Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/7/2020 - 1/8/2020

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Un'idea per evitare di ripetere le stesse cose a tutti
  2. Vinile o non Vinile?
  3. Upgrade impianto
  4. Un colpo secco ed inspiegabile?
  5. Sostituzione Spendor LS3/5a con Thiel cs 1.2 o Larsen "piccole"?
  6. Consiglio su amplificatore per diffusori Thiel cs 1.7
  7. Diffusori da pavimento con 1000€
  8. Riflessioni in classe D e un consiglio
  9. Scelta preamplificatore per finale Rotel RB-980BX
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Un'idea per evitare di ripetere le stesse cose a tutti
Buonasera direttore, questa volta ti scrivo perché noto che noi lettori di TNT ricadiamo spesso negli stessi errori, cioè nelle nostre mail di richiesta spesso dimentichiamo di descrivere l'ambiente, piuttosto che i gusti musicali o il budget.
Mi sono messo nei tuoi panni e in effetti capisco che sia veramente snervante, magari ci hai già  pensato ma credo che sia un problema risolvibile: perché non crei dei Google Forms? Mi spiego: invece di lasciare totale libertà  a chi ti scrive prepara una serie di domande, alcune le puoi rendere obbligatorie (come ad esempio il budget) e magari puoi evitare di pubblicare questo tuo indirizzo una volta che la cosa avrà  preso piede, perché la gente potrà  contattarti solo tramite form. Non so se è immediato provare a limitare il numero di richieste per utente a 1 per settimana, ma forse qualche addon esiste.
Detto questo, ti rinnovo i complimenti per la pazienza e la passione che traspare dai tuoi consigli, TNT è davvero un riferimento e una lettura che ormai accompagna ogni week end.
Buona serata
Giuseppe - E-mail: giubruno73 (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
ti ringrazio per la comprensione e per il (buon) tentativo di risolvere un problema che non esisterebbe se la gente usasse a dovere i neuroni che ha in dotazione. Dato il materiale umano medio dei lettori di TNT-Audio (e degli appassionati di HiFi in generale) credo sia molto, molto difficile obbligarli a compilare delle Google Forms o dei cgi. Infatti, l'età media è alta e, spesso, è già tanto che abbiano un minimo di familiarità con lo strumento e-mail. Spesso non mettono neppure il nome, ma il numero di cellulare, forse nella speranza che la risposta arrivi per telefono. Questo per farti capire in che condizioni siamo messi. Qualcuno cerca il mio numero di cellulare su Google e prova persino a chiamarmi al telefono del lavoro, come se non avessi altro da fare nella vita che rispondere per telefono alle paranoie degli audiofili, magari mentre sto lavorando o facendo altro. Altri ancora, un po' più social, anziché cliccare su Rubrica della Posta qui su TNT-Audio, cercano il mio nome su Facebook e mi inviano una richiesta di amicizia e un messaggio su Messenger...come se io volessi audiofili tra i miei “amici” :-D
Credimi, è una battaglia persa in partenza, pochissimi userebbero le forms, la mia speranza è che a furia di castigarne pubblicamente molti, prima o poi gli altri imparino. Resto ottimista.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Vinile o non Vinile?
Buongiorno Lucio (mi permetto di darti del tu perché ti ho già  scritto in passato e perché sei ormai un compagno di viaggio nel mondo della musica), sfogliavo il tuo sito l'altro giorno e guardavo l'impianto che avevo la prima volta che ti ho scritto e mi sono reso conto di quanta musica e quanti componenti sono passati in soli 4 anni... (
Vol. 759 e Vol. 781).
Ti descrivo brevemente il mio impianto attuale:

La vocazione (evidente) dell'impianto è la musica digitale. E, almeno nel mio impianto, i CD suonano meglio dello streaming, anche in alta risoluzione (per intenderci un cd suonato sull'Esoteric collegato in coassiale con l'Accustic Arts suona meglio dello stesso cd in streaming da QOBUZ con sample rate 96/24 sempre ascoltato tramite il medesimo DAC). Per non parlare dei SACD (formato purtroppo rarissimo ma a mio orecchio dalle grandi doti sonore).
Sono ESTREMAMENTE soddisfatto del suono del mio impianto, della sinergia tra i singoli componenti e del grado di coinvolgimento che mi regala con qualsiasi tipo di musica. In questo momento (e so quanto questa affermazione sia da prendere con le molle per un appassionato del settore) non cambierei nessun componente del mio impianto. Al limite aggiungerei.... E qui veniamo al motivo della mia mail.
