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LC
Caro Simone,
l'amplificatore interno al Cocktail Audio X14 è dato per 30 watt @ 1 kHz su 8 Ohm, ciò significa che, realisticamente, è un 25 watt su tutta la banda audio, almeno. Sui 6 Ohm delle Elac erogherà persino qualche watt in più, per cui non vedo alcun problema di abbinamento, dal punto di vista elettrico. Gli amplificatori in Classe D che citi, e che consiglio ogni tanto, hanno potenze analoghe. Già l'amplificazione interna al vecchio X10 era assolutamente adeguata per un impianto entry-level e comunque di potenza sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Per quanto riguarda la sensibilità delle Elac, tieni conto che 86dB non sono pochi, visto che con 10 watt, a un metro di distanza, avresti già 96 dB di pressione sonora, un livello tale da rendere difficoltosa la conversazione tra due persone nella stessa stanza.
In definitiva: pollice su per le Elac e per il Cocktail, per migliorare ancora ci sarà sempre tempo, ma stai già iniziando benissimo! Tra l'altro, l'amplificazione interna del'X14 è completamente escludibile, in caso dovessi passare a un componente di livello più elevato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Mauro,
il tuo impianto mi sembra molto equilibrato e omogeneo, non vedo alcun punto debole in particolare. Il problema delle cattive incisioni non è risolvibile: sono e resteranno tali, anche con impianti migliori. E di sicuro non miglioreranno se ascoltate tramite file ad alta risoluzione, l'informazione che è andata persa (o che non c'è mai stata!) non può essere magicamente ricreata. Chi vi vuol far credere questo o vende file ad alta risoluzione o vende dac e sistemi per la musica liquida. Quest'ultima ha senso per due soli motivi: innanzitutto è comodo avere una discografia tutta su hard disk o poter ascoltare milioni di tracce dalla rete e in secondo luogo è l'unico modo per poter sfruttare gli “eventuali” vantaggi di una incisione nata già in alta risoluzione. Se l'incisione è nata a bassa risoluzione non si può fare assolutamente niente, mettimocelo bene in testa.
L'unica cosa che puoi fare, visto che tolleri a fatica le incisioni men che eccellenti, è modificare il tuo impianto per farlo diventare più tollerante e meno trasparente. Il risultato finale sarà quello di suonare in maniera meno fastidiosa le cattive incisioni ma il prezzo da pagare sarà quello di sentire meno bene anche quelle buone. Vedi un po' tu se ne valga la pena. Di sicuro non sostituirei i diffusori con Klipsch o marchi dall'impostazione analoga, finiresti solo per peggiorare la situazione. Prova, semmai, qualcosa di più tollerante tipo Rega, Duevel, Larsen...e un tentativo con le Spendor che citi lo farei, per restare sempre in tema British Sound.
La piantina mi rifiuto di pubblicarla, tanto è fatta male (ma non hai una planimetria della casa dove abiti? Una foto col cellulare?). Sta di fatto che la stanza è quasi vuota, da quel che sembra, è impossibile che l'impianto (qualsiasi impianto!) suoni bene in queste condizioni. Continuiamo a cercare il pelo nell'uovo (l'impianto) quando abbiamo una trave (la stanza) a impedire alla musica di essere riprodotta in maniera decente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Raffaele,
se un componente economico (le Kan non è che fossero costose) ha bisogno di apparecchi a monte dal costo sproporzionato, per suonare accettabile, significa che poi tanto straodinario questo componente non è. Le Kan fanno alcune cose molto bene e altre decisamente maluccio. D'altra parte cosa si può pretendere da un wooferino così piccolo, all'interno di un minuscolo cabinet in sospensione pneumatica? Tanto per citare altri esempi simili, in casa Linn, le Index e le Sara soffrivano dello stesso problema. La stessa Linn, successivamente, ha smesso di realizzare diffusori così, diciamo, particolari. Vedi, è un po' come il cambio delle Alfa Romeo transaxle (la genia GTV/Alfetta/75 etc.): era nato male e gli appassionati erano arrivati a farsi piacere la sua “personalità” di cambio che richiedeva mani esperte. Funzionava male e basta. E anche altri cambi Alfa soffrivano di problemi analoghi, come quello del sincronizzatore della seconda che funzionava male e si usurava prestissimo. Qualche appassionato arrivava ad amare quel suono ruvido di marcia che si innesta a fatica e gratta. Stupidaggini. Lo stesso parallelo si può fare con le donne (o, a parti invertite, con gli uomini): hai voglia ad arrampicarti sugli specchi per far andar bene una relazione nata male, con la persona sbagliata, ad addossarti colpe che non hai, a modificare il tuo stile di vita pur di far funzionare tutto, pur di evitare scontri e attriti. Ci sarà sempre qualcosa che non andrà bene, qualcosa di insufficiente. La soluzione c'è ed è sempre la stessa: basta cambiare partner. Le Kan sono fatte così: o le ami o le odi, ma non si può arrivare all'assurdo di metterci alle spalle un mega impianto per sentirle suonare come comunque non possono fisicamente fare. Meglio un piccolo buon amplificatore che pilota diffusori di ben altro calibro.
