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LC
Caro Gabriele,
tra i lettori che hai citato io vedrei bene il Marantz 6006, cui aggiungere Rotel CD14 nel nuovo oppure Rega Apollo nell'usato. Il tuo impianto, tenuto conto dell'impostazione dei componenti (sia elettroniche che diffusori) che della stanza che definisci ben insonorizzata, dovrebbe avere un'impostazione timbrica abbastanza morbida e calda, quindi un lettore come il Marantz (o il Rotel) dovrebbe dare un po' di benefica vivacità. Accertati di poter acquistare l'UK Edition del Marantz, eventualmente, perché non mi risulta sia disponibile in Italia o nel resto d'Europa.
Prova anche a far riparare/ringiovanire la meccanica di lettura del tuo Sony, perché credo abbia un discreto numero di estimatori, potrebbe non essere difficile venderlo a un prezzo interessante. Tutti gli apparecchi Sony della serie ESD godono di una buona nomea e di un certo seguito di appassionati.
E puoi, ovviamente, portartelo appresso per valutare a confronto i candidati per sostituirlo. Era una buona macchina, non si farà da parte tanto facilmente :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
mi sorprende molto che il tuo amico abbia trovato le tue Klipsch RF82 avare di bassi, probabilmente c'è qualcosa che non va nell'ambiente o nella sinergia con l'amplificatore. Hanno un doppio woofer da 20 cm, i bassi li riproducono eccome! Tra l'altro, le RP280 hanno sostanzialmente gli stessi woofer, se il tuo amico trova insufficiente la gamma bassa delle RF82 probabilmente troverà insufficiente anche quella delle RP280. Non dimentichiamo che le RF82 sono date per 33 Hz a -3dB, quindi non solo la gamma bassa è potente, ma anche molto, molto estesa. Chissà come suonano a casa tua, però! Gli consiglierei di ascoltare, in un ambiente adatto e con amplificazione appropriata, sia le RF82 che le RP280. Gli altri diffusori citati hanno certamente una gamma bassa meno profonda e meno potente, perciò starei su Klipsch. Buona scelta quella dell'amplificatore, ma non mi risulta abbia l'ingresso phono per il giradischi! Dovrà eventualmente aggiungere un pre fono separato oppure prendere in considerazione qualche altro amplificatore che sia dotato sia di ingresso phono che di DAC incorporato (NAD e Rotel hanno in catalogo modelli di questo tipo).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Carmelo,
la stanza è quadrata e questo - in genere - non è un bene. Tuttavia, essendo abbastanza piccola, con gli arredi giusti si può rimediare senza troppi problemi. Devi rendere assorbente la parete dietro i diffusori, aggiungere un bel tappeto a pelo lungo e tende pesanti, arazzi, quadri in tela senza vetro, scaffali con libri, qualche cuscino/poltrona. Anche le sedie Poang di Ikea sono perfette, sia come posizione d'ascolto che come materiali per la resa acustica. E poi si tratta di sperimentare per tentativi successivi. Terrei l'impianto così com'è, i diffusori Rega ben si prestano a convivere con una eventuale parete posteriore vicina. Non so chi ti abbia sconsigliato le luci a led, direi che si tratta - eventualmente - di un problema di secondaria importanza. In genere causano problemi i regolatori d'intensità delle alogene, non i led. Concentrati sulle cose importanti (arredi e disposizione diffusori), tutto il resto è contorno. Se puoi, fai passare una linea elettrica dedicata per il solo impianto, direttamente dal contatore, con cavi di buona sezione e magari schermati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Benedetto,
non mi è chiara la motivazione per la quale tu voglia sostituire la tua coppia pre-finale McIntosh, non è facile orientare al meglio un possibile consiglio senza aver capito che cosa tu stia cercando esattamente. Spero che tu non pretenda dalle LS3/5A ciò che fisicamente non possono dare, hanno dei limiti e ben evidenti, in gamma bassa, per potenza e profondità (latitanti entrambe) e in dinamica complessiva. Comunque sia, l'idea di semplificare tutto, accorciando il percorso del segnale, con un buon integrato di qualità, mi trova assolutamente d'accordo. Tra i candidati che hai indicato direi Sugden e, a seguire, Naim Nait 2 (o successivi). Lascerei perdere le valvole, in tutta sincerità. Si tratta di un salto notevole, di un cambio drastico di rotta, ma potrebbe essere una strada intrigante da seguire...tuttavia, onde evitare spese inutli e cocenti delusioni, devi assolutamente provare il tutto in casa, magari per almeno un weekend, certi cambiamenti devono essere metabolizzati con calma.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Dubbio sull'antiskating
