Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/5/2019 - 1/6/2019

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  1. Primo approccio alla musica liquida
  2. Ampli Rotel
  3. Acquisto Scythe Kro Craft
  4. Problemi con amplificatore
  5. Re: Acquisto nuovo impianto HiFi
  6. Nuovi diffusori tra 1500 e 3000€
  7. Impianto con apparecchi riciclati
  8. Ciao, sono Carlo e da qualche anno ho iniziato un percorso di riabilitazione... :-)
  9. Consigli per punte
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo approccio alla musica liquida
Ciao Lucio,
mi piacerebbe esplorare il mondo della musica liquida, ho letto diverse tue recensioni, ma non ho capito molto....mio limite ovviamente! Ho un sistema composto da un ampli valvolare Yaquin 300b, ed un Naim CDX...
Ho un collegamento fibra che funziona molto bene, oltre ad un computer cosa mi serve? Grazie per la tua sempre squisita disponibilità.
Sereni orizzonti
Dino - E-mail: marcugliadino (at) gmail.com

LC
Caro Dino,
dipende da cosa stai cercando, sostanzialmente. Visto che hai un lettore Naim, potresti considerare un lettore di rete della stessa casa, qualora fossi interessato solo a “leggere” file musicali direttamente dalla rete. Altrimenti potresti valutare un fact-totum che ti consenta anche di liquefare (trasformare in file, da ospitare su hard disk) i tuoi CD. In tal caso ti va bene un Cocktail Audio, c'è un modello per tutte le tasche. Vedi ad esempio l'ultima lettera della settimana, quella degli audiofili felici, magari ti è utile per orientarti. Se, invece, avessi già un buon computer, ti servirebbe un buon DAC, dei settaggi ad hoc per i driver audio e un buon software per suonare i files, dalla rete o dall'hard disk del PC.
La soluzione che prevede l'uso del PC è, a mio parere, più complicata e di fruibilità meno immediata. Va bene se si possiede già un PC da dedicare all'audio, altrimenti meglio un appareccho dedicato come quelli citati. Naturalmente, tutto dipende anche dal budget a tua disposizione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli Rotel
Buon giorno Lucio. Sono un musicista classico (diplomi in violino e canto lirico). Da 35 anni la mia passione è il giradischi. In vita mia ho ascoltato molti amplificatori e quelli che ho preferito tenere sono i Mission Cyrus: one, two con psx. Posseggo una quindicina di fonorilevatori anche di buon livello come la at 0C 9, OC 5, la at 440 mlb, le goldring serie 2000...
A lei che è un esperto di Rotel vorrei domandarle se può dirmi quale tra la sua produzione possiede il suono più aperto brillante definito con più acuti. Cerco ciò perchè uso full range (30 centimetri) che ovviamente non riescono a salire in frequenza come un vero tweeter. Partii con la 3 vie, per poi passare alle 2 vie fino risolvere con i full. Posseggo oltre 4.000 vinili, col tempo le capacità uditive diminuiscono e non posso pretendere di riuscire ad ascoltare tutta la mia discoteca con diffusori con tweeter poichè l'udito a lungo andare perderebbe ancor più sensibilità e darei colpa all'impianto.
Preciso che non amo ampli più recenti dotati di telecomando, ingressi video etc..... la presenza costringe al compromesso complicando la circuitazione. Visto che ci siamo potrebbe esprimersi in tal senso, anche per la produzione ARCAM se la conosce? Es gli alpha 1-2-3-4-5- fino al 5 plus ... in passato ho avuto il delta 90.2 ma........brutto timbro, scuro chiuso, assolutamente non frenato....ah1 dimenticavo di dire che i miei full sono 4 ohm quindi il suono non frenatissimo può dipendere anche da ciò.
Serena sera, prof.