Quindi fai benissimo a metterle da parte, magari per un piccolo raffinato impiantino secondario in una piccola stanza. I candidati che hai selezionato ti rimetterano in pace col mondo, credimi, comunque tu sceglierai. Se hai la possibilità di sfruttare la parete posteriore (nel senso di poterci addossare completamente i diffusori) ascolta i Larsen, sono dei diffusori che ti rimettono in pace con l'HiFi e tutte le sue...cavolate. Ascolterai tonnellate di musica e basta. E meglio, molto meglio che con le Kan. Siamo tutti qui per goderci la musica o per diventare pazzi cercando di far suonare bene un paio di casse che proprio non ci piacciono?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Leandro,
credo che una classica conversione coi chip ESS Sabre sia più che sufficiente per ottenere buoni risultati. Purtroppo non conosco i kit che mi segnali, quindi non posso esprimere un giudizio più preciso. Quelli che hai citato godono, da quel che ho capito, di ottima reputazione, quindi è difficile sbagliare. Ancor meno sbaglieresti se utilizzassi delle board OEM, naturalmente! L'alternativa è l'acquisto di un buon usato, ma credo tu preferisca il fai_da_te, quindi non ti voglio distogliere da questo proposito. Come dico sempre, fai attenzione a non aspettarti troppo: le differenze tra sorgenti digitali sono piccole e non sempre distinguibili in maniera univoca. Non conosco il resto del tuo impianto e il costo di uno di questi KIT ma analizza se per caso non possa investire meglio, altrove, la stessa cifra (cuffia, ampli per cuffia, sorgente etc.).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enrico,
ci sono diverse cose che non mi piacciono nell'installazione del tuo impianto: la parete vuota e riflettente alle spalle del punto d'ascolto, dove a peggiorare la situazione ci sono pure i porta CD, riflettenti anch'essi. Il divano è o sembra in pelle, e “suonerebbe” meglio se fosse in stoffa, visto il resto dei componenti d'arredo: il mobile, il pensile e la TV sono riflettenti anch'essi e, comunque, si trovano in mezzo ai diffusori. E anche questo non va bene. Infine, a peggiorare tutto, la posizione dei diffusori: uno praticamente in un angolo (quello a sinistra) mentre anche quello a destra dovrebbe avere qualcosa a fianco (la penisola, se non ho capito male). Il soffitto così alto è un altro bel problema. Difficile far suonare bene un impianto, in queste condizioni. Perdona la franchezza. Che fare? Intanto prevedere delle tende e dei tappeti ove possibile. Sulla parete dietro il punto d'ascolto, arazzi o quadri in tela senza vetri per cercare di addomesticare le riflessioni che arrivano alle tue spalle.
In linea di principio non vedo male l'idea di due torri da pavimento ma quella parete posteriore così vicina (e, peggio, quell'angolo sinistro) mi fanno temere un ringonfiamento ulteriore della gamma bassa e medio-bassa. Questa è una di quelle situazioni dove la soluzione ottimale sarebbe una coppia di Larsen 4.2. Addossate alla parete, parallele tra loro e, magari il più possibile a fianco del mobile di fronte al punto d'ascolto. Ogni altra soluzione sarebbe da valutare attentamente in loco.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
essere seguiti dal popolo è rischioso, perché il popolo è volubile e ragiona con la pancia, raramente col cervello (e con le orecchie, in questo caso). Io provo a mettere in movimento i neuroni di chi legge, anziché far prendere per oro colato i miei consigli. È una responsabilità troppo grande, oltre che un errore metodologico.
Fatta questa doverosa premessa veniamo al punto: se l'acustica della mansarda è buona (dalla scarna descrizione non si intuisce) non dovresti aver timore a utilizzare diffusori più generosi lato basse frequenze. Ottima scelta le Wharfedale 225, ma valuta anche le Elac Debut B6, anch'esse ben generose, come le sorelline B5. Qualche settimana fa un lettore che possiede i tuoi stessi diffusori rimpiangeva il basso delle Elac, dopo averlo sentito. Chissà, magari fanno proprio al caso tuo. L'ideale sarebbe poter sentire entrambe le candidate nel tuo ambiente (sia le Wharfedale che le Elac) e, naturalmente, è una prova che puoi fare solo tu. Poiché la mansarda dove sei stato confinato (ma perché poi?) è a tuo uso e consumo, credo tu possa giocare non poco con il posizionamento dei diffusori, fino a trovare il giusto compromesso.
