Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 14/11/2020 - 21/11/2020

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Finale provvisorio
  2. Scelta giradischi
  3. Consiglio nuovo amplificatore
  4. Re: Domanda sulla stereofonia
  5. Ascolto in cuffia insoddisfacente
  6. Diffusori da pavimento con 1000€
  7. Jamo Classic 8 e voglia di upgrade
  8. Nuova testina con 500€
  9. Consigli braccio/testina
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Finale provvisorio
Ciao Lucio, come va? Spero tutto bene, malgrado il periodo non certo roseo che stiamo vivendo.
Ti scrivo perché nel periodo di lockdown mia moglie mi ha obbligato a svuotare ed imbiancare la mia stanzetta da circa 15mq dedicata all'audio video, ovviamente, visti i tuoi consigli, rigorosamente a 2ch.
Per l'occasione, per una migliore vivibilità, ho spostato i diffusori sul lato corto della stanza e fatto una scelta di semplificazione impianto, via il PC, il dac, pre phono, i rispettivi cavi e, a malincuore, un fantastico Sugden A21a, non essendo ricco una cosa esce e una entra, ad entrare è stato un Nad c658, praticamente un coltellino svizzero tuttofare.
Pur avendo lettore CD e giradischi la sorgente principale è Tidal e un HD USB, ecco spiegata una parte del cambiamento, la seconda sarebbe di passare successivamente a dei diffusori attivi, obiettivo Elac Navis, ma attualmente non sono in grado economicamente di fare il grande passo.
Ed ecco il motivo per cui mi rivolgo a te, sono intenzionato a sostituire il finale che uso attualmente, un Rotel 956AX dismesso da un vecchio impianto AV, ovviamente lo uso solo a 2 canali, visto l'uso intenzionalmente provvisorio, il budget è di circa 500€, avrei individuato alcuni modelli nuovi e usati di diversa tipologia:

Ascolto prevalentemente rock, blues, jazz elettrico e un po' di elettronica e voci femminili, la potenza non è importante avendo dei diffusori monovia con Audionirvana da 12" molto efficienti, nel caso avessi altre proposte, ovviamente sono ben accette.
Ti ringrazio del tuo tempo, complimentandomi per il vostro lavoro, ti saluto.
Un abbraccio,
Giulio - E-mail: giucam61 (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
potresti anche puntare a un finale nuovo come il Pro-Ject Amp Box DS2, che è un Classe D da 100 watt per canale e costo compatibile con il tuo budget. In alternativa, benissimo i NuPrime che hai indicato o qualche Naim usato. Alcuni degli ampli citati non li conosco, altri sono decisamente troppo vecchi. L'idea di acquistare dei diffusori attivi mi piace, non puoi attendere per avere il budget sufficiente, anziché fare questo passo provvisorio che forse non è strettamente necessario? Mi spiego meglio: il tuo finale Rotel attuale non è malvagio, anzi! Il fatto che sia un multicanale non è necessariamente un difetto. I finali citati sono migliori, certo, ma non aspettarti rivoluzioni totali nel suono finale dell'impianto. Io forse attenderei tempi migliori e andrei avanti con il finale Rotel ancora per un po'. La potenza è sovrabbondante, la qualità assolutamente dignitosa e ancora attuale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta giradischi
Buongiorno direttore, le scrivo per avere un suo parere su un giradischi che vorrei acquistare in sostituzione del mio glorioso ProJect eXperience wood; si tratta del Clearaudio Champion limited edition, equipaggiato di braccio Unify e testina Audio Technica ATOC-9 III. La cosa che mi "preoccupa" un po' riguarda soprattutto il braccio "ballerino" Unipivot, molto decantato per le sue qualità di tracciamento e resa sonora: sarà facile da gestire per chi è sempre stato abituato a bracci normali? Lo acquisterei usato, comunque a fronte di una spesa importante; ho un buon prephono con relativo finale in classe A, entrambi ICS audio; i diffusori sono degli Aliante Seolane 2. Lo immagino come il mio giradischi "definitivo", ma resta il timore di fondo, per un passo che non sia troppo "lungo", anche nel senso che è una macchina che non conosco, se non per alcuni articoli (davvero pochi) che ho cercato nella rete. Se ritiene di potermi dare un consiglio e un parere a sua discrezione, le sarei molto grato; forse mi aiuterebbe a fare una scelta in un modo o nell'altro, un po' più a cuor leggero.
