Vinyl Frontiers: supporti per giradischi e isolamento dalle vibrazioni

“Di che si parla, dunque?” chiede la plebe, a sinistra del palco

Audio Origami IsoPods!

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Audio Origami IsoPods - piedini isolanti universali, adatti anche per giradischi

[English version here]

Prodotto: Audio Origami IsoPods
Costruttore: Audio Origami - UK
Prezzo: £200 per 4 pezzi e £155 per tre pezzi (i prezzi possono variare a seconda della valuta)
Autore: Mark Wheeler - TNT-Audio UK
Traduzione: Lucio Cadeddu
Recensito: primavera 2024

Ancora piedini, ma molto efficaci

“Non è un intervento di basso impatto? Questo rappresenta un cambiamento dunque...” mormora la plebe, a sinistra del palco.

Gli Audio Origami IsoPods, pensati per tutte le apparecchiature audio compresi i giradischi, sono un design sofisticato di isolatori audio che incorpora la stampa 3D e componenti lavorati con precisione per ottenere isolamento e stabilità. Non sono né blob gommosi né punte. Gli Audio Origami non rivendicano proprietà mistiche per i loro piedini, che sono un po' più grandi degli altri. Apparecchi di pesi molto diversi possono beneficiarne, basta adattare il numero di piedini utilizzati.

Audio Origami ha sede nel sud-ovest della Scozia, patria di così tanta innovazione ingegneristica. Stephen Cosh, fondatore di Puranota, con sede un'ora a sud di Audio Origami, ha rilevato l'attività e ha integrato la gamma di prodotti Puranota. Stephen ha un interesse di lunga data per l'audio analogico, e in particolare per il controllo delle vibrazioni, e ha aggiunto questo alle competenze di Audio Origami. Il risultato di questo mix di talenti è una gamma di prodotti discendenti dei leggendari bracci pick-up Syrinx, plinti per Technics SP10, modifiche per giradischi Michell SE, e prodotti per il controllo delle vibrazioni.

Gli accessori anti-vibrazioni Audio Origami includono gli Audio Origami IsoPods, che hanno una somiglianza superficiale (esternamente) con i molto più piccoli e semplici Jade IsoDuo, recensiti positivamente nella Parte VI della mia epica odissea sul controllo delle vibrazioni. La somiglianza è che un elemento cedevole verticalmente attentamente studiato è racchiuso in un cilindro vincolante di materiale duro per controllarne il movimento orizzontale. Questo approccio è raro nel mondo dei piedini smorzanti ma paga dividendi, soprattutto quando si supportano sistemi elettromeccanici come giradischi, lettori CD e hard disk convenzionali. Non l'ho provato, ma presumo che anche i registratori a bobina potrebbero trarre vantaggio da questo approccio.

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Ho anche scoperto che i piedini morbidi di qualsiasi tipo nei giradischi a controtelaio sospeso su molle convenzionali (es. Thorens/Ariston/Linn o con molle a estensione tipo Michell) hanno influenza negativa sulle prestazioni. L'aspetto audio più colpito è il PRaT (Pace, Rhythm & Timing), gli elementi fondamentali della musica.

“Questo farà discutere a lungo gli oggettivisti!” scherza la plebe, a sinistra del palco.

Procedura di prova

Quindi CD e giradischi sono il primo, più ovvio test. Oggi giochiamo con i giradischi perché sono l'apice dell'arte del tweaking e la seconda ossessione audio del Vecchio Scriba dopo gli altoparlanti. Poiché gli Audio Origami IsoPods sono strutturati e piatti sulla superficie inferiore e superiore, possono essere posizionati sotto un ripiano per giradischi sopra un altro ripiano, aumentando l'isolamento. Nel peggiore dei casi potrebbero servire come isolamento tra una credenza/tavolo consolle e il ripiano del giradischi, ma questo non verrà testato poiché è ben lontano dallo standard sensato di qualsiasi lettore di TNT-Audio.

Un prerequisito per qualsiasi messa a punto del supporto del giradischi è dotarsi di una mensola a muro o tavolinetto rigido poggiante su pavimento in muratura (non sospeso). Se mettiamo un cerotto sopra una ferita causata da una scheggia, non disinfettata, semplicemente nascondiamo la ferita e aumentiamo le probabilità che si infetti. Rimuovere prima la scheggia equivale a fornire un supporto corretto al giradischi.

