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Tweaking e autocostruzione in tempi di Covid-19
Caro Lucio,
anzi tutto un grazie a te e agli altri redattori di questa fantastica rivista per tenere le nostre teste continuamente stimolate anche e soprattutto durante questa forzata “clausura” nelle nostre confortevoli abitazioni. Mi ritengo un recluso fortunato, in quanto questa nuova condizione - tra una call lavorativa e l'altra - ha ricreato le condizioni per avere tempo disponibile per me stesso e ritornare così ad approfondire studi sulla mia grande passione: la musica.
Musica attiva: mi diletto a suonare qualche strumento; e musica passiva (ascolto)...grazie al mio impianto hi-fi, costruito con ottimo usato “saccheggiando” a piene mani tra i suggerimenti da TNT-Audio.
La mia quarantena mi ha portato ad approfondire tutti gli articoli sul tweaking e sull'autocostruzione.
Ho applicato la gran parte delle modifiche suggerite nella sezione “tempio del tweaking” del sito al Marantz CD-67SE, senza però avventurarmi a toccare le elettroniche... Ma prometto che prossimamente mi cimenterò a sostituire il cavo di alimentazione con un Merlino autocostruito e spinotti di connessione IEC. Ti farò sapere se sei curioso...
Mi sono poi dedicato all'autocostruzione di ottimi cavi di segnale a partire dall'acquisto a prezzo d'occasione (15€/metro) di uno scampolo di 3 metri di Van Den Hul D 102 MkIII Hybrid-3T e connettori RCA Nakamichi autoserranti (4 euro l'uno). Ho connesso il Marantz CD-67SE e il pre-amp phono del Thorens all'Ampli NAD350. Risultato generale? Al prezzo di almeno un quarto dei cavi Van Den Hul di fabbrica ho ottenuto un upgrading di suono significativo ed apprezzabile: suono e scena più centrati, frequenze alte più definite, bassi più naturali e puntuali.
Poi mi sono dedicato alla sezione alimentazione. Dopo varie letture ho scelto di autocostruirmi una ciabatta filtrata per alimentare l'intero sistema. Ecco fornitura e spesa nel dettaglio: filtro di rete Schaffner FN2030 (25 €), 2 cestelli e 5 prese Vimar (17,50 euro), spina italiana B-ticino (1,99 euro), cavo tripolare 2,5 mmq a doppia schermatura (rame e foglia di alluminio) di RF Electric Cables, azienda siciliana puntualissima nelle risposte e nelle spedizioni (prezzo: meno di 2,50 euro/m, incluso delivery), kit di ferriti a clip (circa 50 centesimi di € a ferrite) acquistato su Amazon, che ho applicato un po' si tutti i cavi di alimentazione del mio sistema hi-fi.
Il cablaggio interno della ciabatta prevede due linee parallele la prima per la presa del lettore CD, al fine di evitare disturbi alla seconda linea, che invece alimenta alimentatori 9V per giradischi e pre-amp phono, ecc. Alimentazione della ciabatta? Ovviamente un TNT Merlino autocostruito.
Ho costruito, poi, una scocca esterna con del teak massello che mi avanzava da una realizzazione di decking in giardino.
Risultato estetico? Giudicate voi...ecco la foto.
Come suona? Preciso che la mia abitazione è nuova, pertanto l'impianto elettrico è stato ben realizzato con le messe a terra e le certificazioni del caso. Ho fatto prove e controprove, ripristinando più volte anche la mia vecchia ciabatta (un po' più che commerciale) come riferimento e attaccando anche le spine di alimentazioni direttamente alle prese di corrente di casa. Negli esperimenti ho coinvolto anche mia moglie, povera...
Il risultato dei test ha proclamato vincitrice, all'unanimità dei giudizi, la mia Merlino-ciabatta senza discussione alcuna. La giuria era un po' scarna. Ripeterò l'esperimento dopo la quarantena (ma a proposito, quando finisce???) coinvolgendo qualche mio amico fulminato come il sottoscritto.
Ho riscontrato che la Merlino-ciabatta offre un segnale più cristallino, maggior guadagno sulle frequenze più alte che si sono leggermente aperte portando più definizione in quella gamma (con un suono che definirei meno “impastato”. Anche la scena ci ha guadagnato aprendosi in maniera più che sensibile. I bassi? Anche quelli risultano più puntuali e definiti...ma giudico che maggiore guadagno sia andato alle frequenze alte.
Provare per credere. Prossime realizzazioni? alimentazioni con Merlino sia dell'ampli NAD che del lettore CD Marantz.
