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LC
Caro Giulio,
già una cuffia da 200€, abbinata a un amplificatore da 300€, fornisce un ascolto assolutamente dignitoso, direi più che sufficiente per la maggior parte delle esigenze. Penso ad esempio a delle Grado SR125/SR225E, o alle Beyerdynamic DT-880 EDITION
tanto per citarne qualcuna. E come ampli cuffia un Rega Ear, un Beresford Capella, un Lehmann Rhinelander o un Audio-GD A2.
Una combinazione di cuffia e ampli dedicato come queste possibili che ti ho indicato ti farebbe fare un salto qualitativo inimmaginabile, rispetto alla situazione attuale, dove una cuffia da 80 euro prende il segnale dall'uscita cuffia (scadente, peraltro) di un amplificatorino da 30 euro. È assolutamente inutile investire cifre più importanti, quando la situazione di partenza è questa. Per te sarà un altro mondo, sentirai particolari che neppure immaginavi potessero essere incisi nei tuoi dischi.
Comunque sia, non capisco il senso della tua richiesta, visto che già la settimana scorsa ti avevo risposto in merito. Probabilmente le due richieste si sono accavallate, nel frattempo che attendevi la mia risposta. Per questo motivo consiglio sempre di assumere forti dosi di camomilla (o cose più efficaci) calmarsi, rilassarsi ed attendere con fiducia che io risponda, anziché inviare richieste una dietro l'altra, seguendo il flusso disordinato dei vostri pensieri. Non posso tener traccia di tutto e ricordare che qualche giorno prima avevate già inviato una richiesta. Prendete tempo, ragionate bene su quali siano le vostre esigenze e soltanto nel momento in cui avete le idee chiare...premete INVIO. O, se non avete le idee chiare su cosa chiedere, limitatevi a una sola mail, e sedetevi comodi per aspettare la risposta. Sono sicuro (mi auguro?) che abbiate cose più divertenti da fare. No?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
in tutta sincerità lo zelo del rivenditore pare eccessivo, visto che un imballo non può essere aperto senza che alcune parti si danneggino e, inoltre, mi pare che l'oggetto fosse perfetto, sia esteticamente che dal punto di vista funzionale. Se posso capire che un imballo imperfetto (ma si può ovviare tranquillamente) trasformi un apparecchio da nuovo in ex-demo, capisco un po' meno il fatto che un apparecchio usato per 15 giorni, ma restituito con imballo perfetto, possa essere venduto come nuovo a un altro acquirente. O sono tutti ex-demo o non lo sono! Non lamentiamoci poi se alcuni acquisti di apparecchi “nuovi” (su Amazon, ad esempio, come già riferito altre volte su questa stessa Rubrica) si siano rivelati in realtà dei veri e propri usati. Quel che succede è che l'apparecchio rientra in sede dopo visione e viene spedito al nuovo acquirente senza neppure un controllo. Ti sembrerà strano, ma è successo anche a me con una coppia di diffusori spedita in prova direttamente dal costruttore: il primo esemplare aveva un woofer sfondato. Evidentemente quella coppia di casse era stata spedita ad altra persona in precedenza e il costruttore non si è preoccupato di verificare la funzionalità prima di rigirarla a me. Questo sì che è grave.
Comunque hai fatto bene a far valere i tuoi diritti e a condividere la tua esperienza (magari, la prossima volta, sii meno prolisso).
A parziale giustificazione dell'operatore mi vien da pensare che un atteggiamento così rigido sia motivato dal fatto del voler disincentivare gli audiofili che vogliono provare qualunque apparecchio a casa per il solo gusto di farlo, senza alcuna intenzione di acquistare. Conoscendo l'audiofilo quadratico medio e le sue psicopatologie potrebbe essere semplice istinto di conservazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimiliano,
i tuoi attuali diffusori hanno un rapporto qualità/prezzo molto buono, ma di sicuro sono migliorabili anche con 1000€, meglio ancora se spesi nel mercato dell'usato. Nel nuovo potresti valutare, oltre alle Monitor Audio da te individuate, le seguenti candidate: Triangle Borea BR8, B&W 684, Tannoy Platinum F6, Cabasse Jersey MC170, KEF Q750. Ovviamente, dovrai dare la precedenza a qualcosa che sia possibile valutare direttamente. Nell'usato, invece, le prospettive sono ben altre, e ti consiglio di dare un'occhiata ai soliti siti di annunci, si trovano delle perle davvero interessanti, per la cifra che hai stanziato. Ho dato una rapida occhiata e, per esempio, ho trovato delle Naim SBL esattamente a 1000€, che sarebbero perfette con il tuo Nait XS. Sono da addossare alla parete posteriore, quindi scordati l'immagine 3D, ma tutto il resto c'è ed è tipico del sound di Salisbury. In alternativa si riesce a trovare qualcosa di Linn (Kaber, ad esempio), di Thiel (CS 1.2 o 1.5), Totem o altri marchi prestigiosi. Sono diffusori con qualche anno sulle spalle, ma assolutamente non superati, per la cifra della quale stiamo parlando. Sta a te valutare bene tutte le opzioni!
