Prodotto: giradischi 'Solid Machine'
Costruttore: Acoustic
Solid - Germania
Distributore per il Regno Unito - HiAudio
Prezzo: circa 3000 €
Autore: Geoff Husband - TNT
France
Traduttore: Roberto D'Agosta
Pubblicato: Maggio 2008
Di tutte le recensioni che ho scritto in questi anni, questa è di certo quella in cui mi sento in qualche modo più colpevole: questo giradischi è stato in casa mia per più d'un anno prima che le mie dita iniziassero a muoversi sulla tastiera per scrivere questa recensione! Ma ho delle scuse... è un po' lunga spiegare come si sia arrivati a questo punto. Ricordo che stavo recensendo il braccio Conductor di The Cartridge Man ed era difficile riuscire a sistemarlo sul mio giradischi Opera. In ultima analisi era colpa della mia inettitudine, ma Dott. Hugh Unsworth della HiAudio, la società distributrice per il Regno Unito del Conductor, mi ha detto che avrebbe chiesto alla Acoustic Solid (AS) di mandarmi il Solid Machine perché stavano propagandando questo giradischi come partner del Conductor. Mi piace questa cosa perché elimina immediatamente una variabile dalla recensione: se il distributore raccomanda un certo giradischi per un certo braccio allora non potrà certo lamentarsi, se la recensione va alle ortiche che c'era qualche incompatibilità tra i due. Un appunto quindi per gli altri costruttori: avreste un recensore un pochino più felice e meno stressato se forniste i cavi di interconnessione con i vostri lettori CD e amplificatori e cavi di segnale con i vostri diffusori...
Il lieto fine della storia è che il giradischi è arrivato, è stato usato per la recensione e siccome ha fatto un ottimo lavoro, ho fatto in modo di tenerlo un po' più a lungo per farne una recensione completa. Però il giradischi si è rotto durante il periodo di prova e quindi ha perso, mentre i pezzi di ricambio stavano arrivando, la finestra di tempo che avevo pensato di dedicargli. Il tempo trascorre veloce, ecc ecc (conoscete la storia, giusto???) ed ora che finalmente mi è possibile scrivere questa recensione mi ritrovo completamente in imbarazzo... quindi le mie scuse a tutti per la mia lentezza... Il giradischi è arrivato anche poco dopo la chiusura della mia serie di test "spalla a spalla" di diversi piatti: esercizio utilissimo, anche se decisamente lungo per poter raggiungere un giudizio obiettivo sulle diverse macchine e complesso per il continuo disassemblaggio del mio sistema principale a cui si accavallò, in un momento di difficoltà, la vendita del mio Orbe/SME. Anche se questa recensione attingerà a quell'esperienza passata sarà decisamente più breve e superficiale, vi prego fin d'ora di perdonarmi per questo...
Nelle precedenti recensioni ho discusso a lungo i pro e i contro delle diverse filosofie di progettazione di un giradischi per cui vi risparmio una noiosa ripetizione, mi basti semplicemente dire che il "Machine" appartiene di diritto alla classe "base solida/alta massa del piatto". La sua costruzione è semplice: un massiccio piatto di 15 kg ricavato con tornitura di precisione da un unico pezzo di una lega proprietaria di alluminio/piombo. Il resto del giradischi è fatto nello stesso materiale, prima tornito e ripulito alla perfezione e poi assemblato per ottenere un giradischi da 30 kg che in qualche modo riesce ad essere abbastanza compatto. Le uniche parti che sono "variabili" sono i massicci bulloni dentro ogni piedino che possono essere mossi per livellare il piatto. Insieme al piatto viene anche fornito uno spianadisco di 600 gr ottenuto dalla stessa lega alluminio/piombo con al proprio centro una piccola livella: strumento che come in qualsiasi simile aggeggio mi sia capitato tra le mani, è perfettamente inutile...