Possiedo (perché così ho iniziato diversi anni fa ad ascoltare la musica) più di un centinaio di vinili che, come puoi immaginare, giacciono intonsi su alcuni scaffali. Mi piacerebbe recuperarli ma, e qui nasce il mio dubbio, fermo restando che l'ascolto del vinile è un ascolto diverso rispetto a quello della musica digitale, cosa mi consigli (come piatto, come testina, come pre fono) e quanto dovrei spendere per arrivare allo stesso livello di dettaglio, di profondità  della scena e allo stesso grado di soddisfazione e coinvolgimento che ho ora con la musica liquida e con CD - SACD?
In base alla spesa ipotetica per i componenti che mi indicherai deciderò se affrontarla o se (a malincuore) vendere i vinili.
Con tanta stima.
Stefano - E-mail: jeffbuckley41 (at) icloud.com

LC
Caro Stefano,
non è facile rispondere alla tua domanda, perché CD e vinile sono due mondi molto diversi. Suoneranno sempre diversi, indipendentemente dalla cifra impegnata. Poi c'è da fare un discorso, sempre il solito, sulla convenienza dell'operazione. Hai un centinaio di vinili. Non sono molti. In che condizioni sono? Nuovi? Intendi acquistarne altri? Se sì, potrebbe aver senso investire 2/3000€ in un front-end analogico di buona qualità, che potresti scegliere tra i vari pacchetti bundle di Rega, Clearaudio e ProJect. Si tratta di pacchetti già pronti e completi di testina e braccio, il tutto ottimizzato per funzionare al meglio insieme. Servirebbe anche un pre fono all'altezza ma in un primo momento potresti valutare la qualità  dello stadio phono interno al tuo integrato Sugden. Non so dirti se questa soluzione suoni meglio o peggio del tuo front-end digitale, di sicuro suonerà diversa. Non hai un amico che possegga un buon front-end analogico che possa prestarti, giusto per capire quali siano le tue aspettative?
Se, invece, volessi solo suonare i vinili in tuo possesso in maniera decente, senza grandi ambizioni, credo che già un front-end sotto i 1000€ possa tranquillamente fornirti un assaggio di ciò che potrebbe essere il suono analogico così da decidere di conseguenza se effettuare ulteriori upgrade. Io, al posto tuo, farei così.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Caro Direttore,
Torno a scriverle dopo qualche tempo per un consiglio sull'upgrade dell'impianto ad oggi composto da:

Il tutto sonorizza un ambiente di circa 15mq, non troppo assorbente. Sento che è arrivato il momento di un upgrade importante che farò un po' “diluito” nel tempo, a partire dall'ampli, secondo me il punto debole della catena. Per restare in casa Cambridge, e con un budget di circa 1200/1300€, avrei visto il Cxa61, molto ben recensito e che mi darebbe qualche possibilità  di espansione tra dac e Bluetooth. Vi affiancherei un pre phono Rega mm, in vista di un (futuro) upgrade del giradischi ad un Rega P3. Sono comunque aperto ad ulteriori suggerimenti, anche nell'usato, per fare un salto di qualità .
E veniamo al punto forte, i diffusori: le Planets sono strepitose ma dopo l'upgrade del resto dei componenti, non appena recuperato un po' di budget (intorno ai 4/5 mila€), avrei la seria tentazione di fare anche qui un salto di qualità  ricercando più impatto, discesa in basso, insomma un diffusore di diversa caratura.
La risposta più ovvia sarebbe rimanere in casa Duevel con le Venus ma rischierei seriamente di essere lasciato dalla donna che già  mal sopporta le Planets (anche se le ascolta...).
Un po' per la voglia di provare un'impostazione più classica, un po' per un waf importante e per la possibilità  di recuperare un po' di spazio addossandole al muro mi sono fatto ammaliare dalle nuove Klipsch Fortè. Di Klipsch ho ascoltato solo le Rf di un amico, apprezzandone l'effetto live e godendo con il rock ma di sicuro mancava quella spazialità  e “magia” degli omnidirezionali. Le Fortè però dovrebbero essere di altro lignaggio. Premesso che proverò ad ascoltarle non appena possibile, secondo lei sarebbe un cambiamento troppo radicale?
La ringrazio come sempre per l'encomiabile impegno.
