Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/12/2018 - 19/1/2019

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  1. Delusioni di un neofita
  2. Re: Gestire più sorgenti digitali
  3. Lettore CD con 500€
  4. Parere per diffusori da libreria
  5. Diffusori per primo impianto
  6. Re: Nuovo amplificatore con 500/600€
  7. Nuova casa - impianto vecchio
  8. TQWP BD Designs
  9. Jolida Foz SS-X colpisce ancora!
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Delusioni di un neofita
Buongiorno, con la mia prima lettera vorrei congratularmi per il sito: nella sua estrema semplicità è un enorme pozzo di conoscenza audiofila e lo percepisco come una "fonte autorevole" per quanto riguarda il mondo dell'hi-fi. Sono un ragazzo di 19 anni, con i miei primi guadagni ho acquistato finalmente il mio tanto bramato impianto ad alta fedeltà: da tre anni a questa parte ho acquisito una discreta conoscenza a livello teorico sui principi dell'hi-fi, hi-end, registrazioni, formati digitali ecc...
Dopo tante ricerche ho finalmente deciso quali componenti acquistare, tutti prodotti entry level ma, a quanto pare, dall'ottimo rapporto qualità prezzo:

Ebbene, dopo l'entusiasmo iniziale ho notato con dispiacere che non sono per niente appagato dalle prestazioni del tutto... Certo, il suono è ottimo, non ci sono particolari mancanze, ma forse ero partito con aspettative un po' troppo grandi: passare da un paio di cuffie collegate al cellulare a un vero impianto hifi doveva essere un cambiamento drastico, invece, a parte il fatto (ovvio) che la musica ora suona su tutta la stanza e non solo sulle mie orecchie, non percepisco chissà quale illusione, tridimensionalità della scena, dettagli più precisi, dinamica... Pensavo che avrei potuto chiudere gli occhi e visualizzare i musicisti suonare il loro strumento al loro posto come se fossero davanti a me.
Inoltre non sento alcuna differenza tra formati compressi e cd, ho provato diverse registrazioni: rock, blues, jazz, pop, classica... Forse il problema è derivante dalla mia stanza? Le casse sono posizionate a circa 180 cm tra di loro, con circa 25 cm dal muro (lateralmente) e 60 cm (posteriormente). L'acustica della stanza in sé non è male, ci sono pochi echi rispetto alle altre stanze della casa, dato che ho il tetto mansardato; il lato della stanza dove è posizionato è quello corto, non ho altre possibilità; il punto d'ascolto è alla giusta distanza seguendo la teoria del triangolo e sui supporti ho montato le famigerate punte, ma non ho notato miglioramenti nella definizione dei bassi. Ho provato ad angolare i diffusori in varie posizioni, tutto simmetricamente.
Sto sbagliando qualcosa? È la stanza il problema? Troppo piccola per la potenza dell'impianto? Le mie aspettative erano troppo grandi per un impianto entry level? Oppure sono sordo?
Ringrazio in anticipo per il tempo che mi verrà dedicato, spero davvero di poter continuare con questa passione nonostante questa precoce delusione, senza dimenticare che l'importante è la musica.
Giacomo - E-mail: giacomo.miorin (at) gmail.com

