Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 23/5/2020 - 30/5/2020

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  1. Lettere dalla pandemia
  2. Voglia di upgrade
  3. I tre moschettieri
  4. Ronzio su phono
  5. Rewiring di un Nu-Vista M3
  6. Tipologie di collegamento bi-amping
  7. Filtri di rete
  8. Ampli per cuffie
  9. Componenti vintage
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Lettere dalla pandemia
Caro direttore, le scrivo solo per farle fare due risate, siamo bloccati come tutti qui...ma a Vienna in un appartamento d'appoggio aspettando di rientrare in Italia e quindi... perché non costruire un piccolo "impianto" racimolando quello che si trova in albergo?
Si sente meglio con la cassa sistemata come da immagine?....ebbene sì alti medi e bassi sono ben distinguibili, non so per quale motivo poi, con il jazz va benissimo ;) non lo definirei ovviamente per niente hifi...solo...divertentissimo da sentire ;) ne Colgo l'occasione per ringraziarla nel tenerci compagnia in questo periodo e le auguro una buona Pasqua (a lei e famiglia)!
Alessandro - E-mail: alefrg.86 (at) gmail.com

[HiFi in pandemia]

LC
Caro Alessandro,
immagino e spero che nel frattempo che io smaltivo la posta arretrata siate riusciti a rientrare in Italia! :-O
La tua lettera mi ha fatto sorridere e riportato alla memoria i miei primi anni da studente universitario fuori sede, lontano dal mio impianto HiFi e in alloggio in residenza universitaria, dove certo non si potevano portare giradischi, ampli e diffusori! I lettori CD ancora non esistevano, men che meno quelli portatili, quindi mi arrangiavo con un walkman a cassette Aiwa, dotato di equalizzatore (!!!) che pilotava direttamente, tramite uscita cuffia, un largabanda montato su un mobiletto di fortuna, dove avevo scritto, col marker Alta fedeltà  vo' cercando che è si' rara!. Ricordo i Carmina Burana suonati così, un delirio! Però la magia della musica passava lo stesso, divertiva e faceva compagnia. Il passo successivo fu un sistemino trasportabile con lettore CD (portatile) e diffusori attivi Goodmans MaxAmp (sulla falsariga dei Wharfedale Active Diamond, suonavano benissimo e li usa ancora oggi mia figlia nel suo impianto). Era già  un gran bel sentire!
L'importante è ascoltare musica, sempre e comunque. Per l'HiFi c'è tempo :-)
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Lucio buongiorno,
la scoperta di questo sito mi fa tornare alla mente i tempi delle scuole superiori, del lavoro estivo per comprarmi lo “stereo” e dell'uscita in edicola di Suono e Stereoplay per poter fantasticare su cosa poteva essere bello avere in camera per ascoltare la musica. Per fortuna o sfortuna non sono mai stato preso dalla frenesia del cambio tutto e questo mi ha portato ad ascoltare, tuttora, la musica con l'impianto comprato a metà anni 90 e leggermente ammodernato ultimamente e posto in una stanza di circa 20mq (con volume poco oltre la metà siamo al limite della sopportazione).
Il sistema è composto da un amplificatore NAD 302, un lettore CD Marantz 5400, diffusori Polk Audio T50, Rega Planar P1. Musica Flac su NAS che arriva all'ampli attraverso uno streamer Volumio, su Raspberry e con DAC Allo Piano e Kali Reclocker.
I diffusori hanno sostituito delle Chario Hiper Mk2 (che ho passato a mio figlio assieme ad un incredibilmente versatile Denon Ceol piccolo) ed il Rega è praticamente nuovo. Premesso che io sono contento di come suona il tutto, sarei tentato di fare una modifica utilizzando la parte preamplificata (per mantenere tutti gli ingressi) del NAD ed utilizzando come finale un amplificatore con chip Tripath e sul CD mantenere la meccanica ed usare un DAC esterno tipo Topping D30 o similari. Dopo aver letto recensioni, pareri di vari prodotti mi sono arreso in quanto ho capito che non avrei fatto una scelta razionale, pertanto chiedo a lei, sulla base della sua enorme esperienza, ne vale la pena oppure soddisferei solo la voglia di cambiare qualcosa?
La ringrazio molto e la saluto cordialmente.
Mario - E-mail: mario.gualtieri (at) live.it