Il tutto è messo in movimento da un motore sincrono sistemato nel suo rifinito spazio che mette in rotazione il piatto attraverso una cinghia sottile sottile. L'alimentazione al motore è data da un semplice trasformatore da muro. E questo è quanto: niente corsi di filosofia, niente mirabolanti grandiose descrizioni, solo alcuni grossi pezzi di una lega perfettamente rifiniti, assemblati insieme e venduti come un giradischi :-)
L'unica grossa novità dell'Acoustic Solid è il supporto per il piatto, costituito da un convenzionale perno di supporto con incollata alla sua estremità una palla di ceramica che effettivamente agisce come superficie di contatto con il cuscinetto. Il punto è che il perno e' rivestito da una camicia di una speciale resina che lo avvolge completamente. Penso che durante la fabbricazione, il perno venga immerso nel calderone quando la resina è ancora liquida e quando quest'ultima si solidifica formi uno stampo perfetto attorno ad esso. L'idea di fondo è che in questo modo la separazione spaziale tra la resina e il perno è praticamente nulla, assumendo che la resina non si contragga o espanda, formando quindi una coppia pressoché perfetta. L'unico dubbio che ho è che in questo modo la resina formerà una camicia perfetta per il perno solo in un'unica posizione (quella di quando si è solidificata) e quindi l'accuratezza di tutto il supporto, una volta che la camicia inizi a ruotare, dipende principalmente dalla qualità costruttiva del perno di sostegno stesso. Ovviamente la camicia di supporto avrà proprietà diverse ad esempio riguardo alle vibrazioni e al rumore rispetto ad un supporto convenzionale.
All'uso questo supporto sembra veramente liscio, anche se con un piatto di 15 kg è difficile da capire, ma una volta messo in rotazione a mano a 33 1/3 giri al minuto, ci ha messo 20 secondi per fermarsi. Questo è indice di un grosso attrito: so bene che molti mi diranno che un forte smorzamento del perno riduce le piccole fluttuazioni di velocità (anche se la logica del ragionamento mi sfugge), ma non c'è dubbio che con questi numeri per la frizione il motore debba lavorare sodo, scaldandosi e che la cinghia deve essere molto tesa per far girare il tutto. Detto questo, la combinazione Acoustic Solid + Conductor è molto buona ed ha portato ad una recensione molto positiva di quel braccio.
Una cosa però mi preoccupò: quando siamo stati via di casa per un intero week-end, con la stanza d'ascolto che è diventata abbastanza fredda, la camicia di supporto sembra essersi stretta così tanto che il motore semplicemente non ce la faceva a portare il piatto alla corretta velocità e a tenercelo (anche con un piccolo aiuto): questo è durato fino a quando la stanza e quel pezzo di lega non si sono nuovamente scaldati...
Col tempo il problema con il supporto sembra peggiorare: una pulizia a fondo e la seguente lubrificazione del perno sembra attenuarlo solo per alcuni giorni (il giradischi, cosa comune con questo tipo di piatti, è sempre in funzione) dopodiché pian piano ho dovuto spostare la base del motore sempre più in là per tendere la cinghia fino a che il motore non ha iniziato a scaldarsi tantissimo. Alla fine, dopo un colpo di freddo, la situazione si è deteriorata a tal punto che il motore non ce la faceva più a far girare il piatto. Durante tutto questo tempo sono stato in contatto con il distributore HiAudio il quale mi ha detto che avevano avuto un paio di casi simili ma mai così drammatici e che a questo punto era chiaro che c'era un problema con il supporto e che questo andava cambiato.
Perciò potete capire bene la mia sorpresa quando il pezzo di ricambio si è rilevato essere non una coppia supporto/camicia di resina, ma semplicemente una camicia per il perno di ricambio, questa volta in bronzo. Non c'era nessun perno di sostegno nuovo da accoppiarci e quindi ho solo cambiato l'alloggiamento del supporto (cosa molto facile da fare), aggiunto una goccia d'olio e sistemato il vecchio perno nel nuovo supporto.