LC
Caro Giacomo,
intanto congratulazioni perché a 19 anni hai pensato di investire i tuoi risparmi in un impianto HiFi, questo tiene viva la speranza che in questo settore popolato da vecchi annoiati ci sia prima o poi un certo ricambio generazionale. Bene!
Meno bene, invece, la tua delusione da primo acquisto. L'impianto che hai messo insieme è ben equilibrato e i componenti hanno tutti un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non mi è chiaro se il DAC Cambridge Audio lo utilizzi anche col lettore CD o per altre sorgenti digitali, nella prima ipotesi sarebbe un po' sprecato, perché avrei preferito dedicare il budget del DAC a delle casse di qualità superiore, la differenza sarebbe stata più evidente. Comunque, i casi sono due: o le tue aspettative sono troppo elevate oppure l'ambiente è veramente disastroso. La disposizione di diffusori e punto d'ascolto non sembra male. Non è che il tuo impianto possa ricostruire chissà quale immagine tridimensionale o fungere da lente d'ingrandimento per farti sentire ogni minima differenza tra un'incisione e l'altra però qualcosa di più rispetto a telefono + cuffiette dovrebbe essere in grado di dartela.
Tieni comunque conto che l'ascolto in cuffia è sempre più preciso e pulito, grazie al fatto che non c'è alcun intervento dell'ambiente. Se le cuffiette fossero di buona qualità, almeno su certi parametri, un impianto entry-level potrebbe far fatica a primeggiare. Il fatto è che si tratta di due tipi di ascolto molto differenti, direi inconfrontabili. Non so cosa tu ti aspettassi, forse devi solo far “rodare” le tue orecchie e il tuo cervello per un'esperienza d'ascolto diversa. E, magari, forse anche i componenti potrebbero aver bisogno di essere rodati ancora un po'.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Gestire più sorgenti digitali
Ho letto e riletto la tua sollecita
risposta e ho preso una decisione: mi tengo l'Audiogram mb2. Per il dac ho letto cose in netto contrasto fra di loro, la mia scelta è: per il prezzo Topping d30 (88€), per la qualità Cambridge DacMagic 100 (148€) e per il chip Schiit modi3 (129€). Al di là delle qualità delle varie sezioni: conversione, uscite, il ruolo maggiore lo gioca l'alimentazione, quale può essere la miglior scelta o meglio la meno peggio?
Per il tappeto hai ragione, il prossimo acquisto per Natale un 250 x 300 forse leggermente più spesso. Grazie ancora e al prossimo aggiornamento,
P.S. Cannondale caad 10 per sempre !!!! A quasi 67 anni non mi sento ancora ve...io
Roberto - E-mail: ropone52 (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
fai bene a tenerti l'Audiogram, un bell'apparecchio ben suonante. Per il DAC io forse andrei di DacMagic, ha anche il vantaggio di essere più facilmente rivendibile rispetto agli altri due. Non è facile dire quale sia l'aspetto più determinante in un DAC, ma certamente alimentazione e stadio d'uscita - a mio parere - contano più del chip di conversione stesso. Anzi, metterei al primo posto lo stadio d'uscita e poi l'alimentazione. È chiaro che si tratta di tanti fattori che devono concorrere sinergicamente al risultato finale ma tieni conto che, stando in una fascia di prezzo simile, le differenze tra componenti digitali sono veramente molto, molto piccole, quasi evanescenti. Una differenza ben più grande la farà il tappeto nuovo, credimi!
Complimenti infine per la bella età e per la CAAD10, gran bel ferro!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 500€
Buongiorno Direttore,
prometto che è l'ultima volta che le scrivo...sempre per chiederle un consiglio riguardo al cambio del cd player del mio impianto hi-fi. L'impianto, sempre lo stesso nonostante le buone intenzioni, è così composto:

Amplificatore, giradischi, puntina e sospensioni dei woofer sono stati revisionati e sono a posto, nonostante gli anni, per il Revox ho provato diversi laboratori ma senza successo: dovrei spedirlo in Germania presso la casa madre ma non ha molto senso, dopo quasi vent'anni...e poi ci sarebbe di mezzo un corriere, sia all'andata che al ritorno dopo l'eventuale riparazione, e francamente non mi fido!
Dato che il mio budget è al massimo di 500 euro, le chiedo qualche possibile alternativa al Marantz cd-6006: mi rendo conto di chiederle cosa quasi impossibile (meglio, “incompatibile” con la qualità che ascoltavo fino a 10 anni fa) ma questa purtroppo è la situazione: il Revox ormai non riesce a caricare o a finire di leggere la metà dei CD, quindi anche un “entry-level” è meglio di niente.
La ringrazio infinitamente, cordiali saluti
Stefano - E-mail: Stefano.Molteni (at) ausl.re.it