Grazie TNT-audio per i continui stimoli per i curiosi come me...
Giacomo - E-mail: giacomo.barbieri (at) outlook.it
LC
Caro Giacomo,
Complimenti per la realizzazione, davvero notevole! Sono felice che le nostre umili ricette di autocostruzione a basso costo ti abbiano ispirato e tenuto impegnato durante questo periodo difficile! E sono doppiamente felice nel sapere che il tutto abbia apportato un piccolo miglioramento sonoro all'interno del tuo impianto. Non mancare di tenerci aggiornati sugli sviluppi dei tuoi prossimi progetti. Qualora decidessi di intervenire sulle elettroniche, ricordati sempre la sicurezza, prima di tutto. In caso di dubbio...fermati e, naturalmente, alimentazione sempre staccata quando gli apparecchi sono aperti!
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Felice,
qui tutto bene, se così si può dire. Dalla pausa festiva di dicembre non ci siamo mai fermati, settimana dopo settimana, nonostante lockdown e diverse difficoltà, nella speranza di fare un regalo gradito a voi lettori.
Purtroppo dimentichi tre cose fondamentali che mi avrebbero aiutato a consigliarti nella scelta ossia il budget previsto, la stanza dove andranno inseriti i nuovi diffusori e le preferenze musicali/sonore. Vista la coppia di elettroniche di classe budget, immagino che anche i diffusori dovranno sposare la stessa filosofia. Io investirei una cifra intorno ai 1000/1500€. Ci vedrei bene anche una coppia di Duevel Planets, ad esempio, che si integrano abbastanza facilmente in tutti gli ambienti. In alternativa, più tradizionale, valuta Wharfedale Diamond 11.4, B&W 603, Jm-Lab Chora 816, Pro-Ject Speaker Box 10 DS2, Sonus Faber Principia 5 o 7, Indiana Line Diva 650 o 665. Le tue elettroniche si dovrebbero trovare a loro agio con ognuno di questi diffusori, poi saranno il tuo gusto personale e l'ambiente a dettare legge.
La prossima volta che richiedi una consulenza, per favore, includi anche tutti gli elementi necessari per valutare bene. Forse voi immaginate che chi sta dall'altra parte conosca la vostra casa, il vostro conto in banca e i vostri gusti personali...ma non è così, sai? Anche una pianta o qualche foto dell'ambiente d'ascolto sarebbero state molto utili. Ma che vi costa? Ad esempio, vedi la lettera che segue: precisa, completa, chiarissima. Dai, ce la potete fare tutti!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enrico,
tendenzialmente sarei portato a evitare l'abbinamento tra le due elettroniche Rotel e i diffusori Monitor Audio, meglio i Sonus Faber che hai citato, direi. Per quanto riguarda ambiente e il posizionamento, non vedo niente in contrario all'utilizzo di diffusori da pavimento, anzi! La distanza dalla parete posteriore non è molta, ma potrebbe essere sufficiente. Come diffusori in quella fascia di prezzo valuta anche le già citate Duevel Planets, cui aggiungerei le Larsen 4.2, che potresti tranquillamente addossare alla parete di fondo, risolvendo in un colpo solo problemi di posizionamento ed estetici. Scelte del colore opportuno e attaccate alla parete diventano praticamente invisibili. Dal punto di vista sonoro a me sono piaciute moltissimo e le vedo adatte, col loro carattere tendenzialmente morbido, all'abbinata con le elettroniche Rotel, specie se l'ambiente è riflettente che dici.
Per quanto riguarda la scelta di lettore CD e amplificatore, non ho niente da dire, si tratta di componenti dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Eventualmente, qualora il budget non fosse sufficiente per i diffusori che ti ho consigliato, potresti puntare a un leggero downgrade delle elettroniche. Ad esempio, scegliendo il modello A10 al posto dell'A12 risparmieresti circa 400€. Il suono è sostanzialmente lo stesso, cambia principalmente la flessibilità d'uso (nell'A10 mancano ingresso digitale e il DAC interno). Se non sei interessato alla musica liquida direi che ne puoi fare tranquillamente a meno. La potenza sarà più che sovrabbondante comunque.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
grazie per le belle parole. La mia calma serafica ogni tanto è messa a dura prova...e si vede, credo ;-)
Il tuo impianto è chiaramente “made in What's HiFi”, giusto? Hai preso i prodotti meglio recensiti e li hai messi insieme. A volte funziona, e a volte no. Sei stato fortunato. Per quanto riguarda la tua voglia di valvolare (che non capisco) potresti valutare, nel nuovo, le seguenti alternative (non c'è molto): Synthesis Soprano con le EL84, bassa potenza (12 watt per canale) e 1400€ oppure Opera Consonance M100Plus sempre con EL34 ma 40 watt per canale oppure ancora TAC 34 Dream, sempre EL34 e 40 watt per canale, più o meno stessa cifra. Ti sconsiglio l'usato perché se non hai esperienza è facile prendere cantonate, tipo valvole a fine vita o peggio. Il Synthesis è interessante perché è italiano, ha una sezione di conversione D/A inclusa, che può sempre tornare utile, stadio phono MM e persino il telecomando. Sono solo 12 watt ma i tuoi diffusori dovrebbero essere sufficientemente sensibili (90 dB dichiarati). La stanza non è enorme e non ascolti rock, quindi immagino i volumi siano assolutamente condominiali.