Giuseppe - E-mail: giuseppebruno9 (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
non riesco a seguirti quando dici che non potresti ascoltare diffusori dotati di tweeter perché altrimenti l'udito sarebbe ulteriormente danneggiato. Ma non otterresti lo stesso effetto - ammesso che esista - con un amplificatore che esalta le alte frequenze? Insomma, cerchiamo di capirci: vuoi le alte frequenze che mancano al largabanda - e che un tweeter potrebbe darti - non le vuoi prodotte da un tweeter, ma da un'esaltazione dell'amplificatore. Non so, a me non sembra che questa cosa abbia molto senso. Le tue orecchie non sono capaci di distinguere che cosa produca quelle frequenze, se un amplificatore che spara sugli alti o un tweeter. Gli Hz sono Hz, c'è poco da girarci intorno. In più, dubito fortemente che siano le alte frequenze a rovinare il tuo udito: queste si perdono in maniera naturale, con l'avanzare dell'età. Anche se non ascolti impianti HiFi, tra l'altro. Non solo, ma per la stessa ragione immagino tu debba astenerti da ascoltare gli strumenti dal vivo, che di alte frequenze ne hanno in gran quantità.
Comunque sia, posto che non sono d'accordo su tutta l'impalcatura che regge questa tua richiesta, non so dirti quale sia l'amplificatore Rotel con le alte frequenze più esaltate. Diciamo che, in generale, hanno tutti un suono abbastanza vivace, ma non direi che hanno gli alti in evidenza. Prendine uno qualunque, nel budget che ti sei prefissato, possibilmente coi controlli di tono, così puoi giocare a piacimento con la quantità di alte frequenze.
Per quanto riguarda invece gli ampli Arcam, sono l'esatto opposto di ciò che stai cercando, per cui ti direi di lasciar perdere. Due parole infine sulla presenza - per te dannosa - di telecomando e ingressi video. Di per sè questi dispositivi non inquinano affatto il suono e non vedo come potrebbero.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Acquisto Scythe Kro Craft
Carissimo Lucio,
ti rinnovo i complimenti che ho già avuto modo di farti qualche anno fa con una precedente mail. Ti scrivo perché sarei intenzionato a creare un secondo impianto per musica liquida (da ascoltare dal pc) con componenti aventi un altissimo rapporto qualità /prezzo. Per i diffusori ero intenzionato ad acquistare le Scythe Kro Craft ma a quanto pare sono diventate molto difficili da reperire (vorrei poi abbinarle ad un amplificatore Sure TA2024). Sapresti consigliarmi un canale attraverso il quale è ancora possibile l'acquisto? Se ciò non fosse possibile sapresti indicarmi qualche modello simile per rapporto qualità/prezzo?
Ti ringrazio in anticipo per la tua disponibilità
Cordiali saluti
Raffaele - E-mail: raffaele_raucci (at) libero.it

LC
Caro Raffaele,
effettivamente sembra che le KroCraft siano diventate non semplicissime da reperire e i prezzi che ho visto, vicini ai 150€, sono assolutamente insensati. Quando costavano 50€ avevano del miracoloso, a tre volte il prezzo iniziale cessano di essere miracolose e, anzi, si trova di meglio con una certa facilità. Potresti avere più fortuna nell'usato ma, in ogni caso, non mi pare che i KroCraft siano diffusori adatti alla bassa potenza del Tripath 2024, come ho già scritto in occasione della
recensione. Può essere ancora un abbinamento valido in un ambiente piccolo e ascolto ravvicinato, questo sì. Tuttavia, visti i prezzi attuali, io ti consiglierei di rivolgere la tua attenzione verso altri diffusori, un po' più sensibili delle avarissime Scythe. Ti cito alcuni modelli interessanti: Magnat Monitor Supreme 102 (circa 100€), Wharfedale Q1 (circa 150€), Indiana Line Nano 2 o Nota 240X (tra i 100 e 150€ la coppia). Oppure, per un ascolto non troppo impegnato da desktop, potresti valutare qualche diffusore attivo, così risparmieresti sull'acquisto dell'amplificatore, a meno che tu non l'abbia già acquistato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi con amplificatore
Buongiorno Sig Luciano,
Grazie per la tua recensione del cd Marantz CD63 MK2. La disturbo nuovamente perchè ogni tanto mi salta un canale con l'amplificatore Marantz PM40 del 1991 quando è collegato il lettore CD. Invece con giradischi e la radio funziona tutto bene. Dopo 20 min/ 30 min come se si stappasse qualche blocco si accende anche il canale sinistro.