LC
Caro Stefano,
con 500€ acquisti un buon lettore CD, non lo considererei una soluzione di ripiego. Il Revox B126, per quanto buono, ha tanti anni sulle spalle e tante cose sono cambiate nel frattempo. Tutto questo per dirti che puoi pensionarlo tranquillamente, la riparazione sarebbe certamente costosa, diciamo pure anti-economica. Mettilo in vendita così com'è, tanti appassionati lo utilizzeranno come donatore di organi per tenere in vita altri lettori Revox.
Per la cifra che hai deciso di spendere mi vengono in mente il
Vela CD, un bell'apparecchio italiano (verifica la disponibilità), il NAD C516BEE o C538 oppure il Rotel RCD12. A mio parere uno qualunque di questi lettori non ti farà rimpiangere troppo il tuo Revox B126. Queste macchine dispongono anche di uscite digitali, quindi in futuro potrai anche upgradare il tutto con un buon DAC esterno, magari pronto per un'apertura alla musica liquida.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Parere per diffusori da libreria
Caro Lucio,
leggo sempre con interesse gli articoli pubblicati sul suo sito e, avendo sempre trovato le risposte che cercavo nelle lettere degli altri utenti, non ne ho mai inviato una mia. Le scrivo per chiederle un parere circa dei diffusori da libreria da abbinare a un amplificatore Philips 384 integrato da 90 W (è un ampli che mi ha dato sempre discrete soddisfazioni). Le informazioni che credo siano necessarie sono le seguenti:

Leggendo gli articoli mi ero orientato per delle Wharfdale Diamond 220 o delle Cambridge Audio SX 50, ma sono comunque molto indeciso. La ringrazio sia nel caso deciderà di rispondermi che in caso contrario. TNT Audio è un sito straordinario. Grazie per il lavoro che fate e buone feste.
Francesco - E-mail: francesco.rau (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
purtroppo le Cambridge Audio non sono adatte a un posizionamento a pochi cm dal muro, se ho capito bene. Hanno il reflex posteriore e almeno 10/15 cm di spazio sono necessari per funzionare bene. Meglio, a questo punto, le Wharfedale 220, che sono state pensate esattamente per un posizionamento così sacrificato. Il reflex infatti sbocca direttamente sulla base del cabinet, rendendo meno importante la vicinanza della parete posteriore. Questa, naturalmente, continua a influenzare l'equilibrio timbrico, visto che rafforza e gonfia un po' la gamma medio-bassa. Dovrai fare qualche esperimento per tenerle, eventualmente, il più distanti possibile dalla parete retrostante della libreria.
Cura con attenzione l'altezza dei diffusori, ricorda che i tweeter dovranno essere più o meno alla stessa altezza delle tue orecchie quando sei seduto ad ascoltare. Infine l'amplificatore: io credo che le Wharfedale meritino di più di un vecchio integrato Philips, ancorché carino a vedersi. E non è 90 watt ma 40+40 (su 8 ohm). Prima o poi credo che dovrà lasciare il posto a qualcosa di più moderno.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori per primo impianto
Caro Lucio,
seguo da anni TNT che è sempre stato un prezioso luogo virtuale dove approfondire e scoprire questioni legate al flusso sonoro; questa volta però sempre che la mia lettera verra presa in esame vorrei porre alcune domande riguardo alla messa in atto di un nuovo hi-fi nel mio studio. Sono un artista visivo e mi occupo anche di performance sonore in particolare dell'interazione fra disegno e suono, per sintetizzare il tutto potrei difinire la pratica in quell'ambito della musica concreta, questo solo per dire che in studio non sarebbe prediletto un solo punto d'ascolto (al limite la scrivania) e per il resto mi sposterei nello spazio.
Ascolto tutta la musica colta prodotta nella storia del 900, concreta, lirica, elettronica, acustica etc quindi frequenze di ogni genere, in alcuni casi onde sinusoidali estreme create dal computer, ma anche voci e corde e tutto ciò che adempie nel campo della musica acustica e elettroacustica dove appunto si incontrano bassi prodotti da sintetizzatori ma anche corde di viole, fiati e voci prodotte dal corpo umano.
Le mie domande sono rivolte alla questione diffusori, per quanto riguarda la catena di sorgenti userei file flac e wav e anche cd ma per quanto riguarda l'abbinamento ho già avuto modo di chiarire le mie idee proprio grazie al vostro magnifico sito. Ho tre idee ben precise anche se sono disposto a metterle in dubbio dopo la sua risposta:

