Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 5/3/2022 - 12/3/2022

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  1. Consigli per uno streamer, e per migliorare l'esperienza con i vinili
  2. Trattato sulla pulizia del vinile
  3. Aggiornamenti su cambiamenti impianto
  4. Problema Cocktail Audio X12 / amplificatore valvolare
  5. Sub da abbinare a Lonpoo LP42X
  6. Ampli valvolare o continuare con ampli integrato?
  7. Alla ricerca del'ampli perfetto
  8. Nuovo finale con 700-800€
  9. Dubbio finale di potenza
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Consigli per uno streamer, e per migliorare l'esperienza con i vinili
Carissimo Lucio,
innanzitutto le faccio i complimenti sinceri per l'eccezionale qualità dei contenuti offerti da TNT-Audio! Le scrivo al fine di chiarire un paio di dubbi che ho circa il mio impianto, di cui sono al momento molto soddisfatto (ascolto prevalentemente musica liquida e vinili). Esso è costituito da:

La stanza non è molto grossa, attorno ai 15 metri quadri, e rettangolare. L'impianto è sul lato lungo vicino ad un angolo, la parete posteriore è vuota al momento (sono in affitto e non ho moltissima libertà di movimento), il divano di fronte ha un rivestimento in stoffa, sul lato più vicino all'impianto ho una finestra con tende e una libreria. Ascolto prevalentemente jazz, grandi voci femminili, blues, classica e un po' di rock.
Le mie domande sono:
  1. Vorrei migliorare la mia esperienza con la musica liquida acquistando uno streamer. Secondo lei vale la pena investire per il Cocktail Audio N25 (mi sembra molto interessante) visto l'impianto, o il Bluesound Node 2021 basta e avanza, o altri modelli simili? Contando che in settimana dopo una giornata di lavoro sta diventando il mio modo preferito di ascoltare musica, ma togliere e mettere il pc ogni volta mi risulta scomodo.
  2. Per migliorare la resa della catena analogica in futuro, quale potrebbe essere la spesa minima (magari elencando qualche modello di riferimento) per un pre-phono che migliori sensibilmente la situazione rispetto a quello interno del Brio? O sarebbe meglio investire in una nuova testina, o ampli nuovo, altro ancora per fare un vero passo in avanti (diciamo fino a 1000 euro di spesa)? O dovrei spendere di più?
Accetto volentieri consigli o critiche vista la fiducia che ho nei suoi confronti.
Grazie ancora per l'attenzione.
Pasquale - E-mail: ciuf.chuf (at) gmail.com

LC
Caro Pasquale,
io prenderei lo streamer Cocktail Audio, visto che la musica liquida sta prendendo il sopravvento sui tuoi ascolti. Meglio una macchina versatile, moderna e dal suono sicuro. Per quanto riguarda l'analogico, il primo passo da fare è quello di acquistare un buon pre fono esterno. Lo stadio phono del tuo Rega Brio non è male, ma un Lehmann Black Cube è decisamente altra cosa. La testina è ottima, volendo migliorare ancora punterei a qualche Rega di livello superiore, vista l'eccellente interfaccia col giradischi della stessa casa. Tuttavia, prima di compiere questo ulteriore passo, io penserei ai diffusori, che a quel punto sarebbero il vero collo di bottiglia. Avrai tempo per pensarci ma servirà un budget consistente per fare un bel salto di qualità. Purtroppo il modello da stand immediatamente superiore alle tue 906, nel catalogo Focal, mi pare essere il Kanta 1, che ho ascoltato e mi ha impressionato moltissimo. Il prezzo, però, non è basso (con un po' di fortuna si portano a casa con meno di 4000€). Potresti, naturalmente, valutare dei bookshelf di altre case, e di prezzo anche più contenuto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Trattato sulla pulizia del vinile
Buongiorno Sig. Direttore,le ho già scritto in passato per alcuni consigli, oggi invece le scrivo su una cosa molto interessante. Scorrendo le pagine di “lencoheaven”, lo sto consultando, mi hanno regalato un L75 con il braccio danneggiato che ho cambiato ed ho fatto modifiche e migliorie seguendo le guide e consigli, questa estate lo doterò di un nuovo plinto; veniamo al dunque, leggendo un post su pulizia et altro dei dischi, qualcuno ha inserito un link di The Vinyl Press dove poter scaricare (gratuitamente) un lungo trattato sulla pulizia dei dischi, molto istruttivo ed interessantissimo che credo possa essere utile per gli amanti del vinile di TNTAUDIO, ecco il
link.
Spero di essere stato utile,
Cordialissimi saluti.
Leonardo - E-mail: meacci.l (at) alice.it