Marco - E-mail: russomarco986 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
io cambierei l'amplificatore e lascerei le Planets al loro posto, che hanno enormi margini di miglioramento. Sentirai di cosa siano capaci con il nuovo amplificatore. OK per il Cambridge se non vuoi cambiare troppo l'impostazione attuale. Sui diffusori sono perplesso, però. Hai visto quanto sono grosse le Klipsch Forte? La tua compagna non sopporta le piccole Planets (che sono pure carine a vedersi) e si farebbe andar bene questi bestioni (orrendi, tra l'altro) da 92 x 42 x 33cm? Io non ci credo. In più, si tratta di un cambio d'impostazione radicale, troppo radicale. Scordati poi di addossarle alla parete posteriore, visto che nel retro c'è il radiatore passivo da 38 cm che ha necessità di tanta aria intorno. Semmai prendi delle Duevel Bellaluna, che sono un altro mondo rispetto a entrambe. Oppure delle Larsen, da addossare alla parete posteriore, così la tua compagna è contenta.
Non so, io prima di voltare pagina in maniera così decisa andrei ad ascoltarle le Forte, e con molta attenzione, possibilmente col tuo amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un colpo secco ed inspiegabile?
Egregio direttore,
Sono un medico in pensione, ho 65 anni e da sempre appassionato di musica. Non ho conoscenze tecniche sufficienti per parlare con cognizione di causa di apparecchiature elettroniche e macchine da musica, per cui mi scuso in anticipo se la mia esposizione sarà  ovviamente carente di informazioni più precise. Le scrivo per avere un Suo parere su quanto mi è successo. Durante un ascolto di un cd a volume medio-basso sui miei diffusori B&W 804 s (diffusori che hanno circa una decina d'anni, che hanno sempre perfettamente funzionato con mia piena soddisfazione d'ascolto) ho avvertito un rumore secco e potente provenire da uno dei diffusori in questione. Ho malinconicamente constatato che il midrange in kevlar del diffusore non funzionava più. Non ho rilevato nessun odore di bruciato né fumo di sorta. Ad un primo esame dell'altoparlante una volta smontato non mi sono accorto di nessuna apparente rottura (per quanto abbia potuto e saputo vedere).
I due woofer ed il tweeter della medesima cassa non hanno subito alcun danno. Per essere certo che non ci fosse un guaio nel sistema di crossover ho smontato il midrange del secondo diffusore, l'ho posizionato al posto del primo e tutto funzionava correttamente. Ho quindi ordinato un altro altoparlante presso il rivenditore. Il mio problema è però conoscere il motivo di questo incidente. Se questo è qualcosa che può succedere, magari per una certa obsolescenza dell'altoparlante stesso, mi metto il cuore in pace. Premetto che ho una linea elettrica separata proprio per il sistema audio e che il sistema di amplificazione (pre Electrocompaniet + finale Altason) non ha subito alcun danno. Recentemente ho aggiunto ai morsetti due correttori d'impedenza (match -box) che ho ritirato direttamente dal costruttore. Potrebbero essere stati loro l'eventuale causa di questo incidente?
Potrei aver fatto un accidentale collegamento malfatto ai morsetti stessi?
La ringrazio anticipatamente per ogni sua eventuale risposta,
Distinti saluti,
Riccardo - E-mail: riccardotalamazzi (at) yahoo.it

LC
Caro Riccardo,
difficile fare una diagnosi da remoto. È certamente un fatto della vita che gli altoparlanti possano rompersi, per raggiunti limiti d'età o per un qualche evento impulsivo che li stressa oltre misura. Non mi spiego però come mai si sia rotto solo un midrange e non entrambi, ad esempio. Il rumore era solo su un canale? Questi match-box che hai aggiunto ai morsetti di diffusori erano collegati bene, in maniera salda? La cosa migliore da fare sarebbe, per stare tranquilli, spedire il componente defunto presso un riparatore (tipo Canini Altoparlanti) per una diagnosi del danno, una sorta di autopsia. Si è bruciata la bobina mobile? E perché? Ci sono segni di surriscaldamento o è un semplice fatto meccanico? La risposta a queste domande potrebbe farti stare più tranquillo sul futuro dei restanti altoparlanti. Posso di sicuro dirti che 10 anni sono veramente pochi perché un altoparlante di qualità si possa rompere per vecchiaia. Ho visto altoparlanti ancora perfettamente funzionanti dopo 40 anni, magari un po' induriti, ma funzionanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione Spendor LS3/5a con Thiel cs 1.2 o Larsen "piccole"?