  1. MAGNEPAN MG12
  2. DUEVEL PLANETS
  3. GENELEC 8030 / 8040 con possibile sub
Punto uno, ho sentito questi diffusori usati in un negozio hi-fi dopo averne letto varie recensioni e effettivamente sono rimasto affascinato dal rigore educato di riprodurre le registrazioni, la mia idea sarebbe quella di fare lavorare con un Dussun s8. Punto due, non le ho ancora sentite ma forse per il mio caso paiono essere le più azzeccate le Planets, per facilità di posizionamento e punto di ascolto. Ampli come consigliate Dayton dta 100 anche se mi chiedo perché non qualcosa di più raffinato e nel caso cosa.
Punto tre, ho letto la vostra recensione sulle Dynaudio DM5 (sono stato possessore delle mitiche Audience 42) e mi chiedevo perché non parlare delle blasonate Genelec 8030 su un possibile uso home con schede audio più piacevoli e meno analitiche rispetto alla questione studio monitor.
Concludo dicendo che userei i diffusori assolutamente a bassi volumi in un ambiente piuttosto privo di arredamento, allego la pianta per posizioni e dimensioni. La mia intenzione di spesa può arrivare fino alle 3000 euro, ma credo la questione spaziale sia alla base dell'ascolto quindi non vorrei spendere soldi inutilmente visto che nel caso Planets il tutto non supera le 1500.
La ringrazio per l'attenzione e se vorrà per la risposta.
Riccardo - E-mail: baruzziriccardo (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Riccardo,
se la stanza è così come vedo nell'immagine non c'è speranza alcuna che un qualunque impianto possa suonare in maniera tollerabile. Spero che con “poco arredo” tu intenda qualcosa di più del vuoto che si vede nell'immagine. Divano, poltrone, cuscini, tappeti, arazzi, tele, tende, dovrai sistemare tutte queste cose per ottenere qualcosa di accettabile, altrimenti sarebbero soldi buttati.
Ciò premesso, se l'esigenza è quella di un suono che non vincoli troppo in una ben determinata posizione d'ascolto allora non vedo niente di meglio delle
Planets di Duevel o delle Larsen 4.2 Entrambe condividono un suono che è molto meno direttivo di un diffusore tradizionale e questo, per le tue esigenze, è un must. Le Larsen, poi, sono nate per essere addossate alla parete di fondo, magari anche questo può esserti utile. Voto contrario invece per le Magnepan (hai bisogno di bassi pieni e potenti, da woofer tradizionale) e voto contrario anche per le Genelec, che sono dei monitor, quanto di più lontano da ciò che ti possa essere utile per i tuoi scopi.
Con le Larsen o con le Planet puoi anche andare oltre il piccolo Dayton, sto pensando ad esempio a un integrato di NuForce (IA7, trovandolo usato) o anche NuPrime (IDA6 o superiore). Volendo stare sul tradizionale, un buon integrato sui 50 watt di NAD, Rotel, Cambridge, Musical Fidelity andrà più che bene. Volendo, potresti valutare anche un Naim Nait 5i o un Rega Brio. Entrambi i diffusori possono “reggere” catene anche ben più impegnative.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: Nuovo amplificatore con 500/600€
Buongiorno, la aggiorno sulla situazione del mio ampli da acquistare dopo la sua gentile e gradita
risposta. Mi ero indirizzato sul Vela Amp da lei consigliato per il mio budget (500/600) Ho scoperto nel frattempo che il Vela è fuori produzione ma il gentilissimo Stefano Blanda di Af group (Audio Analogue etc) mi ha consigliato il loro nuovo entry level da poco uscito il "Crescendo" di poco superiore al Vela sia come prestazione che come budget. Sono in attesa di riceverlo e poi le faccio sapere ma sono contento di ricevere un ampli di questo bellissimo marchio. Ultimissima cosa, questo integrato nn ha ingresso phono me ne potrebbe consigliare uno molto economico dal buon rapporto qualità prezzo?
Grazie mille ancora,
Maurizio - E-mail: maurizio (at) brunod.com

