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LC
Caro Salvino,
sono un po' confuso: vuoi passare alla musica liquida per comodità o perché speri che suoni meglio del CD? Nel primo caso, credo che un Cocktail Audio di alta gamma possa essere più che sufficiente, eventulmente affiancato successivamente a un DAC esterno di qualità superiore. Se, invece, ci fosse la speranza di ascoltare chissà quanto meglio, rispetto ai CD, forse dovresti raffreddare un po' gli entusiasmi, per una buona serie di motivi. Già le prove che hai effettuato, in negozio e in casa, dovrebbero farti capire quanto possa essere variabile il risultato finale. Ci sono file ad alta risoluzione nativa che suonano molto bene, meglio dei CD, e altri che suonano peggio, specie quelli ricavati dai master originali utilizzati, in bassa risoluzione, per i CD stessi, poi manipolati, upsamplati e, spesso, rovinati. Inoltre, molta parte della differenza potrebbe farla il resto dell'impianto. Non puoi confrontare un ascolto in negozio con uno casalingo. I confronti si fanno a parità di condizioni, componenti, ambiente e software.
Più precisamente: in negozio hai confrontato file e CD della stessa incisione? Già, perché altrimenti non ha senso! In definitiva: chiarisciti bene le idee su cosa stia cercando e, soprattutto, fai i confronti in maniera corretta, con tutte le condizioni uguali, altrimenti rischi di fare solo grande confusione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Q-Damper e sorbothane
Ciao, sto cercando di capire la differenza come smorzatore di vibrazioni tra gli ART Q-damper e il sorbothane. Se capisco correttamente nei dampers le vibrazioni vengono "scaricate" nella parte centrale in ottone mentre nel sorbothane vengono diperse nella viscosità del materiale. Mi sembra che il principio sia simile se non identico ma non capisco quale potrebbe essere la differenza nel risultato e quindi quale dei due approcci sia più efficace e se ci sono differenze tra isolare un pre valvolare o degli speaker amplificati.
Hai feedback al riguardo?
Grazie,
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it
LC
Caro Francesco,
diciamo che, in linea del tutto generale, dei piedini gommosi in sorbothane o materiale analogo smorzano in maniera più efficace le vibrazioni, per via dell'elasticità del materiale. I Q-Damper invece affidano questo compito alla struttura cristallina della grafite della quale sono composti. L'ottone non c'entra niente, è lì solo per proteggere la grafite da eventuali danni causati dalle punte. In altre parole le vibrazioni dovrebbero disperdersi nel reticolo cristallino della grafite. Avendoli provati entrambi, posso dirti che i piedini morbidi sono più efficaci, ma per contro talvolta cambiano di elasticità nel tempo e non sono sempre perfettamente adattabili ai diversi pesi dei componenti da sostenere, problema che non si pone coi cubetti ART in grafite. Se li possiedi entrambi non ti resta che provare, ma ti garantisco che non è facile cogliere differenze sostanziali.
