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LC
Caro Walter,
una foto avrebbe aiutato molto a capire meglio la situazione. Ad esempio, non si capisce quanto sia alta questa ex-fioriera (che solo tu sai cosa sia, ovviamente). Poni solo dei limiti in larghezza, ma perché? In generale, i diffusori bookshelf di grandi dimensioni sono anche larghi, altrimenti sarebbero privi di senso: se ho spazio, lo sfrutto per metterci un woofer di dimensioni superiori. Comunque, senza sapere quale sia la quota dove dovranno poggiare i diffusori, mi è impossibile suggerire un modello che si possa adattare a questa bizzarra situazione. Non capisco per quale motivo tu (e non solo tu, purtroppo) ritenga che chi legge abbia doti divinatorie. Quindi: senza foto dell'ambiente e dimensioni degli spazi utilizzabili, temo di non saperti aiutare. Non capisco neppure la seconda domanda, quando parli del fatto che i diffusori attuali abbiano spazio anche sotto: saranno appoggiati da qualche parte, no? Come fanno ad avere spazio sotto? Sono forse sospesi al soffitto? In generale, posso dirti che quasi tutti i diffusori amano avere aria intorno. La prossima volta che ci contatti, immedesimati in chi legge, che non sa niente del tuo ambiente, degli spazi e delle altezze a disposizione. Foto, piantine dell'ambiente e misure, per favore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade lettore CD
Buongiorno Lucio,
torno a scriverti dopo un anno circa per l'ennesimo e, FORSE, ultimo (?) upgrade del mio impianto, il quale - negli ultimi 2/3 anni - è stato quasi completamente rivoluzionato seguendo i tuoi suggerimenti.
Ad inizio 2024 ho sostituito il mio vecchio giradischi Pro-Ject Primary Phono con la catena Rega P3 + Ortofon 2M Blue + Lehmann Black Cube Statement. La differenza è stata letteralmente da WOW! Certo, sono passato da un entry level da €250 ad un ensemble da circa €1.300...però davvero grande differenza immediatamente avvertibile.
Ora, non so se possibile, ma vorrei provare ad avere lo stesso effetto WOW anche con la sostituzione del lettore CD.
Attualmente posseggo un vecchio NAD C 542, collegato in ottico ad uno streamer/DAC Arylic S50 Pro +. Il NAD è già stato in assistenza un paio di volte negli anni e tuttora continua ad avere alcune incertezze nella lettura; lo streamer/DAC non mi soddisfa a pieno (ogni tanto ha delle variazioni di volume senza che io tocchi niente) e comunque vorrei eliminare questo componente.
Cosa mi consiglieresti con un budget simile a quello del giradischi, diciamo attorno ai €1.000? Pensi che con quella spesa ci sia un miglioramento udibile o bisognerebbe spendere molto di più?
Se si dovessero sborsare molti più soldi, a questo punto forse - per me e la mia catena - non ne varrebbe la pena e punterei semplicemente ad acquistare un lettore più moderno senza pretendere chissà quali upgrade.
Girando un po' in rete avevo adocchiato Marantz CD60, Rotel RCD 1572... ma non ho esperienza in merito. Cos'altro consiglieresti?
Ti ricordo il resto dell'impianto: pre passivo Tisbury, finale ZeroZone, diffusori Larsen 4.3.
Grazie per i preziosi consigli che vorrai darmi.
Ciao!
