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Re: Lettore vintage, diffusori KEF, piatto Dual e RA980BX
Carissimo Lucio,
faccio riferimento alle mie precedenti (Vol.913; Vol.916 e Vol.921), ma soprattutto alle tue sagge e spesso anche rassicuranti risposte, che continuo a ringraziare. In primis per il consigliato restauro (woofers) delle mie KEF 103/4 su cui gli amici di RD Service (Roma) avevano fatto un più che egregio ed amorevole lavoro. Sempre loro hanno preso in carico il mio Rotel RA 980 BX, il cui canale SX del pre faceva i capricci, egregiamente riparato su cui tornerò dopo.
Invece per la nuova cinghia del mio Dual CS 430 (troppo stringente al punto di rallentare notevolmente i giri), seguendo le tue dritte ho purtroppo costatato che la distanza dell'albero motore non è regolabile. Comunque la soluzione mi è stata data da "I soldati del primo Tricolore italiano", un librone in mio possesso edito dalla Rivista Militare dell'Esercito, con tanto di cofano. Il cui perimetro minore supera di un paio di cm la lunghezza della vecchia cinghia funzionante. E ad esso mi sono appellato, abbracciandogli intorno la nuova cinghia e lasciandocela tesa per una ventina di giorni. Poi, già munito di disco strobo, mi son detto: riproviamo... E l'ho rimontata, credici o no, riscontrando le tacche strobo 50 Hz perfettamente ferme! (mi viene da ridere se non da vergognarmi a raccontarlo! Ma come vedi, a volte il rincoglionimento dell'età è pure generoso :-)).
Ma torniamo all'ampli ora risanato su cui mi servirebbe una tua parola: ancor prima (Vol. 913), mi avevi messo la pulce in orecchio sul trovare un partner di classe superiore per le mie KEF al posto dell'RA 980 BX, citandomi la stirpe dei Nait. Mi sono fatto un giro sul sito Naim e le proposte sono: Supernait 3; Nait XS 3 e Nait 5 SI (quest'ultimo carente di pre phono). Come potenza d'uscita scendiamo secondo il caso ai 60 - 80 Wrms su 8 ohm, ma non penso proprio che con livelli di ascolto domestici, anche un po' spinti, e i 91 dB spl delle KEF si rischi di avvicinarsi alla saturazione del finale.
Ho quindi dato un rapido sguardo a nuovo e usato (Supernait 2 o 3; Nait XS 2 o 3) e si spazia da un XS 2 usato a un Supernait 3 nuovo dai € 1.500 ai € 3.500, con tutta una gamma intermedia a seconda del modello, se nuovo o usato. E qui, il naso mi si storce un po' e ancor di più la tasca. Se ho ben capito, per il mio Rotel messo in vendita potrei realizzare si e no € 300.
Mi chiedo e ti chiedo se, dalla tua vasta conoscenza in merito, intravedi qualche alternativa che possa rappresentare un miglioramento concreto entro un budget intorno ai € 1.000, ovviamente anche usato?
Un carissimo saluto e grazie ancora per il tuo tempo.
Roberto - E-mail: rode52 (at) yahoo.com.ar
LC
Caro Roberto,
sono felice che alla fine le cose si siano sistemate. Allargare la cinghia del giradischi, un po' come sia faceva una volta per le scarpe, con le “forme”, è stata una bella idea! :-)
Qualora volessi verificare con un sistema più moderno sia la velocità di rotazione che il wow&flutter del tuo giradischi, prova a installare la app RPM che il nostro nuovo redattore Piero Canova ha appena recensito qui su TNT-Audio. È più precisa di un occhio che fissa le tacche dello stroboscopio :-)
Per quanto riguarda la scelta del nuovo amplificatore integrato: se il Rotel funziona bene, tienilo e amen. Era un buon integrato e, se riparato bene, può ancora darti tante soddisfazioni. Tuttavia, secondo me un Nait 5 usato suona meglio, e non di poco. Non basarti sulla potenza, è sovrabbondante comunque. Se userai 25 watt sarà tanto. Alternative? Nel nuovo: Rega Brio R, NuPrime IDA8, Musical Fidelity M3si, Primare I15, tanto per citarne qualcuno di facile reperibilità. Nell'usato la scelta si amplia notevolmente, ma limitati a vedere cosa offre il mercato annunci per la cifra che avevi pensato di spendere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Dino,
conosco bene il tuo pre fono visto che di fatto è un TCC754, che scoprii anni fa per TNT-Audio, privato del controllo di volume e degli ingressi linea. È un prodotto molto buono per il costo, ma non può far niente contro un pre fono da 350/400€, quale potrebbe essere, ad esempio, un Lehmann Black Cube Statement, un Rega Fono MM, un Clearaudio Nano Phono V2 EL028 o un Pro-Ject Tube Box S2. Quindi sì, voto favorevole per l'upgrade, sarà sensibile, resto dell'impianto permettendo. Tra l'altro, un pre fono di questo livello potrà stare al proprio posto anche quando dovessi decidere per un upgrade di giradischi e testina.
