Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 19/5/2018 - 26/5/2018

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  1. Consiglio upgrade amplificatore
  2. Problema su impianto stereo
  3. De gustibus non disputandum...
  4. Re: Micromega DUO CD difettosa / Browning CD
  5. Re: Nuova testina
  6. Ampli per Larsen 8
  7. Re: Radio Paradise
  8. Vinile HD
  9. Nuovo impianto con meno di 1000€
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Consiglio upgrade amplificatore
Buongiorno Direttore,
sto prendendo in considerazione l'upgrade del mio attuale ampli NAD C356BEE, purtroppo fare una prova comparativa nei negozi è praticamente impossibile, tra la poca disponibilità dei negozianti e la scarsa reperibilità dei prodotti. Mi piacerebbe avere da te un sunto delle principali differenze sonore tra questi tre amplificatori che credo si possano considerare il giusto upgrade nei confronti dell'onestissimo NAD:

La timbrica del NAD è il mio punto di riferimento, non la cambierei con nessun altra ma non mi dispiacerebbe avere qualcosa di più in termini di punch (quando si parla di punch e bassi ritmici stiamo parlando della stessa caratteristica?) e ampiezza di scena, vorrei assolutamente evitare un ampli troppo morbido e noioso ma detesto timbriche troppo frizzanti.
Il mio attuale impianto è così composto: Ambiente di ascolto di circa 22mq senza importanti problemi di riflessioni.
Generi ascoltati: rock (registrazioni analogiche) anni '70/'80 in vinile. Rock (registrazioni digitali) da anni '80 ad oggi in CD.
Grazie mille per i preziosi consigli!
Massimo - E-mail: axismax (at) gmail.com