Enrico - E-mail: enrico.maestrello (at) virgilio.it
LC
Caro Enrico,
felice di sapere che l'upgrade analogico sia stato da fattore WOW :-)
Per quanto riguarda il digitale occorre fare una premessa: attualmente il suono dei tuoi CD dipende dalla qualità del DAC Arylic (qui la nostra recensione), visto che il lettore CD NAD lo utilizzi solo come meccanica. Questo DAC, pur economico, suona abbastanza bene. La domanda vera quindi è: la sezione DAC/stadio d'uscita di un lettore CD integrato da 1000€ è qualitativamente superiore o no? L'Arylic utilizza un DAC di buon livello, l'ESS Sabre 9023, pertanto il lettore CD candidato dovrebbe offrire qualcosa di più di questo. Il Rotel RCD1072 che citi, ad esempio, sembrerebbe equipaggiato con componentistica di livello più elevato (DAC Wolfson WM8740 da 24/192 kHz). Anche il resto della circuitazione mostra una cura piuttosto elevata. Il Musical Fidelity M2scd ha un costo analogo e monta un chip Burr-Brown DSD1796, e utilizza circuitazioni d'alimentazione e d'uscita particolarmente curate. Il Marantz CD60 che citi monta un DAC ESS ES9016K2M ma, a mio parere, non è al livello degli altri due appena citati. Potresti aggiungere al lotto dei candidati il NAD C568, che monta un DAC Wolfson WM8741. A mio parere, uno qualunque di questi lettori potrebbe simultaneamente semplificare il tuo impianto e regalarti un pizzico di trasparenza e fedeltà in più. Non aspettarti la stessa differenza che hai percepito con la sorgente analogica, perché tra sorgenti digitali di prezzo non troppo dissimile le distante sono sempre abbastanza piccole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Domenico,
ti confermo che le Lonpoo LP42 sono ancora delle reginette nel rapporto qualità/prezzo. Il NuForce Icon 2 ha potenza sufficiente per far muovere a dovere le poco sensibili Lonpoo, anche tenuto conto che la saletta non è gigantesca (meno di 20mq). Qualora la potenza non fosse sufficiente, potrai sempre programmare l'acquisto di un amplificatore più potente, ad esempio il Fosi V3. Benissimo anche l'iFi Zen Air Blue, alimentato con un normalissimo alimentatore da smartphone. Certo, potresti prendere l'iPower, ma nel contesto di questo impianto dubito fortemente che riusciresti a percepire la differenza. Le Lonpoo, magari, cerca di tenerle vicine alla parete posteriore, per dare più corpo alla gamma bassa e medio-bassa, ove dovesse rendersi necessario. Ho in programma altri confronti con diffusori piccoli ed economici - finora le Lonpoo hanno sbaragliato tutta la concorrenza che ho avuto modo di provare - quindi se non hai troppa fretta (qualche settimana) puoi aspettare l'esito di confronti prossimi venturi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Autocostruzione cavi
Buongiorno Direttore,
per prima cosa, davvero, complimenti per il lavoro e grazie per la pazienza nel rispondere alle lettere che riceve settimanalmente...sono oramai più di 25 anni, giusto?
Arriva il Natale e come non sognare un po' pensando al pre e pre-fono della Tisbury e agli ZeroZone per sostituire l'integrato Marantz che sta facendo suonare le Opal20 della Pylon. I buoni propositi per il nuovo anno riguardano invece, comunque, la sostituzione dei vari cavi che al momento sono al minimo sindacale.
Ovviamente autocostruiti su progetti TNT-Audio, per i quali però avrei delle domande:
TRIPLE T: La raccomandazione di mantenere le coppie gemelle sempre appaiate in modo da realizzare un cavo che si presenti di aspetto piuttosto piatto ha una qualche ragione “tecnica”? Perché, diciamocelo: da vedere è ben brutto :-) e farlo “cilindrico” permetterebbe poi di ricoprilo con una guaina in nylon espandibile.
Poi: il progetto si basa sui CAT5: ha senso pensare invece al CAT6 oppure al CAT7?
TNT-TTS: la misura dei 3m è la minima consigliata - capisco più è lunga la schermatura più dovrebbe fare il suo sporco lavoro, o è possibile farlo di lunghezza più contenuta?
Per i cavi di segnale pensavo invece ai PIANO 6, ma non riesco a reperire il cavo: ha qualche dritta da suggerirmi?
Grazie ancora e, mi porto avanti ma quasi ci siamo, tanti auguri !!
Dario - E-mail: ta_go (at) hotmail.it
LC
Caro Dario,
ti sbagli, gli anni che stiamo per compiere sono 30, visto che le prime pagine e il nome sono apparsi nel lontano 1995. Per quanto riguarda i cavi che intendi autocostruire, io ti consiglierei di attenerti rigorosamente ai materiali e al disegno originale, le modifiche possono avere dei risultati assolutamente imprevedibili. Per la reperibilità dei materiali, tieni conto che abbiamo pubblicato progetti anche più recenti, come gli Aircoil di segnale, per citarne uno. Il cavo di alimentazione TTS lo puoi certamente realizzare più corto, nessun problema significativo. Tecnicamente, i cavi CAT 7 e CAT8 sono superiori al vecchio CAT5, ma non avendoli provati in contesto audio, non è possibile esprimere un giudizio sensato. Nel networking, come capacità di trasmissione dei dati, sono certamente superiori.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato sui risultati!
Lucio Cadeddu
Richiesta consiglio su giradischi
Buongiorno Direttore, le scrivo in prosecuzione della sua risposta qui.
