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Prodotto: cinghia sostitutiva per giradischi
Produttore: modello OEM e di terze parti
Prezzo: dipende da quale giradischi, ma come al solito il prezzo può variare
Autore: Mark Wheeler - TNT Regno Unito
Ricerca effettuata: da aprile 1974 ad oggi
Scritto: primavera 2020
Pubblicato: Settembre, 2020
Traduttore: Roberto Felletti
Nel 1973 il vostro Vecchio Scriba, appena adolescente, acquistò un Goldring G101 con trazione a cinghia. Il vostro Vecchio Scriba aveva ascoltato una dimostrazione di un Goldring GL75 e poi aveva visto una pubblicità del Goldring G101 con lo slogan “Domandate a qualsiasi appassionato di Hi-Fi, vi dirà che dovete 'colpire forte' il vostro giradischi”. (“Give a belt”, come spiegato più avanti dall'autore, significa “colpire forte qualcosa o qualcuno”, ma potrebbe essere tradotto letteralmente come 'dare/regalare una cinghia' al giradischi - NdT)
Da questo, e da numerosi articoli di riviste audio contemporanee consumati nella biblioteca pubblica locale, si sarebbe potuto desumere che il calore bianco della nuova tecnologia aveva prodotto un nuovo giradischi di gran lunga migliore rispetto a qualsiasi cosa prodotta fino ad allora. Dopo qualche mese il giovane scriba non rimase sufficientemente impressionato da volere fare in modo che quel G101 avesse le prestazioni, come le ricordava, del GL75. Questi tentativi inclusero vari esperimenti pensati per aumentare l'attrito tra la cinghia a sezione quadrata, la puleggia in ottone del motore e il mozzo del piatto in plastica.
In retrospettiva, tutti avevamo capito che la massa molto ridotta del piatto del G101, il piccolo motore a 24 poli e le pulegge di piccolo diametro per la cinghia indebolivano la coerenza delle proporzioni e della tonalità dell'economico Goldring G101 in confronto al più vecchio e pesante GL75 con trazione a puleggia. Questo spiegherebbe ciò che sembrava mancare nell'esperienza musicale del G101, nonostante i valori dichiarati delle specifiche fossero simili (rumble, wow & flutter). La ricerca di ulteriori profondità di rivelazione musicale dal Michell Orbe, tramite le modifiche Pedersen, ha spinto anche a compiere qualche ricerca introspettiva nel dipartimento di manutenzione di base prima di intraprendere qualsiasi lavoro di modifica. L'Orbe era stato sottoposto a un cambio dell'olio ed era stato usato dell'olio per macchine da cucire Singer, dopo avere ripulito accuratamente il cuscinetto dai residui dell'olio vecchio. Successivamente era stata montata una cinghia sostitutiva, presa dal cassetto in cui il Vecchio Scriba tiene queste cose. L'Orbe SE con le specifiche di fabbrica era stato già confrontato sperimentalmente con l'uso di olio sintetico Michell, olio per macchine da cucire Singer, olio per uso automobilistico 3 in 1 (presto su queste pagine) e lubrificante C76 Microlube ZX1. I risultati migliori, tra il nuovo e il vecchio, erano in correlazione, indipendentemente dal tipo di lubrificante.
*“Cosa significa quel 'colpisci forte' nel titolo?” domanda il Coro della Plebe, a sinistra del palco. “È un altro modo di dire inglese?”
Effettivamente è un'espressione derivata dall'inglese antico Gi'it a belt yowth!, poi modernizzata dalla Caxton Press nella versione comunemente utilizzata. L'espressione si riferisce alla pratica comune di colpire con forza apparecchiature recalcitranti assestando un colpo diretto per fare in modo di riportarle in funzione; l'abilità consiste nel sapere esattamente dove colpire. In questo contesto, to give a belt significa colpire forte, non dare/regalare a qualcuno un accessorio per tenere su i pantaloni (anche se la parola “clobber” può significare sia “vestiti” sia “picchiare, colpire”, il che è un'ulteriore dimostrazione delle origini meticce e dell'ambiguità della lingua inglese).
