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Geoff Husband

TNT-Audio France

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[I'm a family man] Faccio parte di TNT da oltre cinque anni ormai e con mia grande vergogna non ho ancora aggiornato la mia biografia. Spero di riuscire a farmi perdonare con queste righe e con questi commenti, con i quali cercherò di spiegare cos'è che mi fa battere il cuore quando si parla di hi-fi.

Nato nel 1960, in qualche modo mi sono perso tutto ciò che ha riguardato gli anni '60 e '70, a parte le scarpe a punta ed il punk rock, ed ho speso tutti gli anni successivi ad inseguire... Ho trascorso 25 anni nell'istruzione, dalla scuola elementare fino all'Università, e poi, dopo 8 anni di insegnamento di materie scientifiche, decisi che era il momento per un radicale cambiamento nella mia vita e così cominciai ad organizzare viaggi in bicicletta in Bretagna (Francia). Questo mi diede sufficiente tempo libero per cominciare a muovere i primi passi nel giornalismo free-lance, attività talvolta retribuita (per lo più per riviste di ciclismo) e talvolta svolta per passione (TNT Audio). Essendo un fermo credente nell'adagio che dice che l'uomo vincente è colui che muore con il maggior numero di giocattoli intorno a sé, spendo la maggior parte dei miei guadagni (beh, quella parte non controllata da mia moglie Kate, grazie a Dio!) in oggetti preziosi, tipicamente componenti hi-fi, sebbene non mi manchi la passione per le macchine sportive (come testimonia la mia Fiat Barchetta). Comunque, una innata parsimonia mi ha spinto verso il mercato dell'usato e l'autocostruzione. Mancando di qualunque capacità tecnica mi sono applicato solo nella realizzazione di diffusori dove le possibilità di far saltare per aria moglie e famiglia sono decisamente più limitate che con altri tipi di apparecchiature :-). Metto in mostra il mio talento canoro in un gruppo rock scolastico, in un paio di cori dalle qualità incerte, ed in inevitabili canti da osteria. Recentemente ho iniziato a giocare con il basso elettrico, ma sebbene sia "quasi" in grado di suonare una linea di basso degna di questo nome non si può certo dire che io sia al livello di John Paul Jones... anche per questo, nel gruppo rock in cui sono stato irretito sono stato confinato alla voce... non sono abbastanza bravo col basso! A parte questo, al momento attuale mi limito a disturbare i vicini con la Musica degli altri, riprodotta a casa mia col mio impianto stereo. A che stadio è la malattia? Beh, mia moglie ha minacciato il divorzio quando ha scoperto una pesante tenda in velluto rosso appesa al soffitto nel tentativo di controllare una risonanza a 200 Hz nel nostro soggiorno...il problema è che il sistema funzionava pure bene...

I miei gusti musicali sono molto vari, sebbene la Musica classica occupi uno spazio sempre più piccolo nella mia personale discoteca. Se dovessi atterrare domani su un'isola deserta porterei con me 8 dischi: probabilmente Led Zeppelin, Nirvana, Aretha Franklin, Roxy Music, Madonna, Fats Waller, Stravinski e Muddy Waters, sebbene tale lista potrebbe essere diversa se dovessi compilarla domani.

Il mio attuale impianto è così composto:

Mi piace un suono dettagliato e dinamico, non mi piacciono né sistemi "easy listening" né la Musica di questo tipo. Se non riescono a farmi cambiare l'umore in un modo o nell'altro vuol dire che non vale la pena di ascoltarli. Inoltre sono un grande appassionato di vinile, sia perché non guadagno abbastanza per permettermi una collezione di CD adeguata, sia perché ritengo che la qualità sonora del vinile non sia ancora stata superata. Uno dei maggiori problemi del mio impianto è che si tratta di un setup difficilmente definibile come "mainstream", in quanto gli 8 watt dei miei finali possono far suonare bene solo i diffusori di alta efficienza. Per questo ho deciso per il momento di non recensire più amplificatori e diffusori, anche se nel prossimo futuro penso proprio di allestire una stanza d'ascolto appositamente costruita (che chiamerò "biblioteca" per sfuggire alle ire dei censori domestici :-)) in cui risiederà un impianto più flessibile – restate sintonizzati...