Una cosa non richiesta però devo dirtela: quel lettore CD Technics (e pure il giradischi, eh) sono assolutamente inadeguati alle possibilità dell'amplificatore e dei futuri diffusori. Quel Technics lo ricordo bene, ed è semplicemente improponibile. Prima o poi, più prima che poi - se possibile - quelle sorgenti vanno assolutamente adeguate al resto. Così ti stai perdendo un buon 50% del potenziale del resto dell'impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
conosco molto bene le Debut 5.2 e ti posso garantire che non servono 75 watt, ma ne bastano una ventina. Potresti scegliere un amplificatore dotato di ingressi digitali, così da soddisfare tutte le esigenze. I consigli sono sempre gli stessi, ad esempio l'ormai classico NAD D3020. Qualora non avessi necessità di ingressi digitali, valuta i modelli più piccoli di NAD e Rotel. Il resto delle richieste non le capisco, forse fai riferimento a un secondo impianto? Se così fosse, non si capisce cosa tu intenda per sistema visto che non citi i diffusori. Comunque, se l'idea fosse quella di un secondo impianto minimale, con anche ingresso bluetooth e USB, non vedrei niente di meglio del Nobsound F900S che ho recensito qualche tempo fa. Questo amplificatorino, tra l'altro, pilota abbastanza bene persino le Elac Debut. In alternativa Dayton DTA120 e simili. Magari, la prossima volta, cerca di essere più chiaro, perché io non sono nella tua testa per interpretare ciò che vorresti esprimere e non esprimi. Possibile sia così difficile essere chiari? Rileggete le mail prima di spedirle, immedesimandovi in chi legge, che non sa niente di ciò che vi passa per la testa?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pier Paolo,
l'idea di semplificare il tutto mi piace molto. L'ipotesi di fare a meno del pre phono è un po' restrittiva, ma sul mercato qualcosa di buono con phono e DAC integrati si trova. A un costo compatibile con quello dei diffusori mi vengono in mente il Roksan Kandy K3, dotato di phono MM e bluetooth e il Musical Fidelity M5si, pure dotato di ingresso USB. Nella stessa fascia di prezzo, molto più flessibili come dotazione di ingressi, trovi sia il Rotel RA-1572 che il NAD C388. Non sono certo possano essere delle soluzioni che ti garantirebbero un vero upgrade, anche perché non conosco i tuoi finali, ma d'istinto mi verrebbe da dirti che non sarà un downgrade. Gli amplificatori integrati moderni sono dei bruttissimi clienti per le soluzioni separates. Di sicuro il NAD è un Classe D come i tuoi finali, ammesso che ciò possa garantire qualcosa. Vedi cosa ti riesce di ascoltare, magari all'interno del tuo impianto. A vantaggio della soluzione integrata, lo sai, concorre il brevissimo percorso che il segnale compie e l'assenza di tanti cavi di connessione, quelli tra pre fono e pre, quelli tra DAC e pre e quelli tra pre e finali, per non parlare dei tanti cavi d'alimentazione in meno.
Qualora invece preferissi una soluzione semplice per il secondo impianto, io opterei per diffusori - magari anche attivi - e un sistema all-in-one tipo Cocktail Audio o simili.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
se davvero sei felice dell'accoppiata tra il tuo Audio Analogue Fortissimo e le Elac, non vedo ragione per sostituirlo con amplificatori che sono, peraltro, di una fascia di costo molto inferiore. Non ti dico che si tratterebbe di un downgrade, ma io ci andrei cauto. Se, invece, lo scopo fosse quello di poter utilizzare uno stadio DAC integrato, per tua comodità, allora ben venga uno dei due ampli citati, escludendo il Rega che non offre questa opzione. Il fatto che mi manda in confusione è che anche il tuo amplificatore è dotato di ingressi digitali, quindi davvero tutta la faccenda mi appare un po' priva di significato. Vuoi semplicemente cambiare per il gusto di farlo? Se proprio non riesci a mettere un freno a questa - a mio parere insensata - voglia di cambiamento, fai almeno in modo di poter ascoltare uno dei candidati a confronto col tuo amplificatore, meglio ancora se coi tuoi diffusori. Solo questa prova potrebbe farti capire la portata del cambiamento, se in peggio o in meglio.