Per quanto riguarda le diverse modalità di smorzamento tra un pre valvolare e un diffusore attivo, in teoria non dovrebbero essercene, pur essendo due approcci completamente diversi: nei primi le vibrazioni esterne non devono raggiungere i circuiti e le valvole, nei secondi sono le vibrazioni prodotte dagli altoparlanti che non dovrebbero trasmettersi al mondo esterno. Anche in questo caso, vale di più la prova diretta, con le tue orecchie. Non è sempre detto che lo smorzamento delle vibrazioni, specie in un diffusore, sia sempre benefico. Talvolta funzionano meglio le punte.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Sergio,
io proverei a tenere le Cornwall, se l'ambiente non è troppo piccolo dovrebbero essere in grado di suonare ancora bene come piace a te. Le Duevel Bella Luna sono diffusori dall'impostazione abbastanza diversa e comunque non sono meno esigenti delle Cornwall. È vero che suonano bene anche in ambienti non ideali ma per ottenere il massimo bisogna comunque dar loro modo di esprimersi al meglio, perché lo meritano. Nel frattempo che decidi che fare con le Cornwall (secondo me le terrai) prova a sentire e valutare con calma, magari col tuo amplificatore, le Bella Luna, così inizi a farti un'idea precisa eliminando anche qualche variabile. Oltre alle Bella Luna, prova a sentire qualche torre di Totem e di ProAC, giusto per citare due impostazioni abbastanza differenti. Totem, in particolare, se avessi delle restrizioni importanti sul posizionamento, potrebbero essere un buon compromesso. Di sicuro, anche in questo caso, siamo abbastanza lontani dall'impostazione timbrica delle tue Cornwall, per questo motivo un ascolto attento e sereno è più che necessario, prima di prendere decisioni affrettate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Nuovi diffusori tra 1500 e 3000€
Grazie mille Lucio, consigli graditissimi. Le Larsen sembrano un ottimo prodotto per una stanza particolare come la mia. I diffusori posso avvicinarli un po' e il buco che vedi è una porta scorrevole che di solito sta chiusa ... sarebbe bello ascoltarli come le Opera vedo se riesco a trovare un posto dove sentirle. Ho poi chiesto anche a Stefano di AudioAnalogue con cui ci sentiamo spesso, anche perché usano spesso miei dischi per testare i loro ampli e son contento di questo.
Lui mi consiglia come abbinamento al Puccini rev 2 le Vienna Acoustics "Mozart special edition" che non conosco e che potrei avere ad un prezzo che sta nel mio budget se passo in Toscana le vado ad ascoltare tu le conosci? Non sono molto note qui da noi, non fanno quasi pubblicità e questo mi attrae.
Beh son contento di avere tutte queste vostre sudgestion preziosissime
Grazieee
Maurizio - E-mail: maurizio (at) brunod.com
LC
Caro Maurizio,
sia per Larsen che per Opera mettiti in contatto con il distributore (nel primo caso) e con il costruttore (nel secondo) per capire quale possa essere il modo più semplice per te di ascoltarle. Per quanto riguarda le Vienna Acustics, ti confesso di non conoscerle a fondo, quindi mettile pure nella lista delle candidate, visto che mi pare ti sia abbastanza semplice ascoltarle. Accertati di quale distanza minima dalla parete posteriore sia consigliata, distanza che, ricorda, può essere problematica nel tuo ambiente. Ho dato un'occhiata al sito web ufficiale e non fa menzione di quali siano le richieste minime per una buona installazione, pertanto deduco che valgano le regole generali, ovvero pareti circostanti sufficientemente distanti, onde ottenere un buon bilanciamento timbrico.
Il fatto che quella apertura centrale tra i diffusori sia richiudibile tramite una porta aiuta un po', ma non molto, anche perché mi pare di capire che dietro ci siano delle scale (possibili rimbombi). Qualche problema questa strana configurazione della parete dove disponi i diffusori di sicuro lo crea. Mi pare di capire che non ci possa fare molto, quindi...pazienza! Continuo a pensare che un diffusore come Larsen, a emissione diffusa e collocazione a ridosso della parete posteriore, mimimizzi tutti questi piccoli problemi.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
i modi sono tanti, molto dipende dal budget a disposizione e dalle features che ti interessano di più. Diciamo che due soluzioni molto flessibili che non costano troppo sono il Cambridge Audio Edge NQ e il Bluesound Node 21, mentre un po' più in alto trovi il completissimo Cambridge Audio Azur 851N che abbiamo recensito poco tempo fa. Un'altra possibile alternativa è il Pioneer N-70AE o il modello inferiore N-50 che abbiamo recensito nella nostra guida al networking audio. Se ti è sfuggita, magari dacci un'occhiata. Potresti trovare interessante anche la nostra guida all'ethernet audio basata sul minicomputer Raspberry Pi. Esistono, naturalmente, modi più economici (ma meno flessibili) come il classico Chromecast di Google.