L'accoppiata Cambridge + NAD non avrà problemi nel far esprimere al meglio le nuove candidate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
1000€ possono essere assolutamente sufficienti, anzi, si potrebbe spendere pure meno per una semplice triade lettore CD + ampli + casse. La stanza adibita non è grande ma ha una forma irregolare, motivo per il quale si dovrebbe prestare bene all'ascolto della musica. Va arredata però, perché così è troppo vuota. In particolare, non mi piacciono le pareti di CD a contorno della zona diffusori. I CD con le loro custodie sono superfici riflettenti, sarebbe meglio posizionarli altrove nella stanza. Io ci vedrei bene delle piccole torri da pavimento, visto che il genere musicale da te prediletto richiede un buon impatto. Dedicherei 500€ ai diffusori e il resto a lettore CD e amplificatore, che dovrà essere dotato di ingresso phono, se veramente intendessi acquistare in seguito un giradischi. Ci sono tante possibilità, posso provare a citarne qualcuna. Come diffusori direi Elac Debut F6, Wharfedale Q7, Tannoy Eclipse Two, Indiana Line Tesi 561, Klipsch R24 F o R610F. Come lettore CD e amplificatore opterei per una coppia monomarca, tipo Cambridge Audio CD10 e AM10, che si trova un po' sotto i 500€ totali. L'amplificatore ha anche un buon ingresso phono MM per il futuro giradischi. Ricorda che spendere di più non servirà a niente se non curi l'acustica della saletta d'ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Attilio,
intanto bisognerebbe capire l'entità del danno causato. Se i woofer sono stati “cotti” per eccessiva potenza possono essere recuperati da uno specialista, che in genere riesce a ripristinare gli equipaggi mobili deformati per eccessivo calore o per danno meccanico da urto. Per trovare quello più vicino a te, prova con questo elenco fornito da Google. Questa è l'opzione migliore, in quanto riporterebbe i diffusori al loro stato iniziale ed originale. Una seconda possibilità è quella del contatto diretto con la Chario, comunicando il modello esatto del diffusore ed eventulamente anche il numero di serie. L'Azienda saprà certamete risalire alla marca e modello dei woofer utilizzati. Potrebbe essere che abbiano in magazzino ancora qualche ricambio originale, se non si trattasse di modelli troppo datati oppure che lo stesso woofer si trovi da qualche parte nei meandri della rete (magazzini, privati, usato etc.).
Sconsiglio, nella maniera più assoluta, la sostituzione con woofer diversi, il risultato sonoro sarebbe molto differente da quello originale, ed assolutamente imprevedibile, a meno che non si riesca, sempre tramite Chario, a risalire ai parametri elettrici ed acustici del woofer originale. A questo punto si potrebbe cercare sul mercato un altro woofer da 20 cm con caratteristiche elettriche e acustiche simili, impresa molto difficile ma non impossibile. Queste sono le tre soluzioni, elecate in ordine logico, dalla più sicura a quella più complicata e dall'esito più incerto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianluca,
non basta acquistare componenti che hanno avuto buone recensioni per comporre un buon impianto. Se avessi letto con attenzione la recensione dell'amplificatore Scythe SDA1100 avresti dovuto capire che per suonare in ambienti grandi (come il tuo) e/o con diffusori a bassa sensibilità (come le tue Concertino) la potenza sarebbe stata assolutamente insufficiente. Prima di procedere coi consigli sul nuovo amplificatore due parole sull'ambiente: non è male ma ci sono due cose che mi lasciano perplesso: le due colonne cristalliera vicino ai diffusori, essendo due elementi decisamente riflettenti, quindi inadatti e anzi dannosi in quella posizione. La seconda perplessità riguarda l'altezza dei diffusori: se la vista non mi inganna hai sollevato troppo gli stands, non mi pare che i tweeter risultino all'altezza delle orecchie di un ascoltatore seduto su quel divano. Per ottenere i risultati che ti aspetti, specie in termini di ricostruzione del palcoscenico sonoro, dovresti prendere in seria considerazione queste mie due perplessità. Ah, ovviamente, neppure la TV e il mobile dell'HiFi in mezzo ai diffusori aiutano molto, ma immagino non si possano eliminare.
Per quanto riguarda l'amplificazione, va bene il Maia di ProJect, ma anche un Rega Brio R sarebbe adattissimo. Anzi, sarebbe la mia scelta preferenziale, anche per via del buon stadio phono integrato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giuseppe,
grazie per il prezioso feedback, mi pare un'ottima soluzione, che giro volentieri alla platea dei nostri affezionati lettori...
Ti auguro buon ascolto!
Nel 2018 i tre quarti degli Smashing Pumpkins si sono riuniti. Questo “Solara” è il nuovo singolo che hanno rilasciato e Billy Corgan sembra avere ancora l'ispirazione dei giorni migliori!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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