LC
Caro Leonardo,
grazie per il documento, che non conoscevo. Certo che 190 pagine sulla pulizia del vinile è un po' un overkill, come lo chiamo io. Possibile che sia così complicato tenere pulito un LP? :-)
Confesso che non ho avuto il coraggio di leggerlo tutto, solo sfogliato rapidamente. Ti prometto che lo leggeremo con attenzione e, magari, gli dedicheremo anche una recensione. Di sicuro è un trattato esaustivo, che copre tantissimi (tutti?) gli aspetti della riproduzione del vinile. Ti ringrazio per la segnalazione che giro volentieri ai nostri lettori.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Aggiornamenti su cambiamenti impianto
Buonasera caro Lucio,
spero tu stia bene e che questo periodo, per quanto possibile, stia trascorrendo nel migliore dei modi. Questa volta non ti scrivo per un problema, ma per un confronto. Ti avevo scritto lo scorso anno per un problema legato all'alimentazione di un Marantz NA7004 e consigli sulla relativa gestione. Alla fine ho fatto riparare lo streamer (sostituito alimentatore) e, dato che ero in ballo, ho provveduto alla vendita sia dello streamer che del CD (Marantz CD6004). Da quanto realizzato, ed integrazione, mi sono deciso per l'acquisto del nuovo ND8006. Il resto della catena è rimasto invariato: pre+finale Advance (MPP206+MAA406) e diffusori Chario Pegasus. Una volta rodato il tutto non mi è sembrato percepire quella grande differenza nel risultato finale rispetto alle precedenti sorgenti (anche l'ambiente d'ascolto non è cambiato, comunque presente tappeto, libreria, ho purtroppo una finestra senza tende sulla parete laterale rispetto a punto di ascolto / diffusori).
Poi ricordando che lo streamer ha anche la funzione di pre (ed essendo l'unica mia sorgente) ho provato a collegarlo direttamente (via RCA) al finale Advance. Qui mi è sembrato subito di avere un suono migliore, più pulito, più dettagliato ma non freddo, al "punto giusto". Può essere a tuo parere?
Detto questo... e viste tutte le recensioni dell'ultimo periodo, mi incuriosirebbe provare i finali ZeroZone al posto del mio finale. Altra new (possibile) entry... un mio caro amico (che si diletta in autocostruzione) sta preparando un piccolo finale a valvole (non ho dettagli a riguardo). Cosa ne pensi di entrambi i punti?
Perdona la lungaggine e magari noia della lettura, rispondi pure senza urgenza, dai priorità a "colleghi" che potrebbero avere esigenze più "critiche".
Ti auguro un buon fine settimana e in bocca al lupo per ogni cosa - oltre ad un grazie infinito per il tuo continuo, preciso (e non scontato) contributo!
Luca - E-mail: lucap45 (at) hotmail.com