LC
LC
Music player/DAC
Caro Lucio,
ho nuovamente bisogno di un tuo prezioso consiglio. Sul mio nuovo Technics sl1210gr ho regolato l'antiskating, come vuole la prassi, allo stesso valore del peso d'appoggio della testina, nel mio caso una Nagaoka mp200 (peso consigliato 1,5 - 2,0g; essendo ancora nuova, io l'ho messa a 1,9). Qualche giorno fa ho voluto fare una prova con un vecchio disco test "Stereo High Fidelity" della RCA Italiana (credo degli anni '70), che contiene una traccia priva di solchi dedicata alla regolazione dell'antiskating. Con mia grande sorpresa il braccio è stato immediatamente trasportato verso l'interno del disco, tanto da passare alla traccia successiva. Ho quindi aumentato a piccoli passi l'AS. Per farla breve: il braccio comincia a stare più o meno fermo a 2,5. A 3,0 (quindi al massimo) rimane immobile, mentre io mi sarei aspettato uno slittamento verso l'esterno del disco. Non credevo ai miei occhi...ho addirittura lavato il disco test per essere sicuro che polvere o altro sporco non influenzassero il risultato!
Il braccio è bilanciato alla perfezione e il peso d'appoggio è corretto (ho controllato con un bilancino digitale). Quindi come si spiega questo fenomeno? So che non nutri particolare simpatia per i giradischi Technics, ma al meno dal punto di vista tecnico dovremmo confidare sul fatto che siano costruiti con precisione, direi.
La shell non è l'originale della Technics bensì una, credo più pesante, della Nagaoka (arrivata con la testina), ma non dovrebbe essere questo il punto perché, come ho detto, il braccio con le regolazioni a zero è in bilancia.
Forse non presto attenzione alle alle cose giuste, ma all'ascolto non sento grandissime differenze quando modifico l'antiskating. Quindi, fidandomi del disco test, potrei pure lasciarlo a 2,5. Tanto più che il cantilever rimane bello verticale...adesso. E se invece a lungo andare si storcesse per colpa di un antiskating effettivamente eccessivo? Ti prego...illuminami!
Ancora una volta grazie per tutto quello che fate...siete grandi!
Un caro saluto,
Marco - E-mail: marco.comin (at) gmx.de
Caro Marco,
l'antiskating non si regola con il disco liscio, ma con un disco test vero e proprio, come quello di HiFiNews & Record Review e ti spiego perché. Quando il braccio legge i solchi è “costretto” a seguirli visto che la puntina è vincolata, dall'attrito con le pareti, a stare al suo posto, a meno che non ci siano grossi problemi di tracciamento o difetti di stampa del vinile. Come puoi capire, il valore di antiskating su disco liscio non tiene conto di questa forza d'attrito e i valori che vengono fuori sono sballati, per eccesso. Ecco perché per tenere fermo il braccio hai dovuto aumentare così tanto l'antiskating. Il mio consiglio pertanto è quello di regolarlo in maniera identica al peso di lettura, eventualmente aggiustando un pochino se dovessi notare il cantilever troppo “tirato” da una parte o dall'altra. Anche la corretta tracciabilità degli ultimi solchi dell'LP è un parametro che aiuta a settare un valore di antiskating corretto. In ogni caso, la soluzione più rigorosa è il disco test che ti dicevo, ma senza perderci la salute perché, comunque, alcune tracce maledette dell'HiFi News & Record Review sono quasi impossibili da tracciare bene senza distorsione. Tra l'altro, se non senti differenze sostanziali, tieniti su valori di antiskating inferiori e stai tranquillo. Diversi costruttori di bracci ritengono che l'antiskating sia una cura peggiore del male che cerca di curare.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Caro Paolo,
che coincidenza, due lettere sullo stesso argomento a pochi giorni di distanza l'una dall'altra! Per quanto riguarda l'antiskating ho già risposto sopra, fai riferimento alla lettera precedente. Anche tu, magari, fai delle prove comparative per vedere se riesci a sentire qualche differenza tra un metodo e l'altro, posto che quello meno corretto è il famigerato disco liscio, che infatti non si usa più da decenni.
