Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 7/3/2020 - 14/3/2020

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. “Sidegrade” amplificazione
  2. Nuovo amplificatore per Klipsch
  3. Consiglio impianto HiFi
  4. Re: Primo impianto con 1000/1500€
  5. Amplificatore entry-level
  6. Re: amplificazioni per ATC e Tannoy
  7. Non parliamo di cavi.....quasi
  8. Problema con i bassi
  9. Consiglio su coerenza impianto
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

“Sidegrade” amplificazione
Buongiorno Direttore, vorrei chiederLe un consiglio, anzi due. Vorrei venire incontro a mia moglie, appassionata di musica anche più di me, semplificando l'impianto perché sia più facile da gestire, sia in quanto a numero di "scatole" da azionare sia nella sua parte connessa a LAN e WAN. Quindi vorrei passare da una configurazione pre-finale più PC con DAC, a un amplificatore integrato, abbinandogli uno streamer da pilotare attraverso tablet/smartphone.
Il primo consiglio è questo: Le sembra preferibile acquistare un amplificatore solo analogico a cui abbinare uno streamer che, dovendo avere un'uscita analogica degna, sarà necessariamente più costoso, oppure meglio un amplificatore con DAC incorporato (di qualità) da abbinare a uno streamer che avendo solo uscita digitale sarà nettamente più economico (e meno oneroso da sostituire in caso di eventuali progressi dei servizi internet, etc.)?
La catena oggi è composta da Magneplanar 0.5 (ma, in vista di un non lontano trasloco, non mi dispiacerebbe pensare a delle omnidirezionali come Duevel), finale stato solido Forté Audio (200 Wpc, a bipolari) e pre valvolare Audible Illusions Modulus 2, che amo per la spazialità e vivacità della presentazione (ma probabilmente non brilla per precisione). Sorgenti: PC con DAC, CD e un giradischi usato sporadicamente (e per il quale potrei con calma procurarmi un pre phono in un secondo momento nel caso in cui l'integrato non lo avesse).
Secondo consiglio: per ottenere un suono con caratteristiche di base non troppo dissimili da quello oggi ottenuto dalla coppia pre-finale su quale marchio di amplificazione potrei orientarmi? (integrato ibrido valvole/stato solido, su cui però la scelta è ridotta, oppure completamente stato solido).
Calcolato che dalla vendita di pre e finale dovrei ricavare agevolmente un migliaio di euro, potrei metterne sul piatto altri 1000-1500 per i nuovi acquisti (ovviamente anche nell'usato).
Grazie mille,
Luca - E-mail: lm.cd07802 (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
per quanto riguarda la prima domanda, io preferirei un amplificatore con DAC incorporato, cui abbinare uno streamer non troppo costoso. È una soluzione semplice, efficace ed economica che, tra l'altro, consente di espandere l'impianto verso altre sorgenti digitali diverse, e non solo. Relativamente alla semplificazione dell'altro impianto, sostituendo la coppia pre+finale con un integrato, la questione è più complessa. Intanto hai degli ottimi apparecchi, non sarà facile ottenere qualcosa di simile o di superiore, con l'investimento che hai indicato e pianificato. Io penserei a un buon integrato a stato solido, i pannelli Magnepan dovrebbero gradire. Un'accoppiata più o meno “sicura” è rappresentata dagli integrati in classe D di NuForce/NuPrime. Tanti possessori di pannelli si sono trovati benissimo con la precisione e la trasparenza di una buona amplificazione in classe D. In alternativa, un buon integrato concreto come un Naim Nait di livello alto (es. XS o superiore) o Musical Fidelity o Primare. Nell'ottica di un futuro acquisto di un omnidirezionale tipo Duevel le vedrei tutte come delle buone soluzioni. Ovviamente, si tratta di ottime soluzioni anche per i pannelli in tuo possesso. Però: al tuo posto io terrei l'amplificazione attuale e spenderei tutto il budget per dei diffusori di qualità superiore. Le tue Maggies sono quasi entry-level...di fatto sono diffusori che nell'usato si portano a casa per una cifra intorno ai 500€!
Quindi: rifletti bene se sia più impellente la semplificazione dell'amplificazione o il miglioramento della qualità sonora.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore per Klipsch
Buongiorno Direttore, Le scrivo per sapere se mi può suggerire un amplificatore in sostituzione del Nad C355bee che non mi soddisfa più in termini di trasparenza e dettaglio. L'impianto è costituito da diffusori Klipsch RF-82 MKII, da lettore CD6006 Marantz e da cavi Audioquest, situato in salotto (6x7 m) con casse distanti dalla parete 60 cm. e con tutte le accortezze del caso (tende grosse davanti alle finestre, quadri in legno e tela, arazzi, tappeto, ecc.). Vede, mi sembra che le casse siano "frenate" nel medio/alto. Non so se mi riesco a spiegare, mi piacerebbe un suono leggermente meno caldo e più trasparente, aperto. Non volevo spendere più di 1.000 euro e pensavo a un Cambridge CXA80 (usato si trova a 600 euro) così posso collegarlo anche al computer. Leggendo, Rega o Naim sono più "caldi" e "arrotondati" del Nad, mentre Atoll, Pioneer e Yamaha forse sono troppo "freddi". Secondo Lei può essere una scelta corretta, oppure ci sono altri amplificatori che mi suggerisce?
RingraziandoLa anticipatamente, Le porgo cordiali Saluti.
Max - E-mail: mmvonz (at) libero.it