LC
Caro Luca,
come sostengo da sempre, le differenze tra sorgenti digitali di costo non dissimile sono piccole, veramente molto piccole. Non mi sorprende, pertanto, che l'inserimento nel tuo impianto del Marantz ND8004 non abbia portato chissà quali stravolgimenti. Più evidente, invece, è saltare un componente come il pre. Se quest'ultimo non è al di sopra di ogni sospetto, qualcosa di suo la aggiunge al segnale che lo attraversa. Nel tuo caso, evidentemente, collegare direttamente la sorgente al finale ha eliminato questo collo di bottiglia. Non dimentichiamo che si tratta di un pre, pure dotato di ingresso phono MM/MC e telecomando, che costava appena 450€! Quindi, anche in questo caso, non sono sorpreso. Per quanto riguarda il possibile acquisto degli ZeroZone che dire? Si farebbero beffe del tuo finale attuale, su questo non ho alcun dubbio! Semmai, resta da capire se riusciresti a regolare convenientemente il volume dalla sorgente, perché si tratta di finali di altissima potenza. Un tentativo lo puoi fare, alla peggio rimetti in gioco il tuo pre. Per quanto riguarda infine il piccolo finale a valvole autocostruito del tuo amico...cosa ti aspetti che ti possa dire? Non so di cosa si tratta! Di sicuro, se di bassa potenza, dovrà fare i conti col pilotaggio delle tue Chario, che dovrebbero avere una sensibilità non altissima.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problema Cocktail Audio X12 / amplificatore valvolare
Gent.mo Direttore buongiorno,
vorrei chiedere il Suo cortese consiglio riguardo un problema che mi si è presentato. Per l'ascolto della musica “liquida” utilizzo un Cocktail Audio X12, collegato in digitale coassiale ad un DAC M2Tech Young MkIII, e attraverso quest'ultimo ad un amplificatore valvolare Copland CTA-405. Ho scoperto esserci un “conflitto” tra il Cocktail Audio X12 e l'amplificatore: un probabile disturbo in radiofrequenza rende udibile il rumore dell'X12 che compie le sue operazioni, come navigazione del menu, cambio di cartella, e in parte purtroppo anche riproduzione dei brani.
Il disturbo a volume normale di ascolto non si avverte dai diffusori, per sentirlo occorre alzare il volume a livelli davvero alti e maggiormente in assenza di musica. Mi sono reso conto del rumore indesiderato casualmente, durante un ascolto in cuffia a volume più alto del solito.
La lettura del forum Cocktail Audio mi ha indirizzato verso l'origine del problema: può capitare che le valvole e l'X12 non vadano d'accordo, forse a causa del tipo di alimentazione di quest'ultimo. La conferma l'ho avuta dal fatto che, collegato direttamente all'amplificatore cuffie (a stato solido), il sistema music server+DAC operi in totale silenzio.
Ho tentato numerose possibili soluzioni (dallo spostamento dell'X12 su presa diversa all'uso di cavi semi-bilanciati, alla presa filtrata, fino all'utilizzo dell'X12 previa rimozione del disco rigido interno); al momento solo collegare l'X12 al DAC tramite cavo ottico ha risolto totalmente il problema, presumo per la virtuale immunità del collegamento ottico alle interferenze.
Mi perdoni la lunga spiegazione, vengo al punto e al Suo consiglio:

La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi e chiedo ancora scusa per la lunghezza della lettera.
Un cordiale saluto.
Fabio - E-mail: fabio.mare (at) hotmail.it