Per chiederle un consiglio. A causa, si fa per dire, del Black Friday, ho già comprato una coppia di Fosi V3 mono e il WiiM ultra, inoltre ho sempre il dac ZD3 di cui aspetto la recensione (spero non sia positiva così lo levo e semplifico l'impianto ahahaha). Nel frattempo, mio figlio (13 anni) ha voluto comprare alcuni dischi e quindi vorrei dotarmi anche di un giradischi. Avevo preso, forse troppo frettolosamente, un Audio-Technica LP120xBTUSB, ma verrebbe consegnato a metà gennaio. Quindi pensavo di annullare l'ordine e prendere qualcos'altro. Le chiedevo un consiglio per capire se prendere lo stesso giradischi, senza Bluetooth, che arriverebbe a breve oppure qualcos'altro del tipo Rega Planar T1 o simili. Inoltre, visto che sono all'asciutto di vinili da circa trent'anni, mi chiedevo se conviene prendere un giradischi totalmente automatico anche in considerazione dell'età di mio figlio.
La prego, se possibile, di rispondermi quanto prima, anche sinteticamente, perché sono già in ritardo con l'acquisto (si tratta di un regalo di compleanno).
Aggiungo:
LC
Caro Salvatore,
spero di arrivare in tempo con questa risposta. Eviterei le complicazioni inutili di un giradischi automatico, basta insegnare a tuo figlio come posizionare il braccio sui primi solchi di un disco, a tredici anni dovrebbe riuscirci senza problemi anche da solo. Opterei senz'altro per il Rega Planar che hai segnalato, giradischi ben realizzato, semplice e robusto. Visto che il WiiM Ultra è dotato di ingresso phono, non avrebbe alcun senso acquistare un giradischi con uscita USB o Bluetooth. Per quanto riguarda il DAC Fosi ZD3, mi chiedo perché lo abbia acquistato, visto che hai già il WiiM Ultra. Visto che li possiedi entrambi, perché attendere il mio giudizio, se puoi già confrontarli tu direttamente nel tuo impianto? Tieni conto che io non ho la possibilità di eseguire lo stesso confronto, il mio giudizio sarà pertanto relativo ad altri DAC di costo più elevato. In altre parole, lo ZD3, costando circa 200€, saprà sbaragliare concorrenza più costosa?
Quindi: provali e confronto e decidi (e riferisci!). Il collegamento bilanciato non è strettamente necessario. Per quanto riguarda l'ampli cuffia, in tutta sincerità preferirei un ampli dedicato: siamo più certi del risultato e la fruizione sarebbe decisamente più semplice. Benissimo il Drop + THX 789 usato, pertanto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
probabilmente le spiegazioni possibili sono due: un loop di massa con qualche altro apparecchio oppure un collegamento di massa non ottimale. Per verificare la prima ipotesi, prova a staccare del tutto il cavetto GROUND che va dal giradischi al morsetto apposito dell'ingresso phono. In teoria il ronzio dovrebbe aumentare di molto, ma potrebbe anche sparire, se si tratta di un loop maledetto. Per la seconda ipotesi, prova a collegare un cavetto di massa da una qualunque parte metallica del giradischi al GROUND dell'ingresso phono. Fai diversi tentativi, con parti differenti del giradischi, e vediamo che succede. Prova anche a collegare e scollegare le pagliuzze (così si chiamano) che collegano la testina al braccio. Quando tutto dovesse fallire, posto che il ricablaggio del braccio sarebbe una spesa eccessiva per questo giradischi, me ne libererei, anche se si tratta di un regalo. La persona capirà.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ancora su WiiM Ultra
Salve, ho visto ma non sentito, uno streamer completo: WiiM Ultra. Vvorrei sapere cosa ne pensa se è venduto ad un prezzo onesto e se con meno spesa si può avere più o meno buona qualità per convertire da cellulare e/o PC grazie.