Grazie sempre per la sua dedizione e la sua pazienza, cordialità.
Viscardo - E-mail: magri6 (at) icloud.com

LC
Caro Viscardo,
a me il Clearaudio Champion piace molto e, a mio parere, non hai motivo di temere i bracci unipivot, si utilizzano né più né meno come i bracci imperniati tradizionali. Piuttosto, mi vien da chiederti come mai ti sia orientato verso il Champion, forse per questioni estetiche? In ogni caso, si tratta di un acquisto abbastanza “sicuro”, magari di rivendibilità non immediata, ma mi pare di capire che questo sarebbe per te un punto d'arrivo. L'azienda è solida e certamente può garantire assistenza e reperibilità di ricambi, nel caso fosse necessario.
La testina AudioTechnica ATOC-9 è ottima, se in buone condizioni operative. Il salto qualitativo rispetto alla tua situazione attuale dovrebbe essere sensibile. Quindi in definitiva sì, sono d'accordo con la tua scelta, magari controlla bene la funzionalità del tutto - eventualmente fatti aiutare - prima di aprire i cordoni della borsa. Un giradischi usato (e una testina usata!) è sempre un acquisto al buio. Se puoi, vallo ad ascoltare, quantomeno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio nuovo amplificatore
Gent.mo Lucio,
premetto che sono un audiofilo alle prime armi, con un impianto composto dalle BL-a LaSpada Audio, amplificatore Alientek D8 e come sorgente digitale Raspberry con Volumio e scheda Digi+ Pro.
Da poco ho "in prova" l'amplificatore integrato Cambridge Audio CXA61 e devo dire che il suono è migliorato: bassi più controllati, alti più cristallini e anche la resa della voce ma non tantissimo; insomma mi sarei aspettato di meglio per una elettronica che costa otto volte di più.
Anni fa rimasi piacevolmente stupito dall'Harman Kardon HK 990, sembrava quasi di avere il cantante lì di fronte. Come avrai capito sto cercando un amplificatore integrato che mi permetta di raggiungere questo obiettivo. L'impianto si trova in soggiorno (25mq) e i diffusori sono posizionati ai lati del televisore nella parete attrezzata, soluzione come ben sai di compromesso...
Ti ringrazio per qualsiasi suggerimento tu possa darmi.
Vittorio - E-mail: vittorio.74 (at) alice.it

LC
Caro Vittorio,
i piccoli amplificatori integrati in classe D sono sempre abbastanza fastidiosi per la concorrenza, pure molto più costosa. La tua esperienza di confronto non fa che confermare questa tesi. Non so in quale contesto tu abbia ascoltato il vecchio Harman Kardon: se in altro impianto, l'esperienza non serve a granché. Magari il merito di ciò che ti ha colpito così tanto non era da ascrivere all'amplificatore ma a tutto il resto dell'impianto o dell'ambiente. Se, invece, la prova fosse stata effettuata nel tuo impianto attuale, potresti semplicemente cercarlo usato e verificare di persona quanto fallace possa essere la memoria audio :-)
Si trova senza troppe difficoltà per meno di 1000€. Una cosa però è certa: non spenderei tutti questi soldi per pilotare un paio di diffusori da meno di 500€ la coppia. Secondo la nostra
recensione i tuoi LaSpada suonano ben al di là della loro classe di prezzo, però bisogna comunque cercare di mantenere un certo equilibrio nella suddivisione del budget.
Potresti valutare qualche integrato moderno in Classe D, come il NuPrime IDA6, o qualche NAD di pari prezzo (il D3020 o successivo). Dovrebbero suonare un bel po' più raffinati del tuo Alientek.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Domanda sulla stereofonia
Ciao Lucio, ti allego l'immagine originale (l'avevo ridimensionata per farla pesare di meno). Come mi hai
consigliato, ho tolto le casse da quella posizione e le ho messe ai lati del televisore (così evito anche che ci siano cose nel mezzo); però, così facendo (dato che ai lati delle casse ci sono le porte finestre) non riesco a fare stare i diffusori a 2 metri di distanza tra loro (così come consigliato dalla Triangle). La prima domanda è questa: fa niente se le casse distano tra di loro solo 1,6 metri anziché 2 (anche il punto di ascolto dista 1,6 metri)?