LC
Caro Fabio,
non è la prima volta che sento di problemi analoghi e si tratta con tutta probabilità di un loop di massa. Prova a scollegare la messa a terra di uno degli apparecchi coinvolti e vediamo che succede. Tieni conto che dal punto di vista della sicurezza non rischi niente, visto che basta un apparecchio messo a terra per garantire il tutto, nel senso che gli altri scaricherebbero a terra comunque tramite i cavi di segnale. Nel caso questa soluzione non dovesse rivelarsi tale (ma credo di sì), utilizza senza paura il collegamento ottico, che di fatto interrompe - non essendoci contatti elettrici - il famigerato loop di massa. Questo risolverà il problema del ronzio e potrai godere del suono del tuo impianto anche in cuffia. Non farti troppe paranoie sulla qualità del cavo ottico, diciamo che basta che sia solido e abbia un buon contatto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sub da abbinare a Lonpoo LP42X
Buongiorno, dopo aver letto la sua recensione, ho acquistato una coppia di
Lonpoo LP42X. L'ambiente di ascolto è un soggiorno doppio, la cui zona TV e divano è quella che voglio destinare all'ascolto e misura circa 3,5m x 4m, il punto d'ascolto è a circa 3m di distanza dalle casse; la zona non è fisicamente separata da altra parte di soggiorno. Premesse doverose:

  1. non sono audiofilo, mi piacerebbe esserlo ma soffro di acufene e non ho un orecchio sufficientemente educato
  2. per lavoro mi trovo spesso ad ascoltare impianti professionali (ma non audiofili) dunque ok non avere l'orecchio assoluto ma mi piace sentire qualcosa di decoroso anche a casa
  3. l'obiettivo è quello di sostituire un sistema soundbar+sub di nota marca consumer e di scadentissima qualità usata per ascoltare musica (prevalentemente rock '70) derivante o da PC che riproduce brani lossless o da musica liquida da smartphone via bluetooth ma anche per sentire l'audio della TV/Film (non voglio 5.1/7.1 ecc.)
  4. vivo in condominio, i volumi in gioco devono essere compatibili con la convivenza col vicinato
Avrei perciò pensato un sistema molto semplice basato sulla coppia di casse amplificate Lonpoo e un DAC Topping D50S (che mi permetterebbe di collegare in fibra la TV, in bluetooth eventuale cellulare per musica liquida ed in USB il PC per ascolto di brani lossless, il tutto con remote per comando sorgenti/volume). Arrivate le casse, sono in attesa del DAC, nel frattempo le ascolto collegate brutalmente all'uscita cuffie del PC/smartphone/TV.
Prime impressioni: frequenze medie perfette, suono chiaro preciso e pulito, leggero soffio di fondo dovuto probabilmente alla connessione minijack out dell'uscita cuffie che presto spero sparirà con l'arrivo del DAC. Si fanno però desiderare i bassi che su speaker così piccini credo sia anche comprensibile...
Da qui le mie domande: è possibile che col DAC traggano giovamento anche le basse frequenze? Magari sto giudicando le Lonpoo troppo povere in basso per una mancanza non loro...
Qualora anche col DAC la cosa non migliorasse, è possibile aggiungere un subwoofer? Leggevo dal manuale delle Lonpoo che entrando con un connettore (RCA oppure minijack) l'altro è utilizzabile per collegamento in daisy chain, dunque potrei entrare nelle Lonpoo ed uscire per andare ad un subwoofer o viceversa considerare l'acquisto di un sub che abbia l'uscita RCA per gli speakers. Ma ha senso abbinare un sub a queste due cassettine? E nel caso hai suggerimenti sensati vista la fascia di prezzo?
Grazie,
Luca - E-mail: santambrogio.luca (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
prima osservazione da fare: le Lonpoo fanno miracoli rispetto alle dimensioni che hanno, soprattutto se addossate alla parete posteriore. In posizionamento libero, distanti dalle pareti, sono decisamente più vuote in basso. Prova ad avvicinarle alla parete posteriore e vediamo che succede. Seconda osservazione da fare: l'uscita cuffia è un disastro, tipicamente, e col DAC le cose dovrebbero migliorare non poco. Se anche così il basso dovesse sembrarti insufficiente, acquista un sub attivo. L'ideale sarebbe poterlo collegare a un'uscita sub che però tipicamente non è disponibile sui DAC. Regolare il volume delle Lonpoo attive e del sub contemporaneamente è complicato. Perché non prendere invece le Lonpoo passive, un sub attivo e utilizzare un amplificatore come il Topping MX3? Questo è dotato di uscita linea per subwoofer attivo, e inoltre ha un DAC interno con ingressi digitali coassiale/ottico/USB e Bluetooth (con tecnologia NFC). Ci colleghi quello che vuoi, piloti le Lonpoo alla grande e gestisci anche il sub attivo. Mi sembra la soluzione più semplice e pulita. E ti costa appena 140€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli valvolare o continuare con ampli integrato?
Buonasera direttore. Dopo anni di ascolto musica con ampli integrato (NAD 3020i casse AR33bx) vorrei fare un upgrade o, meglio, mi piacerebbe provare un ampli valvolare, entry level tipo Tektron TK one-kt88/6550, abbinato a diffusori Davis Dhavani mk2, che ne pensa? Ascolto in prevalenza musica rock, quindi sono alla ricerca di un suono comunque muscoloso ma raffinato. Riuscirò a trovarlo con i dispositivi che le ho elencato, oppure fare l'upgrade con ampli integrato e casse nuove? Cosa mi consiglia? Budget 2000/2500
Cordialità,
Alfonso - E-mail: halo64 (at) icloud.com