Caro Lucio,
torno a scriverti in relazione alla mia richiesta (v.
vol. 928 e 931), ma questa volta, per facilitarti il lavoro, allego alcune foto dell'ambiente - cosa che avrei dovuto fare dall'inizio, chiedo venia ! - aggiungendo che effettivamente la parete più bassa è 55 cm, occupata per tutta la lunghezza da 2 materassi sovrapposti, cassettiera e contenitori, e quella opposta 2,35 m e 2,70 m. Le foto dovrebbero essere sufficientemente esplicative.
Continuo la ricerca di una coppia di Thiel cs 1.2 usate come da te consigliatomi. Ho preso in considerazione le Larsen che mi proponi (le 4,2) che (v. foto) ritengo potrebbero andare solo ai lati del pianoforte, con posizione di ascolto ruotata di 90° e credo seri problemi di diffrazione stante la particolare disposizione del trasduttori delle Larsen. Credo che alla fine, stante ambiente e arredamento, dovrò mantenere la stessa disposizione dell'impianto.
Per ciò, fatta salva la priorità  per le Thiel, torno a chiederti un'opinione riguardo le Spendor A7 di cui ho letto buone recensioni (Hifi Choice, Stereophile...). Le ho trovate nuove a 2220 € la coppia (+ eventualmente le griglie opzionali a 130€) prezzo per me abbordabilissimo.
A lume di naso, (effettivamente non le ho mai ascoltate...come del resto le Thiel) ritengo la loro impostazione sonora simile a quella delle LS3/5a. Sbaglio?
Differenze nella resa acustica, considerando il mio ambiente, che puoi ipotizzare tra le Thiel e le Spendor?
Grazie e buon lavoro,
Alberto - E-mail: albebona (at) teletu.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alberto,
in effetti quella attuale sembra la posizione più logica, in quanto sulla parete a destra c'è il pianoforte e non ci metterei mai due diffusori acustici a fianco! Le Larsen addossate alla parete di fondo non ci stanno, quindi devi per forza prendere delle torri da pavimento. Bene le Thiel CS1.2, se riuscissi a trovarle, oppure anche le Spendor che hai individuato, che però io ricordo avere un carattere leggermente più aperto e moderno. Riesci ad ascoltarle? In alternativa io non ci vedrei male delle Duevel, magari le Enterprise, per la cifra che spenderesti per le Spendor. Sarebbero tutte da ascoltare, certo che la differenza di spesa con le Thiel CS1.2 è enorme! Il mio confronto a memoria mi dice che, ad esempio, le Enterprise suonano meglio delle 1.2, globalmente. Le distanziano tanti anni e non è pensabile che un diffusore neanche troppo costoso come le 1.2 possano surclassare dei buoni diffusori di fascia media come quelli citati. L'opzione 1.2 è venuta fuori in base alla tua esigenza di un suono che fosse simile a quello delle tue LS3/5A ma con una gamma bassa che fosse definibile tale. Se questo non fosse più un'esigenza imprescindibile, aggiungi pure al lotto delle papabili delle torri Totem nella fascia di prezzo che hai individuato. Ti piaceranno.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio su amplificatore per diffusori Thiel cs 1.7
Carissimo Direttore Lucio,
come sempre complimenti e grazie dei saggi consigli per noi pseudo audiofili disperati. Finalmente ho fatto il grande passo, da molti anni avevo il pallino delle Thiel, avevo ascoltato diversi modelli in tutte le salse ma poi abbandonate causa budget di spesa eccessivo. Per puro caso mi sono imbattuto in una offerta imperdibile che ha sconvolto quello che era il mio piacevole impianto composto da diffusori Tannoy 637 (o D70) e amplificatore Exposure XV con relativi cavi Exposure, il tutto pagato 1000 euro, usato ovviamente; piacevole perché questa accoppiata mi ha dato davvero tanta soddisfazione e comunque non la rivendo.
Come dicevo, per accompagnare un amico per un acquisto in un negozio di hifi, mi sono trovato in una saletta dove erano in bella mostra le Thiel cs 1.7, non ho potuto fare a meno di ascoltarle e ... falling in love again. Non ho poi acquistato quelle del negozio, la fortuna ha voluto che le trovassi a Roma, dove vivo, da un privato, praticamente nuove, acquistate a 1.500 euro comprensivi dei suoi outrigger dedicati. Un vero colpo di fortuna. Ora sono nel mio salotto, per il momento pilotate dal mio Exposure XV, e devo dire che al volume che ascolto l'amplificatore non fa brutta figura. Sono diffusori meravigliosi, gli ultimi della Thiel, non potevo mancarli.