LC
Caro Max,
che strano che tu trovi il suono del tuo impianto così “chiuso”. Tenuto conto dei diffusori e delle elettroniche dovrebbe essere ben aperto in gamma medio-alta. Non posso credere che il NAD sia così rotondo da riuscire a smussare tutti gli spigoli tipici delle tue Klipsch. E anche il lettore Marantz proprio caldo e morbido non lo è, di sicuro. Comunque, magari l'ambiente è molto assorbente e forse tu hai anche preferenze musicali tali da richiedere ancora maggiore apertura. Io ti consiglierei di valutare sia il Cambridge da te indicato, sia un Rotel A11, disponibile nuovo a circa 600€, che dispone di ingressi linea, phono MM e persino Bluetooth con aptX. Qualora volessi anche un ingresso digitale standard dovrai optare per il modello superiore, ovvero l'A12, che costa circa 700/750€. Potresti anche tentare con un vecchio integrato NuForce o un nuovo NuPrime, si trovano esattamente nella fascia di prezzo da te indicata, e sono aperti, trasparenti e precisi in gamma medio-alta. Vedi se riesci ad ascoltare qualcosa all'interno del tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio impianto HiFi
Salve,
sono un neofita dell'hifi e vorrei un consiglio per il mio impiantino entry level: ho una coppia di Indiana Line Nota 250 che inizialmente suonavano con un Nad 304 che purtroppo non è durato molto (cosa che mi ha fatto perdere la voglia di rivolgermi al mercato anno '70-'80) e sono passato al famoso T-Amp di seconda generazione della Sonic Impact; il signorino è veramente interessante sulle medie ed alte frequenze, ma per quanto riguarda i bassi lascia davvero a desiderare e a me piace ascoltare in particolar modo il jazz e sentire il suono del contrabbasso. So che le casse che ho non possono fare miracoli, ma ricordo che col Nad avevo una risposta sui bassi molto più incisiva, al confronto dell'ampli attuale che li riproduce in maniera debole ed impastata. Vorrei avere qualche consiglio su un amplificatore giusto per il mio impianto (fonti: ProJect Essential 1 e pc con musica hi-res) considerando che mi piace un suono abbastanza freddo, che mi pare di aver capito voglia dire che gli strumenti non sono amalgamati insieme ma tendono a rimanere un po' staccati gli uni dagli altri.
Grazie mille per la vostra disponibilità, siete un riferimento!
Luca - E-mail: luca.apicella (at) outlook.it