Considerando che non era una coppia creata apposta, tutto è andato a posto in pochissimo tempo: il supporto ha avuto bisogno di circa 24 ore per sistemarsi del tutto anche con il motore sempre acceso e questo mostra l'eccellente controllo di qualità da parte della AS. Ora il tempo di smorzamento da 33 giri ed 1/3 è di 75 secondi, che è un valore molto più tipico per questi giradischi.
Tutto questo episodio è stato veramente un peccato perché in ogni altro aspetto l'AS si è dimostrato estremamente semplice, a prova d'errore e anche se non è un giradischi complesso, la rifinitura è sicuramente senza pecche: ha sempre girato a 33 e 1/3 senza che alcun aggiustamento sia mai stato necessario (cosa rara...) e sono stato ben felice che i miei ragazzini lo usassero - e non devo aggiungere altro su questo! Il nuovo supporto ha funzionato per 6 mesi senza perdere un colpo (un'altra ragione per il lungo ritardo, volevo esser certo...). Niente è perfetto a questo mondo e quindi la cosa più importante è come un marchio risponde ad un problema che si presenti con un loro prodotto: la AS si è comportata in maniera ammirevole. Il Dott. Unsworth mi ha detto che per quelle stanze che abbiano ampie escursioni termiche il supporto in bronzo è probabilmente una scelta migliore (vedete il commento del costruttore alla fine di questa recensione) rispetto a quello in resina. Tuttavia nel caso del giradischi che ho avuto in prova, ci deve essere stato qualcosa in più che è andato storto, perché alla fine il supporto era inutilizzabile in maniera indipendente dalla temperatura. Una veloce ricerca su Internet non ha riportato alcun problema simile, per cui sono ben felice di concludere che sia stato un caso eccezionale.
Be', mi sembra di averlo già detto ampiamente: mettete tutto insieme e si parte. Penso che sia necessario per stabilizzare la temperatura del supporto tenerlo acceso sempre, ma a parte ciò questo giradischi è il più semplice da usare tra quelli che mi sono passati sotto le mani. Potete sistemarci sopra fino a tre bracci aggiungendo altre tavole di supporto e tratterà bene qualsiasi braccio non importa quanto grosso, pesante o lungo.
Insieme al giradischi vengono forniti anche due tappetini, uno molto sexy in cuoio rosso e l'altro un foglio di acrilico trasparente spesso 5 mm: ho giocato un po' con entrambi ed alla fine mi sono deciso per il tappetino di cuoio sopra quello di acrilico. Questi tappetini sono veramente necessari, perché indipendentemente da come la possiate pensare, quei 60 mm di metallo suonano come una campana quando percossi, e ogni LP deve essere isolato da quel suono. Ho anche provato il Funk-Firm Acromat, ed oltre ad essere un perfetto compagno per questo giradischi sotto il punto di vista dell'estetica, si è rilevato altrettanto efficace che i tappetini forniti con il piatto. Tuttavia l'Acromat ha un buco attorno l'etichetta che significa che non è possibile usarlo insieme allo spianadisco; mettere sottosopra l'Acromat non aiuta perché con un'etichetta il centro del disco potrebbe risultare rialzato. Poiché preferisco il suono con lo spianadisco, mi son tenuto i tappetini d'ordinanza.
Avendo una base bella solida questo giradischi è molto sensibile al supporto su cui lo mettete e per un po' ho faticato a trovarne uno soddisfacente. Un semplice ripiano di medite mette eccessivamente in risalto la parte alta delle basse frequenze, e cambiando diversi supporti per giradischi di massa media non ho prodotto risultati migliori. Alla fine sono tornato ad uno dei miei ripiani preferiti: un piano liscio di granito (la vecchia, reietta pietra tombale :-) ) sistemato sopra quelle grosse bolle da pacchi. Questo ha rimesso a posto il basso e ha fatto si che tutto il giradischi si mettesse a cantare e siccome il supporto costa in tutto 15 € è di certo una cosa da provare...