Volevo sapere un suo parere in merito, e se avesse la possibilità di consigliarmi un amplificatore da acquistare per il mio impianto. Va bene sia il nuovo che l'usato. Un mio amico vende un Rotel ra 12, che ne pensa?
Il mio impianto è così composto:

La ringrazio in anticipo.
Saluti,
Massimo - E-mail: mcrae10 (at) hotmail.com

LC
Caro Massimo,
il problema che rilevi è molto probabilmente dovuto alla presenza di ossido nei contatti dell'ingresso CD, prova a collegare il lettore su un altro ingresso linea e verifica se il difetto si ripresenta oppure no. Collegalo, ad esempio, all'ingresso tuner/radio, dove mi pare il problema non si presenti. Dovesse verificarsi anche su questo ingresso allora l'imputato diverrebbe il lettore CD oppure il cavo di collegamento. Nel dubbio, scambia anche i cavi. Ciò premesso, mi pare che né il Marantz PM40 né il Rotel RA810 siano assolutamente adeguati alle pretese delle Linn Sara, diffusori ostici, estremamente esigenti e difficili da pilotare. Tieni conto che l'impedenza nominale è di 4 Ohm e il minimo lo si raggiunge a 4kHz, con il terribile valore di 2.6 ohm. Nessun problema per un Rotel recente, ma cimitero per tanti amplificatori di quegli anni. Di sicuro il nuovo Rotel RA12 del tuo amico sarebbe un enorme passo avanti rispetto ai tuoi due amplificatori, sia per questo motivo che per la qualità globale del suono, enormemente superiore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Acquisto nuovo impianto HiFi
[Sala d'ascolto]
Gent. Prof. Cadeddu,
Torno a ringraziarLa per la Sua cortese
risposta, provvederò ad applicare le varianti da Lei suggerite e Le farò sapere. Tuttavia, lo studio delle elettroniche migliorative al mio attuale impianto non è (stato) inutile, perché dispongo d'un "piano B" ossia una stanza tutta vuota in un immobile di proprietà in centro.
Quest'appartamento è sito in un Monumento Nazionale e gode, non so se ciò sia positivo o negativo ai fini dell'ascolto audiofilo, di tutte le caratteristiche architettoniche tipiche dei palazzi d'epoca, tra cui muri molto spessi e soffitti decisamente alti.
1) STANZA D'ASCOLTO: la stanza che vorrei adibire all'ascolto musica, ha le seguenti caratteristiche (allego piantina qualitativa, non in scala):

Già qui sorge spontanea la prima domanda: devo operare un abbassamento del soffitto ed insonorizzarlo? Se affermativo, come, e con quali materiali, dovrei realizzarlo? 2) DISPOSIZIONE IMPIANTO: Il rack delle elettroniche verrebbe posizionato alle spalle del punto d'ascolto, leggermente spostato a destra, con cavi di potenza m. 7 e m. 9 verso i diffusori.
Seconda domanda: come giudica questa disposizione e, secondo Lei, il rack è posizionato correttamente? I cavi sono forse troppo lunghi?
3) AMBIENTE. Veniamo ora alle domande sull'ambiente. Come potrà osservare dalla piantina che Le ho mandato, nella stanza ci sono due porte di spessore cm. 4,5 e ben quattro porte-finestra. I vetri di tali porte-finestra si possono oscurare, per evitare le vibrazioni eventuali, come potrà osservare nella foto allegata, tramite antine di spessore cm. 3,5.
Terza domanda, a questo proposito: bastano le antine chiuse durante l'ascolto, o devo pensare anche delle tende? Se affermativo, di che tipo dovrei acquistarle?
Quarta domanda: lascerebbe aperta una delle due porte durante l'ascolto?
4) ARREDAMENTO. Quinta e sesta domanda: cosa ne pensa di quest'arredamento? Cosa metterebbe dietro il punto d'ascolto (resterebbe uno spazio libero d'oltre m. 4)?