LC
Caro Alfonso,
non conosco né l'ampli né i diffusori che citi, temo di non saperti dare un giudizio sensato, se non quello basato sulla carta. L'amplificatore dichiara 10 watt per canale, i diffusori 94 dB/w/m. L'abbinamento è teoricamente capace di suonare accettabilmente forte in un ambiente non troppo grande, ma se devi sentire rock con un suono che ti aspetti essere muscoloso, secondo me non è la soluzione ideale. Non dici niente sulla sala d'ascolto e sui volumi che ti aspetti di ottenere, per cui è difficile essere più specifici. Secondo me una soluzione più sicura sarebbe rappresentata dal tuo NAD 3020i abbinato a delle Klipsch serie RP o RF. Le AR33bx riesci a venderle abbastanza facilmente, ai tanti nostalgici del marchio, così il budget a disposizione potrà essere incrementato ulteriormente per prendere delle Klipsch di livello ancora più elevato. Tuttavia, qualora avessi la possibilità di ascoltare l'accoppiata che mi hai segnalato, fallo, ma possibilmente portati appresso il tuo NAD 3020i che, credimi, è un bruttissimo cliente per tanti amplificatori anche di costo elevato. Non sottovalutarlo, mai!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alla ricerca del'ampli perfetto
Gentile Direttore buongiorno,
Le ho scritto non molto tempo fa per un upgrade del mio ampli. Sono passato da un Rotel Ra 970bx ad Audio Analogue Puccini SE ma senza risultati soddisfacenti. Allora lei mi ha consigliato di ascoltare i Naim della serie Nait. Nel frattempo però per curiosità ho acquistato il Trend Audio PA 10.2 e ne sono rimasto entusiasta. Ora il buon Puccini funge da pre del piccolo finale. Tuttavia, a conferma di quanto da lei scritto in tante recensioni della classe D, questa non è priva di difetti. Nel mio caso non è tanto la potenza a mancare. Le Chario Delphinus da 90 dB suonano abbastanza forte nel mio ambiente domestico. Certo, non posso strafare ma non capita spessissimo di poter alzare tanto il volume. Quello che invece noto è una mancanza di bassi, ma non perché il T Amp non li abbia, anzi, ma perché mi sembra siano più arretrati rispetto ai medio alti.
Da qui il quesito: per non entrare in un vortice senza fine di upgrade, cosa mi consiglia? Ho messo in vendita il Puccini perché nonostante tutto credo sia uno spreco utilizzarlo solo come pre. Una volta venduto prenderò il T preamp tcc. Posso aspettarmi qualche miglioramento? Oppure c'è un ampli in classe D un po' più evoluto (nella stessa fascia di prezzo del PA) capace di fare fronte alle mie esigenze e cioè un po' più di potenza e bassi più presenti, ma senza perdere tutte le caratteristiche del Trend che mi hanno conquistato (dettaglio, trasparenza, dinamica, scena)?
Grazie come sempre per la sua disponibilità.
Nicola - E-mail: nikpas (at) alice.it

