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LC
Caro Carlo,
gli alimentatori lineari un po' di ronzio lo fanno, è normale. Potresti isolare meglio il trasformatore dallo chassis interponendo delle rondelle in gomma e magari trattando con del blu-tack o materiale analogo i punti più delicati del cabinet stesso. Anche dei piedini morbidi sotto l'alimentatore potrebbero aiutare. Prova anche a girare la spina nella presa, in una delle due posizioni il ronzio potrebbe diminuire. Potresti provare con alimentatori switching di buona qualità, quelli in genere non ronzano.
Grazie per la segnalazione musicale, che giro volentieri a tutti i lettori. Per quanto riguarda la segnalazione di Chrome relativa a TNT-Audio come sito non sicuro, è presto detto: tutti i siti privi di certificato di sicurezza potrebbero essere preda di malintenzionati a caccia di dati dei visitatori a patto che il sito raccolga informazioni, tramite form, cookies o altro. Non è il caso di TNT-Audio, che non raccoglie in alcun modo informazioni né permette l'invio di dati da parte vostra. Avrete notato che non abbiamo neppure il classico modulo compilabile per essere contattati (il solito “form”). Per questo motivo quell'avviso non è importante. Ma c'è di più: TNT-Audio è anche un sito sicuro, poiché possiede il suo bel certificato di sicurezza, quindi per eliminare quella scritta sul browser Chrome è sufficiente che tu navighi immettendo come indirizzo https://www.tnt-audio.com. Quella “s” in più certifica che stai navigando su un sito che è certamente quello che volevi visitare, il certificato di sicurezza lo...certifica! Spero di essere stato chiaro e...utile,
Lucio Cadeddu
Feedback su abbinamento ampli-casse
Egregio Direttore,
ti scrivo ancora una volta (rif. Vol. 834) perché dopo un paio di mesi di ascolto mi sono fatto finalmente un'idea completa delle Quad Moda 3000 (dovrebbero essere le sorelle gemelle delle Aliante One Pininfarina): beh devo dire che sono favolose, davvero imperdibili e di grande classe. Sempre a riprova che le recensioni di TNT audio sono sempre attendibili.
Avendo avuto l'opportunità ho dato le Quad Moda 2000 acquistate l'anno scorso e ho preso le 3000. L'operazione mi è costata una differenza di appena 100 euro quindi nulla di trascendentale. La differenza non è abissale ma credo che le 3000 siano superiori alle 2000 soprattutto nelle medie e nelle basse frequenze a volumi un po' più sostenuti. Magari cambia solo l'ogiva del woofer che è di un fantastico color rame e le impressioni d'ascolto sono solo suggestione; ma le Quad\Aliante vanno alla grande comunque ed è quello che conta. Il laccato grigio poi, si intona meglio con l'arredamento e quindi siamo tutti più contenti in casa, traguardo non da poco...
Le Quad le piloto con un ampli a valvole SB Labs mini 85 deluxe che a guardarlo sembra una scatoletta sfigata ma che secondo me ha un suono straordinario. 10 watt che non pensavo sarebbero bastati e invece sono giusti, pieni e con dei bassi che non credevo, anche troppo in appartamento e vanno molto ma molto meglio dei 150 del Vincent sp331mk, incredibile ma vero. Vuoi le sinergie, vuoi il gusto personale ma il passaggio da un ampli all'altro dopo accurati confronti è stato immediato deciso e senza rimpianti.
Ora spulciando le tue recensioni in attesa del numero di sabato 08 maggio, mi hai costretto ad un acquisto compulsivo. Ho ordinato un Loxjie a10 perché, hai perfettamente ragione, è bellissimo e vorrei dare un po' di qualità al pc in ufficio creando un impianto hifi da scrivania. A questo proposito ti chiedo un consiglio: sarebbe una buona accoppiata questo chip in classe d con delle Elac Debut b6.2? , con qualcosa in più, circa 150 euro in più, potrei avere delle Diapason Micra III usate in ottime condizioni, quali delle due sarebbero più convenienti? Nel frattempo proverò il prisma con le Quad per divertimento e magari avrò una bella sorpresa come quando acquistai il Trend Audio ta10.