Audio Origami IsoPods: qualità sonora con i giradischi

Essendo scettico su qualsiasi supporto elastico sotto i giradischi, la condizione di riferimento che userò è 3 dischi a punta (e non quattro) sopra una lastra di vetro da 12 mm (vetro stratificato, non vetro temperato). Le basi di queste 3 (tre e non quattro) punte poggiano su una mensola di marmo incastonata in una miscela di sabbia essiccata in forno e sabbia argentata essiccata (5:1). La sabbia è contenuta in un contenitore in legno fissato al muro.
Gli Audio Origami IsoPods potranno migliorare questa eccellente configurazione?
Gli IsoPod diminuiranno il PRaT in questa configurazione?

Il giradischi è un Michell Orbe SE con un complesso mix di rinforzo del telaio e resina caricata con sabbia fusa attorno al centro del sottotelaio. La sospensione è sostituita dai Pete's Pylons e Audio Origami SpikePod. C'è già molto isolamento e controllo delle vibrazioni con questa configurazione. Una prova severa potrebbe essere rappresentata dai ritmi latini complessi in un mix impegnativo, così l'omonimo album di debutto di Santana conquista la prima posizione nel test. Il ritmo si conserva bene. Effettuo anche un rapido controllo con punte alternative, alternate con gli IsoPod:

  1. Michell Tenderfeet
  2. Punti in acciaio ERaudio
  3. Polycrystal Isolators

Questo test ha dimostrato che gli IsoPod sono in realtà superiori, soprattutto consentono di dipanare adeguatamente il denso mix di strumenti. Mi viene in mente il vecchio modo di vendere del duo Linn-Naim, ovvero un sistema deve avere la capacità di far seguire facilmente ogni singolo strumento, preservando comunque l'armonia d'insieme. I Polycrystal Isolators dal prezzo simile ma ormai obsoleti e introvabili svolgono un lavoro notevolmente simile nonostante siano completamente diversi per approccio e costruzione. Il fatto che qualsiasi cosa possa fare la differenza in un ambiente già ben controllato testimonia l'importanza di continuare a sviluppare la nostra strategia di controllo delle vibrazioni e anche l'efficacia di questi prodotti.

Tapestry di Carole King è uno di quegli album molto popolari negli anni '70. Confesso che l'ultima volta che ho ascoltato questo album è stato alla fine degli anni '70 attraverso l'impianto di un amico, con un Michell Hydraulic Reference/SME e con le allora nuovissime Kef Reference 105 dotate di processore KEF Kube. Usando come riferimento i Michell Tenderfeet (data l'attuale indisponibilità delle altre due opzioni di cui sopra) entrambe le facciate del disco sono state suonate due volte. Questo è un album che può essere tollerato per così tante ripetizioni. La cosa più evidente è stata l'aumentata chiarezza nella voce di Carole King. Questo è un album di una cantautrice quindi è probabile, psicologicamente, che ci concentriamo sulla sua voce.

L'album Ravi Shankar, molto probabilmente tipicamente posseduto da vecchi hippy e fan dei Beatles (George Harrison lo suona sotto uno pseudonimo piuttosto ben identificabile), è il titolo altrettanto privo di fantasia Shankar Family & Friends. Effetti simili si possono sentire da questo album con l'Audio Origami IsoPod. Questo album è un affascinante disco fusion, alla maniera del cibo fusion, e talvolta è difficile farlo suonare bene in maniera che la fusione si dipani in maniera comprensibile. Gli IsoPod riescono in questa operazione.

Utilizzando uno dei tanti cliché dei recensori audio, gli IsoPods riducono la nebbia. Nessuno sa esattamente cosa sia la nebbia audio, comunque ce n'è un po' meno.

Insistendo ancora un po' coi cliché dei recensori audio, gli Audio Origami IsoPod equivalgono a mettere un filtro giallo chiaro sull'obiettivo durante le riprese in bianco e nero. Aiuta a ridurre la nebbia o, se preferite, a togliere il famoso velo.

