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Impianto con 3000 €
Buongiorno sig. Cadeddu. Io mi chiamo Paolo, sono un ragazzo non
vedente e vivo a Milano.
Dopo aver ascoltato per tutta la vita musica solo da walkman, CD portatili e iPod, mi sono proprio stancato ed ho deciso che volevo iniziare ad ascoltare la musica vera e non più quella robaccia che dava così fastidio alle mie orecchie! Così nel tempo ho risparmiato ed ho messo da parte un budget di 3000 euro.
Dopo aver letto tutto il possibile sull'argomento (e specialmente su TNT-Audio che è quello che preferisco), mi sono recato in 4 noti negozi di alta fedeltà di Milano portando con me alcuni dei miei CD preferiti. Ieri credo di aver ascoltato l'impianto che più si avvicina ai miei gusti (e ai miei sogni!). Così composto:
LC
Caro Paolo,
la mia risposta dipende tutta da due fattori per me incogniti ed impossibili da valutare:
Dall'Uruguay
Sig. Lucio Cadeddu:
Da prima, vorrei dirvi che scrivo dall'Uruguay (America Sud); e anche che
prego di "passare per alto" qualcun errore grammaticale, visto che ho
studiato la lingua italiana quando andavo a scuola (ed ora ho 52 anni..).
Sono un amante dell'alta fedeltà da tutta la vita. E sebbene oggi ho potuto
conformare un sistema audio "nella media", ho vissuto i miei anni giovani
sempre accanto a qualche "bellíssimo" (per me sempre era bello!!!!)
componente (non sempre hi fi, certamente).
Ma il fascino di accendere (prima dopo arrivare a casa da studiare, dopo
arrivare dall'ufficio..) quei componenti, mettere un disco sul piatto e
sedermi non solo ad ascoltare, ma anche a "vedere" il mio caro
impianto..!!!!!! Il fascino allora era davvero incredibile. E ancora segue a
essere incredibile.
Il mio amore per il vinile non ha perso in questi anni niente di forza.
Certamente sono "entrato" nel mondo del digitale anni fa, prima dal CD,
dopo dal DVD e forse in breve tempo nel BlueRay.
Ma la messa a punto ed il "rituale" che gira intorno all'analogico è splendido!!!! E non soltanto per gli occhi: sono convinto che ha "un suono morbido" che riesce solo con un giradischi.
Tutto questo viene alla luce in quanto sempre cerco in Internet web pages o
articoli hi fi o di suono (tanto analogico come digitale) e ho scoperto la
vostra pagina una settimana fa. Da quel giorno ad oggi, quasi tutte le notti
un articolo vostro accompagna quel momento di "relax" previo a andare a
letto. Quel momento "quasi esclusivamente maschile" in cui le donne o
guardano un programma di Tv o fanno una telefonata a una amica.
Ho stampato i vostri articoli, e, comodamente seduto nella stanza dove ho
l'impianto, leggo qualcosa delle tante che avete generosamente "messo" in Internet.
Grazie, anche perché all'Uruguay non è facile reperire materiale di lettura
del mondo dell'alta fedeltà. Soltanto arrivano un paio di pubblicazioni quali
"Alta Fidelidad" (Spagna) e sempre con quattro o cinque mesi di ritardo...
Un cordiale saluto e seguo a leggere il vostro web site
Jorge - E-mail: jorgeberrueta (at) adinet.com.uy
Lo spirito giusto
Buongiorno, frequento TNT-Audio da diversi anni, ne ho sempre amato lo spirito, il buon livello d'informazione e la qualità degli articoli, ma ammetto di averlo visitato sempre in modo superficiale, limitandomi come centinaia di lettori, solo col prestare attenzione ai suoi contenuti e non alle persone che rendono tutto ciò possibile.
Oggi, incuriosito da un amplificatore valvolare sconosciuto e iper economicissimo, decido di contattarvi via email, prendo atto del regolamento ma non capisco bene a quale redattore debba mandare la mia missiva, così spulcio qua e là, finisco nelle sue note biografiche, apprendo dei suoi molti impegni e passioni portati avanti, noto persino qualche affinità per quanto riguarda le passioni per audio e motori e me ne compiaccio.