Se la bassa potenza non ti convince, valuta gli altri due integrati, che hanno però una flessibilità operativa inferiore.
Qualora volessi un suono tendenzialmente più morbido, ma a stato solido, potresti valutare sia Audio Analogue che Rega. Ti consiglierei anche Naim, ad esempio un Nait 5, ma sembri prevenuto per un'esperienza non troppo convincente. E lo dico chiaro: non so cosa avesse la vecchia coppia pre/finale Naim che hai ascoltato, ma è FALSO che le amplificazioni Naim abbiano un basso pompato: hanno invece una gamma bassa potente, ma anche agile e articolatissima. Sono famosi proprio per questo. Se ti capita, ascoltalo un Nait recente, e ti ricrederai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Migliorare la riproduzione dei CD
Buona sera Direttore, approfittando del periodo alquanto inconsueto ed abusando della Sua bontà d'animo verso gli affezionati lettori tanto da non lasciarli nemmeno durante il periodo pasquale, mi permetta di disturbarla a distanza di tempo (TNT Vol. 740) per sottoporle un altro quesito al quale, spero, vorrà dare una sua preziosa opinione. La aggiorno sullo sviluppo dell'impianto che ha visto nel frattempo l'inserimento della testina Rega Exact, del pre phono Trigon Vanguard + Vulcano e, grazie ad una costante opera di convincimento nei confronti della dolce metà - alla luce del Suo illuminante suggerimento finale nella risposta dell'epoca, di una coppia di Dynaudio Excite 34 (non avrei potuto puntare su diffusori più impegnativi altrimenti il fattore WAF avrebbe inciso negativamente...).
Avevo in animo di farmi un regalo di compleanno e guarda caso stavo pensando di integrare il sistema (no cene, no cinema, no teatro, etc etc e quindi perché non destinare le somme risparmiate per rinfrancare, con qualcosa d'altro, l'animo?).
Ho visto che recentemente le sono stati sottoposti quesiti simili ma confido nel suo buon cuore e le chiedo comunque se secondo Lei l'acquisto di un DAC sarebbe una spesa sensata tenendo conto:
LC
Caro Mauro,
la soluzione al tuo problema è ovviamente l'acquisto di un DAC da affiancare al tuo lettore CD. In questo modo potresti migliorare un po' l'ascolto dei CD ed eventualmente collegarci altre sorgenti (TV, PC etc.) in quanto quasi tutti i DAC moderni hanno ingressi USB. Il problema è che il tuo lettore CD è una bella macchina, quindi per migliorare ancora con un DAC esterno servirebbe un budget non piccolo. Ricordo che il tuo Musical Fidelity A3.2 CD era, circa 15 anni fa, una macchina da 1800€, più o meno. Secondo me dovresti puntare a un DAC nella fascia di prezzo tra i 1000 e i 1500 €, almeno. Una cifra superiore la troverei fuori luogo tenendo conto del resto dell'impianto e, in particolare, dei diffusori (infatti io avrei upgradato questi, prima). Per non discostarti troppo dall'aria di famiglia potresti valutare il Musical Fidelity MX-DAC (poco meno di 1000€) oppure il Rega DAC R. Un po' più verso la parte più alta del budget che ho indicato potresti considerare invece il Musical Fidelity M6s o M6sR e l'M2Tech Young mkIII. Vedi se hai la possibilità di ascoltare questi DAC direttamente a confronto con il tuo lettore CD. È facile: prendi il tuo MF e lo porti nei negozi dove abbiano a disposizione qualcuno di questi DAC, o altri equivalenti. Il confronto macchina integrata o macchina con DAC esterno è facile e immediato: l'uscita analogica del lettore CD va su un ingresso dell'amplificatore, l'uscita digitale va sul DAC che a sua volta entra nell'ampli in un altro ingresso. Lo switch in tempo reale è pericoloso, perché ti sembrerà di non sentire differenze, ci vuole un po' più di pazienza e tempo per capire bene le differenze. In generale, non aspettarti miracoli. Se il budget a disposizione fosse più elevato io avrei puntato decisamente verso l'upgrade dei diffusori. Stesse dimensioni e tipologia, ma di classe più elevata.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
se sono i bassi che cerchi, liberati delle DM6. Un woofer da 22 cm in una cassa chiusa pure così vecchia non potrà MAI darti i bassi che vuoi. La risposta in frequenza dichiarata era 50 Hz a -3dB, una performance oggi raggiungibile da un diffusore più piccolo e pure meno costoso. Comunque, se ci sei affezionato, non insisto. I due integrati Krell sono ottimi per lo scopo, certo, e già il KAV300i è sovrabbondante per le capacità di tenuta dei tuoi diffusori. Quindi, ok, vada pure per il Krell, ma non sono sicurissimo che abbia dei bassi molto più potenti del già muscoloso NAD 2200.