DOMANDONA FINALE: per un ambiente di questo tipo, se omologabile, date le sue peculiari caratteristiche, quali elettroniche e quali diffusori consiglierebbe? Aggiungo, qui di seguito, una breve legenda della piantina allegata: Sperando di non avere abusato troppo del Suo tempo e delle Sue pazienza e cortesia, La saluto cordialmente.
Marco - E-mail: sacchi_ing.marco (at) libero.it

LC
Caro Marco,
non hai abusato della mia pazienza, ma leggendo questa tua mi è venuto da riflettere su cosa possano pensare lettori casuali di queste pagine. L'HiFi sembrerebbe un hobby dannatamente serio e noioso! Marcooooo, non stai realizzando il nuovo ponte Morandi, ma un accidenti di coso che deve suonare la musica. Magari, dico magari, tutto questo processo dovrebbe pure essere divertente! :-)
Comunque, provo a rispondere alla raffica di domande, in maniera sintetica. L'ambiente dedicato va benissimo, tranne il soffitto, troppo alto. Meglio abbassarlo con cartongesso, e trattare lo spazio non utilizzato con del materiale fonoassorbente (altrimenti diventa un volume che rimbomba).
Bene le proposte d'arredamento. Per il tappeto, più è grande e spesso e meglio è. Dietro il punto d'ascolto non può restare vuoto, devi arredarlo in qualche modo, ma non posso certo decidere io per te. Per quanto riguarda invece porte o finestre, aperte, chiuse o oscurate, si tratta di fare degli esperimenti una volta che l'impianto è installato. La risposta in gamma bassa un po' cambia - talvolta in meglio, altre volte in peggio - se si mette in comunicazione la sala con un altro ambiente (porta aperta/chiusa). Il “come” dipende da troppe variabili: risposta dei diffusori, acustica della stanza d'ascolto e di quella adiacente, posizione della porta rispetto ai diffusori e al punto d'ascolto. Dovrai fare degli esperimenti di persona, non esiste la ricetta pronta.
L'impianto lontano dai diffusori va benissimo, anche se ti obbliga a usare cavi lunghi. Non è strettamente necessario, ma li utilizzerei di egual lunghezza per canale, e di buona sezione (almeno 2.5 mmq).
Alla domandona finale invece non rispondo, perché non conosco né i tuoi gusti musicali né, cosa più importante, il tuo conto in banca. In un ambiente così grande serviranno diffusori da pavimento abbastanza generosi, secondo me, il resto verrà da sè, compatibilmente con il budget.
Sei ingegnere, no? Cosa risponderesti se un cliente ti chiedesse “Quanto spendo per ristrutturare il bagno e che sanitari/arredi ci devo mettere?”. Capisci bene che la domanda, così formulata, è assolutamente priva di senso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori tra 1500 e 3000€
Buongiorno direttore, mi faccio vivo nuovamente, sono Maurizio Brunod il chitarrista di professione che vi aveva contattato per consigli su un ampli alcuni mesi fa e ti disturbo nuovamente. Ora sono in cerca di diffusori da pavimento, vorrei sostituire le mie Infinity Reference 61 mkII davvero scadenti. Come forse ricordi non sono un audiofilo incallito ma avendo realizzato oltre 50 dischi ho un certo orecchio, siccome è quasi impossibile poter associare il mio impianto (ampli etc) a dei diffusori in un negozio ti chiedo nuovamente un gradito consiglio.