Avrei voluto chiedere a qualcuno qualche lume sull'amplificatore Knopex v1. Invece le scrivo solo per farle i miei più sentiti complimenti per TNT-Audio e per la passione che ha reso possibile lo sviluppo di tale progetto.
Ne comprendo bene lo spirito poichè ho fatto un percorso molto simile nel creare il mio club automobilistico monotematico e so bene quante soddisfazioni e altresì difficoltà possa comportare.
Ad ogni modo, rinnovo i complimenti e la stima per un progetto tanto gradito ai molti audiofili come il sottoscritto.
Le auguro una buona giornata.
Alex - E-mail: info (at) tiburondriversteam.com
Un impianto vero con 200 €?
Caro Lucio,
ti ho già disturbato qualche annetto fa per il mio "ritorno" al 2 canali dall'HT ed i tuoi consigli furono ottimi.
Ti ri-disturbo non tanto per chiedere, ma per fare qualche riflessione sull'hifi, sperando possa essere di spunto per qualche discussione.
Vengo da una separazione, durante la quale abbiamo diviso tutto (hi fi compreso, venduto e diviso..) quindi sto ripartendo da zero. L'ex impianto era economico ma devo dire bensuonante, composto da ampli cambridge azur 640 + cdp azur 640 + mordaunt short 914 + monster 400 e cavi potenza autocostruiti (TNT.. ;-) ).
Grazie ai consigli trovati su tnt era stato ottimizzato ed alla fine ero soddisfatto. Vabbè.. ora casa nuova e niente hi-fi.. si ricomincia ;-)
In mezzo ad una marea di spese più "importanti" dell'hifi sono sceso a (molti) compromessi e mi sono buttato forse un po' da incoscente nell'usato. Scusa la lunga premessa, ma era necessaria per inquadrare un po' il tutto.
Bene.. usato, dicevo. Ho cercato ovunque, ho sfruttato moltissimo ebay sia it, che uk, de, es e fr. Qui la prima delusione. In molti, moltissimi, non fanno affari con acquirenti italiani. Mentre in francia e regno unito ho PERLOMENO avuto cortese risposta, in germania perlopiù ho avuto dei secchi e scortesi rifiuti perchè italiano.
Adesso, vorrei capire cosa rischia un venditore che spedisce dopo aver ricevuto il pagamento, ma a parte questo è stata una grossa offesa al mio orgoglio di "italiano". Davvero non me lo aspettavo.
Un'altra piccola considerazione è su alcuni termini, ad esempio: vintage, audiophile, hi-end. E qui c'è da ridere, girando sul web, a vedere cosa si riesce ad etichettare con questi termini. Adesso vanno di moda questi termini.. non esiste più nulla di vecchio, ma è tutto vintage. Qualsiasi apparecchio audio è diventato improvvisamente audiophile ed hi end. Tutto ! Da non credere.. sembra di essere tornati indietro di venti e più anni, quando le casse per poter ben funzionare con i primi lettori cd dovevano essere "digital ready"! ;-)
Ultima considerazione: in molti (come me) che cercavano piccoli integratini bensuonanti dovrebbero farvi causa! 8-) ...tessendo le lodi dei piccoli Nad e Rotel, hai visto che quotazioni girano ?? Incredibile! (ovviamente scherzo ;-))
Vengo al dunque e dopo tanto parlare sarò sintetico:
LC
Caro Gianni,
intanto ti faccio i miei complimenti per la tenacia, la passione e la determinazione. L'impianto è più che dignitoso e la spesa incredibilmente bassa!!! L'idea di affiancare un sub non è poi così malvagia, in fondo si tratta di un prodotto pensato per quei diffusori, da un certo punto di vista.
Passo a commentare le tue "riflessioni". E' una triste realtà che all'estero si venda sempre meno volentieri ad acquirenti italiani, evidentemente - per colpa di più di qualcuno - ci siamo fatti "riconoscere", come si dice.