Per quanto riguarda la testina, anch'io starei in casa Rega, ma non perché il braccio Rega sia “schizzinoso” con testine diverse! Ci si può installare qualunque testina, senza problemi particolari. La testina di casa Rega ha però almeno due vantaggi: intanto preserva in qualche modo l'impostazione sonora di braccio e base, costituendo un insieme dall'equilibrio timbrico, diciamo così, “sicuro” perché è esattamente quello voluto dal progettista e, in secondo luogo, si può sfruttare il fissaggio a tre punti, anziché i classici due, grazie al terzo foro presente sulle testine Rega. Ciò migliora non solo l'interfaccia meccanica con lo shell ma risolve in un colpo solo gli annosi problemi di dimatura.
Pertanto vai pure di Exact, credo che ne sarai molto soddisfatto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buongiorno Lucio, torno a scriverti e chiedere informazioni dopo il precedente quesito (Vol. 815). Ho ascoltato delle Quad Moda 3000 e devo dire che mi sono piaciute a metà, bene medi ed alti ma erano molto più “asciutte” e leggere in basso rispetto alle AE-1, questo mi ha un poco sorpreso visto anche il litraggio e driver maggiori. Devo dirti che il mio “caos” di ricerca deriva dal peccato originale, ovvero di non essere giunto alla scelta delle Acoustic Energy dopo ascolti multipli e poi conseguente scelta, come tu stesso non termini mai di ribadire. Per quanto riguarda i miei diffusori, ho verificato bene l'isolamento dal piano di appoggio, i diffusori poggiano su piedini di Sorbothane e il mobile risulta “muto” e simmetrico tra dx e sx, ho fatto anche prove di arretramento/avanzamento del TV trovando la migliore collocazione. Al momento penso di fermarmi un attimo e vedere di ascoltare tutto quanto mi è possibile e allargare le mie conoscenze in merito e capire meglio anche “in quale e quanta acqua sto”.
Nel frattempo pensavo di dare corso al tuo suggerimento di sostituire l'Audiolab 8200 CD che utilizzo praticamente solo come DAC per la musica liquida e streaming assieme all'X12.
Dato che la configurazione del mio sistema (liquida e streaming/internet radio) mi appaga e al momento non sento la necessità di aggiungere altre sorgenti, penserei di mantenerlo. Pensando quindi a questa configurazione avrei intravisto due soluzioni, sulle quali chiederei la tua competenza ed esperienza per orientarmi su quale delle due sarebbe preferibile e quali dispositivi prediligere per ognuna:
Grazie, un cordiale saluto.
Luciano - E-mail: lucianocapucci (at) gmail.com
LC
Caro Luciano,
non so perché tu abbia trovato deludenti - o comunque peggiori rispetto ai tuoi Acoustic Energy attuali - le Quad Moda 3000, è possibile che non siano state ben installate in ambiente o che lo stesso non sia adeguato per questi fantastici diffusori. Non hanno un basso devastante, ma è bello, veloce, preciso e articolato. Le hai ascoltate a casa tua o da qualche altra parte? Comunque sia, l'importante è che tu sia soddisfatto della composizione attuale del tuo impianto. Per migliorare e semplificare il tutto io terrei il Cocktail X12 e gli affiancherei un DAC di buona qualità. Realisticamente credo che con la vendita del tuo lettore CD il tuo budget complessivo possa arrivare al migliaio di euro, cifra che ti consentirebbe l'acquisto di un ottimo DAC, ad esempio Musical Fidelity MX-DAC, Audiolab mDAC, Rega DAC R. Potresti, è vero, acquistare una macchina stand-alone, ma prudenzialmente io preferirei non rinunciare a tutte le features che ti offre il Cocktail Audio X12...non si sa mai :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Stanza piccola e rimbombi sui bassi
Buon pomeriggio.
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Di seguito ho altre domande da sottoporle. Riguardo al suo consiglio del DSPeaker, in attesa della sua risposta ho acquistato il software Sonarworks Reference 4. Lasciando perdere il fatto che il DSPeaker ha un hardware suo su cui gira il software, per cui è possibile installarlo dove si desidera nella catena dell'impianto Hi-Fi (non di mio interesse dato che utilizzo solo il computer con Roon+Tidal), come software sono comparabili? E rispetto Dirac Live?
