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LC
Caro Antonio,
pubblico questa tua qui e non tra gli audiofili felici perché meritevole di qualche commento in più. Capisco la tua sorpresa ma temo che ci dovremo abituare sempre di più a componenti economici, realisticamente fatti in Cina, quindi con contenimento dei costi enorme, e che le suonano di santa ragione a più costosi prodotti occidentali. Il prezzo, con questi chiari di luna, sta diventando sempre più una variabile aleatoria, sempre meno rapportata alle vere prestazioni. Per capirci: se le miracolose Lonpoo LP42 fossero realizzate in Europa costerebbero almeno 10 volte di più. Un costruttore di diffusori di Hong Kong mi ha confessato che non riesce a capacitarsi di come le Lonpoo possano costare così poco, tenendo conto dei materiali e della finitura. E se lo dice lui che lavora in quelle aree...
Dico tutto questo per spezzare una lancia a favore delle ottime Dynaudio che hai messo da parte! C'è poi un altro fattore da considerare: gli audiofili spesso si dimenticano, cercando paradisi tridimensionali di assoluta ed eterea raffinatezza tramite piccoli bookshelf di lusso, quanto possa essere divertente un diffusore da pavimento con una gamma bassa importante. Ci si dimentica che la parte emotivamente e fisicamente più coinvolgente di una riproduzione musicale è proprio la gamma bassa, quella che non riusciamo a sentire con altri sistemi di riproduzione musicale che non siano un buon impianto HiFi. Con certi generi musicali il basso e la dinamica sono quasi tutto. E queste Magnat di sicuro battono le tue Dynaudio proprio in questi due aspetti. Parli infatti di divertimento, ed è quello che spesso manca ai minidiffusori di lusso: precisi sì, dettagliati, raffinati, con una bella immagine 3D ma....manca sempre qualcosa e questo qualcosa è proprio il fun factor, garantito da una gamma bassa profonda e importante, quasi fisica.
Ultima osservazione: poiché l'orecchio è...bastardo, ti chiederei, fra qualche mese, di rimettere le Dynaudio e ascolarle di nuovo (dopo una decina di ore di warm up), giusto per capire se ti manca qualcosa della loro personalità oppure no. A volte gli innamoramenti sono tanto più forti quanto sono...fugaci.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Incredibile suggerimento musicale
Ciao Lucio, sono un affezionato lettore di TNT-AUDIO. Ogni fine settimana è sempre un piacere leggerti.
Ti volevo solo segnalare questo gruppo, non so se li conosci già.
Sono sloveni ed io li trovo fantastici: https://youtu.be/MHUyg345AOU
Alberto - E-mail: al.esposito (at) email.it
LC
Caro Alberto,
ti ringrazio infinitamente per aver portato alla nostra attenzione questi Perpetuum Jazzile, che mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta. Un utilizzo delle voci e dei suoni del corpo che è semplicemente incredibile. Mi sono piaciuti così tanto che ho regalato loro il ruolo di suggerimento musicale della settimana! Il mondo è veramente pieno di talenti, e tanti merirebbero veramente molta più popolarità. Purtroppo ho visto che i loro video hanno poche views...
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giorgio,
passare da un valvolare classico con le EL34 (o 6CA7 che siano) a un finale in Classe D è un salto filosofico enorme e...pericoloso. Non mi è chiaro il motivo per il quale tu voglia effettuare tale sostituzione, dici soltanto che vorresti “far esprimere al meglio i diffusori”, ma è un concetto troppo vago. Cosa non ti piace? Ti manca qualcosa? I bassi forse? Dubito ti serva più potenza, le JBL sono abbastanza sensibili e suonano forte anche con non molti watt. Comunque sia, un esperimento si può fare. Lasciando perdere il rischio ZeroZone, potresti provare qualcosa di NuPrime, hanno una vasta gamma di finali per diverse classi di prezzo. L'ideale sarebbe poterli ascoltare coi tuoi diffusori, prova a sentire il distributore italiano per capire se vicino a te c'è la possibilità di una prova diretta. Altre possibilità - tra finali tradizionali e finali in Classe D - potrebbero essere: Primare A35.2, Densen B-320 Plus, Musical Fidelity M6s Prx, o anche i nuovi VTV Purifi che abbiamo recensito poche settimane fa. Valuta anche la possibilità di realizzare una soluzione più omogenea, logica e semplice: un buon integrato a stato solido al posto della coppia pre+finale. Una volta venduto il tuo finale a valvole, vendere separatamente il pre sarà quasi impossibile. Meglio vendere la coppia e prendere un buon integrato, magari da scegliere ancora in casa Rega, Naim, Musical Fidelity o proprio NuPrime, se volessi provare la Classe D.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Parere sul mio impianto
Caro direttore, grazie per la esauriente risposta. Quello che fa è veramente encomiabile! Ho spostato in avanti di 20cm le Proac e in effetti il miglioramento è udibile in termini di chiarezza. Ho messo le casse parallele (anche se sul manuale è consigliato di inclinarle in modo da non vedere il lato interno delle stesse) e mi pare che anche qui la scena sia più ampia.