LC
Caro Massimo,
in effetti il resto del tuo impianto sarebbe in grado di esaltarsi ulteriormente se il “cuore”, ovvero l'amplificazione, fosse di qualità consona all'insieme. Dei tre integrati che mi hai proposto la mia preferenza personale, anche tenuto conto delle tue aspettative “timbriche”, va senz'altro al Rega e al Naim ma mi permetto di segnalarti una soluzione forse ancora più adatta: il Creek Evolution 100, partner naturale e perfetto per il tuo lettore CD nonché eccellente amplificatore integrato (listino: 2190€, distribuito in Italia da HiFight). Per circa metà costo ci sarebbe la versione più piccola, l'Evolution 50, ma secondo me se devi fare un passo avanti fallo bello deciso. I piccoli step rischiano di non essere abbastanza significativi, anche tenendo conto del fatto che il tuo NAD C356 è un bel campioncino nel rapporto qualità/prezzo e non è facile fare meglio per cifre contenute.
In ogni caso il costo reale dell'Evolution 100 non è troppo differente da quello degli altri amplificatori che hai indicato, per cui direi che il tuo budget dovrebbe essere assolutamente sufficiente.
Nel sito del distributore italiano c'è una pagina dedicata ai
punti vendita autorizzati. Qualora non ce ne fosse uno vicino a dove abiti tu, prova a contattare comunque il distributore, magari riesce a venirti incontro per un ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problema su impianto stereo
Buonasera Lucio,
volevo un tuo parere su una questione, premesso che ascolto musica di vario genere ma in particolare "metal, power-metal melodico" e ho appena acquistato un amplificatore Denon PMA-720 ae, lettore Denon cd 720 ae e casse Monitor Audio bronze 2 (il budget di spesa era quello); cavo di collegamento ampli-diffusori: Silverline 25 spc 2x2 5MM2 Oehlback, connettori Nakamichi a banana, lunghezza cavo 1.5 metri per cassa Leggevo su vari forum che per la musica metal consiglivano le Klipsch RP-150M ma tieni presente che le dovevo mettere dentro un mobile con il pannello posteriore a 18 cm. di distanza, le Audio Monitor hanno il reflex anteriore con la possibiltà di mettere i tappi ; secondo te è possibile che queste casse vadano "in crisi" con questo genere di musica tenendo un volume ad ore 9-10 con tutti i toni a zero?
Ti spiego meglio: sembra che su certe frequenze (ad esempio quando c'è una doppia rullata di batteria e piatti, oppure passaggi di batteria veloce con la doppia cassa con chitarre elettriche e tastiere di contorno) con il volume tenuto tra ore 9 e ore 10 uno dei due diffusori vada in crisi (forse tutti e due ?), sembra essere quello di sinistra ma provando ad invertirlo sembra non cambiare (non riesco a denifire quale dei due produca questo, certamente il sinistro ma a volte sembrerebbe anche il destro): i toni sono tutti a zero, provando ad aumentare gli alti e con il loudness sembra peggiorare.
Inoltre se accendo l'amplificatore e alzo il volume almeno ad ore 10-11 senza alcuna sorgente collegata (cavi tutti staccati, ma è indifferente visto che lo fa anche a lettore cd collegato) sento un ronzio sul canale di destra che proviene all'altezza del woofer (collegando la cuffia invece non lo fa, è tutto ok).
Se inverto le casse sull'uscita dell'ampli il ronzio si sente sul diffusore sinistro ma perché l'uscita dall'amplificatore è sempre il canale destro. Un minimo ronzio quasi impercettibile c'è anche sul canale sinistro ma ci vuole l'orecchio bionico per sentirlo, mentre nel canale destro è ben udibile avvicinando l'orecchio al diffusore.
Ho provato tutte le sorgenti: aux, cd, tuner, ecc....ed è presente con tutte; sembra essere il classico "hum". Ho provato a cambiare presa elettrica e scollegare tutti i dispositivi vicini (cordless) e a collegare l'amplificatore in altre prese di corrente per la casa (pure a casa della mia vicina); la cosa strana che facendo la stessa prova sul vecchio stereo compatto della Technics questo ronzio è presente anche lì e sempre sul canale destro: com'è possibile?
Collegando le casse del Technics (6 Ohm) all'ampli Denon 720, il ronzio "hum" sul canale destro si sente molto di più, anche a 30-40cm di distanza (in perfetto silenzio, con il volume dell'amplificatore a zero).
Secondo te, l'amplificatore potrebbe avere qualche problema (hum e distosione con quelle frequenze)? Oppure sono le casse ad avere qualche problema? O peggio inadatte al tipo di musica che ascolto? Forse è una questione di dettaglio di suono che le casse riproducono male, in distorsione?
NB: Nel mio caso le casse sono allocate in una libreria (vedi foto), ho provato a spostarle in fuori e a mettere i tappi ma niente da fare.
Grazie mille in anticipo per la consulenza.
Ciao,
Stefano - E-mail: gazzolas74 (at) libero.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Stefano,
mi sembra di capire che i problemi siano due:

Andiamo con ordine: il suono distorto è probabilmente un rimbombo o una risonanza dovuta al posizionamento disastroso: tutta la struttura vibra e risuona a certe frequenze e la vicinanza della parete posteriore non fa altro che amplificare il problema. Per accertartene, prendi i diffusori e spostali dalla libreria, mettili su due piedistalli, anche di fortuna, purché stabili e lontani da mobili e pareti. Se anche così il suono fosse distorto, la colpa potrebbe essere dei dischi incisi male (e tanti del genere che a te piace lo sono) oppure dell'amplificatore con qualche problema o, ancora, dei diffusori, magari danneggiati.
Per capirci: quei diffusori, collegati al tuo amplificatore, non dovrebbero distorcere neppure a volumi ben più elevati di quelli ai quali ascolti tu. Infatti, in quella posizione della manopola, l'ampli è generalmente ben lontano dall'erogare la potenza massima. Il fatto che il problema numero due si presenti anche con un altro amplificatore mi fa pensare che sia uno dei diffusori ad essere danneggiato, ma invertendoli il problema dovrebbe spostarsi sull'altro canale. Quindi: o l'amplificatore ha un difetto che ha danneggiato anche un diffusore (ne dubito) oppure, davvero, non saprei. Hai provato a sostituire tutti i cavi con altri qualunque? Magari c'è uno schermo scollegato, non so. Quella da sola potrebbe essere la causa del ronzio. L'altra cosa che posso consigliarti è di farti prestare un altro amplificatore e fare tutte le prove del caso. Infine, lasciami dire che non si può vedere un impianto sistemato così, proprio no... :-(
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