Per quanto riguarda la tipologia di mail che ricevo, io spero sempre che la situazione migliori...ma vedi anche le perle di questa settimana (qualche lettera più sotto). Siamo destinati all'estinzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
sì, tra non molto andremo in pausa estiva, non abbiamo staccato un solo giorno da gennaio, non era mai successo! E pur con tutte le difficoltà della quarantena, con le attività HiFi chiuse (e quindi senza poter ricevere apparecchi da provare!) e con lo stress della situazione, che era pesantissima. Tra chi cantava dai balconi, chi applaudiva ad ambulanze e forze dell'ordine (salvo poi dimenticarsi degli “eroi” subito dopo) e chi si faceva di psicofarmaci o di lievito di birra (che è lo stesso), abbiamo preferito far continuare la vita come se niente fosse. Anzi, facendo gli straordinari. Grazie a chi ha saputo apprezzare!
Questione collegamenti bilanciati: in teoria sono preferibili, perché molto più immuni da interferenze esterne, non a caso sono quelli che si usano in ambito professionale, sui palchi etc. dove il rumore e i ritorni di massa sono sempre in agguato. Se gli apparecchi da collegare hanno una vera tipologia bilanciata (e non è sempre così!!!) allora il vantaggio teorico e tecnico è evidente. All'ascolto, però, le variabili sono tante, a partire dalla qualità del cavo, naturalmente. In definitiva, la risposta è, come al solito “dipende”. Un buon cavo sbilanciato può suonare meglio di uno scadente sbilanciato. Io, al posto tuo, dormirei sonni tranquilli.
Eventualmente farei qualche prova, con cavi qualunque, per toglierti ogni dubbio. Fai prima che a leggere centinaia di pareri su decine di forum diversi! Un cavo bilanciato decente lo prendi con meno di 15€ su Amazon o in un qualunque altro shop online. Lo confronti con un cavo di segnale decente e decidi con le tue orecchie, non con quelle degli altri. Risparmi tempo e fatica e hai impressioni di prima mano. È possibile che non sentirai alcuna differenza, naturalmente. Saranno 15 euro spesi bene, comunque.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Lonpoo LP42
Buongiorno Direttore,
Le scrivo, sperando di fare cosa gradita a Lei ed ad altri lettori. Da completo neofita in hi-fi, ho letto la bella recensione e confronto relativa ai tre diffusori da 50€, in particolare mi stavo interessando al diffusore Lonpoo LP42 e quindi ho iniziato a cercare in rete altre informazioni e prove,
Nella ricerca mi sono imbattuto in alcune prove relative all'altoparlante Micca MB42, (Micca Electronis) che sembrano in tutto e per tutto identiche al modello Lonpoo LP42 recensito. Inoltre il sito dell'azienda è molto ben strutturato con tutte le informazioni relative al diffusore (manuali, ecc,)
Non ho idea se Lonpoo abbia fatto semplicemente un rebranding o sia anche intervenuta nella componentistica, ma a me sembra che il produttore sia effettivamente Micca.