Giocare per giocare, acquista un piccolo amplificatore in Classe D, da 20/30€, e giocaci un pochino. Magari ti sorprenderà (ne sono sicuro) e potrai placare questa voglia di provare, investendo l'equivalente di una pizza + birra. Ci passi delle belle serate a fare confronti e ti diverti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ringraziamento per cuffie e next step su impianto fisso
Caro Lucio,
volevo aggiornarti sulle scelte che ho fatto dopo la tua gentilissima
risposta di qualche settimana fa sulle cuffie in mobilità (cfr. Vol.
935), ringraziandoti per i suggerimenti che mi hanno indirizzato verso
scelte che penso siano le migliori che potessi fare. Tra i tre modelli
di cuffie consigliati mi sono orientato sulle Sennheiser incrementando
leggermente il budget e posizionandomi sulle HD660. Sono ormai più di un
mese che le ascolto, dopo un rodaggio iniziale di circa 60 ore, e ne sono
estremamente soddisfatto. le attacco all'uscita cuffie del mio ampli
stereo Arcam A38. Per l'ampli cuffie ho optato per un Fio k5pro, che
costa meno di 200 euro, è dotato di ingressi digitali ed ha una discreta
potenza, ma è molto compatto e lo posso trasportare praticamente
ovunque. Per il momento ho utilizzato prevalentemente l'attacco cuffie
dell'Arcam, e non l'ho usato tantissimo, abbastanza però per
sperimentare quanto mi scrivevi rispetto alla scarsa qualità delle
connessioni via smartphone o bluetooth rispetto a queste soluzioni.
Leggo del "mostruoso" arretrato di lettere cui dovete rispondere e
quindi non mi illudo di poter ancora approfittare del vostro tempo, ma
se potessi dedicarmi solo qualche minuto mi piacerebbe un confronto con
te sul mio impianto fisso, di cui ti allego qualche foto, perché tu
possa farti una idea di come sono messo. In sintesi vorrei eliminare la
parte HT (Sintoamplificatore, satelliti e canale centrale che non
ascolto più) ricavando spazio per l'impianto stereo. Andando per ordine
il mio attuale sistema è composto da:
LC
Caro Mario,
sono felice di sapere che il mio consiglio per l'ascolto in cuffia sia andato a buon fine! Per quanto riguarda invece l'impianto principale, sono d'accordo sul cambio di amplificatore, passando a uno che gestisca anche sorgenti digitali. In quest'ottica vedrei benissimo l'Arcam che citi, che non ti farebbe allontanare troppo dall'impronta sonora cui sei abituato. L'impianto è posizionato come il 99% degli impianti casalinghi, e capisco che si debbano accettare dei compromessi. In fondo non è così male, certo che quel mobiletto con tutte le elettroniche e la TV in mezzo ai diffusori sarebbe molto meglio se non ci fossero.
In vista di un upgrade più definitivo, potresti anche spingerti verso diffusori più impegnativi come i ProAC che hai citato, ma non disdegnare Totem, che realizza delle torri ben più snelle e facili da inserire nello spazio a tua disposizione oppure anche delle Larsen, da attaccare direttamente alla parete posteriore. Immagino che la tua consorte sarebbe ancora più contenta. In ogni caso l'immagine 3D è comunque compromessa. Questo è esattamente quel che farei io: appenderei la TV alla parete, sceglierei un mobiletto minimale dove inserire le poche elettroniche che ti servono realmente e posizionerei una coppia di Larsen 6 o 8 (vedi recensioni qui su TNT-Audio) del colore più invisibile possibile (magari lo stesso ciliegio della parete posteriore). Anche il sub, a questo punto, sarebbe superfluo. E butta via tutto il resto!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Aiuto per un neofita
Buongiorno Lucio,
complimenti per le bellissime guide di TNT!!! Ci sono un mare di spunti
e cultura ed è molto apprezzato dal sottoscritto. Mi chiamo Ivan e abito a Pesaro. Ho la passione della musica e in
passato mi sono costruito un ampli OTL a tubi con l'aiuto dei ragazzi di
Audiofaidate. Oggi però vorrei costruirmi 2 diffusori e siccome ho un
budget molto ristretto ho pensato a dei larga banda monovia con il
Fostex FE103 su mobile Petit Audiophile. Premetto che questi diffusori li
utilizzerò per sonorizzare il piccolo salotto e la cucina (open space)
attraverso un vecchio stereo che ho rimesso in opera. L'impianto è così
costituito: Il PC manda il segnale VIDEO alla TV e il segnale AUDIO
all'HIFI. Così tramite il PC posso ascoltare l'audio dei film che
proietto nel TV ma anche ascoltare la musica attraverso i diffusori che
dovrò costruire.