Il prossimo passo è il doppio controllo che i risultati siano sostanzialmente coerenti, utilizzando un Thorens TD160/SME3009-II modificato. La stessa riduzione del velo è evidente, senza alcun perdita di messa a fuoco. Per estendere l'analogia con la fotografia, l'aggiunta di più filtri può aumentare il contrasto apparente e ridurre la nebbia, riducendo allo stesso tempo la risoluzione dovuta agli strati di vetro aggiunti. Gli IsoPods riescono a fare questo, eliminare un velo senza alcuna perdita di risoluzione nei dettagli.

Conclusioni

Gli Audio Origami IsoPods contribuiscono al miglioramento dell'ascolto, riducendo gli effetti insidiosi delle vibrazioni senza sconvolgere la struttura dinamica e ritmica della musica riprodotta. Gli IsoPod raggiungono questo obiettivo grazie alla progettazione intelligente degli elementi flessibili tenuti saldamente in posizione. La riproduzione analogica dipende dalla misurazione di piccoli cambiamenti di posizione (nello micro-spazio su vinile e nel campo magnetico su nastro) evitando quanto più rumore possibile. Gli Audio Origami IsoPods riescono a dare un utile contributo a questo, ad un prezzo realistico.

Nella Parte 2 sentiremo se gli Audio Origami IsoPods hanno qualche contributo da dare ai lettori CD e agli amplificatori.

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Musica ascoltata durante questa recensione

Sistema di riferimento

su vinile naturalmente

  • Priest, Trower & Brown: United States of Mind 2021 supergroup
  • Hart, Airto & Purim: Däfos Reference Recordings
  • Carole King: Tapestry MoFi
  • Jefferson Airplane: Volunteers MoFi
  • Rory Gallagher: Check Shirt Wizard
  • Ravi Shankar: Shankar Family ℨ Friends MoFi
  • Grateful Dead: Blues for Allah
  • Aphex Twin: Girl/Baby EP
  • Robin Trower: Bridge of Sighs ristampa Chrysalis 2024
  • Miles Davis: Kind of Blue UHQR
  • Miles Davis: Miles in the Sky MFSL OMR
  • Miles Davis: Tutu
  • Bootsy's Rubber Band: Jungle Bass

Componenti utilizzati in questa prova:

  • Giradischi: Michell Orbe SE

  • Modifiche: Pedersen

  • Modifiche al supporto del braccio: Pedersen Michell Armboard isolator

  • Altre modifiche: PolyCrystal Point Discs tra lastra in vetro laminato da 12mm, tra i piedini Orbe e altri piedini; strato di Deflex sotto al motore Orbe

  • Braccio di lettura: Hadcock GH242 SE cablato in argento sino ai connettori in argento Eichmann Bullet

  • Giradischi di confronto: Garrard 401 (con plinto in cemento e laminato) e Thorens TD160

  • Bracci sul Garrard 401: SME3012 serie 1 o SME 3012 II con FD200 damper

  • Braccio sul TD160: SME 3009 SII improved con portatestina rimovibile

  • Supporto per giradischi: SandBlaster fissata al muro.

  • Testine: Dynavector DV XX-2 MkII; Decca London con corpo in legno;

  • Pre fono: Canor TP306VR+ con valvole Shuguang Treasure 6SL7 e NOS black bottle Brimar 6SN7, cabinet smorzato e rinforzato, dotato di BrightStar Isonodes. Copertura in metallo rimossa e chassis caricato con BrightStar Little Rock. posizionato su BrightStar Isonodes su rack Something Solid XR4 e piedini Something Solid Missing Link e coni isolanti Polycrystal.

  • Pre linea: Audio Research Corporation Reference 3 con copertura rimossa, cabinet rinforzato con BrightStar Little Rock 5

  • Crossover: Marchand XM126-3 Linkwitz Reilly (quarto ordine) con alimentazione Marchand pm127

  • Amplificatore per la gamma alta: de Paravicini (HiFi World) designed SET6080

  • Amplificatore per la gamma media: Assemblage SET300B Signature

  • Amplificatore per la gamma bassa: Breeze Audio Nelson Pass Zen clone SE class A FET 10W

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