LC
Caro Nicola,
l'acquisto del T-Preamp è inutile se non dannoso. Non aggiungerà niente ai bassi del tuo Trends PA10.2 e, in più, ne ridurrà precisione e trasparenza. Sono d'accordo con te sul fatto che il Puccini va venduto, anche perché - oltre a essere sprecato - la sua sezione pre ammorbidisce troppo il suono del tuo Trends. Che fare? Io prenderei un amplificatore in classe D, integrato, che abbia più potenza. Ormai il mercato ne è stracolmo, penso ai Classe D di NAD (es. il D3020, il C328 o il C368) o ai vari integrati NuPrime. E, ovviamente, esiste la strada pericolosa del finali ZeroZone, cui però ancora dobbiamo trovare un preamplificatore decente che non costi una follia. Eventualmente potresti provare con un pre passivo a trasformatori, che però non si trova a buon mercato. Gli ZeroZone di sicuro suonano meglio del tuo Trends, su questo non c'è dubbio alcuno...e di bassi ce ne sono fin troppi.
Un'altra soluzione potrebbe essere quella di una biamplifcazione con due PA10.2, cui abbinare il loro pre PA-10.1D.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo finale con 700-800€
Buongiorno sig. Lucio possiedo una copia di
Elac Debut Reference dbr62, un dac Gustard x20 con volume regolabile e telecomando che mando a un Sonic impact classe t. Vorrei cambiare l'amplificatore nuovo max 700€ o un finale anche usato sui 700 800 € da collegare direttamente al dac (non so se questa del finale collegato al dac sia una soluzione valida). Ascolto solo musica jazz stanza Mq 18 case su cavalletti alti cm 60 grazie e congratulazioni per il sito.
Maurizio - E-mail: sartimauri (at) gmail.com

LC
Caro Maurizio,
collegare il DAC, se dotato di regolazione del volume, a un finale, è assolutamente possibile. Non sono moltissimi i finali nella fascia di prezzo da te indicata, a meno di non ricorrere all'usato o ai soliti ZeroZone. Provo comunque a proporti anche prodotti commerciali standard, coi quali il rischio è contenuto: Pro-Ject Amp Box DS2 o Lehmann Audio Black Cube Stamp o ancora NAD C268. Tutti questi sono amplificatori in Classe D come il T-Amp che attualmente utilizzi. Una soluzione più tradizionale potrebbe essere rappresentata dal finale Rotel RB-1552 MKII che è invece un amplificatore tradizionale in classe AB e che talvolta si trova scontato per un prezzo compatibile con il tuo budget. Vedi se ti riesce di ascoltarne qualcuno. Di sicuro la potenza a disposizione di ciascuno dei finali proposti farà muovere le tue Elac in maniera più vitaminica rispetto al piccolo T-Amp che, in effetti, potrebbe trovarsi spesso un po' col fiato corto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dubbio finale di potenza
Buongiorno direttore,
Le scrivo per un dubbio su un acquisto di un finale di potenza. Ho trovato una grande offerta (800eu) per dei finali Nuforce p9 v1 che lei recensì tempo fa in maniera molto positiva. Ho letto chiaramente anche la sua recensione degli ZeroZone e volevo capire visto che li ha ascoltati entrambi se secondo lei gli ZeroZone sono superiori o meno ai Nuforce in oggetto. Non mi interessa la differenza di prezzo trattandosi di finale "definitivo per me" e rientrando nel mio budget. Dalle recensioni le peculiarità dei due finali mi sembrano simili ..ovvero potenti..trasparenti e spietati ..come piacciono a me. Ci piloterei delle Revel f208 da pavimento...
Cosa mi consiglia?
Cordiali saluti,
Giulio - E-mail: dust77 (at) libero.it