Qualche giorno fa ho avuto l'occasione di scambiare delle mail con il
gentilissimo Giulio Giampellegrini che in effetti mi ha suggerito di
scriverti. Il mio problema è che ho una stanza molto poco adatta alla musica,
purtroppo ho provato due soundbar, una economicissima subito resa e poi
una Yamaha YAS-209 che al Mediaworld sembrava suonare bene. Volevo
sbrigarmela velocemente e non ho spazio, ma ho dovuto renderle entrambe
perché completamente insoddisfatto. Comincio a sentire il sentore che
nella mia stanza non suonerà mai bene niente.
Poi allora ho portato il mio vecchio stereo di 30 anni fa nel salotto e
ho appoggiato le casse in terra e il suono mi è piaciuto molto di più,
solo che le casse non sono adatte all'appoggio a terra. Alla fine ho
pensato (avendo un budget ridottissimo) di riutilizzare il mio ampli
collegato al PC e costruirmi un paio di diffusori adatti all'appoggio da
terra. Infatti ahimé, da quando è nato il mio figlioletto che ora ha 3
anni, ho dovuto cedere la mia stanza d'ascolto che è diventata la sua
camera gioco :-) E finché non trovo spazio per una nuova stanza
d'ascolto non posso rimettere in opera né il piatto e né il valvolare.
Sto solo ascoltando la musica su cuffia tramite il telefono o il PC.
Dopo varie ricerche ho capito che l'unica possibilità, per lo spazio che
ho è la costruzione di due torri. Quindi oggi non vorrei chiederti
consiglio sui diffusori perché ho capito che questa è forse l'unica
possibilità, ed essendo rimasto scottato con le soundbar a questo punto
voglio capire se era colpa della soundbar o della conformazione della
mia stanza.
Vado alle domande...mi servirebbe qualche consiglio su quali cavi adottare. Ho 24 metri di
cavo cat.6 Vultech SC13602 che è FTP. Volendo fare un cavo di potenza
provvisorio ma non malaccio posso utilizzarlo? Potrei anche togliergli
la guaina in pvc e la lamina in alluminio, rinfodero tutto su
termorestringente le 4 coppie twistate.
Altro problema, una cassa starebbe a 6 mt dall'ampli, mentre l'altra a 2
mt. Ho bisogno di rendere i 2 cavi di lunghezze pressoché simili vero?
Quindi dovrò fare una matassa e nasconderla dietro il diffusore più vicino?
Essendo che il mio ampli è il Kenwood Perla nera di 40W e i Fostex larga
banda sono da 15-20W di potenza, credo che le correnti da trasferire
siano basse, oltre tutto ascolterò a volumi ridotti... Sarebbe possibile
fare una versione semplificata dell'FFRC con 2 spezzoni solamente per
ogni cavo finito? Avrei quindi 4x2 conduttori per ogni cavo finito.
Ipotizzo il primo cavo finito per il canale destro da 6 mt (7mt x
2=14mt). Il cavo finito del canale sinistro da 4mt (5mt x 2=10). In
questo modo potrei utilizzare il cat.6 che ho già in casa e vedere come
suonano i diffusori. Dico così perché se non mi soddisfacessero dovrò
poi rivenderli per cercare altri sistemi, o purtroppo rinunciare alla
diffusione audio in sala e cucina.
Mi fermo qui, spero di non darti troppa noia con le mie domande...