Volevo segnalarle inoltre che la Micca ha sviluppato il diffusore con nuovi crossover per migliorarne le prestazioni (MB42X).
Della stessa serie vengono prodotte anche il modello centrale per home theater, e versioni alimentate.
Cordialmente,
Cesare - E-mail: gocilli.cesare (at) gmail.com
LC
Caro Cesare,
bravissimo e...grazie! Sembrerebbe davvero che il produttore sia questo e non Lonpoo, il quale infatti nel proprio sito non ha messo quasi alcuna informazione sulle LP42. Non solo, ma guardando il resto della produzione, le LP42 sembravano un progetto completamente fuori target. È strano che Lonpoo, contattata, abbia accettato di ospitarci per un factory tour e un'intervista. Approfondirò la questione con la nostra assistente in terra di Cina, Cora, che avrebbe dovuto occuparsi del reportage.
Le informazioni riportate nel sito Micca sembrano in effetti di prima mano, quindi sono portato a pensare che Lonpoo si sia limitata a fare un rebranding. L'universo dell'elettronica cinese è una groviglio di marchi veri e fasulli, e non si capisce mai chi faccia cosa. Ho avuto le stesse difficoltà con l'amplificatore TPA 3116 che appare realizzato da almeno 4 aziende diverse e magari invece è solo una, mentre le altre fanno rebranding.
Non per nulla si parla di sistemi a scatole cinesi...:-)
Grazie per il feedback, approfondirò la cosa subito.
Lucio Cadeddu
LC
Caro lettore senza nome, che tu segua TNT-Audio da sempre mi viene molto difficile crederlo. Anche perché, se quel 95 nell'indirizzo mail è il tuo anno di nascita, avresti dovuto seguirlo da appena nato, un enfant prodige in pratica :-)
Inoltre, se così fosse sapresti che ci sono delle regole minime per poter chiedere consulenza. La prima, magari, che non è una regola di TNT-Audio, ma della buona educazione, è firmarsi. La seconda è che servono altre informazioni per poter dare consigli un minimo sensati che riescano ad andare oltre “Prenda queste, dotto', che sono una bomba!”.
Provo comunque a fare chiarezza, nonostante tutto. Intanto ci sarebbe da chiedersi perché, a fronte del fatto che ignori totalmente la gerarchia dei modelli in casa Chario, tu abbia deciso proprio per questi diffusori. Perché ti piacciono esteticamente? Un po' debole, come motivazione. Chario realizzava/realizza serie diverse di prodotti: la serie Syntar era quella più abbordabile, base diciamo, mentre la Hiper era quella un po' più più costosa e sofisticata. Poi ne esistono altre, naturalmente. Oggi esistono solo quattro serie diverse, come si può facilmente evincere dal sito ufficiale. Nello stesso sito, tra l'altro, c'è tutta la storia dei prodotti passati, con la descrizione accurata di tutte le serie precedentemente commercializzate. Sarebbero bastati due click sul sito per risolvere. A volte credo che aprire Internet a tutti sia stato come vendere il whisky agli Indiani d'America. Decimati.
Riassumendo: i diffusori da te citati non esistono più e sono reperibili solo nell'usato. Ovviamente è preferibile un modello della serie Hiper a uno della serie inferiore Syntar.