A seguito della pubblicazione ho ricevuto diverse email di feedback positivi, di richieste di qualche consiglio e un suggerimento da un possessore di d38 e cioè di aggiungere sotto le Proac le punte Soundcare. Ora io posseggo le Spike Shoes di Atacama, pensa che le Soundcare possano dare un ulteriore beneficio? Non voglio tediarla quindi si ritenga libero di rispondere come no.
La ringrazio ancora infinitamente!
Giulio - E-mail: giu1111 (at) yahoo.it
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Caro Giulio,
ho recensito le Soundcare tanti anni fa - 22 per l'esattezza! - qui su TNT-Audio. Sono prodotti eccellenti, ma ho seri dubbi che possano darti benefici udibili, visto che già utilizzi punte e sottopunte. Stiamo parlando di modifiche che intervengono in maniera estremamente marginale, e sono sicuro che otterresti ben di più facendo altri esperimenti sulla disposizione dei diffusori, spostandoli di cm in cm avanti/indietro o angolandoli di un grado (per passi successivi) verso il punto d'ascolto. Non sto parlando di miglioramenti, sia chiaro, ma solo di diverse impostazioni sonore. L'installazione fa più di una punta anziché un'altra. Ciò premesso, se ti va di provare, non foss'altro perché sono dannatamente comode e sicure da usare, prova pure le Soundcare. Di sicuro le tue casse non suoneranno peggio e per certo potrai spostarle molto più facilmente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Solo musica
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Problemi bassi su Audiolab 8000 X7 e "Bump" parte 2
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ZeroZone IRS2092 - Feedback
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Ho visto anche degli audiofili felici
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Su suggerimento di un nostro lettore scopriamo insieme questo incredibile ensemble sloveno che fa musica in maniere assolutamente insolite. I Perpetuum Jazzile e questa loro versione di Africa dei Toto sono qualcosa di veramente insolito e bellissimo!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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Salve direttore,
sono trascorsi alcuni anni da quando ci ha segnalato la bella radio californiana RADIO PARADISE e da allora non ho smesso di farmi accompagnare durante la giornata dalla musica che viene trasmessa da questa emittente.
È un vero piacere poter ascoltare senza interruzione una valanga di brani e di autori che in altre radio domestiche e non, fanno fatica a passare e così poi ho potuto esplorare generi musicali e novità anche su altre piattaforme. Inoltre la qualità non è poi così bassa e l'offerta si è arricchita con altri canali tematici. Non ci sono interruzioni pubblicitarie ed è con piacere che ho fatto anche io qualche piccola donazione.
Riprendendo il discorso delle piattaforme musicali volevo chiederle se ha avuto modo di di ascoltare su Apple Music qualcosa in Dolby ATMOS.
Io ho provato con diverse registrazioni che già conoscevo, in particolare la voce della Callas e alcune storiche interpretazioni di grandi direttori d'orchestra. Devo dire che sono rimasto sorpreso per qualità complessiva e soprattutto per la dinamica che ho apprezzato in particolare ascoltando con una buona cuffia Sennheiser collegata con cavo a un Mac di ultima generazione.
Riguardo prove con collegamento all'impianto hifi non mi posso esprimere più di tanto perché fatte via bluetooth.