Per completare l'impianto da scrivania manca un dac e ho scoperto un aggeggio davvero accattivante SMSL m300 dac. Costa un po' per un acquisto al buio, magari tu lo conosci.
Grazie intanto,
Pietro - E-mail: belvedere (at) termebelvedere.it
LC
Caro Pietro,
sono felice che l'acquisto delle Aliante/Quad ti abbia soddisfatto così tanto! Sono eccellenti diffusori. La tua missiva è molto interessante perché è la dimostrazione di ciò che vado ripetendo da decenni, ormai. La maggior parte degli audiofili spreca denaro in amplificatori super-potenti dei quali utilizza solo una minima parte dei watt disponibili. Del tuo Vincent da 150 watt ne utilizzavi meno di 10, altrimenti non si spiegherebbe come mai ti basti un amplificatore da 10 watt per ascoltare bene. Addirittura dici che 10 watt sono persino “troppi” in appartamento! E questo prova l'altra cosa che vado ripetendo da sempre: li vogliamo investire 100€ in un fonometro? La vogliamo misurare questa benedetta pressione sonora nel punto d'ascolto? Avete forse paura di scoprire che quella montagna di watt che avete pagato con soldi veri in realtà non vi serviva assolutamente a niente? Eh sì, ci sarebbero delle belle sorprese. Mi spiego: i tuoi diffusori li conosco molto bene, e di sicuro non sono famosi per essere particolarmente sensibili. Eppure, per te, la pressione sonora che generano con appena 10 watt è sovrabbondante. Quando ho ascoltato e recensito quei diffusori posso garantire che i watt utilizzati erano molti, molti di più. Ecco perché quando dico che normalmente gli audiofili ascoltano a basso volume...ho ragione!:-) Pertanto, la prossima volta che vi viene voglia di un amplificatore più potente, fatemi un favore: acquistate un fonometro. Sì, perché superare i 90 dB di pressione sonora in un normale condominio non è semplice. E allora ben vengano pochi watt, ma di alta qualità. Lasciamo le amplificazioni potenti a chi ha ambienti grandi, nessun vicino di casa e diffusori poco sensibili.
Per quanto riguarda l'ampli con il TPA3116 sì, andrebbe benissimo con le Elac, certo. E io lo proverei anche con le Aliante. Riguardo al DAC SMSL
posso solo dire di ritenerlo decisamente troppo costoso per un impianto come quello descritto. Andrebbe benissimo un qualunque altro DAC di primo prezzo, direi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Raffaele,
lo dico io che un audiofilo non dovrebbe mai sposarsi :-) A parte gli scherzi, non ritengo la stanza che ora hai adibito a studio inadatta a un buon ascolto HiFi. Le dimensioni sono ottime, non è quadrata e, immagino, hai qualche margine per posizionare al meglio i diffusori. E allora perché l'impianto suona male? Perché probabilmente la saletta è arredata in modo acusticamente sbagliato. Se possibile, proverei innanzitutto a spostare i diffusori sulla parete più corta, per vedere l'effetto che fa. Ove ciò fosse impossibile, proverei ad inserire elementi d'arredo assorbenti, come tappeti, tende, cuscini, arazzi e quadri in tela. Il suono che descrivi è quello tipico di una stanza vuota o arredata con materiali riflettenti. Spariscono i bassi e il suono diventa affaticante in gamma medio-alta. I tuoi Monitor Audio non sono affatto un problema, in stanze analoghe sono riuscito a far suonare bene diffusori ben più difficili e ingombranti. Certo, va curato il posizionamento rispetto alle pareti e al punto d'ascolto, ma DEVONO suonare bene, se non persino meglio rispetto a prima. Un paio di foto e una piantina del nuovo ambiente mi avrebbero aiutato a capire meglio e a dare qualche dritta più precisa.
Per ora, quindi, non acquistare altri componenti, sono sicuro che riuscirai a sistemare tutto nel modo migliore, spendendo qualche decina di euro (al massimo qualche centinaio, se vuoi cose di un certo livello qualitativo) in negozi di complementi d'arredo.