Intanto in questo anno ho rinnovato parecchio il mio impianto che è migliorato moltissimo. Tra i consigli che mi davi c'era un ampli Audio Anologue, il Vela, ho poi trovato a un buon prezzo un ampli un po' superiore usato il Puccini rev 2 (che gli amici di audioanalogue mi hanno controllato e revisionato, sono sempre gentilissimi e contenti di avere un musicista jazz tra i loro fans) trovo sia un buon ampli per il rapporto qualità prezzo. Ho un piatto Thorens td 240 con testina audiotecnica vmn10cb (che vorrei cambiare con qualcosa di migliore senza spender fucilate) lettore CD Rotel RCD 1070. Ho inoltre cambiato i cavi per i diffusori, una marca olandese, ora non ricordo, cari ma molto efficaci e un cavo di alimentazione serio, per l'amplificatore. Il suono generale è migliorato moltissimo ma sono venute a galla tutte le mancanze dei miei diffusori, sensibili ma un po' scatolone mediose e nasali. Io ascolto prevalentemente musica in vinile, diciamo raffinata, ma varia, di conseguenza cerco dei diffusori raffinati, dinamici e con bel corpo. Ascolto molto jazz alla Jarrett, Garbarek, Bill Evans, Davis, Oregon, Metheny a rock/pop d autore Gabriel, King Crimson, Genesis, David Silvian e musica classica in genere, niente metal o rock spinto.
Cerco qualcosa di morbido, dinamico e non amo i suoni troppo virati sulle alte e neanche i monitor da studio spesso troppo freddi, ma ovviamente perfetti in quel ambito. Ho una stanza grande (35mq circa) il budget 1500/3000. Ho dato un occhio e alcune cose mi attraggono, qualcosa ho ascoltato ma in stanzette piccole di negozi, mi ispirano parecchio alcune Sonus Faber (Venere 3,0, concerto grand piano, sonetto, olympica, che dovrebbero avere un suono gentile sulle alte, buone dinamiche e profondità), oppure delle B&W 704 s2 o Kef R500, di quest'ultime scrivono molto bene per il rapporto qualità prezzo, ma ripeto non me ne intendo molto di marche e modelli guardando sul web ci si confonde un sacco, per questo ti scrivo così da avere un opinione oggettiva e competente.
Avresti delle ideee per darmi una mano? Ovviamente considero anche l'usato.
P.S. la stanza è grande ma non posso allontanarmi troppo dalle pareti (ho una scala che su un lato non lo permetterebbe troppo).
spero di nn essermi dilungato troppo e che possiate ascoltare questo povero musico grazie,
Maurizio - E-mail: maurizio (at) brunod.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Maurizio,
per quel che cerchi tu mi pare che la scelta Sonus Faber possa essere ottima, così pure lo sarebbe qualcosa di Opera, altro produttore italiano di diffusori con caratteristiche vicine a quelle che cerchi. Visto che la parete posteriore sembrerebbe essere molto vicina, non disdegnare la possibilità di una coppia di diffusori Rega da pavimento, ad esempio le RX5, da 2400€ di listino. Tutte queste opzioni sarebbero molto, molto superiori alle tue attuali Infinity, non c'è dubbio. Dalla foto vedo che la distanza tra i diffusori sembra essere molto grande, presumo soffrirai di un certo “buco” nell'immagine sonora, proprio in direzione di quell'apertura, che se non ci fosse sarebbe molto meglio. Purtroppo il budget non ti consente l'acquisto delle
Larsen 8, che sarebbero perfette per questo tipo di installazione, potresti però provare con il modello intermedio, ovvero le 6.2, che sarebbero perfettamente all'interno della cifra che hai stanziato. Vedi se ti riesce di ascoltarle perché, per ambiente e preferenze musicali, sembrerebbero il giusto compromesso. Non sono diffusori per audiofili alla ricerca della più sottile sfumatura, ma sono stati pensati per integrarsi facilmente in ambiente e per suonare tanta, tantissima musica, con un livello qualitativo molto elevato, senza stancare mai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con apparecchi riciclati
Egr. Prof. Cadeddu,
le scrivo per chiederle gentilmente un parere tecnico. Ho a disposizione vari componenti audio piuttosto datati ma perfettamente funzionanti:

di cui non ricordo i modelli. Comunque circa 25 anni fa li pagai circa 600000 lire cadauno. Praticamente mancano solo i diffusori, pensavo agli Indiana Line Nota 550x che ho avuto modo di apprezzare durante un ascolto. Tali diffusori sono in grado di dare un buon livello di impatto a volumi medio alti in un salone di circa 30 metri quadrati, oppure occorrono diffusori più performanti? La sala è già stata riempita con elementi di arredo seguendo le indicazioni riportate su TNT-Audio che seguo abitualmente. Ascolto ogni tipo di genere musicale al di fuori della musica da camera. In attesa ringrazio e saluto cordialmente.