Ora, il problema che le sottopongo è, come avrà  immaginato, la scelta di un amplificatore degno per questi diffusori, sull'usato, con un budget di spesa equivalente all'acquisto delle Thiel, ossia circa 1.500 euro, anche qualcosa di più se trovassi qualcosa di particolarmente azzeccato. Ho già  provato un ascolto con un Nuforce integrato IA-18 in casa mia per gentile concessione del privato che lo vendeva (compro se ascolto), ho letto che lei in passato ha consigliato questa accoppiata Nuforce Thiel. Ascolto davvero deludente, per le mie orecchie ovviamente. Ho sentito un suono flat, senza corpo né anima, come se tutto fosse un po' velato, un ottimo controllo sui bassi ma su tutto il resto il mio povero Exposure lo surclassava, immagine compresa. Purtroppo, e questo è evidentemente un mio limite, probabilmente dovuto anche alla mia scarsa esperienza, le Thiel, 2.3, 2.4, 1.7 io le ho sentite cantare bene solo con i VTL. E infatti ogni volta che le ho sentite in negozio erano quasi sempre accoppiate ai VTL, sarà  un caso?
Le ho sentite anche con i Mark Levinson, ed anche con alcuni Krell che Jim Thiel sembrava prediligere, forse erano modelli non particolarmente azzeccati, purtroppo non ricordo le sigle, ma solo con i VTL ho provato il nirvana. Quindi, come può immaginare, questa è la domanda, quale amplificatore mi consiglia di provare? Aggiungo anche che non sono particolarmente amante delle valvole, ma ...se non c'è altra scelta mi adeguo. La sorgente è un lettore CD Sonic Frontiers SFCD- 1 che non cambierò per nulla al mondo fino a quando funziona.
L'ambiente non è particolarmente grande, un rettangolo di 24 mq. Ascolto prevalentemente a volumi concessi in condominio, eccetto il weekend dove alzo un po' di più la leva del volume. Ascolto prevalentemente Jazz o fusion, niente rock. Purtroppo anche un pre base di VTL 2.5 e due monoblocchi ST85 usati sforano di molto il mio budget. E poi confido molto che la sua esperienza possa indirizzarmi addirittura a qualcosa di meglio. A lei l'ardua sentenza. Sperando che la mia prossima finisca nel gruppo "ho visto anche degli audiofili felici", rinnovandole tutta la mia stima e apprezzamento, ringrazio anticipatamente.
Domenico - E-mail: domconadsl (at) gmail.com

LC
Caro Domenico,
che le Thiel suonino bene solo coi VTL è, ovviamente, una grossolana...sciocchezza :-) Peraltro mai sentita. Un amplificatore ignora quali diffusori siano collegati, prende un segnale, lo amplifica e lo spedisce ai morsetti, punto. Non c'è alcuna ragione tecnica per la quale una certa marca di amplificatori sia l'ideale per una certa marca di diffusori. Anche perché sono tutti diversi, gli uni e gli altri. Le 1.2 di Thiel, per esempio, sono un mondo a parte rispetto alle 1.7. Non sembrano neppure parto della stessa Azienda. Ce la facciamo a liberarci da questi stereotipi? Troppo difficile, vero?
Io ho sentito pilotare diverse Thiel - anche moderne - da tante amplificazioni differenti, inclusi i classe D di NuForce e BelCanto. Cosa tu abbia sentito con l'IA18, francamente, lo ignoro. Non può essere che il suono fosse così deludente. O ti aspetti qualcosa che le 1.7 non possono dare o c'è qualcosa che non va nella prova che hai eseguito. Forse l'amplificatore era freddo, forse hai avuto troppa fretta di capire, succede (a proposito, leggiti la penultima lettera di questa settimana). Che l'IA18 sia un amplificatore nettamente superiore al tuo Exposure, su tutti i parametri, è qualcosa di assolutamente certo. Comunque, il tuo Exposure non è niente male, e non mi meraviglia che possa pilotare bene le 1.7. Io proverei con un Naim Nait, dal 5 a salire, magari da cercare usato. L'impostazione non sarebbe lontana dal tuo Exposure, ma in meglio. Qualora volessi un abbinamento “classico” potresti tentare la strada Mark Levinson, nell'usato. Magari qualcosa di buono riesci a recuperarla per la cifra che hai indicato o appena sopra questa. In tutta sincerità lascerei perdere le valvole, anche se capisco che forse io e te abbiamo gusti molto, molto diversi. Prova a sentire altre cose, e vediamo che succede.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento con 1000€
Gentile Direttore, devo completare un impianto hi-fi con l'acquisto dei diffusori. Ormai da mesi sto cercando quello più adatto, ma ho difficoltà - non avendo possibilità di provare e non avendo esperienza pregressa (attualmente ho delle vecchie casse economiche di un impianto dei miei genitori). Il mio impianto si trova in una mansarda di circa 50 mq con tetto che va da 2,50 a 50 cm, quindi il volume non è molto grande. L'impianto è costituito da Marantz Pm8005, marantz Nd 8006 e giradischi project debut carbon. Vorrei acquistare dei diffusori da pavimento, con un budget da circa 1000 euro, ma non riesco a capire sei sia meglio un due o tre vie, quanto conti il wattaggio dei diffusori etc. Ho letto i Vs. Consigli sulla scelta dei diffusori e dell'amplificatore, ma purtroppo, avendo poche competenze, ho difficoltà a comprendere alcuni concetti.