Anche su altri generi, rock e alternative, ho trovato una buona qualità complessiva.
Per ora non ci sono tanti titoli nel sistema che Apple chiama Spaziale, però se lei volesse darci un occhio (o meglio un orecchio -;) sarei felice di sentire una sua opinione più qualificata al riguardo.
La ringrazio e saluto,
Edoardo - E-mail: edalleg (at) icloud.com
Caro Edoardo,
sono felice che il consiglio che hai letto qui su TNT-Audio ti stia regalando tante ore di buona musica! Per quanto riguarda Apple Music in Dolby Atmos ti confesso di non aver ascoltato niente, perché in generale sono contrario alle manipolazioni. Abbiamo parlato di audio spazializzato in questo articolo e le conclusioni erano che - tutto sommato - queste manipolazioni hanno sempre qualcosa di artificiale. E nel Dolby Atmos le manipolazioni del segnale originale sono pesanti. Magari riescono a rendere più immersivo e quindi piacevole un certo segnale musicale, ma si tratta di finzione e noi, in quanto audiofili, dovremmo essere fedeli a ciò che è stato inciso in origine sul disco. Tuttavia, anche l'utilizzo dei controlli di tono è una manipolazione, che talvolta può rivelarsi utile, con programmai musicali poveri o in condizioni ambientali men che ottimali. Quindi ben venga il Dolby Atmos se a te piace di più. Io, sapendo che cosa fa al segnale originale, dubito riuscirei ad essere oggettivo :-)
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Buongiorno Direttore,
torno a scriverLe per un aggiornamento. Un paio di mesi fa (Vol. 974), Le avevo scritto dei problemi sui bassi del finale Audiolab 8000X7. Come da Lei suggerito, ho collegato il finale all'uscita PRE del mio integrato Audiolab 8300A (del primo impianto), ma il suono continua ad uscire privo di bassi (e non sono un amante dei bassi). In precedenza il finale X7 è stato collegato al pre Audiolab 8200Q e anche ad un pre HT ROTEL RSP 1570 (con le impostazioni stereo, senza tagli verso subwoofer; impianto home cinema a cui l'X7 dovrebbe collegarsi). Le casse con cui ho fatto le prove sono KEF R500 e KEF IQ5. In tutte le combinazioni, il suono esce davvero un po' povero di bassi e quasi fastidioso. E questo rispetto sia all'integrato 8300A sia al finale 8000P (pilotato dall'8200Q del secondo impianto) sia ad un modesto (e vetusto) Technics V300. Cosa può causare questo problema? Potrebbe essere un guasto interno (o un difetto di costruzione) nei collegamenti che magari “sfasa” il segnale? Il finale eroga 100W su sette canali, ma c'è un'opzione (mediante un selettore sul retro) con cui si generano 2*150W + 3*100W. Potrebbe essere un problema dovuto ad un guasto di questo selettore? Preciso che il problema permane settando 7*100W.
Altra anomalia è un forte e fastidioso “bump” che, specie quando il finale X7 è collegato al finale HT Rotel, si riproduce (sulle casse posteriori) quando si cambia la traccia (audio o video) o l'ingresso del pre. Preciso che questo si verifica soprattutto nel collegamento in HT, quindi potrebbe anche essere un problema di incompatibilità elettrica Rotel-Audiolab? Oppure, questo è un altro sintomo di un problema del finale X7?
Esiste qualche test che posso fare per capire se il segnale "esce in fase" (mi perdoni per il probabile linguaggio improprio)?
La ringrazio moltissimo per la pazienza e la disponibilità,
Massimiliano - E-mail: maxbex (at) libero.it
Caro Massimiliano,
una prova che dovresti fare è invertire la polarità di collegamento nei cavi per i diffusori. In altre parole: cavo positivo al morsetto negativo e viceversa. In questo modo, se il finale invertisse la fase, ripristineresti il collegamento corretto. È sufficiente scambiare la posizione dei cavi sui morsetti dei diffusori. Altra prova da fare sarebbe quella di eseguire un test d'ascolto in fase/controfase. Tanti CD test consentono questo controllo, non ultimo quello gratuito che ho segnalato qualche tempo fa e recensito qui su TNT-Audio, il Focal CD Tools. Tranquillo, non si rompe niente in alcun caso. Per quanto riguarda il bump, la cosa è abbastanza anomala, capirei un po' di rumore quando si seleziona una sorgente diversa, ma il passaggio da una traccia all'altra dovrebbe essere assolutamente silenzioso. Non vorrei fosse un problema della sorgente...