La mia ricerca continua dell'"affare" mi ha reso cinico circa la sindrome da "migliore apparecchio dell'anno" e così recensisco gli apparecchi audio senza il pesante fardello di voler trovare a tutti i costi il "miglioramento", qualcosa che la politica di TNT-Audio (essendo priva di pubblicità) rende molto più semplice, e non posso certo dire la stessa cosa per altre riviste che potrei menzionare. Non sono particolarmente "fissato" col vinile e le valvole, semplicemente uso ciò che mi sembra suonare bene al momento. Se domani un lettore CD riuscisse a suonare meglio del mio Orbe (e potessi permettermelo) e se inoltre i CD usati fossero facilmente reperibili per 2 Euro, le mie preferenze potrebbero cambiare. Sono estremamente sospettoso nei confronti delle persone il cui impianto costa 10 volte la loro collezione di dischi, il mio primo pensiero su ogni upgrade è sempre "perché non comprare più dischi, invece?". Questo lato cinico è nulla a confronto di quello di mia moglie Kate, la quale può decidere la bontà di un suono semplicemente ascoltandolo da una stanza del piano superiore (e riesce pure ad avere sempre ragione): ciò rende la mia vita di "acquirente" di hi-fi un'esperienza decisamente stressante. Comunque recentemente il valore del mio impianto è arrivato ad essere vicino a quello della mia collezione di dischi, per cui l'unica risposta non può essere che la ricerca di nuovo vinile...

Per TNT-Audio recensisco ogni apparecchio che riesco a reperire, a patto che lo possa provare per almeno un mese nel mio impianto. Penso che le dimostrazioni alle fiere hi-fi, presso costruttori o negozianti siano prive di significato senza gli usuali riferimenti casalinghi. Recentemente ho ascoltato un sistema da 15.000€ suonare così male da farmi credere che il suono venisse da una radio in AM – senza esagerazioni...
Nelle mie recensioni, cerco sempre di cogliere l'aspetto positivo del suono di un apparecchio, non sono il tipo che dice "questa roba è una porcheria perché non piace a me". Sono conscio che ci sono molti gusti diversi tra gli audiofili e perciò se sto recensendo un ampli a valvole dal suono caldo e morbido scriverò pensando che molti di voi stanno cercando proprio quel tipo di suono, sebbene io non lo ami particolarmente. Allo stesso modo posso rimanere impressionato dall'immagine olografica riprodotta da un impianto hi-fi, sebbene non sia quello che io amo nella musica.

Che tipo di recensore sono?

Le mie non sono "orecchie dorate", lo dico una volta per tutte. Diversamente da quelle di molti redattori di TNT e dalla maggioranza dei giornalisti della carta stampata, le mie orecchie non sono altro che quei comuni aggeggi che mi permettono di ascoltare la musica. Non mi troverete mai ad elogiare il suono della resina sulle corde del terzo violino, o a vantarmi di essere improvvisamente diventato capace di affermare che il Tal Dei Tali era leggermente raffreddato quella mattina o che Eric Clapton stava usando corde più sottili del solito sulla sua Telecaster. Semplicemente non lo sento, cerco solo di ascoltare e divertirmi.

E quindi, perché proprio io sarei adatto a fare il recensore? Beh, penso che sia perché solo felice di lavorare per nulla, ho solo un piccolo, limitato "presente" per quello che scrivo e per il tempo che ci impiego. Ma c'è da dire che certe cose mi fanno irritare facilmente. Ad esempio, la scorsa settimana stavo facendo una gita in bicicletta con un gruppo di altre 12 persone, tra le quali c'era anche mia moglie Kate. Dopo alcune miglia le chiesi di fermarsi in modo che potessi regolare i freni della sua bici che sentivo sfregare contro le ruote. Dai freni proveniva infatti ad ogni giro una sorta di leggero "whoosh", difficilmente udibile, e che comunque non aveva nessun effetto sulla corsa. Kate disse agli altri che ero impazzito quando tirai fuori le mie chiavi inglesi, ed effettivamente aveva ragione... il dannato rumore mi stava proprio facendo impazzire :-). Un'altra volta, mentre ero in autostrada, ho dovuto accostare per rovistare nel cofano dell'automobile per scoprire da dove proveniva quel fastidiosissimo "donk! donk!". Nessun altro nota queste cose. Kate aveva una sveglia la cui lancetta dei secondi faceva un "tic" leggermente diverso quando saliva sul lato destro rispetto a quando scendeva dal lato sinistro – ho dovuto togliere le batterie, quel rumore mi impediva di dormire.