LC
Caro Maurizio,
caspita, non ero al corrente che il Vela Amp fosse già uscito di produzione, lo recensii pochi anni fa! Il Crescendo è il “fratello” di casa Audio Analogue e non è esattamente “appena uscito”, ma è nei cataloghi del costruttore toscano da diversi anni. Ottimo amplificatore, ma costa di più (quasi il doppio!) e non ha l'ingresso phono. A questo punto io cercherei un Audio Analogue Puccini SE usato, che è superiore al Crescendo ed è persino dotato di un buon stadio phono integrato. In alternativa, un pre fono decente, per cominciare spendendo poco, potrebbe essere o il ProJect PhonoBox o il NAD PP2 o ancora il Rega Fono Mini, tutti tra i 100 e i 150€. Potendo arrivare a 300€ un must è il Lehmann Black Cube Statement, apparecchio di ben altra categoria. A questo punto, però, tra acquisto del Crescendo e pre fono di qualità superiore meglio cercare un integrato di classe più elevata già dotato di ingresso phono di buona qualità, ad esempio il Rega Brio R, magari usato. Questo amplificatore inglese si trova nuovo per circa 900€, quindi usato sui 500€, suona benissimo e non ti impone l'uso di un phono esterno. Ovviamente, siamo molto oltre il budget che avevi stanziato, ma anche il Crescendo lo sarebbe.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova casa - impianto vecchio
Buongiorno Direttore, le chiedo un consiglio quando potrà rispondermi augurandole anticipatamente buone feste. Sto leggendo da poco la sua rivista online e la trovo molto interessante. Ma vengo al punto ...nuova casa, appassionato di musica ma impianto hi-fi datato 1995 e composto da pezzi Technics separati: ampli A700MK2 - casse Chario 3 vie Syntar 4 - giradischi Technics Sl-BD22 e CD sempre Technics.
Stanza soggiorno 20mq (5X4) - parete minore mobile con impianto hi-fi - davanti divano e dietro finestra con tende. Ho inserito nell'amplificatore anche un WesternDigital Live che mi permette di ascoltare qualsiasi cosa in rete (Youtube ecc.. ) con impianto hifi.
Le casse mi soddisfano ancora ma ho dei grossi problemi con il giradischi...vorrei iniziare cambiandolo con il REGA Planar 1/2 o Audiotechnica LP120 e tenendo momentaneamente il resto. Ho circa 150 dischi e 50 CD. Amo il suono pulito - caldo --- ascolto per lo più Beatles e rock/pop anni 60/70/80.
Potrebbe consigliarmi se sto facendo bene o se devo convincermi nel cambiare anche il resto? In ogni caso cambiando solo il giradischi ne trarrei beneficio? O addirittura devo pensare di aggiustare il mio vecchio? :-)
Grazie mille per tutto.
Buone feste
Johnny - E-mail: johnnycer (at) gmail.com

