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Ancora sul vintage
Caro Lucio,
è la seconda lettera che ti scrivo, smarrita la prima nei meandri virtuali della rete. Tralascio i complimenti, meritatissimi, e vado al sodo.
La polemica sul vintage che hai condotto mi ha incuriosito non poco. La tua posizione in merito è chiara. La riassumo sperando di non tralasciare nulla.
LC
Caro Gianni,
perché non provare ad applicare all'HiFi gli stessi ragionamenti che ognuno di noi può fare sulle automobili? Ad esempio: basta che un'auto abbia 25 anni perché sia da considerare "storicamente interessante"? Una Fiat Uno bianca di 25 anni fa può essere considerata interessante? Certamente fa parte del patrimonio storico (e, purtroppo, criminale) dell'industria dell'automobile ma il suo valore intrinseco resta discutibile. Così, non basta che un oggetto HiFi abbia 20 o più anni per essere considerato "vintage". Tra l'altro, personalmente considero d'epoca gli apparecchi fino agli anni '70 esclusi. Dagli anni '70 in poi parlerei più propriamente di modernariato HiFi.
Ancora: quali auto possono essere considerate interessanti ancora oggi? E' ovvio, quelle che "allora" rappresentavano la summa tecnologica dell'industria automobilistica e/o erano espressione particolare di certa scuola di design. Traslando il discorso in ambito HiFi, sono interessanti ancora oggi dei prodotti che, per una ragione o per l'altra, hanno fatto la storia di questo settore. Tra i vari componenti quelli che a mio parere hanno meno subito l'onta del tempo ci sono i giradischi: EMT, Thorens, Garrard, Empire ed altri possono ancora oggi vedersela ad armi pari (posto che siano stati restaurati alla perfezione!) con macchine moderne di alto livello.
Un discorso analogo si può fare per certi diffusori (Klipschorn, qualche Tannoy Dual Concentric, Quad...) ma anche in questo caso le condizioni del restauro devono essere assolute. Gli amplificatori, a parte forse qualche esemplare a valvole, hanno risentito certamente di più del tempo che passa anche perché composti da una quantità enorme di componenti passivi che nel tempo hanno perso i valori originali. Un restauro vero di un ampli a transistor di tanti anni fa può essere un vero salasso, oltre che un'operazione storicamente discutibile (non è detto che si trovino gli stessi identici componenti).
Fatte queste premesse, è chiaro che si può usare tranquillamente un componente vintage in un impianto moderno, nessun problema. Nel tuo caso specifico, proverei a cercare un finale a stato solido di casa Audio Research, magari non troppo vecchio. Sono meno quotati dei fratelli a valvole, hanno in genere ottime capacità di pilotaggio e buona potenza (D200 - 240 - 300 - 400). Certo è che con 1000 € non è che si possa aspirare a tanto quindi temo che la ricerca dovrà essere sorretta da tanta pazienza. Potresti anche cercare i primi Krell della serie KSA, le quotazioni stanno cominciando a scendere. Arrivando ai giorni nostri, invece, con un po' di fortuna, non dovrebbe essere difficile trovare una coppia di NuForce REF8 usati, ad esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Tanti, troppi convertitori
Ciao Lucio,
sono Luca di Livorno come al solito scusa per il disturbo. Ho vinto su E-bay un convertitore M-Fidelity X-act ed il suo super alimentatore x-psu e sono felicissimo del nuovo arrivato, per quello che ho speso (300 euri) un oggetto secondo me veramente ben suonante. Ho visto che esiste un altro accessorio che introduce delle valvole tra il pre ed il convertiore (x-10d), secondo te serve a qualcosa?
Per 130 euro lo compro e via? Tornando ai convertitori io ne ho 5. Lo so sono malato ma a me le cose piace ascoltarle ed anche possederle, non per fare (come si dice qui) il ganzo ma per capire le differenze che ci sono tra varie tipologie di oggetti.
In pratica con tutto quello che ho in casa posso allestire 3 signori impianti. Secondo te conta di più come è progettato un convertitore o il tipo di conversione che utilizza? Io con tutte le prove che ho effettuato credo di avere capito che 1 bit 16 bit 24 bit ecc ecc son tutte stupidaggini conta molto la costruzione ed il progrtto del sistema.
Quindi ancora scuse chissà quante volte ti avranno fatto questa domanda.