Vi siete fatti il quadro? Se un suono presenta la minima traccia di "durezza", o se non è del tutto "giusto", allora abbiamo qualche problema. Il "wow" del giradischi Kuzma, l'asprezza sugli acuti del Trichord Dino, il "bloom" dell'Orbe/SME, il ronzio della meccanica dell'Audionote Zero: tutti segnati con il pennarello rosso. Per ottenere una buona recensione, un apparecchio deve fare perfettamente ciò per cui è stato progettato. Per ottenere una eccellente recensione, un apparecchio deve farmi proprio rizzare le orecchie (ESE Niburu, Loth-x Polaris etc) o avere un rapporto qualità prezzo assolutamente eccezionale (T-Amp). Tuttavia, se un componente può entusiasmare un recensore per le sue ottime qualità, nel mio caso tendo a cercarne i difetti, e se ne trovo non sono contento...

Mi piace pensare di essere retto e onesto. Alcuni mi considerano un guru (come del resto accade anche ad altri miei colleghi); a dimostrazione di ciò, spesso ricevo email in cui viene chiesta la mia opinione su varie combinazioni di componenti esoterici. Beh, io non sono il guru di nessuno, e se non ho avuto la possibilità di ascoltare la suddetta combinazione a casa mia (cosa decisamente improbabile) non posso offrire altro che il più vago dei consigli. Se volete che qualcuno vi dica cosa comprare dovete scrivere alle riviste cartacee, tutti loro redattori hanno ascoltato ognuna delle milioni di combinazioni possibili di componenti e stanze – non ho mai visto nessuna lettera alla quale sia stato risposto "non l'ho mai ascoltato".

Deontologia?

Durante questi anni di attività di recensione per TNT-Audio mi sono progressivamente disilluso su quello che pensavo delle riviste del settore hi-fi e della loro etica professionale. Mi è stato raccontato di "favori" richiesti da recensori molto noti, di recensioni fatte a scopo pubblicitario, e mi è stato offerto del denaro da parte di costruttori per fare delle recensioni. Mi piacerebbe fornire ai lettori, qui di seguito, la mia opinione su queste istanze, in modo tale da dissipare ogni dubbio. Di solito le mie recensioni sono positive perché io provo apparecchiature che trovo interessanti e che penso mi piaceranno, sebbene non sempre ciò accade davvero. Non prendo mai del denaro per fare delle prove – e naturalmente TNT non mi paga per la mia attività di recensore. Uno dei "benefici" di fare recensioni è che se mi piace qualcosa, posso normalmente acquistarlo per poi rivenderlo, oppure meglio ancora, lo posso acquistare a prezzi franco fabbricazione; e questa è una prassi comunemente accettata da tutti e non è correlata ad una recensione forzatamente favorevole (se valesse nulla, non lo comprerei..).

Talvolta i costruttori mi lasciano delle apparecchiature - spesso perché non vogliono la seccatura di dover ritirare un oggetto che in primo luogo a loro costa, per poi doverlo rivendere di seconda mano. Per quanto mi riguarda questi oggetti restano in "prestito" (il costruttore può riaverli indietro in qualsiasi momento perché io non li venderò mai) e, in cambio, la loro recensione originaria ottiene una citazione ogni qual volta vengono nominati in un'altra recensione, anche se quest'ultima riguarda altre apparecchiature. Di conseguenza mi sono costruito nel tempo, per le mie prove, una serie di oggetti di riferimento d'uso corrente che conosco perfettamente; se fossi abbandonato alle mie sole forze, acquisterei tutto di seconda mano oppure me lo costruirei, cosa che toglierebbe parecchio valore alla recensione. Questo vuol anche dire che quando sono in presenza di un componente che non si interfaccia bene nel mio impianto, ho a disposizione altri componenti dello stesso tipo con i quali provare un abbinamento migliore – senza questa possibilità le mie recensioni sarebbero peggiori. Posso aggiungere che questo tipo di prestito non influenza minimamente una recensione e certamente non garantisce un parere favorevole dato in modo incondizionato, come almeno un costruttore ha imparato a sue spese. Inoltre di solito tengo queste apparecchiature imballate nella mia soffitta fino al momento in cui sono necessarie, in quanto normalmente per le prove utilizzo le apparecchiature di cui sono proprietario, fatta eccezione per la Dynavector XV-1 :-)