Molti italiani pare che vincano le aste e poi non paghino oppure rilascino feedback negativi per motivi risibili. E' questo il motivo per il quale molti venditori ci evitano: anche quando paghiamo, siamo dei veri rompiscatole. Un'altra ragione sta nel fatto che - pur non conoscendo la lingua inglese - ci avventuriamo in trattative che richiederebbero invece un minimo di padronanza. Altro fattore, da non tracsurare e che spesso viene citato tra i motivi di "esclusione" degli italiani, è il nostro sistema postale, che smarrisce pacchi o, peggio, li rovina. Ho acquistato di recente un orologio su Ebay...mi è arrivata la segnalazione che il pacco era stato aperto ed il contenuto trafugato. Ed era un PaccoCelere, non so se rendo l'idea della situazione.
Seconda riflessione, l'abuso dei termini vintage, high end e compagnia. Purtroppo è così, c'è ben poco che si possa fare. L'ignoranza ed uno spirito "commerciale" dell'età della pietra messi insieme producono venditori assolutamente poco credibili. Per il vintage, poi, è tutto una grande burla: apparecchi vecchi, persino scadenti quando prodotti, diventano improvvisamente degni di interesse. Da parte nostra non possiamo fare altro che segnalare queste storture, ricordando sempre che gli apparecchi di qualche decennio fa, meritevoli di interesse "sonoro" ancora oggi sono pochissimi e, in genere piuttosto costosi. Oppure sono interessanti solo se il prezzo è molto basso. Le cianfrusaglie, spesso giapponesi, degli anni '70, non avevano niente a che spartire col bel suono allora, figuriamoci oggi!
Il rovescio della medaglia è che, come hai notato anche tu, quando segnaliamo qualcosa di potenzialmente interessante, i prezzi salgono alle stelle. Anche alla Naim mi hanno fatto notare che il Nait 1, dopo la recensione apparsa qui su TNT-Audio, era diventato ricercatissimo, con quotazioni folli, persino in UK, dove io lo acquistai ad un prezzo quasi simbolico. Anche per questo motivo sto diventando un po' restio a segnalare apparecchi magari degni di un certo interesse, SE PAGATI IL GIUSTO...c'è il rischio di speculazione immediata. Tanto per capirci: il NAD 3020 a 100-150 € può ancora avere un senso, se perfetto. Alle cifre alle quali viene scambiato oggi è pura follia, un vero nonsenso. Per le cifre che si vedono in giro si acquista oggi un amplificatore integrato, magari persino nuovo, che si fa beffe del pur onesto 3020. Stessa cosa è accaduta per il Garrard Zero 100 SB, visto scambiare a cifre al di là di ogni ragionevolezza. Ora ho scoperto persino uno che li recupera dalle aste per "abarthizzarli" e rivenderli a cifre altissime, sostenendo che si tratti del miglior giradischi mai prodotto.
Evidentemente alle persone piace essere raggirate, che ti devo dire?
Spero di esserti stato utile, ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Iniziare con l'analogico
Caro professor Lucio, buongiorno, mi chiamo Daniele e da quando ho scoperto il suo sito, l'ho letteralmente
divorato per la passione con la quale sono scritte le sue recensioni e per l'utilità degli articoli.
Ne approfitto per ringraziarla dei tanti suggerimenti che ho via via sperimentato soprattutto per lettore CD e cavi.
Mesi fa ho acquistato, per "cominciare", seguendo il suo articolo, un Pioneer pl 112 D che ho sistemato (cinghia nuova, testina Grado Red, sostituzioni cavi e terra) e un bel set up grazie alla dima di Tnt Audio.
Sono personalmente molto soddisfatto della qualità sonora (ho recentemente acquistato il vinile di Aja degli Steely Dan versione Audiophile e il vinile di Donald Fagen Morph the Cat) di dischi ben incisi.
Vorrei chiederle, se sostituendolo col Project Debut III o un Rega P1 (sono studente e lavoro per mantenermi quindi sono per ora costretto a volare basso :-) ) potrei avere un significativo miglioramento dell'immagine sonora e
della qualità audio in senso lato? (uso un amplificatore valvolare piuttosto economico e un pre phonoMM
Cambridge Audio).