LC
Caro Johnny,
a mio parere fai bene a sostituire il giradischi, evitando però AudioTechnica e puntando su Rega o ProJect di pari prezzo. Il salto qualitativo dipenderà molto dalla qualità della testina che installerai o che troverai già installata sul giradischi. Eventualmente preventiva un budget aggiuntivo per passare a un modello che non sia esattamente entry-level. La Rega Carbon installata sui Rega è una buona testina (vedi nostra
recensione) ma è certamente perfettibile. La stessa cosa si può dire per le Ortofon OM5/10 installate sui ProJect di prezzo contenuto. Non sapendo che testina tu utilizzi in questo momento mi viene difficile essere più preciso sull'entità del miglioramento. Certo, se fosse una Technics montata di serie sul giradischi credo che il salto qualitativo, anche con una Rega Carbon o una Ortofon OM5, sarebbe sensibile.
Il resto dell'impianto non è male e può stare al suo posto, ma l'amplificatore, a mio parere, dovrà essere il prossimo ad andarsene, sarebbe infatti l'anello debole della catena. Già un Rotel o un Cambridge Audio di primo prezzo, dotato di ingresso phono, sono superiori al tuo Technics 700. Per ora fai un passo alla volta, in modo da metabolizzare per bene il cambiamento della sorgente, per l'ampli ci sarà tempo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

TQWP BD Designs
Buongiorno,
mi accingo, con qualche giorno di ferie in questo periodo natalizio, nella realizzazione di questo progetto (
TQWP BD Designs) e mi trovo nella difficoltà di comprendere il diametro interno del tubo d'accordo: ho trovato questo progetto anche sul vs. sito a traduzione di Carlo Laccarino. Si parla di un diametro di 68 mm sul disegno sembra che la quota sia sull'esterno del tubo senza indicare lo spessore. Chiedo la gentilezza a voi se mi potete aiutare in merito a decifrare l'esatto diametro interno necessario.
Ringrazio in anticipo e invio sinceri auguri di buon Natale.
Piero - E-mail: pierocastri (at) virgilio.it

LC
Caro Piero,
in genere si fornisce la misura del diametro esterno del tubo perché quello interno è determinato di conseguenza. Normalmente si tratta di uno spessore di 1mm o poco più. Non sarei così pignolo, le differenze sono minime, specie rispetto agli altri fattori in gioco. Se ci pensi, quando vai ad acquistare un tubo in plastica per uso idraulico, che è quello che si utilizza per molti accordi reflex di diffusori autocostruiti, chiedi il diametro esterno, non quello interno!
In ogni caso, se proprio questo dubbio non ti lasciasse sereno, contatta pure la BD Design tramite il nuovo sito ufficiale www.bd-design.nl. Anche se quel progetto non mi pare figuri più nelle loro pagine sono sicuro ti potranno fornire tutte le delucidazioni necessarie sul TQWP che recensimmo 17 anni fa ormai (come passa il tempo!)..
Ti auguro buon divertimento nella realizzazione del progetto e buon ascolto!
Buone Feste anche a te!
Lucio Cadeddu

Jolida Foz SS-X colpisce ancora!
Buongiorno Lucio, sembra che la voglia di acquistare il
Jolida Foz SS-X stia contagiando il mondo del hi-fi. Io sono uno di questi, mi sono messo in contatto con Carlo, penso il primo ad averlo acquistato e dopo una qualche informazione ho deciso a scatola quasi chiusa di acquistarlo direttamente dalla Jolida in America. In 3 giorni lavorativi è arrivato ed è stato inserito nel'impianto composto da:

Local e 30 mq arredato e "MIRACOLO" tutto è cambiato dal giorno alla notte,io ascolto prevalentemente jazz ed ora è tutto un altro ascoltare, gli assoli al piano di Keith Jarrett o Michel Petrucciani sembra di essere davanti al pianista, una scena ampia, dettagliata, i bassi che fanno i bassi o gli assoli di tromba di Miles Davis lo senti soffiare nello strumento!!
Un apparecchio da acquistare ad occhi chiusi, e ringrazio Voi per la recensione e l'amico Carlo per le dritte.
Saluti,
Graziano - E-mail: graziano.s (at) hispeed.ch