E mentre voi vi ingelosite di me, vi racconto il lato negativo della faccenda. Durante la serie delle prove delle testine, due di esse, una Ortofon Supreme ed una Goldring Elite – costo intorno al migliaio di euro – rimasero danneggiate; non per maltrattamenti, ma persero i canali in conseguenza del fatto che i contatti della testina subirono troppe sollecitazioni avanti ed indietro. Inoltre mi è caduta una valvola Svetlana, ho smarrito un CD player dal valore di tre milioni di lire alla posta (grazie Parcelforce – nessuno ha mai provato a fare richiesta di risarcimento a questa compagnia?) ed ho dovuto saldare di nuovo due serie di cavi di interconnessione che avevano ceduto dopo tutte le "manipolazioni". Potrei aggiungere il maglione che ho bruciato (saldando dei cavi sul mio grembo mentre ascoltavo i Nirvana), un dito tagliato ed un dente scheggiato mentre spellavo un cavo (sempre mentre ascoltavo i Nirvana), perciò non sono tutte rose e fiori.

Gli apparecchi che ho in "prestito" attualmente sono le testine Dynavector XV-1s e XX-2 con lo step-up PH-100, l'amplificatore valvolare Son of Pharao, il lettore CD AN Zero, la testina Music Maker, il braccio Hadcock 242 SE, il pre phono Lehman Black Cube Twin e il pre phono ESE Nibiru. Tutto il resto è stato pagato!

Non è tutto rose e fiori...

Talvolta non è facile come può sembrare a prima vista. Mi sono arrivate telefonate rabbiose e minacce di azioni legali. Il direttore di una famosa rivista mi ha detto che dato che ero evidentemente incapace di distinguere cose che lui era in grado di sentire perfettamente (niente "orecchie dorate", come ho detto) sarebbe stato meglio che smettessi di scrivere. Mi sono dovuto sorbire filippiche da parte dei costruttori per le mie recensioni, sono stato martellato sulle mailing list, mi sono stati spediti apparecchi che poi sono stati ripresi indietro perché la recensione non era abbastanza buona, e, potreste anche essere sorpresi di sentirlo, qualche volta mi sono persino venuti seri dubbi su cosa diavolo stia facendo qui. Ma personalmente ritengo che il più grave pericolo sia quello di "costruire una relazione" con un costruttore che ottiene una buona recensione, diventa un amico e vuole di più. Il problema, in questo caso, non consiste tanto nel fatto che io pensi che essi vogliano trasformarmi nel loro "recensore domestico", ma piuttosto nel fatto che mi piacciono come persone, mi piace quello che fanno e quindi non sono contento quando sono costretto a mettere in luce qualche aspetto negativo sui loro prodotti. In ogni caso cerco sempre di vedere se l'oggetto può essere cambiato in qualche modo e sono orgoglioso di dire che molti componenti hi-fi ora ben considerati hanno beneficiato della mia natura puntigliosa.

Nonostante ciò ho proprio paura che voi dobbiate sopportare le mie divagazioni per altri dodici mesi – non posso sapere in anticipo cosa succederà nel 2006.

Quelli di voi che volessero dare un'occhiata a cosa faccio come vero lavoro possono andare sul mio sito www.bretonbikes.com/. Adesso però devo andare... devo cercare una resistenza da 5 Ohm per tirare un po' su il livello di quel tweeter... :-)

Buon ascolto!

© Copyright 2006 Geoff Husband - www.tnt-audio.com

Traduzione a cura di Fabio Baldin

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