Le chiedo questo perché vedendo il Debut III dal vivo, mi ha dato l'impressione di essere costruito un po' in economia rispetto al mio vetusto Pioneer. Chiedo scusa se probabilmente nella mia ignoranza ho detto una
frase agghiacciante! Può un prodotto, come un giradischi del 1977 ben tarato competere con uno di oggi? (ho letto la lettera che parlava del pl 12 rispetto al debut III, ma non conosco il pl 12).
La ringrazio molto, a presto
E grazie ancora per tutto il suo lavoro che mette a disposizione degli appassionati,
Un caro saluto,
Daniele - E-mail: steelydaniele (at) gmail.com
Un impianto elettrico high-end
Ciao caro Lucio, sono Francesco! Ci siamo sentiti svariate volte
nel corso degli ultimi anni ed i tuoi consigli sono sempre stati preziosissimi per me. E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ti ho scritto, per chiederti un consiglio su cavi di potenza.
Adesso avrei bisogno di un tuo autorevole parere su un'altra questione. Forse ricorderai che il mio "credo"
e passione sono le elettroniche Mark Levinson e pian piano, nel corso degli anni, con molta tenacia, sacrificio ed
abnegazione, ho raggiunto (quasi) l'impianto che ho sempre sognato:
LC
Caro Francesco,
il contratto Enel può restare così com'è, 3 kW bastano ed avanzano. Quelò che invece dovresti sostituire è proprio la modalità di collegamento dell'impianto alla rete elettrica. Prima di ogni altra spesa, cerca di dotarti di due linee dedicate all'impianto, separate tra loro e che partano direttamente dal contatore ENEL. Due salvavita e due magnetotermici separati, uno per ogni linea, andrebbero inseriti a monte di tutto. Il cavo da usare dovrebbe essere ALMENO 3 x 2.5 mmq, meglio se del tipo schermato, ma non è strettamente necessario. Su una linea colleghi le sorgenti, sull'altra le amplificazioni, utilizzando delle ciabatte di buona qualità e/o più prese a muro (prevedine almeno due multistandard per ciascuna linea dedicata).
Tutto il lavoro, a seconda di come è stato realizzato l'impianto elettrico, potrebbe essere un po' laborioso e complesso ma certamente meno costoso (e ben più efficace) dell'acquisto dei finali mono 33H. La qualità dell'alimentazione è importante su qualunque impianto, su uno high-end come il tuo direi che è e deve essere la pietra angolare sulla quale edificare tutto il resto. E' la prima cosa che ho fatto quando ho cambiato casa e sala d'ascolto, anche se ho dovuto sopportare le perplesse obiezioni dell'elettricista e del muratore :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Scelta testina ed altre questioni
Caro Direttore,
approfitto ancora della Sua rubrica, unica nel suo genere.
Ho restaurato il mio vecchio Thorens TD 125 che funziona a meraviglia, ed ho trovato 3 testine nel mio vecchio corredo risalente a fine anni '80. Queste sono una Shure M 91 ED, una Shure M 75 ed type 2 e una Stanton 881 S.
Sono tutte smontate, ma prima di montarle vorrei capire:
LC
Caro Vittorio, la migliore tra le tre testine è senza dubbio la Stanton 881S, però bisogna vedere in che stato si trovi lo stilo. Un piccolo microscopio o una potente lente d'ingradimento potrebbero aiutare a capire, a patto di sapere bene COSA guardare (e questo non è semplice). Un check-up gratuito e veloce te lo puoi far fare da Torlai in una delle prossime mostre HiFi (a breve il Top Audio a Milano). La 881S merita senz'altro un po' più di rispetto ed attenzione. Le due Shure sono testine oneste, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, ma le trovi nuove per poco. Non così la Stanton, alla quale, nella peggiore delle ipotesi, puoi ridare nuova vita con la semplice sostituzione dello stilo.
Per quanto riguarda l'ambiente, tieni conto che non è solo l'arredamento a fare la differenza ma anche la geometria (rapporti tra le dimensioni) e le dimensioni stesse, oltre che, naturalmente, la disposizione dei diffusori all'interno di esso.