De gustibus non disputandum...
Quando a mio figlio ho lasciato il mio Technics SL-D1 (su cui ho sentito ogni cosa, dalla musica antica su strumenti originali fino a Lennie Tristano e ai Rockets) ancora perfettamente funzionante, ho pensato: ora è tempo di passare al nuovo, all'essenziale, al minimalista, al bensuonante. Ho preso un Project Debut. Faccio partire il sesto Brandemburghese del Linde Consort, e penso: tutto qui? (NON riferito a Bach né ai leggendari Pere Ros e Michael Jappe, naturalmente). Poi, l'ovvio: va beh, monta una Ortofon OM5... dài che ci metto una Denon110 ... qui la prima scoperta: cambiare piatto, prego. Metacrilato bianco, altrimenti il ferro attira il magnete della MC e salta i solchi. Bene, fatto. Ma alla fine scopro che quella testa pesa troppo per il contrappeso in dotazione, allora ne aggiungo uno. Intanto penso: ma non era una buona idea l'attacco EIA (o SME che dir si voglia)? Perchè a cambiar testina devo lavorare coricato sulla schiena? Va beh, fa lo stesso. Comunque, niente, alla fine metto su una 2M Red che finalmente fa la pace col gira. Suonare adesso suona bene, niente da dire. Per il prezzo che ha, hanno fatto un mezzo miracolo.
Il giorno dopo, faccio per riaccenderlo.. UHHMMMMMM a bomba. Un filo a massa?? Un falso contatto nei cavetti della testa? Ma io non ho toccato niente... forse c'è stato un po' di vento fuori.
Beh, bella macchina, ma troppo, troppo delicata. Non fa per me. Insomma, la faccio breve. Ho trovato un SL-1500 perfettamente restaurato. Trazione diretta, strobo, pitch control.. (spero sia seduto, non vorrei causarle un malessere), 2 o 3 shell con testine già montate da poter cambiare in un attimo quando voglio... collezione completa dei Malicorne, e tanti saluti all'esoterico. Ora sono proprio curioso di vedere come andrà, è tanto che non uso un vero Jap serio ma che non ha pretese high-end. Prometto che se sentirò la mancanza del Debut e delle cinghie glielo scriverò.
A proposito: faccio musica da molti anni ... il mio Bechestein a coda me lo accordo da me, e quando facevo musica antica su strumenti originali negli anni 80 mi accordavo sempre il clavicembalo, dopodichè i gambisti mi chiedevano aiuto per accordare i loro instabilissimi strumenti. Quindi non è che sia proprio sordissimo. Se uno dei miei coristi in sezione cala una nota o sbaglia una parte fermo la prova: chi si è bevuto il si bemolle alla 42? E sapeva anche un po' di tappo? Solo per dire che ho paura che ci sia anche molta, molta moda in giro. Manca la fascia media: o cifre folli, o roba che non va. Ma la fascia media era quella che aveva fatto grande la diffusione dell'HiFi. In effetti ripensandoci non ho fatto altro che tornare là.
Massimo - E-mail: donfid (at) libero.it