Ho individuato alcune possibilità basandomi su ricerche sul web, ma non me la sento di fare una scelta così poco consapevole ! I diffusori da me individuati sono: KEF Q550 o 750, Canton Chrono sl 590.2, Focal Chora 816 o 826, Acoustique quality wega 55 o 78, Triangle Borea br08. Ovviamente potrei acquistare anche diffusori diversi, in quanto - come detto prima - la mia scelta è basata su pochi dati e non è molto consapevole.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti,
Francesco - E-mail: francescoettore.bruno (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
con un migliaio di euro è possibile acquistare tantissimi diffusori da pavimento diversi, perché si tratta di una fascia di prezzo e di una tipologia particolarmente gradita agli appassionati. Mi avrebbe aiutato un po' conoscere i tuoi gusti musicali, per orientare meglio il consiglio. Tra quelli che hai elencato tu vedrei ugualmente bene le KEF e le Triangle (o le Focal), più neutre le prime, leggermente più vivaci le altre. Aggiungerei a queste le Sonus Faber Principia 5, le
Aliante Nova, le Duevel Planets o le Elac Debut F6.2. Se ascoltassi principalmente rock e metal, dovresti inserire in lista un diffusore da pavimento di Klipsch.
Non posso scegliere al tuo posto, diciamo che in generale, con uno qualunque di questi diffusori non puoi sbagliare. Di sicuro non ci saranno - visto che te ne preoccupavi - problemi di interfacciamento con il tuo amplificatore. In questa fascia di prezzo, normalmente, i componenti HiFi sono tutti compatibili tra loro. E dimentica la questione dei watt e delle vie, non sono informazioni fondamentali per capire come suona un diffusore. Dovresti, invece, provare ad ascoltare qualcosa, ti aiuterebbe moltissimo. Tieni conto, infine, che una mansarda non è semplice da far suonare bene e se è principalmente vuota o arredata con elementi riflettenti, il rischio che qualunque diffusore suoni male è altissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Riflessioni in classe D e un consiglio
Gent. direttore, ho acquistato un Nuprime IDA 8 in sostituzione di un Audio Analogue Fortissimo dal costo di listino di € 1800 €, a sua volta sostituto di un AA Maestro (50 kg di peso). Mi chiedo come è possibile che un piccolo scatolotto di 4 kg superi le prestazioni di un ampli con 1 kw e passa di toroidali dal costo di listino di 4500\5000 € e annichilisca senza dare possibilità di replica l'altra elettronica dal costo di listino di quasi 2000,00 €? In sintesi: dinamica superiore, maggiore quantità di dettaglio, controllo e impatto del basso avvertibile a metri di distanza, assenza di distorsione, spettro armonico amplificato in toto senza coloriture. Calco la mano: un oggetto che costa 1000 e ha 100 w x 2 usabili contro un altro che costa quasi il doppio dichiara 100 w x 2 ma fa suonare benino solo i primi 50 (aggiungo, fa suonare in stereofonia ma non in alta fedeltà), poi gli altri 50 sono solo peso, non usabili. Dico questo dopo aver ascoltato, testato, verificato, riverificato.
Non è un ragionamento d'impulso, non è una percezione, non sono sfumature. Qui si tratta di sostanza che chiunque può toccare con mano, e che ora mentre ascolto Mina per la centesima volta (Que sarà in spagnolo!) avverto in modo netto dando le spalle ai diffusori, per via della sezione ritmica decisamente molto più ritmica, molto più controllata, molto più decisa e per via della voce più pulita. E ripeto, non sono sfumature, qui c'è un miglioramento radicale comprensibile anche da un profano.