Lascia perdere, per ora, tutte le altre idee che ti sono venute in mente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Consiglio per acquisto casse e cuffie...e oltre
Caro direttore,
mi riallaccio alla mail che le avevo scritto ed a cui ha gentilmente risposto nella rubrica Vol. 879.
Sfruttando i suoi consigli (sempre estremamente mirati ed equilibrati) ho innanzitutto “riportato in vita” il piatto anche perché in realtà aveva bisogno di pochissimi banali interventi!
Vorrei tornare sul discorso casse, purtroppo il mio impianto è installato in una sala di circa 6x3 m. ma sul lato lungo e quindi la distanza tra il punto di ascolto e la posizione delle casse è di circa 2 m. e le casse sono obbligatoriamente piazzate su una mensola in legno massello ad una altezza di circa 2 m. Le casse da pavimento dovrebbero essere quindi piazzate a circa un metro dal muro ed a circa 1,5 m. dal punto di ascolto; a fronte di molte mail lette sull'argomento del posizionamento delle casse mi sono reso conto che potrebbe essere una spesa veramente inutile l'acquisto di casse da pavimento e quindi pensavo ad una eventuale sostituzione delle Polk con qualcosa di più valido acusticamente (Sonus Faber Chameleon B – Venere 2.0). Lei che ne pensa, avrebbe altri modelli da consigliarmi?
Dopo anni ed anni di utilizzo delle cuffie Grado mi piacerebbe provare anche un altro tipo di cuffie e sarei orientato sulle Beyerdynamic DT 880 Edition 250 ohm, pensa che potrebbero essere una buona scelta (le ricordo la mia predilezione verso una buona presenza di bassi e tonalità acute non troppo "squillanti"), rimanendo in un budget di 250€ max avrebbe qualche consiglio da darmi?
Ultima questione (e meno male, dirà lei !) Da un po' di tempo sono “fisicamente attratto” dal Cocktail Audio X45; premetto che sono molto soddisfatto sia del mio streamer che del lettore CD e quindi avrei degli effettivi miglioramenti “sonori” nel cambio o servirebbe solo a smuovere un po' l'economia nazionale (oltre ad abbassare il mio conto in banca?)
Per evitarle di andarsi a rivedere la vecchia mail le ricordo che il mio impianto è così composto:
LC
Caro Marco,
rispetto a due bookshelf appollaiati su una parete a 2 metri di altezza qualunque altra soluzione suonerà meglio! Quindi ben vengano delle torri da pavimento, anche se non esattamente posizionate al meglio. Di sicuro non investirei alcuna cifra per dei bookshelf più raffinati dei tuoi attuali, in quella posizione sarebbero soldi buttati al vento. La distanza dalla parete posteriore mi sembra buona, il punto d'ascolto è un po' vicino, ma questo non dovrebbe compromettere più di tanto il risultato finale. Quanto saranno distanti tra loro i diffusori? Come quelli attuali, cioè due metri? Se così fosse, non prevedo problemi particolari. Certo, la stanza deve suonar bene a prescindere. Sarebbe molto utile se potessi provare qualche candidato direttamente nel tuo ambiente, per capire che risultato potresti ottenere. Non riesci a farti prestare qualche torre da pavimento per un weekend? Sarebbe già qualcosa e capiresti quale sia la strada giusta per te. Io non ci vedrei male degli omnidirezionali tipo Duevel Planets.