La seconda domanda: il codec Bluetooth Aptx HD, in una cuffia wireless, può sostituire degnamente il collegamento con filo (sono abbonato al servizio musicale di Qobuz in alta risoluzione fino a 24 bit a 192 khz)?
Grazie,
Rinaldo - E-mail: set72 (at) gmx.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Rinaldo,
la situazione attuale è decisamente migliore, la distanza di 1,6 metri non è il massimo, ma non va male. Triangle consiglia 2 metri ma è chiaro che si tratta di una indicazione di massima, infatti molto dipende dalle dimensioni dell'ambiente e dalla distanza del punto d'ascolto. Visto che i diffusori sono vicini, evita di angolarli verso il punto d'ascolto, come si vede in foto, e lasciali paralleli. Eventualmente varia l'angolazione di pochi gradi per volta, valutando passo per passo l'effetto. Dovresti già sentire una differenza enorme rispetto allo sbagliatissimo posizionamento precedente.
Per quanto riguarda il bluetooth, non ho effettuato prove a confronto tra collegamento con cavo e codec APTX HD ma, in generale, qualunque codifica wireless trascina con sè una serie di problemi legati alla doppia conversione del segnale, che il collegamento con il cavo non ha. In ogni caso, si tratta di sfumature difficilmente percepibili da un ascoltatore non esperto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ascolto in cuffia insoddisfacente
Direttore, buona sera, da anni fedele lettore di TNT-Audio; grazie per il tavolino
Flexy, per il T-Amp e per per quello spettacolo del Dodocool DA 106 (ho speso più per la scheda che per il piccoletto). Le scrivo per chiedere un parere anche se so benissimo che Lei non “ama” l'ascolto in cuffia, cosa che invece devo fare per la civile convivenza con i condomini. Dopo anni di piacevole convivenza con amplificatore Denon PMA 880 lettore Marantz CD5000 i CD sempre con il tappetino The Mat e cuffie Sennheiser HD555 mi sono messo in testa di “migliorare” l'ascolto. Dannata up-gradite...
Ho acquistato un amplificatore IFI Zen Can, e l'ho collegato direttamente al lettore. Il risultato è stato sorprendente! Ma purtroppo non in senso positivo. Il suono risulta effettivamente più “aperto” (mi vergogno ad usare simili termini ma per spiegare) più chiaro e dettagliato MA molto più acuto ed al limite del fastidio anche a livello bassissimo. Con 0dB letteralmente mi si spaccano i timpani al punto che questa sera, mentre scrivo, sto ascoltando “Silver Age” B.Mould con il vecchio Denon e nonostante abbia il volume abbastanza alto non provo nessun fastidio, anche se il tutto mi pare leggermente ovattato, leggermente cupo.
Finalmente la domanda (era ora dirà Lei) ho sbagliato completamente l'acquisto dell'IFI? O, a Suo parere, si tratta di un up-grade incompleto, che magari altre cuffie potrebbero “sistemare”? O il lettore è da pensionare? A dirla tutta un pezzo alla volta mi sarebbe piaciuto provare a “migliorare”, se non altro aggiornare (T-amp docet) ma se il buongiorno si vede dal mattino torno subito indietro.
La ringrazio per eventuali suggerimenti che vorrà/potrà darmi ma, soprattutto, per il lavoro di divulgazione e per tutta la passione che trasmette attraverso questo meraviglioso spazio.
Un Suo fedelissimo lettore.