I tappeti e gli altri elementi assorbenti servono anche ad evitare il problema che rilevi, quello della gran confusione nei pieni orchestrali. Sarà pure una limitazione intrinseca di ampli e casse, ma credimi, le riflessioni di un ambiente spoglio possono fare ancor di più e di peggio.
Dal punto di vista dei componenti io punterei di più ad un upgrade dei diffusori, con qualche modello di classe più elevata. Tutto, ovviamente, dipende dalla cifra che ci puoi destinare (e che non specifichi). In linea di massima, però, tieni conto che è quasi impossibile liberarsi dell'effetto "compressione" che si ha nei pieni orchestrali. Questo accade non tanto per limitazioni intrinseche dei componenti utilizzati, quanto per inadeguatezza delle incisioni stesse, molto spesso incapaci di rendere un pieno orchestrale come si dovrebbe.
Infine, il restauro dei componenti vintage: se puoi eseguirlo con poca spesa, ben venga, alla peggio puoi rivenderli per far aumentare il budget a disposizione per l'upgrade dell'impianto "vero". A parte il NAD 90, che è carino, gli altri componenti non sono particolarmente interessanti. In ogni caso i componenti del tuo impianto attuale sono nettamente superiori ai rispettivi vintage in tuo possesso...se "vintage" possano davvero essere chiamati (vedi altra lettera su questa stessa rubrica).
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Primo impianto con 1500 €
Gentile direttore,
è solo da poco che ho scoperto il vostro meraviglioso sito, ed è quindi con una certa timidezza che provo a contattarla, sperando soprattutto di non abusare della vostra cortesia e disponibilità, sollevando argomenti già trattati altrove...
Da tempo sto maturando l'idea di avvicinarmi all'alta fedeltà, anche se l'unico mio proposito, essendo del tutto un novizio in tal campo, è quella di creare un piccolo impianto che mi permetta di
godere appieno della musica (il compattone sony e le casse disposte su una
libreria a un metro e ottanta di altezza non riescono proprio a trasmettermi
quelle emozioni di cui voi tutti parlate!).
Il mio budget potrebbe avvicinarsi ai 4-500 euro per un ampli e un lettore cd (ascolto esclusivamnete cd) e altro 800-1000 euro da dedicare alle casse. Abitando una mansarda, il problema principale è determinato dall'ambiente
d'ascolto, una grande stanza rettangolare di circa 4x9 metri, con un soffitto alto da 2,5 m sulla destra e 5,5m sulla sinistra (con travi a vista) & divano posizionato trasversalmente nel mezzo, con la funzione di
creare idealmente due ambienti quadrati di circa 4x4 m. L'impianto andrebbe posizionato nella parete di fronte al divano, e cioè a circa 3,5-4 metri di distanza dal punto di ascolto, dove finalmente un nuovo ripiano porta tv mi
permetterebbe di collocare sia due torri da pavimento che due casse con supporto, distanziate almeno 60 cm dalla parete di fondo e ad una distanza di circa 3-3,5 metri tra loro.
Le mie esigenze sarebbero le seguenti: un impianto versatile, che ben si adatti ai generi musicali più disparati (ascolto dal punk alla classica) e che mi permetta di sonorizzare bene la stanza (ma senza ricorrere a volumi eccessivi - incompatibili col vicinato!).
Personalmente sono rimasto molto affascinato sia dalla sua recensione del TA 10.1 che da quella e quella del KingRex T20 u, ma per il resto non saprei letteralmente che pesci pigliare: mi potrebbe per cortesia dare il suo
parere riguardo ad un lettore cd e a una coppia di diffusori con cui costruire il mio primo "vero" impianto? (ammesso che l'ambiente in cui sarà collocato le possa sembrare idoneo - perchè altrimenti seguirei più volentieri il suo consiglio di continuare a spendere i miei soldi in cd e biglietti per concerti live...). Soprattutto per quel che riguarda la scelta dei diffusori, delle torri da pavimento (magari Klipsch? viste le recensioni molto positive) poterbbero rappresentare secondo lei una soluzione interessante, o sarebbe meglio orientarsi verso diffusori da supporto?