LC
Caro Luca,
no, per suono freddo non si intende quel che descrivi tu. Normalmente si intende un suono molto preciso, persino spigoloso, senza arrotondamenti in gamma alta, e spesso avaro di bassi. Il contrario sarà un suono caldo. È normale che il povero T-Amp faccia fatica, avendo pochi watt ed essendo collegato a diffusori di sensibilità non adeguata. Se hai il giradischi immagino ti serva un amplificatore con ingresso phono...come fai con il T-Amp? Hai un pre fono separato? O il giradischi è la versione già dotata di pre fono integrato? E sì, perché se così non fosse sarebbe assolutamente normale non sentire i bassi!
Comunque, tutto dipende dalla spesa. Visto e considerato il resto dell'impianto, immagino ti vada bene un integrato di primo prezzo. Opterei per un Pro-Ject Stereo Box S2 BT (con Bluetooth) o S2 base (senza Bluetooth). Valuta anche un Cambridge Audio Topaz AX A 25, un po' più flessibile dal punto di vista dei collegamenti.
Volendo spendere poco e ottenere comunque un bel suono, perché non andare sul minimo possibile, optando per un
ampli con il TPA3116, Con poche decine di euro hai ottima connettività (linea, Bluetooth e USB), potenza quanto basta, suono veloce e trasparente. A questo prezzo è una soluzione imbattibile e se la gioca tranquillamente con amplificatori di ben altro costo (anche 10 volte più costosi). Pensaci. Potresti dirottare il resto del budget su dei diffusori migliori. Una coppia di Elac Debut B5 surclassa le tue Nota in maniera imbarazzante e, in più, ti regalerebbe una gamma bassa inimmaginabile per il costo e le dimensioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Primo impianto con 1000/1500€
Caro Direttore, un paio di settimane fa le ho scritto chiedendo
consiglio circa il rifacimento di un impianto Hi Fi dopo un periodo di assenza dai miei numerosi cd. Il solo “pezzo” rimasto dalla precedente esperienza è un ampli Nad c 350, in buone condizioni. Contrariamente a quanto mi aspettavo, mi ha consigliato alcuni impianti tutti basati sulla logica dei pezzi monomarca e su diffusori da pavimento. Capisco questa logica e in parte la condivido. Tuttavia la mia parte irrazionale che e nostalgica mi ha suggerito un'altra direzione. Ho acquistato due nuove Elac Debut b 6.2 ed un lettore cd Cambridge Audio 351 c sul mercatino dell'usato. Ho collegato il tutto al mio fidato Nad e mi pare funzioni. Spesa totale 500 euro. Mi resta il dubbio del vecchio Nad. Veramente vecchio. Cosa mi può consigliare? Un nuovo Nad? Hanno un suono del tutto diverso dal mio 350 oppure si equivalgono? Anche un Cambridge Audio da 60 w potrebbe restituirmi un suono simil Nad?
Grazie. Spero non si sia offeso.
Cordialissimi saluti,
Daniele - E-mail: dani.fiambe (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
perché dovrei offendermi? Non esiste una ricetta unica! La soluzione da me prospettava aveva una sua logica, che per fortuna non è scritta sulle Tavole della Legge. Hai fatto bene a fare di testa tua, se il risultato ti soddisfa. Per rimpiazzare il tuo NAD C350 che, per inciso, potrebbe pure stare ancora al suo posto, potresti pensare a un NAD più recente, certo! Tutto dipende dal budget a disposizione, ma già un C316BEE o un 326 potrebbero essere delle validissime alternative al tuo vecchio C350. Questo, peraltro, potrebbe prendere la strada del mercato dell'usato e far felice qualche audiofilo alle prime armi. Secondo me si riesce a vendere tranquillamente per circa 150€. L'amplificatore Cambridge che citi, invece, è tendenzialmente più aperto in gamma medio-alta, quindi non è una valida alternativa al NAD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore entry-level
Caro direttore,
le ho scritto ormai tre anni fa per un consiglio su un impianto minimo, ma le cose sono cambiate di poco, per svariate ragioni. Ora, decisissimo all'acquisto delle
Elac Debut B5, ho bisogno su un consiglio per l'amplificatore da abbinare. Tre anni fa lei mi aveva consigliato il Dayton DTA, che tra l'altro vedo che ha il vantaggio di una connessione Bluetooth (ascolto parecchio con Spotify), oppure il Cambridge Topaz AM5, più dotato dal punto di vista degli ingressi. Tenga conto che a breve dovrebbe inserirsi, oltre al lettore CD e al pc, anche un giradischi. Tenendo conto di queste esigenze e volendo scendere ancor di più con il budget, potrebbe andare l'amplificatore Auna AV2-CD508BT, che ha anche il Bluetooth e un prezzo contenutissimo?
Grazie, come sempre, anche per il bel lavoro che fa con TNT-Audio.
Un saluto cordiale,
Massimiliano - E-mail: massimiliano.manganelli (at) gmail.com