Cordiali saluti.
Luca - E-mail: lucajohn2 (at) tin.it
Pochi bassi
Caro Lucio,
le sottopongo brevemente un problema, o l' impressione d'un problema, relativo a questa configurazione:
LC
Caro Francesco,
visto che il "fattaccio" sembra essere avvenuto col cambio di amplificatore e dato che quest'ultimo certamente non è resposabile per la mancanza di bassi (anzi!) imputerei il problema ad un errato collegamento dei diffusori. Potresti aver invertito la fase su uno o su entrambi i diffusori. Sui cavi dovrebbe essere impresso un segno + lungo uno dei due conduttori. Quello va collegato al morsetto positivo dell'ampli e del diffusore (normalmente contrassegnati in rosso). Viceversa per quello nero. Esegui questo controllo su entrambi i diffusori.
Tieni conto che i cavi sono semplicemente due spezzoni di filo elettrico, non c'è distinzione tra positivo e negativo. Pertanto, se mancasse qualunque indicazione (non credo) scegli tu (e marcalo con del nastro adesivo rosso) il polo che intendi scegliere come "positivo" (basta seguire il conduttore prescelto per tutta la lunghezza del cavo, onde non sbagliare negli attorcigliamenti vari).
Seconda cosa, certamente la stanza e la disposizione delle casse non aiutano. Un'ampia vetrata ed un letto (e nient'altro, mi pare di capire, oltre alla cassettiera) non sono certo un bel biglietto da visita. Non a caso, quando alzi il volume, il suono tende a diventare insopportabilmente fastidioso sul medio-alto, chiaro segno di un'eccesso di riflessioni nella stanza. Potresti provare ad aggiungere un tappeto e dei quadri in tela senza vetro. Fanno quasi miracoli. Prova anche con dei grossi cuscini o pouff.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Vecchi e nuovi CD player a confronto
Ciao Lucio. Ti ringrazio per le "sagge" ed esaurienti risposte che sai sempre fornirci, e per il modo con il quale riesci a sdrammatizzare la "Materia Hi Fi" che rischia di diventare arida e stucchevole se affrontata con troppa enfasi e patemi d'animo. Ti devo ancora disturbare per chiederti un consiglio.
Seguendo i tuoi suggerimenti ho provveduto a sostituire i cavi di potenza: Monitor Pc- studio line con i Naim, avvertendo un sensibile miglioramento anche in presenza della vecchia sorgente (Cd player Technics slp 320 "Giurassico") che adesso finalmente mi appresto a sostituire. Mi è stato proposto l'acquisto per € 900 di una sorgente di livello medioalto del 1992 o giu di lì (definirla Hi End mi sembra esagerato) di prezzo complessivo, presumo intorno ai 4 milioni dell'epoca (4000 € di adesso?): meccanica Micromega Duo pro + convertitore California Audio Labs Sigma, (non il Sigma II) il cavo digitale non è compreso (e quindi dovrò aggiungere almeno altri 300 € per acquistarne uno decente).
Il prezzo francamente mi sembra po' alto. Recentemente ho provato (questa sorgente insieme ai cavi di potenza "Naim Nac A5" e di segnale "Monster Cable 1500"), e il suono dell'impianto (ampli Aura VA 100 Evolution, Casse B&W 805 nautilus) è cambiato come dalla notte al giorno, ed ha messo in evidenza come note positive: grande ariosità, controllo, coerenza e separazione dei vari piani sonori; ad esempio: percussioni dietro, voci avanti, basso potente, asciutto e controllato, timbrica molto naturale delle voci e degli strumenti senza nessuna asprezza digitale. Mentre le note negative sono state rappresentate essenzialmente dalla tendenza a restituire un suono un po' opaco, leggermente spento, e non particolarmente ricco di dettagli. Dopo questa esperienza ti chiedo:
LC
Caro Angelo,
il prezzo che ti hanno chiesto è tendenzialmente alto per quella coppia di elettroniche, a mio modo di vedere. Acquistare una macchina digitale di diversi anni fa può comunque avere un senso (a patto che il prezzo sia "giusto") ma bisogna esser consci dei rischi cui si va incontro. Di alcune meccaniche non è facile trovare i pezzi di ricambio (ad esempio i laser) e, chiaramente, il valore degli oggetti è destinato a scendere ancora nel tempo, mentre per contro aumenta la difficoltà di una eventuale rivendita in caso di upgrade. Bisognerebbe poi verificare che una eventuale vecchia meccanica sia in grado di leggere tutto, dai CD-R ai Copy Protected ai CD con tracce multimediali. Tutto dipende dunque non tanto dal "suona meglio-suona peggio" quanto da che tipologia di audiofilo tu sia. Personalmente, ad esempio, ho acquistato degli oggetti correndo dei grossi rischi e mai mi sognerei di consigliare la stessa "strada" ad altri.