Per quanto riguarda le cuffie temo di non saperti aiutare, ma per fortuna dovrebbe essere più semplice poterle ascoltare. Lascia perdere, infine, l'ipotesi del Cocktail Audio, non avresti un salto qualitativo così sostanziale da giustificare la spesa. Meglio concentrare tutto sui diffusori.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
il tuo piatto è molto buono (in particolare il braccio) e sbaglieresti a sostituirlo. L'unica cosa che gli serve è una nuova cinghia, sicuramente si è allentata col tempo, è un problema comune. La prova sta nel fatto che col caldo andava ancora peggio, perché il materiale sicuramente si è dilatato ulteriormente e la cinghia si è allungata (e quindi slitta). Se non ti va di prendere il kit di upgrade della Rega puoi anche acquistare una cinghia IsoKinetik (vedi sito ufficiale IsoKinetik). Spendi molto poco e funziona. Dubito che il motore sia “stanco”: o gira o non gira, non può fare molto altro. Puoi anche upgradare la testina, magari con una Clearaudio o una Rega di alta gamma, il suono dovrebbe migliorare ancora. Anche un tappetino nuovo, magari in sughero o altri materiali potrebbe aiutare ancora un po'. Certo, se proprio non avessi più voglia di trovarti davanti il tuo Planar, puoi certamente sostituirlo con il Clearaudio, gran bell'oggetto e anche molto ben suonante.
L'amplificatore è certamente da sostituire, e va benissimo il Naim Nait XS che hai individuato. O la prima o la seconda serie, non c'è una grandissima differenza tra di essi ma di sicuro c'è tra uno qualunque di questi e il tuo ampli attuale. Certo, se la differenza di prezzo tra un XS e un XS2 fosse piccola, allora prendi l'XS2 senza esitare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pasquale,
io credo ch tu ti debba godere Londra e la vacanza in famiglia, per l'HiFi c'è sempre tempo e momenti più adatti. Visto che ti riconosci audiofilo “inquieto” e acquirente compulsivo di apparecchi tutto sommato superflui se non del tutto inutili, perché non approfittare e disintossicarsi un pochino? Goditi la città e i dintorni, l'Inghilterra è bella, e non certo per l'HiFi.
Ciò premesso, sicuramente Grahams HiFi e Richer Sounds sono i due negozi più storici e noti. Oranges and Lemons è un'altra meta sicura. Dovessi girare spostandoti da Londra, cerca un negozio della catena Audio-T (a Londra non mi pare ci sia), hanno ottimi prezzi e spesso un eccellente assortimento di usato.
Per l'impianto non ottimizzato sei sempre in tempo: vendi tutto il surplus e tieni solo i pezzi migliori, o vendi tutto e ricomincia da capo, con uno spirito diverso però: poche cose, ma ottime.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Aldo,
tra le Thiel 2.2 e le SF Minima c'è un abisso, non capisco come tu possa accorgertene “piano piano”. È una differenza evidentissima, non foss'altro che per la presenza, la profondità e l'impatto della gamma bassa e medio-bassa. Comunque sia, visto che non mi sembri propenso a grandi spese, perché non tenere il Cocktail X30 per amplificare le Thiel? Mi sembra che il risultato ti piaccia...e allora perché rompersi la testa se il problema, al momento attuale, non esiste? Comunque, credo che il Nuforce IA7v2 possa essere un passo avanti, anche se non mi aspetterei miracoli. In ogni caso prenderei un integrato, non un finale di potenza. Tra quelli citati mi piacerebbe l'idea del NAD S300 e anche qualche Naim non sarebbe un cattivo partner per le americane.
Dove hai sentito dire che un amplificatore non adeguato rompe i tweeter delle Thiel? Non è che questi tweeter abbiano la capacità di capire se un amplificatore sia adeguato o meno. Certamente un qualunque amplificatore, portato al di fuori della sua soglia di sicurezza, può bruciare i tweeter...tutti i tweeter, non solo quelli delle Thiel!
In definitiva: vedi se ti riesce di ascoltare qualcuno di questi amplificatori collegato alle tue Thiel e a confronto con l'amplificazione interna del Cocktail Audio. Chissà, magari potresti scoprire che va benissimo anche così come ascolti ora...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Dario,
i miei consigli sono sempre tarati sulle esigenze, le richieste e le possibilità economiche di chi mi scrive, oltre che sul resto dell'impianto. Certo che si può spendere molto per pilotare le Larsen 8, ma suonano in maniera sorprendente anche senza svenarsi. Non sono “signorine” altezzose e schizzinose come certe primedonne high-end, che mettono in spietata evidenza ogni piccolo difetto di ciò che c'è a monte. Sono nate per suonare tanta musica, senza troppe paranoie audiofile. Poi, certo, essendo diffusori di alto livello, si esaltano se i partner sono adeguati, come è ovvio. Quindi, se hai poco spazio dalla parete di fondo - ma ricorda che i Larsen vanno proprio appoggiati alla parete! - allora non vedo di meglio che una coppia di 8. Insisto sull'amplificazione vivace perché questi diffusori - altrimenti - potrebbero risultare troppo scuri o chiusi, e non lo meritano.