Naturalmente, la qualità finale del suono dipenderà in maniera non indifferente da quella dei file musicali che andrai a “suonare”. Se si trattasse solo di file MP3 molto compressi il risultato potrebbe non essere ottimale. Se così fosse, non varrebbe la pena investire cifre importanti nell'hardware, naturalmente, e alcune soluzioni che ti ho segnalato potrebbero essere assolutamente “eccessive”.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giordano,
pubblico volentieri questa tua richiesta di “dibattito”, perché l'argomento è interessante. Personalmente non ho mai confrontato i due sistemi e non amo particolarmente impegnarmi a trovare differenze tra formati lossy, con perdita di dati. Si tratta, a mio parere, di formati che non dovrebbero suonare su un impianto HiFi. Fatta questa doverosa premessa, lascio volentieri la parola ad altri lettori che abbiano fatto una prova a confronto o che abbiano la possibilità e la voglia di farla.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu
Catena a monte delle Casse Rega RS1
Buongiorno Lucio,
Due anni fa dopo aver letto la vostra recensione, ho trovato e acquistato un coppia di diffusori Rega RS1 collegandole all'impianto preesistente La musica risiedeva su un MacBook Pro collegato via USB a un DAC preamplificato e in cascata a un finale. Visto il consiglio di pilotarle con amplificatori in classe D o altri tipo Rotel, ho sostituito il DAC e l'amplificatore con un NAD D3020 ottenendo già un certo miglioramento, ma sentivo che mancava ancora qualche cosa ed ero lontano dalle sensazioni di quando ascoltavo musica tanti anni fa con i vinile. Ascolto musica Classica, jazz, Rock e Pop in formato liquida.
Ho fatto altri cambiamenti progressivi e attualmente il mio sistema è così composto:
LC
Caro Mario,
non fissarti coi dati indicativi “consigliati”. Una potenza di 30 watt per canale è assolutamente sufficiente per far suonare forte le RS1. Tutto dipende dalla tua stanza e dalla pressione sonora che tu sei solito gradire. Non dimenticare che le RS1 sono abbastanza sensibili (circa 90 dB) e suonano forte con poco. Se la stanza non è una piazza d'armi, io credo che il tuo D3020 sia pure sovrabbondante. Per capirlo, alza il volume fino a che il suono inizia a comprimersi e distorcere. Dubito che il D3020 sia già a manetta. Realisticamente stai usando poco più della metà della potenza disponibile. Ciò premesso, non ritengo un upgrade la sua sostituzione con il nuovo D3045. Tuttavia, se ti è possibile fare una prova, non esimerti! Può darsi che i vantaggi del nuovo D3045 non siano solo in termini di potenza. Purtroppo non li ho confrontati e non saprei dirti di preciso. Con un budget di 1000€ io forse terrei in considerazione anche un Rega Brio R (o Elex R, usato) o un Naim Nait (5i o XS) usato. Non saranno necessariamente dei passi avanti definitivi, ma forse un piccolo cambio di impostazione che potrebbe piacerti di più.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
complimenti e auguri per le imminenti 70 primavere a suon di musica, alla faccia di chi dice che con l'età peggiora l'udito e non ci sia più gusto a sentire e giocare con l'HiFi! Complimenti!
Per quanto riguarda il tuo lettore CD, posto che probabilmente si sistema con una pulizia alla lente laser, potresti prendere in considerazione il Cambridge Topaz CD10, per non discostarti troppo dal suono del tuo lettore attuale oppure fare un piccolo passo avanti, armonizzando le elettroniche e scegliendo pertanto un NAD C516 BEE, partner secondo me ideale per il tuo amplificatore C326. Si trova ancora come rimanenza di magazzino. In alternativa, volendo fare un ulteriore passettino avanti, potresti valutare anche i modelli superiori, ovvero il C538 o C546BEE (400 e 700€ di listino, rispettivamente). Se devo essere sincero, tra il Cambridge CD10 e uno di questi NAD la mia preferenza va agli ultimi citati. Non aspettarti miracoli, le differenze tra sorgenti digitali sono sempre abbastanza piccole, ma qualcosa in più in termini di precisione e di raffinatezza dovresti ottenerla.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alex,
sei sicuro il tuo Classé non si possa riparare? Che peccato! Hai scritto all'Azienda? Magari sanno darti una mano, io farei una prova. Per quanto riguarda l'espansione liquida del tuo impianto, trovo molto intelligente la soluzione Naim Uniti Atom, apparecchio molto versatile e che potrebbe tranquillamente pilotare le tue B&W, visto che tutte le amplificazioni Naim vantano una lunga tradizione di ottime capacità di pilotaggio anche a fronte di potenze d'uscita non mirabolanti. Non dimentichiamo mai che il glorioso finale NAP250 era un piccolo 70 watt per canale (125 watt su 4 ohm), e pilotava anche le pareti di casa :-)
In Inghilterra, quando si parla della potenza delle amplificazioni Naim, si usa il termini Naim Watt.