Fai le prove di cui sopra e, se dovessero fallire, porta il finale in assistenza, insistendo nel far emergere il difetto davanti al tecnico preposto. Misteriosamente, un po' come il mal di denti, i problemi spariscono alla presenza del...dottore!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Paolo,
l'ambiente scelto non sembra male, e anche la disposizione degli arredi e dell'impianto mi convince abbastanza. Sarebbe meglio se di fronte ai diffusori, dietro il punto d'ascolto, ci fossero libri e non custodie di CD, che non sono il massimo dal punto di vista acustico. Idem dietro i diffusori, sarebbe bene prevedere qualcosa di assorbente, arazzi o quadri in tela, o ancora libri, se le prime due opzioni non dovessero essere praticabili. Malissimo e pertanto bocciate le chitarre appese alle pareti, se dotate di cassa acustica. Questa infatti agirebbe come risonatore a determinate frequenze, un vero disastro. Eviterei anche chitarre elettriche, perché anche le corde risuonano quando eccitate dal suono uscente dai diffusori. Sono oggetti fatti apposta per questo, quindi in una sala per l'HiFi non dovrebbero avere asilo, come un pianoforte.
Per quanto riguarda i lavori e il loro termine, moltiplica il tempo che ti hanno detto per un fattore 3, è la regola :-) Dubito riuscirete a entrare in casa ad ottobre, coi lavori che iniziano a giugno, specie se dovete rifare tutto. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Infine fammi un favore: prendi il tarlo e fallo fuori! Non è questo il momento per pensare ad upgrade, senza neppure sapere come suonerà l'impianto nella nuova sala, se il suono ti piacerà o se ci saranno delle aree dove intervenire. Anzi, direi che ti ci vorranno almeno 2-3 mesi, una volta fatto tutto, per ottimizzare l'installazione dell'impianto, dei diffusori e dell'acustica ambientale. Dopo questo periodo potrai cominciare a metabolizzare le differenze e le eventuali criticità. O, magari, sarai così soddisfatto che ti metterai ad acquistare dischi anziché apparecchi HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Raffaello,
grazie per la segnalazione del pre Primare, ma è decisamente fuori budget. Sono felice ti sia liberato dei mastodonti Mark Levinson per lasciar spazio a oggettini piccoli, facili da gestire e...che suonano meglio. Non ho ascoltato i finali Crosby e non mi pronuncio, di sicuro i moduli IcePower funzionano molto bene. Tuttavia, non riesco a tenere per me il brivido che mi ha attraversato il corpo vedendo la foto del tuo impianto :-)
Possibile che per ascoltare bene la musica sia necessaria tutta questa complicazione? Anche solo la giungla di cavi dietro la parata di elettroniche deve essere un incubo da tenere pulita e ordinata. Non so, più invecchio e più preferisco soluzioni essenziali. Mi sono sempre piaciute, in realtà, e purtroppo non posso implementarle come vorrei perché un impianto da recensore deve avere più apparecchi separati possibile, onde poter inserire volta per volta altri componenti in prova. Quindi: meccanica CD + DAC, anziché lettore integrato; pre + finale, anziché integrato; e ancora pre fono separato, diffusori importanti che possano fungere da riferimento e possano far sentire tutta la gamma audio, più una collezione di componenti in diverse fasce di prezzo per poter fare confronti omogenei. Ti dirò, anche solo quando devo premere tutti quei pulsanti mi sembra di stare nel pannello di controllo di una centrale nucleare sovietica degli anni '70 :-)
Il tuo sistema, invece, sembra il cruscotto della navicella Sojuz ...!
Si scherza, ma non troppo!
