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LC
Caro Vittorio,
in queste situazioni la prima cosa da fare è scambiare i diffusori e mettere quello che ti sembra abbia perso potenza sull'altro canale. Questo ti permetterà di escludere dai potenziali colpevoli l'amplificatore. Già, potrebbe anche essere che sia uno dei due canali di questo ad aver realmente perso potenza. Se così fosse, scambiando i diffusori la perdita di potenza dovrebbe restare sullo stesso canale. Per capirci: se adesso è il diffusore di destra a suonare più piano, scambiandoli e mettendo al suo posto quello di sinistra, il calo di potenza dovrebbe restare sul canale destro. Naturalmente sto escludendo la banalità della posizione del controllo di bilaciamento (balance). Se per caso non fosse al centro, ovviamente, il mistero sarebbe presto risolto. Se, invece, il calo di potenza si spostasse a sinistra allora il colpevole sarebbe davvero il diffusore. Controllerei o farei controllare il crossover e gli altoparlanti. Se fossi pratico con un po' di fai da te, potresti smontare gli altoparlanti dei diffusori e scambiarli (o direttamente invertire i crossover). In questo modo capiresti subito se la colpa è del crossover o degli altoparlanti. In caso contrario, fai controllare tutto a un tecnico. Dopo 40 anni la sostituzione dei componenti del crossover potrebbe essere benefica, comunque.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Nuovo amplificatore, nuove delusioni
Carissimo Lucio buonasera,
intanto mille grazie per la risposta esaudiente, e sì effettivamente nella foga di scriverle per la prima volta, ho tralasciato dettagli fondamentali. Nello specifico quei pochi cd (fortunatamente) che nella mia “mente diabolica” suonano peggio, ho trovato meno spaziosità, dettaglio e potenza.
Certamente concordo con lei, il confronto alternato toglie ogni dubbio, anche se i cd che “contesto” li suono regolarmente ogni 2/3 settimane.
Nel salutarla la ringrazio ancora per la sua disponibilità genuina, un grande saluto.
Giuseppe - E-mail: geppodalex (at) gmail.com
LC
Caro Giuseppe,
quel che è successo, secondo me, è che quei pochi CD che ti sembra suonino male, ora suonano come avrebbero dovuto. Capiamoci: se tutti gli altri dischi suonano meglio col nuovo amplificatore, è evidente che questi pochi che suonano peggio hanno dei difetti, che sono messi in evidenza dalla nuova amplificazione. Tuttavia, non basta suonare i CD spesso per capire: serve il confronto diretto, a distanza di poche decine di secondi (il tempo di staccare i cavi), tra un amplificatore e l'altro, altrimenti stiamo discutendo del nulla. E, chissà perché, sono SICURO che questo confronto non sia stato fatto. Quindi: risentiamoci quando avrete eseguito le prove con un MINIMO di attendibilità. La memoria audio, specie di chi non è abituato a fare confronti continui come un recensore, è una delle cose più fallaci che esistano.
Poi, che i CD incriminati manchino di “potenza” è qualcosa che non si può sentire. Un amplificatore non decide in autonomia di abbassare il volume a seconda dei dischi che suona, altrimenti entriamo nel campo del paranormale ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alberto,
innanzitutto fai controllare la tastiera del PC o del telefono, perché deve essere guasto sia il tasto per le maiuscole che quello delle virgole ;-)
Ho dovuto metter mano pesantemente al tuo messaggio per renderlo un minimo comprensibile. Ciò premesso, ottimo che sia riuscito a vendere la coppia Vela, visto che non ti piaceva. Ampli e lettore CD Musical Fidelity che avresti reperito mi sembrano già un buon passo avanti nella direzione da te sperata. Ti confermo che l'amplificatore è sprovvisto di ingresso phono. Se questo fosse un problema, cerca una coppia Rotel (ampli + CD), magari nell'usato recente, visto che l'ingresso phono è quasi sempre incluso e il carattere sonoro è vivace, luminoso e dinamico come piace a te. Oppure, se ti piace la coppia Musical Fidelity, pianifica l'acquisto di un pre fono separato, magari il V-LPS ancora di casa Musical Fidelity, del quale trovi una mini-recensione qui su TNT-Audio.
Consentimi una nota a latere: sei sicuro che non siano i tweeter delle tue B&W ad avere qualche problema? Perché questo suono così ovattato, come lo riferisci tu, pur con delle elettroniche morbide e calde come i Vela, a me sembra davvero molto strano.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luigi,
intanto non sono ingegnere. È l'offesa peggiore che si possa fare a un matematico! Scherzo, ma non ho bisogno di titoli che non mi sia guadagnato, ci pensano i nostri politici a millantare lauree e titoli inesistenti.
