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LC
Caro Vincenzo,
iniziamo malissimo la settimana, vedo che anche tu dimentichi il fattore più importante, ovvero la cifra che intendi destinare a questo upgrade :-( Niente, non serve a niente, continuo ogni settimana a ripetere la stessa cosa e ogni settimana c'è qualcuno che fa lo stesso errore. Meritiamo (meritate, voi audiofili) l'estinzione, come i dinosauri, ormai inadatti a vivere su questo pianeta ;-)
Il consiglio è quello di lasciare il Rotel al suo posto, visto che è considerabile ancora oggi un ottimo amplificatore, e di acquistare un DAC esterno, col quale gestire sia la musica liquida che migliorare il suono del tuo vecchio lettore Marantz che, disponendo di uscita digitale coassiale, fungerà a quel punto solo da meccanica CD. Immagino che sia ancora perfettamente funzionante. Per i DAC c'è solo l'imbarazzo della scelta, ne abbiamo recensito tanti, prova a dare un'occhiata, magari dopo aver capito quanto sei disposto a investirci. I marchi sono un po' i soliti: da Cambridge Audio a Musical Fidelity, M2Tech, ProJect, Audiolab e tanti altri.
Una soluzione alternativa e semplice sarebbe quella di prendere un amplificatore moderno con ingressi digitali, ad esempio il Rotel A12. Con 800 euro hai tutto ciò che ti serve.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luigi,
ti chiederei la cortesia di non inviare più mail se non vedi subito risposta. Abbiamo un arretrato mostruoso, causa coronavirus si sono riscoperti tutti audiofili (a giugno sparivano già tutti, in genere) per cui i tempi d'attesa per una risposta si sono dilatati moltissimo. Scrivere più volte non serve, se non a irritare il sottoscritto. Basta leggere questa Rubrica della Posta per capire come funziona il servizio. Quando la risposta sarà pubblicata, il lettore è avvisato tramite mail qualche giorno prima. Oppure la risposta arriva direttamente in privato se la richiesta fosse ritenuta di scarso interesse pubblico.
La soluzione al tuo problema potrebbe davvero essere un Cocktail Audio, da cercare usato. Sono apparecchi semplici e robusti, non vedo che problemi ci possano essere ad acquistarli usati.
In ogni caso, per sentire le tue Grado come si deve serve un ampli cuffia! La soluzione più semplice è acquistare un notebook economico, gestire l'hard disk esterno con esso e collegare all'uscita un ampli cuffia con DAC incorporato. Purtroppo questa soluzione non è compatibile con il tuo budget. Non riesco comunque a capire come collegheresti l'hard disk ai lettori portatili FiiO che hai indicato. Potresti valutare la soluzione Raspberry Pi (ne abbiamo parlato a lungo) oppure un qualunque streamer da collegare a un DAC esterno con ampli cuffia incorporato. A questo punto la qualità dello streamer diventa irrilevante. Dubito che anche così si riesca a stare nel budget indicato. In ogni caso, ridursi ad ascoltare file MP3, oggi che si può accedere a musica non compressa (o compressa senza perdita), è anacronistico e avvilente, dal punto di vista della qualità audio. In pratica, ti preoccupi che la qualità audio del Pioneer N30 non sia abbastanza buona ma ci ascolteresti file MP3? È un controsenso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
visto che immagino sia affezionato e abituato all'impostazione del sound Klipsch, ti consiglierei di non fare esperimenti al buio. Pertanto, non vedrei niente di meglio che una coppia di Klipsch da pavimento, da scegliere compatibilmente al budget (che, tanto per cambiare, non specifichi). Ad esempio, sarebbe un passo avanti già una coppia di Klipsch RP-260F, che si trova per circa 1500€, nel nuovo. Si tratta della vecchia serie Reference Performance, quindi si riesce a strappare degli sconti importanti. Se non ti piacesse l'idea di un prodotto fine serie, guarda i nuovi modelli Reference, come gli RP6000F o 8000F. Tenuto conto della stanza di 20 mq, io azzarderei anche uno dei modelli più grossi. Il resto dell'impianto, amplificatore in particolare, lo vedo assolutamente adatto, per caratteristiche timbriche, all'abbinamento con uno di questi diffusori, perché realisticamente è in grado di tenere a bada le consuete effervescenze Klipsch in gamma medio-alta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Juri,