O aggiungi un subwoofer attivo oppure cambi diffusori. Per la musica che ascolti e per le tue esigenze di basse frequenze, una grossa Klipsch serie RF/RP da pavimento saprà fare molto meglio di una vecchia DM6 accoppiata a un Krell.
Tanto per farti un esempio, le Klipsch RP-8000F - che costano meno di 1500€ nuove - hanno due woofer da 20 cm in reflex e scendono fino a 32 Hz a -3dB senza problemi. Sono una ventina di Hz in più rispetto alle tue DM6! Non solo, ma avendo 98 dB di sensibilità, ti buttano giù i muri con 20 watt appena. Poi, certo, ci sarebbe da fare un altro discorso, ovvero bisognerebbe vedere se il tuo ambiente, per forma, arredi e dimensioni, consenta di gestire una gamma bassa così importante. Magari “entrano” i bassi e devi uscire tu ;-)
Le DM6 sono diffusori interessanti per altre ragioni, ma non per il tipo di suono e di musica che ascolti tu. Sarebbe come pretendere di fare drag racing con una paciosa berlina di famiglia. Pensaci. Se proprio vintage ha da essere, cercati delle grosse Klipsch o Altec dei bei tempi che furono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
eviterei di utilizzare un trasformatore per alimentare il Denon a 120 volt: è una soluzione complicata, costosa (se fatta bene) e assolutamente inutile, visto che si trovano altri amplificatori, pure migliori, che funzionano con la nostra tensione di rete. E infatti gli altri due che hai citato non solo non hanno il problema della tensione, ma sono globalmente degli amplificatori migliori di quel Denon. Tra i due la mia preferenza, netta, va al Rotel RA 960BX, ottimo apparecchio potente, dinamico e preciso.
Non solo, ma si tratta di un apparecchio dall'ottima reputazione e, pertanto, dalla migliore rivendibilità futura. Vedo anche meglio un'eventuale assistenza in caso di problemi. Qualora il 960BX non fosse più disponibile (purtroppo, per colpa dell'arretrato, non riesco a rispondere in tempi brevi) cerca un modello della stessa serie, anche un 940 o un 980, sono abbastanza facili da reperire.
Trattandosi di apparecchi un po' vecchiotti, prima o poi potresti prendere in considerazione la possibilità di sostituire i condensatori d'alimentazione, intervento facile e poco costoso che porterà nuova linfa vitale nell'amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
anche tu non mi dai molte informazioni per poterti consigliare al meglio, in particolare il budget a disposizione. Mi chiedo come mai non vi venga in mente! Quando andate ad acquistare un'automobile, un paio di jeans o una bottiglia di vino, immagino vi sia ben chiaro quanti soldi intendete spenderci. Non è che è entrate in una concessionaria ed esordite con “vorrei acquistare un'automobile!”. Come minimo vi chiederanno tipologia e budget a disposizione. O se nuovo o usato. Sono 25 anni che ripeto questo concetto e faccio questa richiesta, ma evidentemente deve essere di difficile comprensione per l'audiofilo medio normodotato. Sforzatevi, siamo tra uomini, non vergognatevi ;-) Le poche donne presenti, alla peggio, si gireranno dall'altra parte.