LC
Caro Massimiliano,
se lo scopo è minimizzare la spesa e avere una buona flessibilità d'uso, l'Auna è imbattibile, a patto che sia uguale a quello che recensii io, con solo il Bluetooth in più. Sembrerebbe lo stesso amplificatore, con aggiunto il modulo per la gestione del segnale Bluetooth. Difficile fare di meglio per questa cifra. Anzi, impossibile. I piccoli amplificatori in Classe D, magari, possono suonare meglio, ma non offrono tutta la flessibilità operativa dell'Auna. L'unica feature che manca, e che potrebbe servirti, è l'ingresso phono per il tuo giradischi prossimo venturo. Nel caso, prendine uno che sia già dotato di pre fono integrato, eviti di dover acquistare un componente in più e di dover avere a che fare con un ulteriore set di cavi di segnale (altra spesa, altro punto debole).
Certo, le Elac meriterebbero ben altro, ma anche così dovrebbero regalarti enormi soddisfazioni, tenendo conto della spesa estremamente contenuta.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: amplificazioni per ATC e Tannoy
Gentile direttore,
ho seguito il tuo
consiglio per l'amplificazione delle Tannoy Cheviot in abbinamento al Krell il suono è corposo e dinamico. Le ho provate anche con un ampli FX Audio 802C (costo 109 Eur) in classe D costruito attorno al chip STA326 connesso in digitale alla sorgente, un Cocktail audio x45 e sorprendentemente suonano altrettanto bene se non meglio, soprattutto come definizione in gamma medio alta. Concordo con le considerazioni, già apparse in questa rubrica, sullo straordinario rapporto qualità prezzo di questi apparecchi spesso trascurati dagli “Audiofili” e sicuramente dalle riviste dal settore.
La ricerca di una amplificazione per ATC SCM 40 è stata più articolata, ma ora ho trovato un buon equilibrio con un Sonus Faber Musica, di cui sono entrato in possesso da uno scambio con una coppia di diffusori che non utilizzavo. Finalmente ho trovato la raffinatezza che cercavo. Nel frattempo ho traslocato e le ho collocate in un'area di 3,3 m x 4,5m situata all'estremità di un ambiente di 3,3,x 8 m. Ho allegato una foto scattata dal lato lungo. I parametri misurati con REW hanno confermato le buone impressioni di ascolto, RT60 dai 100 Hz in su costante attorno a 0,7 sec ma anche la presenza di un bel rinforzo attorno ai 55 Hz, che con alcuni brani, risulta fastidioso. Ti chiedo come posso limitarlo, intervenendo possibilmente sull'acustica ambientale.
Grazie
Sergio - E-mail: Sergio.Cicognani (at) libero.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Sergio,
le riviste del settore non possono parlare di prodotti che non fanno parte delle tradizionali catene di distribuzione, con le quali sono legate a doppio filo per contratti pubblicitari. Il fatto che tu abbia preferito un piccolo Classe D a un amplificatore tradizionale di gran classe la dice lunga...e non aggiungo altro.
Per quanto riguarda il rinforzo a 55 Hz del quale mi chiedi temo non ci sia molto da fare se non correggerlo o per via digitale, con un dispositivo come il DSpeaker Antimode 2, oppure realizzando (o acquistando) una trappola per bassi centrata esattamente a 55 Hz. Ad esempio, vedi questi prodotti specifici per il trattamento delle basse frequenze. Se invece ti appassiona il fai da te, prova a vedere questo calcolatore online che consente di realizzare trappole per i bassi per ogni esigenza specifica.
Ciò detto, a me pare che il grafico della risposta in ambiente sia comunque molto buono!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Non parliamo di cavi.....quasi
Buonasera Lucio,
mi scuso se posso sembrare un po' troppo diretto, ma forse anche se il mio quesito non è direttamente rivolto ai cavi parallelamente ci si avvicina in quanto ne riguarda il collegamento.
Discorso diretto in quanto se preferisci darmi una brevissima risposta senza pubblicarmi, per me è lo stesso, ovviamente decidi tu. Nell'auto assemblamento di un cavo di potenza per le mie Triangle Lyrr ed un Accuphase E470 solo per le basse frequenze, utilizzando il cavo H6S/5 della Ricable mi viene il dubbio se è il caso di collegare o no ed inoltre come collegare la calza metallica all'amplificatore per sfruttare al meglio la schermatura del cavo.
Sul web ho letto pareri contrastanti e non capisco cosa sia meglio fare, probabilmente la cosa da evitare potrebbe essere quella di collegarla al polo negativo dell'uscita dell'ampli ma al massimo solo al suo chassis, vero?
Grazie per le tue delucidazioni e di essere sempre presente per noi da molto, molto tempo!!
Con simpatia.
Marco - E-mail: audio1964 (at) libero.it

