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LC
Caro Giovanni,
quel che mi incuriosisce di più è il motivo che ti avrebbe spinto ad acquistare un impianto Home Theater se poi dici di usarlo principalmente per la Musica. In quest'ottica, secondo me, hai fatto un grosso errore. A parità di spesa avresti potuto acquistare un tradizionale impianto stereo due canali, pure più soddisfacente nell'ascolto dell'audio dei films (parlato e Musica).
Ormai è fatta, inutile piangere sul latte versato. Vengo ai quesiti. Il rivenditore ha ragione, in buona sostanza. Le banane non sono a norme CE per la sicurezza (e chissene...ce lo aggiungo io) ma non vedo il problema. Per quanto riguarda il biwiring, tenendo conto di tutto, probabilmente è inutile, meglio dei cavi migliori in monowiring.
Per il collegamento DVD-Ampli puoi regolarti come credi: o usi l'uscita digitale coassiale, o quella digitale ottica o anche le 5.1 analogiche, se presenti.
Per il posizionamento delle casse, devi fare delle prove. Forse la cosa migliore sarebbe quella di metterle nella parete dove il soffitto è più alto. Difficile prevedere il risultato da remoto, devi fare qualche esperimento.
A presto!
Lucio Cadeddu
Monrio e cavi
Caro Direttore,
mi chiamo Alessandro, scrivo da Pescara e sono un appassionato di musica (suono il pianoforte da quando avevo 5 anni), di alta fedeltà ed anche di computer. Fino a qualche anno fa possedevo un impianto stereo basato su componenti giapponesi, anche se di qualità decente. La mia "rinascita" Hi-Fi è iniziata con l'acquisto, dopo un innamoramento al primo ascolto, di una coppia di diffusori Epos ES-11.
Da allora sto cercando di migliorare la mia catena Hi-Fi: ho avuto modo di ascoltare ed acquistare un CD player Meridian 507.24, ed ho ricevuto in prestito un vecchio (ma mai usato) amplificatore Mission Cyrus Two con alimentatore PSX separato, ultima serie.
Spesso visito le pagine di TNT per trarre qualche spunto da chi, come voi, prova e riprova cercando di trovare soluzioni razionali e allo stesso tempo musicalmente ottime e, come dite sempre voi, senza spendere un patrimonio.
A proposito volevo fare i complimenti a voi tutti per com'è gestito il sito, apprezzo molto il fatto che le informazioni da voi pubblicate siano accessibili a tutti e gradisco molto i commenti che lasciano trasparire l'emozione che provano gli autori degli articoli quando inventano qualcosa di nuovo o provano un apparecchio.
Mi piace anche il tuo (concedimi di darti del tu) modo di "smontare" le realizzazioni esoteriche da migliaia di euro, spogliandole di ciò che hanno di "mistico" e tirandone fuori il concreto. Direi che è un giusto equilibrio tra il razionale-scientifico e il musicale-passionale-artistico!
Ho costruito i cavi di potenza FFRC utilizzando i cavi UTP, ho cambiato i cavi coassiali di segnale con dei cavi autocostruiti, sempre a base di cavi UTP twistati e schermati, ho realizzato come ho potuto un TTS di alimentazione per l'amplificatore e ho costruito una "ciabatta" di alimentazione artigianale utilizzando cavo da elettricisti, ovviamente configurato a treccia, e prese Vimar da impianto elettrico, serie 8000, ognuna col suo serpentello.
Il suono del mio impianto cambia migliorando giorno dopo giorno ed è incredibile come piccole modifiche di questo tipo, e soprattutto a costi irrisori, possano provocare cambiamenti netti all'ascolto. Aggiungo che ascolto tutti i tipi di musica, in particolare il jazz.
Ho avuto modo di provare sul mio impianto l'amplificatore di un mio amico, un Monrio MC 202, che in confronto al Mission SUONA! Ha un che di coinvolgente che ricorda quasi un valvolare, non infastidisce mai, invoglia ad alzare il volume ed ha un medio-basso caldo ed emozionante, roba che il Cyrus se la sogna di notte. Il Cyrus in confronto ha un suono duro ed invadente, oltre ad essere molto più aperto sui medio-alti.