I precedenti risultati dei test, in tutti gli esperimenti (prima delle modifiche Pedersen), erano stati in linea con i risultati dei test pubblicati qui. Questo test era stato eseguito con le modifiche Pedersen che eliminavano la variabilità delle interazioni tra la tensione della cinghia di trazione e il sotto-telaio a molle. Tutto diventa chiaro se i lettori fanno riferimento alla serie di articoli sulle modifiche Pedersen. Per tenere a mente un riferimento costante, i test di cambio dell'olio e della cinghia prima della Pedersonificazione fanno riferimento al Linn Sondek LP12 con modifica Audio Files Spoke. I test di sostituzione della cinghia, dopo le modifiche Pedersen a sospensioni, sotto-telaio e base del braccio, fanno riferimento al Garrard 401 e allo SME 3012 ii. Prima del secondo round di test delle cinghie, l'olio Singer del Michell Orbe era stato cambiato di nuovo a favore di una boccetta di olio per perno in dotazione al Michell, che credo fosse olio SAE20 interamente sintetico.
Per questo secondo round di test erano state ordinate direttamente dalla Michell due cinghie, per avere la garanzia che i risultati si riferissero all'articolo correttamente realizzato e con le specifiche giuste, nonché per verificare la coerenza dei campioni. Il primo test, pre-Pedersonificazione, era stato effettuato con una cinghia Michell nuova, correttamente confezionata, proveniente da un rivenditore Michell circa un anno prima, e il confronto era stato fatto con migliaia di ore di utilizzo. In passato erano state provate anche cinghie di terze parti (di vari fornitori) che si diceva migliorassero le prestazioni. Si diceva anche che fossero realizzate con materiali alternativi caratterizzati da presunte qualità magiche che avrebbero migliorato la costanza della velocità, la longevità e la resistenza all'usura. Ogni campione aveva fallito. Ognuna di queste cinghie a sezione rotonda di terze parti era stata costruita con una giuntura incollata, e questa giuntura aveva ceduto abbastanza rapidamente su ogni campione. I fornitori avevano rimborsato sollecitamente l'acquisto e i costi di spedizione.
Prima che venissero effettuati gli ultimi test sulle cinghie, il bordo del piatto e la puleggia dell'Orbe erano stati strofinati con Swarfega, poi sciacquati e asciugati meticolosamente per togliere ogni residuo di qualunque olio. Le cinghie nuove erano state strofinate leggermente con un panno asciutto che non lascia pelucchi e la cinghia vecchia era stata sciacquata con acqua pura; periodicamente, nel corso della sua vita, era stata pulita. Imparando a tarare il Linn LP12, al vostro Vecchio Scriba era stato insegnato che durante il primo ascolto la cinghia piatta del Linn acquisisce in superficie una peluria direzionale, e riposizionarla nella medesima direzione garantisce che la cinghia riprenda immediatamente la medesima condizione di attrito piuttosto che “ammorbidirsi” di nuovo.
“Sembrano tutte fandonie non scientifiche,” obietta la Plebe, scettica, a sinistra del palco. “Superstizioni o un rituale ossessivo.”
Questa idea della peluria in superficie non è mai stata sostenuta per le cinghie a sezione rotonda, ma per minare ogni sfida alla metodologia coerente tutte le cinghie coinvolte in questo test sono state utilizzate, ogni volta, con lo stesso orientamento. Quella vecchia è stata usata in entrambi i modi durante tutta la sua vita, ma come le altre nel corso di questo test.