Marco - E-mail: marcolunardi (at) mac.com

LC
Caro Marco,
ciò che racconti non ha alcun senso logico: quell'amplificatore cuffia dovrebbe far volare le tue cuffie! Ergo, c'è qualcosa che non va. Lo Zen Can ha diverse regolazioni, e forse l'inghippo sta tutto qui. Intanto controlla i collegamenti: immagino abbia collegato i cavi in uscita dal lettore CD ai due RCA d'ingresso dell'ampli cuffia. Se così non fosse, hai fatto un bel pasticcio. In secondo luogo, prova diversi settaggi del guadagno (gain): molte cose dovrebbero cambiare radicalmente con questa operazione. Infine, lo Zen Can presenta delle equalizzazioni per le basse frequenze e per l'immagine, XBass e 3D rispettivamente. Prova a inserirle o escluderle e vedi se cambia qualcosa. Non posso credere che un tale ampli suoni peggio dell'uscita cuffie del tuo lettore CD, mi auguro che non l'abbia collegato proprio a questa uscita!!! Si spiegherebbero molte cose :-)
Temo, ahimé, che tu abbia proprio fatto questo errore, per lasciare il lettore collegato al resto dell'impianto. Un'altra cosa che puoi fare - per non scollegare il lettore CD dall'amplificatore tradizionale - è quella di collegare l'ampli cuffia alle uscite REC OUT o TAPE OUT dell'ampli, se presenti. Il tuo Denon PMA880 le ha certamente.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento con 1000€
Salve Direttore,
spesso, quando devo “giocare” con l'hifi, il vostro è il primo sito che consulto per idee, riferimenti, varie ed eventuali. Le ho già scritto in passato altre due volte per qualche consiglio, e sia la risposta diretta, che leggendo i vari articoli mi son sempre ritrovato con le sue sensazioni. Ultimo suggerimento sfruttato è quello delle Lonpoo LP42 che assieme ad una scheda audio Focusrite e ad un ampli autocostruito su base TPA3116 hanno sonorizzato il mio studio casalingo e mi hanno accompagnato molto positivamente durante le sessioni primaverili di smartwork.
Le scrivo questa volta per un consiglio su un cambio diffusori. Premetto, sono felice del mio impianto ma vorrei cambiare per... curiosità. Son un DIY e elettronico abbastanza esperto e al momento il mio impianto è così composto:

Vorrei cambiare le casse, cercavo delle floorstanding e l'idea è di stare intorno ai 1000€ sull'usato, magari guardando casse non “giovanissime” (primi anni 2000). Per darle qualche info in più ascolto per principalmente indie, rock, funk, progressive, poco jazz e classica per niente. Rispetto alle Monitor Audio che ho ora vorrei un basso un po' più esteso e veloce, ammetto che l'accoppiata DAC valvolare+LM3886 è molto piacevole e molto morbida di suo, e vorrei qualcosa con un soundstage un po' migliore. La stanza in cui è messo l'impianto è di circa 35-40 mq, e anche con le piccole monitor non ho problemi ad insonorizzare il tutto. Nota dolente: le casse sono messe (e anche le sostitute saranno messe) a circa 15-20cm max dalla parete, e ammetto che come tipo di orecchio apprezzo molto timbriche inglesi.
Detto questo due anni fa avevo ascoltato della Tannoy Revolution XT F, ma non ricordo se le 6 o le 8, e mi avevano colpito per chiarezza e velocità di suono (erano pilotate da un ottimo Primare per altro), sono anche curioso di qualcosa di Proac, di cui non ho mai ascoltato però niente. Sarei anche abbastanza curioso visto i numerosi progetti in rete di realizzare un clone delle Response 2.5, ma vorrei prima aver la possibilità di sentire/provare qualcosa appunto di Proac per capire se possono fare al caso mio. Fatte queste premesse vorrei chiederle se ha qualche altra casa/marca/consiglio da potermi dare, per focalizzare un po' meglio le mie ricerche.
Ringraziandola (come sempre, lo dico tutte le volte!) per l'aiuto e il feedback le auguro una buona giornata.
Saluti,
Andrea - E-mail: andrea.pzo17 (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
con i diffusori a 15-20 cm dalla parete di fondo le tue ambizioni di soundstage migliore sono destinate a schiantarsi al suolo prima ancora di decidere quali diffusori acquistare. Potresti metterci un po' una croce sopra e prendere delle Larsen, che vanno rigorosamente addossate alla parete posteriore. Grazie al loro progetto non convenzionale riescono comunque a creare un palcoscenico gradevole, impensabile per diffusori tradizionali posizionati allo stesso modo. In alternativa, valuta la possibilità di allontanare i diffusori dalla parete ogni volta che ascolti in maniera seria, magari con dei dischi
Glisdome che ti consentano di farli scorrere in avanti senza troppa fatica.