Ho letto la recensione del Monrio Asty sul sito e ho letto del nuovo MC 207 su alcuni siti esteri (incredibile che un prodotto italiano non sia pubblicizzato in Italia...) e mi sembra un prodotto degno di nota.
Quello che vorrei chiedere è:
LC
Caro Alessandro,
grazie per le belle parole nei nostri confronti, sono sempre apprezzate.
Se ti è piaciuto così tanto il Monrio, potresti pensare di prenderlo, il modello uguale a quello del tuo amico, dico. Per gli altri, invece, dovrai accertarti di persona della compatibilità coi tuoi gusti ed i tuoi diffusori. Prova a contattare direttamente la Monrio per vagliare questa possibilità (www.monrio.com - appena messo online).
Per quanto riguarda i cavi, ognuno è libero di sostenere una soluzione piuttosto che un'altra. Quel che conta è il risultato finale che può essere buono o scadente indipendentemente dalla tecnologia utilizzata (stesso discorso per le valvole, sia chiaro).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Hi-Fi entry level
Caro Lucio,
mi chiamo Fabio e seguo da un bel po' il tuo sito che mi ha fatto rinascere la passione per la musica ben riprodotta. Di conseguenza è scattata la fatale malattia chiamata "upgradite"... e sono partito per negozi :-)
Dunque la situazione è questa: budget (MAX) 500 euro x cdp, altrettanti x ampli, qualcosa in + x le casse. Non disprezzerei affatto l'usato. Musica ascoltata: un po' di tutto, dai Metallica a Elio, anche se ultimamente ho scoperto il progressive e sono rimasto fulminato :) anche dal prog metal :), hip-hop, classica molto poco.
La stanza d'ascolto è piuttosto grande, è una mansarda con il palchetto in terra, il soffitto perlinato, scarsamente arredata e quindi un po' riflettente, ma le puoi dare un'occhiata qui http://digilander.libero.it/brutsalvadi/Misto/mansarda.jpg così risparmiamo tempo.
Non far caso alle scritte in inglese, mi sono servite quando ho scritto a Geoff Husband. Per ora ho letto molto e ascoltato poco (la ricerca dei negozi di hi-fi qui in Friuli non è poi così facile), ti riferisco le mie impressioni al momento attuale.
Dettagli
Caro Direttore,
il mio nome è Alessandro e sono ormai 2 anni (forse 3) che leggo TNT-Audio e con molta pazienza e risparmi sono riuscito a portare a casa il mio primo impianto hifi: lettore cd Arcam 72T, amplificatore integrato Audio Analogue Puccini, diffusori Aliante CNM Tower, cavi di potenza e segnale autocostruiti su progetti TNT. Ascolto un po' di tutto, soprattutto classica e metal (diciamo stile Dream theater), che mischione!
Il risultato generale per il momento non mi soddisfa. Credo di aver fatto l'errore di prendere dei diffusori a torre anche se il mio problema non è l' ambiente (che misura 3,5x3,5metri), nemmeno le casse, il problema più grande sono io! Infatti ho capito che prediligo l'ascolto a volumi medio-bassi, un suono veloce e dettagliato.
Per intenderci il Puccini (40w) è costantemente tra ore 9 e ore 10, ne deduco che 40 w sono anche troppi per me, senza scherzare. Abituato all'ascolto in cuffia con delle Sennheiser HD590 (discrete nelle medie e alte frequenze) mi aspettavo di trovare più dettagli e maggiore separazione tra i canali, così non è stato.
Inoltre sento come una leggera mancanza nelle alte frequenze (forse nei dettagli alti?). Leggendo nuovamente la recensione su tnt dei diffusori in questione mi sono accorto di come avrei dovuto orientarmi sulle stesse CNM, ma da supporto, maggiore velocità a discapito della gamma bassa è quello di cui avevo bisogno indubbiamente.