complimenti per l'impianto! Per la sostituzione della testina non vedrei niente di meglio che una Rega Ania, una MC che si integrerebbe benissimo con il tuo front-end analogico e anche con il pre phono Klimo Lar. Questo, se non ricordo male, ha l'impedenza di carico variabile, l'Ania ha necessità di 100 ohm. Come guadagno direi che testina e pre fono siano perfettamente compatibili. Qualora invece fossi affezionato all'impronta sonora di Goldring, potresti prendere in considerazione, allo stesso prezzo, una Elite, che richiede la stessa impedenza di carico e ha un'uscita leggermente più alta, anche se la cosa non fa grande differenza. Fossi in te, tra impronta sonora simile (la scelta Goldring) e interfacciamento perfetto con bracco e giradischi (la scelta Rega) non avrei dubbi e opterei per la seconda possibilità. Le testine Rega, poi, non hanno niente da invidiare, per raffinatezza e qualità sonora, alle migliori concorrenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Krell per Thiel
Gentilissimo Direttore,
le ho già scritto in passato riguardo all'aggiornamento del mio impianto (Vol. 243, 309 e 412) e Lei gentilmente mi ha sempre dato ottimi consigli. Le mie 1.5, pilotate dal vecchio Proton e da un lettore Genki (acquistato usato). L'impianto è stato posizionato come si vede dalle foto allegate (allego anche la piantina della stanza).
Recentemente ho anche cercato di insonorizzare al meglio le pareti posteriori e laterali con del materiale fonoassorbente acquistato presso una catena di bricolage (allego foto e caratteristiche, Copopren 80).
Ho inoltre realizzato il porta elettroniche come da vostro progetto TNT. Poiché ho trovato in rete un amplificatore Krell 300i usato volevo chiederle se poteva essere un buon upgrade del mio impianto sostituendo il Proton e se si interfaccia al meglio con le mie casse Thiel, oppure devo rivolgermi ad altre elettroniche.
Attendo Suoi “illuminanti” consigli e La saluto cordialmente.
Carmine - E-mail: carmine.finizio58 (at) gmail.com
LC
Caro Carmine,
il Krell 300i è un bellissimo amplificatore, a me era piaciuto molto. Di sicuro le tue 1.5 voleranno quando pilotate da questo integrato. Bisogna però vedere quali siano i tuoi gusti, perché già le 1.5 non sono esattamente “mansuete” in gamma medio-alta, il Krell ha il suo bel caratterino, e pertanto sarebbe tutto da verificare. Un tentativo lo farei, di sicuro migliorerà, e molto, la gamma bassa, per estensione, potenza, controllo e impatto. Questo conferirà più corpo alla riproduzione. Alla peggio, se i due caratteri decisi fossero troppo per te, sono sicuro che riuscirai a rivendere il 300i allo stesso prezzo che lo hai pagato, essendo un amplificatore abbastanza facile da piazzare.
L'ambiente non sembra male (ho visionato anche le altre foto) ma sposterei il rack su una parete laterale, vicino al punto d'ascolto (ed è anche più comodo da usare, non ti devi alzare per cambiare i dischi) mentre metterei qualcosa di assorbente nella parete dietro i diffusori, troppo nuda e riflettente. Non so se l'intervento che citi, e che non si intuisce in foto, sia stato applicato in questo senso. Non sono sicurissimo che quel materiale abbia le caratteristiche giuste, la parete deve essere assorbente, un materiale che isola evitando la propagazione dei rumori a stanze adiacenti non è detto che sia adatto. Io ci avrei appeso un bell'arazzo in cotone, di buon spessore, o qualche grande quadro in tela...