Come ho detto nella lunga introduzione, il primo braccio provato con l'AS è stato il Conductor: l'aspetto scultoreo dell'AS ben si accoppia visivamente con le qualità meccaniche del Conductor. Ho già descritto il risultato sonoro di questa accoppiata in questo articolo "Conductor" per cui non starò qui a ripetere quanto detto, se non ricordare che la combinazione era formidabile anche se con un proprio carattere. La fenomenale performance nella riproduzione della parte finale di ogni facciata, il basso livello di rumore di fondo, e il dettaglio nelle parti a medie ed alte frequenze sono ascrivibili di certo al Conductor, ma l'eccellente stabilità del pitch ed il basso ben tenuto ed accordato sono dell'AS.
Per testare cosa un braccio più convenzionale possa fare, ho messo sull'AS un braccio Rega RB300, una di quelle combinazioni che l'Acoustic Sound usa come pacchetto per cui ancora una volta mi aspetto che la combinazione sia buona e che il distributore non possa lamentarsi. Messo a confronto con il Conductor, la presentazione è più pesante e scura con un basso più potente e una dinamica leggermente migliore. Complessivamente quest'accoppiata non è comparabile con il superbo palcoscenico, il dettaglio, magico, le medie frequenze e la fluidità della coppia Conductor/AS, ma come pacchetto di prezzo appena sopra le 2000 sterline (2500 €) ha sicuramente una performance eccellente simile a quella di un sistema molto più costoso.
Come finale, ho provato questo piatto con un altro braccio abbastanza eccentrico, il Dynavector 507 con attaccata la costosissima DRT-1s. Questa combinazione ha rimesso a posto la potenza mancante nelle basse frequenze, mostrando al tempo stesso una migliore dinamica insieme a quel calore e fluidità che fanno della coppia 507/DRT qualcosa di speciale.
Giocare con questi differenti bracci ha dimostrato come l'AS metta in evidenza le differenze tra di essi, ma al tempo stesso aggiunge poco o nulla di suo alla musica. Se, per esempio avessi provato gli stessi bracci su un LP12 ci sarebbero state di certo delle differenze, ma tutte le volte il carattere, che qualcuno definisce "incantevole", proprio del Sondek sarebbe venuto fuori: ho avuto modo di provare recentemente l'ultima incarnazione dell'LP12 nel mio sistema e sono scoppiato a ridere fragorosamente così riconoscibile era il suo suono. L'AS è esattamente l'opposto e nella maggior parte delle situazioni dovrebbe essere proprio così.
Ma non mi sono dedicato all'ascolto di giradischi nei passati 3 anni per non aggiungere qualche commento e confronto!
Nell'intorno dei 3000 €, i due piatti che stanno ad un'incollatura con l'AS sono il Michell Orbe e il Roksan Roksan Xerxes X. A proprio modo questi due giradischi sono più riconoscibili dell'AS, ma avendo provato diversi bracci su entrambi, spero di poter essere in grado di mettere in evidenza le principali differenze così che leggendo questa recensione possiate capire quale dei tre potrebbe meglio adattarsi alle vostre esigenze.
Prima di tutto, come si comporta l'AS a confronto con l'Orbe? Due cose che l'Orbe fa in maniera magnifica sono la scala e la potenza della musica e quella sensazione che fisicamente "grande" musica viene riprodotta di fronte a voi. E qui l'AS mostra la sua più grossa debolezza: può suonare piccolo e stretto al confronto dell'Orbe, richiedendo che il volume venga alzato prima che inizi a farvi battere forte il cuore. La contropartita è che, nell'Orbe questa grande scala può far impantanare i piccoli dettagli sonori e d'immagine, ed è qui che l'AS raccoglie la sua dolce vendetta: quei piccoli dettagli delle medie frequenze che si trovano in particolare nel Jazz possono scomparire del tutto con l'Orbe mentre l'AS li separa per bene e questo al tempo stesso aiuta a mettere in evidenza il senso del ritmo e del tempo, così essenziale nel Jazz. D'altra parte mettete su "The Planets" di Holst e l'incombente minacciosa presenza di Marte è sicuramente più intimidante con l'Orbe: mettendo le cose sotto la giusta luce, queste non sono piccole differenze, le potete sentire dalla stanza accanto. L'Orbe mostra anche un certo suono aperto al margine alto dei bassi che è assente nell'AS.