LC
Caro Mario,
abbiamo condiviso una gioventù simile, anch'io leggevo e sognavo sulle riviste. Studiavo al liceo e lavoravo d'estate per racimolare i soldi per il primo impianto. La tua voglia di upgrade potrà  anche essere sana ma le soluzioni che proponi non mi convincono. Meglio vendere amplificatore e lettore CD e sostituirli con qualcosa di più recente e migliore, se il budget dovesse consentirlo. Per capirci, già  con 600 euro prendi un ampli integrato NuPrime IDA6. Un ottimo 60 watt per canale in classe D, con tanti ingressi digitali e un ottimo DAC interno, più un ingresso analogico (su minijack). Ha anche il Bluetooth. Sull'ingresso analogico potresti collegare un pre fono esterno (Rega, ad es.) per il tuo giradischi. In alternativa, forse meno estrema, a 550€ ti porti a casa il NAD D3020, in pratica il 3020 degli integrati in classe D. Due ingressi analogici, ingressi digitali, USB e Bluetooth. Un po' più caro, ma include anche il phono MM e un'uscita cuffia, ci sarebbe il NAD C328, per circa 600€. Tutti questi sarebbero, a mio parere, un upgrade consistente rispetto al tuo vecchio NAD302 che, comunque, sul mercato dell'usato, può essere venduto a una cifra tra i 100 e i 200€ a seconda delle condizioni. Il lettore CD puoi tenerlo e utilizzarlo come meccanica, avendo gli amplificatori citati un ottimo DAC interno, DAC che potrebbe servirti anche per il tuo sistema per la musica liquida.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

I tre moschettieri
Buongiorno signor Cadeddu. Meno male che esiste TNT...cercherò di essere breve.

  1. Ho acquistato un tv Philips oled 4K UHD. Sono esterrefatto dalla qualità del video; un po' meno da quella audio. Il tv ha due altoparlanti da una 15ina di watt ed un woofer da 30 watt (dicono loro). Vorrei ascoltarlo un po' più decentemente e pensavo di collegarlo alle Bose 301 che possiedo, pilotate da uno Scott. Lei che ne pensa, e che pensa del Dolby Atmos? Vedo in giro prezzi incredibili.
  2. Sempre tenendo presente l'accoppiata Bose-Scott (e non posso permettermi altro per ora), vorrei acquistare un piatto + testina decorosi. Lei cosa suggerirebbe?
Grazie e non molli mai.
Raimondo - E-mail: raimondo.ferrara (at) gmail.com

LC
Caro Raimondo,
puoi sicuramente migliorare la qualità dell'audio attuale collegando un'uscita linea del TV all'amplificatore Scott e ai diffusori Bose. Non ho idea di cosa sia il Dolby Atmos, è mica un nuovo moschettiere surround? Atmos, Porthos e Aramis... :-D
Non ci occupiamo più di codifiche audio per il video da quando avevamo i pantaloncini corti, mi spiace. Per quanto riguarda il giradischi, mi auguro che tu abbia già un numero consistente di LP in buone condizioni, altrimenti sarebbe una spesa inutile. Anziché spendere in giradischi io penserei a migliorare l'impianto esistente. Comunque, tanto per cambiare, resta ignota la cifra da spendere (ma vi dà così fastidio parlare di soldi? Parliamone) per cui - tenuto conto dell'impianto - ti consiglierei di spenderci il meno possibile e di prendere un entry-level di ProJect, ad esempio Elemental o Essential andranno benissimo, già pronti con testina montata, intono ai 200€. Eventualmente anche la versione con pre fono integrato, così salti l'ingresso phono del vecchio amplificatore Scott, che non deve essere certo irresistibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ronzio su phono
Buongiorno, sono capitato per la prima volta oggi sul vostro sito e l'ho trovato ricco di informazioni e di spunti. Spero possiate aiutarmi. In questi tempi del coronavirus ho prestato più attenzione al mio impianto di lunga data così costituito:

Ed è a quest'ultimo, già oggetto di una vostra risposta che mi riferisco. Premetto che accortomi che l'amplificatore funzionava in maniera discontinua, l'ho portato a riparare in un centro autorizzato HK/Kenwood. Oggi l'ho ritirato con soddisfazione. Tuttavia qualcosa non va nel Major MT 1010. Ricordo che quando staccai i collegamenti, notai che avevo collegato le varie sorgenti in maniera "originale" e, mi pare, il giradischi in un ingresso diverso da phono. (Ho letto quanto scrivete sul fatto che l'unica sorgente che richieda un ingresso specifico è proprio quella del giradischi). Bene, rispettando ora fedelmente tutti gli ingressi, il giradischi collegato a "phono" produce un fortissimo ronzio che copre il suono. Su consiglio del riparatore, riesco ad eliminarlo solo collegando con un cavo provvisorio la vite GND (messa a terra) dell'amplificatore ad una parte metallica del giradischi (cosa mai fatta prima!)
Mi chiedo: come ho potuto per anni evitare questa messa a terra, che pure le istruzioni dell'Harman/Kardon richiedono, senza aver il ronzio? Oppure: come dovrei provvedere visto che dal giradischi escono solo a) un cavo di alimentazione ed b) un cavo DIN, che con l'opportuna connessione ad un altro cavo DIN (sono maschio e femmina) termina con due spinotti eguali a tutti gli altri delle diverse sorgenti?
Grazie e buon lavoro!
Attilio - E-mail: attilionicola (at) gmail.com

LC
Caro Attilio,
perché prima non fosse necessario il collegamento al ground dell'amplificatore lo puoi sapere solo tu, andando a ritroso con la memoria e ricordando quanti e quali cambiamenti siano stati fatti nel collegamento tra componenti e nell'impianto stesso. Se tutto fosse esattamente come prima, l'unica spiegazione plausibile sarebbe che la terra del telaio del giradischi si sia dissaldata o che il cavetto di terra sia interrotto nel connettore DIN. Impossibile dire di più senza vedere il problema di persona. In ogni caso, se ora tutto funziona, non mi preoccuperei. Lo standard DIN ha una sua connessione di massa, magari è rovinata o il contatto tra i due spezzoni maschio/femmina non è più ottimale. Io farei una cosa: estirperei il vecchio cavo, farei saldare due connettori RCA femmina sul giradischi e un filo di terra, poi userei un buon cavo ben schermato RCA tra giradischi e amplificatore e collegherei il ground tra i due componenti. È un lavoro semplice se hai un po' di manualità, altrimenti chiedi al tecnico di farlo per te, purché non ti chieda una cifra folle. Tieni conto che oggi con 200€, talvolta meno, compri un giradischi di qualità superiore, nuovo. Un Pro-Ject Primary E, ad esempio, non è impossibile da trovare per 170€ con testina Ortofon nuova compresa. Con 300€ ti porti a casa già un Rega Planar 1 con testina Rega Carbon e braccio Rega RB110. Altro campionato, decisamente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rewiring di un Nu-Vista M3
Egregio Dottor Cadeddu, Le chiedo gentilmente se potesse darmi un suo parere tecnico sul cambio dei cavi presenti all'interno e all'esterno dell'ampli Nu-Vista M3 Musical Fidelity. Preciso che i cavi in dotazione sono del tipo PSU NEUTRICH a 5 poli per connettere i 2 canali, dall'alimentazione separata all'ampli. Inoltre vi è un altro cavo PSU a tre poli, che collega alimentazione amplificatore. Vengo al punto punto: potrei sostituire i suddetti cavi con qualcosa di meglio in riferimento all'aspetto prestazioni musicali? Inoltre all'interno ci sono 4 cavi di collegamento con terminazioni RCA, di una 15ina di centimetri di lunghezza.
Spero in un suo graditissimo parere, come solo Lei sa emettere.
Cordialità,
Lucio - E-mail: gersonluc (at) libero.it