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
innanzi tutto desidero ringraziarti per aver scoperto questi amplificatori. Incuriosito dalla tua recensione, infatti, ho deciso di ordinarli e provarli nel mio impianto. Non mi dilungo nella descrizione dei pregi, in quanto sarei inutilmente ripetitivo rispetto alle osservazioni contenute nella tua recensione. Aggiungo solo che la cosa che mi ha colpito di più è la granitica definizione della scena sonora, anche spostandosi dalla posizione di ascolto ottimale. Stupefacente.
Ma veniamo alle note dolenti. Nella mia esperienza gli Zero Zone non sono di facile messa in opera, in quanto ho dovuto domare un fastidiosissimo loop di massa mai riscontrato prima nel mio impianto. Sembra infatti che i due finali non gradiscano quando nella catena c'è almeno un altro apparecchio con collegamento a terra. Il primo tentativo l'ho fatto collegando gli ZZ alle uscite preamp coassiali del mio Pathos ClassicRemix: niente da fare, ronzio fortissimo, situazione inascoltabile che mi ha fatto temere per l'incolumità dei diffusori. Nel secondo tentativo ho collegato gli ZZ direttamente alle uscite coassiali del DAC/Preamp DSPeaker X4 collegato solo allo streamer Auralic (entrambi gli apparecchi sono a doppio isolamento): risultato eccellente, tutto è silenzioso, non ci sono ronzii o fischi, la musica fluisce libera e godibile con i pregi ben noti. Nel terzo tentativo ho collegato anche il CD player C.E.C. all'X4 tramite cavo digitale coassiale: ecco che ricompare il ronzio da loop di massa - anche se non forte come con il Pathos - comprovato dal fatto che una volta isolato temporaneamente il collegamento a terra del C.E.C. tutto torna silenzioso. Però siccome non voglio mantenere l'apparecchio scollegato da terra, ho sostituito il cavo digitale coassiale tra CD player e DAC con uno ottico TOSLINK e questa sembra essere la soluzione finale al problema: ronzio totalmente sparito, il collegamento ottico ha aperto il loop.
La mia diagnosi grossolana è che forse gli stadi di ingresso e/o di alimentazione degli ZZ non siano particolarmente curati generando in talune circostanze questo tipo di problemi. Che ne pensi?
Un'altra prova che mi riservo di fare - giusto per giocare un po' - è provare la bi-amplificazione con gli ZZ sul basso e il Pathos sul medio-alto. In questo caso non dovrebbe esserci nessun loop fastidioso (?): gli ZZ sarebbero collegati alle uscite coassiali dell'X4 e il Pathos sarebbe collegato alle uscite XLR dell'X4. Certo il problema sarà la regolazione separata del volume, ma penso potrebbe essere un esperimento interessante.
Cordiali Saluti,
Roberto - E-mail: roberto.parola (at) gmail.com
Caro Roberto,
in realtà è buona norma tenere un solo apparecchio collegato a terra, gli altri lo sono comunque attraverso i cavi di segnale. E questo è valido sia che ci siano loop di massa o che siano assenti. Quindi optare per il cavo ottico quando più semplicemente puoi tenere la terra del CEC scollegata non ha alcun senso tecnico, anzi è proprio un errore. Ripeto: dal punto di vista della sicurezza è sufficiente un solo apparecchio collegato a terra, se gli altri restano collegati coi cavi di segnale metallici (non ottici, cioè). Sì, può essere che gli ZeroZone non siano curatissimi da questo punto di vista o che qualcosa nei loro circuiti sia particolarmente sensibile, non so. A casa mia si sono comportati bene, non sono silenziosissimi ma per sentire qualcosa bisogna portare l'orecchio molto vicino ai diffusori.
Infine, dubito fortemente che questa sorta di bi-amping bizzarro che intendi attuare possa produrre frutti interessanti: in primis perché gli ZeroZone suonano meglio del Pathos su tutta la gamma audio, e non solo sul basso, e in secondo luogo la regolazione del volume altererebbe l'equilibrio timbrico, visto che la gamma alta verrebbe amplificata in un modo e quella bassa in un altro. Per fare esperimenti sensati occorrerebbe disporre di diffusori predisposti per la multiamplificazione attiva, con crossover elettronico.