Chiedo un consiglio per dei nuovi diffusori su 3000\4000. Il Nuprime non distorce mai e invita a tirare su il volume, le Cabasse mc40 rispondono bene (non le ho mai sentite cosi energiche) ma ho l'impressione di poter migliorare.
Cordiali saluti,
Alessio - E-mail: von.74 (at) hotmail.it

LC
Caro Alessio,
da tempo sostengo che le amplificazioni tradizionali, quelle costruite un tanto al chilo, abbiano decisamente fatto il loro tempo. Chi non lo vuol capire è perché adora mettersi in casa bestioni di acciaio e alluminio, pesanti decine di kg ma che, posti a svolgere la loro funzione (amplificare), spesso da lupi si trasformano in agnellini. Ed è quello che è successo a casa tua. Un plauso a te per l'apertura mentale e la flessibilità nel saper cambiare idea. Per quanto riguarda i diffusori, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Modelli che potrebbero andar bene sono gli Opera Quinta SE, i ProAC Response DT8, i PMC Twenty 5.23, Sonus Faber Sonetto VIII, e qualche modello Cabasse in questa fascia di prezzo, se ti piace l'impostazione generale del suono di questo marchio (immagino di sì). Sarebbe stato meglio cercare di capire COSA vorresti migliorare, quali parametri audio, per poter indirizzare meglio il consiglio. C'è anche un'altra considerazione da fare: i tuoi diffusori costano circa 2000€ la coppia, non aspettarti visioni mistiche spendendo 1000€ in più. Qualcosa migliorerà, ma non tutto. Già con 4000€ il salto dovrebbe essere più sensibile. Sai cosa avrei fatto io, per essere sicuro di compiere un upgrade davvero fondamentale? Con quella cifra avrei guardato al mercato dell'usato. Con 4000€ acquisti diffusori che costavano 8000 o giù di lì e allora sì che si fa la differenza. Pensaci e ascolta il più possibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta preamplificatore per finale Rotel RB-980BX
Gentile Direttore,
Innanzitutto La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. Cercherò di essere il più conciso possibile nel descrivere il mio “problema”. Attualmente il mio impianto Hi-Fi principale è costituito da un NAD C368 ed una coppia di Klipsch RP-600M, del quale sono molto contento. Durante il periodo di isolamento forzato causa COVID-19 ho ascoltato con più continuità quello che rappresenta il mio secondo impianto, formato dal mio amatissimo Nad 302 ed una coppia di Bose 201, che ho deciso di migliorare. Le premetto che la stanza dove si trova questo impianto è di circa 20 mq.
Il mio obiettivo principale era (e resta) quello di passare ad una coppia di diffusori da pavimento, con esattezza delle Focal Chorus 816 che mi piacciono molto. Un limite ovvio resta quello della ridotta potenza di soli 25W del mio amplificatore integrato, incapace di sostenere il carico di tali diffusori. Vista questa necessità, ho acquistato un finale Rotel RB-980BX usato (120W) che avevo pensato di utilizzare in combinazione con il Nad 302, che ne sarebbe diventato il suo preamplificatore. Con questa combinazione, la resa sonora si è rivelata un disastro: la calorosità del suono è aumentata, gli acuti e i medi sono impastati e poco presenti ed i bassi risultano strabordanti e poco controllati. Per farla breve, il suono è decisamente lontano da quello che solitamente ascolto con il solo amplificatore integrato! Queste impressioni le ho avute sia utilizzando le Bose che le Klipsch.
A questo punto le chiederei gentilmente un consiglio su quale preamplificatore puntare per migliorare la resa sonora. Vorrei optare per un preamplificatore con controllo toni e ingresso phono, magari con telecomando. Nonostante avesse qualche anno sulle spalle, stavo valutando un Audiolab 8000C: crede possa rivelarsi una scelta corretta? Le viene in mente altro da consigliarmi?
Infine, reputa che dovrei rivedere anche la scelta delle Focal? Magari passare ad una coppia di diffusori più caldi tipo le Indiana Line Tesi 661?
Spero di essere stato esaustivo e chiaro, la ringrazio nuovamente per l'attenzione.
Distinti saluti,
Francesco - E-mail: fr3nky89 (at) hotmail.it

LC
Caro Francesco,
se mi perdoni la schiettezza, hai sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Le Focal che possiedi sarebbero andate benissimo con il NAD 302, sia perché questo pilota anche i sassi, nonostante i 25 watt, e sia perché i diffusori sono un carico facile e sono parecchio sensibili. Non ti serviva a niente la potenza in più del finale Rotel!