Sono interessato a provare i diffusori omnidirezionali, quali modelli della Duevel mi consiglia? Cosa ne pensa dei German Physiks (ho un rivenditore in regione)? I due amplificatori che posseggo sono un Norma Ipa Revo 140 e un Mastersound Dueventi S.E.. Penso che il secondo non abbia abbastanza watt per gli omnidirezionali, il Norma può andar bene o è meglio sostituirlo?
Nel caso in cui la prova degli omnidirezionali non mi soddisfi o non si adattino alla mia stanza, vorrei sostituire l'impianto con una coppia di diffusori attivi, sempre da calibrare con il software Sonarworks. Questo perchè desidero eliminare più componenti possibili dato il poco spazio in stanza e avere già un impianto ottimizzato in tutte le sue parti, così da non pensare più a possibili upgrade (almeno per qualche anno) e concentrarmi sul solo ascolto della musica.
In questo caso sto valutando dei monitor professionali tipo i Genalec 8351 con GLM (software di calibrazione della casa) o gli ATC scm25a pro (famosi per il loro midrange). Oppure qualcosa di più costoso come i Kii Three o i Dutch & Dutch 8c. Cosa ne pensa? Conosce qualche altro diffusore da consigliarmi?
Cordiali Saluti.
Riccardo - E-mail: riccardomoretti7 (at) gmail.com
LC
Caro Riccardo,
non ho mai provato i software che menzioni, per cui non posso fare un paragone con gli effetti del DSpeaker, ma immagino che funzionino tutti più o meno con lo stesso principio. Visto che hai acquistato Sonarworks, perché non ci comunichi le tue impressioni? In genere gli effetti di queste equalizzazioni ambientali sono nettamente percepibili e, di solito, estremamente benefici.
L'idea dei diffusori omnidirezionali andrebbe sondata con attenzione, nel tuo ambiente. Non ho mai ascoltato con attenzione e in ambiente controllato i German Physiks ma posso soltanto tessere le lodi dei Duevel, mi sono piaciuti tutti i modelli che ho provato. Non mi preoccuperei troppo delle amplificazioni. Bellaluna a parte, che meritano materiale di alto livello, direi che le tue amplificazioni sono assolutamente adeguate, non penserei a delle sostituzioni, per ora. Vedrei molto bene l'integrato Norma, ad esempio.
Per quanto riguarda i diffusori attivi, io per ora lascerei perdere, in attesa di capire come interviene il software che hai acquistato ed eventualmente i nuovi diffusori omnidirezionali. Non mettere troppa carne al fuoco, pure tutta molta diversa, rischi di non capirci più niente!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Controcorrente Orchestra
Buongiorno caro Direttore,
Vorrei segnalarle la nascita di un nuovo interessante progetto artistico e creativo.
Si tratta di un'orchestra di recente formazione (www.controcorrenteorchestra.com) con alla base un'idea originale, coraggiosa e innovativa, che vuole porsi come una ventata d'aria fresca in un momento di difficoltà del mercato musicale classico. Si veda https://youtu.be/rbXgeNn9LOk.
E' in corso una raccolta di fondi sulla piattaforma GoFundMe per poter finanziare la registrazione dell'album di debutto dell'orchestra.
https://www.gofundme.com/orchestracontrocorrente-debut.
Le saremmo grati se lei, ritenendolo necessario, potesse segnalare la nostra campagna di raccolta fondi e la nostra esistenza ai lettori di TNT-Audio. Un sentito grazie per lo straordinario lavoro di passione della sua rivista, che seguo con fervore da più di vent'anni (era il 1998 quando scoprii per la prima volta TNT-Audio...).
Cordiali saluti,
Davide - E-mail: davidercnava (at) gmail.com
LC
Caro Davide,
ricevo e giro volentieri alla platea dei nostri lettori, nella speranza di una piccola mano d'aiuto per questo vostro progetto! Come puoi ben capire i termini “autogestita” e “indipendente” mi suonano estremamente familiari!
Spero di esservi stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Carissimo Lucio,
poco tempo fa, facendoti gli auguri di buon compleanno su Facebook scrissi “Auguri Maestro” e tu commentasti: “Maestro addirittura? Grazie Paolo!”.
Lo scambio di complimenti, seppur lieto e realmente motivato, mi è passato tutto sommato abbastanza inosservato, come avviene per molti di questi commenti, fino ad oggi, quando mi sono arrivati i due splendidi stand VidaXL, da te segnalati e recensiti su TNT-Audio dell'8 Dicembre 2018 sui quali ho posto i miei due nuovi diffusori PMC Twenty.22, con pregevoli risultati.