In ogni caso...tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Ciao direttore,
ho letto avidamente due delle tue recensioni, grazie a queste ho scoperto il VS sito tnt-audio.com e non sono riuscito a rimanere indifferente di fronte a tanta passione, competenza ed indipendenza. Ti scrivo e racconto per gratitudine.
Anche il sito stesso, rimasto graficamente così indietro, mi piace molto perché sa della vecchia internet... Mi stavo domandando quanto questo sia voluto, l'impressione è che appunto sia semplicemente rimasto indietro, poi magari un bel giorno lo si scopre un sito meravigliosamente retrò.
Non sono un audiofilo, tempo fa ho venduto il modulo centrale mezzo rotto dello stereo della mia giovinezza (Sony MHC-G77, un prodotto assolutamente consumer, ma su subito.it si vende di tutto) ma ho voluto tenere le 2 casse passive, ancora perfette e ripulite poi con cura, con una mezza idea...di riusarle con la smart TV ed un piccolo amplificatore senza pretese. Non avevo idee troppo chiare: ripeto non sono un audiofilo, mi piacciono i dettagli e le storie. ... E sono un tecnocrate, mi occupo di sistemi Unix e Oracle.
L'articolo in cui ti e vi ho scoperto è quello di maggio 2019 in cui parli proprio dell'oggetto che avevo adocchiato su Amazon (Nobsound F900S). Ma l'articolo sul T-Amp che mi ha fatto tanto piacere leggere è di quasi 20 anni fa. Talmente tanto che ho preso la versione aggiornata di quest'ultimo (però sul loro store ebay): è più bello (la prima versione è oggettivamente un obbrobrio) ed ha tutti gli ingressi sul retro, così la parte frontale resta meravigliosamente pulita. Con 60€ in tutto ho preso pure uno sdoppiatore dell'uscita cuffie per usare anche, indipendentemente, le cuffie wireless. Per la notte, il condominio ha i suoi compromessi.
E ho fatto anche un minimo di cable management, già che ci sono ti mando le foto che ho fatto per mio fratello.
Ti segnalo poi una versione del Nobsound più recente, che vendono direttamente con l'alimentatore da 24V ed un nuovo chip TPA3221, che sembra una versione aggiornata del TPA3116. Esteticamente però resta più bello il mio.
Ti chiedo e chiudo, ché lo accenni solo nella tua recensione: quanto e su cosa è migliore il F900S rispetto al T-Amp?
Grazie ancora!
Distinti saluti/Best regards,
Matteo - E-mail: mtt.castelli (at) gmail.com
Caro Matteo,
la grafica di TNT-Audio è quella, leggermente aggiornata, degli esordi, quindi sì, è datata. In larga parte questo è voluto, perché in questo modo il sito è velocissimo da caricare e facile da gestire. Detesto i siti con pop up, decine di caselle flash, richieste di cookies, di subscription e di notifiche, ritengo che siano impossibili da navigare. Abbiamo sempre puntato sulla sostanza e sui contenuti. Stiamo pensando a un leggero ammodernamento, ma è un'operazione complicata e, se fatta bene, costosa per finanziare la quale potrebbe rendersi necessario ospitare almeno un banner pubblicitario. Vedremo.
Per quanto riguarda i piccoli amplificatori in Classe D, dovresti ascoltarli con diffusori come Dio comanda, per capire di cosa siano capaci. Il nuovo Nobsound che citi ha un chip leggermente più potente, ma solo con un alimentatore grosso, non con quello di serie da 24V. Purtroppo il datasheet fornisce potenze continue solo su 4 ohm, mentre su 8 ohm - che sono lo standard - si nasconde dietro un certo riserbo. E si capisce perché, basta guardare i grafici che pubblicano in fondo al datasheet per capire. La potenza su 8 ohm diciamo che non è commercialmente attraente, preferiscono spararle grosse su altri carichi e fare più bella figura. Infine che dire del confronto T-Amp e F900S? Sono due approcci abbastanza diversi: più grintoso e di sostanza il Nobsound, più trasparente e delicato il T-Amp. Questo, però, paga dazio quando costretto a pilotare diffusori poco sensibili, in quanto la potenza è veramente bassa.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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