Lo Xerxes non potrebbe essere più diverso: passo frenetico, a caccia di ogni attacco, mette in mostra qualsiasi dettaglio per lasciarvi senza fiato. Come l'AS ha un basso più controllato e meno "espansivo" rispetto all'Orbe, ma con lo Xerxes è meglio accordato. In qualche modo l'AS suona più bilanciato e tende a lasciar fluire la musica in maniera un po' più naturale. Lo Xerxes è più vicino all'AS rispetto all'Orbe, ma di certo tra i due ci sono ancora una marea di differenze...
Il costo non è qualcosa su cui mi concentro solitamente, ma in questo caso i prezzi sono così simili eppure i tre giradischi così differenti che è difficile non speculare un po'. L'AS sembra, al primo sguardo un sicuro affare: pesa una tonnellata, è costruito perfettamente e le sue finiture dureranno in eterno sembrando sempre nuove. Ma al cuore è un pacchetto molto semplice costruito con pochi componenti ben lavorati. Anche l'Orbe e lo Xerxes sono molto belli (oh, il Michell...) e più complessi, specialmente i sofisticati alimentatori che entrambi usano. La verità è che, per un prezzo che per gli standard dell'high-end si potrebbe definire ragionevole, tutti e tre offrono qualcosa di veramente speciale che durerà molto molto a lungo. Di certo l'AS ha l'innegabile vantaggio di poter montare diversi bracci simultaneamente (un'opzione che sta diventando sempre più richiesta e di moda) e data la sua trasparenza e mancanza di carattere, riprodurrà la musica come voluto dal braccio: in questo modo probabilmente potrebbe soddisfare molti palati diversi.
E' tempo di pensare seriamente di descriverne il suo "suono". Penso che abbia un'eccellente mancanza di colorazione, un midrange veramente trasparente e un'estensione degli alti ottima. D'altra parte questo può significare che con certa musica possa suonare piccolo e ristretto, mancando dei fuochi d'artificio che alcuni giradischi possono produrre. Ha un buon senso del tempo, anche se altri giradischi sono meglio nel tenere il passo, ed è accurato. Il basso è sufficientemente buono, non così entusiastico come altri, ma controllato come molti e senza alcuna risonanza: insomma mi ricorda un lettore CD molto buono, solo di qualità superiore :-) Questo potrebbe far sì che accoppiarlo con un lettore CD in un sistema pensato per due sorgenti dovrebbe essere più semplice che non, per esempio, con l'Orbe che solitamente ha la tendenza di fare l'opposto del CD: quindi un sistema studiato per riprodurre il suono dell'Orbe difficilmente potrà riprodurre bene anche quello del CD. Quale tipo di musica preferisce l'AS? Nessuna in generale e ancora una volta dipende principalmente dal braccio. Non sarebbe la mia prima scelta per l'heavy rock o per i pezzi spinti di grosse orchestre, anche se sarebbe sufficientemente buono: penso che sia difficile da battere per quelle persone i cui gusti musicali sono sufficientemente eclettici e variegati specialmente se equipaggiato con due bracci. E per quei due bracci, l'Hadcock ed il Rega potrebbero dare una buona varietà di tonalità e non mandarvi in bancarotta. Per quelli di voi con le tasche piene, uno qualsiasi dei grossi SME e il Conductor potrebbero essere un'altra eccellente combinazione.