Guardandomi in giro per internet mi sono accorto poi che il mio amplificatore sarebbe un partner perfetto per dei diffusori Triangle, le Titus 202, piccole ma veloci, che suonano bene anche a bassi volumi, recensite proprio su TNT.
Se c'è una cosa che mi piacerebbe è ad esempio l'ascolto di musica metal a livelli sonori medio-bassi, con velocità e pulizia, con bassi netti anche a discapito della profondità sotto i 50-60hz. Contando sulla rivendibilità dei miei attuali diffusori vorrei andare ad ascoltarle le Titus (se le trovo), avrebbe nella fascia di prezzo tra i 500 e i 1000 euro (contando anche nel mercato dell'usato ammesso che ci siano molti contendenti) qualche consiglio per due diffusori da supporto più veloci e con più dettaglio delle mie Aliante?
Un'altra caratteristica di cui devo tener conto parzialmente è la profondità del diffusore, per permettermi di lasciargli un po' di spazio prima della parete posteriore. Con un po' di spazio in più mi sarei orientato verso le Aliante One Zeta, della stessa ditta, ma forse la mia amplificazione a quel punto non sarebbe in grado di farle esprimere al meglio a livello qualitativo.
Saluti,
Alessandro Esposito - E-mail: holyland8bis@yahoo.com
Definizioni
Gentile Direttore,
torno a scrivere dopo circa due anni. Allora ero in procinto di comprare il primo vero impianto (in precedenza possedevo il famoso "compattone") e chiedevo consigli su un tema a me allora completamente sconosciuto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ma vedo con piacere che TNT-Audio c'è ancora ed è il riferimento di sempre più persone (anch'io nel mio piccolo ho contribuito a pubblicizzarlo). Non mi dilungo in complimenti, peraltro meritati, ma pongo il mio quesito.
Come dicevo in precedenza i Suoi consigli (e soprattutto l'ascolto di varie alternative) hanno alla fine indirizzato la scelta verso un impianto così composto:
LC
Caro Sergio,
Linn o non Linn, con quel tipo di posizionamento c'è ben poco da "upgradare" se non il posizionamento stesso. 20 cm (meno di un palmo, praticamente!) sono davvero troppo pochi per poter creare una scena acustica credibile.
Lamenti anche una mancanza di dettaglio ("suono poco definito"), che faccio fatica a intuire. Certo, passando ad un sistema di diffusori superiore (stai su Linn se ti piace l'impostazione timbrica particolare ma ascolta anche dell'altro) la quantità di informazioni estratte dai dischi aumenterà, questo è praticamente sicuro. A volte però gli audiofili parlano di "dettaglio" intendendo in realtà "quantità di frequenze medio alte" e non è esattamente la stessa cosa.
Comunque sia, una prova con le Keosa la farei ma, se ti capita, ascolta una coppia di Kaber usate :-)
Per la cifra da te stanziata puoi anche puntare a diffusori come le Thiel CS 1.5, usate, s'intende. Hanno una grande immagine, gran dettaglio, notevolissima coerenza.
Occhio però che scelte così radicali ti costringeranno abbastanza presto a cambiare anche amplificazione.
Buona Musica!
Lucio Cadeddu
(Lunga) Lettera di un neofita
Carissimo Direttore,
mi chiamo Matteo, ho 28 anni e devo confessarle che già da qualche anno sto covando una crescente passione per l'Hi-Fi. Purtroppo, i pressanti impegni lavorativi e le numerose attività extralavorative mi lasciano ben poco tempo per coltivare, come vorrei e come sarebbe
giusto, questa meravigliosa passione, ovverosia la Musica, quella con la
"M" maiuscola (come a lei e a me piace chiamarla), ancor prima che l'
Hi-End (perchè come ho imparato da lei, è il fine più di qualsiasi
mezzo l'obiettivo fondamentale).