LC
Caro Lucio,
in tutta sincerità io lascerei le cose come stanno. Di sicuro non mi metterei a sostituire cavi all'interno dell'amplificatore, pena la totale perdita di valore in caso di rivendita dell'apparecchio. Per quelli esterni, posto che non sono dei veri e propri cavi d'alimentazione, ma dei collegamenti a bassa tensione, potrei tentare un esperimento a patto di trovare cavi identici ma di migliore qualità, cosa non del tutto automatica. Qualora non l'avessi già fatto, semmai, io provvederei ad aggiungere dei piedini smorzanti, sia sotto l'amplificatore che sotto l'alimentazione. Fanno più effetto questi che uno spezzone di cavo tra alimentatore e ampli.
Ancora, se non l'avessi fatto, proverei a sostituire il cavo di rete che va all'alimentatore, quello sì che qualche differenza la fa, ma magari hai già provveduto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Tipologie di collegamento bi-amping
Gentile Direttore,
Volevo chiederle un chiarimento in ordine al biamping. In questo periodo di lockdown ho rispolverato alcune cose messe da parte accumulate per l'autocostruzione....in particolare due schede Sure electronics chip ta 2024 da 15 watt e un alimentatore switching con due uscite da 12 volt 5 ampere. Avendo la disponibilità di un preamplificatore con due uscite (Xindak 3200mkII) e diffusori Monitor audio silver 6 predisposti per il biwiring ho voluto provare a collegarli in bi amping passivo. Devo dire che il risultato mi ha davvero colpito...nonostante la poca potenza. Solo che poi approfondendo mi sono accorto di aver sbagliato. Praticamente anziché collegare le uscite di una scheda ai woofer dei diffusori e l'altra ai morsetti per le medio/alte frequenze....ho semplicemente collegato le 4 uscite di ogni scheda al singolo diffusore....cioè ho dedicato un finalino stereo ad ogni diffusore. Leggendo anche l'argomento nella vostra rubrica ho capito di aver davvero sbagliato...ma siccome, in definitiva, le schede sono identiche ed anzi tali devono essere...volevo capire bene cosa ci sarebbe di errato.
Ho pensato allora che il problema poteva riflettersi sull'immagine stereofonica perché collegherei i due segnali destro e sinistro allo stesso diffusore....ma non ne sono sicuro...è così....sono sincero...ascoltando...non me ne sono accorto...
La ringrazio e le auguro buon lavoro.
Gaetano - E-mail: gaetano0274 (at) gmail.com

LC
Caro Gaetano,
puoi fare un biamping passivo, perché così si chiama, in diversi modi:

La sostanza non cambia, la potenza a disposizione è sempre la stessa. Puoi provare a utilizzare l'altro sistema (uno si chiama biamping verticale, l'altro orizzontale) per vedere se cambia qualcosa ma, realisticamente, non cambierà alcunché. L'unico cambiamento sensibile sarebbe quello di poter biamplificare in maniera attiva, con un crossover elettronico, eliminando il filtro passivo del diffusore. Ovviamente questo overkill esula dalle tue ambizioni, perché complicato e costoso, tenendo conto dei componenti in ballo.
Semmai, se le schede fossero dotabili di un controllo di volume (o se la sorgente lo consentisse) io proverei ad eliminare del tutto il preamplificatore, per vedere che succede. Secondo me la trasparenza del TA2024 risalterebbe ancora di più.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Filtri di rete
Buongiorno Dr. Cadeddu e grazie per l'attenzione. Ho un impianto composto nel modo seguente:

L'ambiente d'ascolto è di circa 40 mq x 2,70 mt di altezza mediamente assorbente e la posizione di ascolto è al vertice di un triangolo isoscele di circa 2 metri di larghezza per 3 metri di altezza. C'è anche un TV da 50" che per l'audio è usato come monitor di gestione dell'Oppo.
Sono sempre stato fissato nel cercare la qualità dell'alimentazione, credo al modo di dire "garbage in, garbage out" e nella vecchia casa avevo una linea diretta dedicata al solo impianto che collegava la presa di corrente al contatore con un cavo schermato da 3x4 mmq con la schermatura collegata direttamente alla palina di terra. Ora abito in una casa che, essendo in un condominio ed al terzo piano, non mi ha permesso di replicare la configurazione di alimentazione precedente.
Vorrei implementare dei filtri di rete che isolino i componenti in entrambe le direzioni, in modo che non possano immettere rumore né riceverne. Ho trovato dei filtri pronti della Schaffner che arrivano anche a 30A di carico e volevo chiedere se sarebbe meglio usarne uno da 30A a monte di una multipresa a cui è collegato tutto l'impianto oppure montarne almeno due, uno dedicato alle sorgenti digitali (Oppo e Hama) ed uno ai componenti analogici (amplificatori e sub attivo). Il costo di tali filtri è accettabilissimo, circa 60 euro l'uno comprese le s.s. e quindi non è questo un criterio di scelta. Tali filtri hanno una particolarità, mentre sono collegati a terra dal lato alimentazione, non hanno il collegamento di massa dal lato utenza. Potrebbe questa configurazione far insorgere dei disturbi?
Allego lo schema elettrico del filtro nel caso possa essere utile.
Grazie per una sua risposta.
Stefano - E-mail: stefano.ginobbi (at) yahoo.it

