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LC
Ciao Loris,
non riesco a capire cosa tu intenda con l'espressione “queste casse sono sempre al massimo”. Suonano sempre al limite della distorsione? Sicuro sicuro? La vogliamo fare una prova veloce con una misurazione della pressione sonora nel punto d'ascolto? Scaricati JBL Tools (o altra app analoga) sul cellulare e misura la massima pressione d'ascolto nella posizione dove ti siedi per ascoltare musica. Non bluffare, usa i tuoi volumi usuali. Poi riferisci. È vero che l'ambiente è grande ma dubito che le 6.2 siano al limite sempre. O tu ascolti a volumi inusualmente alti (rispetto alla media dei lettori di questa Rubrica) oppure abbiamo un'idea diversa di cosa sia un diffusore al massimo. Io ti dico cosa intendo: è quando o si sentono evidenti tracce di compressione e distorsione oppure quando il woofer arriva a fondo corsa (e si sente quando questo succede!).
Comunque sia, sono curioso di vedere la misura della pressione sonora, media e di picco. È gratis e la fai in 5 minuti.
In ogni caso, qualora volessi un suono più importante, l'idea di un diffusore da pavimento mi trova favorevole. Difficile consigliarti qualcosa tra i diffusori elencati, tutti molto diversi tra loro. Di sicuro se ascolti a volumi MOLTO elevati e tenendo conto dei generi preferiti, non dovresti sbagliare con una bella coppia di Klipsch RF7 ma, se puoi, ascolta anche gli altri citati. Infine, non capisco quale sia il tuo punto d'ascolto, visto che i diffusori sono ai lati del divano e di fronte ad essi non vedo nient'altro. Mi stai dicendo che ascolti i diffusori dal divano, stando seduto in mezzo ad essi?????? Oh mio Dio, e io che credevo di averle viste tutte...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Ambiente e upgrade
Grazie mille Lucio,
ho attaccato le Ruark al posto delle Focal e, sebbene il posizionamento non fosse ottimale (né prima né ora), sono molto soddisfatto (si veda Vol. 975). Al di là dell'aspetto estetico per il quale le Ruark sono mille volte meglio, anche la resa sonora mi piace di più. Mi conforta sapere che valuti bene il mio giradischi Dual, è l'unico che abbia mai avuto e sono sempre in dubbio se cercarne uno nuovo o meno. Mi dicono comunque che per avere delle differenze apprezzabili dovrei dirigermi su giradischi dai 600 euro in su. Ma per quella cifra trovo solo telai rigidi laccati bianco o nero e io sono troppo affezionato alla finitura noce. Eventualmente sapresti consigliarmi qualcosa?
Per quanto riguarda la stanza, la devo appena costruire. Avevo bisogno di info preliminari proprio per non fare fesserie in fase di progettazione. Grazie mille ancora e ti aggiornerò (e magari ti disturberò ancora) in futuro!
Franz - E-mail: franztiberini (at) gmail.com
LC
Caro Franz,
ero abbastanza sicuro che avresti preferito le Ruark, diffusori che forse non hanno avuto il successo e la diffusione che meritavano, almeno qui in Italia. Per quanto riguarda il giradischi Dual, lascialo pure al suo posto. È una buona macchina che può migliorare ancora con una testina di livello più elevato e con un pre fono di qualità superiore. Dubito che un giradischi moderno da 5/600€ possa fare chissà quale differenza, a parità di testina. Per la stanza, qualche indicazione te l'ho data, non mi era chiarissimo che la dovessi ancora costruire. Se avessi libertà nelle misure, evita se possibile pareti parallele o misure troppo quadrate. In più, fai predisporre una linea elettrica dedicata all'impianto, direttamente dal contatore ENEL, magari doppia, una per l'amplificazione e una per le sorgenti. Qualche beneficio dovrebbe sentirsi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Maurizio,
grazie a te per il feedback, sull'upgrade e sull'utilizzo del fonometro. Non posso che sottoscrivere quanto dici sul fatto che l'orecchio si lasci ingannare dal componente che suona più forte. Aggiungo che la differenza di volume innesca anche un'altra variabile: la risposta della stanza. Problemi che a basso volume non si sentono, possono essere innescati con 1 o 2 dB di pressione sonora in più. E viceversa, ci sono stanze che a basso volume si mangiano, ad esempio, le basse frequenze.