Non vorrei sembrarle banale ma lasci che le dica che trovo la sua
rivista un riferimento assolutamente confortante, soprattutto se visto
con gli occhi di un neofita come me: la cosa che più trovo efficace di
TNT-Audio è sicuramente la sua ottima fruibilità. E con il termine fruibilità non voglio intendere solamente il fatto che sia gratuitamente e facilmente accessibile, ma soprattutto il fatto che sia perfettamente comprensibile anche a chi, come me, non ha le basi sufficienti per comprendere i tecnicismi di cui si riempiono le pagine molte altre pubblicazioni, ma voglia solo trovare una delle tante strade che conducono alla Musica.
In questo contesto non posso non ricordare le guide che lei e i suoi collaboratori avete approntato per le "casalinghe" dell'Hi-End come me, e che per me sono state veramente come un faro nella nebbia: sono semplicemente ottime per impostazione e per comprensibilità.
Se infine aggiungiamo che la sua rivista è forse l'unica nella quale io sia riuscito a leggere qualcosa di diverso dal "tutto è bello e tutto suona bene", allora penso di poter proprio
dire che la vostra scoperta è stata una delle più piacevoli che abbia
mai fatto.
Analogico upgrade
Caro Lucio,
Al seguito di un budget limitato tempo fa (nel 1993) acquistai un giradischi
di seconda mano per poter sentire il suono dei mitici LP col mio impianto
hi-fi (ora soldi permettendo, con qualche cambiamento ne ho uno più che
soddisfacente considerando che nella catena vi sono un preamplificatore e un
finale NAD tanto per citare).
Veniamo al punto; il giradischi è un Pioneer che a mio modesto parere non è
tanto blasonato in queste costruzioni (come quasi tutti i marchi
giapponesi), specialmente quando sentii altri prodotti più recenti di quello
in mio possesso. Comunque il mio giradischi all'ascolto mi convinse
paragonato in tempo reale con un Technics di grande calibro che non ricordo
il modello, e l'acquistai anche in virtù del basso prezzo di 80.000 lire
comprensivo di pick-up Shure N70EJ oggi cambiata con una Ortofon OM PRO S.
Il modello del giradischi Pioneer è il PL-2, sicuramente molto vecchio con
una gradevole finitura color champagne, pesante più di 5Kg, con un braccio a
bassa massa in polymer graphite, capacità di regolare il peso di lettura e
l'antiskating, attacco universale per ogni tipo di fonorivelatore, un piatto
pesante anche se in alluminio, un telaio doppio, cioè tutto dotato di un
controtelaio interno che fa si di mantenere il telaio principale sempre e
costantemente livellato orizzontalmente, trazione a cinghia.
Principalmente le premesse per suonare bene ci sono tutte e a queste ho
aggiunto un mat in feltro e dei piedoni in "gomma" (in realtà un prodotto
industriale fuori commercio reperitomi da un amico su mia specifica
commissione che ha queste peculiarità: vita di almeno 70 anni! perfetta
operatività a temperature tra 5°-90°, a percentuali d'umidità tra 1%-100%, a
pressioni elevatissime da 1g-900Kg). Su questo giradischi non so niente che
già ho descritto ma non so se posso montare fonorivelatori di determinato
peso e se ne vale pena. Ad ogni modo so che quello in mio possesso è un buon
compromesso abbastanza valido, ma volevo un giudizio sincero su questo
giradischi e se mi consigli di tenerlo.
Mio cugino ha un bellissimo Thorens a trazione diretta che costava quasi come una Mercedes, ed il mio budget non è così elevato. Per mettermi sicuro potrei optare anche io per un Thorens di
media portata (marchio che conosco benissimo) o altro (Linn, NAD, Oracle, Roksan, Well Tempered, VPI, Zarathustra, marchi che ho visto in negozio e che costano moltissimo, solo i primi due mi sono accessibili) ma ignoro di quanto sonicamente parlando aumenterebbe la qualità d'ascolto
(poco, molto moltissimo, totale) e se ne vale veramente la pena.
La qualità è garantita a priori, ma la spesa è inevitabilmente alta, anche se dovessi fare una rapina (scherzo) l'affronterò.