LC
Caro Massimo,
forse è la prima volta che sento di problemi ai giradischi entry-level di ProJect: sono così essenziali che è molto difficile si rompa qualcosa, se uno sa come utilizzarli e regolarli. Secondo me hai fatto tu qualche danno nei continui smonta/rimonta delle varie testine, non essendo abituato allo shell fisso. Del resto, a parte questo piccolo inconveniente del quale il giradischi, realisticamente, è incolpevole, hai detto tu stesso che suona molto bene. Il tuo Technics trazione diretta dell'anno di Noè sei sicuro che non ti darà mai problemi? E suonerà altrettanto bene? Forse sì...e forse no. Me lo farai sapere!
I ProJect “base” sono macchine estremamente economiche e, per quel che costano, sono semplici da usare e suonano bene. Difficile trovare di meglio a quel prezzo. Nel nuovo, naturalmente, perché confrontare nuovo con usato di 30 anni fa è surreale. Meglio una BMW 530 del 2002 a 8000€ o una Matiz nuova allo stesso prezzo? Bel dilemma, vero? Infatti sono una domanda e un confronto privi di senso. Ora, il Technics SL1500 non è neppure lontanamente una BMW 530, ma di sicuro all'epoca non era a buon mercato come l'onesto ProJect Debut.
Comunque sia, sono felice che abbia trovato la soluzione ai tuoi problemi, il mondo è bello perché non tutti giudicano le cose con lo stesso metro, altrimenti esisterebbe un solo giradischi, una sola automobile, un solo orologio etc.
In ogni caso: il fatto che tu possa anche non sentire eventuali differenze tra il Debut e il Technics (mi auguro con la stessa testina montata) non implica necessariamente né che tu sia sordo né che tali differenze non esistano ma che, più semplicemente, l'impianto non è in grado di evidenziarle.
Le differenze tra giradischi, a parità di testina, non sono esattamente facili da cogliere, neppure per ascoltatori esperti, specie se si tratta di macchine di classe non troppo dissimile. Infine, consentimelo, il fatto che tu conosca bene la musica non fa di te automaticamente un esperto di suoni e di differenze tra apparecchi HiFi. Se così fosse tutti i musicisti avrebbero impianti HiFi da capogiro e farebbero anche i recensori per le riviste specializzate. Credimi, non è così, anzi. Il fatto è che sono due mondi per certi versi molto distanti. Io posso anche non riconoscere una nota mancante ma so capire se una cassa è stata spostata di un cm dalla sua posizione abituale. A ognuno il suo! Il fatto di avere un orecchio dannatamente molto allenato a cogliere le differenze tra apparecchi, quale è il mio, non mi autorizza a dichiararmi esperto di musica. E dovrebbe valere anche il viceversa. Umiltà, sempre.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Re: Micromega DUO CD difettosa / Browning CD
Ciao Lucio.
A questo punto, la scelta mi pare sia sostanzialmente determinata dalla valutazione del mio convertitore DUO PRO, dotato di 2 ingressi coassiali e 2 ottici. Intendo: i convertitori in questi anni si sono evoluti (il sampling del suddetto è 44KHz, gli altri di cui stiamo parlando (ti ricordo: Rotel RCD 1572, Rega Apollo R, Roksan K3 CD Di) lavorano a 192KHz - e del resto i CD utilizzano i 44KHz - ma come si pone la “parte analogica” del DUO PRO, che non credo irrilevante riguardo la fedeltà di riproduzione, rispetto a quella dei player suddetti, specie a quella del Roksan K3 CD Di, per altro l'unico tra quelli presi in considerazione ad avere anche ingressi digitali e quindi utilizzabile come DAC a 24bit/192KHz?
Quindi acquistare solo la meccanica di lettura (Cambridge CXC), spendendo meno? O acquistare il Rotel od il Rega sperando in una riproduzione migliore (o no ? ... in relazione alla “parte analogica” di Rotel o Rega)? Continuerei comunque ad utilizzare il DUO PRO per la musica liquida tramite Chromecast Audio. O andare sul Roksan valutandolo comunque globalmente superiore (?) agli altri di cui sopra, da utilizzare anche come DAC per la liquida eventualmente anche in HD, di cui per altro attualmente non sento l'esigenza!?
Purtroppo prove di ascolto non sono possibili!
Aiutami a risolvere questo grave dilemma !!! :-)
Grazie, ciao.
Alberto - E-mail: albebona (at) teletu.it

