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Aggiornamento impianto audio
Gent.mo Lucio,
da audiofilo inesperto le chiedo un consiglio per aggiornare il mio impianto composto da:
Ho letto il suo resoconto su Monaco High End 2022 e mi hanno colpito i diffusori "tutto in uno" Dynaudio Focus 10; per me sarebbero una soluzione ideale! Secondo lei valgono la spesa o intorno ai 5.000€ c'è qualcosa di meglio come qualità sonora? Ma soprattutto, sentirò una qualche differenza?
La ringrazio per il tempo e i consigli che mi potrà fornire.
Saluti,
Vittorio - E-mail: vittorio.74 (at) alice.it
LC
Caro Vittorio,
non ho ancora ascoltato i diffusori all-in-one Dynaudio che citi, né altre soluzioni analoghe di pari prezzo, quindi non so darti un parere di prima mano. Di sicuro si tratta di un'ottima soluzione teorica, molto pratica e facile da usare. L'aspetto da valutare con attenzione, semmai, è che si tratterebbe di un sistema chiuso, non sviluppabile né migliorabile in alcun modo. Di sicuro andresti a migliorare la situazione attuale, visto che a dar voce a tutto ora ci sono degli economici diffusori da meno di 500€ la coppia. Tale situazione potrebbe migliorare comunque lasciando inalterato il resto dell'impianto e sostituendo i diffusori con qualcosa di nettamente più raffinato. Senza conoscere altri dettagli, come il budget effettivo, i tuoi gusti e la stanza d'ascolto, è impossibile dare un consiglio più preciso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
credo che il segnale dalla USB abbia un livello standard. Strano che questo non sia sufficiente per i tuoi scopi. L'unica cosa che puoi tentare è l'utilizzo di un pre fono esterno che abbia uscita USB, nella speranza che il livello audio sia migliore. Un esempio può essere il Behringer U-PHONE UFO202 Audiophile USB/Audio Interface, oppure, meglio, l'ART USB Phono Plus che è dotato di un controllo di guadagno, magari è proprio ciò che fa al tuo caso. In alternativa, si potrebbe usare un pre fono standard collegato all'uscita phono del tuo giradischi e poi da questo passare attraverso un convertitore da segnale linea a USB, ma mi sembra un po' un overkill. Prova con il pre phono regolabile che ti ho indicato, prima, e poi valuta. Controlla anche che non ci siano delle impostazioni nel software audio del PC che useresti per la digitalizzazione, che ti consentano di regolare meglio il livello in ingresso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
“c'è gente sui forum” è il vero grande dramma di questo mondo moderno, dove “uno vale uno” e le opinioni sono tutte valide, sia quelle di chi ha esperienza vera, sia quelle dei tanti, tantissimi leoni da tastiera. Troppa informazione = nessuna informazione, non dimentichiamolo mai! Ora, dire che una certa tipologia di giradischi ha un certo suono e un'altra tipologia ne ha un altro è, di per sé, una stupidaggine colossale. E per almeno due ordini di motivi, che ogni persona sana di mente può tranquillamente evincere anche da sé:
Personalmente ho posseduto, utilizzato e confrontato diverse tipologie, dal completamente rigido e leggero, al pesante e molleggiato, fino al semirigido. Ebbene, non mi sono accorto di differenze imputabili alla tipologia di costruzione. Spesso io consiglio giradischi semplici, magari rigidi, perché più facili da gestire e regolare, specie per un principiante.
Che fare dunque? Si fissa un budget e si cerca di capire a che tipologia di audiofilo si appartiene. Va da sé che un giradischi senza controtelaio a molle sia, in generale, più facile da regolare e più sensibile alle vibrazioni esterne. Se il giradischi fosse ben lontano dai diffusori e se si volesse stare tranquilli per molto tempo, senza lo stress di verificare periodicamente molle e quant'altro, meglio optare per un telaio rigido. La differenza sostanziale, in termini sonori, la farà comunque il duo braccio+testina. Il vecchio dogma Linn, secondo il quale prima viene la base e poi il resto, è stato ormai smentito dal progresso che i giradischi di tutte le tipologie hanno fatto negli ultimi decenni. In definitiva: fissa una cifra, scegli un giradischi che ti piace (anche esteticamente!), che ti faccia dormire sonni tranquilli e che, magari, sia già stato pensato completo di braccio e testina. Diversi marchi ormai seguono questa strada del pacchetto completo (“bundle”). In fondo dobbiamo mettere un disco e ascoltarlo, non diventare ingegneri meccanici per studiare tutte le complesse interazioni tra base, braccio e testina.