Grazie mile dell'aiuto e di tutti i begli articoli che scrivi. Spero di
sentirti presto. :-)
Ivan - E-mail: carloniivan (at) gmail.com
LC
Caro Ivan,
per quanto riguarda i cavi da autocostruire va benissimo il materiale che hai a disposizione, realizza pure due lunghezze diverse, non porti troppi problemi. Un cavo lungo avvolto in una matassa è un male peggiore rispetto al cavo di lunghezza diversa sui due canali. Per quanto riguarda l'idea del largabanda sono un po' scettico, perché se l'ambiente suona male come dici tu (non invii foto o pianta, difficile intuire) io mi sentirei più tranquillo con un diffusore più tradizionale e completo rispetto a un piccolo largabanda, che mancherà sia di bassi che di alti. L'effetto megafono, in un ambiente sbagliato, è molto, molto probabile. C'è un'altra ragione per la quale eviterei una tale soluzione: a dare voce a tutto c'è un Perla Nera di Kenwood, che mi chiedo che ci faccia ancora in giro e non sia ancora finito dentro il cassonetto della raccolta indifferenziata. Meglio, molto meglio un piccolo amplificatore in Classe D da poche decine di euro, tipo l'F900S o simili. I diffusori potrebbero essere delle Elac Debut, delle Wharfedale o ancora delle Indiana Line. Tutti questi costruttori hanno a catalogo delle torri piccole, ben suonanti ed economiche. Volendo risparmiare ancora magari delle Lonpoo LP42, amplificate con un ampli come quello citato. Non andare a complicarti la vita con soluzioni meno universali, il rischio fallimento è elevatissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Nuovi diffusori
Ciao Lucio
ti chiedo un consiglio riguardo ai diffusori da abbinare a queste sfere che ho costruito anni fa. Teoricamente, avrei dovuto completare l'impianto con i midwoofer, ma la progettista, Susan Parker, non risponde alle email e i diffusori Bandor non esistono più. Vi sono, in commercio, diffusori similari? Sorgente PC, pre VTL, finali Icepower 50 watts autocostruiti. Avevo le Magneplanar 3.3, pilotati da finali monofonici Classe D da 600 watts autocostruiti; un suono magnifico. Purtroppo, il mio WAF è di, circa, 0,1 e, a malincuore, ho dovuto accantonarle.
Se non è possibile trovare qualcosa di simile agli SP 150, che diffusori mi consiglieresti (ambiente living di circa 50 metri quadri)?
Grazie per la disponibilità,
Leandro - E-mail: leandrolioce (at) libero.it
LC
Caro Leandro,
bisognerebbe cercare un woofer dai parametri elettrici e meccanici simili, nella pagina che hai indicato questi dati ci sono, ma non sono in grado di aiutarti nella ricerca, mi spiace. Potresti comunque abbinare alle tue sfere un buon subwoofer attivo, con frequenza di taglio e sensibilità regolabili, così da poterlo integrare perfettamente all'emissione dei tuoi diffusori. Sarebbe forse la soluzione più semplice e meno invasiva. Marchi sicuri come REL, Velodyne e Sunfire hanno in catalogo tanti modelli, per tutte le esigenze.
Mi chiedi però per dei diffusori in alternativa, ma purtroppo la richiesta è troppo generica e non capisco che margini di manovra tu abbia, né come spazi né come costi. Potresti valutare delle torri da pavimento, da posizionare ai lati del mobiletto che si vede in foto, magari addossate alla parete posteriore (Larsen) oppure qualcosa ad emissione omnidirezionale tipo Duevel. Qualora potessi sfruttare più liberamente lo spazio antistante al mobiletto, una qualunque torre snella (es. Totem) potrebbe fare al tuo caso. Soluzioni come queste che ti ho prospettato hanno, in genere, un WAF molto elevato, quindi non dovresti avere problemi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
La felicità è rispolverare ogni tanto quel maledetto nanerottolo TA 10.1 - che possiedo dalla sua nascita in accoppiata allo ZetaGi e da cui mai mi separerò - e scoprire che resta straordinario per il suo suono. L'estetica del salotto e la mancanza di altri spazi mi impediscono di usarlo quotidianamente.
Sicuramente il CXA80 fa il suo meraviglioso dovere, è stracomodo da usare e - soprattutto - non affatica nell'ascolto come il TA10.1. Insomma, la felicità è trarre il meglio dalle cose che possiedi, anche a seconda del tuo umore.
Giuseppe - E-mail: giuseppe.scaramuzzi (at) gmail.com
LC
Caro Giuseppe,
il Trends è un gran bel giocattolo e sono sicuro che con poco sforzo riusciresti a occultarlo meglio nel tuo impianto. D'accordo su tutto ciò che dici, tranne sul fatto che sia affaticante, perché davvero è un difetto che non ha. È invece una scatolina maledettamente musicale, che si lascia ascoltare deliziosamente per ore ed ore. Magari non è adatto al tuo impianto, può essere, ma la fatica d'ascolto proprio non te la faccio passare :-)
È scomodo, ha pochi watt e, di conseguenza, una scarsa dinamica con diffusori non sufficientemente sensibili, ma per il resto è...magico, come pochi altri amplificatori al mondo, indipendentemente dal costo.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Tristissima notizia questa settimana! Ci lascia, all'età di 65 anni, Eddie Van Halen, probabilmente il più geniale chitarrista rock di tutti i tempi. Lo ricordiamo con questa sua pirotecnica esibizione, da visionare fino in fondo. Il brano vero inizia dopo un minuto e si tratta di 9 minuti di tecnica chitarristica semplicemente inarrivabile.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
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