LC
Caro Alberto,
ti consigliai di tenere il Duo Pro e di prendere un lettore CD qualunque da usare come meccanica per farti risparmiare e non rischiare di perdere l'equilibrio timbrico attuale, che mi pareva ti fosse assolutamente sufficiente. Ovviamente, la soluzione più sensata sarebbe prendere il lettore Roksan e sfruttarlo anche come DAC per tutti gli altri utilizzi all'interno del tuo impianto. Non è tanto una questione di kHz, ma di raffinatezza dei DAC moderni rispetto a quelli di tanti anni fa, e di una sezione di alimentazione e di uscita globalmente più raffinate.
In definitiva, così chiudiamo definitivamente il cerchio: se vuoi risparmiare e mantenere il suono attuale, acquista un lettore CD economico con uscita digitale e amen. Qualora volessi migliorare il suono e magari semplificare anche l'impianto allora un lettore come il Roksan, da usare anche come DAC, è esattamente la soluzione ideale. Ancora meglio sarebbe se riuscissi ad ascoltare il Roksan in condizioni controllate ma io non ho alcun dubbio che suoni globalmente meglio del tuo vecchio Duo Pro.
Il problema che mi pongo è, semmai, se tu sia pronto o meno a cambiare impostazione sonora rispetto a quella attuale. A volte ci si abitua così tanto a certi suoni che non si è in grado di apprezzare qualcosa di più corretto e...migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Nuova testina
Salve direttore (rif.
Vol. 846) anche prendendo in considerazione amplificatori come il Roksan Kandy k3, Musical Fidelity m3 o Audio Analogue Fortissimo come sostituzione al mio vecchio Pioneer SA706 meglio pensare ad un eventuale prephono esterno o la qualità della sezione phono di questi è già buona?
Buona serata,
Pierfrancesco - E-mail: Pierfrancescogariboldi (at) alice.it

LC
Caro Pierfrancesco, l'ingresso phono di questi amplificatori e di qualunque buon amplificatore integrato moderno non ha niente a che vedere con gli ingressi phono di economici amplificatori commerciali giapponesi di 40 anni fa! Quindi: non solo il suono migliorerebbe globalmente, ma anche la testina del tuo giradischi si troverebbe nelle condizioni di esprimersi al meglio, come non ha mai fatto.
In un amplificatore economico così vecchio la componentistica dell'ingresso phono è quasi certamente “andata” con condensatori scarichi e resistenze fuori specifiche, ossidazioni nei contatti e quant'altro. Avrebbe suonato peggio se nuovo, figuriamoci ora coi problemi del tempo. Semmai, c'è da fare un altro discorso, più delicato: abituato a un suono ormai artefatto (quello dei condensatori scarichi, per capirci) e che erroneamente si percepisce come “caldo” e vintage (che tristezza) potrebbe darsi che tu non sia pronto a sentire il suono come è realmente inciso nei dischi, che spesso non ha niente di vintage, di morbido o mieloso. Attenzione!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli per Larsen 8
Ciao,
alla fine ho comprato delle Larsen 8 nuove ex demo per 1990€. Quindi sono felice. Ho un vecchio integrato Plinius che in alto è molto morbido. Non c'è qualcosa che ti viene in mente che sia altrettanto musicale ma un po' meno tondo in alto? È una caratteristica che adoro e che trovo necessaria per chi ascolta tanti dischi, ma così lo fanno tutti e due i componenti e diventa troppo.
Grazie,
Matteo - E-mail: matteobordone (at) gmail.com

LC
Caro Matteo,
non ho ancora ascoltato le 8 (solo le
4.2, le 8 sono in arrivo!) ma se tanto mi dà tanto dovrebbero essere dei diffusori straordinari. Non ho, però, trovato le 4.2 particolarmente morbide in alto. Molto musicali, questo sì, ma comunque dettagliate e rifinite. Credo che le 8 abbiano caratteristiche analoghe. Hai provato a giocare un po' con il posizionamento? Magari basta qualche cm di differenza per far aprire maggiormente il suono.
Comunque, certamente puoi provare con un'amplificazione più vivace. Intanto non disdegnerei un bel Nuforce IA7, usato. Si trova per cifre contenute ed è certamente molto vivace e trasparente. In alternativa NuForce DDA100/120. Amplificatori più tradizionali da tenere in considerazione potrebbero essere il Rotel A14, Audiolab 8300A, Musical Fidelity M3si, Cambridge Audio CX A 80, Primare I22, Rega Brio R.
L'ideale, naturalmente, sarebbe poter ascoltare qualcuno di questi candidati coi tuoi diffusori, ma so già che non sarà per niente facile.
Un'altra possibilità potrebbe essere rappresentata da una nuova sorgente, dalle caratteristiche che possano controbilanciare la tendenza di ampli e diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Radio Paradise
Buongiorno gentile Direttore,
Le scrivo per unirmi ai Suoi ringraziamenti al lettore Carlo Bernardini, che nella Rubrica della posta della settimana 12/05/2018 - 19/05/2018 (
Vol. 846), ha segnalato Radio Paradise. Anch'io non conoscevo questa radio on-line (devo dire che non ascolto quasi mai radio, tradizionale oppure sul web): ho cliccato sul link ed è stata una sorpresa molto piacevole, davvero interessante, anche al di là dell'aspetto puramente audiophile.
Penso che da oggi mi "sintonizzerò" altre volte e valuterò l'ipotesi di una donazione. Grazie ancora al Signor Carlo e a Lei per aver pubblicato la sua segnalazione.
Fabio - E-mail: fabio.mare (at) hotmail.it