Ciò premesso, sarebbe buona cosa ascoltare almeno qualcuno di questi diffusori, prima di decidere che saranno quelli di tuo gradimento, non credi? E magari anche ascoltare altro, ove possibile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giulio,
mi sembra strano che la gamma bassa delle generose Tesi 560 non ti soddisfi. Forse i tre metri di distanza l'una dall'altra giocano a loro sfavore, oppure c'è qualcosa nella stanza che si mangia i bassi. Eh già, perché non dovresti avere carenze in questa parte dello spettro audio. Forse l'abbinamento con l'amplificatore non è ideale, non saprei. Certo, una coppia di Klipsch RP o di RF da pavimento sarebbe un gran bel passo avanti, e non solo in termini di gamma bassa. Sulla carta l'abbinamento con il carattere simil-valvolare del Galactron è buono. Altri diffusori, sempre da pavimento, che dovresti prendere in considerazione possono essere i Focal, i Cabasse, i Triangle. Con 1500€ trovi molte alternative, tieni conto che la vecchia serie RP di Klipsch è in liquidazione, per l'arrivo della nuova, ad esempio. Riesci ad andare ad ascoltare qualcosa con il tuo amplificatore sotto braccio? Sarebbe molto utile, onde evitare errori. Valuta anche l'usato, potresti trovare delle soluzioni molto convenienti, e magari più facili da ascoltare, se da privati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Davide,
io sposterei il NAD sull'impianto principale, intanto, perché di sicuro suona meglio del Denon che usi. In secondo luogo, valuterei la possibilità di utilizzare diffusori attivi, come i classici monitor M-Audio. L'unico problema è che almeno 5-10 cm dalla parete retrostante devi riuscire a garantirli, visto che si tratta di diffusori con reflex posteriore. Ci sono diversi modelli, compreso il classico BX8 D2 che recensii qui per TNT-Audio qualche tempo fa. Esistono, naturalmente, modelli più piccoli. In alternativa, spostando il Denon sull'home studio, penserei a una coppia di Elac Debut B5.2 o 6.2, che hanno il reflex anteriore (presto in prova su TNT-Audio a confronto con la serie precedente). Rispetto alla situazione attuale, entrambe le soluzioni (attiva o passiva) saranno un salto quantico sensibilissimo. La soluzione attiva, naturalmente, è più comoda e semplice, attacchi l'uscita del PC e hai finito. Volendo risparmiare, potresti prendere in considerazione le passive McGrey BSS-265 che sono in cassa chiusa e non hanno il problema dello sbocco del reflex. Con 50 euro risolvi, utilizzando l'ampli Denon. Sono molto piccole, ma con un woofer generoso e una gamma bassa importante. E anche queste sarebbero un passo avanti rispetto alla situazione attuale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
piuttosto che aggiungere un ulteriore componente, visto che non ti interessa l'ascolto della musica liquida, io preferirei sostituire il lettore CD. Tra l'altro, il DAC che ti ha proposto il negoziante è un prodotto molto particolare, più orientato al settore pro. Strana scelta! Ha ragione che si tratterebbe di un upgrade, ma ho qualche dubbio sulla convenienza dell'operazione.
Con la cifra necessaria per questo DAC - un migliaio di euro, da integrare con quanto ricavato dalla vendita dell'attuale Marantz - potresti invece acquistare un lettore CD come il Rega Apollo R, l'Audiolab 8300, il Musical Fidelity M3 scd, il Naim CD5si. Sono tutti una spanna sopra l'attuale Marantz 6006. Vedi se hai la possibilità di ascoltarne qualcuno, anche usato, a confronto con il tuo lettore attuale. Compiresti comunque un passo avanti, senza aggiungere un altro componente e altri cavi di collegamento, sia digitali che di alimentazione.
Chiedi al negoziante se ha a disposizione qualche lettore CD - nella fascia di prezzo indicata - da farti provare a confronto con il tuo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Nuovo amplificatore all-in-one
Caro direttore,
sono un affezionato e assiduo lettore di TNT-Audio che di tanto in tanto torna a scriverLe per avere preziosi consigli o solo per dare uno spunto di riflessione. Salto convenevoli, ringraziamenti e complimenti (tutti strameritati a onor del vero) e vengo subito al dunque.
Il mio modesto impianto, improntato sull'ascolto di musica liquida, è così composto:
Ascolto principalmente rock italiano, new wave, cantautori e tanto altro, tranne classica, poco jazz. La sala d'ascolto è il classico soggiorno condiviso comunque piuttosto assorbente. Avendo a disposizione un budget di circa 800/1000 Euro compreso il ricavato dalla vendita di Ampli e Dac, sto pensando di semplificare l'impianto e prendere un amplificatore con dac integrato e bluetooth che faccia un po' tutto ciò di cui ho bisogno, andando a eliminare cavi e cavetti vari. Ho pensato al Cambridge Audio CXA61, ma sono aperto a altre soluzioni.