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Matteo,
è proprio così, i musicisti non riescono davvero a farsi una ragione del suono riprodotto. Hanno una loro idea nella testa e se questa non combacia con quel che sentono - e non può combaciare perché non erano presenti al momento della registrazione - si rifiutano di andare oltre. È veramente una battaglia persa, credimi. Per questo motivo concordo con te sull'inutilità dell'utilizzare musicisti come testimonial di prodotti HiFi!!! Lo stesso Karajan, quando decise di metter bocca sulle incisioni DG, fece disastri. Ma potevano dirgli di no? Oltretutto, un direttore ascolta l'orchestra da una posizione che non sarà mai quella del pubblico né dei microfoni. Ha evidentemente un'idea falsata di ciò che si sente. O si dovrebbe sentire. Non solo, ma l'aspetto artistico ha un effetto distraente sul loro modo di ascoltare, così forte che non riescono a stare concentrati sui suoni, come sappiamo fare noi invece che di musica non capiamo quasi niente ;-)
Per quanto riguarda il nido all'interno delle Scythe, io interverrei prima della schiusa, non si sa mai...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Avventure e disavventure
Buongiorno Direttore,
da poco più di un anno ho scoperto per caso la Sua rivista e da allora ho già ricevuto diverse risposte decisive per aggiornare il mio vecchio impianto. Scorrendo le varie rubriche e argomenti, non finisce di sorprendermi la quantità, la ricchezza e la qualità delle informazioni che la rivista mette a disposizione assiduamente, con pazienza e competenza.
Dopo aver sostituito i diffusori, mi sono convinto a sostituire il mio vecchio cd player Sony X222 ES e, facendo tesoro dei Suoi suggerimenti molto sensati (Vol. n. 904), mi sono orientato su apparecchi non troppo vintage. Così, invogliato dai commenti entusiastici del mio "rivenditore di fiducia di Calasetta" insieme ad un'offerta interessante, ho deciso di restituire l'ampli CYRUS 7 e di acquistare una coppia usata di YBA 201 - ampli + cd player, con non più di 10 anni di vita tranquilla (secondo impianto di unico proprietario), testati almeno un paio di mesi.
Adesso potrei definirmi un audiofilo felice. Effettivamente la differenza si sente: suono corposo e insieme dettagliato, medie ed alte trasparenti senza essere affaticanti, ampia scena sonora, tanta musicalità, riproduzione molto godibile. Trascuriamo i 100 watt di cui non sentivo necessità...
Insomma una bella differenza rispetto al pur buon CYRUS 7, che collegato alle Chario Synthar 6 lasciava le voci un po' in secondo piano.
Ho avuto la dimostrazione di quanto spesso Lei indica, cioè che le differenze maggiori le fanno nell'ordine i diffusori e l'amplificazione, mentre la qualità aggiunta da un buon cd player si sente in modo meno determinante. Queste sono le considerazioni positive che faccio oggi, a distanza di sei mesi da quando mi sono arrivati gli apparecchi, complice anche il Covid-19.
Nel frattempo, molta sfortuna (erano entrambi funzionanti alla partenza, ma hanno avuto problemi quasi subito) e le difficoltà di riparazione, mi hanno sottoposto ad uno stress che mai mi sarei aspettato.
Vorrei rendere partecipe Lei ed i lettori di disavventure e "scoperte" sull'argomento riparazioni, ma lo farò un'altra volta... non posso monopolizzare il prezioso spazio della rivista.
Ancora grazie per la Sua grande disponibilità e competenza, unite a buon senso ed un pizzico di ironia.
