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LC
Garrard Zero 100
LC
Buongiorno Direttore,
sempre grati per questo servizio unico che dispensa tanti buoni consigli disinteressati.
Le ho già descritto in precedenti lettere il mio impianto. Ora seguendo sempre i suoi suggerimenti ho inserito le Elac Debut b6 Reference. Ottima cosa. Ne ho guadagnato in termini di raffinatezza e fatica di ascolto, per me importante visto che ascolto diverse ore al giorno.
Ora vorrei affrontare il problema amplificazione. Il vecchio Nad C350 (classe 2003, penso) continua a darmi un suono che a me piace, insieme al Cambridge 351 C.
Ma ho notato negli ultimi tempi, già prima di inserire le nuove Debut, una certa debolezza nel suono (non saprei esprimere meglio il fenomeno). Ho contattato un noto Service e mi ha detto che quasi sicuramente data l'età, dovrei sostituire i condensatori. Preventivo per buoni condensatori circa 270/280 euro, compreso trasporto. Ora sono dubbioso. Ho letto anche alcuni consigli ad altri colleghi lettori. Pensavo che forse cogliendo l'occasione dei nuovi diffusori potrei inserire o un Nad c 328 con cd c 538, oppure il Rotel a11 Tribute con relativo cd 11 sempre Tribute.
Cosa ne pensa? Ho letto molto bene dei Rotel, soprattutto come qualità costruttiva e neutralità del suono. I costi sono simili per le due coppie. Oppure spendo i 300 euro necessari per sistemare il vecchio Nad. Per il cd player Cambridge per ora non si presentano problematiche.
Grazie come sempre.
Matteo - E-mail: clm120649 (at) gmail.com
Caro Matteo,
sono felice che le belle Debut REF ti siano piaciute! Per quanto riguarda il tuo amplificatore NAD mi pare abbastanza strano che i condensatori siano già alla frutta, l'ampli non ha neppure 20 anni di età! Tuttavia, se il suono non ti convince più, anziché spendere 300 euro per un recap (mi pare francamente troppo) io acquisterei un amplificatore nuovo. E resterei in casa NAD. Per poco più della cifra richiesta per il recap ti porti a casa un C316, e per poco più di 400 un D3020. Bene anche il 328 che hai indicato tu. Qualora il budget lo consentisse, sostituirei anche il lettore CD, restando sempre in casa NAD, come anche da te indicato. Di sicuro faresti un passo avanti abbastanza sensibile. Non aspettarti miracoli, ma qualcosa in più in termini di raffinatezza, velocità e dinamica dovresti ottenerlo.
Se la tua abitudine ti porta ad ascoltare per tante ore al giorno, meglio delle elettroniche più tranquille. Non che Rotel non sia un buon abbinamento con le Elac Debut REF, ma vieni da un ampli NAD quasi vecchia scuola, secondo me il cambiamento verso elettroniche Rotel di ultima generazione potrebbe essere troppo estremo.
Naturalmente, se avessi la possibilità di ascoltare le due coppie a confronto, coi tuoi diffusori collegati, sarebbe molto meglio perché ragionare sulla carta è facile, ma poi bisogna fare i conti coi gusti musicali di chi compra. E magari neppure tu sai di preciso se e come modificare l'impostazione cui sei abituato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gent.mo Direttore,
ritorno sul tweaking che ho fatto qualche tempo fa sul mio GARRARD ZERO 100 seguendo le indicazioni del suo affascinante articolo. All'epoca le mandai anche alcune foto del risultato ottenuto, del quale vado tuttora estremamente fiero.
Sul GARRARD ho montato una GRADO Gold ed adesso è abbinato ad un CYRUS TWO e casse BOSE 301 anch'esse significativamente modificate; ho curato molto gli aspetti di “ottimizzazione ambientale” ed ascoltare su questo impianto del buon rock '70 / '80 mi riempie di soddisfazione :-)
Non sarà il top della raffinatezza e della qualità audio ma riproduce una immagine sonora davvero emozionante; poi il timbro mi riporta alla mente il suono vintage dell'epoca e tanti bei ricordi ad essa collegati. Il motivo di questa mia lettera è che il tappetino TNT Janus (che ho costruito abbinando un foglio di antirombo ed uno di sughero seguendo diligentemente le vs indicazioni) ha uno spessore maggiore del mat originale: circa 1,5mm.
