusioni ed un tuo parere mi incuriosisce.
Per ora ti saluto augurandoti, come sempre, un buon lavoro a te ed alla redazione.
Stefano - E-mail: stevenl (at) hotmail.it

LC
Caro Stefano,
sono felice di sentirti così soddisfatto dell'ElectroCompaniet EMP3, è una bellissima macchina. Pe quanto riguarda il Vinyl Clean, non l'abbiamo ancora provato, ho notato che sul mercato stanno entrando prodotti che funzionano con lo stesso principio. Faremo qualche prova non appena sarà possibile.

Suggerimento musicale della settimana

Musica nuova, ancora! Questo è French Montana, al secolo Karim Kharbouch, artista di origini marocchine ma naturalizzato americano, che sta guadagnando rapidamente grande popolarità in tutto il mondo. Questa è Unforgettable dal suo ultimo album Jungle rules. Già oltre 600 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Vacanze di Pasqua!: essendo questo l'ultimo aggiornamento prima della nostra consueta pausa pasquale, vi ricordo che potremmo non essere in grado di evadere la posta nelle prossime settimane. Gli aggiornamenti saranno online nuovamente a partire dal 14 Aprile. Buona musica!

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