Per quanto riguarda il confronto ZeroZone-Nuforce REF8, posso dirti in tutta sincerità che i primi vincono su tutta la linea. Triste da ammettere, ma è così. Tuttavia, non fidarti solo delle mie parole, ormai questi finalini li hanno acquistati in tanti, secondo me trovi qualcuno non lontano da te che te li possa far provare per un weekend. In realtà bastano un paio d'ore per capire di che pasta sono fatti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Nuovi diffusori?
Sarò veloce. Sono il Giulio a cui ha risposto nel volume 975. Quello del "posizionamento difficoltoso". Premesso che mi procurerò degli stand per quando avrò tempo di stare seduto, le dico che al momento della sua risposta avevo già fatto la scelta (per questo a Ferragosto non le scriverò più, giuro). Mi son portato dietro i miei diffusori, l'ampli e il DAC e son stato una mezza giornata dal rivenditore che avevo adocchiato. Mi son fatto quasi 500 km fra andata e ritorno e ne è valsa la pena, in tutti i sensi. Ho fatto una bella esperienza, ricevuto consigli e son tornato a casa con le PMC. Le trovo strepitose per i miei gusti e ottime per il mio ambiente. Mi spiace, ma niente a che vedere con le Martin Logan. Il MicroMega IA-180 poi tiene alla grande (pilotava in modo eccellente anche le Totem One).
Ho avuto modo di provare a negozio il Cambridge CXN V2 (e tutto il sistema Roon del negoziante) con file locali e Qobuz e, oggettivamente, suonava meglio che con gli stessi files e il mio MyDac. Ma una cosa alla volta, seguirò il suo consiglio e andrò su macchine di valore superiore, ovviamente dopo averle provate.
Devo adesso decidere se mi conviene fare upgrade solo del DAC e continuare col Raspberry (e MoOde) oppure prendere un lettore di rete con DAC integrato. Sono ben accetti consigli, ovviamente in proporzione all'impianto.
Non l'ho ringraziata all'inizio, lo farò doppiamente nel salutarla.
Un saluto,
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com
LC
Caro Giulio,
hai fatto benissimo, e non solo per l'ottima scelta delle PMC ma per aver deciso di metterci le orecchie. A volte può essere scomodo e faticoso, ma è l'unico modo per acquistare minimizzando la percentuale di errore. È vero che anche le salette dei negozi, se buone, possono essere fuorvianti, rispetto all'ascolto in ambiente domestico non trattato, ma un'idea te la fai comunque, specie se porti il tuo sistema per un confronto diretto. Bravo!
Per quanto riguarda la sorgente, molto dipende dalla tua voglia di comodità. È chiaro che un lettore di rete con buon DAC integrato è enormemente più comodo di un sistema basato sul Raspberry. Il suono, ovviamente, dipende quasi del tutto dal DAC e dalla sua sezione analogica d'uscita, pertanto anche il Raspberry con un ottimo DAC può suonare estremamente bene, anche meglio di diverse macchine integrate. A me la soluzione integrata piace, ha il solo svantaggio che è un sistema chiuso e in caso di upgrade devi cambiare tutto, mentre nell'altro caso dovresti sostituire soltanto il DAC. Questi secondo me sono i paletti che dovrebbero indirizzare la tua scelta.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giordano,
se il laboratorio dice che è elettricamente a posto due sono i casi: o il laboratorio non sa che pesci pigliare, magari ha visto che si accende e suona e poco più, oppure tu usi una sorgente con un livello d'uscita molto basso, il che porta a non riuscire a sfruttare tutta la cavalleria dell'Arcam. Per suonare forte con diffusori da 90/91dB bastano 10 watt, quindi un problema c'è. Hai provato a utilizzare un'altra sorgente? O a collegare l'Arcam alle Totem? Se anche con questi diffusori e inserito in un altro impianto, con sorgenti diverse, dovesse risultare spompato potrebbe essere un problema di finali o di condensatori, e allora il laboratorio avrebbe sbagliato alla grande. Nel caso proverei con un laboratorio diverso, segnalando o facendo rilevare il problema in tua presenza. Insomma, se suona piano si deve sentire in qualunque condizione. Portati le casse appresso a fai sentire come va, non potranno dire che è tutto a posto. A seconda dell'intervento necessario, sarà da valutare cosa fare. Un A18, usato, si vende per cifre comprese tra i 200 e i 300€. In base a ciò potrai decidere se rimetterlo a posto oppure no. Un amplificatore guasto non è facile da vendere, se non per cifre molto basse. In ogni caso, sempre meglio che buttarlo, si evita di far aumentare l'entropia del pianeta ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Sostituzione Naim CDX2 con Marantz sacd 30