Il cambio dalla cinghia vecchia al primo esemplare nuovo è stato uno shock. Il suono è più lento. La precisione tonale è più costante con la cinghia nuova. Il basso è più saldo con la cinghia nuova; il ritmo è più costante con la cinghia nuova, ma nel complesso il giradischi suona leggermente più lento. Ma questa lentezza non è abbastanza lenta da influenzare il tono per qualunque ascoltatore (compreso chi scrive) che non vada in visibilio né sia ossessionato dal tono perfetto. Il tono è costante, anche con un basso pesantemente modulato come quello alla fine del lato di Walk on the Wild Side, di Lou Reed, dove il trascinamento dello stilo è minore rispetto a quello di un brano di apertura, a causa della minore velocità dei solchi. Il test, più brutale, con M.P.L.A., di Tapper Zukie, conferma questo risultato. La prima cinghia nuova offre una stabilità tonale migliore, ma il suono è leggermente più lento.
Il secondo esemplare di cinghie nuove era simile al primo. Venendo subito dopo il primo esemplare di cinghia nuova, la velocità non sembrava poi così rallentata e il palcoscenico sembrava più grande in ogni dimensione. Questo dimostra semplicemente quanto siano fuorvianti i confronti A-B, nonostante gli sforzi compiuti per fare in modo che ogni cinghia fosse dritta e a livello nello stesso identico modo, e nonostante provenissero dallo stesso lotto; un ascoltatore può essere ingannato da altri fattori. Dopo che tutte e tre le cinghie erano state messe ripetutamente a confronto, la differenza inizialmente percepita tra le due cinghie nuove era diminuita gradualmente fino a scomparire in uno sbuffo di estesa esperienza. Una sessione di ascolti più superficiali, pilotata da una scadenza di pubblicazione, potrebbe avere generato delle prime impressioni fuorvianti, dalle quali i lettori potrebbero ricavare erroneamente incongruenze tra campioni.
Tuttavia, resta il fatto che entrambe le cinghie nuove girano leggermente più lente di una cinghia vecchia, allungata e usurata, e quindi di sezione più sottile. Se consideriamo le minuscole quantità di azione elettro-meccanica coinvolte nella riproduzione del vinile, la capacità di piccoli cambiamenti sistemici di causare grandi complicazioni udibili è difficile da prevedere. Parimenti, collegare una caratteristica meccanica con un effetto udibile può eludere il guerriero da tastiera e dovrebbe essere appannaggio esclusivo dell'ingegnere progettista del giradischi.
Ascolti prolungati di tutte e tre le cinghie sono confluiti nella scoperta che:
Le caratteristiche delle percussioni e la coerenza tonale erano più esplicitamente chiare ascoltando il Köln Concert di Keith Jarret. I recensori audio che falliscono nell'auto-identificarsi come aspiranti recensori enologici blatereranno sull'essere in grado di sentire i limiti del pianoforte a mezza coda Bösendorfer, rapidamente preparato dai tecnici quando il pianoforte corretto non era disponibile, resi più udibili dopo qualche rituale con qualche cavo, blah blah blah. Per questo ascoltatore è ovvio che, con una cinghia nuova, c'è di più di tutto quello che c'è con quella vecchia. Suonare con forza con la mano sinistra sul pianoforte è un ottimo test per valutare il wow dinamico di un giradischi e questo LP doppio ha mostrato la differenza tra le cinghie nuove e la vecchia, mentre la differenza misurata tra le due cinghie nuove era inudibile.
La lunghezza della vecchia (10 anni) cinghia è stata misurata confrontandola con quella delle due nuove; nella foto sopra si può vedere il grado di allungamento. La cinghia decenne era anche diventata più sottile a causa dell'usura e aveva formato un raggio naturalmente più stretto a causa della gravità. Sono stati condotti test multipli con varie app per iPhone. L'iPhone è stato collocato, centrato sul suo centro di gravità, di piatto sopra il pressa-dischi dell'Orbe SE. Poiché la massa del telefono influenza l'inerzia di rotazione del piatto, i valori reali dovrebbero essere ignorati. Considerate questo un test comparativo, non una misurazione di precisione assoluta. Sono state provate tre app differenti, con risultati comparabili omogenei; anche se i valori assoluti in realtà variano, l'ordine di merito misurato era il medesimo.