LC
Caro Stefano,
i filtri vanno collegati come previsto, funzionano bene solo così come hai descritto tu. Nelle ultime settimane diversi lettori hanno realizzato ciabatte filtrate con un solo filtro Schaffner, e hanno riferito di effetti benefici (non sempre sensibilissimi). Io per sicurezza ne userei due, uno per le amplificazioni e uno per le sorgenti. Non aspettarti miracoli, ma qualcosa in meglio dovresti percepirla. Molto dipende dall'entità del problema: in una rete elettrica pulita il filtro ovviamente si sente poco, mentre in una rete disturbata il suo effetto benefico è più evidente. Visto il costo, varrebbe la pena provare. Ricorda infine una cosa: il criterio per scegliere un filtro non è tanto la potenza utile, in genere sempre sovrabbondante rispetto agli assorbimenti tipici di un impianto HiFi, ma il range di funzionamento nel dominio delle frequenze ovvero su quali disturbi interviene e di quanto li silenzia. Più è ampio il range utile e più elevati sono i dB di attenuazione del disturbo e migliore sarà il filtro.
Non dimenticarti di tenerci aggiornati sui risultati!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli per cuffie
Salve Lucio,
la ringrazio innanzitutto per il suo prezioso lavoro e poi le chiedo un consiglio. Anni fa, anche seguendo gli input trovati nel suo sito, ho sostituito il mio impianto, che tuttora mi regala begli ascolti. Purtroppo non dispongo di un'uscita cuffie sia sul lettore cd che sull'ampli e di questi tempi di chiusure casalinghe mi piacerebbe ascoltare la musica preferita con qualcosa di meglio che l'uscita di uno smartphone. Ho riesumato dalla cantina il precedente lettore cd, ovvero un vecchio Nakamichi cd player 3 che vorrei utilizzare come ampli-cuffie. Allo stato attuale il laser non dà segno di vita, il cd parte ma poi non legge nulla e si ferma. Secondo la sua esperienza, vale la pena ripararlo, oppure, magari con pari spesa, comprarne uno dedicato, a parità di qualità sonora?
Cordiali saluti,
Edoardo - E-mail: edalleg (at) icloud.com

LC
Caro Edoardo,
il tuo lettore Nakamichi ha probabilmente l'ottica fuori fuoco o il laser esaurito. L'ottica che monta è una Sony KSS-210A, che è di facile reperibilità e costa una ventina di euro. Puoi provare a sostituirla da te oppure chiedere a un tecnico di eseguire il lavoro. Una volta riparato, però, ti consiglio di venderlo e col ricavato acquistare un piccolo ampli per cuffie, il risultato sarebbe di gran lunga superiore. L'uscita cuffia dei lettori CD era ed è, in genere, un mezzo disastro. Con una cinquantina di euro acquisti un buon ampli per cuffia della FiiO (ci sono tanti modelli diversi), per circa 130€ un Topping A30 o ancora uno dei vari ProJect Head Box, che si trovano anche per circa 100€. Esistono anche degli apparecchi che fungono sia da DAC che da ampli per cuffie, a seconda di come è strutturato l'impianto anche questa soluzione potrebbe non essere da trascurare.
Credimi, in ogni caso, la differenza sarebbe enorme. Se sei fortunato con la riparazione e la vendita del lettore Nakamichi potresti persino chiudere l'operazione a costo zero o con un piccolo guadagno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Componenti vintage
Caro Lucio, spero tu possa darmi una risposta. Possiedo un pre Audiolab 8000c ed un finale Cabre as202 che finora mi hanno sempre soddisfatto. Da qualche tempo però si verificano dei problemi: un canale si ammutolisce mentre l'altro aumenta di volume, oppure si sentono scariche elettriche nei diffusori. Tutto questo avviene saltuariamente. Visto che a volte passa anche una settimana senza che l'impianto venga acceso, pensavo ai condensatori probabilmente scarichi, ma mi sembra strano che tutto si accenda in modo regolare e poi si zittisce un canale. e veniamo alle domande:

Ti ringrazio se sarai così gentile da rispondermi.
Ciao,
Gianni - E-mail: gilgamesh789 (at) hotmail.it