Corrado - E-mail: corradodibona (at) gmail.com
LC
Caro Corrado,
da un po' i prodotti WiiM solleticano il nostro interesse, visto l'ampio consenso che stanno riscuotendo in tutto il mondo. Di sicuro, sulla carta, sono ben realizzati e costano il giusto. Il WiiM Ultra, poi, è veramente un prodotto completissimo. Utilizza l'ottimo DAC DAC SABRE ES9038 Q2M Premium e per l'uscita cuffia un TPA6120A2. Due lettere più sopra trovi un lettore di TNT-Audio che lo ha acquistato e che certamente può darti un'opinione più precisa su funzionamento e flessibilità d'uso. Da parte mia, posso solo dirti che ci stiamo impegnando per poter recensire i prodotti WiiM, che sono veramente interessanti. A breve dovremmo recensire lo streamer e DAC WiiM Pro. Altri prodotti seguiranno. Comunque sia, verifica che tu abbia realmente bisogno di un prodotto così versatile e completo, giusto per non acquistare (e pagare) caratteristiche che non ti servono. Certo che con soli 300€ ti porti a casa uno streamer, un pre, un DAC e un pre fono, difficile chiedere di più, in tutta sincerità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade diffusori
Buonasera Lucio,
le scrivo in quanto desideravo avere gentilmente un suo consiglio per un upgrade sul mio impianto, che attualmente è così composto:
LC
Caro Fabio,
ai problemi che hai elencato, relativamente alla poca possibilità di fare tutte le prove necessarie prima di decidere un acquisto, ho iniziato a dedicare una serie di articoli nelle nostre FAQ: Come ascoltare l'HiFi - Parte I e Come ascoltare l'HiFi - Parte II. In sostanza, ascoltare e giudicare un componente HiFi in condizioni non perfettamente ideali è fattibile, con un certo numero di distinguo. Aggiungo che quando l'investimento è importante (parliamo di 6000€ per le Sonetto V e di 10.000€ per le Tannoy!) il tempo e il modo per fare ascolti lo si deve trovare per forza. Tu scrivi che “purtroppo lavorando e avendo due figli, non sempre si riesce a ritagliarsi uno spazio adeguato, per le proprie passioni”. E allora ti rispondo che, forse, non ha molto senso spendere 10.000€ se non si ha la possibilità di ascoltare. Davvero vuoi spendere 10.000€ per tenere i diffusori spenti? In sostanza: se trovi il tempo per ascoltarli, devi a maggior ragione trovare il tempo per valutarli prima di acquistarli. Io credo che di fronte a una spesa così importante, un giorno di ferie per farti un giro per ascoltarli come si deve sia il minimo che dovresti importi. E, sempre per una cifra del genere, un negoziante disponibile a farti fare delle prove sensate lo devi trovare. In assenza di ciò, lascerei i 10.000€ dove stanno. Tra l'altro, faccio fatica a capire come possa trovare quei Tannoy alternativi ai Sonus Faber Sonetto V, sono due tipologie completamente diverse, con esigenze di posizionamento differenti. Tra l'altro, proprio su questo aspetto non dici niente, per cui mi viene difficile dirti su che diffusori orientarti. Se la stanza non fosse in grado di accogliere i Tannoy, ad esempio, dovresti neanche prenderli in considerazione. A naso, mi verrebbe da dirti di stare in casa Sonus Faber, passando a un modello superiore rispetto a quello attuale, così sei sicuro di non discostarti troppo dal suono cui sei abituato. In ogni caso, cerca un negozio che abbia le Tannoy citate e vai ad ascoltarle coi tuoi dischi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Leonardo,
intanto condivido qui la tua soddisfazione ed esperienza, magari qualche lettore ti contatterà per ulteriori dettagli. Io al momento non ho il tempo per dedicarmi a prove di questo genere di accessori, magari più avanti sarà più semplice. Mi chiedi di altri luoghi dove condividere le tue esperienze...ci sono tanti web forum e gruppi su Facebook dove potresti farlo. C'è veramente l'imbarazzo della scelta.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera Lucio,
la voglio aggiornare del suo consiglio prezioso che mi ha dato in merito alle casse Elac DBR 62 con Fosi Audio v3. Sono eccezionali come raffinate dettagliate ecc.ecc. Così le ho acquistate in Black Friday in offerta colore black ad un prezzo meno di 500 €. Sono contentissimo del suo consiglio. Non potevo dal precedente consiglio che mi dava qualche mese fa ignorarla per migliorare il mio ascolto. Grazie. Ancora una volta ho fatto centro con poca spesa tanta resa.
Cordialmente,
Raffaele - E-mail riservata
LC
Caro Raffaele,
“poca spesa tanta resa” è stata da sempre la nostra “missione”, quindi sono felice di sentire che i nostri consigli abbiano fatto centro. Sia il Fosi V3 che le Elac DBR62 sono due piccoli campioncini nel rapporto qualità/prezzo, e si integrano piuttosto bene uno con l'altro.
Grazie per il feedback e buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Nuovo album per l'inverosimile trio jazz dal nome Jazz Sabbath, che reinterpreta in chiave jazz brani dei Black Sabbath. Il nuovo album si intitola The 1968 Tapes e il trio sostiene di aver composto i famosi brani della band metal, che li avrebbe successivamente copiati. Questa è una quasi irriconoscibile versione di War Pigs.
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una “TNT-Audio Suggestion” su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1097 (più recente)]
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