P.S.: budget max disponibile 450 euro
Gennaro - E-mail: gennarobarra (at) libero.it

LC
Caro Gennaro,
credo che le Indiana Line Nota 550 possano tranquillamente sonorizzare un salone come il tuo, ma ti consiglio, come possibile validissima alternativa di prezzo più o meno simile, le Elac Debut F5.2 o le 6.2, secondo me sono un paio di gradini sopra alle pur oneste Indiana Line. Il tuo amplificatore, poi, lo
recensimmo nel 2000, e il risultato fu tutt'altro che negativo. Se vuoi, prova a rileggere quello che scrivevamo sul suo conto e, magari, anche i consigli per modificarlo leggermente e tirar fuori ancora qualcosa di meglio. Di sicuro ha una riserva di potenza sufficiente per far suonare forte e per controllare i diffusori che ti ho segnalato. Dopo così tanti anni potrebbe essere necessario, per sentirlo suonare come quando era nuovo, sostituire almeno i condensatori d'alimentazione. Se l'ambiente e il posizionamento lo consentissero, credo verrebbe fuori un'accoppiata tutt'altro che disprezzabile e sorprendente in relazione al costo complessivo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ciao, sono Carlo e da qualche anno ho iniziato un percorso di riabilitazione... :-)
Ciao Lucio,
da tanti anni ti scrivo periodicamente riguardo a vari temi: consigli, autocostruzione, musica. Solo una volta ho sentito il bisogno di fare un po' di ironia sullo “strano mondo di noi audiofili”. Era il periodo dei “doni hifi”, in genere ciofeche vintage spacciate per veri prodigi, vendute a caro prezzo dai furbetti del momento. Oggi sento l'impellente desiderio (Uncotrollable Urge, avrebbero detto i Devo :-I ) di fare il punto sulle “demenzialità” che contraddistinguono noi appassionati e che, non solo ci fanno sembrare dei “pazzi scatenati” agli occhi dei “normali”, ma spesso trascendono in comportamenti totalmente estranei al semplice “buon senso”. Provo a fare un piccolo elenco delle attuali “follie” più comuni.

  1. Incapacità di dare priorità alle cose = E' pazzesco come, una delle capacità più “elementari” dell'essere umano (e di tutto il creato), in ambito audiofilo si azzeri totalmente. Di esempi ne potrei fare a decine, ma faccio prima a riassumere così: “è più facile far spendere ad un audiofilo 1.000 euro in un cavo di alimentazione, che fargli spendere 50 euro in un “fondamentale” tappeto dell'Ikea”.
  2. Consigli = Questo è un aspetto davvero inquietante della psicologia audiofila. Non devo certo spiegarlo a te :-)))), ma le dinamiche che entrano in gioco in questo campo sono totalmente fuori dalla logica: l'audiofilo brama consigli; li ricerca in ogni angolo, situazione, occasione. Poi non ne tiene assolutamente conto o, peggio ancora, critica il consiglio, solo perchè non era il consiglio che si aspettava.
  3. Ascolto = Qui entriamo in un ambito veramente assurdo. L'ascolto dovrebbe essere “il fulcro” della nostra passione ma, in realtà è l'ultima cosa che conta conta veramente e la prima ad essere messa in discussione. Una cosa è certa: il “bello, apparentemente costoso”, in un confronto, vince sempre sul “piccolo e ben suonante”. E' una regola ferrea, a cui ho (involontariamente) assistito anche a casa mia, qualche anno fa, facendo suonare il mio piccolo integrato NuForce e rendendo visibile (solo perchè il NuForce “spariva” in mezzo alle altre elettroniche) principalmente la mia vecchia coppia pre-finale (valvole e stato solido in classe A ... tanti chili ... tanta scenografia). Lodi sperticate, ma a suonare era una “mezza scatola da scarpe”, che ovviamente fu subito “ridimensionata” (a parole) dalle “iperdotate orecchie”, dopo che ebbi modo di chiarire l'equivoco! :-)))))
  4. Rapporto col denaro = Su questo aspetto credo che nessuno di noi possa dire: “ah, io no”! Tutti abbiamo buttato denaro. Tutti continuiamo a farlo. Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo fatto una pazzia, grande o piccola che fosse. Ma alcuni soggetti sono veramente sbalorditivi. Credo di non dirti nulla di nuovo, ma io la frase “suona bene, ma costa troppo poco” l'ho sentita parecchie volte, e l'ho risentita, con raccapriccio, anche qualche mese fa. E si parlava di “tanti, tanti soldi”, anche per la scelta “economica” che io avevo, candidamente, consigliato.