Questo porta il braccio a lavorare con lo shell più alto rispetto al fulcro ed il suono risulta piuttosto cupo e con i bassi che tendono a saturare.
Se invece monto il mat in gomma originale il braccio è “quasi” orizzontale (pur mantenendo lo shell un po' più alto del fulcro), il suono guadagna in brillantezza ed i bassi risultano più aperti.
La domanda quindi è: c'è un qualche modo per regolare in altezza il braccio del GARRARD?
Se questo non fosse possibile ha qualche prezioso suggerimento su come potrei risolvere questo problema?
Oppure l'unica strada è la sostituzione della testina GRADO Gold con una di minore altezza (cosa che preferirei evitare perché dopo un buon rodaggio adesso suona molto bene in questo impianto), ovvero tenere il mat in gomma originale.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà dedicare a questa mia richiesta e, con l'occasione, le rinnovo l'apprezzamento ed i complimenti per la sua rivista.
Giovanni - E-mail: gsabattini (at) fastwebnet.it
Caro Giovanni,
purtroppo no, non si può regolare in altezza il braccio del Garrard Zero! Quindi se il tuo Janus è troppo spesso, il braccio resterà sempre un po' impennato, e non va bene. Esistono delle testine forse più basse della tua Grado attuale, ad esempio diverse AudioTechnica, ma cambiare una buona testina per poter usare un altro tappetino, più spesso, non mi pare molto sensato. Quindi usa pure il tappetino originale, o costruiscine uno con un foglio di sughero di ridotto spessore, lasciando perdere l'antirombo. Non ricordo con particolare affetto il mat originale del Garrard che, tra l'altro, col tempo tendeva a indurirsi molto, perdendo tutte le sue capacità di smorzamento delle vibrazioni. Prova il sughero, qualcosa dovrebbe migliorare senza modificare l'altezza del braccio in lettura. O te lo costruisci (occhio che deve essere preciso!) oppure lo acquisti, se ne trovano in commercio veramente tantissimi, sia di buon nome (che so, il ProJect, o il Vinyl Styl da 2mm) oppure anche a bassissimo costo su Aliexpress, Amazon o Ebay. Controlla che lo spessore sia il minore possibile.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Guido,
se cerchi il suono vivace just like live allora Klipsch è un'ottima scelta. Io ascolterei anche altri modelli, più tradizionali rispetto alle Heresy, che sono un po' limitate in estensione della gamma bassa, problema sconosciuto alle varie torri Klipsch tradizionali (serie RF, RP ec.). Queste hanno il problema, rispetto alle Heresy, di essere più alte, però. In compenso sono più strette, magari a tua moglie piacciono pure di più. In ogni caso, ascoltale, ove possibile, perché si tratta pur sempre di un'impostazione sonora particolare (specie le Heresy). Una volta decisi i diffusori potrai pensare a un fine tuning con l'amplificatore, se il risultato con il tuo Audiolab non ti dovesse convincere. Ora come ora è prematuro pensare di sostituire ampli e diffusori insieme.