Mario - E-mail: m.invernizzi (at) studiotecnicoinarck.it
LC
Caro Mario,
grazie per il feedback e il racconto del tuo percorso alla ricerca della massima soddisfazione all'ascolto. Sono felice tu abbia trovato l'equilibrio che cercavi. Purtroppo quando si acquista usato, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, specie se gli apparecchi sono stati usati poco o sono rimasti spenti per lungo tempo. In generale, però, è difficile che si tratti di problemi importanti, tali da rendere necessari interventi costosi e anti-economici. Le elettroniche HiFi sono macchine tutto sommato semplici, con pochissime parti in movimento e componentistica di facile reperibilità, nella maggior parte dei casi. Sul capitolo riparazioni e centri assistenza ci sarebbe da scrivere molto, e spesso è un terno al lotto. Trovare competenza e onestà accoppiate non è banale né ovvio, esattamente come in tutti gli altri campi. Talvolta si trovano, in un cocktail infernale, incompetenza e disonestà, e son dolori. Concordo infine sulla tua scala di priorità: in primis diffusori, a seguire il resto. Proprio in questi giorni sto ascoltando diverse coppie di diffusori, le differenze sono davvero molto, molto grandi. Non c'è bisogno di aguzzare l'orecchio, come si deve fare quando si confrontano dei DAC, ad esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Valerio,
le Elac B5 di bassi ne hanno veramente tanti, sia per estensione che per quantità. Se non si sentono o si sentono poco c'è qualcosa che non va nella stanza. L'installazione mi pare corretta, prova a eliminare tutte quelle punte e vediamo che succede. Non spenderei mai 1000€ in un amplificatore che pilota casse da 250€, per quanto buone possano essere le B5. Un integrato da 500€ è già più che sufficiente. Visto che utilizzi il PC come sorgente, la cosa migliore da fare sarebbe quella di acquistare un amplificatore dotato di ingressi digitali, cui collegare il PC. Ormai ce ne sono diversi in circolazione, avresti solo l'imbarazzo della scelta. Sto pensando al NAD C328, che accetta ingressi coassiali, ottici e bluetooth. Se il tuo PC avesse un'uscita di questo tipo avresti risolto il problema. Eventualmente puoi affiancargli una pennetta USB (es. M2Tech) che trasforma il segnale USB in segnale digitale coassiale. Il NAD costerebbe circa 500€. In alternativa, sempre NAD, il D3020, costo analogo, ma con ingresso anche USB, perfetto per collegare direttamente il tuo PC. In alternativa, leggermente più costosa, valuta anche il Rotel A12. Uno qualunque di questi integrati non solo suonerà meglio del tuo attuale Yamaha, ma farà esprimere le B5 al loro meglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
mi spiace per le tue disavventure! Il Sure TA2024 non dovrebbe riprodurre i bassi come descrivi tu, a meno che non sia tirato per il collo, e non credo, visto che usi le Heresy con un Audio Note OTO, per cui la bassa potenza non dovrebbe essere un problema. Inoltre: questo fenomeno si sente anche a basso volume? L'alimentatore non credo sia colpevole, ma controlla bene tutte le connessioni, magari ce n'è qualcuna ballerina. Escludere un danno ai woofer delle Heresy è impossibile, chissà cosa è successo quando l'OTO è morto. Non puoi fare altro che farti prestare un altro amplificatore, uno qualunque, purché funzioni. Così e soltanto così puoi capire dove stia il problema.
Oppure investi 20-30€ in un altro integratino in classe D, già dotato di alimentatore sicuro. Abbiamo recensito il Nobsound F900S, ad esempio. Con un alimentatore buono da 24 volt è un bel giocattolino, preciso, trasparente e potente. Con poche decine di euro ti togli la curiosità. In alternativa, infine, porta il tuo Sure 2024 a casa di un amico e vediamo che succede.
In generale, è sempre una buona idea mettersi in casa un amplificatore e una coppia di diffusori da primo prezzo (es. F900S e Lonpoo LP42) da utilizzare come muletti in caso di guasti o anche solo per individuare con certezza i guasti. Con meno di 100€ si ha a disposizione un impianto di riserva per ogni evenienza. Che suona anche dannatamente bene.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Direttore, le scrivo dopo aver applicato gran parte dei suoi consigli nella stanza dell'impianto, con non pochi problemi, la cosa più problematica è stata quella di minimizzare la quantità di roba fra le casse, la mia idea iniziale (si è rivelata veramente infelice) era di diminuire la quantità di componenti e quindi abbassare il mobile, il progetto consisteva in vendere quasi tutto e dotarmi di un integrato a transistor di livello con ingressi digitali e stadio phono, mi sono quindi privato dello streamer, dello pre-phono e del dac, munito di un Chromecast, e sostituito l'amplificatore a valvole con un Audio Analogue Fortissimo che ha gli ingressi digitali e stadio phono. All'arrivo dell'amplificatore, smonto quindi 2 ripiani del mio fido TNT Flexy, assemblo il tutto... metto sull'ingresso phono: e che cos'è questo casino? Rumore di fondo dalle casse, rumore meccanico dall'enorme toroidale (veramente disturbante, non il classico ronzio da elettronica accesa)... L'amplificatore l'avevo controllato prima di portarlo a casa ed era silenzioso come anche lo stadio phono...