  5. Litigiosità = Probabilmente questa cosa rispecchia fedelmente quello che avviene anche nel mondo “normale”, basta leggere gli avvilenti commenti alle notizie sui quotidiani online :-( , ma la nascita dei vari forum hifi ha creato dei veri e propri mostri. Ci sono alcuni forum di cui non riesco più nemmeno a leggere qualche riga. Sono un continuo susseguirsi di livore, offese ... oppure stroncature di ciò che non si è mai ascoltato, sentenze “definitive”, nel bene o nel male, su cose di cui non si sa proprio nulla di nulla. Inutili, deprimenti, inferni danteschi!
Credo che riflettere sugli “squilibri” che ci contraddistinguono, sia il primo passo per tentare un “percorso di guarigione” :-). Io, grazie soprattutto alla frequentazione di siti come TNT Audio (ma anche altri ... stranamente tutti esteri :-( ), ho trovato, ormai da tanti anni, molto giovamento con l'autocostruzione. Aiuta a “capire” tante cose. Solletica l'intelletto, oltre che la manualità e la fantasia, aiuta a dare il giusto “peso” e “valore” alle cose. Non dico di essere “guarito”, ho sofferto e continuo a soffrire di tutte le patologie elencate in maniera più o meno grave, ma almeno ora sono “consapevole” :-). In ogni caso, credo ci siano cure altrettando valide. Ad esempio: comprare dischi potrebbe essere un buon esercizio. Di impianti ipercostosi con 20/30 dischi nello scaffale, ne ho visti veramente troppi!
Facciamoci aiutare! Come tutte le “specie in via di estinzione”, abbiamo bisogno di cambiare e di accettare l'aiuto di qualcuno!
Leggere “attentamente” (altrimenti è inutile, se non dannoso) TNT è un buon inizio, semplice, facilmente fruibile e ... gratuito. ;-)
Come sempre, grazie per l'ospitalità
Carlo - E-mail: carlo.bergamini.mail (at) gmail.com

LC
Caro Carlo,
è sempre un piacere leggerti! E purtroppo concordo su tutti i punti da te esposti. Recentemente, in occasione della pubblicazione sulla nostra pagina Facebook della recensione dell'amplificatorino
Nobsound/Mogu F900S, ho assistito alla solita levata di scudi di coloro che si sentono punti nel vivo dal mio apprezzamento per un prodotto così piccolo, leggero ed economico. La mia sensazione è che questi personaggi soffrano un po' della sindrome dell'invidia del pene. Mi spiego: magari soffrono di complessi d'inferiorità (e purtroppo questi spesso sono legati proprio alle dimensioni o efficienza dell'organo maschile) o covano sentimenti di rivalsa per scarsa realizzazione professionale, emotiva, culturale o sentimentale. Riversano così, sperando di compensare, tutta la loro sofferenza e senso di inadeguatezza, verso l'impianto, che pertanto deve essere per forza grosso, costoso e pesante. Una sorta di trasferimento di aspettative.
Una persona equilibrata psicologicamente non se la prenderebbe mai scoprendo che esistono apparecchi economici che suonano bene, certo non come i mostri sacri, ma incredibilmente bene per il costo che hanno, tanto da mettere in dubbio parecchie certezze su quanti soldi siano realmente necessari per ascoltare bene. Un appassionato dovrebbe essere, anzi, contento nel sapere che più persone, anche quelle con ridotte possibilità economiche, possano affacciarsi a questo hobby. Insomma, è come se io, siccome ho una Carrera 4S, mi infuriassi o mi sentissi punto nell'orgoglio nel leggere la recensione di una sportivetta economica e performante. Ma ben vengano! Anzi, magari mi ci divertirei moltissimo a guidarla!!!