Certamente tutto è migliorabile, ma partiamo da un punto fermo, i diffusori! Sul resto si potrà discutere in seguito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Virgilio,
in questo settore si può affermare tutto e il suo contrario, troverai sempre persone che amano una cosa e altre il suo opposto. Non mi è chiaro cosa tu voglia ottenere dalle tue Dynaudio. Se volessi, ad esempio, più basse frequenze, più estensione, un cambio di crossover difficilmente potrà dartelo perché tutto dipende dai woofer e dal litraggio. Migliorare un crossover è possibile, stravolgendolo o lasciandolo così com'è, semplicemente sostituendo la componentistica con altra più pregiata. Quest'ultima operazione, in genere, non solo è praticamente garantita ma non va a modificare il valore del diffusore, anzi, lo migliora. Un crossover del tutto nuovo, invece, è un salto nel buio: intanto perché non è banale modificare un filtro di una cassa seria come la tua Dynaudio e poi perché dopo questa modifica, se non reversibile, i tuoi diffusori valgono molto meno. E in caso di rivendita potresti avere dei problemi, gli audiofili sono pignoli, comprano solo prodotti originali al 100%. Fatta questa doverosa premessa chiederei, a chi ti ha proposto la modifica, di renderla reversibile o, quantomeno, di darti la possibilità di ascoltare i diffusori coi vecchi crossover e coi nuovi, con un semplice spostamento di collegamenti. Te lo dico perché magari la modifica funziona, ma non è detto che vada nella direzione da te gradita o attesa.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
le Cornwall sono diffusori molto sensibili, bastano pochissimi watt per suonare molto forte. Per questo motivo escludo che la colpa di questa che chiami confusione sia da attribuire all'amplificazione che va in crisi. Assolutamente escluso. Non è che passando da 1 watt per canale a 10 cambi chissà cosa, e vedo difficile che tu possa utilizzarne più di così, con diffusori da 100 dB/w/m di sensibilità. Quindi il problema è altrove, forse nella stanza o nel posizionamento. Farei qualche esperimento in questo senso. Poi, certo, l'amplificazione può senz'altro essere migliorata. Io proverei con un integrato di classe, benissimo il Sugden che citi ma anche le valvole di Primaluna o AudioNote, ad esempio. Non riesci a farti portare, anche da qualche amico, un amplificatore di qualità col quale fare qualche esperimento? Perché sai, potrebbe essere che se il problema fosse ambientale, tu rischieresti davvero di spendere soldi inutilmente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Tonino,
non sono ingegnere, per fortuna! :-)
L'idea di sostituire la vecchia coppia pre+finale Luxman mi trova sostanzialmente d'accordo. L'amplificatore che hai individuato è una macchina sofisticata e raffinata, non dubito che rappresenti un passo avanti sensibile rispetto alle vecchie elettroniche. Il fatto di avere un buon DAC incorporato è un plus, senza dubbio, ma siamo sicuri che il tuo lettore SACD abbia l'uscita digitale? Non tutti ne erano provvisti, e tu ti sei dimenticato di specificare il modello. Per quanto riguarda il pre fono esterno, hai solo l'imbarazzo della scelta: decidi un budget e guarda cosa offrono i vari costruttori specializzati, come Lehmann, Clearaudio, etc. Potresti anche valutare di affiancare all'integrato Hegel un pre fono dello stesso marchio, come il V10, che costa però circa 1500€. Se la testina è di buon livello, la differenza nell'ascolto dell'analogico passando a un pre fono come questo dovrebbe essere drammatica, rispetto allo stadio phono integrato nel vecchio pre Luxman.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
mi spiace per il trapasso del tuo CD17, magari era riparabile con poco. Una meccanica completa Philips CDM12.1, che è quella montata sul tuo CD17, si acquista per circa 30 euro. Sostituirla è abbastanza semplice, e dubito il danno sia altrove, il resto sono circuiti elettrici abbastanza semplici e praticamente eterni. Magari puoi tentare la riparazione e venderlo così, per ricavarci qualcosa. Tieni conto che nell'usato un CD17 liscio (non KIS) si vende tra i 300 e i 400€!