LC
Caro Fabio,
grazie a te per il prezioso feedback! Queste cose sono quelle che rendono questa rubrica un po' meno “sterile” di quanto non sia quando ridotta a una triste raccolta di consigli su “cosa acquistare”? Si recupera, in pratica, lo spirito iniziale della rete e di questa stessa pubblicazione, ovvero un luogo gratuito e privo di interessi commerciali dove ognuno può fornire i suoi famosi 2 centesimi di conoscenza (i just my 0.02$ degli albori di Internet) per rendere tutti quanti più ricchi. Questo è un invito per tutti a segnalare “scoperte” interessanti come questa di Radio Paradise.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Vinile HD
Buongiorno direttore, le scrivo per una sua opinione sulla recente notizia riguardante la produzione di nuovi dischi in Vinile HD. Se non ho capito male il nuovo processo dovrebbe funzionare come una stampa in 3D della lacca, evitando fasi di pressatura ed incisione, garantendo così maggiore precisione di lettura, più dinamica etc etc. Lei vede possibile la riuscita di questo progetto?
Cordiali Saluti.
Alberto - E-mail: albazara79 (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
per capire se e quanto meglio funzioni la stampa HD inventata da Guenter Loibl (si veda
hdvnyl.org per i dettagli) occorrerà attendere i primi sample, previsti per il 2019. Il processo, contrariamente a quanto molti hanno interpretato, non prevede la stampa di ogni singolo vinile con un raggio laser, ma riguarda la produzione della lacca master. I vantaggi teorici in termini di precisione e di durata della lacca per la realizzazione delle stampe degli LP sembrano essere numerosi, diciamo che sulla carta l'idea mi convince. Occorrerà vedere il prodotto alla prova dei fatti, in particolare la sua compatibilità con le testine tradizionali. Il fatto che i solchi siano più vicini (per aumentare la durata della riproduzione) mi lascia un po' perplesso ma, ripeto, è presto per fare qualunque previsione. Alcuni proclami sono eccessivi, ad esempio quello relativo alla risposta in frequenza estesa fino a 100 kHz, assolutamente inutile, tra l'altro, viste le limitazioni meccaniche delle testine tradizionali e dei pre fono.
Il fatto è che tutti questi vantaggi, alla fine, vanno a scontrarsi con le limitazioni fisiche del supporto, che comunque si consuma e si deteriora. Insomma, vedremo! Speriamo sia un sistema che permetta, almeno, la realizzazione di lacche master più precise e durevoli. Sarebbe già un bel vantaggio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con meno di 1000€
Carissimo prof. Cadeddu,
La seguo da non molto tempo, un anno e 1/2 circa, purtroppo da quando si è rotto il mio ampli ci passo molto tempo per informarmi sul da farsi. Non mi dilungherò di più e vengo al punto: dopo oltre 30 danni di un rack Pioneer, ampli SA 720, la serie con il display a luci blu, giradischi sempre Pioneer PL6, casse Pioneer CS 757 ribordate ai woofer e sintonizzatore e piastra dello stesso tipo, con la rottura dell'ampli si pone il problema di upgradare il tutto, problema gravoso ma necessario.
Ho un soggiorno di circa 20 mq, un quadrato 4x5, divano a L con di fronte il mobile che ospiterebbe l'impianto, purtroppo non ho spazio per diffusori a colonna e dovrò inserire casse da scaffale, ascolto prevalentemente rock anni '70 livello in vinile ma anche altre cose dalla dance, al rock più recente, quindi dai Led Zeppelin ai Black Country Communion.
Disponendo per ora di meno di mille euro, volevo un consiglio da Lei, anche magari acquistando solo l'ampli e utilizzando i vecchi componenti, per poi aggiornare anche il resto, tra Marantz 6006, Advance Acoustic Xi60, un negozio mi ha proposto il Xi125 a 950€ circa, siamo un po' su, oppure i nuovi sintoampli Onkio TX 8220, 8250 ecc. Con spesa inferiore aggiungere un giradischi Project, rpm1.3 oppure 5.1, e, anche se le casse sono più importanti le acquisterei con calma sfruttando le Pioneer.
La ringrazio per la pazienza con cui ci chiarisce questi annosi dubbi e mi scusi per i dilungamenti.
Stefano - E-mail: stevalmarc2 (at) alice.it