LC
Caro Marco,
in un cavo dotato di schermo o calza, se non la si collega, è come se non ci fosse. Pertanto va collegata al lato ampli, polo negativo o chassis. Leggiti con attenzione la mia vecchissima prova dei cavi di potenza
Supra Ply 3.4S. Polo negativo dell'ampli o chassis non fa grande differenza. Non è una questione di opinioni, ma elettrotecnica di base applicata ai collegamenti audio. Chi ha opinioni diverse non sa di cosa sta parlando. In ogni caso, meno paranoie: prova e basta! Attacca e stacca, poi ascolta e ri-ascolta. Collega la calza, non collegarla, collegala allo chassis o al polo negativo dell'amplificatore. Se senti differenze bene, altrimenti metti un disco e goditi la musica. Se non senti differenze è assolutamente irrilevante sapere quale sia la procedura tecnicamente più corretta, non ti pare?
Perché gli audiofili, voi audiofili, perdete tempo a sentire pareri, leggere decine e decine di forum, di pagine web, quando avete la possibilità concreta di sperimentare di persona l'efficacia (o meno) di una soluzione? È così dannatamente semplice!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Problema con i bassi
Gent.mo,
Mi permetto di contattarla data la sua lunga esperienza. Ho un problema dopo anni di gioioso ascolto (20 anni nell'attuale appartamento) di colpo il mio impianto HiFi genera una quantità di bassi esagerati ed un po' gonfi.
Premetto che ho una centralina Monster Cable HtS signature (il voltmetro indica 224-238 v), mentre in una stanza accanto ho una impianto che suona benissimo e senza problemi. Potrebbe secondo Lei dipendere dalla corrente?
Le sarei grato se potesse darmi un consiglio
Grazie
Cordialità
Gianni - E-mail: wordtime68 (at) gmail.com

LC
Caro Gianni,
perché andiamo sempre a scomodare cause che non possono in alcuna maniera generare il problema descritto? Una tensione di alimentazione sbagliata, al più, fa peggiorare tutta la riproduzione audio, non è che selettivamente va ad affliggere una parte delle banda di frequenze. Non solo, ma un problema di alimentazione affliggerebbe anche l'altro impianto, non credi? Più nello specifico, a mio parere è accaduto qualcosa agli altoparlanti. O si sono cotti i tweeter, e tu senti principalmente i woofer, oppure è andato fuori specifica qualche componente del crossover. Per capirlo, basta che porti le casse nell'impianto dell'altra stanza. Se il fenomeno persiste, si tratta certamente dei diffusori, no? In alternativa, seppur più improbabile, potrebbe avere qualche problema un componente a monte dei diffusori. Anche in questo caso, prendi amplificatore e sorgente dell'altro impianto e collegali, uno alla volta, nell'impianto che manifesta il problema.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Consiglio su coerenza impianto
Buongiorno Direttore,
dopo vari acquisti sia nel nuovo che nell'usato e dopo aver venduto tutto quello che non usavo più adesso il mio impianto è così composto:

Sia il cd che il pc sono collegati al Dac dell'amplificatore. Prevalentemente ascolto musica su vinile, rock anni 80, country, un po' di jazz e molti cantautori italiani soprattutto Lucio Dalla. La musica liquida mi serve solamente per capire se un determinato album mi può piacere per poi acquistarne LP.
La mia domanda è se secondo lei l'impianto così composto è abbastanza coerente oppure esiste un componente che sostituito potrebbe migliorare il resto della catena.
Grazie per i suoi sempre preziosi consigli.
Alberto - E-mail: a.bergamelli (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
mi pare che l'impianto sia abbastanza omogeneo e costituito da ottimi componenti. L'unico punto dove io interverrei sono i diffusori, a mio parere leggermente sottodosati rispetto al resto della catena. Se ti piace l'impostazione timbrica Monitor Audio potresti pensare a dei diffusori superiori, dello stesso marchio, c'è l'imbarazzo della scelta. In alternativa, restando su un'impostazione abbastanza aperta, che ben si abbina con la timbrica del tuo amplificatore McIntosh, potresti valutare qualcosa di Triangle. Tutto questo discorso, naturalmente, va a fare i conti con il budget a tua disposizione e, soprattutto, con la tua voglia di upgrade. Se l'impianto ti soddisfa così com'è, lascia perdere. L'upgrade deve arrivare in un momento nel quale percepiamo delle mancanze in alcuni aspetti che riteniamo vitali nella riproduzione audio. Di più, dovrebbe intervenire nel momento in cui non ci divertiamo più ad ascoltare musica dal nostro impianto, quando ci concentriamo solo sui suoni e sui difetti, anziché sul piacere dell'ascolto dei dischi.
Fai le tue valutazioni e, se vuoi, sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Direttore (o meglio caro Lucio),
dopo DECENNI (eh, si !!!) di lettura del TNT-Audio le scrivo semplicemente per farle i miei complimenti per il Sito e l'operato di tutto lo Staff, e naturalmente, del Suo!
Non ho mai posto quesiti di natura tecnica poiché...tanti altri lo hanno fatto per me! È bastato leggere le lettere al direttore per trovare, PRIMA O POI, le risposte che mi occorrevano: solo un po' di pazienza. Che dire? Complimenti, e ancora complimenti!
Non voglio tediarla con questioni che riguardano le mie “carabattole”, peraltro più o meno BEN suonanti: è tutto sotto controllo, e va tutto più o meno bene. Tranne gli anni che avanzano (come uno schiacciasassi): non ha niente da suggerire per TWEAKKARE o migliorare questo aspetto? Se avesse consigli in merito, ecco, ne accetterei volentieri !!!
Auguri e salutoni (di cuore)
Nicola - E-mail: nickcc_2009 (at) libero.it

LC
Caro Nicola,
che bello leggere di qualcuno che si prende la briga di scrivere solo per ringraziarci del nostro operato! Per gli anni che avanzano esistono tanti tweak. Uno è lo sport: è l'antietà più efficace. E l'altro è la consapevolezza che siamo di passaggio, pure dannatamente veloce: non rimandare a domani quello che possiamo fare oggi. Perché domani è già troppo tardi. Non avremo un'altra vita per fare quello che possiamo fare adesso. Non abbiamo il diritto di essere felici, ma il DOVERE, perché ci è stato dato un dono, e sarebbe uno spreco, un delitto, non goderselo fino in fondo. Ecco perché TNT-Audio - apparentemente solo uno spreco enorme di energie e di risorse, senza alcuna produzione di reddito - esiste: perché è nata la possibilità, l'idea, quella giusta al momento giusto, e non si poteva rimandare. E se già 25 anni fa la pensavo così, immaginati come possa pensarla oggi. Parentesi filosofica OFF :-)
Grazie per il feedback e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

All'età di soli 44 anni se ne va, dopo una lunga lotta contro un tumore al seno, Elisabetta Imelia, fondatrice e bassista del gruppo punk Prozac+, arrivato sotto i riflettori dei mass media grazie a un album, Acido Acida (1998) e soprattutto al brano Acida, che qui ascoltiamo live al concerto del primo maggio, 1998. Tanta energia, sul palco e, soprattutto, tra il pubblico.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 | Vol.908 | Vol.909 | Vol.910 | Vol.911 | Vol.912 | Vol.913 ] [più recente]

© Copyright 2020 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com