Capisco il capriccio senile ma, credimi, le Elac Debut DBR 6.2 sono delle pessime clienti per tanti minidiffusori più blasonati. Comunque, capisco la voglia di levarsi un capriccio, in fondo questo è un grande gioco e questi sono i nostri giocattoli. Visto che vuoi un nome secco (cosa che detesto fare) ti consiglierei le ProAC Tablette 10, tra quelle elencate sono le più generose e meno problematiche. Cosa significhi poi casse inglesi è un mistero, visto che spesso neppure i progetti sono realizzati da personale locale. Ad esempio, le tue Elac, che dovrebbero essere tedesche, in realtà sono progettate da Andrew Jones, che è americano, e realizzate in Cina. Quindi...di che nazionalità sono, in realtà? Nel mondo globalizzato questa faccenda geografica, che poteva avere senso 20-30 anni fa, ha assunto contorni assolutamente sfumati. Rega progetta e costruisce ancora in Inghilterra, ma Naim è già di proprietà di un gruppo francese, ad esempio, e ora si fa assemblare alcuni prodotti in Slovenia. La British HiFi, in realtà, non ha più una connotazione precisa. Sarebbe come dire che Sonus Faber è un marchio 100% italiano! In realtà Sonus Faber fa parte della holding McIntosh Group, una compagnia americana che detiene ovviamente anche la proprietà del marchio McIntosh.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Raimondo,
manca la domanda. Di nuovo, mi chiedo se rileggiate ciò che scrivete prima di spedire. Vuoi cambiare tutto l'impianto? Immagino di sì, visto che citi una lista di amplificatori e casse. Partiamo dall'alto: bene il Rega Planar 2, che realisticamente acquisterai con la Rega Carbon fornita di serie, oppure una Elys 2. Ti serve poi un amplificatore che abbia un buon ingresso fono, direi che il Rega Io recensito poche settimane fa sia un ottimo candidato per la fascia budget e partner ideale sia per la testina che per il giradischi. Fortunatamente tutti i prodotti Rega hanno una sorta di carattere di famiglia abbastanza condiviso e costante. Per quanto riguarda i diffusori sono invece un po' in difficoltà, perché tu vieni da un suono MOLTO particolare, come quello delle tue Bose 301. Un diffusore tradizionale moderno potrebbe essere, per te, un vero shock. Ti consiglierei, se ti è possibile, di ascoltare qualche torre da pavimento moderna per farti un'idea dei suoni che ci sono in giro adesso e che sono molto diversi da quelli del tuo impianto annata '87. Le Argon Alto55 a me piacciono molto, ma rispetto alle vecchie 301 sono un vero cambio di direzione epocale. Forse mi sentirei più tranquillo nel consigliarti qualche torre più gentile, tipo appunto le Indiana Line Nota 550X, qualche KEF o Sonus Faber. Il budget a disposizione dovrebbe consentirti un buon margine di manovra, visto che il Rega Io costa sui 400€, il Planar 2 circa 600€. Per i diffusori resterebbero circa 1000-1500€, una cifra di tutto rispetto.
Tieni anche conto che le tue Bose potresti venderle per circa 200/250€ se in buone condizioni, e 50-100€ potresti ricavarli dall'amplificatore Scott.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luigi,
la soluzione semplice e ben suonante esiste e si chiama TNT FleXy, nostro progettino di facile autocostruzione alla portata veramente di tutti. Credo sia il tavolino portaelettroniche più realizzato e diffuso al mondo, lo abbiamo visto in foto di impianti sparsi in tutto il globo terracqueo (si dice così, vero?). In più, è personalizzabile, c'è chi ne ha costruito varianti doppie perché aveva tante elettroniche da sistemare. I ripiani potranno essere in multistrato marino (o anche MDF), leggeremente trattato per la finitura. Escluderei il laccato, perché se già la stanza non è trattata acusticamente, è meglio evitare di introdurre altre superfici troppo riflettenti.