La domanda è: dal punto di vista sonoro sarebbe un upgrade? A mio avviso l'impianto suona bene, considerati i limiti oggettivi dei componenti. Posso stare giornate intere a godermi la musica senza affaticamenti o fastidi nell'ascolto, forse quello che manca è un po' di dinamica, ma il mio AA Crescendo non è certo un campione in tal senso. Il CA CX61 ha il bluetooth integrato e un dac superiore rispetto al mio piccolo Magic100, anche se quest'ultimo dopo la sostituzione dell'alimentatore ha fatto un bel passo in avanti.
Più avanti, quando avrò lo spazio e budget adeguato vorrei passare a delle torri da pavimento...
Keep in touch!! ;-)
Saluti.
Fabio - E-mail: fabio.morrocu (at) gmail.com
LC
Caro Fabio,
sono assolutamente d'accordo sull'operazione che hai indicato: non solo semplificheresti il tutto ma la qualità del suono dovrebbe fare un passo avanti importante. L'unica perplessità riguarda il cambio di impostazione timbrica, che avresti passando dall'Audio Analogue al Cambridge. Meglio ascoltarlo a confronto prima di decidere. Anche un integrato Rotel potrebbe essere un'alternativa, ma resterebbe il problema del cambio di impostazione. Ti consiglierei pertanto di valutare anche un integrato NAD, forse il più vicino all'impostazione sonora cui se abituato. Ovviamente, sto immaginando che tu non desideri cambiare tale impostazione tipica Audio Analogue. NAD realizza diversi amplificatori con la flessibilità d'uso che ti serve, ad esempio il D3045, oppure potresti valutare un Arcam SA10. Vedi se ti riesce di sentire qualcosa. Dalla vendita del Crescendo e del DAC Cambridge dovresti riuscire a rientrare di un po' di liquidità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Salve,
Ho fatto una cosa che non andrebbe fatta, ho comprato le casse indicate
in oggetto (Pylon Audio Opal 20) senza ascolto.
Solo per info non essendoci rivenditori in Toscana me le hanno vendute direttamente al prezzo di 690 Euro trasporto compreso.
Le userò attaccate ad un AA Puccini 70. Dopo 16 anni ho venduto le mie B&W DM603 S3 (che non mi hanno mai
convinto) con un piccolo danno alla cupolina del tweeter per 200 Euro. Alla fine ho investito poco meno di 500 Euro, mi posso prendere questo rischio.
Nella prossima mail con la ditta segnalerò che sono arrivato a loro tramite TNT-Audio.
Le tue recensioni sono sempre maledettamente scritte bene e molto molto convincenti, ho visto che anche nel forum di AV Magazine adesso ne parlano della tuo articolo.
Grazie per quanto fai/fate per noi.
Ciao,
Fabrizio - E-mail: fsainati (at) alice.it
LC
Caro Fabrizio,
ti salvi dalla tirata d'orecchi perché hai scritto cose molto belle, grazie! Però non si dovrebbe mai comprare fidandosi della recensione. Sono felice che la cosa abbia funzionato! E grazie a te se vorrai segnalare di aver acquistato in seguito alla nostra recensione! Questo è un fatto importantissimo, che tanti nostri lettori sottostimano. Mi spiego: se un prodotto viene acquistato in seguito a una nostra recensione, è importante che il distributore o l'azienda lo sappiano, perché questo aiuta a far capire l'efficacia dell'essere recensiti in maniera indipendente su TNT-Audio. Molti, infatti, ci temono, perché le nostre opinioni non sono controllabili. Tradotto in termini pratici, questo significa che quell'azienda o distributore (o altri concorrenti) avranno interesse a proporci i loro apparecchi in prova, con grande vantaggio soprattutto per voi. Più cose recensiamo, più riuscite a farvi un'idea, libera da condizionamenti, di ciò che il mercato offre. Quindi...dateci una mano anche voi!
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu
In uscita l'undicesimo album in studio che segna il ritorno dei The Pretenders di Chrissie Hynde. Il titolo dell'album è Hate for sale dal quale abbiamo estratto questa “The buzz”.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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