Il consiglio più saggio che mi sento di darti è di acquistare un lettore integrato moderno, magari usato di un paio d'anni, per approfittare del drastico calo di prezzo che queste macchine subiscono appena dopo aver varcato la soglia del negozio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Secondo impianto
Buongiorno,
da poco tempo ho iniziato a navigare sul vostro sito e vi ringrazio in quanto ho scoperto un mondo fantastico e sconosciuto. Ho un impianto stereo comprato alla fine degli anni '80, il mio primo impianto, al quale sono affezionato particolarmente e non ho intenzione di cambiarlo.
Sto però creando un nuovo impianto, con un budget non altino. Ho trovato nel mercato dell'usato la coppia PRE RC + RB finale Rotel 960 BX, un mio amico mi vuole regalare (o far pagare poco...) delle casse ESB 100L e poi vorrei comprare un lettore CD (usato o nuovo max 200e).
La stanza in cui ascolto l'impianto è di circa 30mq e il vertice dell'ipotetico triangolo di ascolto è a 3mt. Utilizzere tale impianto anche per i film in DVD (con un lettore dvd che già possiedo di fascia
economica). Da quanto letto, credo di aver scelto un buon amplificatore, non conosco le ESB 100 L e se quindi sono idonee per il Rotel e per la stanza descritta. Sono indeciso per il lettore CD, sarei orientato per un Marantz, Nad,
rotel o arcam ma non so che modello e se rientro nel budegt.
Inoltre dovrò scegliere anche dei buoni cavi....di segnale e di potenza.
Grazie ancora per la vostra disponibilità.
Anonimo - E-mail: VIAGGIATORE_2000 (at) vodafone.it
I cavi suonano!
Caro Lucio,
al di là dei più che meritati complimenti per la determinazione e l'elevato livello qualitativo con cui porti avanti la tua non facile linea editoriale, volevo aggiungere una testimonianza che forse potrà essere di aiuto a chi, ancora indeciso, non sa se sia ragionevole stanziare una cifra significativa per l'acquisto di adeguati cavi di segnale e di potenza.
Qualche mese fa, dopo un ventennio di incuria e grazie alla scoperta di TNT, ho deciso di dare inizio al rinnovamento del mio vetusto impianto che attualmente è composto come segue:
LC
Caro Alessandro,
ti ringrazio per la preziosa testimonianza. E' chiaro che i cavi non possono aggiungere alcunché al segnale originale, possono soltanto lasciarlo transitare con meno "tagli" possibili. Sono sicuro che avresti avuto sorprese simili - ad una frazione del costo - utilizzando qualche progettino facile facile di autocostruzione. Alcune delle nostre proposte a costo quasi zero, infatti, sono il modo più "indolore" per accertarsi se - per noi - i cavi possano influire sul suono oppure no (non tutti abbiamo la stessa sensibilità e/o esperienza d'ascolto).
Per quanto riguarda la tua wish-list vedrei bene le ProAC ed un lettore CD Rotel, per formare una coppia monomarca con l'amplificazione.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
Nuova amplificazione per le Kappa
Gentilissimo Direttore,
è la prima volta che scrivo e spero che questo sia l' indirizzo a cui inviare le mail...
Sono un quarantenne, grande appassionato di musica soprattutto jazz e classica; ho un migliaio di cd ma solo da pochi mesi mi sono accorto che questi possono essere "suonati" in maniera migliore e più appagante; sono quindi un "novellone" del settore e il Vostro sito mi ha aiutato molto a capirci qualcosa...anche se.....