Lo spazio sopra le elettroniche (amplificatore e alimentatore) potrebbe essere di 5-10 cm. Di lato il problema non sussiste perché il FleXy è aperto su tutti i lati. Terrei gli alimentatori lontani il più possibile dalle sorgenti, giradischi in particolare. Per quanto riguarda il diffusore centrale, posto che non forniamo più consulenza sull'HT, dovrà stare il più possibile allineato con le orecchie dell'ascoltore seduto. Infine l'upgrade dei diffusori: il fatto che l'ambiente non sia trattato non è un vincolo per l'acquisto di torri da pavimento. Infatti, i riverberi fastidiosi si generano principalmente in gamma medio-alta. In gamma bassa dei bookshelf generosi possono già eccitare qualche risonanza ambientale, quindi non saresti al sicuro comunque. Le ProAC K1 che hai indicato hanno una risposta in basso molto, molto generosa (dichiarati 28 Hz, probabilmente ottimistici), quindi di rimbombi ne eccitano tanti, anche se non sono un modello da pavimento. Io sarei restio a spendere circa 10.000€ per dei diffusori da supporto, comunque. È un mio limite mentale, forse, ma l'idea di due oggetti così costosi appollaiati su un trespolo non mi lascerebbe molto sereno, soprattutto considerando che alle loro spalle c'è una porta (!!!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
gli angoli sono sempre pericolosi, per qualunque diffusore, Klipschorn e Audio Note a parte. Hai pensato invece a dei Larsen 4.2 o 4.3? Andrebbero addossati alla parete di fondo e di sicuro soffrirebbero meno. L'amplificatore potrebbe ancora essere un Rotel, magari il modello A12 o A11 Tribute, giusto per investire un po' di più nei diffusori. Dal punto di vista timbrico il Rotel potrebbe essere un partner ideale per dare sprint e vivacità alle Larsen, mentre potrebbe rivelarsi un pochino troppo esuberante con le Triangle, che già di natura sono abbastanza aperte e brillanti. Qualora decidessi per queste, forse sarebbe meglio pensare a un amplificatore NAD.
Purtroppo se, come dici, non hai la possibilità di ascoltare quasi niente, bisogna procedere così, un po' sulla carta. Non descrivi l'ambiente, dimensioni a parte, per cui è ancora più difficile fornire indicazioni mirate. Se l'ambiente fosse vuoto e riflettente eviterei assolutamente l'accoppiata Triangle + Rotel, per esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
grazie per il vibrante attestato di stima. Sapere che c'è tanta gente che da decenni ci segue con costanza settimanale ci regala grande soddisfazione. Continueremo su questa strada, certo, con l'aiuto di tutti: redattori, traduttori e, ultimamente, voi lettori tramite la nostra campagna di donazioni volontarie.
Per quanto riguarda la tua voglia di upgrade, ci vedrei bene un Supernait recente, che è lo step più logico dopo il tuo XS. Il DAC interno al BluSound - specie se è un “prima serie” - è certamente migliorabile, magari proprio con un DAC Naim, usato. In questo modo vai a migliorare la sezione streaming senza alterare il carattere di famiglia delle elettroniche Naim. Il CD5 è in effetti un po' vecchiotto, vedi se ti riesce di trovare un CDX/CDX2 o un CD5si usati, recenti. La differenza non dovrebbe essere trascurabile.
Infine, sono felice che il passaggio dalle ProAC Studio 140 alle D38 ti abbia regalato così tante soddisfazioni. La cosa non mi sorprende, si tratta di diffusori di una classe totalmente diversa!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Roberto,
in genere non gradisco le richieste secche come queste, perché mancano diversi elementi di giudizio, quali ad esempio i gusti musicali, l'acustica della sala e la tipologia di aspettative in termini di suono. Ciò premesso, mi limito a darti una rosa di possibili candidati, tutti certamente di qualità superiore al tuo attuale lettore CD. Sto pensando a dei classici come il Naim Nait CD5si, il Densen B-410XS (o il 420XS), il Rega Saturn R, il Primare CD35 o il Musical Fidelity M6 scd. Se possibile, vista anche la cifra in gioco, proverei ad andare ad ascoltarli a confronto col tuo Cambridge, per valutare almeno se l'equilibrio timbrico sia di tuo gradimento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Salvatore,
ti inserisco tra gli audiofili felici perché, alla fine, sei comunque soddisfatto di come suona la tua testina Rega Exact. Il rumore che descrivi è in parte simile a quello descritto da Tony nelle lettere della settimana scorsa, perché lui riferisce anche di altri fastidi. In più, e la cosa mi fa propendere per altra causa, lui possedeva già una Exact che non dava, così ho capito, alcun problema. Secondo me si potrebbe contattare le Rega in UK per vedere che dicono. Magari provo io a sollecitare una risposta ufficiale dal distributore italiano. Una sensibilità all'elettricità statica del vinile ci può anche stare, ma se i rumori che si producono sono forti, la cosa potrebbe essere abbastanza fastidiosa. Se fosse un problema frequente, se ne troverebbe traccia sul web, ma da quel che ho visto la Exact non è mai menzionata per essere rumorosa.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu
Van Morrison pubblica un nuovo album di cover, intitolato Moving on Skiffle, dal quale abbiamo scelto questa “I'm moving on” (brano di Hank Snow del 1950), curiosamente suonata - nel videoclip - da un vecchio giradischi Dual 1219.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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