In più, come se non bastasse, l'abbinamento timbrico tra il NAD (tendenzialmente tranquillo, seppur dinamico) e la vivacità delle Focal era perfetto. Hai voluto mettere un finale Rotel e l'equilibrio è saltato, naturalmente. Ora ti ritrovi col problema di dare a questo finale un pre adatto. L'ideale sarebbe un pre Rotel dello stesso periodo, per tante ragioni: timbriche, elettriche e di futura rivendibilità. Il problema è che non sono sicuro che una coppia di elettroniche Rotel sia ideale per le tue Focal. Idem dicasi per il pre Audiolab che avresti individuato. Che fare dunque? La soluzione più semplice è vendere il finale Rotel e acquistare un integrato moderno, magari ancora NAD (o Audio Analogue o Arcam) che possa sposarsi bene con le tue Focal. Le altre opzioni prevedono necessariamente la sostituzione delle casse, ma se le hai scelte un motivo ci sarà. Certamente non sostituirei le casse per adattarle all'amplificazione, semmai si fa il contrario.
La prossima volta, anziché fare acquisti avventati, basati su considerazioni sbagliate (sulla potenza, ad esempio), sentiamoci. O, almeno, ascolta prima di comprare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore, grazie mille ancora. Alla fine ho comprato il Rotel. Ho chiesto di ascoltare il Caspian ed il Brio, ma il rivenditore non li aveva disponibili. Siamo rimasti d'accordo che appena gli arrivano sia il Caspian che il modello superiore al Brio della Rega...mi contatterà  per valutare un nuovo upgrade...anche solo per curiosità !
In effetti con poca spesa si nota una certa differenza che non avevo subito rilevato pero' alle prove di ascolto fatte. Mi è stata data la possibilità  di provare il Rotel ed anche le mie scatolette autocostruite in sala dal rivenditore. Ad un primo ascolto si è verificato quello che Lei aveva previsto e cioè un suono molto aperto col Rotel...che non rispecchiava proprio il mio gusto, con il Gainclone ed il ta 2024 invece trovavo più pienezza dei bassi. Ma alla lunga ho potuto avvertire, soprattutto col Gainclone, un certo pasticcio nelle altre frequenze (devo dire anche aiutato/condizionato? dal rivenditore). Sta di fatto che: un po' ho scommesso sulla mia idea, confortato dal suo giudizio (non sarebbe stato malvagio mi scrisse), e su cosa mi raccontava il venditore. Con mia sorpresa a casa è migliorato tutto e sensibilmente (mi riferisco ai bassi) perché lo spazio d'ascolto è più raccolto, arredato con mobili in legno ed accanto al pianoforte c'è una tenda.
Ho poi collegato l'uscita pre del sintoamplificatore al pre Xindak che comanda il finale Rotel. Ho così eliminato il selettore di ampli che avevo. Ho mandato in assistenza il lettore cd perché il ricevitore a infrarossi non riceve input dal telecomando dopo averlo provato in negozio.
Adesso ascolto con un Bluray e in wi fi, ma all'occorrenza ho un lettore denon che regalai a mia figlia (speriamo che me lo presti!). Ho anche acquistato un cavo per diffusori su consiglio del rivenditore che però dovrò terminare io (per risparmiare un pochino). Ma già  così devo dire che è un'altra storia.
Le invio qualche foto. Adesso devo passare un cavo nel muro per collegare la TV, se non altro per una questione estetica.
Le mie scatolette per un po' saranno in cantina....ma prima o poi troverò loro una nuova collocazione...mi conosco!
Adesso via di musica!
Gaetano - E-mail: gaetano0274 (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Gaetano,
sono contento che tutto sia andato per il meglio! Goditi la musica adesso! :-)
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Appena uscito anche il terzo album, omonimo, della cantautrice londinese Lianne La Havas, dal quale ascoltiamo questa insolita Weird fishes. Tante influenze musicali diverse per un cocktail semplicemente freschissimo e coinvolgente, condito da un talento sbalorditivo. Da ascoltare sino alla fine, perché rivela delle sorprese!

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 | Vol.908 | Vol.909 | Vol.910 | Vol.911 | Vol.912 | Vol.913 | Vol.914 | Vol.915 | Vol.916 | Vol.917 | Vol.918 | Vol.919 | Vol.920 | Vol.921 | Vol.922 | Vol.923 | Vol.924 | Vol.925 | Vol.926 | Vol.927 | Vol.928 | Vol.929 | Vol.930 | Vol.931 | Vol.932 | Vol.933 ] [più recente]

© Copyright 2020 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com