Se ti piace un'impostazione un po' British, valuta certamente ProAC, ma anche Rega, Tannoy e KEF. Tra questi, i diffusori Rega sono quelli che risentono meno della vicinanza della parete posteriore, almeno a livello di equilibrio timbrico. Per l'immagine, invece, non c'è speranza, soffriranno della vicinanza della parete posteriore esattamente come gli altri. Vedi, il problema della parete posteriore vicina è anche quello dell'enfasi sulle frequenze basse e medio-basse. Se i progettisti hanno immaginato che l'utente finale potesse mettere i diffusori vicini alla parete posteriore (es. Rega, ma anche Linn e Naim) ne hanno tenuto conto in fase di equilibrio di emissione degli altoparlanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Jamo Classic 8 e voglia di upgrade
Salve direttore,
volevo un parere sulle casse in oggetto, non riesco a trovare nulla in rete, e sul resto dell'impianto collegato.
Le ho comprate usate, e le ho abbinate ad un ampli Denon PMA720ae, ma per un po' di tempo sono state collegate ad un NAD 3020. Come giradischi ho un Technics sl1210 mk2. I cavi di potenza sono autocostruiti, grazie ai vostri consigli, ho fatto una coppia di cavi
TNT Star. L'ascolto di tutte le parti mi piace, essendo pochi anni che cerco di ascoltare buona musica, i generi sono diversi, ma è buona musica. Seguirò, nel limite delle possibilità economiche, :-), un suo consiglio su migliorie da poter eseguire.
Grazie per l'attenzione, complimenti per il bellissimo lavoro che fate...
Saluti,
Esposito - E-mail: stargate181 (at) alice.it

LC
Caro Esposito,
purtroppo non so dirti molto sulle tue Jamo, ma se tu sei soddisfatto non vedo problemi di sorta. Migliorare si può sempre ma bisognerebbe capire se ci sia un'area particolare dove tu voglia intervenire. Tipicamente l'ambiente è il primo posto dove mettere le mani, alla pari con l'installazione dei diffusori. L'impianto mi pare tutto sommato equilibrato, magari partirei dalla testina, che non citi, e che potrebbe essere l'anello debole dal quale cominciare a ragionare. Poi penserei all'amplificatore, che è un onesto entry-level. Già un integrato di NAD o Rotel, intorno ai 500/600€, potrebbe darti un tocco di raffinatezza e di dinamica in più. Purtroppo non fornisci altre informazioni utili, quali ad esempio il budget che intenderesti investire in questo upgrade, per cui temo di non poterti essere più utile di così. Anche qualche informazione su ambiente e posizionamento diffusori sarebbe stata utile. Magari cerca di capire quali possano essere le tue esigenze in termini sonori e quali le tue capacità di spesa, e sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina con 500€
Caro Direttore,
sono d'obbligo anzitutto i complimenti e soprattutto i ringraziamenti a tutto il vostro team per il lavoro (gratis) che fate, con immutato entusiasmo dopo tanti anni, per noi appassionati, con consigli e approccio basati anzitutto sul buon senso. Vengo alla mia richiesta di consiglio. Sono possessore di un Technics SL-1200GR (di cui so non sei un grande fan ...) equipaggiato con una Goldring 2200. Pensavo a un potenziale up-grade della testina della quale sono sostanzialmente soddisfatto rispetto al suo costo e non imputandogli difetti particolari, trovandola direi bilanciata. Pensavo però a un qualcosa che potesse aggiungere un po' di raffinatezza ed eventualmente dettaglio. Considerando il costo del giradischi e soprattutto il fatto che utilizzo la scheda phono interna di un Unison Research Unico P, non andrei oltre gli Euro 450/500. Avevo adocchiato (non sentito) la Sumiko Blue Point Special Evo III MC ad alta uscita come possibile idea ma non ho preferenze di marca o impostazioni particolari.
Ovviamente ben accetti anche consigli di tipo diverso (ad es. di investire in un pre-phono ... o di lasciare tutto com'è!).
Fabio - E-mail: fabio.niccoli (at) fastwebnet.it

LC
Caro Fabio,
grazie per le belle parole d'apprezzamento! Pur non essendo un grande fan del 1200, gli riconosco diverse qualità. Qualora volessi restare fedele all'impostazione timbrica cui sei abituato e della quale sembri soddisfatto, potresti passare a una Goldring 2300, che costa più o meno la cifra che intendevi dedicare a questo upgrade. In alternativa, specie se desideri una timbrica più aperta e dettagliata, andrebbe benissimo la Sumiko Blue Point Special EVO III, che ha l'unico difetto di essere “nuda” e pertanto un po' delicata ed esposta a danneggiamenti vari.