Allora ho iniziato a riflettere e ho deciso di scriverti questo mio umile ringraziamento. Sì perché è dall'epoca dalla tua lontana recensione del T-Amp dell'8 Gennaio 2005 che è rinata la mia passione per l'HI-FI o meglio, per l'estetica della musica riprodotta, termine che preferisco da qualche tempo all'abusato "audiofilia". Certo, probabilmente si trattava solo di una passione assopita che prima o poi si sarebbe risvegliata per altri motivi, ma è un dato di fatto che questo è accaduto grazie alla lettura di quel tuo mitico e rivoluzionario articolo.
Da allora la mia passione è divenuta ancora più intensa e concreta di quanto non lo fosse in passato e si è estrinsecata dapprima in numerosissimi ascolti grazie al mio grande amico Mino Di Prinzio (non me ne vorrà se affermo che le nostre passioni hanno agito in modo sinergico), poi in interminabili thread su un noto forum HI-FI nazionale e successivamente sul relativo "Open Journal", una pregevole e originale iniziativa ahimè oggi smarrita.
Dall'Ottobre 2017, grazie soprattutto al tuo input e con una buona dose di caparbietà, sono riuscito ad esaudire uno dei miei sogni di adolescente e scrivo per una delle 4 riviste "cartacee" di Alta Fedeltà italiane di cui ovviamente non faccio il nome. Ho conservato e rafforzato grazie alla tua impostazione, quella che era già una mia naturale tendenza e cioè prediligere prodotti HI-FI dal costo umano (ricordi le Cizek Model One? L'emblema di questa filosofia, IMHO). Rimango conscio che i prodotti High-End, seppur indispensabili per elevare la qualità di tutti gli apparecchi che rendono fantastica la nostra passione possono, con i loro costi proibitivi, allontanare il comune mortale dall'ascolto di qualità nel momento in cui viene smarrita la loro funzione di "ricerca" e grazie ai molti sbruffoni che popolano l'audio-web divengono invece improbabile unico fine, unica verità, unico termine di paragone.
Dal T-Amp alle Elac Debut B5, fino agli stand VidaXL tutti noi appassionati "concreti" abbiamo potuto constatare che è possibile individuare con un po' di attenzione, umiltà e lealtà, prodotti davvero economici in grado di offrire prestazioni eccezionali.
Può darsi che il nostro lavoro non piaccia a chi vende prodotti High-End e che considera validi solo componenti dal costo di una Porsche Cayenne, ma ciò che conta è impegnarsi a "scovare" queste perle nascoste che allietano e sorprendono e sicuramente TNT-Audio rimane una guida imprescindibile in tal senso. E ha influenzato moltissimo anche gli addetti ai lavori che pian pianino si stanno rendendo conto che è la strada giusta. L'unica per far sopravvivere questa grande, bella passione una volta che la nostra generazione si sarà estinta.
Ancora GRAZIE!
Paolo - E-mail: paolippe (at) gmail.com
LC
Caro Paolo,
ti ringrazio di cuore per l'attestato di stima e per il prezioso feedback sugli stands Vida XL! Mi diverto come un bambino a scovare oggetti sconosciuti ai più che siano dotati di un rapporto qualità/prezzo sbalorditivo. A breve ci sarà qualche altra sorpresa che ho in serbo per i nostri lettori! Consentire a tutti gli appassionati, anche a quelli con risorse economiche limitatissime, di accedere al buon suono, è una grandissima soddisfazione. Continueremo su questa strada, noncuranti dei “soloni” dell'HiFi, esperti da forum e complessati per ansia da prestazione, che sfogano sull'acquisto di prodotti inutilmente costosi tutte le loro frustazioni, professionali, fisiche e affettive. Recensiremo anche prodotti costosi, come sempre, perché bisogna pur capire cosa ci sia in cima alla piramide ma resteremo ”fedeli alla linea” come si diceva una volta :-)
Grazie per il feedback e buon lavoro!
J. C. Bach suonato su strumenti d'epoca e senza direzione, dall'Orchestra Controcorrente, che poche lettere sopra ci ha scritto chiedendo una mano d'aiuto per il crowdfunding delle loro attività “indipendenti”. Questa loro esecuzione del terzo movimento della Sinfonia in Sol minore Op. 6 n. 6 di J. C. Bach è elettrizzante!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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