Cosa significhi poi finale ad alta dinamica mi sfugge, perché se esistesse una tale tipologia di apparecchio dovrebbe esistere anche un finale a bassa dinamica. Ma che senso ha? Me lo spieghi? Conosci qualche costruttore che dichiari che i suoi amplificatori siano a “bassa dinamica” o a “dinamica normale”?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade analogico
Gentile Lucio,
Ebbene dopo qualche anno dalla mia prima lettera risalente alla settimana dal 23/07/2016 al 30/07/2106 (vol. 780), nella quale le chiedevo consigli "primo impianto con 1000 Euro", risolsi la questione acquistando nel mercato dell'usato un amplificatore Cambridge Azur 350A del costo di circa 100 euro veramente immacolato e funzionante, poi un lettore CD sempre della Cambridge mod. 540C per 60 euro anche questo perfetto!!! Infine un paio di bookshelf, vista la sistemazione, Wharfedale Diamond 9.1 queste invece nuove al prezzo di circa 130 euro la coppia. A questo punto mi ritenevo soddisfatto delle scelte fatte e del tuo consiglio di non spendere troppo vista la sistemazione in stanza, e di questo te ne sono grato, con solo circa 300 euro ascoltavo musica!!!!!
Poi ho pensato di collegare la TV all'ampli tramite un Dac anche questo della Cambridge il Magic 100 (nuovo) e poi visto che possedevo un giradischi risalente alla mia giovane età un Pioneer PL112 D comperai un prephono il 540P sempre della Cambridge.......tutto bene e qui credo posso classificarmi come "audiofilo" felice con poco.
Ora vengo al presente ed alla mia fatidica domanda: da poco ho cambiato i diffusori con delle piccole torri DALI Zensor 5
e l'amplificatore con un Marantz PM 6006 "sbarazzandomi" di tutti gli aggeggi (DAC e Prephono) relativi cavi di collegamento,
come leggo lei suggerisce sempre, e "libreria a muro" ed infatti la pulizia e l'ordine ne ha guadagnato .....la nuova configurazione va che è una meraviglia secondo il mio modesto parere, però vorrei ancora migliorare se possibile la parte vinile dotando il giradischi di nuova puntina, mi ero orientato sulle Ortofon (visto i prezzi convenienti), la 2M red o la 2M blue, attualmente utilizzo una AudioTechnica AT91B. Ne vale la pena?
Massimo - E-mail: mstabile (at) alice.it
LC
Caro Massimo,
complimenti per gli acquisti ottimi e a buon mercato! È proprio vero che oggi con poco si riesca a mettere in piedi un impiantino di tutto rispetto. Per quanto riguarda l'upgrade dell'analogico c'è da fare una considerazione: il tuo giradischi, onesto, era un buon componente tanti anni fa. Intendiamoci: un buon componente entry-level di tanti anni fa. Non sono sicurissimo che una Ortofon 2M Red sia un upgrade sostanziale della AT91, un piccolo passo avanti su quel giradischi, forse, ma non drammatico. Io forse aspetterei ad avere un budget più consistente per upgradare tutto il front-end analogico: base, braccio e testina, magari optando per una soluzione pre-montata di ProJect o Rega. Ovviamente, se la AT91 in uso fosse vecchiotta, come immagino, allora sì, prendi pure la Ortofon, alla peggio potrai riciclarla quando acquisterai un giradischi migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno direttore, nella sua risposta (Vol.913) mi ha consigliato di cambiare oltre la testina anche il pre phono Vincent, fatto, ho acquistato il pre phono ProJect Tube Box S2 e ho messo il giradischi sopra una lastra di marmo di 2 cm di spessore che poggia sopra 3 supporti in caucciù.
Già con questo cambiamento ho notato un miglioramento del suono in generale. Adesso mi godo la mia musica e forse in un futuro farò il salto di qualità cambiando la testina.
La ringrazio per gli utili consigli e le auguro ogni bene.
Saluti,
Graziano - E-mail: graziano.s (at) hispeed.ch
LC
Caro Graziano,
felice di sapere che il consiglio sia andato a buon fine! Goditi il tuo analogico adesso, per la testina c'è sempre tempo. L'attuale Ortofon 2M Red è ottima. Quando lo stilo arriverà a fine vita potrai upgradarla con uno stilo di qualità superiore. Tieni conto che tutti gli stili delle testine della serie 2M sono intercambiabili, perciò si può salire nella scala gerarchica semplicemente sostituendo lo stilo...
Grazie per il feedback e buon ascolto!
Uscito l'otto maggio il nuovo album di Mark Lanegan, “Straight Songs Of Sorrow”, dal quale ascoltiamo questa bellissima e oscura “Skeleton Key”.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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