LC
Caro Gianni,
preventivi non posso farne perché di mestiere faccio altro, dovresti chiedere a un tecnico, il quale potrà dirti che spesa dovrai affrontare solo una volta che avrà aperto gli apparecchi e verificato quali siano i problemi. Ciò premesso, io credo non ci sia bisogno di alcun intervento importante, i problemi che riferisci sono realisticamente dovuti a potenziometri, selettori e contatti ossidati. Un po' di spray disossidante per contatti elettrici e un po' di azioni meccaniche ripetute, a mio parere, cureranno il problema, a costo quasi zero. In ogni caso è un tentativo da fare, male non fa di certo e dopo tutti questi anni è sicuramente necessario e anzi benefico.
I condensatori d'alimentazione scarichi danno altri tipi di problemi, non quelli da te riferiti. Il suono si ammoscia, diventa spento, lento e privo di grinta, in sostanza perché manca la riserva di energia fornita dai condensatori di filtro. Potrebbe essere una buona idea sostituirli comunque, non credo sia un'operazione costosa, se si installano dei condensatori decenti per uso audio, senza andare a cercare componenti super sofisticati (costosi e fuori luogo, in questo caso).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Salve Sig. Cadeddu. Le scrivo perché dopo mesi son riuscito a concludere il mio secondo impianto per lo studio (stanza 4x5) seguendo letteralmente tutti i suoi consigli. Ovvero circa un anno fa le scrissi perché riuscii a comprare un NAD 3020i a circa cento euro. Così chiesi a lei quali diffusori avrei potuto abbinare. E lei, tra tanti, mi consigliò subito le elac debut b5. Così mentre trascorrevano i mesi nel frattempo riuscii ad aggiungere al set-up il tuner NAD 4155, acquistandolo da un gruppo social a 30 euro spedito. Intanto aspettavo la giusta occasione per trovare le elac in questione. Deciso di prendere il nuovo modello b5.2 col reflex frontale (anche perché dovranno stare su una libreria ancora non in mio possesso). Occasione che si è materializzata circa 10 giorni fa, trovandole nuove da un rivenditore autorizzato di Assisi (serissimo e disponibilissimo).
Successivamente una settimana fa, scorrazzando sulla baia, mi sono imbattuto nel cd player NAD 5425, non perfetto esteticamente perché con qualche graffietto (non bado troppo all'estetica). Con la luce blu del display sostituita alla ormai defunta originaria lampadina rossa, ma che rende perfetta la visione e gradevole l'aspetto del lettore. Insomma 70 euro spedito dal Regno Unito. Preso! Ora il set-up di questo secondo impianto è concluso. A meno che più avanti non decida di collegare un giradischi, ma lo ho già nell'impianto principale di ben altra caratura (luxman pd 282, roksan k3, Rega apollo 35th Limited Edition, Indiana Line diva 655) del quale sono felicissimo. Ma chissà  ! Il tempo dirà la sua! Per ora non voglio sbilanciarmi in descrizioni di ascolto, perché le elac sono ancora in rodaggio e perché devo dare loro una più adeguata sistemazione. Ma che dire...Lei aveva proprio ragione! Il 3020i non le teme proprio queste elac e non le fa sfigurare. E loro pare gli restituiscano una prestazione degna del suo blasone. In effetti questi diffusori pare che abbiano un carattere e una scena pazzesca! Ma non mi spingo oltre perché in questa fase, come ho già detto, è prematuro. Non la faccio troppo lunga...concludo dicendo W NAD+ELAC e per fortuna ho seguito alla lettera i suoi preziosi consigli! Buona Pasqua a lei e a tutti i lettori di TNT! Allego qualche foto per farle vedere i protagonisti di cui parlo!
Pier Paolo - E-mail: p.demuro (at) gmail.com

[HiFi in pandemia]
[HiFi in pandemia]

LC
Caro Pier Paolo,
complimenti, ottimi componenti acquistati a cifre ridicole! Bravo! Fai rodare i diffusori e sentirai che suono ne verrà fuori da questo impiantino senza pretese. Secondo me potresti essere in imbarazzo quando ascolterai l'impianto principale!!! Tienimi aggiornato, sono curioso.
Grazie per il feedback e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Ancora lutti celebri nel mondo della musica. A 70 anni se ne va anche Mory Kanté, il “baobab della cultura africana” come ebbe a dire Youssou N'Dur. Mory Kanté, che ha collaborato con tanti artisti a livello internazionale, è conosciuto al grande pubblico per il suo celeberrimo hit Yéké Yéké, ancora oggi il brano di musica africana più venduto al mondo.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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