LC
Caro Stefano,
francamente non riciclerei niente del vecchio impianto, ma mi affretterei a mettere in vendita tutto, qualche nostalgico non dovrebbe essere troppo difficile da trovare. Secondo me tutto l'impianto potrà farti recuperare qualche centinaio di euro (circa 50/100 euro a pezzo, ampli compreso). Pensa che ho visto i tuoi diffusori alla folle cifra di 280€ su Ebay! Credo che da nuovi costassero addirittura meno :-)
Con 1000€ più il ricavato dalla vendita di tutti i pezzi, un buon impianto si mette insieme, purché rinunci a qualche componente, piastra e sinto in particolare. Questi due, se veramente necessari, potresti tenerli, in ogni caso sarebbe inutile cercarne di nuovi. I deck a cassette non esistono più e i sinto sono abbastanza scadenti, come le trasmissioni FM attuali.
Quindi concentriamoci su un giradischi, un amplificatore con ingresso phono e un paio di casse. Partiamo da queste ultime: per un posizionamento in libreria vedrei bene le solite
Elac Debut B5, si trovano intorno ai 250€. Con altri 200/250 compri un ampli Denon PMA 520SE o un Cambridge AM10, entrambi dotati di phono. Restano circa altri 500€ da spalmare su giradischi (ProJect Essential o Elemental) e, immagino, un lettore CD entry level (se ti serve). Altrimenti, se non ti servisse il lettore CD potresti spalmare il resto del budget su giradischi (magari con una testina migliore di quelle montate di serie) e amplificatore. I diffusori potrebbero continuare ad andar bene gli Elac (eventualmente i B6, se lo spazio lo consentisse) anche perché col posizionamento a scaffale sarebbe inutile andare a investire chissà quali cifre. Per tutto questo ti basta un migliaio di euro. Se poi riuscissi ad arrotondare con la vendita dei componenti vecchi potresti puntare a ampli e giradischi ancora migliori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Carissimo Direttore,
finalmente dopo un po' di tempo sono riuscito ad acquistare (a scatola chiusa!) le
Elac B5 a un prezzo molto conveniente (230€ spedite). Il suono è anche meglio di ogni aspettativa, tridimensionale, arioso ma con bassi molto precisi. (E le sto usando da 3 giorni con un posizionamento quantomeno illegale (!!))
Le mie orecchie la ringraziano davvero, oltretutto penso anche che l'HK ne abbia giovato rispetto l'abbinata precedente. Non posso che consigliarle anche io.
Saluti e grazie ancora per il lavoro di TNT! :-)
Davide - E-mail: netsky3 (at) gmail.com

LC
Caro Davide,
posizionale come si deve e come meritano, vedrai che suono ne verrà fuori! Anche il rodaggio è indispensabile, ma ormai - visto che questa tua missiva è già di qualche settimana fa - sarà concluso. Goditele e...grazie per la condivisione!

Suggerimento musicale della settimana

Questa settimana musica nuova: sta per uscire “Post-Traumatic”, album solista di Mike Shinoda (Linkin Park), poco tempo dopo il suicidio dell'amico e co-frontman Chester Bennington, avvenuto meno di un anno fa. L'album è “annunciato” con diversi singoli, tra i quali questo amaro “Doesn't makes sense anymore”.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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