La stanza non è piccola, ma i condomini - mi pare di capire - poco tolleranti, perciò di watt te ne bastano molti, molti meno, specie tenendo conto dei 90 dB/w/m di sensibilità dei tuoi diffusori. Con appena 10 watt saresti già a 100 dB di pressione sonora a un metro di distanza, direi sufficienti per far convocare un'assemblea straordinaria di condominio :-)
Solo un'osservazione: il Naim Atom possiede un ingresso analogico (per il tuo lettore CD) ma il segnale viene subito digitalizzato da un convertitore A/D e poi riconvertito in analogico. Ti consiglierei di provare a collegare il lettore CD anche a un ingresso digitale, per sfruttare il moderno DAC interno al Naim. Questo doppio processo di conversione, tramite l'ingresso linea analogico, potrebbe non essere la soluzione migliore.
Sulla qualità niente da dire, anche se il tuo Classé era un gran bell'amplificatore, e non ti sarà facile dimenticarlo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera Direttore, mi chiamo Adriano e la seguo dagli albori di TNT Audio. Non mi dilungo in convenevoli e vengo al dunque.
Ultimamente sto ascoltando musica liquida dal mio laptop collegato all'impianto. L'uscita cuffie del laptop è davvero di infima qualità.
Ho quindi iniziato a pensare all'acquisto un buon DAC USB, possibilmente performante e non troppo costoso.
In internet ho trovato un prodotto che mi ha incuriosito (ottime recensioni on line) ed ho deciso di acquistarlo.
Si tratta dell'Hifimediy Sabre DAC UAE23.
Io l'ho pagato 34 euro (!) su Amazon, ma in questo momento non è più disponibile. Nel sito web del produttore costa 29 dollari.
Non ho grossa esperienza sui dac usb, ma questo oggettino mi ha davvero lasciato a bocca aperta. Non mi dilungo sugli ovvi miglioramenti
rispetto all'uscita cuffie del laptop, ma ho voluto segnalartelo perché a mio modestissimo parere potrebbe essere sicuramente IL T-DAC USB.
Estensione in alto e in basso, separazione tra gli strumenti, profondità della scena sonora, ricchezza armonica del pianoforte, pieni orchestrali davvero coinvolgenti, voci maschili e femminili davvero credibili e naturali. Non è il dac perfetto, ovvio. Ma a questo prezzo un vero miracolo.
Potrebbe essere complicato procurarselo al momento, ma non impossibile. Potrebbe valere la pena provarlo su TNT?
Un saluto da Roma e sempre complimenti per il tuo lavoro.
Adriano - E-mail: adriano.nanni (at) alice.it
LC
Caro Adriano,
conoscevo già i prodotti HiFimeDIY ma non questo DAC. Sembra molto interessante e sicuramente meritevole di recensione. Vediamo se riusciamo a metterlo in agenda (sempre molto affollata!). Grazie per la preziosa segnalazione e buon ascolto!
Questo bizzarro periodo metereologico ci ispira a “saltare nelle pozzanghere” e a prendere la vita (e l'HiFi) con più leggerezza, così come ci suggerivano di fare, nel 2005, i Sigur Rós, indimenticabile band islandese, con questa bellissima (e piuttosto famosa) “Hoppípolla”, tratta dall'album Takk....
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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