Per queste ragioni un buon Classe D o uno stato solido tradizionale li ritengo partner ideali. Ciò non toglie che possano suonare comunque bene con certi valvolari, purché non siano di quelli caratterizzati da un suono eufonico e troppo old style. Vai ad ascoltare gli 8 e fammi sapere!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Lettore cd valvolare o a stato solido?
Caro Direttore,
anzitutto i complimenti a te per l'enorme conoscenza e alla rivista per il taglio competente, "sincero" e privo di inutili edulcorazioni, merce purtroppo rara di questi tempi. Vi ho scoperto da una paio di anni trovando un articolo relativo all'autocostruzione dei cavi; ho quindi realizzato i cavi segnale Shoestrings e il cavo di potenza UBYTE-2 e devo dire che, spendendo pochi euro e qualche ora di lavoro (soprattutto per gli UBYTE) ho scoperto , nel senso letterale del termine, suoni che prima non percepivo. Il mio impianto è così composto:
LC
Caro Leonardo,
coi diffusori così posizionati non mi sorprende che le differenze tra componenti si appiattiscano un bel po'. Un metro e 20 cm di distanza reciproca tra i diffusori è veramente poco! Il fatto che siano pure addossati alla parete posteriore di certo peggiora le cose. Non dico che l'impianto non possa suonar bene - e infatti tu sembri soddisfatto - ma soltanto che alcuni parametri sono praticamente non valutabili, in primis la scena sonora. Questo, ovviamente, appiattisce le differenze tra i componenti. È molto strano, infatti, che tu non percepisca differenze tra il giradischi (buono) e il lettore CD (entry-level). Non dico che debba per forza suonar meglio l'analogico ma che dovrebbe suonare fondamentalmente “diverso”.
Fatta questa premessa, non so quanto valga la pena investire cifre importanti per sostituire il lettore CD. Magari è sufficiente riparare il tuo, probabilmente è solo un problema di lente laser sporca o fuori fuoco. In alternativa, io ti consiglierei di cercare un lettore CD Rega, un Planet 2000 o un più recente Apollo, usati, così da avere le due sorgenti, analogica e digitale, timbricamente “vicine”.
Grazie infine per il buon feedback sui nostri progetti di cavi autocostruiti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carlo, grazie per avermelo ricordato! E allora celebriamolo questo 40esimo compleanno di “Unknown pleasures” (e sono certo che si tratta davvero di “piaceri sconosciuti” a tantissimi audiofili) proponendo esattamente la tua amata “New Dawn Fades” (ma la mia preferita è “Disorder”, dopo Transmission, brano grazie al quale li ho scoperti). Disco immortale! E prima che i soliti tromboni si lamentino di un'affermazione così forte vorrei solo ricordare che questo album è stato inserito al 20esimo posto tra i 100 migliori album di debutto di sempre (rivista Rolling Stone), quarto nella lista dei migliori album degli anni '70, 41esimo nella lista dei migliori album di sempre (New Musical Express) e infine, come scrive anche Wikipedia, è considerato “uno dei dischi più influenti della storia del rock”. Ricordiamoci che era l'anno nel quale i Pink Floyd pubblicavano The Wall e questo disco, all'epoca, suonava come niente di udito prima di allora. I suoni erano ricercatissimi, e volutamente sporchi e compressi, frutto di una grande ricerca in fase di produzione. Questo perché l'effetto finale doveva suonare esattamente così, oscuro, graffiante, industriale, quasi tetro.
“New dawn fades”. 15 Giugno 1979, esattamente 40 anni fa i Joy Division pubblicavano “Unknown pleasures”. Un album epocale.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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