LC
Caro Giulio,
a mio parere gli ZeroZone hanno qualcosa in più sia sul basso che in gamma medio-alta. Non sono differenze enormi, ma udibili su impianti di livello elevato. Ti devo però correggere sull'aggettivo definitivo che hai utilizzato, stemperando un po' il tuo entusiasmo: i NuForce non sono più in produzione e anzi l'azienda non esiste proprio più. Una loro riparazione potrebbe non essere banale, anche se qualche ricambio si trova ancora. Tieni anche conto che non erano esenti da malfunzionamenti nel corso degli anni. Discorso analogo per gli ZeroZone: in caso di rottura una riparazione potrebbe essere complicata, motivo per il quale non mi sentire serenissimo nell'assecondarti dicendoti che si tratterebbe di finali definitivi. Sarei più tranqillo nel consigliarti dei finali in Classe D ancora in produzione, con alle spalle assistenza e ricambi ufficiali. Sto pensando a NuPrime, ad esempio, oppure ai finali che trovi elencati nella lettera appena precedente alla tua. Tutto ciò premesso, se fossi un audiofilo abbastanza spregiudicato, prendi gli ZeroZone e incrocia le dita. A proposito, leggi la lettera immediatamente successiva!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Salve Lucio,
l'ultima volta che ti ho scritto è stato nell'ottobre scorso per raccontarti la mia esperienza con vari DAC e amplificatori in classe D economici, ora invece, come puoi vedere dalla foto allegata, è perché non ho saputo resistere alla tentazione
Zerozone e ho, diciamo, rischiato prendendone quattro per utilizzarli in biamplificazione nell'impianto di seguito riportato:

Ti ricordo che ascolto solo musica in formato digitale da Qobuz, NAS con i miei CD e Hard Disk con i DVD di concerti rippati. Che dire? Si sentono "forte", come riportato da te, e bene in assoluto a prescindere dal prezzo comunque irrisorio rispetto a finali e integrati di marchi ben più blasonati che ho avuto modo di ascoltare negli anni, ci sono voluti due mesi perché arrivassero ma la pazienza ha pagato, mentre aspettavo mi sono dilettato nel prendere le Lonpoo LP42X che hanno rispettato le aspettative, concordo con il tuo giudizio e ho avuto l'impressione che, dopo un paio di settimane di uso continuo, mi sembra abbiano stemperato il loro carattere esuberante (o probabilmente mi sono semplicemente abituato io alla loro timbrica).
Gli Zerozone, oltre a sentirsi forte, invogliano ad alzare il volume che, per un apparecchio audio, mi sembra il miglior complimento che si possa fare, penso proprio che mi accompagneranno per gli anni a venire nell'ascolto, a meno che tu non dovessi cimentarti nella prova di nuovi amplificatori (o DAC) dal rapporto qualità prezzo molto, molto elevato, vedi te!
Ti ringrazio sempre per il tuo impegno e ti mando cordiali saluti.
Valter - E-mail: valcola (at) libero.it
[Impianto con ZeroZone e Magneplanar]

LC
Caro Valter,
grazie a te per il feedback! Sono sempre molto felice quando riesco a scovare apparecchi dal rapporto qualità/prezzo così strepitoso. Ricevere il feedback da parte di appassionati come te è una gran bella soddisfazione, significa che non sono ancora diventato sordo :-)
Mi fa piacere vedere che i piccoli diavoletti se la cavano bene anche con gli esigenti pannelli Magneplanar!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Dopo 17 anni di inattività, tornano anche i Tears for Fears con un nuovo album, The Tipping point, dal quale ascoltiamo questa “No small thing”. L'album presenta sonorità insolite per il duo Orzabal & Smith, ricomposto dopo tante incomprensioni.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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