Buongiorno direttore,
le scrivo dopo aver letto sua risposta al sig. Sergio del 25/09 (sostituzione Naim CDX2 con Marantz sacd 30 - Vol. 976) in quanto proprio in queste ultime settimane sono alle prese con un problema al mio Marantz SA15S1 che non ne vuole più sapere di leggere i sacd, mentre non c'è alcun problema con tutti gli altri formati. Dopo aver contattato il c. assistenza Marantz Italia di Padova, cercando sul web, trovo nel sito AliExpress, by Cina, una “meccanica laser originale per Marantz sa15s1” (sic...) che, con 24 € compresa spedizione, mi arriva dopo due settimane. Non mi sembrava vero di aver risolto in così poco tempo e con poca spesa il problema; infatti non era vero! Portato dal tecnico, si è subito reso conto che il pezzo arrivato non era compatibile. Quindi ricontatto il centro assistenza che dopo varie telefonate e alcune mail, mi risponde che la meccanica del sa15s1 non è più fornita da Marantz, inoltre ci sono due versioni montate che sono HOP1200WB o HOP1200S; avrebbero almeno potuto dirmelo al primo contatto, così da semplificarmi la ricerca ed evitarmi errori! Senza contare inoltre che potrebbe essere non la meccanica laser il problema, ma il processore...a questo punto, potrebbe essere utile un suo parere.
Posseggo molti sacd e non ho mai preso in considerazione l'idea che sia un supporto “nato morto”, nonostante questa mia esperienza avvalori la sua teoria sulla difficile se non impossibile reperibilità dei ricambi. Le chiederei anche un consiglio nel caso dovessi risolvermi di cambiare la sorgente, rimanendo su livelli qualitativi simili alla mia, non senza prima aver fatto altri tentativi per reperire il ricambio; mi dispiacerebbe dover buttare un lettore che nonostante gli anni (è del 2008) ha comunque una buona qualità costruttiva.
Grazie per la sua attenzione, cordialità.
Viscardo - E-mail: magri6 (at) icloud.com
LC
Caro Viscardo,
purtroppo questa tua missiva conferma quanto vado dicendo da anni ovvero che è una pessima idea investire in macchine SACD (e relativi supporti). Tu ne avrai acquistati tanti, ma il mercato ha reagito diversamente e le quote di vendita di SACD sono sempre rimaste ancorate allo zero virgola, quasi da subito. Per questo ho sempre sostenuto che si trattasse di un formato nato morto. Lo so, è dura da digerire, ma così è. Che fare dunque? Cercare una meccanica compatibile, ammettendo che il problema sia quello, oppure abbandonare la macchina al suo destino e acquistarne un'altra che legga i SACD. Per fortuna ce ne sono ancora sul mercato del nuovo, la stessa Marantz ne commercializza qualcuna (SA30n, SA 10 e SA 12), poi ci sarebbero anche Yamaha CDS-1000, Arcam CDS50 e
Denon DCD-1600NE o Denon DCD-A110. I prezzi variano molto e ovviamente ci sono macchine ancor più raffinate e costose, fai le tue valutazioni e decidi. Nessun acquisto, però, ti metterà al riparo da eventuali mancanze di ricambi per le meccaniche di lettura. In un certo senso anche le meccaniche di lettura per soli CD possono incontrare gli stessi problemi, via via che i supporti fisici ottici imboccheranno mestamente il viale del tramonto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Davide,
inizio dalla fine: collegare una chitarra elettrica o un microfono a dei diffusori non nati per questo scopo è pericoloso, la possibilità di sfondare tutto è altissima. Le piccole Lonpoo, poi, sono deliziose ma non indistruttibili: possono suonare forte ma di certo non sono adatte per farci suonare strumenti musicali, a meno che non si tenga il volume abbastanza basso e la dinamica molto compressa. Mi sentirei più tranquillo se ad amplificare strumenti musicali ci fossero amplificatori e diffusori progettati esattamente per questo scopo.