Tuttavia, nonostante questa premessa, io credo che il risultato che otterresti utilizzando un pre fono esterno sia di gran lunga superiore a quello del cambio di testina. In più, non ti precluderebbe di migliorare ancora passando a una testina di livello più elevato. Ti dico questo perché la differenza di suono tra una testina da 300€ come la tua attuale e una da 400/500€ è, a mio parere, inferiore a quella che passa tra lo stadio phono interno del tuo Unison e un pre fono esterno come un Lehmann Black Cube, ad esempio. A 500€ si acquista già un Black Cube standard, già più raffinato della versione base Statement. Per una cifra analoga potresti acquistare anche un Gold Note PH-1, un Trigon Vanguard III, un Pro-Ject Tube Box DS2 o ancora un Clearaudio Smart V2. Nell'usato potresti mettere le mani su un Black Cube SE + PWX, un pre fono in grado di gestire testine anche di altissimo livello.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli braccio/testina
Direttore Lucio buongiorno o buonasera in base a quando e se leggerà questa mail. La sintesi non è il mio forte ma farò il possibile, se ritiene necessario tagli pure quello che le sembra superfluo. Seguo da un po' la sua rivista, molto interessante, complimenti, anche se non tutto è condivisibile si percepiscono spontaneità, onestà e sincerità che oggi raramente si trovano. Vorrei anche ringraziarla per i nuovi articoli sulle elettroniche a basso costo che sto apprezzando già dai tempi del T-amp. Ultimamente però do più considerazione ai suoi suggerimenti musicali della settimana. Non so se posso ritenermi proprio un audiofilo però mi piace ascoltare possibilmente in modo dignitoso; ascolto tutto (perché no anche Lady Gaga) tranne la classica alla quale però sto provando ad avvicinarmi ma prediligo Jazz. Più che audiofilo potrei essere uno di quelli che si potrebbe definire audiocostruttore o forse meglio dire smanettone (per passione, ma lavorando nel settore elettronico ho facile accesso a strumenti che normalmente si fatica ad avere) gioia e dolori dei migliori e peggior negozianti/rivenditori. Non sono un guru né progettista, solo uno che si diverte con il saldatore. Al momento dispongo di due impianti, uno fatto da me, l'altro "convenzionale".

  1. Giradischi Rega P3 con RB300 testina Ortofon Red un po' migliorato ma non stravolto, le solite cose tra cavi ecc ecc. Qui le elettroniche sono tutte DIY valvolari, fono, dac ed integrato pushpull da una 30ina di Watt (qualche Watt ci vuole altrimenti la musica riprodotta non rende !!! Lo so che mi tirerò dietro le ire di quelli che 2W sono pure troppo ma tant'è), Klipsch RF82 un po' datate ma ancora meravigliose :-) I cavi sono i "vostri" il fono è un derivato da quello dell'ing Pozzoli che se ci legge gli potrebbe far piacere sapere che suona decisamente meglio del BlackCube SE ma costa di sola componentistica due volte tanto, (questo va precisato)
  2. BlackCube SE con Project Rpm5/AudioTechnica VM95SH (il taglio shibata economico), streamer con raspberry, R-Dac Rega, CD relegato a meccanica ed Ampli Audio Analogue Puccini Airtech con Focal Chorus 816V.
Gradirei un paio di consigli, indicazioni sulla strada seguire, qualche marca modello da cui partire per orientare le scelte su testina e/o braccio. Sono riuscito a mettere le mani su un Gyrodec (era da tempo nei miei desideri) corredato di braccio SME III 3009 e testina Ortofon MC 1 Turbo per un totale di 1400€ in condizioni più che eccellenti, lo trovo fantastico nonostante quello che alcuni detrattori dicono sia del gira che del braccio. (Ho già messo le mani sull'alimentazione ed il miglioramento è stato notevole, aveva il suo alimentatore standard per alternata). Ho letto la sua recensione sulla MC1 Turbo ed in buona parte mi ci ritrovo, tranne che per la gamma bassa che ho trovato sì ben articolata ma non troppo presente. Credendo che tale testina possa essere a fine vita o non più al meglio delle sue possibilità ho pensato di cambiarla così ho messo su, per il momento, la AudioTechnica VM95SH. Comunque ho scoperto cose e suoni sui dischi che prima sembravano non esserci. L'intenzione è vendere il Project indipendentemente dall'impianto dove andrà a suonare il Gyrodec.