La ringrazio anticipatamente della sua cortesia, sperando ancora di non averne abusato, e rivolgo a tutti voi di TNT audio i miei più sinceri complimenti per il vostro lavoro!
Cordiali saluti
Francesco - E-mail: francescopernigo (at) gmail.com
Angolo dell'Ottimismo
Carissimo Lucio, da circa due anni consulto con regolarità il sito e mi piace pensare che questa frequentazione mi abbia permesso di raggiungere una discreta conoscenza in ambiente alta fedeltà, ma soprattutto mi abbia portato alla consapevolezza di sapere in che ambito mi stia muovendo quando accendo il mio impianto e possa serenamente "ascoltare" e non semplicemente "sentire" un segnale amplificato.
Grazie a questa frequentazione ho realizzato nell'ordine: 1 mobile TNT Flexy, sul quale ho posizionato il mio impianto, rigorosamente composto da particolari acquistati in gran parte usati, 2 supporti TNT Stubby per i diffusori, un cavo di alimentazione e i cavi di potenza, i piedini di supporto alle elettroniche, un filtro antidisturbo e non ultimo in ordine di importanza ho posizionato, con risultati a mio avviso più che soddisfacenti, il tutto nel mio salone e questo mi permette di sfruttare a pieno un impianto che era in mio possesso con accresciute soddisfazione e gratificazione.
Non ho compiuto eccezionali rivoluzioni, ma ho semplicemente cercato di ottenere il meglio con quanto a disposizione, grazie all'ultima rubrica della posta mi sono imbattuto nell'ultima delle mille rivelazioni magiche di tnt e grazie al consiglio di un lettore che magnificava l'aver semplicemente inclinato i diffusori utilizzando un supporto posto anteriormente ho spostato i due piedini in silicone rigido inizialmente da me posizionati, anche, posteriormente esclusivamente sotto al lato anteriore dei diffusori, in serie con gli altri due, con risultato di notevole miglioramento.
Tutto quanto realizzato è stato da me costruito con materiali, dove possibile, riciclati o comunque già in mio possesso per altri motivi, altrimenti sono ricorso all'acquisto più conveniente: tubo in pvc per gronde per i supporti diffusori, spugnette sintetiche per i calli per gli smorzatori per le elettroniche, etc.
Morale: con spese accessibili a tutti, se non nulle, e con grande gratificazione per i risultati ottenuti grazie alle indicazioni e ai suggerimenti di TNT ora mi posso godere un impianto che a mio avviso suona molto bene, ma sopratutto posso dignitosamente entrare nei negozi specializzati e nelle case degli audiofili più esigenti, sapendo di cosa stiamo parlando e con un accettabile livello di comprensione di quanto ci dicono o ci mostrano.
Grazie Lucio, grazie a TNT per avermi fatto apprezzare con impegno anche economico minimo quanto già era in mio possesso e per avermi stimolato a costruire le basi per un buon ascolto o per acquisti oculati e di grande soddisfazione.
Andrea - E-mail: AMolino (at) italialavoro.it
LC
Caro Andrea,
mi piace chiudere la posta della settimana con questa tua, adattissima all'Angolo dell'Ottimismo, nostro appuntamento ormai consueto. A dire il vero, anche altre missive questa settimana avevano spirito analogo, si vede che quando ho effettuato la selezione avevo poca voglia di fare consulenza :-)
E' la prima "posta" al rientro dalle vacanze, nonostante la chiusura del sito abbiamo ricevuto una quantità abnorme di e-mail, molte di semplice apprezzamento o per i risultati ottenuti o per il lavoro che facciamo qui su TNT-Audio. Mi scuso con tutti coloro che non hanno avuto l'onore (ma talvolta l'onere ;-)) di essere "pubblicati". A tutti gli altri in attesa di risposta, magari privata, chiedo ancora un po' di pazienza, il pregresso da smaltire è davvero tantissimo. Nel frattempo, buona lettura e buon ascolto a tutti!
Lucio Cadeddu
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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