Signori miei, nessuno ha mai scritto che l'F900S (o il T-Amp a suo tempo) suona come un pre e finale Mark Levinson, un Halcro o un Audio Research. Si è solo scritto che per quello che costa è veramente (ma veramente) imbarazzante, perché finalmente al prezzo di un T-Amp si ottiene una potenza d'uscita realmente fruibile con ogni diffusore, tanti ingressi, un DAC USB incorporato e pure il Bluetooth. Se non è una rivoluzione questa, ditemi voi cos'è. Dovreste esserne felici, perché da questi progressi poi nasceranno i passi avanti anche nei prodotti high-end. È veramente una tristezza, più che per noi, che viviamo sereni questo hobby, per queste persone evidentemente tristi e frustrate, che riversano sull'HiFi la loro voglia di rivalsa, di scalata sociale e/o culturale e tutto il veleno che fluisce nelle loro squallide esistenze. Triste, molto triste. Quanto starebbero meglio se, anziché spendere migliaia e migliaia di euro per acquistare inutili decine di kg di legno e di metallo (pagandoli come se fossero oro) investissero le stesse cifre in un lungo e sano percorso di psicoterapia, alla ricerca della propria autostima.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Consigli per punte
Buongiorno e complimenti per l'eccellente lavoro di divulgazione hi-fi che stai facendo! Ti leggo sempre con interesse e ho applicato diversi dei tuoi consigli con molta soddisfazione. Volevo segnalarti se non già fatto da qualcuno, l'esistenza di queste belle ed economiche punte scoperte navigando su un
sito inglese di materiale per hobbistica. Se qualcuno volesse provarle?
Cordiali saluti,
Marco - E-mail: spinone1 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
ti ringrazio molto per la segnalazione! Sono semplicemente splendide! In acciaio, 25mm x 20mm, ben rifinite e costano apena 12€ per il set da 6 punte! Ne ordino subito un set e le metto alla prova :-)
Basterebbe metterci un logo high-end per venderle a dieci volte tanto.
Grazie anche a te per l'utilissimo feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Direttore.
Le invio due righe come feedback alla sua risposta nel
vol.880 della rubrica della posta. Ho venduto il lettore CD, il netbook ed il DAC. Sono felice possessore del Cocktail Audio X12, che uso come factotum digitale (lettore cd, cd-ripper, music server, streamer, etc, etc) e grazie al quale forse è la prima volta che mi godo totalmente la musica senza rimuginare troppo sul setup. Mi sto liquefacendo anche qualche vinile, visto che l'X12 lo permette, usando il rec out del mio Cambridge Audio AM10. Ho rivenduto anche il pur ottimo (per il prezzo) DAC Cambridge audio DAC Magic 100, visto che, a fronte di una differenza di resa audio forse appena percettibile, ho uno scatolotto in meno. Per ora tutto bene così, più avanti forse potrei pensare ad un integrato con ingressi digitali (tipo l'attuale Rotel A12), così da sfruttare l'uscita digitale dell'X12 e migliorare un po' il segnale... Ma si vedrà :)
Continuo a seguirvi.
Paolo - E-mail: paolobarre (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
grazie per il preziosissimo feedback, sono felice che il mio consiglio sulla semplificazione massima, consentita dal fact-totum Cocktail Audio X12, sia andato essattamente nella direzione da te desiderata. Già il fatto che scriva di riuscire a goderti la musica senza rimuginare troppo sull'impianto è estremamente significativo: non hai solo semplificato l'impianto ma, secondo me, hai realizzato un upgrade - almeno psicologico - importantissimo. Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Natural rebel è il nuovo album di Richard Ashcroft, ex-leader dei Verve che, da quando ha intrapreso la carriera solista, inanella una perla dietro l'altra, dimostrando capacità sopraffine da songwriter di classe. Questa è la bellissima “Surprised by the joy”.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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