Cerchiamo di vivere sereni, è solo vinile che gira, diamine!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Michelino,
per recuperare l'amplificatore, prova a seguire i consigli che trovi nelle nostre FAQ alla voce specifica Come restaurare un vecchio amplificatore. È un articolo vecchiotto, ma sempre valido. Per la cerniera del Thorens non saprei dirti, però esistono in ogni città delle aziende che lavorano il plexigass e che utilizzano degli adesivi speciali, prova a chiedere a loro. Per quanto riguarda i diffusori, difficile dare un consiglio secco così. Intorno ai mille euro a me sono piaciute molto sia le Opal 20 di Pylon Audio che le Duevel Planets, due tipologie diverse ma entrambe di ottimo livello. Vorrei poterti dire che esistono le equivalenti da pavimento delle Lonpoo LP42 ma...ancora non le ho trovate. Naturalmente, esiste sempre la possibilità, comunque sia, di cercare un altro modello RTL, magari di livello superiore, nel mercato dell'usato. Ogni tanto se ne vede qualche coppia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Sembra che Hollywood non ci ami...
Buongiorno Direttore,
ho giusto finito di leggere lettera e risposta “Sembra che Hollywood non ci ami”.
Come già segnalato al Sig. Carlo, giro anche a lei un link a questa ironica commedia francese che vede come protagonista un appassionato di musica.
Il titolo è tutto un programma: Tutti pazzi in casa mia. Nel caso non l'avesse visto spero di fare cosa gradita.
Buona giornata e grazie di TUTTO
Mirko - E-mail: mirkobad (at) hotmail.it
LC
Caro Mirko,
ti ringrazio per la segnalazione che giro volentieri ai nostri lettori. No, non conosco il film in questione, lo guarderò volentieri!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Auricolari Monk Plus
Caro Direttore,
qualche tempo fa lei recensì gli auricolari Venture Monk Plus. Come le scrissi, le acquistai e le ho trovate molto buone (ovviamente in rapporto al costo). L'unico reale difetto sappiamo che è la tenuta nell'orecchio. Ho provato a inserirle poggiandole contro il trago (le allego due foto). Si tengono così abbastanza bene e l'ascolto non mi pare ne soffra. Sarei lieto di avere un suo parere.
La ringrazio e le faccio un grande in bocca al lupo per l'aggiornamento della sua gloriosa Rivista.
Cordialmente,
Enrico - E-mail: enrico.corbi (at) gmail.com
LC
Caro Enrico,
grazie anche a te per il feedback e il consiglio. Purtroppo nel mio caso la posizione che suona meglio è quella standard, evidentemente ogni orecchio fa storia a sé. La forma dell'orecchio esterno e del condotto uditivo varia molto da soggetto a soggetto: ci sono audiofili che non sopportano le cuffiette in-ear (tipo quelle dei musicisti) e quelli che non potrebbero ascoltare diversamente, ci sono quelli che adorano le cuffie chiuse (a me piacciono molto, ad esempio, perché eliminano la variabile della posizione dell'auricolare nell'orecchio) e quelli che le trovano insopportabili. A lungo andare, personalmente, trovo tutte le cuffie insopportabili per un motivo o per l'altro. Sarà per questo che non amo particolamente provarle e recensirle :-)
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
LC
Caro omonimo,
la soluzione è...cercare delle RF82 usate. Se ti piacevano tanto, dubito troverai qualcosa che ci somigli presso altri marchi. E di sicuro non trasformerai le tue attuali RP260 in una coppia di RF82 sostituendo l'amplificatore. Qualora l'ipotesi di prendere nuovamente le RF82 sia improponibile, potresti cercare un altro amplificatore, magari proprio il Cyrus che avevi prima. Tutto questo avrebbe un senso in un mondo ideale, ma nel tuo caso c'è un grosso dubbio, ed è l'ambiente. Già il tuo NAD fa quello che cerchi, ovvero controllare bene il basso e stemperare la gamma alta, forse è proprio l'ambiente riflettente a dover essere modificato. Anche la forma quadrata di sicuro non aiuta. Una foto e una pianta mi avrebbero aiutato a capire meglio la situazione e dare consigli più mirati. Come al solito, osservo che gli audiofili cercano di risolvere i problemi partendo dai componenti e non da dove i problemi si creano, ovvero dall'ambiente.
Se quest'ultimo fosse non modificabile, vendi le Klipsch e prendi qualcosa di più tranquillo (certo non B&W!), magari KEF, Sonus Faber, Opera e altri marchi dall'impostazione meno aggressiva in gamma medio-alta.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
PC fanless
Ciao Lucio,
nella posta corrente fai un rimando al software per la gestione delle librerie. In merito all'hardware, ti segnalo questo articolo (non guardare a cosa ci gira, è un polipo scritto da lui in elisp 25 anni or sono...parliamo di larsi, il successore di Stallman nel progetto Emacs). Penso che la conclusione ti strapperà un sorriso.