I risultati misurati sono stati ottenuti senza regolare il pitch sull'alimentatore del motore, allo scopo di fornire solo il confronto. Qui i risultati delle cinghie nuove sembrano essere non molto migliori di quelli di una cinghia vecchia. Tuttavia, al netto del trascinamento dello stilo o della massa del vinile, i risultati misurati potrebbero fuorviare perché non sono in correlazione con l'evidente miglioramento della qualità sonora apportato da una cinghia nuova. I tentativi di misurare il wow dinamico con qualcosa di semplice come un'app per smartphone si sono rivelati troppo contraddittori e pertanto inattendibili da pubblicare.
Le nuove cinghie potrebbero anche migliorare col tempo perché qualsiasi superficie irregolare si ammorbidisce con lo slittamento della puleggia del motore all'avvio. L'esperimento successivo sarà con due cinghie, sistema usato per breve tempo dalla stessa Michell più di 30 anni fa.
“Tutto qua?” si lamenta il Coro della Plebe, a sinistra del palco. “Solo una prova di un paio di cinghie nuove?”
Le differenze tra la cinghia vecchia e le cinghie nuove sono omogenee tra i campioni. I risultati si sono rivelati omogenei sia prima che dopo le modifiche Pedersen a sotto-telaio e sospensione. Da ciò si può evincere che le differenze sono da attribuire alla cinghia e possono essere applicabili ad altre cinghie a sezione rotonda per giradischi con piatto bordato.
Una cinghia nuova può ringiovanire un giradischi, anche quando non si nota alcun degrado nel suono. Per questo test è stata utilizzata una cinghia vecchia ma utilizzata regolarmente. Una cinghia più nuova, con un utilizzo molto minore (decine di dischi anziché migliaia), tenuta in un cassetto per dieci anni, è risultata notevolmente inferiore a quella usurata e assottigliata dall'uso settimanale. Le cinghie nuove non sembrano superiori a livello di misurazioni, però si sono dimostrate superiori all'ascolto, fin dal primo disco.
Musica ascoltata durante la scrittura di questa recensione |
Impianto di riferimento |
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ovviamente su vinile
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Apparecchiature utilizzate per questa recensione:
Il trattamento acustico, esteso e sempre in evoluzione, comprende l'assorbimento dei bassi negli angoli, l'assorbimento delle alte frequenze (sopra i 2 kHz) nei punti primari di riflessione dei tweeter, diffusori di alte frequenze in altri punti critici, soffitto inclinato con assorbitore per frequenze sopra i 2 kHz. Pareti solide, tripli vetri riempiti di argon e nessun termosifone. Tappeti appesi e tappeti spessi e ruvidi sul pavimento tra ascoltatori e diffusori, pavimento in ardesia solida. Qualche cavo è stato utilizzato per collegare i componenti tra loro. Nessuno di essi costa più del 10% del dispositivo collegato a ciascuna estremità; molti sono stati realizzati dal Vecchio Scriba con componenti di alta qualità senza Pixie Dust. Il cavo che va dall'amplificatore ai diffusori (full range, mid-range, tweeter) è un Black Rhodium S900 a impedenza ultra-bassa, una variante a bassa impedenza (3x3 mm^2 csa) del Black Rhodium S300 e del S600, che hanno ottenuto ottimi risultati nei test di correlazione oggettiva e soggettiva di Ben Duncan, scelti principalmente per la corrispondenza con il fattore di smorzamento OPT/altoparlante e non per qualità magiche. Il cavo di potenza per la gamma bassa è un Naim NACA 5, che raramente ha rivali sotto i 300 Hz. L'alimentazione è fornita da un anello di rete solo audio con connessioni di massa (terra) Radex non induttive e una terra tecnica. I crossover e i finali sono alimentati da una connessione di tipo hydra minimale. Le sorgenti e il pre-amplificatore dai blocchi terminali all'interno dell'anello solo audio. |
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