Ciò premesso, se non ti servono altri ingressi, prendi pure le LP42X. L'opzione NAD + LP42 passive avrebbe senso soltanto se volessi tutta la comodità di poter gestire più ingressi e il volume senza dover infilare la mano dietro le casse ogni volta. Dal punto di vista strettamente economico le LP42X vincono a mani basse: costano pochi euro in più della versione passiva, in pratica l'amplificatore interno è regalato!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro lettore,
la prima cosa da fare è monitorare la situazione, fare dei video o delle misurazioni che attestino la presenza del problema. Il fornitore di energia - per contratto - è tenuto a risolvere il problema. Puoi chiedere che venga installato un dispositivo che registra l'andamento della fornitura durante un'intera giornata (l'equivalente di un holter per chi ha problemi cardiaci). Si chiamano registratori di tensione e puoi anche acquistarne uno per conto tuo, anche se è l'ente fornitore a dover identificare e poi risolvere il problema. Alla lunga un fenomeno di questo tipo causerà danni seri a tutti gli apparecchi elettrici, frigoriferi, modem, lavatrice e pompe di calore incluse anche perché continui attacca/stacca potrebbero essere accompagnati da pericolosi spike di tensione (extra tensioni). Quindi sì, opterei per un UPS di buona qualità o, se l'impianto è costoso, per un componente analogo per specifico uso audio come i Regenerator o i Powerpack di PS Audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
una nuova release delle LP42X disporrà di un alimentatore da 21 volt e non da 18. Ora, è vero che il chipset può gestire fino a 24 volt ma non sono certissimo che il resto del circuito si trovi a suo agio. Diciamo che fino a 21 volt Lonpoo sostiene che si possa arrivare in tutta sicurezza. Gli ampere, invece, possono di certo essere aumentati a piacimento, alla peggio restano inutilizzati quelli in eccesso. Ok anche per la sostituzione dei condensatori, anche se mi riservo di eseguire una prova a confronto non appena avrò un po' di tempo. Il crossover, invece, anche se caldeggiato da più d'un appassionato, lo vedo un po' un overkill. Mangia potenza, abbassa la sensibilità che è già bassa e introduce ulteriori passaggi per il segnale e/o rotazioni di fase. Quel wooferino va benissimo così com'è, col filtraggio meccanico, come peraltro si usa in blasonatissimi diffusori, come i Diapason Adamantes (e altri), ai quali nessuno si sogna di inserire un crossover (hanno solo un condensatore sul tweeter, come le Lonpoo). Quindi prima di dare ascolto a improvvisati (e, spesso, falliti) autocostruttori so_tutto_io chiediamoci come mai tanti diffusori no-compromise hanno deciso di non filtrare il woofer e di lasciare a un semplice condensatore il taglio passa-alto sul tweeter.
Per quanto riguarda la tua seconda domanda ti confesso di non saperti aiutare...mi spiace. La soluzione per suonare files in modo economico resta sempre un sistemino basato su Raspberry, secondo me.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
intanto tutta la mia comprensione e vicinanza per il brutto incidente, accompagnate dai miei migliori auguri per una veloce guarigione. Vado anch'io su due ruote, magari senza motore, e conosco bene la carezza dell'asfalto. Non conto più le cicatrici e più di una frattura. La passione è anche questo. Per quanto riguarda l'impianto, sono contento che alla fine suoni come desideravi facesse. Solo una tirata d'orecchi: secondo me i ZeroZone a pilotare il sub sono sprecati, dovresti provarli a pilotare il resto. O, se preferisci, io li userei sia per il sub che per i satelliti. Non c'è alcun paragone possibile con le altre amplificazioni che stai usando, credimi.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
A 72 anni se ne va Alan Lancaster, fondatore e bassista della leggendaria band degli Status Quo. Lo ricordiamo con una delle loro hit più celebri, la trascinante Whatever you want dall'album omonimo. Forse non il pezzo più significativo della loro carriera, ma di sicuro quello più noto al grande pubblico.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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