Giacinto - E-mail: giacinto.lucia1998@libero.it
TNT TTS (ancora)
Caro Direttore,
Non voglio iniziare questa lettera con i soliti complimenti al vostro lavoro perchè sarei retorico. Ho già espresso altre volte tutto l'apprezzamento che ho per voi e per il vostro operato percui stavolta non mi ripeterò. E' la terza volta che le scrivo in due anni ed avrei evitato anche in questa occasione di approfittare del suo prezioso tempo se non fosse perchè ho realizzato il vostro TNT TTS e mi sembrava doveroso postarvi un email per informarvi della mia realizzazione.
Il serpentone è venuto alla luce dopo che il magico Merlino CD mi aveva accompagnato con risultati eccellenti per circa due anni. Non che non fossi soddisfatto del Merlino ma si sa, ero curioso di vedere se sarei riuscito a tirar fuori ancora qualcosa in piu dal mio inpianto di impronta tutt'altro che hi-end.
Sono riuscito a reperire un cavo a due conduttori da 1,5 mm presso la Distrelec di marca DatWyler con queste caratteristiche:
Concludo con un riferimento all'ampiezza del palcoscenico che si è estesa ulteriormente e che sembra realmente metterci dinanzi ad un fronte sonoro molto più grande del precedente.
Con queste piccole osservazioni senza nessuna pretesa di recensione, voglio portare una ulteriore testimonianza che i progetti di TNT funzionano davvero e che anche se non ho ottenuto l'incredibile salto qualitativo che c'era stato con il Merlino CD a mio parere vale la pena sacrificare un po' di fatica e realizzare questo progetto dai risultati davvero interessanti.
Un ringraziamento a tutto lo staff di TNT per il lavoro che svolge e per i progetti no profit che continuamente ci mette a disposizione.
Tiziano Di Natale - E-mail: dinatiz@libero.it
LC
Caro Tiziano,
grazie per la testimonianza. L'unica cosa che - in linea generale - mi preme sottolineare è che coi cavi d'alimentazione, visto il pericolo sempre in agguato, è meglio non scherzare. Utilizzare SEMPRE cavi che siano testati per tensioni superiori ai 220 Volts. I cosiddetti "control cables", ad esempio, in genere sono specifici per tensioni fino a 300V.
L'utilizzo di cavi con specifiche inferiori ai 220 Volts pone seri problemi di sicurezza.
Lucio Cadeddu
Scelta amplificazione per le Aerius
Egr. direttore,
La disturbo per chiederle un consiglio spassionato. Recentemente ho cambiato il pre ampli (am audio 05 F) per upgradare l'impianto anche in senso home theatre, ed ho preso, dopo lunga ricerca il TAG MCLAREN AV30R di cui sono soddisfatto.
Piloto delle MARTIN LOGAN AERIUS e come sorgente ho una meccanica Micromega con convertitore Meridian. Dell'accoppiata precedente ho tenuto il finale AM AUDIO A35. Proprio quest'ultimo, che amo per erogazione e generosità, mi risulta un po' freddino interfacciato con il TAG.
Vorrei un consiglio per l'eventuale sostituzione di quest'ultimo: lo vorrei potente e muscoloso ma possibilmente caldo. Ho sentito l'A 50 amaudio, ma non ha lo spunto che vorrei, spunto che ho riscontrato sulla coppia di monofonici A80.... ma l'ingombro ed il costo non sono indifferenti.
Alcuni espertoni mi hanno sconsigliato i valvolari per una questione di interfacciamento elettrico poco favorevole (il valvolare non mi sarebbe dispiaciuto).
Cosa mi consiglia?
Grazie
Eugenio Sgarbi - E-mail: sgarbi.e@pop.tiscali.it
Il piacere di scoprire una comunità di appassionati
Spet.le sig. Lucio Cadeddu,
le scrivo questa e-mail per ringraziarla delle numerose informazioni messe a disposizione sul suo sito per la corretta installazione del giradischi e la manutenzione dei vinili. Ho soperto con piacere tante cose che primo ignoravo e che pure erano sotto il mio naso, ma ero troppo preso dalle nuove tecnologie e dalle edizioni sempre nuove e ben confezionate, almeno esternamente, dei CD, da non accorgermi del grande inganno.