In ogni caso, puoi cogliere l'occasione per effettuare un piccolo upgrade. Non capisco, però, il senso della tua selezione. Si tratta di tre macchine molto diverse, con l'Apollo che costa tra il doppio e il triplo delle altre due (450 il Denon, 300/350 il Cambridge, l'Apollo 900/1000, se nuovo). Tra l'altro, non credo che il Denon o il Cambridge possano suonare meglio del tuo CD17. È chiaro che il confronto vede l'Apollo vincitore assoluto, e non di poco. Se il tuo budget può arrivare a 1000€, prendi il lettore migliore. Potresti risparmiare qualcosa con qualche NAD e Rotel di medio prezzo, diciamo tra i 500 e i 600 euro, nel nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enrico,
la distanza di 20 cm dalla parete posteriore non è poi così problematica, basta dimenticarsi la costruzione dell'immagine 3D, ma questo è un parametro assolutamente superfluo se ascolti solo rock/metal. Visto il genere musicale, non vedrei niente di meglio di una coppia di Klipsch, serie RB. Ad esempio, le RB81 II sono dei bookshelf ben generosi (woofer da 8"), con anche lo sbocco reflex sul frontale. Si trovano per cifre intorno ai 600 euro, nuove. Se fossero troppo grandi, valuta le più piccole RB61. Più o meno per cifre analoghe ci sono anche le RP-600M che però hanno il reflex posteriore. Tieni conto che, in generale, la posizione su scaffale è molto penalizzante, perché il diffusore non è libero e perché il suo suono si trasmette alla struttura sulla quale è appoggiato, la quale risuona selvaggiamente, sporcando il segnale diretto dei diffusori. I piedini smorzanti mitigano il problema, ma poco. Inoltre, ascoltando rock/metal, immagino non a volumi contenuti, visti i generi poco condominiali, le sollecitazioni della struttura diventano importanti. D'altra parte, se il posizionamento è obbligato, non c'è molto che tu possa fare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade con 1400€
Egregio Direttore,
Era il 2005 quando lessi la sua recensione del T-Amp ed entrai nel mondo dell'audio di qualità. Acquistai, quindi, il magico scatolotto e ci abbinai delle Klipsch RB35 oltre ad un lettore CD Harman Kardon HD 970; successivamente il T-amp fu sostituito dal Trends Audio TA 10.2
Ora, complici diversi fattori, tra cui:
LC
Caro Simone,
se ascolti rock e ti piace già il suono Klipsch, non cambiare. Potresti trovare l'impostazione dei diffusori che hai citato troppo composta ed “educata”. Ti consiglierei ancora dei bookshelf di Klipsch, magari più recenti e più grandi, vedi qualche esempio nella lettera sopra. Se invece volessi cambiare radicalmente impostazione, allora direi Elac Debut REF 6.2, tra quelle che hai individuato. Non prenderei un amplificatore con streamer integrato, perché in caso di upgrade o ampliamento dell'offerta di mercato della musica online ti ritroveresti a dover cambiare tutto. Meglio uno streamer separato, così in caso di aggiornamenti e incompatibilità future almeno l'amplificatore potrebbe essere un punto fermo. Quindi ben venga il Bluesound, mentre per l'ampli con ingresso digitale puoi optare per un integrato moderno tipo i vari NAD e Rotel. Proverei a tenere anche il Trends, non si mai che riservi ancora qualche sorpresa. È scomodo da usare ma suona molto, molto bene. Certo, ci puoi collegare solo una sorgente per volta...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabrizio,
tutto è bene quel che finisce bene, dunque! Hai fatto bene a seguire solo le tue orecchie e non i gusti degli altri. Per quanto riguarda la posizione della manopola del volume, come avrai letto anche qui più volte, non porti problemi di sorta. Le tue Tesi sono, in realtà, da 90 dB reali e l'ampli è da 50 watt, se ascolti ad alto volume e l'ambiente è grande ci può stare che debba ruotare la manopola del volume oltre ore 12. Se non c'è distorsione, va tutto bene. Per l'ancoraggio dei diffusori agli stand usa pure il blu tack, funziona bene anche per smorzare le microvibrazioni. In ogni caso, meglio così che correre il rischio che le casse cadano dai supporti.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
È uscito la settimana scorsa il nuovo album degli Offspring, il primo dopo una lunghissima pausa che durava dal 2012! Questa Let the bad times roll, che dà il titolo all'album, sembra un buon esempio di come la vena compositiva sia ancora quella di un tempo.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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