LC
Caro Graziano,
ebbene sì, pare proprio che questo giocattolino funzioni alla grande! Grazie per il feedback positivo, due audiofili felici in una sola settimana, si vede che siamo sotto Natale... :-)
Buon ascolto e buone feste!
Grazie per il preziosissimo feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Direttore,
prima di tutto colgo l'occasione per fare i migliori auguri di buone anzi buonissime feste natalizie. Perché scrivo per l'ennesima volta? Perché da 10 anni, ogni sabato, “apro” il pc per leggere TNT; ma anche perché io, grazie a TNTaudio da un mese mi sono fatto un gran regalo di Natale! Si perché a scatola chiusa (sì lo so non si deve fare mai ma quando Lucio parla bene di qualcosa vai sul sicuro) ho preso, usate, delle Quad Pininfarina, praticamente delle
Aliante One Zeta, come già nella scorsa mi hai confermato. Ne sono soddisfattissimo, hanno un suono fenomenale...ho pensionato definitivamente ogni dubbio su immagine, aggiunta di subwoofer e qualsiasi altra velleità ora davvero superflua se non nociva, perché non riesco ad immaginare come e soprattutto perché dover cercare o volere un suono diverso. La musicalità, la dinamica, la coerenza e la naturalezza raggiunte sono per me una grandissima novità, ogni ascolto mi emoziona e mi lascia estasiato, si sposano perfettamente con il Vincent sp331mk (comprato sempre dopo aver letto la recensione su TNT ma questo prima ascoltato) e con l'Oppo 105 che ho fatto modificare da Aurion Audio (lavoro egregio). Adesso Il pensiero è rivolto solo alla musica e non all'HIFI...che traguardo!!! Non mi chiedo come sarebbe ascoltare quel brano con questo o quell'apparecchio mai provato; ma godo unicamente della musica che faccio suonare. Non descrivo altro perché non sono un bravo recensore faccio solo i complimenti a Te e alla rivista, perché le Tue recensioni in primis, sono così attendibili che ascoltando un apparecchio o delle casse da te descritte si pensa, si è vero, sì è proprio così etc. etc.
Ecco (se proprio devo pensare male, ma solo un pochino) gli inglesi quando si tratta di apparecchi inglesi sarebbero un po' troppo partigiani, certe volte, ma non ci possono fare nulla, sono inglesi ??
Spero che gli amici di oltremanica di TNTaudio non se la prendano, lo dico scherzando e con tutta la simpatia possibile.
Quindi caro Lucio, di nuovo, buon Natale, buon anno e buone feste!!! Pietro - E-mail: pietro_surico (at) outlook.it

LC
Caro Pietro, che bello! Sono felicissimo nel sentirti così soddisfatto! È questo l'obbiettivo che ogni audiofilo dovrebbe raggiungere: ascoltare dischi su dischi senza porsi troppi problemi, lasciandosi trasportare dalla musica. Voi che potete farlo perché non dovete per forza “recensire” fatelo!!! Infine, sei sicuro che gli inglesi siano così partigiani? Non mi pare che lo staff UK di TNT-Audio sia così di parte. Hanno recensito in maniera entusiastica anche prodotti d'oltreManica, e talvolta sollevato qualche critica per prodotti locali. In qualche modo mi sento partigiano anch'io: quando un buon prodotto ha il merito di essere realizzato in Italia, possibilmente dando lavoro a manodopera locale, sono doppiamente soddisfatto!
Ti ringrazio per gli auguri, che ricambio di cuore!

Suggerimento musicale della settimana

Gli auguri ve li facciamo in musica, con la bellissima Driving home for Christmas di Chris Rea. TNT-Audio va in vacanza, i nostri consueti aggiornamenti saranno nuovamente online il 19 Gennaio. Buone Feste e Buon 2019! Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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