Sono felice di avervi potuto parlare di un altro giradischi di alta classe che è al tempo stesso attraente per l'uomo della strada per la sua semplicità, scarsa pretenziosità, e robustissima costruzione. Non sono affatto felice invece del fatto che, una volta che questa recensione è finita, il dannato oggetto debba andarsene. Ne sentirò la mancanza, non solo perché è buono (il mio Opera LP 5.0, di certo più costoso, è eccellente) ma anche perché è il miglior strumento da recensioni che mi sia capitato sotto mano da lungo tempo: facile da mettere a punto, non pretenzioso, affidabile, niente che si possa rompere quando cambiate un braccio, possibilità di cambiare rapidamente cavi/bracci/etc grazie al progetto aperto, possibilità di confrontare direttamente due bracci uno accanto all'altro (letteralmente!) e soprattutto la sua trasparenza che permette alle piccole differenze tra i bracci di mostrarsi chiaramente, tutto questo ne fa un sogno per qualsiasi recensore.
Mi mancherà.*
Commento di Hugh Unsworth proprietario di HIAudio.
Geoff grazie per questa recensione: di certo quest'articolo ha richiesto più tempo di quanto non ci aspettassimo, ma apprezziamo il tuo sforzo e il tempo che hai speso nel prepararlo.
Abbiamo avuto lo stesso problema che riporti con il supporto del piatto con uno dei piatti in mostra. Sappiano che il coefficiente di espansione termica (CET) della resina e dell'acciaio inossidabile sono diversi: durante i weekend dimostrativi nei mesi invernali, questa differenza si è dimostrata problematica anche se non drammatica.
Sappiamo che, come hai provato tu stesso, c'è un certo restringimento della resina attorno alla canna di supporto del piatto per temperature ambiente molto basse (3°C - 7°C) causando un aumento dell'attrito: queste temperature possono essere raggiunte in ambienti casalinghi non riscaldati per alcuni giorni. Problemi associati a questo fenomeno termico sono un aumento dello sforzo del motore con susseguente riscaldamento e una certa difficoltà a mantenere e raggiungere la giusta velocità di rotazione.
Abbiamo sperimentato direttamente questo effetto ad una recente -Novembre 2007- dimostrazione ad Edimburgo: dopo una fredda notte passata in un camioncino, il giorno successivo abbiamo avuto un piatto "lento" per tutta la mattinata. Una volta che la temperatura si è stabilizzata al di sopra degli 11 °C, la velocità è tornata normale e il giradischi è stato rimesso nella scatola con una temperatura di circa 14 °C dopo la fine dello show, la Domenica.
La Acoustic Audio ci ha confermato che hanno svolto delle ricerche su questi effetti quando, anni fa, hanno progettato il supporto e posso confermare che esistono diversi articoli sul CET e su resine polimeriche adatte al controllo del CET.
Vorrei anche aggiungere che quelle grosse masse di metallo impiegano comunque diversi giorni per raggiungere una temperatura prossima a quella ambiente anche se non la raggiungono mai veramente.
Una volta che il piatto si è scaldato tutto ritorna normale: un tempo di smorzamento intorno ai 70 - 90 secondi dai 33 giri al minuto è la norma per piatti di questa massa.
Posso anche confermarti che sappiamo che su questo piatto in prova da te usiamo una camicia in bronzo: questa può essere un'opzione per tutti coloro che comprano il piatto e si propongono di usarlo in stanza fredde (?!!!?).
Dott. Hugh Unsworth (PhD in Scienze dei Materiali) HiAudio
*Nota: La AS mi ha permesso di tenermi in prestito il Solid Machine per usarlo durante le recensioni, cosa per la quale è semplicemente perfetto: naturalmente questa offerta mi è stata fatta dopo che quest'articolo era stato completato e non ha avuto alcuna influenza sulle conclusioni e il giradischi rimane di sola proprietà del costruttore.
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