O meglio: me ne accorgevo e come! Ho cominciato a sentire musica seriamente (iniziando una mia personale collezione) verso i 14 anni -era l'89- i CD avevano invaso i mercati già da qualche anno e si faceva a gara a dar via i propri vinile per ricomprare l'intera collezione nel nuovo supporto (debbo confressarle che in questo senso sono stato fortunato perchè mi anno regalato intere collezioni di dischi storici- Tutti i Genesis per esempio, ma anche i Pink Floyd - Dio quanto suonano meglio in vinile, anche delle recenti edizioni rimasterizzate- Dire Straits, Police, Yes, Deep Purple, Led Zeppelin, Alan Parsons... insomma un piccolo tesoro).
Fare il confronto con i CD fu una cosa diretta e del tutto involontaria. Non mi interessava molto la polemica anche perchè non la capivo fino in fondo, ma, ingenuamente, pensavo che i CD fossero superiori semplicemente per il fatto che erano "un'evoluzione del vinile", che stavano imponendosi sul mercato, e che presto li avrebbero sostituiti, diventando il mio supporto di riferimento.
LC
Caro Salvatore,
molte delle domande che poni trovano risposta sulle FAQ del sito. Mi perdonerai, pertanto, se mi limiterò a rispondere agli altri quesiti. Il tuo tempo sarà anche prezioso, ma il mio lo è di più (almeno per me) ;-)
Nella condizione attuale del tuo impianto, i cavetti di collegamento sono un problema decisamente minore. Accantona l'idea per un momento ed andiamo avanti.
Le casse, se proprio desideri cambiarle...richiedono uno sforzo ulteriore di volontà: dovresti dirmi ALMENO quanto intendi spendere, che tipologia ti interessa, in che stanza andranno messe e con quali vincoli di posizionamento. Senza queste informazioni, devo semplicemente rimandarti alla lettura delle Lettere alla Redazione. Ce ne sono circa 3000, io credo che qualcuna che faccia al caso tuo la trovi, non pensi?
Comunque sia, la ESB ha chiuso i battenti diversi anni fa.
I ricambi per le testine in tuo possesso si dovrebbero trovare in siti come needledoctor.com e simili, basta cercare un po' in Rete, non è difficile. I giradischi in tuo possesso non valgono molto, io proverei a venderli entrambi per tentare di ricavare la cifra per un unico giradischi BUONO. Penso, nell'usato, a Thorens e Rega oppure ProJect (anche sul nuovo).
Il ronzio dall'ingresso fono è normale, specie se metti il volume al massimo.
Infine, per quanto riguarda la prima parte della lettera (confronto vinile-CD) ho seri dubbi che un giradischi commerciale ed economico, senza essere neppure tarato ne' pulito, possa suonare meglio del più scalcagnato lettore CD. Non vorrei alimentare leggende metropolitane.
L'analogico può suonare meglio del digitale, ma necessita di cure, attenzioni e regolazioni non alla portata del consumatore medio. E' quello che abbiamo sempre cercato di spiegare su queste pagine, mettendo sempre ben in evidenza come l'installazione e la regolazione perfetta di un sistema di lettura analogico sia conditio sine qua non per ottenere le prestazioni delle quali il sistema stesso è capace.
Che l'analogico, suonato su giradischi economici e non regolati, fosse comunque migliore del CD è un falso storico che alimenta leggende che non vorrei più leggere. Si finisce per fare torto ad un sistema (l'analogico) che merita ben altro rispetto.
Questo atteggiamento, oggi, scatena le voglie modaiole e trendy di orde di ragazzini brufolosi che credono basti un giradischi e 4 LP graffiati ereditati dallo zio per "godere del suono dell'analogico". NON E' COSI', non lo è MAI stato.
L'analogoco è fatica, pazienza, sudore (anche quello) e MESI di lavoro alla ricerca del massimo.
Lucio Cadeddu
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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