BTW, ho fatto l'errore di entrare nel configuratore delle macchine. Ho smesso di fantasticare a 5000 €.
Saluti da Salvo,
Salvo - E-mail: safa74 (at) gmail.com
LC
Caro Salvo,
grazie per il suggerimento, non conoscevo questo progetto, che mi sembra in effetti molto sensato e interessante! Eh sì, credo anch'io che se ci mettessimo a guardare come sono configurati certi player high-end ci sarebbe da sorridere...o arrabbiarsi. In realtà, ci si arrabbiava anche prima di questi PC high-end venduti a prezzi stratosferici, bastava aprire il coperchio di un qualunque lettore CD a 5 zeri. Come dico sempre, spesso le cifre sono completamente slegate dal valore intrinseco degli oggetti. Il marchio o, semplicemente, la tipologia di posizionamento sul mercato del marchio fanno tutta la differenza. In certi casi non c'è speranza, questa è la minestra, e non possiamo pensare che tutti gli audiofili abbiano competenze elettroniche o informatiche per un po' di sano fai_da_te, quindi ci sta tutto, per carità. Sono le esagerazioni che ci stanno veramente tanto strette. E, come testimoniano le ultime puntate del nostro reportage dal Monaco High End, si sta decisamente superando il limite del ridicolo.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianluca,
ti confesso che non ho mai ascoltato questi Isophon, ma ho qualche familiarità con driver simili. Non sono troppo sorpreso, immagino che per ascolti a basso volume, con pochi strumenti acustici e voce, possano ancora suonare gradevoli. Il problema, in genere, arriva quando si chiede di più: grande orchestra, organo, rock o elettronica riprodotti a volumi realistici. Fai qualche prova e riferisci. Sarebbe anche interessante sapere a che volume medio ascolti, prova a fare qualche misura con un fonometro da smartphone. Infine, sarebbe opportuno, per inquadrare meglio il tutto, fare anche qualche prova a confronto con materiale moderno, perché noi audiofili siamo un po' troppo inclini ai facili innamoramenti. Più in generale, in Germania si producevano ottime cose diversi decenni fa, progettate e realizzate con criterio e ottimi materiali. I piccoli Visonik David che ho recensito qualche tempo fa sono solo un esempio. Poi, purtroppo, parte dell'HiFi tedesca ha preso una strana piega high-end, con alterne fortune, che mi ha lasciato sempre un po' freddino. MBL da una parte (la più high-end) e Duevel dall'altra (quella più terrena) sono tuttavia due ottimi esempi di come i nostri amici tedeschi le cose le sappiano fare dannatamente bene.
Tienimi aggiornato sugli esperimenti,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore,
volevo aggiornarla sulla sostituzione dei condensatori al mio Rega Brio R prima serie.
Come suggeriva (Vol. 1014), ho acquistato i condensatori originali Samwha che si trovano abbastanza facilmente su eBay all'estero. Un'ora di lavoro; il contenitore si apre sopra e sotto, ma bisogna fare attenzione a qualche cavo ed al trasformatore.
Problema risolto! Adesso il mio amplificatore suona bene dopo pochi minuti di riscaldamento. Il ronzio dalla cassa sinistra è sparito e l'ampli (non me lo aspettavo) scalda di meno.
Grazie ancora,
Luca - E-mail: ijamer66 (at) gmail.com
LC
Caro Luca,
grazie per il feedback positivo sull'operazione di recapping. Utilizzando i condensatori originali di sicuro hai recuperato il suono del tuo Rega Brio R senza introdurre alterazioni. Il fatto che l'ampli scaldi di meno è un po' strano ma...meglio così! Magari tutti i valori della sezione d'alimentazione erano sballati. L'ideale sarebbe comunque dare una controllata al bias degli stadi finali. Purtroppo senza manuale di servizio non è facile risalire ai valori corretti, diciamo che almeno si potrebbero livellare i due canali.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Ci lascia Jerry Lee Lewis, uno degli ultimi re del rock'n'roll, insieme a Elvis Presley, Chuck Berry, Bo Diddley e Little Richard. Soprannominato “The Killer” per il suo modo poco convenzionale di esibirsi, lo ricordiamo in questa fantastica performance live di suoi tre cavalli di battaglia: Wild One, Great Balls of Fire e Whole Lotta Shakin' Going On.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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