Iniziano quindi le prove e le ricerche su internet... il problema del rumore di fondo è quello che viene definito sui forum anglofoni la "Grado Dance" in pratica il grosso toroidale dell'amplificatore crea un campo magnetico che disturba la mia Grado Gold...basta allontanare il giradischi che smette (avevo appena abbassato di 2 ripiani il giradischi, praticamente ora è sopra l'amplificatore), mentre il toroidale che ronza come un calabrone? Il tecnico sentenzia (Lasa di Piacenza): qua da noi non ronza, hai una importante presenza di DC sulla linea di casa che probabilmente manda in saturazione il trasformatore (questo mio problema in pratica inizia sempre dopo le 4-5 del pomeriggio)... il consiglio: compra amplificatori meno potenti o comunque con toroidali più piccoli o un costoso rigeneratore di corrente.
Va bene... risolviamo i problemi uno alla volta: cambio testina ed intanto che ci sono provo una MC... non l'avessi mai fatto, prendo una AUDIO-TECHNICA AT-OC9XEB usata... Bene, per qualche ignota ragione il mio td150 con lo stadio phono dell'Audio Analogue Fortissimo e questa cartuccia si crea un loop di massa veramente fastidioso... le provo tutte: cambio posizione, cavi, pre phono esterno, giradischi, testina mc... non ce n'è, basta che io cambi di volta in volta uno di questi 3 componenti (Thorens td150, AA Fortissimo, AT-OC9XEB) che il loop di massa sparisce, tutti e 3 insieme: fastidioso loop di massa. Dentro di me urlo "basta scelte fai da te" prendo amplificatore, testina e giradischi e mi reco presso un rivenditore per porre fine a questo "calvario", per fortuna che di venditori seri ce ne sono ancora!
Vado da Audiocostruzioni a Carpi, racconto le mie stupide paranoie (come li definisce mia moglie che è pure psicologa e mi prende continuamente in giro). E me ne esco con un Advance Acoustics A7 (non so se lo conosce ma fa parte di quel filone di all-in one che stanno uscendo negli ultimi anni) ben suonante e cavi di potenza di 6 metri + 6 metri con sezione adeguata, il risultato è nella foto (mando la disposizione del prima ed il dopo)... non c'è più niente fra le casse, tutto è spostato a lato: forse era il caso di pensarci prima, mi sarei risparmiato un sacco di appassionanti scocciature audiofile: ora niente ronzii, solo musica. Purtroppo l'armadio al momento è inamovibile, se ha altri consigli cercherò di metterli in pratica sperando di non fare altri danni, anche perché il suono con lo spostamento a lato delle elettroniche è sensibilmente migliorato, soprattutto nella gamma medio-alta.
La ringrazio nuovamente,
Maurizio - E-mail: maurizio.dallara (at) gmail.com
LC
Caro Maurizio,
mi spiace che abbia dovuto tribolare così tanto. In effetti procedere da sè per tentativi casuali non è mai una buona idea. Sono felice abbia trovato una soluzione semplice, pulita e confacente alle tue esigenze. La situazione logistica è migliorata, ma resta disastrosa. Quel mobile con gli specchi dietro ai diffusori è quanto di peggio si possa desiderare. E anche la mancanza di tappeto tra diffusori e punto d'ascolto (pure molto vicino) è un vero problema. Io spero che tu sia davvero “felice”, comunque. Mi chiedi altri consigli, in questa situazione purtroppo sono disarmato. Eliminerei il mobile e metterei un tappeto tra divano e diffusori.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu
Salutiamo anche il grande maestro Ennio Morricone, scomparso all'età di 91 anni. Lo facciamo con questo concerto all'Arena del 2002...
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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