Ascolto la musica in una stanza di circa 4x4, arredata normalmente; le mie casse sono le Infinity Kappa 80 che hanno un suono che a me piace....ci sarà sicuramente di molto meglio ma a me piacciono; il lettore cd è un Harman Kardon hd750 che giudico buono (non è che mi consiglierebbe un upgrade a prezzi "umani"?); l'ampli....e qui sta il problema; ho sostituito il vecchio Marantz PM 400 che pur mi piaceva ma che era malfunzionante con un NAD 302; il suono mi piace ma la potenza di tale amplificatore non mi soddisfa, secondo me manca un po' di birra...
E qui la domanda: è possibile usare il Nad 302 come pre ampli ed affiancarlo magari ad un finale, e se si.....(e qui entro nelle domande che La fanno un po' alterare...) mi può dare qualche nome?
Eppoi eventualmente come li devo collegare?
L'ultima: il mio Nad 302 ha una presa di corrente di tipo inglese con dentro un fusibile...(penso); sono costretto ad usare un "incrocco" di tre prese per attaccarlo alla rete e questo penso non faccia bene...è possibile sostituirlo con una presa normale?
Spero di non aver detto delle "castronerie" ma La prego di voler considerare la mia giovane età (riferita a questo Mondo); La ringrazio per il tempo dedicato e Le sarò molto grato se volesse fugare questi miei dubbi.
Cordiali saluti,
Mauro - E-mail: mstopp (at) tin.it
Diffusori per un OTL
Gent.mo Lucio,
Ti invidio..............per aver realizzato un bel sito che appasiona, consiglia e fa sognare diversi appassionati hi-and. Io sono un ragazzo giovane, mi sono avvicinato a questo mondo da circa 2 anni, ma la musica mi ha
travolto come una frana :-)
Di spazio a disposizione per coltivare la mia passione è veramente risicato, una stanza da 16 mq (4,5 m x 3,5 m H:2,7 m ) con l'impianto rivolto sul lato corto.
E' cmq una stanza piena di libri, quadri in tela, tappeti e tende; il mio impianto è così composto:
LC
Caro Mauro,
il fatto che tu utilizzi un ampli OTL implica una scelta più attenta dei diffusori da abbinarci. Il consiglio che posso darti è che, al di là delle preferenze sui diffusori, la decisione dipenda in massima parte dal risultato ottenibile con l'abbinamento al tuo ampli. QUINDI: non acquistare i diffusori senza averli ascoltati con il tuo ampli. Portatelo appresso o chiedi di poter ascoltare a casa tua. Potrai certamente scegliere una delle torri che hai indicato, visto che ti sono piaciute e considerato che l'ambiente non sembra poi così malvagio. Certo è che le Triangle sono molto distanti, come impostazione sonora, dalle tue LS 3/5A. Lo stesso posso dire per le Dynaudio Contour mentre certamente meno distanti sono le Harbeth. Non voglio e non posso scegliere al posto tuo, la "variabile" amplificazione (che peraltro non conosco bene) non consente di lanciarsi in consigli alla leggera. Posso però consigliarti, se ti è possibile, di valutare qualche modello della inglese Spendor o qualcosa di completamente diverso tipo i pannelli Magneplanar/Magnepan, potrebbero essere una piacevole sorpresa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
FleXy Shelf
Ciao,
Intanto volevo ringraziare il Direttore per la pronta risposta al mio precedente mail "1000 Dubbi".
La scelta finale è caduta sulla combinazione composta da AUDIOLAB 8000CD e 8000S con diffusori Dynaudio Audience 72 (anziché 122) che ho potuto ascoltare ed avere ad un prezzo interessante.
Dal confronto con le Dynaudio Audience 122, direi che la resa dei bassi delle 72 sia un po' migliore.
Il risultato finale in casa è un impianto con un forte dettaglio e bassi potenti ma comunque molto controllati.
A questo punto mi si sono posti alcuni problemini:
LC
Caro Stephen,
sono contento che alla fine le tue scelte siano state soddisfacenti. Grazie e complimenti per la personalizzazione del nostro progetto FleXy, mi pare un lavoro estremamente curato e gradevole. Sono contrario a mobiletti sui mobiletti :-) ma se l'appoggio sul pavimento era fuori dalle tue possibilità, anche questa soluzione non è male. Fossi in te sia tra CD ed ampli che sotto al lettore proverei a mettere dei piedini antivibrazioni, ad esempio gli eccellenti BrightStar Isonodes oppure, tanto per fare qualche esperiemento i più economici (ma anche meno efficaci) piedini Upim.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
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