I dubbi: quale testina mettere sullo SME III, sul budget in verità non so proprio quanto stanziare dato che cercando info su questo braccio si legge e si sente di tutto di più nel bene e nel male, a dire il vero più nel male anche se devo dire che tutto sommato non mi dispiace e dalle misure rilevate e tramite il disco test è si vero che non è il migliore del mondo ma non è neppure tutto questo male confrontato con quelli che ho. Potrei anche provare a montare i bracci RB300 e Project per delle prove ma ho visto che le piastre per il montaggio dei due bracci vanno comunque acquistate e mi sembra comunque un downgrade rispetto allo SME. Non lo so, io terrei lo SME e stanzierei tra i 500/800€ anche un po' di più per la testina MM/MC non ho troppe fisime.
Grazie in anticipo se vorrà rispondere e per la pazienza verso tutti noi.
Cristiano - E-mail: krixt (at) mail.com

LC
Caro Cristiano,
non capisco la necessità di due impianti, quando sarebbe meglio averne uno solo, ma di qualità superiore. Comunque sia, il Gyrodec è un bellissimo giradischi e così pure il braccio SME III. Sono tante le testine che potresti prendere in considerazione, da una classica Denon DL103, passando per qualche Ortofon della serie 2M o Quintet, ma anche Goldring della serie 2000 o Grado, ad esempio la Sonata 3. Tutte queste andranno enormemente meglio sia della Ortofon MC1 Turbo che della AudioTechnica VM95. È difficile darti un consiglio secco, perché molto dipende dai tuoi gusti e dal resto dell'impianto. Non mi è chiaro infatti se tu intenda installare il nuovo giradischi nel primo o nel secondo sistema.
Ad esempio, per capirci, l'impianto con le Klipsch suona sicuramente molto diverso da quello con le Focal.
Una nota finale: dici di apprezzare la rivista “anche se non tutto è condivisibile”...e ci mancherebbe altro, che tutto ciò che scriviamo fosse condiviso! Talvolta non sono neppure completamente d'accordo con i gusti o con ciò che scrivono gli altri redattori. Ed è proprio questo il bello: una rivista costruita da cervelli diversi, ma con un minimo comun denominatore: l'HiFi come divertimento, ma sempre con un'attenzione particolare ai prodotti intelligenti dal buon rapporto qualità/prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
certo che quando mi dicevano che l'alta fedeltà è anche una questione di "fortunate combinazioni" che per forza di cose non possono essere sperimentate tutte, ero scettico e mi confortavo con il mio pensiero fermo relativo agli ingredienti necessari per sentire musica: un amplificatore, un giradischi, delle casse e via! Bei tempi quelli, tuttavia, si ascoltava la musica e non l'impianto stereo: ho iniziato col mitico stereo della Selezione reader digest.etc. etc.......ok!
Torniamo ad oggi! Tra tanto materiale che ho a disposizione, mi sono ritrovato a sperimentare questa combinazione che, a mio modesto parere, rappresenta il massimo del minimo per accedere a un ascolto serio, poliedrico ed economico. L'intruso, in questo impianto, è il convertitore/distributore Prozor (o Neotek, sono identici) con tre ingressi ottici e uno coassiale e un convertitore 24/192, che tuttavia rappresenta un elemento fondamentale sia per il passaggio del suono senza alterazioni o ronzii vari ma soprattutto perché rende possibile telecomandare e controllare il volume di amplificatori e preamplificatori che siano sprovvisti di telecomando. In accoppiata con il distributore TCC TC-781 (con 8 ingressi e una uscita) si risolve anche il problema della quantità di periferiche analogiche da poter collegare al Pre FX-Audio tube 03.
Insomma, come sempre, l'impianto è stato testato e sperimentato per quasi due mesi: che dire! Mi limito a riferirvi che già con il collegamento ottico con una tv smart e ascoltando da youtube brani high-res, il risultato è sorprendente e spiazzante: c'è tutto, nitidezza, palcoscenico, bassi eccezionali e inaspettati per estensione e intelligibilità e un grande volume. Con le altre periferiche (radio web, cd-dvd palyer, dap vari, foobar etc.) dirette in ottico e coassiale, la fedeltà e gli altri parametri di ascolto, credetemi, raddoppiano o si triplicano.
I collegamenti analogici, tramite il distributore TCC, non risentono del passaggio attraverso i circuiti del selettore: su questo sono stato pignolo e ho impiegato molto tempo per capire se il segnale subisse delle alterazioni evidenti. Ho potuto constatare che il peggioramento o il miglioramento del segnale dipende dalla qualità dei cavi analogici di collegamento, dall'uscita del TCC all'ingresso del Pre Fx-audio tube 03. Insomma in questo caso, un buon cavo (senza svenarvi) fa effettivamente la differenza, dato che di per sè, il Tcc è fatto veramente bene a livello di circuitazione. L'ho provato con dei cavi economici, poi con dei GB&L medi e infine con dei QED di medio-alto livello. Già con GB&L le cose miglioravano sensibilmente, inutile dire che i QED davano l'apporto più sostanziale. Non ho ancora capito come faccia il Fenice 20 (alimentato con uno ZG 143) con a monte il pre FX-audio a suonare così forte senza scomporsi nemmeno un attimo, nonostante le eccezionali Elac debut B4 abbiano una efficienza non proprio altina! (84,5 db a 2,83 v/1m).
Spesa: 371 euro, compreso il box per il Fenice 20, esclusa la cavetteria.
Dimenticavo di indicare un altro prodotto che consente di collegare tutte le periferiche analogiche dall'uscita del TCC all'ingresso ottico del Prozor: precisamente il convertitore ANALOGICO-DIGITALE InLine Audio Converter 24/192 mod 89909F, che costa intorno ai 20 euro: nuovo totale complessivo 391 euro. In allegato la foto del prodotto.
Un saluto a Te e a tutta la Comunità TNT.
Mario - E-mail: madetentor (at) gmail.com

[TCC TC781]
[Fenice Box]
[Fenice Box]
[FX Audio tube]
[Prozor Neotek]

LC
Caro Mario,
grazie per il suggerimento e complimenti per l'entusiasmo! Questa tua mi aiuta a sottolineare, ancora una volta, come il concetto di suonare forte sia assolutamente soggettivo. Gli appena 10 watt scarsi del Tripath 2024 che equipaggiano il tuo Fenice 20, abbinati agli 84 dB delle Elac DB4 non possono suonare forte, non almeno per ciò che intendo io. I numeri sono numeri e non si può lasciare spazio alle opinioni. Probabilmente la stanza è molto piccola e/o tu ascolti a distanza ravvicinata. Un TA2024, con diffusori così poco sensibili, si siede facilmente in presenza di programmi musicali con bassi profondi e potenti e/o con dinamica elevata. Non ci sono santi! So di cosa parlo perché sono stato il primo a provare quel chip con una buona alimentazione, proprio come lo Zetagi, che infatti fui io a consigliare all'epoca della recensione del
T-Amp. Poi, certo, ci si può accontentare di pressioni sonore più basse, ma esiterei a dire che “suona forte” :-)
Ho solo un altro appunto da fare: capisco il conciliare tante esigenze diverse, ma a me un sistema con così tanti scatolotti diversi dove passa il segnale proprio non piace. Preferisco un “all in one” che faccia tutto. Oggi si può fare senza rinunciare alla qualità.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Ancora nuove uscite discografiche! Appena pubblicato il 13esimo album in studio degli Eels, band indie statunitense, che da sempre pubblica album insoliti (consigliamo “Electro-shock blues”). Ascoltiamo la title-track, ovvero “Earth to Dora”, una bella e semplice ballata rock.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 | Vol.908 | Vol.909 | Vol.910 | Vol.911 | Vol.912 | Vol.913 | Vol.914 | Vol.915 | Vol.916 | Vol.917 | Vol.918 | Vol.919 | Vol.920 | Vol.921 | Vol.922 | Vol.923 | Vol.924 | Vol.925 | Vol.926 | Vol.927 | Vol.928 | Vol.929 | Vol.930 | Vol.931 | Vol.932 | Vol.933 | Vol.934 | Vol.935 | Vol.936 | Vol.937 | Vol.938 | Vol.939 | Vol.940 | Vol.941 | Vol.942 | Vol.943 ] [più recente]

© Copyright 2020 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com